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2013-07-03

Il pesto di nocciole con l'olio "buono"

Piatto La Porcellana Bianca, Tessuti Busatti
Se per le vostre vacanze ci vuole ancora un mesetto, come per le mie del resto, non scoraggiatevi, ci sono tanti modi per viaggiare e oggi voglio portarvi a conoscere un posto tanto bello quanto buono. Vi porto in Toscana a Badia a Coltibuono a conoscere un posto incantevole e ad assaggiare gli oli eccellenti  e i vini rinomati che l'azienda Coltibuono produce a Gaiole in Chianti (SI). 
Una storia di amore e dedizione che dura da un secolo e mezzo quella che lega la famiglia Stucchi Prinetti a Badia a Coltibuono. E' con Piero Stucchi Prinetti, padre degli attuali proprietari, scomparso nel 2002, che l'azienda prende il volo. Le sue doti manageriali e il suo intuito lo hanno portato ad investire oltre che nel Chianti Classico anche nell'altro prodotto tradizionale della zona, l'olio extravergine d'oliva di cui l'azienda produce ottime qualità. E questi eccellenti prodotti è possibile gustarli anche nel ristorante di Coltibuono che propone ad ottimi livelli piatti tipici locali.
Con l'olio Cultus Boni 2012, buono non solo nel nome, con una bassissima acidità che lo rende ideale per l'uso a freddo ho realizzato un pesto di nocciole che ho poi utilizzato per un primo facile ma gustosissimo cui ho abbinato un calice di Chianti Classico. 
Prima di darvi la ricetta vi faccio concludere il giro della Toscana dei vini attraverso una pubblicazione di Sarnus.
Di padre in figlio Di vino in vino è scritto da Vittorio Nannelli ed è un originalissimo resoconto di memorie della Toscana vinicola. Le memorie dell'autore che, in qualità di titolare di una ditta di rappresentanze  di forniture e imballaggi per il vino, ha avuto modo di conoscere ogni singola realtà vinicola della regione del Chianti. Memorie di vita vissuta narrate attraverso aneddoti, incontri, vicende della sua lunga carriera a spasso per la Toscana. Luoghi noti, templi dei buoni vini toscani, ma anche piccole aziende, borghi di campagna e strade sterrate compongono questo libro alla cui redazione ha collaborato anche il figlio dell'autore Lorenzo che porta oggi avanti l'azienda di famiglia. Quasi un testamento, la storia vera del vino toscano e di chi lo produce.
Pesto di nocciole
Ingredienti:
150 g di nocciole
1/2 spicchio d'aglio (senza l'anima)
60 ml di olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino di foglie di salvia sminuzzate
1 cucchiaino di sale
pepe nero
1 fetta di pancarré bagnata e strizzata
Porre gli ingredienti nel frullatore con parte dell'olio previsto e azionare l'apparecchio, aggiungere poco alla volta l'olio restante fino ad ottenere una bella crema densa.
Tagliatelle al pesto di nocciole, pancetta affumicata e zucchine
Ingredienti per 4 persone:
360 g di tagliatelle
2 cucchiai di pesto di nocciole
100 g di pancetta affumicata a cubetti
2 zucchine verdi
sale e pepe
2 cucchiai di grana grattugiato
Lessare le tagliatelle aggiungendo all'acqua di cottura già salata le zucchine tagliate a spicchi o dadini. Rosolare la pancetta in un tegame, unire la salsa di nocciole e saltarvi dentro le tagliatelle con le zucchine unendo il grana grattugiato e una macinata di pepe.
* Ho utilizzato pancetta affumicata a cubetti Furlotti e grana GranMoravia
In abbinamento a questo piatto ho scelto come accennavo un Chianti Classico 2010 prodotto in modo assolutamente naturale con uve da agricoltura biologica, uve Sangiovese e Canaiolo coltivate nei vigneti di Badia a Coltibuono. Questo vino con la sua etichetta è considerato uno dei simboli più rappresentativi del Chianti Classico.

2 commenti:

pastaenonsolo.it ha detto...

Complimenti per la collaborazione e per le tue tagliatelle squisite e così invitanti. Un abbraccio.

CoCò ha detto...

Giovanna non si tratta di una collaborazione comunque, il mio è amore vero verso i prodotti buoni vorrei visitare davvero ogni angolo d'Italia e alla fine lo faccio attraverso i prodotti