2008-05-13

Risotto di maggio con petali e foglie croccanti

Maggio si sa è il mese delle rose e, come ho avuto modo di dirvi già in altre occasioni, essendo per me questo un periodo di particolare interesse verso fiori ed erbe edibili, non potevo non sperimentare il risotto alle rose. In effetti avevo da utilizzare una confezione del mio riso preferito, il Vialone Nano Pestelli Gazzani, proveniente dalla Bottega Esperya, che a differenza dei risi parboleid è sicuramente più scuro e meno lucido perchè è lavorato tradizionalmente a pestelli e rimane quindi un pò più integro, per la cottura richiede un paio di minuti in più, ma il gusto - oltre che l'aspetto - del risotto che velo dico a fare, nulla a che vedere col riso della grande distribuzione.
Insomma per farla breve e ritornando alle rose pensavo da un poco di friggerne i petali però ero pure curiosa di sentire che gusto avessero i fiori in una preparazione salata, che magari a gelatine dolci siamo più abituati, e quindi ho pensato di aggiungere i petali ad un semplice risotto da decorare poi con altri petali pastellati e fritti a cui ho unito delle foglie di salvia giusto per avere quell'aroma in più.
E' una preparazione molto delicata che ha incontrato il mio gusto e che riproporrò senza alcun dubbio, attenzione a chi viene invitato a pranzo da me se non ha voglia di cose strane è pregato di astenersi in questo periodo.
Ingredienti per due porzioni
Per il risotto:
2 tazzine di Riso Vialone Nano Pestelli Gazzani
1/4 di cipolla
30 g di burro
1 cucchiai di olio extravergine d'oliva
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
1 rosa non trattata
brodo vegetale
sale e pepe
Per il fritto:
petali di rosa
foglie di salvia
farina di riso
farina di frumento 00
acqua frizzante
acqua tonica
sale dolce di Cervia
olio extravergine d'oliva
Tostiamo il riso senza condimento poi aggiungiamo metà del burro e l'olio, amalgamiamo bene e copriamo col brodo bollente, portiamo a cottura aggiungendo brodo secondo la necessità, alla fine aggiustiamo di sale e pepe, mantechiamo con il burro restante e il parmigiano ed aggiungiamo i petali della rosa privati dell'attaccatura bianca (più amara) e tagliati a listarelle. Versiamo nei contenitori monoporzioni di alluminio e lasciamo riposare qualche istante prima di servire.
Mentre il riso cuoce prepariamo una pastella liquida (ma non eccessivamente) con le due farine, un pò d'acqua e l'acqua tonica ghiacciata e ben fredda, passiamo nella pastella i petali di rosa e le foglie di salvia e friggiamoli in olio bollente, facendo attenzione a che non brucino perchè cuociono molto in fretta. Al momento di servire rovesciamo il riso nel piatto e decoriamo con i petali e le foglie fritti. Serviamo subito.
Per chi si sta chiedendo come mai utilizzo l'acqua tonica e fredda il perchè sta nel risultato il fritto viene croccantissimo perchè è l'acqua più frizzante in commercio, per chi non trovasse la farina di riso può aggiungere un pò di amido alla farina normale, il risultato sarà comunque gratificante, con questo sistema friggo anche altri vegetali e sono deliziosi.

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