Ieri sono stata a un evento che mi ha emozionato.
La presentazione di "Ho vinto" il libro di Lorenzo Fortuna al Terrazzo Pellegrini di Cosenza ha celebrato non solo il successo, ma la passione vera e la dedizione inossidabile di un maestro come Lorenzo ed è stata inoltre un momento di profonda ispirazione come di certo sarà la lettura del suo libro.
Vedere Lorenzo raccontare con quella sua schiettezza sincera gli inizi a sgusciare uova nella cucina dove il padre era chef mi ha toccato il cuore.
Sentirgli raccontare le difficoltà che ogni imprenditore conosce bene, fino all'affermazione di un maestro che non insegue le mode ma ha creato uno stile suo, è stato un vero manifesto di autenticità.
Quella di Lorenzo non è solo la storia di un pizzaiolo eccellente, ma di un uomo che ha trasformato la sua vita e il suo legame indissolubile con la Calabria in un inno alla resilienza e alla fiducia.
Il dibattito con Giusy Ferraina e Maurizio Logozzo, moderato con sapienza da Vincenzo Alvaro, ha svelato le sfumature di un testo che va oltre la pizza per diventare uno strumento di visione personale e collettiva.
Il brindisi e l'assaggio dei suoi ormai iconici panettoni ci hanno immerso poi in un'atmosfera natalizia e di festa.
Avrei voluto proseguire i festeggiamenti che si sono prolungati in una cena che si preannunciava come un percorso gastronomico direttamente dalle pagine di "Ho vinto", con le ricette simbolo dei momenti più significativi della sua vita professionale, ma stavolta mi sono dovuta fermare prima.
La presentazione del libro è stata altresì occasione per me di conoscere da vicino una bellissima realtà editoriale locale, la casa editrice Pellegrini e il suo impareggiabile terrazzo dove davvero l'atmosfera è quella giusta per la presentazione di libri e altri eventi letterari. Spazi del genere sono vitali per far circolare idee e bellezza.
Intanto proseguo nella lettura di "Ho Vinto" accompagnata dalla frase simbolo che risuonava nell'aria ieri sera, un mantra potente “Ogni sogno realizzato è solo l’inizio di un viaggio più grande”.
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