La serata di sabato al Borgo Rosso di Sera rimarrà impressa come un'esperienza indimenticabile, dove l’eleganza del Resort Country Chic di San Lucido ha incontrato la storia secolare della Valpolicella.
La storia della famiglia Ugolini è diventata un po' la nostra in un percorso sensoriale di quattro portate, reso unico dalla presenza di Giambattista Ugolini, titolare dell’azienda e di Rosa Raimondi, la sua inseparabile collaboratrice che hanno saputo trasmettere con passione l'anima dei loro vini, cinque vini figli di cinque vigne e di un progetto "L’Eco della Terra", attraverso il quale Ugolini valorizza l'unicità del terroir della Valle di Fumane.Il racconto è stato arricchito da pillole di conoscenza sul territorio somministrate con competenza dal geologo dott. Nino Osso.
Durante la serata attraverso i vini abbiamo respirato l'eredità di Villa San Michele, luogo dove l’arte millenaria dell'appassimento delle uve prende vita, ogni sorso servito ha raccontato un legame indissolubile tra tempo, natura e cultura.
Ma i buoni vini richiedono buona cucina e di certo a Borgo Rosso di Sera questo non manca, come ci ha ricordato Giovanni Mastroianni, che ha fortemente voluto la presenza di questa cantina nel territorio, la magia di questo Country Resort è merito si della proprietà che con noi ha goduto di questa piacevole serata, ma ancora di più del direttore della struttura, Danilo Aloia, e di tutto lo staff da esso coordinato.
Abbinamenti magistrali e piatti che non hanno da invidiare alle stellate cucina quelli del giovane chef Luigi Vanzillotta e di Sara, che nel ramo pasticceria ha mostrato grande competenza.
Il piacere di condividere una tavola d'eccellenza si è declinato in abbinamenti magistrali:
La guancia di suino nero brasata con cime di rapa in tre consiestenze è stata accompagnata dal Valpolicella Classico Superiore "San Michele", un vino che ci ha introdotto all'eleganza raffinata della cantina.
A seguire il sapore intenso della mezza manica alla Genovese con provolone del Monaco ha trovato il suo equilibrio ideale nel Valpolicella Ripasso "Monte Solane".
Il momento del secondo ha visto protagonista la punta di petto cotta a bassa temperatura e marinata con variazione di cavolo, degna compagnia per il maestoso Amarone della Valpolicella Classico "Valle Alta", espressione massima di struttura e profondità.
La conclusione è stata affidata al cioccolato a due strati, esaltato dal Recioto "Valle Lena" che appartenente alla linea dei Vini del Privilegio ed è un vero "capolavoro" in produzione limitata, capace di regalare una squisitezza inesplorata.
L'atmosfera è stata resa ancora più suggestiva dagli addobbi festivi e dalle note di Andrea Cupelli, la cui musica e voce ci ha cullato tra una portata e l'altra, trasformando la cena in un momento di autentica convivialità; davvero sembravamo tutti uniti in un unico, armonioso brindisi alla bellezza del vivere italiano.
Guardandomi attorno al Borgo Rosso di sera ho ancora una volta potuto constatare che per apprezzare un bel quadro bisogna corredarlo di una cornice che ne sia all'altezza e questo è davvero un luogo magico dove la bellezza in ogni sua espressione ha trovato casa: vista mozzafiato, accoglienza senza eguali, atmosfera suggestiva, cucina prelibata e ottimi vini.

Commenti