2024-11-22

L'Acqua Pazza è tornata - pesce e pizza contemporanea a Montalto Uffugo (CS)

Nuova location a Montalto per Acqua Pazza, eccellente cucina di pesce e innovative pizze contemporanee sono le carte vincenti di questo locale. L'accogliente padrone di casa, Stefano Franco, è un amante del cibo buono e la sua missione è quotidianamente quella di ricercare materie prime di qualità e prodotti che favoriscono i piccoli e virtuosi produttori del nostro territorio. 
Il maestro pizzaiolo Angelo Garaglio, lo chef e tutto il team da cui sono coadiuvati trasformano in pizze e piatti prelibati i prodotti scelti con cura da Stefano. 
Attratta dalla freschezza del locale che ha i colori del mare e del sole, uno di quei posti da vivere quotidianamente per la pausa pranzo o da scegliere per un sabato sera tra amici o un pranzo in famiglia, sono rimasta molto colpita dalla qualità del cibo, oltre che dal servizio molto attento.
Al tavolo ci hanno accolto con una quenelle di baccalà mantecato con crosta croccante di pane sbriciolato e un graditissimo spritz al cedro, un benvenuto davvero gradito.
Il richiamo cui non abbiamo saputo resistere è stata la Viola d'Autunno una deliziosa e bellissima pizza contemporanea con crema di patate viola silane, fiordilatte, tentacoli di moscardino grigliati, pesto di datterino giallo confit, pesto di datterino rosso confit, finocchietto fresco e polvere di patata viola. Una pizza strepitosa con la quale Garaglio ha partecipato recentemente alla decima edizione dei Campionati Mondiali di Pizza DOC a Paestum.

Ma non ci siamo fermati alla pizza assaggiando anche una squisita Tartare di tonno con stracciatella di bufala e cialda croccante al nero di seppia.
Siamo poi passati all'assaggio dei padellini proposti, un vero viaggio gastronomico tra prodotti locali di eccellenza e che in alcuni casi rappresentano una scoperta come la salsa al mango realizzata con mango prodotto nel nostro territorio abbinata a una freschissima tartare di gambero del Mar Mediterraneo, stracciatella di bufala e datterino rosso confit.
Non da meno il padellino con Tentacolo di polpo del Mar Mediterraneo, datterino giallo al naturale, cipolla di Tropea bruciacchiata e menta fresca.
Indimenticabile il terzo trancio assaggiato con porchetta di suino nero d’Aspromonte, patate della Sila e crema di tartufo nero.
Dopo la viola d'Autunno e prima di passare al dessert abbiamo ancora un poco stimolato le nostre papille con una pizza davvero speciale: Il casaro e l’apicoltore, un connubio perfetto tra il piccante del pecorino crotonese, il gusto deciso delle scaglie di Roggianese e della provola affumicata, la delicatezza del fiordilatte e la dolcezza del miele alle clementine.

Ha accompagnato questa deliziosa cena il rosato "Abbaruna" di uve Aglianico di Cantina La Peschiera (rinomata cantina locale) ma presso Acqua Pazza potete trovare una ricchissima selezione di birre ricercate, quelle del Birrificio Cala di Santa Maria del Cedro.
Il dessert non è stato da meno, il Padellino dolce con mousse di cioccolato fondente, caramello salato al peperoncino e scorza di arancia si fa ricordare per il contrasto tra l'aerea mousse e il croccante della base, senza tralasciare quella nota di piccante che sostiene gradevolmente la dolcezza del caramello salato.

Il maritozzo salato con mousse di ricotta di pecora, coulis di pere e scaglie di fondente è un grande classico ben rivisitato.
Insomma abbiamo trovato in Acqua Pazza un buon locale da godere appieno, per una sosta veloce a pranzo o una più lenta a cena certi che l'accoglienza del padrone di casa, il buon gusto, la qualità e la ricercatezza della materia prima li troveremo sempre in ogni boccone. 


Via San Giuseppe 2, Montalto Uffugo (CS)
Tel. 0984 1758057
info@ristoranteacquapazza.it

2024-11-20

Autunno in Calabria da A'mmasciata


Di Luca e delle sue pizze vi ho raccontato già tanto nei precedenti post. Gli ingredienti c'erano tutti già nelle premesse ma la quinta serata di A'mmasciata festival, organizzato per il decennio dell'attività, si è rivelata un successo al di sopra delle, già alte, aspettative.
Alle prelibatezze di A'mmasciata pensavamo di essere abituati e invece il padrone di casa Luca Tudda è riuscito a stupirci anche stavolta.
Insieme all'agrichef Enzo Barbieri ci ha portato l'autunno a tavola e così lunedì sera la pizzeria è diventata un laboratorio gastronomico.
Sarà che con la cucina calabrese di Barbieri non si sbaglia mai, sarà che per vini si sono rivolti a produttori locali di noto spessore, sarà poi che ormai da Luca ci sentiamo a casa, non potevamo certo desiderare di più e così semplicemente la serata di lunedì è stata piacevole da ogni punto di vista.
Autunno in Calabria, il menù della serata, ha avuto uno start d'eccezione:
una strepitosa zuppetta Contadina di Casa Barbieri con zucca gialla e fagiolo poverello bianco di Laino (Presidio Slow Food) completata da tocchetti di pizza crispy di Luca.
Scrigno d'Autunno l'evocativo nome scelto per il calzone ripieno in doppia cottura di verdure autunnali, o meglio di fine estate, servito con una fondutina di pecorino dell'azienda Dedoni.
Il Padellino 'Nduja e Fichi con n'duja di Spilinga, fichi dottati caramellati e pecorino erborinato Dedoni si è rivelato un delizioso e per me sempre gradito connubio tra sapori contrastanti.
Della Pizza Campagnola con crema di broccoli,fiordilatte, patate, pancetta silana croccante e peperone crusco sbriciolato posso solo dirvi che abbiamo tutti chiesto a Luca di lasciarla in menu.
Anche il dolce ci ha sorpreso, una deliziosa millefoglie di pizza con crema pasticcera al profumo di limone di Rocca Imperiale, frutti di bosco, ribes e mentuccia.
Ottimi i vini di Tenuta Celimarro serviti in abbinamento ai piatti in un crescendo di intensità Mantonico - Oltre tempo e Magliocco.
Piacevolissima conferma il Giramondo 2021 Malvasia de L'acino Vini e sempre azzeccato con il dessert il Moscato di Saracena Cantine Viola.
Insomma non ci resta che attendere la serata evento in programma prossimamente per concludere i festeggiamenti del decennale di questo locale, fieri del fatto che Luca ha investito molto e sta raccogliendo i suoi frutti.

2024-11-13

Il risotto più buono dell'autunno con crema di ceci allo zafferano e frutti di mare


Cucino ogni giorno per la mia famiglia, cucino piatti semplici e veloci, piatti consolidati che i miei figli mangiano senza fare storie ma ogni tanto la mia creatività prende il sopravvento, lo fa senza premeditazione e per lo più succede quando non ho idee che possano accontentare tutti e se poi ho voglia di rendere speciale l'ordinario, il gioco è fatto.
Qualche giorno fa volevo fare un risotto e avevo dei ceci già lessati (li conservo sottovuoto in frigo, è un ottimo risparmio di tempo perché una volta lessati restano prontamente disponibili in ogni circostanza), avevo preso dei gamberetti ed ho cercato di mettere insieme le cose in modo che anche i più reticenti verso i legumi non avessero che dire. Ecco qui un piatto che praticamente mi ha e ci ha stregato, a quel che avevo intenzione di cucinare ho solo aggiunto delle vongole e un po'ì di zafferano per dare più sprint, assolutamente un piatto da replicare.
Vi dico come prepararlo e le dosi, più o meno, tenete conto che a casa io non peso nulla vado ad occhio.
Vi serviranno a occhio e croce per 5-6 porzioni un kg di gamberetti, tre etti di vongole, una tazza di ceci lessati, due rametti di rosmarino, una bustina di zafferano, olio evo, una noce di burro, brodo vegetale e  500 g di riso per risotti meglio se della piana di Sibari.
In una pentola bassa e larga fate a prire le vongole con aglio olio e peperoncino e tenetele da parte, gettate i gusci e lasciatene solo qualcuna col mezzo guscio per decorare, nella stessa padella saltate i gamberetti e tenete anch'ssi da parte. Raccogliete il liquido della pentola e in esso frullate i ceci, tenendone da parte qualcuno per la decorazione, con un po' della loro acqua di cottura, qualche ago di rosmarino fresco e  lo zafferano fino a formare una crema liscia e densa, se occorre aggiungete un po' di brodo. Nella pentola tostate il riso, poi unite un po' di olio e il burro e portete a cottura con il brodo vegeteale, solo verso alla fine unite i frutti di mare e la crema di ceci preparata, mescolate bene suddividete nelle ciotole e guarnite con i ceci interi le vongole e un rametto di rosmarino.

2024-11-06

De Giuseppe Bistrot: nuvole di maritozzi e pizze dai sapori evocativi


Siamo stati in un luogo dove l'atmosfera accogliente di un bistrot si fonde con la maestria culinaria, regalando un'esperienza gastronomica indimenticabile, é De Giuseppe Bistrot a Rende.
Pasqualino De Giuseppe è l'artefice di piccole magie culinarie  e dalle sue mani escono lievitati degni della migliore tradizione culinaria italiana.
Il nostro viaggio gastronomico inizia con una serie di sfizi che stuzzicano la curiosità:
assaggiamo una golosa frittatina di pasta con guanciale di suino nero e crema di pecorino, sapori decisi ed avvolgenti, un perfetto equilibrio tra cremoso e croccante.
Una nuvola di maritozzo salato con genovese di carne podolica e cipolla di Tropea con polvere di peperone ci lascia senza parole per la bontà.
Il french toast di pan brioche con tartare di podolica all'erba cipollina, senape, sale maldon, pepe di sichuan, misticanza, stracciatella, salsa ai mirtilli, polvere di cappero, tartufo nero del Pollino e olio al finocchietto è un connubio inaspettato tra dolce e salato.
Passiamo poi ai crunchy:
delizioso padellino doppia cottura al nero di seppia con stracciatella, scarola riccia saltata in padella con pinoli ed uva passa, acciughe lavorate a mano, scorza di limone e olio al basilico.
Un gusto sorprendentemente equilibrato il crunchy con impasto al caffè e anice con 'nduja, stracciatella e cipolla caramellata al miele di fichi, un equilibrio di sapori che non ti aspetti e che affonda le sue radici nei ricordi di Pasqualino che con una semplicità che fa invidia riesce a trasformare i suoi ricordi in riuscitissime ricette.

Prima di passare alla pizza veniamo omaggiati a sorpresa di un delizioso e quasi introvabile assaggio di Grupariata, la focaccia di tradizione luzzese con impasto al pomodoro e acciughe.

Tra le pizze contemporanee con impasto leggero e digeribile e bordo alto e soffice come un letto di piume assaggiamo la famosa marinara bruciata, un classico rivisitato in chiave moderna con sugo di pomodoro datterino di Calabria bruciato con filetti di acciughe rustiche, olive nere al forno Calabresi, polvere di capperi di Pantelleria IGP, pesto di aglio Orsino, basilico, olio all’aglio rosso di Sulmona, origano di montagna. Un tripudio di sapori, il sugo "bruciato" nasce da un caso fortuito ed ha il potere di riportarti alle merende d'infanzia.

La cosentina, classica croccante a ruota di carretto, è un'esplosione di gusto autunnale: Crema di zucca casareccia, guanciale di suino nero croccante, formaggio di capra di montagna, caldarroste, namelaka di porcini, polvere di semi di zucca, origano, olio al rosmarino.

Non possiamo non farci tentare da una delizia al limone in cui la crema sa davvero di latte, vaniglia e scorza di limone, una goduria per il palato.
Se siete amanti della buona pizza e siete alla ricerca di un'esperienza gastronomica indimenticabile con prodotti di prim'ordine, non potete perdervi il De Giuseppe Bistrot, l'amore per il buon cibo state certi che lo ritroverete in ogni morso.
Via Bari 24 87036 Rende (CS)
366 274 9415
pasquale88cs@gmail.com