2011-04-29

Un ciambellone vegetariano per il 1° maggio e qualche bel romanzo

Piatto piano in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto e americano della collezione Opera Prima di Wald
Raccogliere tutto in un bel cesto da pic-nic, senza dimenticare una buona bottiglia di vino, e immergersi nella natura (tempo permettendo). Questo il mio progetto ideale per un primo maggio da non dimenticare.
Inizierei proprio dalla scelta dei libri, così avete il tempo oggi di fare un giro in libreria. Conoscete ormai la mia passione per i romanzi culinari,  anche leggendo una storia non ho voglia di abbandonare questa mia profonda passione per la cucina. Del resto noto con piacere che negli utimi anni  sono aumentate le pubblicazioni di questo filone letterario, di conseguenza immagino di non esser la sola ad amarli per cui ecco le novità della mia libreria.
Fiordamalfi di Flavia Amabile per La Lepre edizioni, una storia delicata e leggera da assaporare tutta d'un fiato. La storia di un papà che compie una scelta "di donna" abbandona lavoro, città e moglie fedifraga per ritirarsi in Costiera Amalfitana a preparare marmellte di limoni per i turisti e a gestire una sala da tè in un posto dove il tè lo bevono solo i malati. Tra mille vicissitudini, cause per l'affidamento, affari che non decollano e piccoli gialli di pagina in pagina diventano più appassionanti le avventure di Vincenzo e del piccolo Gregorio che si snodano sullo sfondo dei panorami e delle piccole stradine tipiche della Costiera.
Madame Mallory e il piccolo chef indiano di Richard C. Morais edito da Neri Pozza è un romanzo affascinante e fortemente evocativo, un storia fatta di ricordi, i ricordi di Hassan Haji e della sua Bombay e dei profumi che si respiravano al ristorante dei suoi nonni e poi di suo padre cui si mescola un presente fatto di rivalità tra ristoranti dirimpettai, tra la Maison Mumbai in cui gli Haji cercano di ricreare l'atmosfera dei ricordi e l'elegante e pluristellato albergo di Madame Mallory Le Saule Pleureur. Un romanzo ricco di eccentrici personggi, divertenti avventure culturali, ambientazioni vivaci e appetitose ricette descritte minuziosamente. Insomma gli ingredienti giusti per passare qualche ora immersi in piacevole lettura.
Lo chef è un dio di Ilaria Bellantoni per Feltrinelli è dedicato invece a tutte le donne che, come l'autrice, odiano cucinare.
E la cosa suona aabbastanza strana dal momento che è ambientanto nelle cucine di un famoso chef. In questa esperienza fuori dal comune la protagonista sarà guidata dal fantasma di Peg  Bracken sostenitrice della liberazione femminile dalla dittatura domestica e inventrice di centinaia di ricette rapide. Tra tuorli marinati e ravioli ripieni di maionese Ilaria vive trenta giorni ai limiti dell'inverosimile burlandosi forse un po' di questo mondo che prende troppo sul serio ciò che si mette nel piatto.
E ritornando a quello che c'è nel piatto vi lascio la ricetta del mio Ciambellone vegetariano
Ingredienti
Per l'impasto:
25 g di olio extravergine d'oliva
130 g di acqua
12 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di sale
Per il ripieno:
1/2 pepenone rosso
1/2 peperone verde
1/2 peperone giallo
1 zucchina
1 melanzana viola piccola
3 pomodori pelati
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
200 g di scamorza
basilico
olio e origano per completare
Impastare la farina nella quale è stato miscelato il sale con il lievito sciolto nell'acqua tiepida, unire l'olio e, dopo aver formato una palla, lasciarla riposare coperta per due ore. Intanto in un wok saltare le verdure tagliate a cubetti con 3-4 cucchiai d'olio e l'aglio. Salare unire i pelati schiacciati e il basilico e portare a cottura.  Stendere l'impasto in un rettangolo stretto e lungo sistemarvi a striscia le verdure e la scamorza a cubetti richiudere la sfoglia  in modo che il ripieno resti all'interno e avvolgerla a ciambella in una teglia apposita unta d'olio. Pennellare la superficie con olio e acqua e cospargere di origano. Lasciar riposare ancora un'oretta e infornare a 190° per 30 minuti circa finché la ciambella risulterà ben dorata. E' ottima calda, tiepida o fredda.
In abbinamento un bicchiere di Malbech,  piacevole e piccantino al palato, da servire anche fresco d’estate, dell' Azienda Agricola Porcìa e Brugnera che vi consiglio di aggiungere al cesto da pic-nic.

Un ciambellone vegetariano per il 1° maggio e qualche bel romanzo

Piatto piano in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto e americano della collezione Opera Prima di Wald
Raccogliere tutto in un bel cesto da pic-nic, senza dimenticare una buona bottiglia di vino, e immergersi nella natura (tempo permettendo). Questo il mio progetto ideale per un primo maggio da non dimenticare.
Inizierei proprio dalla scelta dei libri, così avete il tempo oggi di fare un giro in libreria. Conoscete ormai la mia passione per i romanzi culinari,  anche leggendo una storia non ho voglia di abbandonare questa mia profonda passione per la cucina. Del resto noto con piacere che negli utimi anni  sono aumentate le pubblicazioni di questo filone letterario, di conseguenza immagino di non esser la sola ad amarli per cui ecco le novità della mia libreria.
Fiordamalfi di Flavia Amabile per La Lepre edizioni, una storia delicata e leggera da assaporare tutta d'un fiato. La storia di un papà che compie una scelta "di donna" abbandona lavoro, città e moglie fedifraga per ritirarsi in Costiera Amalfitana a preparare marmellte di limoni per i turisti e a gestire una sala da tè in un posto dove il tè lo bevono solo i malati. Tra mille vicissitudini, cause per l'affidamento, affari che non decollano e piccoli gialli di pagina in pagina diventano più appassionanti le avventure di Vincenzo e del piccolo Gregorio che si snodano sullo sfondo dei panorami e delle piccole stradine tipiche della Costiera.
Madame Mallory e il piccolo chef indiano di Richard C. Morais edito da Neri Pozza è un romanzo affascinante e fortemente evocativo, un storia fatta di ricordi, i ricordi di Hassan Haji e della sua Bombay e dei profumi che si respiravano al ristorante dei suoi nonni e poi di suo padre cui si mescola un presente fatto di rivalità tra ristoranti dirimpettai, tra la Maison Mumbai in cui gli Haji cercano di ricreare l'atmosfera dei ricordi e l'elegante e pluristellato albergo di Madame Mallory Le Saule Pleureur. Un romanzo ricco di eccentrici personggi, divertenti avventure culturali, ambientazioni vivaci e appetitose ricette descritte minuziosamente. Insomma gli ingredienti giusti per passare qualche ora immersi in piacevole lettura.
Lo chef è un dio di Ilaria Bellantoni per Feltrinelli è dedicato invece a tutte le donne che, come l'autrice, odiano cucinare.
E la cosa suona aabbastanza strana dal momento che è ambientanto nelle cucine di un famoso chef. In questa esperienza fuori dal comune la protagonista sarà guidata dal fantasma di Peg  Bracken sostenitrice della liberazione femminile dalla dittatura domestica e inventrice di centinaia di ricette rapide. Tra tuorli marinati e ravioli ripieni di maionese Ilaria vive trenta giorni ai limiti dell'inverosimile burlandosi forse un po' di questo mondo che prende troppo sul serio ciò che si mette nel piatto.
E ritornando a quello che c'è nel piatto vi lascio la ricetta del mio Ciambellone vegetariano
Ingredienti
Per l'impasto:
25 g di olio extravergine d'oliva
130 g di acqua
12 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di sale
Per il ripieno:
1/2 pepenone rosso
1/2 peperone verde
1/2 peperone giallo
1 zucchina
1 melanzana viola piccola
3 pomodori pelati
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
200 g di scamorza
basilico
olio e origano per completare
Impastare la farina nella quale è stato miscelato il sale con il lievito sciolto nell'acqua tiepida, unire l'olio e, dopo aver formato una palla, lasciarla riposare coperta per due ore. Intanto in un wok saltare le verdure tagliate a cubetti con 3-4 cucchiai d'olio e l'aglio. Salare unire i pelati schiacciati e il basilico e portare a cottura.  Stendere l'impasto in un rettangolo stretto e lungo sistemarvi a striscia le verdure e la scamorza a cubetti richiudere la sfoglia  in modo che il ripieno resti all'interno e avvolgerla a ciambella in una teglia apposita unta d'olio. Pennellare la superficie con olio e acqua e cospargere di origano. Lasciar riposare ancora un'oretta e infornare a 190° per 30 minuti circa finché la ciambella risulterà ben dorata. E' ottima calda, tiepida o fredda.
In abbinamento un bicchiere di Malbech,  piacevole e piccantino al palato, da servire anche fresco d’estate, dell' Azienda Agricola Porcìa e Brugnera che vi consiglio di aggiungere al cesto da pic-nic.

2011-04-27

Orecchiette in crema di fagioli Azuki con verdure e speck croccante

Piatto fondo in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto e runner con tovagliolo della collezione Opera Prima di Wald
Terminato il periodo festivo ci accomuna la necessità di disintossicarci se non con cibi leggeri quanto meno con pietanze sane. In tal caso mi affido ai legumi che, con le verdure, sono di loro in grado di costituire pasto completo e perchè il gusto non abbia a mortificarsi qualche fiammifero di speck reso croccante all'ultimo istante e posto a decorazione del piatto non potrà che gratificarci senza rendere vani i buoni propositi di sana alimentazione. Per i legumi mi sono affidata a Melandri Gaudenzio che offre una scelta vastissima di legumi e cereali biologici ed ho preferito per questa zuppa i piccolissimi e gustosi fagioli Azuki verdi detti anche Mungo ricchissimi di proteine e fibre (che in questo periodo ne ho molto bisogno). Dicono siano ottimi anche per i germogli ed è proprio questo il prossimo esperimento che voglio fare.
Ma tornando alla preparazione odierna prima di lasciarvi la ricetta voglio dirvi che ho trovato un modo semplice per risolvere un problema. Quando preparavo zuppe di tal fatta, in particolare quando la pasta va cotta dentro alla minestra e ci sono passati o creme rischiavo sempre che la zuppa mi si attaccasse al fondo, ora con le pentole della linea Salento Withestone di Ballarini ho risolto il problema e credetemi che non lo dico per pubblicità quando mi trovo bene con un prodotto mi piace farvelo sapere.
Un bel trucco l'ho trovato pure per il brodo, io non uso dadi nel modo più assoluto anzi preparo da me normalmente concentrati e riduzioni da utilizzare poi nelle mie preparazioni, mi hanno chiesto però di provare Cuore di brodo Knorr per una ricerca di mercato ed ho accettato perché si tratta di un prodotto senza conservanti e senza glutammato, ne sono rimasta piacevolmente sorpresa di tutte e tre le varianti, verdure, manzo e delicato ed in effetti qualche aiutino in cucina non guasta.
Ma ora la ricetta.
Ingredienti per 4 persone:
200 g di fagioli Azuki verdi
1 l c.a. di brodo vegetale
2 carote
1 cipollotto
2 coste di sedano
2 zucchine piccole
200 g di orecchiette
120 g di speck a fiammiferi
olio extravergine d'oliva
4 foglie di salvia
4 foglie di basilico
2 cucchiai di passata di pomodoro
sale e pepe
Ammollare i fagioli per 5-6 ore poi lessarli nella pentola a pressione per 15 minuti dal fischio. Tritare la cipolla e tagliare a cubetti piccolissimi le carote, il sedano e le zucchine. Imbiondire la cipolla nell'olio unendo salvia e basilico a striscioline, unire la passata di pomodoro e la brunoise di verdure e qualche mestolo di brodo. Regolare di sale e pepe e lasciar cuocere per 15 minuti, unire i fagioli ridotti a purea con il frullatore, allungare con il brodo e versare le orecchiette portando la pasta a cottura. Rosolare lo speck in un padellino e servire la minestra con qualche fiammifero di speck croccante sopra.

Orecchiette in crema di fagioli Azuki con verdure e speck croccante

Piatto fondo in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto e runner con tovagliolo della collezione Opera Prima di Wald
Terminato il periodo festivo ci accomuna la necessità di disintossicarci se non con cibi leggeri quanto meno con pietanze sane. In tal caso mi affido ai legumi che, con le verdure, sono di loro in grado di costituire pasto completo e perchè il gusto non abbia a mortificarsi qualche fiammifero di speck reso croccante all'ultimo istante e posto a decorazione del piatto non potrà che gratificarci senza rendere vani i buoni propositi di sana alimentazione. Per i legumi mi sono affidata a Melandri Gaudenzio che offre una scelta vastissima di legumi e cereali biologici ed ho preferito per questa zuppa i piccolissimi e gustosi fagioli Azuki verdi detti anche Mungo ricchissimi di proteine e fibre (che in questo periodo ne ho molto bisogno). Dicono siano ottimi anche per i germogli ed è proprio questo il prossimo esperimento che voglio fare.
Ma tornando alla preparazione odierna prima di lasciarvi la ricetta voglio dirvi che ho trovato un modo semplice per risolvere un problema. Quando preparavo zuppe di tal fatta, in particolare quando la pasta va cotta dentro alla minestra e ci sono passati o creme rischiavo sempre che la zuppa mi si attaccasse al fondo, ora con le pentole della linea Salento Withestone di Ballarini ho risolto il problema e credetemi che non lo dico per pubblicità quando mi trovo bene con un prodotto mi piace farvelo sapere.
Un bel trucco l'ho trovato pure per il brodo, io non uso dadi nel modo più assoluto anzi preparo da me normalmente concentrati e riduzioni da utilizzare poi nelle mie preparazioni, mi hanno chiesto però di provare Cuore di brodo Knorr per una ricerca di mercato ed ho accettato perché si tratta di un prodotto senza conservanti e senza glutammato, ne sono rimasta piacevolmente sorpresa di tutte e tre le varianti, verdure, manzo e delicato ed in effetti qualche aiutino in cucina non guasta.
Ma ora la ricetta.
Ingredienti per 4 persone:
200 g di fagioli Azuki verdi
1 l c.a. di brodo vegetale
2 carote
1 cipollotto
2 coste di sedano
2 zucchine piccole
200 g di orecchiette
120 g di speck a fiammiferi
olio extravergine d'oliva
4 foglie di salvia
4 foglie di basilico
2 cucchiai di passata di pomodoro
sale e pepe
Ammollare i fagioli per 5-6 ore poi lessarli nella pentola a pressione per 15 minuti dal fischio. Tritare la cipolla e tagliare a cubetti piccolissimi le carote, il sedano e le zucchine. Imbiondire la cipolla nell'olio unendo salvia e basilico a striscioline, unire la passata di pomodoro e la brunoise di verdure e qualche mestolo di brodo. Regolare di sale e pepe e lasciar cuocere per 15 minuti, unire i fagioli ridotti a purea con il frullatore, allungare con il brodo e versare le orecchiette portando la pasta a cottura. Rosolare lo speck in un padellino e servire la minestra con qualche fiammifero di speck croccante sopra.

2011-04-21

Cupcakes del buon auspicio

Alzatina con rose di Easy Life design
E voi pensate che io solo per Pasqua mi sia messa lì a lavorare con lo zucchero componendo coccinelle, tartarughe, lumachine, farfalle e fiorellini? Niente affatto. Non è che non ritenga la Pasqua così importante, però si tratta di una ricorrenza - seppur bellissima e colma di significati - non un evento che si verifica un volta sola. Un evento unico può essere invece  l'arrivo di un bimbo o meglio di una bimba. Si, avete capito bene la famiglia di Sale e Pepe quanto basta cresce  e dopo Giulio arriverà tra quattro mesi circa (se tutto va come deve andare) una bimbetta che speriamo sia bella e sana come il fratellino, ecco il buon auspicio del titolo del post.
Ho aspettaato un po' a dirvelo ma volevo cogliere l'occasione degli auguri pasquali per farlo.
Ora però vi parlo dei dolcini che in fondo tanto complessa la preparazione non è, anzi per chi ha un po' di mnualità è un giochetto da ragazzi. La base sono dei muffin alla vaniglia la ricetta e l'idea del cupckes così decorato l'ho trovata su Cucina Gourmet di marzo. Solo che la pasta di zucchero io l'ho utilizzata solo per le decorazioni, che ho integrato con roselline di ostia già pronte, mentre per la copertura ho reso i dolcini più golosi del previsto con le Cremose di Bacco, le golose creme spalmabili siciliane che ho steso generosamente sui muffins  nei gusti di arancia e pistacchio.
Ingredienti per 18 cupcakes
Per i muffins:
250 g di farina 00
250 g di zucchero semolato
250 g di burro
4 uova
140 ml di latte fresco intero
7 g di lievito per dolci
1 baccello di vaniglia
Per completare:
creme spalmabili all'arancia e al pistacchio
fiorellini e animaletti in pasta di zucchero
Montare a crema il burro morbido con lo zucchero fino a ottenere una crema soffice. Aggiungere le uova una per volta mescolando, i semini della vaniglia e infine la farina setacciata con il lievito. Versare il composto negli stampi da muffin  rivestiti con i pirottini di carta riempiendoli a 3-4 della loro altezza. Cuocere in forno caldo  a 180°per 20-25 minuti. Lasciar raffreddare poi coprire con le creme spalmabili e decorare con fiorelli e animaletti realizzati in pasta di zucchero.

Cupcakes del buon auspicio

Alzatina con rose di Easy Life design
E voi pensate che io solo per Pasqua mi sia messa lì a lavorare con lo zucchero componendo coccinelle, tartarughe, lumachine, farfalle e fiorellini? Niente affatto. Non è che non ritenga la Pasqua così importante, però si tratta di una ricorrenza - seppur bellissima e colma di significati - non un evento che si verifica un volta sola. Un evento unico può essere invece  l'arrivo di un bimbo o meglio di una bimba. Si, avete capito bene la famiglia di Sale e Pepe quanto basta cresce  e dopo Giulio arriverà tra quattro mesi circa (se tutto va come deve andare) una bimbetta che speriamo sia bella e sana come il fratellino, ecco il buon auspicio del titolo del post.
Ho aspettaato un po' a dirvelo ma volevo cogliere l'occasione degli auguri pasquali per farlo.
Ora però vi parlo dei dolcini che in fondo tanto complessa la preparazione non è, anzi per chi ha un po' di mnualità è un giochetto da ragazzi. La base sono dei muffin alla vaniglia la ricetta e l'idea del cupckes così decorato l'ho trovata su Cucina Gourmet di marzo. Solo che la pasta di zucchero io l'ho utilizzata solo per le decorazioni, che ho integrato con roselline di ostia già pronte, mentre per la copertura ho reso i dolcini più golosi del previsto con le Cremose di Bacco, le golose creme spalmabili siciliane che ho steso generosamente sui muffins  nei gusti di arancia e pistacchio.
Ingredienti per 18 cupcakes
Per i muffins:
250 g di farina 00
250 g di zucchero semolato
250 g di burro
4 uova
140 ml di latte fresco intero
7 g di lievito per dolci
1 baccello di vaniglia
Per completare:
creme spalmabili all'arancia e al pistacchio
fiorellini e animaletti in pasta di zucchero
Montare a crema il burro morbido con lo zucchero fino a ottenere una crema soffice. Aggiungere le uova una per volta mescolando, i semini della vaniglia e infine la farina setacciata con il lievito. Versare il composto negli stampi da muffin  rivestiti con i pirottini di carta riempiendoli a 3-4 della loro altezza. Cuocere in forno caldo  a 180°per 20-25 minuti. Lasciar raffreddare poi coprire con le creme spalmabili e decorare con fiorelli e animaletti realizzati in pasta di zucchero.

2011-04-19

Tagliatelle soufflè con carciofi e mortadella

Preparativi per Pasqua a tutto spiano, non so se siete già nella fase semilavorati (preparo e metto via così mi godo la festa) o ancora in quella di prova (che tanto poi alla fine decido in base agli ospiti). Io nei giorni passati qualche prova l'ho fatta ed ho realizzato un primo piatto che mi sembra giusto giusto per la festa o magari se a Pasqua andate sul tradizionale è ok per Pasquetta. Per altre circostanze è meglio evitarlo dal momento che si tratta di un ricchissimo primo, salvo se non si decide di far diventare per 6 quella che io indico come porzione per 4.
E se il piatto è di festa non fate i pigri e le tagliatelle preparatele in casa, con la sfogliatrice  ATLAS 150 WELLNESS COLOR di MARCATO è veramente un gioco da ragazzi.
Per la mortadella affidatevi a chi fa solo mortadelle e scegliete Felsineo, la rustica andrà benissimo per l'occasione.
Tagliatelle soufflè con carciofi e mortadella
Ingredienti per 4 persone
Per la pasta:
3 uova
200 g di farina 00
100 g di farina di grano duro
1 pz di sale
Per il condimento:
4-5 carciofi (secondo le dimensioni)
200 g di mortadella rustica ai pistacchi
100 g di parmigiano grattugiato
1 cipollotto
3 uova
250 ml di latte
25 g di farina
25 g di burro
olio extravergine d'oliva
noce moscata
sale e pepe
prezzemolo
Impastare le farine con le uova ed il sale, lavorare l'impasto e tenerlo a riposo per almeno mezz'ora prima di stenderlo e ricavarne le tagliatelle.
Pulire i carciofi e dopo averne tagliato i cuori e la parte più tenera dei gambi a fettine sottili stufarli in un fondo d'olio insieme al cipollotto finché risulteranno teneri, salare, pepare e unire il prezzemolo tritato.
Sciogliere il burro in un pentolino, unire la farina e poi il latte. Lasciare addensare la besciamella, unire un pizzico di sale,  pepe, una grattatina di noce moscata, il parmigiano e i tre tuorli. Lessare le tagliatelle, condirle con i carciofi e la salsa di uova e besciamella preparata. Montare a neve gli albumi unirli alla pasta e dopo aver ben mescolato versare in teglia e lasciar gratinare in forno caldo a 190° per 15-20 minuti.

Tagliatelle soufflè con carciofi e mortadella

Preparativi per Pasqua a tutto spiano, non so se siete già nella fase semilavorati (preparo e metto via così mi godo la festa) o ancora in quella di prova (che tanto poi alla fine decido in base agli ospiti). Io nei giorni passati qualche prova l'ho fatta ed ho realizzato un primo piatto che mi sembra giusto giusto per la festa o magari se a Pasqua andate sul tradizionale è ok per Pasquetta. Per altre circostanze è meglio evitarlo dal momento che si tratta di un ricchissimo primo, salvo se non si decide di far diventare per 6 quella che io indico come porzione per 4.
E se il piatto è di festa non fate i pigri e le tagliatelle preparatele in casa, con la sfogliatrice  ATLAS 150 WELLNESS COLOR di MARCATO è veramente un gioco da ragazzi.
Per la mortadella affidatevi a chi fa solo mortadelle e scegliete Felsineo, la rustica andrà benissimo per l'occasione.
Tagliatelle soufflè con carciofi e mortadella
Ingredienti per 4 persone
Per la pasta:
3 uova
200 g di farina 00
100 g di farina di grano duro
1 pz di sale
Per il condimento:
4-5 carciofi (secondo le dimensioni)
200 g di mortadella rustica ai pistacchi
100 g di parmigiano grattugiato
1 cipollotto
3 uova
250 ml di latte
25 g di farina
25 g di burro
olio extravergine d'oliva
noce moscata
sale e pepe
prezzemolo
Impastare le farine con le uova ed il sale, lavorare l'impasto e tenerlo a riposo per almeno mezz'ora prima di stenderlo e ricavarne le tagliatelle.
Pulire i carciofi e dopo averne tagliato i cuori e la parte più tenera dei gambi a fettine sottili stufarli in un fondo d'olio insieme al cipollotto finché risulteranno teneri, salare, pepare e unire il prezzemolo tritato.
Sciogliere il burro in un pentolino, unire la farina e poi il latte. Lasciare addensare la besciamella, unire un pizzico di sale,  pepe, una grattatina di noce moscata, il parmigiano e i tre tuorli. Lessare le tagliatelle, condirle con i carciofi e la salsa di uova e besciamella preparata. Montare a neve gli albumi unirli alla pasta e dopo aver ben mescolato versare in teglia e lasciar gratinare in forno caldo a 190° per 15-20 minuti.

2011-04-15

Tortine alla crema di ricotta e ciliegie sciroppate

A Pasqua i dolci con la ricotta sembrano quasi d'obbligo per chi non amasse la pastiera (che io invece adoro!) o volesse innovare la tradizione propongo una crostata al cacao farcita di crema di ricotta e ciliegie sciroppate che poi ho realizzato in piccolo formato negli stampini da muffin Guardini.
Per il burro, che dev'essere di qualità, e le ciliegie sciroppate, senza coloranti e conservanti, mi sono rivolta a MagnaParma
Ingredienti per 8 tortini
Per la frolla:
200 g di farina 00 con 1 cucchiaio colmo di cacao amaro
1 uovo
100 g di zucchero
100 g di burro freddo
1 cucchiaino di lievito per dolci
sale
Per la crema di ricotta:
250 g di ricotta freschissima
1 uovo
75 g di zucchero
la scorza di 1 limone
1 cucchiaio di liquore
Per completare:
Ciliegie sciroppate
zucchero a velo
Lavorare la farina con il cacao, il lievito, lo zucchero, il sale ed il burro a tocchetti molto freddo, unire l'uovo e lasciar riposare l'impasto. Intanto preparare la farcia lavorando a crema la ricotta con lo zucchero l'uovo, il liquore (rum, cherry o limoncello) e la scorza di limone tritata. Stendere la frolla sottile e rivestirvi gli stampini imburrati e infarinati. Bucherellare il fondo e adagiarvi sopra alcune ciliegie denocciolate, riempire con la crema di ricotta. Completare con una griglietta di frolla e infornare a 180° per 20 minuti circa (dipende dal forno). Sformare le tortine spolverizzarle con zucchero a velo prima di servirle ben fredde.
In abbinamento un delizioso te al gelsomino Twinings ed è subito primavera.


Tortine alla crema di ricotta e ciliegie sciroppate

A Pasqua i dolci con la ricotta sembrano quasi d'obbligo per chi non amasse la pastiera (che io invece adoro!) o volesse innovare la tradizione propongo una crostata al cacao farcita di crema di ricotta e ciliegie sciroppate che poi ho realizzato in piccolo formato negli stampini da muffin Guardini.
Per il burro, che dev'essere di qualità, e le ciliegie sciroppate, senza coloranti e conservanti, mi sono rivolta a MagnaParma
Ingredienti per 8 tortini
Per la frolla:
200 g di farina 00 con 1 cucchiaio colmo di cacao amaro
1 uovo
100 g di zucchero
100 g di burro freddo
1 cucchiaino di lievito per dolci
sale
Per la crema di ricotta:
250 g di ricotta freschissima
1 uovo
75 g di zucchero
la scorza di 1 limone
1 cucchiaio di liquore
Per completare:
Ciliegie sciroppate
zucchero a velo
Lavorare la farina con il cacao, il lievito, lo zucchero, il sale ed il burro a tocchetti molto freddo, unire l'uovo e lasciar riposare l'impasto. Intanto preparare la farcia lavorando a crema la ricotta con lo zucchero l'uovo, il liquore (rum, cherry o limoncello) e la scorza di limone tritata. Stendere la frolla sottile e rivestirvi gli stampini imburrati e infarinati. Bucherellare il fondo e adagiarvi sopra alcune ciliegie denocciolate, riempire con la crema di ricotta. Completare con una griglietta di frolla e infornare a 180° per 20 minuti circa (dipende dal forno). Sformare le tortine spolverizzarle con zucchero a velo prima di servirle ben fredde.
In abbinamento un delizioso te al gelsomino Twinings ed è subito primavera.


2011-04-14

Involtini rustici

Una ricetta veloce da realizzare per dare un senso a questo giovedì in cui il caldo dei giorni scorsi ha lasciato posto ad un clima un po' meno estivo.
Involtini di Mortadella rustica con scamorza, il bello sta nel fatto che non vanno fritti vengono croccanti e gustosi anche nel forno.
La mortadella rustica è quella coi pezzetti di prosciutto ed i pistacchi, io ho attinto da uno dei miei fornitori preferiti, Felsineo ovviamente.
Ingredienti per 4 persone:
12 fette sottili di mortadella rustica
12 rettangolini di scamorza
2 uova
pangrattato
sale e pepe
2 cucchiai di farina
olio extravergine d'oliva
Distendere le fette di mortdella su un piano, posizionare a lato di ognuna la scamorza e avvolgere dopo aver ripiegato sulla scamorza i bordi piccoli, in modo da sigillare dentro il ripieno. Non occorre fermare con gli stecchini ma se proprio non riuscite va bene lo stesso, l'essenziale è ricordarsi di toglierli prima di servire gli involtini. Battere le uova con il sale e il pepe, passare gli involtini dentro alla farina poi nell'uovo e infine nel pangrattato. Sistemare gli involtini ben distesi in teglia rivestita di carta forno e irrorare con  un filo d'olio. Infornare a 200° finché risulteranno ben dorati.
Si possono servire come secondo con una fresca insalata ma sono ottimi anche come stuzzichini per un aperitivo rinforzato.

Involtini rustici

Una ricetta veloce da realizzare per dare un senso a questo giovedì in cui il caldo dei giorni scorsi ha lasciato posto ad un clima un po' meno estivo.
Involtini di Mortadella rustica con scamorza, il bello sta nel fatto che non vanno fritti vengono croccanti e gustosi anche nel forno.
La mortadella rustica è quella coi pezzetti di prosciutto ed i pistacchi, io ho attinto da uno dei miei fornitori preferiti, Felsineo ovviamente.
Ingredienti per 4 persone:
12 fette sottili di mortadella rustica
12 rettangolini di scamorza
2 uova
pangrattato
sale e pepe
2 cucchiai di farina
olio extravergine d'oliva
Distendere le fette di mortdella su un piano, posizionare a lato di ognuna la scamorza e avvolgere dopo aver ripiegato sulla scamorza i bordi piccoli, in modo da sigillare dentro il ripieno. Non occorre fermare con gli stecchini ma se proprio non riuscite va bene lo stesso, l'essenziale è ricordarsi di toglierli prima di servire gli involtini. Battere le uova con il sale e il pepe, passare gli involtini dentro alla farina poi nell'uovo e infine nel pangrattato. Sistemare gli involtini ben distesi in teglia rivestita di carta forno e irrorare con  un filo d'olio. Infornare a 200° finché risulteranno ben dorati.
Si possono servire come secondo con una fresca insalata ma sono ottimi anche come stuzzichini per un aperitivo rinforzato.

2011-04-12

Pasticcini lemon ciok

Gli agrumi con il cioccolato stanno da dio per cui quando ho assaggiato la crema spalmabile al limone Le Cremose di Bacco non ho potuto che pensare a dei biscotti in cui fosse presente il cioccolato. Il sodalizio l'ho messo in piedi con il Chocaviar 90% di Venchi, ecco se conoscete le comuni gocce di cioccolato immaginatele infinitamente più piccole e di purissimo cioccolato fondente. Per dare quella giusta consistenza croccante ai biscotti li ho spennellati appena fuori dal forno con una glassetta a base di zucchero a velo e succo di limone, rimessi  in forno hanno raggiunto immediatamente il risultato che speravo.
Ingredienti:
200 g di farina per Torte leggere
 (in mancanza 120 g di farina 00 e 80 g si fecola di patate)
100 g di burro
100 g di zucchero
1 uovo e 1 tuorlo (piccole)
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 limone
40 g di Chocaviar 90% o cioccolato fondente tritato
Crema al limone per farcire
60 g di zucchero a velo per la glassa
Impastare la farina miscelata al lievito con il burro freddo, unire lo zucchero, l'uovo e il tuorlo, la scorza del limone grattugiata e il cioccolato. Lasciar risposare l'impasto poi stenderlo sottile tra due fogli di carta forno e ricavarne i biscotti con un tagliapasta della forma desiderata. Cuocerli in forno caldo a 180° per 7-8 minuti finché i bordini inizieranno appena a dorare. Nel frattempo preparare una glassa leggera con lo zucchero a velo e un po' di succo di limone. Pennellare di glassa i biscotti appena fuori dal forno e rimetterli nel forno spento per un paio di minuti. Lasciar poi raffreddare e unire due a due con un cucchiaino di crema al limone. Riporre in frigo a rassodare e servire magari con un buon te come l'English Breakfast   di Twinings, il mio preferito da sempre.
* Il vassoietto in ardesia appartiene alla collezione Ardoises di CHS Goup