2008-04-30
Cubotti di bavarese allo yogurt
Cubotti di bavarese allo yogurt
2008-04-29
La Torta Goduria: una creazione della mia amica Monica
Per il Pan di Spagna:
300 g di farina 00
350 g di cioccolato bianco
Per guarnire:
Granella di nocciola
Preparazione:
Sbattete i tuorli con lo zucchero, aggiungete il burro fuso, un bicchiere di latte, le nocciole ed il cacao. Unite la farina un po' alla volta, il lievito ed infine i bianchi montati a neve.
Versate l'impasto in uno stampo imburrato e infarinato e infornate a 180° per 40 minuti circa. Intanto preparate la mousse, facendo sciogliere a bagnomaria il cioccolato bianco con la panna e il rum. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare.
Quando sarà fredda, montatela con la frusta ed amalgamate la panna montata molto lentamente. Tagliate la torta a strati, farcitela con le mousse.
Sciogliete a bagnomaria il cioccolato fondente con la panna liquida e versate il tutto sulla torta. Guarnite i lati con la granella di nocciola.
La Torta Goduria: una creazione della mia amica Monica
Per il Pan di Spagna:
300 g di farina 00
350 g di cioccolato bianco
Per guarnire:
Granella di nocciola
Preparazione:
Sbattete i tuorli con lo zucchero, aggiungete il burro fuso, un bicchiere di latte, le nocciole ed il cacao. Unite la farina un po' alla volta, il lievito ed infine i bianchi montati a neve.
Versate l'impasto in uno stampo imburrato e infarinato e infornate a 180° per 40 minuti circa. Intanto preparate la mousse, facendo sciogliere a bagnomaria il cioccolato bianco con la panna e il rum. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare.
Quando sarà fredda, montatela con la frusta ed amalgamate la panna montata molto lentamente. Tagliate la torta a strati, farcitela con le mousse.
Sciogliete a bagnomaria il cioccolato fondente con la panna liquida e versate il tutto sulla torta. Guarnite i lati con la granella di nocciola.
2008-04-28
Il mio piatto della consolazione? Gli gnocchi di patate
Gnocchi al sugo di coda in cestino di parmigiano
Per il sugo:
coda di bovino adulto
passata di pomodoro
cipolla, carota e sedano
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Per gli gnocchi:
1 kg di patate
300 g di farina 00
1 uovo
Per i cestini e per condire:
Parmigiano grattugiato in abbondanza
Iniziamo dal sugo, per fare le cose per bene non bisogna aver fretta, per questo tipo di sugo ci vuole una lenta cottura.
Per gli gnocchi: lessiamo le patate, passiamole con l'apposito attrezzo ottenendo una purea, aggiungiamo la farina e l'uovo e poi stendiamo l'impasto con le mani in un filoncino sottile da cui ricaveremo tanti tocchetti che caveremo con la punta delle dita. Versiamoli in acqua bollente e tiriamoli su man mano che vengono a galla. Condiamoli con il sugo preparato.
Prepariamo i cestini di parmigiano versando tre - quattro cucchiaiate di formaggio in una padella calda antiaderente, quando il formaggio si rapprende versiamo il disco ottenuto cu una ciotola rovesciata sul piano di lavoro facendogli prendere la forma di una ciotola nella quale serviremo (subito prima che si sciolga) i nostri gnocchi.
Il mio piatto della consolazione? Gli gnocchi di patate
Gnocchi al sugo di coda in cestino di parmigiano
Per il sugo:
coda di bovino adulto
passata di pomodoro
cipolla, carota e sedano
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Per gli gnocchi:
1 kg di patate
300 g di farina 00
1 uovo
Per i cestini e per condire:
Parmigiano grattugiato in abbondanza
Iniziamo dal sugo, per fare le cose per bene non bisogna aver fretta, per questo tipo di sugo ci vuole una lenta cottura.
Per gli gnocchi: lessiamo le patate, passiamole con l'apposito attrezzo ottenendo una purea, aggiungiamo la farina e l'uovo e poi stendiamo l'impasto con le mani in un filoncino sottile da cui ricaveremo tanti tocchetti che caveremo con la punta delle dita. Versiamoli in acqua bollente e tiriamoli su man mano che vengono a galla. Condiamoli con il sugo preparato.
Prepariamo i cestini di parmigiano versando tre - quattro cucchiaiate di formaggio in una padella calda antiaderente, quando il formaggio si rapprende versiamo il disco ottenuto cu una ciotola rovesciata sul piano di lavoro facendogli prendere la forma di una ciotola nella quale serviremo (subito prima che si sciolga) i nostri gnocchi.
2008-04-26
La prima cena Slow Food al Kamastra di Civita
Disponete la farina sulla spianatoia livellandola a spessore, alta circa due dita. Bagnate il rametto di origano in una ciotolina d’acquae ‘benedite’ la farina, riversandovi l’acqua a pioggia. Strofinate tra le mani la farina così inumidita, fino a ricavarne piccoli grumi, che curerete di setacciare lasciando cadere nella spianatoia la farina residua. Ripetere l’operazione, fino a rendere tutta la farina a grumi.
In una pentola, soffriggete in olio d’oliva aglio e cipolla insieme con le costolette di maiale per pochi minuti, fino a dorare l’aglio. Versate la salsa di pomodoro, il prezzemolo tritato, un pizzico di pepe e sale quanto basta, facendo cuocere il tutto per circa trenta minuti. A cottura ultimata, allungate il sugo con un po’ di acqua (meglio il brodo di carne) fino a renderlo brodoso.
Portate ad ebollizione il sugo e moderate la fiamma. Versate dentro la pentola i grumi di pasta, mescolando rapidamente sempre nello stesso verso per pochi minuti, fino a quando non si ottiene un composto ben amalgamato. Versate dromësat nelle ciotole di terracotta cospargendo di sopra abbondante formaggio pecorino del Pollino o meglio ricotta stagionata di Bellizzia. Servite in tavola aggiungendovi sopra ancora un cucchiaio di olio al peperoncino piccante.
La prima cena Slow Food al Kamastra di Civita
Disponete la farina sulla spianatoia livellandola a spessore, alta circa due dita. Bagnate il rametto di origano in una ciotolina d’acquae ‘benedite’ la farina, riversandovi l’acqua a pioggia. Strofinate tra le mani la farina così inumidita, fino a ricavarne piccoli grumi, che curerete di setacciare lasciando cadere nella spianatoia la farina residua. Ripetere l’operazione, fino a rendere tutta la farina a grumi.
In una pentola, soffriggete in olio d’oliva aglio e cipolla insieme con le costolette di maiale per pochi minuti, fino a dorare l’aglio. Versate la salsa di pomodoro, il prezzemolo tritato, un pizzico di pepe e sale quanto basta, facendo cuocere il tutto per circa trenta minuti. A cottura ultimata, allungate il sugo con un po’ di acqua (meglio il brodo di carne) fino a renderlo brodoso.
Portate ad ebollizione il sugo e moderate la fiamma. Versate dentro la pentola i grumi di pasta, mescolando rapidamente sempre nello stesso verso per pochi minuti, fino a quando non si ottiene un composto ben amalgamato. Versate dromësat nelle ciotole di terracotta cospargendo di sopra abbondante formaggio pecorino del Pollino o meglio ricotta stagionata di Bellizzia. Servite in tavola aggiungendovi sopra ancora un cucchiaio di olio al peperoncino piccante.
2008-04-24
Zuppetta di cicorie selvatiche e gamberi con crostini agliati
1 carota
Zuppetta di cicorie selvatiche e gamberi con crostini agliati
1 carota
2008-04-23
Ravioli di carciofi
E' stato amore a prima vista. Avevo proprio per le mani dei bei carciofi, ho comprato la ricotta e mi sono messa al lavoro. Come mi capita spesso in questi casi ne ho preparati un quantitativo industriale ma si possono tranquillamente congelare ed utilizzare secondo le necessità. Piccolo avvertimento...tiro la pasta sottilissima, a velo proprio, e quindi quando si condisce bisogna fare attenzione a non sciupare i ravioli.
Gli ingredienti sono per sei persone.
Per il condimento il ricettario prevedeva fiocchetti di burro parmigiano e maggiorana, io ho saltato dei dadini di prosciutto crudo con un poco d'olio e cipolla e cosparso di parmigiano prima di servire guarnendo ogni piatto con qualche fogliolina di maggiorana. Veramente gustosi!
Gli ingredienti sono per sei persone (ma io non vi dico per quanto ho moltiplicato poi le dosi)
Per la pasta:
300 g di farina
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
1 uovo
sale
Per il ripieno:
6 carciofi con le spine
150 g di ricotta di pecora
1 uovo
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
mezzo limone
1 cipolla piccola
1 spicchio d'aglio
1 mazzetto di prezzemolo e maggiorana
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Impastiamo la farina con l'uovo, un pizzico di sale l'olio e un pò d'acqua tiepida, in modo da ottenere una pasta compatta, liscia ed elastica. Formiamo una palla e lasciamola riposare avvolta in pellicola.
Puliamo i carciofi, tagliamoli a fettine e immergiamoli in acqua acidulata con succo di limone. Scaldiamo in un tegame 3 cucchiai di olio e facciamo soffriggere la cipolla tritata e l'aglio intero schiacciato, eliminiamo l'aglio ed uniamo i carciofi sgocciolati, saliamo, pepiamo e lasciamo cuocere finchè si saranno inteneriti. Tritiamo i carciofi insieme alle erbette (maggiorana e prezzemolo), mettiamoli in una ciotola ed amalgamiamo al composto l'uovo e la ricotta, il parmigiano e un pò di pepe nero macinato al momento. Stendiamo la pasta sottile e ricaviamone delle striscie, posizioniamo a distanza regolare dei mucchietti di ripieno, copriamo con un'altra striscia e, facendo attenzione ad eliminare l'aria sigilliamo i bordi e tagliamo con l'aiuto di una formina tagliapasta o di una semplice rotella. Cuociamoli poi in acqua bollente salata e condiamoli a piacere in uno dei modi che ho gia indicato oppure, come suggerisce la rivista, con una salsa preparata con tre porri tagliati a rondelle sottili, soffritti nel burro e insaporiti con scaglie di parmigiano.
Ravioli di carciofi
E' stato amore a prima vista. Avevo proprio per le mani dei bei carciofi, ho comprato la ricotta e mi sono messa al lavoro. Come mi capita spesso in questi casi ne ho preparati un quantitativo industriale ma si possono tranquillamente congelare ed utilizzare secondo le necessità. Piccolo avvertimento...tiro la pasta sottilissima, a velo proprio, e quindi quando si condisce bisogna fare attenzione a non sciupare i ravioli.
Gli ingredienti sono per sei persone.
Per il condimento il ricettario prevedeva fiocchetti di burro parmigiano e maggiorana, io ho saltato dei dadini di prosciutto crudo con un poco d'olio e cipolla e cosparso di parmigiano prima di servire guarnendo ogni piatto con qualche fogliolina di maggiorana. Veramente gustosi!
Gli ingredienti sono per sei persone (ma io non vi dico per quanto ho moltiplicato poi le dosi)
Per la pasta:
300 g di farina
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
1 uovo
sale
Per il ripieno:
6 carciofi con le spine
150 g di ricotta di pecora
1 uovo
2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
mezzo limone
1 cipolla piccola
1 spicchio d'aglio
1 mazzetto di prezzemolo e maggiorana
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Impastiamo la farina con l'uovo, un pizzico di sale l'olio e un pò d'acqua tiepida, in modo da ottenere una pasta compatta, liscia ed elastica. Formiamo una palla e lasciamola riposare avvolta in pellicola.
Puliamo i carciofi, tagliamoli a fettine e immergiamoli in acqua acidulata con succo di limone. Scaldiamo in un tegame 3 cucchiai di olio e facciamo soffriggere la cipolla tritata e l'aglio intero schiacciato, eliminiamo l'aglio ed uniamo i carciofi sgocciolati, saliamo, pepiamo e lasciamo cuocere finchè si saranno inteneriti. Tritiamo i carciofi insieme alle erbette (maggiorana e prezzemolo), mettiamoli in una ciotola ed amalgamiamo al composto l'uovo e la ricotta, il parmigiano e un pò di pepe nero macinato al momento. Stendiamo la pasta sottile e ricaviamone delle striscie, posizioniamo a distanza regolare dei mucchietti di ripieno, copriamo con un'altra striscia e, facendo attenzione ad eliminare l'aria sigilliamo i bordi e tagliamo con l'aiuto di una formina tagliapasta o di una semplice rotella. Cuociamoli poi in acqua bollente salata e condiamoli a piacere in uno dei modi che ho gia indicato oppure, come suggerisce la rivista, con una salsa preparata con tre porri tagliati a rondelle sottili, soffritti nel burro e insaporiti con scaglie di parmigiano.
2008-04-22
Tranci alle fragole con tegoline croccanti
Tranci alle fragole con tegoline croccanti
2008-04-20
Fiori di sfoglia al Pecorino Affinato in Vinaccia
Fiori di sfoglia al Pecorino Affinato in Vinaccia
2008-04-18
Panna cotta al cioccolato con pere al Brandy
Ingredienti per 6 persone:
100 g di cioccolato fondente
4 dl panna fresca
1 dl di latte intero fresco
8 g di gelatina in fogli
50 g di zucchero semolato
3 pere Abate
1 limone
vaniglia
Brandy
zucchero a velo
cacao amaro
Mettiamo a bagno la gelatina ed intanto scaldiamo sul fuoco il cioccolato tritato con lo zucchero, la panna ed il latte aromatizzato con un pò di vaniglia. Quando il composto raggiunge il bollore e risulta omogeneo togliamolo dal fuoco ed aggiungiamo la gelatina strizzata. Poi versiamolo negli stampini, io ho usato gli stampi da muffin in silicone di Silikomart comodissimi anche da sformare. Lasciamo in frigo per una notte.
Prima di servire sbucciamo le pere e ricaviamone degli spicchietti, stendiamoli in una teglia foderata di carta da forno, spruzziamoli con il succo del limone ed il Brandy poi spolverizziamoli di zucchero a velo e passiamoli sotto al grill per 5-10 minuti.
Sformiamo i desserts nei piatti e mettiamo al loro fianco un pò di pere ancora calde, spolverizziamo di cacao amaro e serviamo subito.
L'effetto è assicurato.
Panna cotta al cioccolato con pere al Brandy
Ingredienti per 6 persone:
100 g di cioccolato fondente
4 dl panna fresca
1 dl di latte intero fresco
8 g di gelatina in fogli
50 g di zucchero semolato
3 pere Abate
1 limone
vaniglia
Brandy
zucchero a velo
cacao amaro
Mettiamo a bagno la gelatina ed intanto scaldiamo sul fuoco il cioccolato tritato con lo zucchero, la panna ed il latte aromatizzato con un pò di vaniglia. Quando il composto raggiunge il bollore e risulta omogeneo togliamolo dal fuoco ed aggiungiamo la gelatina strizzata. Poi versiamolo negli stampini, io ho usato gli stampi da muffin in silicone di Silikomart comodissimi anche da sformare. Lasciamo in frigo per una notte.
Prima di servire sbucciamo le pere e ricaviamone degli spicchietti, stendiamoli in una teglia foderata di carta da forno, spruzziamoli con il succo del limone ed il Brandy poi spolverizziamoli di zucchero a velo e passiamoli sotto al grill per 5-10 minuti.
Sformiamo i desserts nei piatti e mettiamo al loro fianco un pò di pere ancora calde, spolverizziamo di cacao amaro e serviamo subito.
L'effetto è assicurato.
2008-04-17
Tournedos di maiale con erbe aromatiche e crema di patate all'arancia
Tournedos di maiale con erbe aromatiche e crema di patate all'arancia
2008-04-16
Premi, premi e ancora premi
Procediamo con ordine:
Per il premio Di Libro in Libro vorrei ringraziare la carissima Ady che me lo ha voluto riconoscere con le seguenti motivazioni: "a Cocò, perchè dal suo blog traspare una profonda passione per la cucina, per la sua meravigliosa terra e i prodotti del territorio senza però strizzare l'occhio alla cucina delle altre regioni. La mia stima per te è grande e spero un giorno di poterti abbracciare di persona!!!".
Questo il regolamento del premio:
"Questo premio non vuol' essere un famelico scambio link. E' per questo motivo che ogni BlogAutore che lo riceverà potrà a sua volta premiarne soltanto altri 2..DUE..Blog..Dovrete semplicemente dare una motivazione al premiato. Sono esclusi tutti quei blog che si occupino di pedofilia-razzisti-offensivi-e altra spazzatura varia... Il premio verrà ritirato su questa pagina (non vi sono vincoli sul posizionamento lo potrete inserire dove vi è più consono )Quando si sarà accettato il Premio ed esposto sul proprio Blog si prega di segnalarcelo tramite commenti
indicando il link di chi vi ha premiato e naturalmente il vostro appena premiato..(solo questa pagina farà fede per i Blog Premiati).
Dopodiché a vostra volta potrete premiare i vostri 2 Blog lasciando al ricevente una motivazione-pregandolo di inserirvi anche il regolamento."
Giro il premio:
1) a Grazia la mia cara Cuocapercaso perchè ritengo che abbia molto da dire e lo sa fare con la semplicità che è propria della sua persona;
2) a Lory la Mercante di Spezie perchè oltre ad essere una fonte in fatto di cucina (non dimentichiamo che lei era chef di professione) ha grande comunicativa, in pratica starei ore a leggere i suoi scritti.
Ma i premi non finiscono qui e così ho ricevuto anche due meravigliosi premi "E" Excellent ovvero niente poco di meno che la qualifica di Blog eccellente
Li ho avuti dalla solita Grazia che vi giuro non la pago per premiarmi, dalla carissima Francesca di Dolcienonsolo per le mie ricette particolari e dalla dolcissima Taty per i miei piatti originali e ricercati.
Devo per regolamento premiare altri cinque blog, vorrei premiarne almeno per tre volte ma vedrò di limitarmi scegliento gli eccellenti tra gli eccellenti, come dice Grazia, e cercando di evitare di ripremiare gli stessi blog che ho già premiato con la Foca:
1) Ady perchè con lei è nato un rapporto speciale ed ogni settimana non posso fare a meno di seguirla in steaming nel programma televisivo di una rete locale dove il giovedì ha una rubrica di cucina ed insomma vedendola in volto mi sembra di conoscerla più di altri;
2) Viviana per la sua vitalità travolgente;
3) Fiordisale per la perizia, l'intelligenza e la simpatia dei suoi scritti;
4) Lenny perchè dalla prima volta che mi ha scritto ho capito che avrebbe avuto tanto da dire e l'ho incoraggiata ad aprire un suo spazio dove ci delizia con tanti originali manicaretti;
5) Tulip perchè è decisamente brava in cucina e con la macchina fotografica.
Adesso mi devo proprio fermare se no faccio notte a citare blog.
Per una nuova ricetta passate domani...