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2024-11-13

Il risotto più buono dell'autunno con crema di ceci allo zafferano e frutti di mare


Cucino ogni giorno per la mia famiglia, cucino piatti semplici e veloci, piatti consolidati che i miei figli mangiano senza fare storie ma ogni tanto la mia creatività prende il sopravvento, lo fa senza premeditazione e per lo più succede quando non ho idee che possano accontentare tutti e se poi ho voglia di rendere speciale l'ordinario, il gioco è fatto.
Qualche giorno fa volevo fare un risotto e avevo dei ceci già lessati (li conservo sottovuoto in frigo, è un ottimo risparmio di tempo perché una volta lessati restano prontamente disponibili in ogni circostanza), avevo preso dei gamberetti ed ho cercato di mettere insieme le cose in modo che anche i più reticenti verso i legumi non avessero che dire. Ecco qui un piatto che praticamente mi ha e ci ha stregato, a quel che avevo intenzione di cucinare ho solo aggiunto delle vongole e un po'ì di zafferano per dare più sprint, assolutamente un piatto da replicare.
Vi dico come prepararlo e le dosi, più o meno, tenete conto che a casa io non peso nulla vado ad occhio.
Vi serviranno a occhio e croce per 5-6 porzioni un kg di gamberetti, tre etti di vongole, una tazza di ceci lessati, due rametti di rosmarino, una bustina di zafferano, olio evo, una noce di burro, brodo vegetale e  500 g di riso per risotti meglio se della piana di Sibari.
In una pentola bassa e larga fate a prire le vongole con aglio olio e peperoncino e tenetele da parte, gettate i gusci e lasciatene solo qualcuna col mezzo guscio per decorare, nella stessa padella saltate i gamberetti e tenete anch'ssi da parte. Raccogliete il liquido della pentola e in esso frullate i ceci, tenendone da parte qualcuno per la decorazione, con un po' della loro acqua di cottura, qualche ago di rosmarino fresco e  lo zafferano fino a formare una crema liscia e densa, se occorre aggiungete un po' di brodo. Nella pentola tostate il riso, poi unite un po' di olio e il burro e portete a cottura con il brodo vegeteale, solo verso alla fine unite i frutti di mare e la crema di ceci preparata, mescolate bene suddividete nelle ciotole e guarnite con i ceci interi le vongole e un rametto di rosmarino.

2024-10-16

Una serata tutta Calici&Spicchi da A'mmasciata

 


Per celebrare il suo decimo anniversario, A'mmasciata Pizzeria Napoletana Autentica ha regalato ai suoi ospiti un'esperienza culinaria unica, un vero e proprio viaggio tra i sapori della Calabria e della Campania. 
La quarta serata del festival è stata dedicata alla scrittrice e sommelier Antonella Amodio e al suo libro "Calici & Spicchi" e si è aperta con la presentazione del libro.
Come di consueto ormai è proseguita con un menù dedicato che, anche stavolta, ci ha raccontato una storia molto interessante.
Ogni piatto, ideato da Luca Tudda e abbinato con cura da Antonella Amodio, è stato un capitolo di questo racconto culinario, un'esplosione di sapori e profumi che ci hanno deliziato.
La Zeppola di Luca: Un omaggio alle tradizioni campane rivisitato in chiave calabrese. Il morbido abbraccio della pasta cresciuta, profumata di friarielli, incontrava l'aerea scioglievolezza di una crema di salsiccia e la croccantezza del peperone crusco, il tutto esaltato dalla freschezza del Rosé Brut Metodo Classico Dovì di Ferrocinto. Un abbinamento perfetto anche visivamente come ha precisato la scrittrice-sommelier.
La cena è proseguita con
AMOdio: Una pizza dedicata all'autrice, una delicata pizza brioche al Padellino che si scioglieva in bocca, un crescendo di sapori che culminava nell'incontro tra l'umami dell'acciuga e la dolcezza dei fiori di cappero e della scarola con quella nota accennata di amaro e acido in un equilibrio a dir poco perfetto. In abbinamento un calice di Fluusa - Falanghina del Sannio di Nifo Serrapochiello.
La Margherita Autentica, il classico per eccellenza è stata un inno alla semplicità e alla qualità delle materie prime. Il profumo intenso del pomodoro San Marzano, la cremosità della mozzarella di bufala e la freschezza del basilico creavano un'armonia perfetta, esaltata dal Cirò Rosato Doc - Vigneti Vumbaca.
Abbiamo proseguito in un crescendo di sapori e profumi con Bosco Calabrese: Un trionfo di sapori autunnali, un viaggio nei boschi della Calabria. La cremosità dei funghi porcini, la sapidità della salsiccia, le patate silane e la scenografica colatura di caciocavallo con il torto aromatico del tartufo nero del Pollino affettato al momento hanno reso la pizza ricca ed avvolgente. Perfetto in abbinamento al D'Erasmo - Aglianico Riserva Nifo Serrapochiello.
Abbiamo concluso con Pane e "Nutella", si ma calabrese: Un dolce finale sorprendente, un gioco di contrasti tra il croccante del pane sfogliato e la morbidezza della crema alle nocciole. L'aggiunta della 'nduja di Spilinga donava una nota piccante che esaltava la dolcezza della crema e del Moscato spumante Regina di Felicità di Cascina Baricchi servito in abbinamento.
Una serata perfetta in cui si è celebrato non solo il libro di Antonella Amodio, ma anche l'eccellenza della cucina calabrese e la passione di Luca Tudda per la pizza, passione che lo vedrà prestissimo impegnato in un nuovo intrigante progetto di A'mmasciata in collaborazione con Wlad Nigro.
Date un occhiata al reel per un rapido riassunto della serata 

2024-08-02

Riso saltato con gamberetti zucchine e pancetta croccante


Ritorno sul Sangiovese Pietrarosa dell'Azienda Stamati, vino che ha recentemente ottenuto l'ambito riconoscimento delle QUATTRO ROSE al prestigioso concorso Rosa Rosati Rosè, per raccontarvi come con esso ho nobilitato un piatto preparato da me. 
Ho scelto il vino e poi ho deciso che avrei avuto piacere di degustarlo con questo piatto che preparo generalmente d'estate perché mi pare racconti un po' la nostra Calabria, il mare e la terra ma anche l'immancabile maiale che nella dispensa del calabrese non manca mai: riso saltato con gamberi zucchine e pancetta croccante e non storcete il naso perché la pancetta ci sta davvero bene. 
È un piatto semplice da realizzare basta applicare qualche piccolo suggerimento. 
Sgusciate 800 g circa di gamberetti. Lessate in riso, quello a chicco lungo parboleid circa 400 g per 4 persone (noi amiamo i piatti abbondanti e completi).
Poi riducete a fiammiferi 150 g di pancetta e a dadini 2-3 zucchine e saltateli insieme in un wok con un paio di cucchiai di olio. Tirateli su e nella stressa padella saltate i gamberi, regolate di sale pepe e sfumate con un po' di vino. Aggiungete la pancetta con le zucchine ed il riso continuando a mescolare sulla fiamma vivace. 
Il tocco in più qualche foglia di basilico e una grattugiata di scorza di limone. Servite con un buon calice di Pietrarosa il Sangiovese di Calabria degli eroici viticoltori Stamati, sarà il vostro piastto dell'estate.