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2024-12-30

Biscottini salati per l'aperitivo di fine anno



E anche il 2024 lo stiamo accompagnando a destinazione, se vogliamo tirare le somme tra alti e bassi è stato un anno che definirei "intenso".
Domani è d'obbligo brindare già dall'aperitivo, ma bisogna pure accompagnarlo in qualche modo il calice di bollicine. Tra le tante idee in proposito ve ne lascio una semplice semplice
Biscottini salati da aperitivo
60 g di mandorle tritate
280 g farina 0
80 g fiocchi di avena
120 g di burro morbido
2 uova
10 g di sale
1 cucchiaino di erbe provenzali
50 g di grana grattugiato
Impasti tutto come una frolla e dividi l'impasto a due, a metà aggiungi circa 50 g di prosciutto di Praga tritato e all'altra metà qualche filetto di pomodoro secco tritato o delle olive tritate. Stendi tutto a mezzo centimetro di spessore e ritagli con le formine preferite. 
Spennella i biscotti con tuorlo e acqua e cuoci a 180° finché appariranno dorati e ricordati che rappresentano un ottimo regalo se abbinati a una bella bottiglia di vino.

2020-12-20

Un piatto per Natale: tagliolini al tartufo con crudo di gamberi su vellutata di cavolfiore



E Natale è arrivato! Tra mille difficoltà e imprevisti il 2020 volge al termine e, seppure con tante restrizioni, ci prepariamo alla festività. 
Saremo in pochi a tavola è vero e non potremo neppure avere il conforto di qualche uscita per locali. 
Ma noi siamo gente piena di risorse e sono certa che riusciremo, anche quest'anno, a sentire l'aria di festa soprattutto a tavola.
Via libera a qualche speciale piatto, quando si è in pochi a tavola si può fare tranquillamente.
Vi consiglio questo delizioso tagliolino al tartufo con crudo di gamberi su vellutata di cavolfiore, un piatto che ha il sapore e l'aspetto della festa ma che rimane semplice da realizzare. Io ho utilizzato i tagliolini al tartufo ma se riuscite a reperire il vero tartufo potete utilizzare anche semplici taglioli all'uovo e arricchire il piatto con scaglie di tartufo.

Ingredienti per 4 persone:
300 g di tagliolini al tartufo
500 g di cavolfiore
200 g di patate
1 scalogno
olio extravergine d'oliva
20 g di burro
brodo vegetale
500 g di gamberetti freschissimi
1 limone 
1 mazzetto di prezzemolo
aglio
sale e pepe q.b.
Tritare lo scalogno e appassirlo con due cucchiai d'olio e il burro, unire il cavolfiore a cimette piccole e la patata a cubetti, lasciar cuocere con brodo vegetale.
Intanto sgusciare i gamberetti e se troppo grandi tagliuzzarli un po', condire con succo di limone, scorza grattugiata, sale, pepe, olio e prezzemolo tritato.
Frullare a crema la minestra di cavolfiore.
Portare a cottura i tagliolini e condire con olio, insaporito con aglio.
Disporre nei piatti un po' di vellutata, mettere sopra i tagliolini e completare con il trito di gamberi.
Il calore della pasta cuocerà al punto giusto i gamberetti ma se non li amate così saltateli con i tagliolini prima di distribuirli nei piatti.
La vellutata di cavolfiori può essere servita anche in purezza completandola con i gamberi e dell'olio tartufato, o ancor meglio scaglie di tartufo. 
A piacere si può aggiungere qualche crostino di pane.




2016-12-15

Non è Natale senza

Biscotti che profumano di cannella e noce moscata per vedere sorridere i piccoli di casa e imbrattare la cucina di zucchero e farina.
Una tavola con tocchi di rosso che unisca e riscaldi i cuori.
Un sontuoso e scintillante dolce che abbia il sapore ricco di un giorno di festa.
Il calendario interculturale di Sinnos che ci promette un anno Rose e fiori, e raccoglie ricette con i fiori con bellissime illustrazioni a colori di Lisa Gelli. In questa edizione del calendario interculturale, oltre alle festività delle maggiori comunità religiose presenti in Italia, ogni mese si alternano ricette fresche, colorate e profumatissime, con fiori di calendula, petali di rosa, fiori di borragine e tanto altro. Perché sia veramente un anno tutto rose e fiori! Per gli occhi, il naso, il tatto e il gusto!
Il Golosario di Paolo Massobrio, nella diciottesima edizione, in 1.000 pagine da sfogliare (e gustare), vanta la presenza di oltre 1.629 produttori di qualità, suddivisi tra microbirrifici, acetifici, torrefazioni, liquorifici, caseifici, salumifici, produttori ortofrutticoli, artigiani del dolce, produttori di confetture e marmellate, apicoltori, produttori di pane e farine, pastifici e riserie, trasformatori di prodotti ittici e produttori di sfiziosità sottovetro. Poi ancora 4.440 Botteghe e Boutique del Gusto che costellano il territorio italiano, 720 produttori di olio e le oltre 2900 cantine, simbolo della qualità diffusa del vino italiano; tra queste, 1.400 Top Hundred selezionati da Paolo Massobrio e Marco Gatti, in 15 anni. Ma a contraddistinguere la guida dalle altre in circolazione è l’interattività con il portale IlGolosario.it, che aggiorna quotidianamente la guida con le scoperte di Paolo Massobrio e del suo staff.
La VegAgenda 2017 di Sondasempre più ricca di contenuti informazioni, torna a farci riflettere sulle nostre abitudini e sui comportamenti che possono influire sulla salute del pianeta. Anche quest’anno non può mancare l’attesissimo protagonista della VegAgenda, l’inserto sempre più aggiornato dei migliori ristoranti vegetariani e vegani d’Italia, ormai raddoppiati rispetto agli anni precedenti; nonché le principali ricorrenze del mondo veg e animalista, oltre alle fasi lunari. Un nuovo inserto speciale è dedicato alla stagionalità di frutta, verdura, erbe e aromi. Con immagini a colori per imparare a riconoscerli e ad utilizzarli nel periodo giusto, in modo da avvalersi di tutte le loro proprietà. Le immagini dei segni zodiacali di Vincent & Revers ci accompagneranno ogni mese corredate dalle loro poesie. E ogni mese, una breve scheda informativa su una pianta e una ricetta con cui preparare in casa infusi e sciroppi, digestivi e liquori.

Pacchetti di libri da offrire in dono, potrei sbizzarrirmi a dovere ma vi lascio spulciare tra tutti i miei post precedenti indicandovi però qualche titolo imperdibile per gli appassionati di cucina come noi.
Carne trita  L'educazione di un cuoco di Leonardo Lucarelli edito da Garzanti è stato definito dal Corriere della Sera il miglior romanzo dell'anno. L'autore in esso mette a nudo la propria vita  raccontandoci l'educazione di un cuoco vero in una cucina che non è palcoscenico e spettacolo in cui i grembiuli sono sporchi di sugo e i piani di lavori sono pieni di farina e coltelli. Nessuna scuola costosa e nessuno studio di registrazione solo la cruda realtà. Storie vere che restituiscono l'immagine di un mondo affascinante, dal rigido codice di condotta e dalla gerarchia ben definita. Con sincerità e stile personalissimo, Lucarelli mostra il lato oscuro, contraddittorio e carnale delle cucine, un mondo parallelo in cui dominano amori e amicizia, droghe e sesso, culto del lavoro e soldi. E da questo osservatorio speciale, scatta un'istantanea inedita dell'Italia e degli italiani di oggi.
Fatto in casa da BenedettaMondadoriscritto dal fenomeno del web Benedetta Rossi i cui video con il pollice in su spopolano nella rete. Benedetta ci propone una cucina all'insegna della semplicità e della genuinità proprio come lei: le sue ricette si preparano con pochi ingredienti, che tutti abbiamo in casa, e senza usare strumenti sofisticati. Un libro che potrebbe in effetti rivelarsi utile per le mangiate previste tra la fine del 2016 e l'avvio del nuovo anno. 
Santo Mangiare di Patrizia Rossetti, Pietro Macchione Editore, unisce alla cucina storia e cultura portandoci a spasso nelle cucine di tanti monasteri disseminati sulla via Francigena e diventa un dono prezioso se attraverso esso si arriva a costruire un itinerario "santo e goloso" alla scoperta delle bellezze del nostro territorio partendo proprio dalle usanze culinarie di cui da sempre conventi e monasteri sono depositari.
Ci sarebbe tanto altro di cui parlare ma per il momento mi fermo qua e mi godo anzi qualche giorno di riposo sperando di tornare più in forma che mai a lavoro e ai fornelli.
Buon Natale a tutti!

Non è Natale senza

Biscotti che profumano di cannella e noce moscata per vedere sorridere i piccoli di casa e imbrattare la cucina di zucchero e farina.
Una tavola con tocchi di rosso che unisca e riscaldi i cuori.
Un sontuoso e scintillante dolce che abbia il sapore ricco di un giorno di festa.
Il calendario interculturale di Sinnos che ci promette un anno Rose e fiori, e raccoglie ricette con i fiori con bellissime illustrazioni a colori di Lisa Gelli. In questa edizione del calendario interculturale, oltre alle festività delle maggiori comunità religiose presenti in Italia, ogni mese si alternano ricette fresche, colorate e profumatissime, con fiori di calendula, petali di rosa, fiori di borragine e tanto altro. Perché sia veramente un anno tutto rose e fiori! Per gli occhi, il naso, il tatto e il gusto!
Il Golosario di Paolo Massobrio, nella diciottesima edizione, in 1.000 pagine da sfogliare (e gustare), vanta la presenza di oltre 1.629 produttori di qualità, suddivisi tra microbirrifici, acetifici, torrefazioni, liquorifici, caseifici, salumifici, produttori ortofrutticoli, artigiani del dolce, produttori di confetture e marmellate, apicoltori, produttori di pane e farine, pastifici e riserie, trasformatori di prodotti ittici e produttori di sfiziosità sottovetro. Poi ancora 4.440 Botteghe e Boutique del Gusto che costellano il territorio italiano, 720 produttori di olio e le oltre 2900 cantine, simbolo della qualità diffusa del vino italiano; tra queste, 1.400 Top Hundred selezionati da Paolo Massobrio e Marco Gatti, in 15 anni. Ma a contraddistinguere la guida dalle altre in circolazione è l’interattività con il portale IlGolosario.it, che aggiorna quotidianamente la guida con le scoperte di Paolo Massobrio e del suo staff.
La VegAgenda 2017 di Sondasempre più ricca di contenuti informazioni, torna a farci riflettere sulle nostre abitudini e sui comportamenti che possono influire sulla salute del pianeta. Anche quest’anno non può mancare l’attesissimo protagonista della VegAgenda, l’inserto sempre più aggiornato dei migliori ristoranti vegetariani e vegani d’Italia, ormai raddoppiati rispetto agli anni precedenti; nonché le principali ricorrenze del mondo veg e animalista, oltre alle fasi lunari. Un nuovo inserto speciale è dedicato alla stagionalità di frutta, verdura, erbe e aromi. Con immagini a colori per imparare a riconoscerli e ad utilizzarli nel periodo giusto, in modo da avvalersi di tutte le loro proprietà. Le immagini dei segni zodiacali di Vincent & Revers ci accompagneranno ogni mese corredate dalle loro poesie. E ogni mese, una breve scheda informativa su una pianta e una ricetta con cui preparare in casa infusi e sciroppi, digestivi e liquori.

Pacchetti di libri da offrire in dono, potrei sbizzarrirmi a dovere ma vi lascio spulciare tra tutti i miei post precedenti indicandovi però qualche titolo imperdibile per gli appassionati di cucina come noi.
Carne trita  L'educazione di un cuoco di Leonardo Lucarelli edito da Garzanti è stato definito dal Corriere della Sera il miglior romanzo dell'anno. L'autore in esso mette a nudo la propria vita  raccontandoci l'educazione di un cuoco vero in una cucina che non è palcoscenico e spettacolo in cui i grembiuli sono sporchi di sugo e i piani di lavori sono pieni di farina e coltelli. Nessuna scuola costosa e nessuno studio di registrazione solo la cruda realtà. Storie vere che restituiscono l'immagine di un mondo affascinante, dal rigido codice di condotta e dalla gerarchia ben definita. Con sincerità e stile personalissimo, Lucarelli mostra il lato oscuro, contraddittorio e carnale delle cucine, un mondo parallelo in cui dominano amori e amicizia, droghe e sesso, culto del lavoro e soldi. E da questo osservatorio speciale, scatta un'istantanea inedita dell'Italia e degli italiani di oggi.
Fatto in casa da BenedettaMondadoriscritto dal fenomeno del web Benedetta Rossi i cui video con il pollice in su spopolano nella rete. Benedetta ci propone una cucina all'insegna della semplicità e della genuinità proprio come lei: le sue ricette si preparano con pochi ingredienti, che tutti abbiamo in casa, e senza usare strumenti sofisticati. Un libro che potrebbe in effetti rivelarsi utile per le mangiate previste tra la fine del 2016 e l'avvio del nuovo anno. 
Santo Mangiare di Patrizia Rossetti, Pietro Macchione Editore, unisce alla cucina storia e cultura portandoci a spasso nelle cucine di tanti monasteri disseminati sulla via Francigena e diventa un dono prezioso se attraverso esso si arriva a costruire un itinerario "santo e goloso" alla scoperta delle bellezze del nostro territorio partendo proprio dalle usanze culinarie di cui da sempre conventi e monasteri sono depositari.
Ci sarebbe tanto altro di cui parlare ma per il momento mi fermo qua e mi godo anzi qualche giorno di riposo sperando di tornare più in forma che mai a lavoro e ai fornelli.
Buon Natale a tutti!

2016-10-30

E Halloween sia con pizze mostruose e dolcini sontuosi

Noi Halloween lo prendiamo con la dovuta serietà e mentre decoriamo casa, dentro e fuori, ci prepariamo alla ormai consueta pizzata mostruosa che organizziamo per il 31 sera. 
E visto che i bimbi a questa, per me simpatica festa, non vogliono rinunciare che Halloween sia con la nostra pizza zucca e fontina con ragni di olive.
E la nostra richiestissima pizza ai vermi di wurstel.
Non possono mancare letture a tema mostruoso: quest'anno abbiamo scelto le filastrocche di Mostralimenti di Kalinka Tondini e illustrazioni di sua sorella Rachele edito da Sarnus.
In fondo non tutti i mostri sono davvero spaventosi e quelli del libro vogliono solo insegnarci qualcosa di utile sul cibo che consumiamo ogni giorno, anche grazie ai divertenti quiz pensati per coinvolgere tutta la famiglia. Le strane creature che prendono vita nel libro spesso travestite da alimenti sani fingono, truccano, imbrogliano, mentono, nascondono la loro identità di mostri e sono difficili da scovare, ma è proprio imparando a riconoscerli che possiamo apprendere la ricchezza della nostra cucina e le tante proprietà benefiche degli alimenti di uso comune. Senza scordarci che misura e buon senso andrebbero messi nel piatto prima di qualsiasi pietanza.
Oltre alle letture ed ai travestimenti non devono mancare neppure caramelle e dolcini, oltre che zucche e zucchette di ogni foggia e materiale.
Abbiamo realizzato dei semplici muffincon crema pasticciera al limone, decorati con crema di nocciole e zucchette marshmallows.
Con decorazioni e preparazioni a tema...il tutto ancora in corso fino a domani...vi lasciamo il nostro Happy Halloween 2016

E Halloween sia con pizze mostruose e dolcini sontuosi

Noi Halloween lo prendiamo con la dovuta serietà e mentre decoriamo casa, dentro e fuori, ci prepariamo alla ormai consueta pizzata mostruosa che organizziamo per il 31 sera. 
E visto che i bimbi a questa, per me simpatica festa, non vogliono rinunciare che Halloween sia con la nostra pizza zucca e fontina con ragni di olive.
E la nostra richiestissima pizza ai vermi di wurstel.
Non possono mancare letture a tema mostruoso: quest'anno abbiamo scelto le filastrocche di Mostralimenti di Kalinka Tondini e illustrazioni di sua sorella Rachele edito da Sarnus.
In fondo non tutti i mostri sono davvero spaventosi e quelli del libro vogliono solo insegnarci qualcosa di utile sul cibo che consumiamo ogni giorno, anche grazie ai divertenti quiz pensati per coinvolgere tutta la famiglia. Le strane creature che prendono vita nel libro spesso travestite da alimenti sani fingono, truccano, imbrogliano, mentono, nascondono la loro identità di mostri e sono difficili da scovare, ma è proprio imparando a riconoscerli che possiamo apprendere la ricchezza della nostra cucina e le tante proprietà benefiche degli alimenti di uso comune. Senza scordarci che misura e buon senso andrebbero messi nel piatto prima di qualsiasi pietanza.
Oltre alle letture ed ai travestimenti non devono mancare neppure caramelle e dolcini, oltre che zucche e zucchette di ogni foggia e materiale.
Abbiamo realizzato dei semplici muffincon crema pasticciera al limone, decorati con crema di nocciole e zucchette marshmallows.
Con decorazioni e preparazioni a tema...il tutto ancora in corso fino a domani...vi lasciamo il nostro Happy Halloween 2016

2016-02-02

Idee per Carnevale: spiedini di biscotti, castagnole e tavole allegre

  Carnevale è prossimo e se tornate indietro nel mio blog qualche idea valida da proporre o riproporre la trovate sicuramente. Se vogliamo rifarci ai classici non devono mancare chiacchiere, castagnole e altre frittelle dolci.
La ricetta delle chiacchiere di Carnevale la trovate ovunque e io stessa ve la diedi in versione salata o dolce al forno. Quest'anno vi do la ricetta delle castagnole classiche.
Castagnole
500 g di farina 00
2 uova
150 g di zucchero semolato
50 g di burro
succo di arancia
zucchero a velo
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
olio per friggere*
Impstare farina, zucchero, uova, lievito, sale e burro ammorbidito, aggiungendo un po' di succo d'arancia, l'impasto dev'essere morbido ma non troppo molle. formare una palla e lasciar riposare un poco. Tagliare l'impasto a pezzetti e formare tante palline. Friggere le castagnole in olio bollente finché risulteranno gonfie e dorate. Asciugarle su carta assorbente e poi spolverizzarle di zucchero a velo prima di servire.
* Ho utilizzato olio Olita degli Oleifici Mataluni.
Ma siccome non si vive di soli classici vi do anche un'idea biscottosa per le feste dei bambini. Semplici frollini al cioccolato infilzati allo spiedo insieme gli adorati marshmallow (le caramelle a cuscino dice Aurelia).
Spiedini di biscotti
Ingredienti:
450 g di farina 00
50 g di cacao amaro
200 g di zucchero
100 g di burro morbido 
2 uova
1 cucchiaio di miele
1 bustina di lievito
1 pz di sale
Per la glassa:
200 g c.a. di zucchero a velo
marshmallow per completare
Per i biscotti: impastare tutti gli ingredienti formando un panetto solido, riporlo in frigo per mezz'ora poi stenderlo con il mattarello in una sfoglia non troppo sottile. Ritagliare con un tagliabiscotti tondo, a cuore o nelle forme desiderate tanti biscottini infilzare ciascuno con uno spiedino di legno e cuocerli a 180° per 10-12 minuti. Amalgamare lo zucchero a velo con qualche cucchiaio di acqua per formare una glassa densa. Versare la glassa in un conetto di carta e decorare a piacere la superficie dei biscotti. Infilzare su ogni spiedo con il biscotto due o tre caramelle.
Ma se vi resta il dubbio su come apparecchiare per una serata tra amici suggerisco di dare vita a tutto quel che di colorato trovate in casa: piatti, bicchieri, tovaglie e tovaglioli non in tinta l'uno con l'altro formeranno un tutto armonico. 
Questa in foto è la tavola che ho allestito sabato in occasione di una pizzata con amici, nel mio caso il punto forte sono i piatti Mangiallegro di Ceramiche De Simone, del resto con un nome così sono perfetti per le tavole di Carnevale e ricordate comunque di dare spazio alla fantasia.
Non escludo qualche nuova chicca prima di Carnevale.

Idee per Carnevale: spiedini di biscotti, castagnole e tavole allegre

  Carnevale è prossimo e se tornate indietro nel mio blog qualche idea valida da proporre o riproporre la trovate sicuramente. Se vogliamo rifarci ai classici non devono mancare chiacchiere, castagnole e altre frittelle dolci.
La ricetta delle chiacchiere di Carnevale la trovate ovunque e io stessa ve la diedi in versione salata o dolce al forno. Quest'anno vi do la ricetta delle castagnole classiche.
Castagnole
500 g di farina 00
2 uova
150 g di zucchero semolato
50 g di burro
succo di arancia
zucchero a velo
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
olio per friggere*
Impstare farina, zucchero, uova, lievito, sale e burro ammorbidito, aggiungendo un po' di succo d'arancia, l'impasto dev'essere morbido ma non troppo molle. formare una palla e lasciar riposare un poco. Tagliare l'impasto a pezzetti e formare tante palline. Friggere le castagnole in olio bollente finché risulteranno gonfie e dorate. Asciugarle su carta assorbente e poi spolverizzarle di zucchero a velo prima di servire.
* Ho utilizzato olio Olita degli Oleifici Mataluni.
Ma siccome non si vive di soli classici vi do anche un'idea biscottosa per le feste dei bambini. Semplici frollini al cioccolato infilzati allo spiedo insieme gli adorati marshmallow (le caramelle a cuscino dice Aurelia).
Spiedini di biscotti
Ingredienti:
450 g di farina 00
50 g di cacao amaro
200 g di zucchero
100 g di burro morbido 
2 uova
1 cucchiaio di miele
1 bustina di lievito
1 pz di sale
Per la glassa:
200 g c.a. di zucchero a velo
marshmallow per completare
Per i biscotti: impastare tutti gli ingredienti formando un panetto solido, riporlo in frigo per mezz'ora poi stenderlo con il mattarello in una sfoglia non troppo sottile. Ritagliare con un tagliabiscotti tondo, a cuore o nelle forme desiderate tanti biscottini infilzare ciascuno con uno spiedino di legno e cuocerli a 180° per 10-12 minuti. Amalgamare lo zucchero a velo con qualche cucchiaio di acqua per formare una glassa densa. Versare la glassa in un conetto di carta e decorare a piacere la superficie dei biscotti. Infilzare su ogni spiedo con il biscotto due o tre caramelle.
Ma se vi resta il dubbio su come apparecchiare per una serata tra amici suggerisco di dare vita a tutto quel che di colorato trovate in casa: piatti, bicchieri, tovaglie e tovaglioli non in tinta l'uno con l'altro formeranno un tutto armonico. 
Questa in foto è la tavola che ho allestito sabato in occasione di una pizzata con amici, nel mio caso il punto forte sono i piatti Mangiallegro di Ceramiche De Simone, del resto con un nome così sono perfetti per le tavole di Carnevale e ricordate comunque di dare spazio alla fantasia.
Non escludo qualche nuova chicca prima di Carnevale.

2015-12-20

Nodini al miele

Eccomi  con l'appuntamento di dicembre del Progetto Calabria Piemonte in collaborazione con Shop-Piemonte, vi presento una nuova ricetta calabrese preparata con un prodotto piemontese.  Nel post precedente preannunciavo che vi avrei parlato di dolci natalizi di tradizione di cui ho recentemente scoperto golose varianti nella dodicesima uscita di Le ricette di Unti e Bisunti dedicata ai fritti dolci. Qui da noi i dolci tipici natalizi sono tutti rigorosamente fritti. Quelli di cui vi parlo oggi si chiamano turdilli e nella forma tradizionale sono come una spirale schiacciata e bordata da un bastoncino tutt'intorno, ne ho trovato una versione a forma di semplice spirale, quasi come un ricciolo e mi è venuta così voglia di dare un nuovo aspetto ai turdilli. Ho ricavato dall'impasto dei bastoncini li ho annodati e li ho fritti come consuetudine, al momento di avvolgerli nel miele ho deciso di utilizzare del miele piemontese il Miele Flora Alpina dell'azienda Ponteballerine raccolto dalla fioritura dei prati montani.
Nodini (turdilli) al miele
Ingredienti
5 uova
2 mezzi gusci di zucchero
2 mezzi gusci di olio extravergine d’oliva
Farina quanto basta
1 vasetto di miele
Impastare le uova con lo zucchero e l’olio, unire la farina, tanta quanta occorre a formare un impasto sodo. Formare dei bastoncini sottili (di 10/12 cm di lunghezza) e annodarli.  Friggere in olio bollente. Scaldare in un tegame il miele e passarvi i dolci un po' alla volta raccogliendoli con un mestolo forato.

Nodini al miele

Eccomi  con l'appuntamento di dicembre del Progetto Calabria Piemonte in collaborazione con Shop-Piemonte, vi presento una nuova ricetta calabrese preparata con un prodotto piemontese.  Nel post precedente preannunciavo che vi avrei parlato di dolci natalizi di tradizione di cui ho recentemente scoperto golose varianti nella dodicesima uscita di Le ricette di Unti e Bisunti dedicata ai fritti dolci. Qui da noi i dolci tipici natalizi sono tutti rigorosamente fritti. Quelli di cui vi parlo oggi si chiamano turdilli e nella forma tradizionale sono come una spirale schiacciata e bordata da un bastoncino tutt'intorno, ne ho trovato una versione a forma di semplice spirale, quasi come un ricciolo e mi è venuta così voglia di dare un nuovo aspetto ai turdilli. Ho ricavato dall'impasto dei bastoncini li ho annodati e li ho fritti come consuetudine, al momento di avvolgerli nel miele ho deciso di utilizzare del miele piemontese il Miele Flora Alpina dell'azienda Ponteballerine raccolto dalla fioritura dei prati montani.
Nodini (turdilli) al miele
Ingredienti
5 uova
2 mezzi gusci di zucchero
2 mezzi gusci di olio extravergine d’oliva
Farina quanto basta
1 vasetto di miele
Impastare le uova con lo zucchero e l’olio, unire la farina, tanta quanta occorre a formare un impasto sodo. Formare dei bastoncini sottili (di 10/12 cm di lunghezza) e annodarli.  Friggere in olio bollente. Scaldare in un tegame il miele e passarvi i dolci un po' alla volta raccogliendoli con un mestolo forato.

2015-12-17

Mostaccioli Arbëreshë versione natalizia

Inizio questo post in modo anomalo ringraziando e me ne corre l'obbligo visto il valore che ha per me questa ricetta di cui la mia carissima amica Monica mi ha fatto generosamente dono. Grazie Monica non avevo mai osato chiederla a nessuno, quasi temendo di ricevere un no in risposta. I mostaccioli sono biscotti tradizionali a base di miele, sono tipici di alcuni paesi di tradizione Arbëreshë, come Spezzano Albanese (il paese della mia amica) dove sono considerati i dolci da matrimonio per eccellenza. Io li adoro letteralmente e ogni tanto avevo pure provato a farli attingendo qua e là e aggiungendo un pizzico di fantasia. Questa vi assicuro è la ricetta giusta (forse andrebbero un tantino più spessi) e nella versione fiocco di neve sono perfetti come regalo di Natale, basta confezionarli in fantasiose scatole bomboniere, aggiungere qualche nastro a tema ed il gioco è fatto. 
Prima della ricetta dei mostaccioli voglio preannunciarvi che nel prossimo post vi parlerò di dolci natalizi di tradizione di cui ho recentemente scoperto golose varianti per merito di Chef Rubio e della collana Le ricette di Unti e Bisunti la cui dodicesima uscita è dedicata proprio ai fritti dolci e in cui non potevano certo mancare ricette calabresi visto che da noi i dolci tipici natalizi sono tutti rigorosamente fritti.
Mostaccioli Arbëreshë
Ingredienti:
700 g di farina 0 biscotto*
500 g di miele
2 tuorli e 1 uovo
5 cucchiai di olio
zucchero a velo, albume e succo di limone per la glassa
confettini per decorare
Impastare farina, miele olio e uova. Stendere 'impasto aiutandosi eventualmente con ancora un po' di farina e ricavarne le formine. Cuocere a 160° finché prenderanno un colore biscottato. Mescolare un albume con zucchero a velo e qualche goccia di succo di limone. Versare la glassa in un conetto e decorare i biscotti, aggiungere confettini a piacere e lasciar asciugare.