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2024-11-13

Il risotto più buono dell'autunno con crema di ceci allo zafferano e frutti di mare


Cucino ogni giorno per la mia famiglia, cucino piatti semplici e veloci, piatti consolidati che i miei figli mangiano senza fare storie ma ogni tanto la mia creatività prende il sopravvento, lo fa senza premeditazione e per lo più succede quando non ho idee che possano accontentare tutti e se poi ho voglia di rendere speciale l'ordinario, il gioco è fatto.
Qualche giorno fa volevo fare un risotto e avevo dei ceci già lessati (li conservo sottovuoto in frigo, è un ottimo risparmio di tempo perché una volta lessati restano prontamente disponibili in ogni circostanza), avevo preso dei gamberetti ed ho cercato di mettere insieme le cose in modo che anche i più reticenti verso i legumi non avessero che dire. Ecco qui un piatto che praticamente mi ha e ci ha stregato, a quel che avevo intenzione di cucinare ho solo aggiunto delle vongole e un po'ì di zafferano per dare più sprint, assolutamente un piatto da replicare.
Vi dico come prepararlo e le dosi, più o meno, tenete conto che a casa io non peso nulla vado ad occhio.
Vi serviranno a occhio e croce per 5-6 porzioni un kg di gamberetti, tre etti di vongole, una tazza di ceci lessati, due rametti di rosmarino, una bustina di zafferano, olio evo, una noce di burro, brodo vegetale e  500 g di riso per risotti meglio se della piana di Sibari.
In una pentola bassa e larga fate a prire le vongole con aglio olio e peperoncino e tenetele da parte, gettate i gusci e lasciatene solo qualcuna col mezzo guscio per decorare, nella stessa padella saltate i gamberetti e tenete anch'ssi da parte. Raccogliete il liquido della pentola e in esso frullate i ceci, tenendone da parte qualcuno per la decorazione, con un po' della loro acqua di cottura, qualche ago di rosmarino fresco e  lo zafferano fino a formare una crema liscia e densa, se occorre aggiungete un po' di brodo. Nella pentola tostate il riso, poi unite un po' di olio e il burro e portete a cottura con il brodo vegeteale, solo verso alla fine unite i frutti di mare e la crema di ceci preparata, mescolate bene suddividete nelle ciotole e guarnite con i ceci interi le vongole e un rametto di rosmarino.

2024-08-02

Riso saltato con gamberetti zucchine e pancetta croccante


Ritorno sul Sangiovese Pietrarosa dell'Azienda Stamati, vino che ha recentemente ottenuto l'ambito riconoscimento delle QUATTRO ROSE al prestigioso concorso Rosa Rosati Rosè, per raccontarvi come con esso ho nobilitato un piatto preparato da me. 
Ho scelto il vino e poi ho deciso che avrei avuto piacere di degustarlo con questo piatto che preparo generalmente d'estate perché mi pare racconti un po' la nostra Calabria, il mare e la terra ma anche l'immancabile maiale che nella dispensa del calabrese non manca mai: riso saltato con gamberi zucchine e pancetta croccante e non storcete il naso perché la pancetta ci sta davvero bene. 
È un piatto semplice da realizzare basta applicare qualche piccolo suggerimento. 
Sgusciate 800 g circa di gamberetti. Lessate in riso, quello a chicco lungo parboleid circa 400 g per 4 persone (noi amiamo i piatti abbondanti e completi).
Poi riducete a fiammiferi 150 g di pancetta e a dadini 2-3 zucchine e saltateli insieme in un wok con un paio di cucchiai di olio. Tirateli su e nella stressa padella saltate i gamberi, regolate di sale pepe e sfumate con un po' di vino. Aggiungete la pancetta con le zucchine ed il riso continuando a mescolare sulla fiamma vivace. 
Il tocco in più qualche foglia di basilico e una grattugiata di scorza di limone. Servite con un buon calice di Pietrarosa il Sangiovese di Calabria degli eroici viticoltori Stamati, sarà il vostro piastto dell'estate.

2016-04-12

Lenticchie beluga con insalata di pesce aromatica

Piatto Ceramiche De Simone, canovaccio Busatti
Il lavoro in questo periodo mi sta lasciando così poco tempo che arrivo a sera stremata ed anche se mi dispiace ammetterlo anche con me stessa non trovo neppure la forza di aprire questo mio amato spazio virtuale per arricchirlo con le mie ultime esperienze gustative.
In testa mi frulla sempre qualcosa e questo è un segnale positivo però, sempre con più difficoltà riesco a trasformare il pensiero in azione.
Tuttavia se pure il tempo è poco difficilmente a casa mia ci si siede davanti a un piatto di bistecca ed insalata buttata lì alla bell'e meglio. Ci sono cose che purtroppo, o per fortuna, sono innate e anche nella cucina quotidiana mi piace dare un po' di estro.
L'insalata che vi presento oggi nasce dal desiderio di dare un accostamento fresco alle lenticchie beluga Schioppi, le lenticchie nere così chiamate per la loro somiglianza nell'aspetto con il caviale.
 Un piatto fresco visivamente oltre che nel gusto, perfetto per la stagione cui andiamo incontro e senza alcuna difficoltà di realizzazione. In abbinamento ho scelto uno Chardonnay Petrucco Vini
Lenticchie beluga con insalata di pesce aromatica
Ingredienti per 4 persone:
200 g di lenticchie beluga secche
600 g di gamberetti freschi
600 g di calamari freschi
1 spicchio d'aglio
1 limone non trattato
4 pomodori
1 mazzetto di timo
vino bianco
olio extravergine d'oliva
sale
Lessare le lenticchie fino a farle diventare tenere ma non disfatte, salare e dopo averle scolate condirle con olio e il succo di mezzo limone.
Sgusciare i gamberetti, pulire i calamari e tagliarli a rondelle, condire con il succo di limone restante, una spruzzata di vino, del timo, mezzo spicchio d'aglio, olio e sale. Cuocere al microonde in un tegame coperto per pochi minuti (4-5) verificare la cottura mescolare e infornare ancora per qualche minuto, sono pronti quando cambiano colore e consistenza. Con questo tipo di cottura il pesce rimane tenerissimo. Intanto pelare i pomodori e tagliarli a filetti, condire con olio, sale, timo, aglio e la scorza del limone. Disporre le lenticchie a cerchio nel piatto, aggiungere al centro il pesce scolato dal liquido di cottura e completare con i filetti di pomodoro e un filo d'olio.


Lenticchie beluga con insalata di pesce aromatica

Piatto Ceramiche De Simone, canovaccio Busatti
Il lavoro in questo periodo mi sta lasciando così poco tempo che arrivo a sera stremata ed anche se mi dispiace ammetterlo anche con me stessa non trovo neppure la forza di aprire questo mio amato spazio virtuale per arricchirlo con le mie ultime esperienze gustative.
In testa mi frulla sempre qualcosa e questo è un segnale positivo però, sempre con più difficoltà riesco a trasformare il pensiero in azione.
Tuttavia se pure il tempo è poco difficilmente a casa mia ci si siede davanti a un piatto di bistecca ed insalata buttata lì alla bell'e meglio. Ci sono cose che purtroppo, o per fortuna, sono innate e anche nella cucina quotidiana mi piace dare un po' di estro.
L'insalata che vi presento oggi nasce dal desiderio di dare un accostamento fresco alle lenticchie beluga Schioppi, le lenticchie nere così chiamate per la loro somiglianza nell'aspetto con il caviale.
 Un piatto fresco visivamente oltre che nel gusto, perfetto per la stagione cui andiamo incontro e senza alcuna difficoltà di realizzazione. In abbinamento ho scelto uno Chardonnay Petrucco Vini
Lenticchie beluga con insalata di pesce aromatica
Ingredienti per 4 persone:
200 g di lenticchie beluga secche
600 g di gamberetti freschi
600 g di calamari freschi
1 spicchio d'aglio
1 limone non trattato
4 pomodori
1 mazzetto di timo
vino bianco
olio extravergine d'oliva
sale
Lessare le lenticchie fino a farle diventare tenere ma non disfatte, salare e dopo averle scolate condirle con olio e il succo di mezzo limone.
Sgusciare i gamberetti, pulire i calamari e tagliarli a rondelle, condire con il succo di limone restante, una spruzzata di vino, del timo, mezzo spicchio d'aglio, olio e sale. Cuocere al microonde in un tegame coperto per pochi minuti (4-5) verificare la cottura mescolare e infornare ancora per qualche minuto, sono pronti quando cambiano colore e consistenza. Con questo tipo di cottura il pesce rimane tenerissimo. Intanto pelare i pomodori e tagliarli a filetti, condire con olio, sale, timo, aglio e la scorza del limone. Disporre le lenticchie a cerchio nel piatto, aggiungere al centro il pesce scolato dal liquido di cottura e completare con i filetti di pomodoro e un filo d'olio.


2016-04-04

Paella di miglio e ceci con verdure e salmone

Voglio confessarvi che davanti ad un assortimento di legumi e cereali misti e vari come quello che vi mostro in foto mi prende una voglia incontrollabile di fare di quei semi piatti nuovi sperimentando le infinite possibilità che un legume secco o un cereale possono offrire oltre che gli innumerevoli accostamenti di gusto cui possono dare luogo. Anche al mercato non posso fare a meno di soffermarmi davanti a quei sacchi aperti e semi arrotolati da cui spuntano questi tesori della terra alla ricerca magari qualcosa di sconosciuto.
Insomma se mi regali dei legumi mi fai più felice che con un mazzo di fiori, ecco perché il mondo Schioppi rimane per me un universo da esplorare e degustare in diverse maniere, in ogni stagione e con qualsiasi clima.
Ceci e miglio sono la base del piatto che vi presento oggi, li ho arricchiti e sposati con salmone, funghi misti e zucchine, una nota di colore e profumo l'ho aggiunta con lo zafferano ed ecco a voi il risultato finale.
Paella di miglio e ceci con verdure e salmone

Ingredienti per 4 persone:
160 g di miglio
1 tazza di ceci ammollati e lessati
2 fette di salmone
200 g di funghi misti (anche congelati)
2 zucchine verdi
1 cipollotto
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
1/2 bicchiere di vino bianco
brodo vegetale
1 bustina di zafferano
sale
Tagliare a cubetti il salmone e condirlo con aglio e olio. Tritare il cipollotto ed appassirlo in padella con poco olio, unire il miglio, tostarlo, sfumare con il vino e poi unire un mestolo di brodo, proseguire la cottura unendo i ceci, i funghi  e un po' alla volta il brodo. Verso la fine unire lo zafferano sciolto in poco brodo e  salmone e zucchine scottati in una padella a parte con pochissimo olio, lasciar asciugare e regolare di sale prima di servire con un bicchiere di Friulano Conte D'Attimis Maniago.

Paella di miglio e ceci con verdure e salmone

Voglio confessarvi che davanti ad un assortimento di legumi e cereali misti e vari come quello che vi mostro in foto mi prende una voglia incontrollabile di fare di quei semi piatti nuovi sperimentando le infinite possibilità che un legume secco o un cereale possono offrire oltre che gli innumerevoli accostamenti di gusto cui possono dare luogo. Anche al mercato non posso fare a meno di soffermarmi davanti a quei sacchi aperti e semi arrotolati da cui spuntano questi tesori della terra alla ricerca magari qualcosa di sconosciuto.
Insomma se mi regali dei legumi mi fai più felice che con un mazzo di fiori, ecco perché il mondo Schioppi rimane per me un universo da esplorare e degustare in diverse maniere, in ogni stagione e con qualsiasi clima.
Ceci e miglio sono la base del piatto che vi presento oggi, li ho arricchiti e sposati con salmone, funghi misti e zucchine, una nota di colore e profumo l'ho aggiunta con lo zafferano ed ecco a voi il risultato finale.
Paella di miglio e ceci con verdure e salmone

Ingredienti per 4 persone:
160 g di miglio
1 tazza di ceci ammollati e lessati
2 fette di salmone
200 g di funghi misti (anche congelati)
2 zucchine verdi
1 cipollotto
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
1/2 bicchiere di vino bianco
brodo vegetale
1 bustina di zafferano
sale
Tagliare a cubetti il salmone e condirlo con aglio e olio. Tritare il cipollotto ed appassirlo in padella con poco olio, unire il miglio, tostarlo, sfumare con il vino e poi unire un mestolo di brodo, proseguire la cottura unendo i ceci, i funghi  e un po' alla volta il brodo. Verso la fine unire lo zafferano sciolto in poco brodo e  salmone e zucchine scottati in una padella a parte con pochissimo olio, lasciar asciugare e regolare di sale prima di servire con un bicchiere di Friulano Conte D'Attimis Maniago.

2016-02-16

Lenticchie al limone e timo con bresaola: il gusto della terra

Piatto Ceramiche De Simone, canovaccio Busatti
Riso, cereali, legumi, spezie ed aromi, semi oleosi, frutta esotica, cacao e caffè, thé, zuccheri e sciroppi, il gusto della terra racchiuso in questi nove gruppi di prodotti provenienti da tutto il mondo. Sono i prodotti di partenza con cui le Bloggalline si sono cimentate per le 115 ricette che compongono Il gusto della terra un libro di cui mi sono subito innamorata pubblicato da IFOOD. Si tratta di un progetto che ha visto la luce dopo lungo e faticoso lavoro e dimostra ancora una volta la serietà e l'impegno che contraddistinguono l'operato delle bloggalline. 
"La ricetta di iFood 
Ingredienti: 
113 food blogger 
9 gruppi di prodotti essenziali 
4 portate 
115 ricette 
Preparazione: Prendete il più grande gruppo di food blogger italiane. Mettete a disposizione 9 gruppi di prodotti essenziali della Terra, alimenti di uso comune in tutto il Mondo: dal riso alle spezie, dalla frutta esotica al tè, senza tralasciare legumi e semi oleosi. Mescolate il tutto con un’abbondante dose di passione e un pizzico di eleganza, aggiungete una grattugiata di originalità e otterrete 115 ricette. Separatele in 4 portate, dagli antipasti ai dessert. Fotografate con cura e adagiate su carta patinata. Servite il tutto come entrée, perché grazie ad iFood questa sarà solo la prima portata di un lungo e delizioso banchetto."
Il libro è di quelli "belli" per davvero quelli che si ama scoprire pagina dopo pagina, immagine dopo immagine, ricetta dopo ricetta e mi sono trovata (come mi accade solo con determinati libri) a piegare l'angoletto di diverse pagine per ricordare le ricette da non lasciarmi sfuggire. Tutte preparazioni  fattibili contraddistinte da quel pizzico di originalità che accomuna noi food-bloggers. E' un libro che vale la pena di acquistare anche perché facciamo del bene, parte dei proventi di questa pubblicazione vengono destinati all'opera quotidiana di Banco Alimentare. 
Ora vi dico che di certo nella mia cucina ne prenderanno vita molte e non nascondo un certo ineteresse a vistare i blog degli autori per conoscerli meglio ed attingere ad altre gustose idee ma nel frattempo una bella idea, semplicissima, ve la do io, un'insalata di lenticchie e bresaola, una ricetta buonissima tiepida o fredda. Le lenticchie sono quelle che si coltivano nel nostro Pollino lessate e condite con buon olio, succo e scorza di limone e profumato timo, davvero una delizia.
Lenticchie al limone e timo con bresaola
Ingredienti per 4 persone:
4 tazzine di lenticchie
120 g di bresaola
1 limone
1 mazzetto di timo
olio extravergine d'oliva
sale
Lessare le lenticchie, tagliare a tocchetti la bresaola, condire con succo di limone, scorza grattugiata, timo sfogliato e olio extravergine d'oliva. Regolare di sale prima di servire. 

Lenticchie al limone e timo con bresaola: il gusto della terra

Piatto Ceramiche De Simone, canovaccio Busatti
Riso, cereali, legumi, spezie ed aromi, semi oleosi, frutta esotica, cacao e caffè, thé, zuccheri e sciroppi, il gusto della terra racchiuso in questi nove gruppi di prodotti provenienti da tutto il mondo. Sono i prodotti di partenza con cui le Bloggalline si sono cimentate per le 115 ricette che compongono Il gusto della terra un libro di cui mi sono subito innamorata pubblicato da IFOOD. Si tratta di un progetto che ha visto la luce dopo lungo e faticoso lavoro e dimostra ancora una volta la serietà e l'impegno che contraddistinguono l'operato delle bloggalline. 
"La ricetta di iFood 
Ingredienti: 
113 food blogger 
9 gruppi di prodotti essenziali 
4 portate 
115 ricette 
Preparazione: Prendete il più grande gruppo di food blogger italiane. Mettete a disposizione 9 gruppi di prodotti essenziali della Terra, alimenti di uso comune in tutto il Mondo: dal riso alle spezie, dalla frutta esotica al tè, senza tralasciare legumi e semi oleosi. Mescolate il tutto con un’abbondante dose di passione e un pizzico di eleganza, aggiungete una grattugiata di originalità e otterrete 115 ricette. Separatele in 4 portate, dagli antipasti ai dessert. Fotografate con cura e adagiate su carta patinata. Servite il tutto come entrée, perché grazie ad iFood questa sarà solo la prima portata di un lungo e delizioso banchetto."
Il libro è di quelli "belli" per davvero quelli che si ama scoprire pagina dopo pagina, immagine dopo immagine, ricetta dopo ricetta e mi sono trovata (come mi accade solo con determinati libri) a piegare l'angoletto di diverse pagine per ricordare le ricette da non lasciarmi sfuggire. Tutte preparazioni  fattibili contraddistinte da quel pizzico di originalità che accomuna noi food-bloggers. E' un libro che vale la pena di acquistare anche perché facciamo del bene, parte dei proventi di questa pubblicazione vengono destinati all'opera quotidiana di Banco Alimentare. 
Ora vi dico che di certo nella mia cucina ne prenderanno vita molte e non nascondo un certo ineteresse a vistare i blog degli autori per conoscerli meglio ed attingere ad altre gustose idee ma nel frattempo una bella idea, semplicissima, ve la do io, un'insalata di lenticchie e bresaola, una ricetta buonissima tiepida o fredda. Le lenticchie sono quelle che si coltivano nel nostro Pollino lessate e condite con buon olio, succo e scorza di limone e profumato timo, davvero una delizia.
Lenticchie al limone e timo con bresaola
Ingredienti per 4 persone:
4 tazzine di lenticchie
120 g di bresaola
1 limone
1 mazzetto di timo
olio extravergine d'oliva
sale
Lessare le lenticchie, tagliare a tocchetti la bresaola, condire con succo di limone, scorza grattugiata, timo sfogliato e olio extravergine d'oliva. Regolare di sale prima di servire. 

2015-11-03

Risotto affumicato ai broccoli e piselli

Oggi una ricetta semplice, molto appetitosa ed estremamente confortante perfetta per queste sere d'autunno, magari in abbinamento ad un buon bicchiere di rosso. Insieme ai broccoli ho voluto aggiungere dei piselli e nel fondo appena un po' di salame piccante che conferisce quel certo non so che, ma il segreto di questo risotto è la scamorza affumicata artigianalmente del Caseificio Giordano che ho voluto utilizzare per completarlo, non vi è aggiunta di burro né di altri formaggi e vi assicuro è perfetto così. 
Come vino ho scelto un ottimo Cabernet Franc di Tenuta Luisa che va a braccetto con piatti saporiti. Insomma un'idea per  cena davvero niente male.
Risotto affumicato ai broccoli e piselli
Ingredienti per 4 persone:
360 g di riso di Sibari (carnaroli)
1/2 cipolla bianca
1/2 spicchio d'aglio
80 g di salame piccante 
olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio d'aceto bianco
brodo vegetale
1/2 kg di cime di broccolo verde
1 tazza di piselli
150 g di scamorza affumicata
Tritare finemente la cipolla e schiacciare l'aglio, appassirli in una capace pentola con un filo d'olio e il salame a piccoli pezzetti (coriandoli) aggiungere i broccoli e i piselli e lasciar insaporire. Unire il riso e tostarlo per bene, Sfumare con l'aceto e poi aggiungere un mestolo per volta il brodo bollente portando il riso a cottura. Alla fine regolare eventualmente di sale e completare con i dadini di scamorza affumicata.

Risotto affumicato ai broccoli e piselli

Oggi una ricetta semplice, molto appetitosa ed estremamente confortante perfetta per queste sere d'autunno, magari in abbinamento ad un buon bicchiere di rosso. Insieme ai broccoli ho voluto aggiungere dei piselli e nel fondo appena un po' di salame piccante che conferisce quel certo non so che, ma il segreto di questo risotto è la scamorza affumicata artigianalmente del Caseificio Giordano che ho voluto utilizzare per completarlo, non vi è aggiunta di burro né di altri formaggi e vi assicuro è perfetto così. 
Come vino ho scelto un ottimo Cabernet Franc di Tenuta Luisa che va a braccetto con piatti saporiti. Insomma un'idea per  cena davvero niente male.
Risotto affumicato ai broccoli e piselli
Ingredienti per 4 persone:
360 g di riso di Sibari (carnaroli)
1/2 cipolla bianca
1/2 spicchio d'aglio
80 g di salame piccante 
olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio d'aceto bianco
brodo vegetale
1/2 kg di cime di broccolo verde
1 tazza di piselli
150 g di scamorza affumicata
Tritare finemente la cipolla e schiacciare l'aglio, appassirli in una capace pentola con un filo d'olio e il salame a piccoli pezzetti (coriandoli) aggiungere i broccoli e i piselli e lasciar insaporire. Unire il riso e tostarlo per bene, Sfumare con l'aceto e poi aggiungere un mestolo per volta il brodo bollente portando il riso a cottura. Alla fine regolare eventualmente di sale e completare con i dadini di scamorza affumicata.

2015-07-10

Insalata di riso rosso con salmone, talli di cappero e cetrioli alla senape

Piatti Cartaffini, forchette Mori Italian Factory, barattoli Weck MCM Emballages
Il Piemonte sta alla Calabria come il Riso rosso sta ai Talli di Cappero.
Ed eccomi qui a portare avanti il mio progetto Piemonte Calabria di cui vi parlavo qualche giorno fa sposando un'eccellenza piemontese di Shop Piemonte con un prodotto tipicamente calabrese.
In questo periodo qui da noi si raccolgono i capperi ma non solo, prima della raccolta dei capperi veri e propri si raccolgono i germogli dei capperi, i cosiddetti "talli di cappero", le punte giovani delle piantine che dopo esser state mondate dalle spine, si lessano, si fanno spurgare in acqua e si condiscono poi con olio aglio e aceto, sono una vera prelibatezza qui da noi, una prelibatezza che in pochi altrove conoscono. Io li ho accostati in una fresca e insolita insalata al Riso integrale rosso selvaggio Gli Aironi. In aggiunta del salmone marinato da me e dei freschissimi cetrioli conditi alla senape. Un ottimo piatto freddo perfettoanche da portarsi in spiaggia con i comodi barattoli a chiusura ermetica Weck.
Insalata di riso rosso con salmone, talli di cappero e cetrioli alla senape
 
Ingredienti per 4 persone:
300 g di riso integrale rosso
2 piccoli cetrioli
6 fette di salmone marinato
1 tazza di insalata di talli di cappero
olio extravergine d'oliva
2 cucchiai di senape
sale e pepe
Tagliare a cubetti i cetrioli e condirli con la senape, l'olio, sale e pepe. Lessare il riso e aggiungervi i cetrioli conditi, quattro  fette di salmone a striscioline e metà dei talli, guarnire ogni piatto con i restanti talli e mezza fetta di salmone.

Insalata di riso rosso con salmone, talli di cappero e cetrioli alla senape

Piatti Cartaffini, forchette Mori Italian Factory, barattoli Weck MCM Emballages
Il Piemonte sta alla Calabria come il Riso rosso sta ai Talli di Cappero.
Ed eccomi qui a portare avanti il mio progetto Piemonte Calabria di cui vi parlavo qualche giorno fa sposando un'eccellenza piemontese di Shop Piemonte con un prodotto tipicamente calabrese.
In questo periodo qui da noi si raccolgono i capperi ma non solo, prima della raccolta dei capperi veri e propri si raccolgono i germogli dei capperi, i cosiddetti "talli di cappero", le punte giovani delle piantine che dopo esser state mondate dalle spine, si lessano, si fanno spurgare in acqua e si condiscono poi con olio aglio e aceto, sono una vera prelibatezza qui da noi, una prelibatezza che in pochi altrove conoscono. Io li ho accostati in una fresca e insolita insalata al Riso integrale rosso selvaggio Gli Aironi. In aggiunta del salmone marinato da me e dei freschissimi cetrioli conditi alla senape. Un ottimo piatto freddo perfettoanche da portarsi in spiaggia con i comodi barattoli a chiusura ermetica Weck.
Insalata di riso rosso con salmone, talli di cappero e cetrioli alla senape
 
Ingredienti per 4 persone:
300 g di riso integrale rosso
2 piccoli cetrioli
6 fette di salmone marinato
1 tazza di insalata di talli di cappero
olio extravergine d'oliva
2 cucchiai di senape
sale e pepe
Tagliare a cubetti i cetrioli e condirli con la senape, l'olio, sale e pepe. Lessare il riso e aggiungervi i cetrioli conditi, quattro  fette di salmone a striscioline e metà dei talli, guarnire ogni piatto con i restanti talli e mezza fetta di salmone.

2015-06-05

Mangiare fuori casa: Tortino di cereali, legumi e zucchine col fiore

Cucchiai Mori Italian Factory
Mangiare fuori casa spesso viene associato al concetto di arrangiarsi e mai si penserebbe che il mangiare fuori casa, sia esso per necessità o per piacere può essere anche sano e molto gradevole.
Mangiare fuori casa è il titolo di un libro di Linda Busato pubblicato da Terra Nuova Edizioni, è un volume che con le sue oltre 100 ricette sane e "trasportabili" mi ha fornito lo spunto per creare anch'io piatti sani e genuini per assaporare dentro o fuori casa il buono che l'orto di stagione ci offre. Si perché oltre ad essere appetitosi i menù proposti nel libro sono vegetariani e salutari  e ci permettono di evitare panini farciti con salse indigeste, piatti precotti ricchi di sale e grassi e quelle insalatone miste in cui si trova di tutto tranne le buone verdure. Pizze, focacce, tramezzini, torte salate e tante ottime salse sono le ricette del libro golose per davvero al di là della "scelta vegetariana".
Il piatto che vi presento oggi ha un punto di partenza La zuppa di Poggio Aquilone biologica dell'Azienda Agraria ALBERTI Guido.

Nelle dolci colline umbre  di Poggio Aquilone la famiglia Alberti guida l'azienda di famiglia che da 60 anni opera nel settore ma, in questi ultimi anni ha avviato con successo un percorso di riscoperta dei sapori della tradizione contadina. Una scelta coraggiosa quella di Guido e Paola Alberti di coltivare i quasi 600 ettari su cui si estende l'azienda come nei tempi antichi, in rotazione e concimati con fertilizzanti organici provenienti dall'allevamento di bovini di razza Chianina. Prodotti sani, gustosi e genuini sono quelli commercializzati con il marchio Azienda Agraria di Guido Alberti e la zuppa biologica di Poggio Aquilone, un mix di farro spezzato, orzo perlato, piselli spezzati e lenticchie, ne è un esempio.
Certo la stagione non è da zuppa e poi una zuppa per un pic-nic non è proprio adatta ma provate a cucinare questo misto di cereali come fosse un risotto con le foglie tenere della zucchine e i loro fiori, mantecatelo con del buon formaggio grana e cospargetelo con zucchine piccolissime a tocchetti prima di metterlo in forno a gratinare con ancora un po' di grana e sentirete che sapore.
Tortino di cereali, legumi e zucchine col fiore
Ingredienti per 4 persone:
200 g di misto di cereali e legumi (farro spezzato, orso perlato, piselli spezzati e lenticchie)
1/2 cipolla
1/2 Kg di zucchinette col fiore e tenerumi
brodo vegetale
sale e pepe
80 g di grana grattugiato
1 noce di burro
olio extravergine d'oliva
Tritare la cipolla e appassirla con poco olio, unire il misto di cereali e legumi e tostarlo appena, aggiungere le foglie e i fiori  di zucchina portare a cottura aggiungendo un mestolo di brodo per volta, mantecare con il burro e metà del grana, disporre la preparazione in una pirofila formando uno strato compatto, disporvi sopra le zucchinette a rondelle e coprire con il restante grana, infornare a 200° finché la superficie apparirà dorata, è buono anche tiepido.

Mangiare fuori casa: Tortino di cereali, legumi e zucchine col fiore

Cucchiai Mori Italian Factory
Mangiare fuori casa spesso viene associato al concetto di arrangiarsi e mai si penserebbe che il mangiare fuori casa, sia esso per necessità o per piacere può essere anche sano e molto gradevole.
Mangiare fuori casa è il titolo di un libro di Linda Busato pubblicato da Terra Nuova Edizioni, è un volume che con le sue oltre 100 ricette sane e "trasportabili" mi ha fornito lo spunto per creare anch'io piatti sani e genuini per assaporare dentro o fuori casa il buono che l'orto di stagione ci offre. Si perché oltre ad essere appetitosi i menù proposti nel libro sono vegetariani e salutari  e ci permettono di evitare panini farciti con salse indigeste, piatti precotti ricchi di sale e grassi e quelle insalatone miste in cui si trova di tutto tranne le buone verdure. Pizze, focacce, tramezzini, torte salate e tante ottime salse sono le ricette del libro golose per davvero al di là della "scelta vegetariana".
Il piatto che vi presento oggi ha un punto di partenza La zuppa di Poggio Aquilone biologica dell'Azienda Agraria ALBERTI Guido.

Nelle dolci colline umbre  di Poggio Aquilone la famiglia Alberti guida l'azienda di famiglia che da 60 anni opera nel settore ma, in questi ultimi anni ha avviato con successo un percorso di riscoperta dei sapori della tradizione contadina. Una scelta coraggiosa quella di Guido e Paola Alberti di coltivare i quasi 600 ettari su cui si estende l'azienda come nei tempi antichi, in rotazione e concimati con fertilizzanti organici provenienti dall'allevamento di bovini di razza Chianina. Prodotti sani, gustosi e genuini sono quelli commercializzati con il marchio Azienda Agraria di Guido Alberti e la zuppa biologica di Poggio Aquilone, un mix di farro spezzato, orzo perlato, piselli spezzati e lenticchie, ne è un esempio.
Certo la stagione non è da zuppa e poi una zuppa per un pic-nic non è proprio adatta ma provate a cucinare questo misto di cereali come fosse un risotto con le foglie tenere della zucchine e i loro fiori, mantecatelo con del buon formaggio grana e cospargetelo con zucchine piccolissime a tocchetti prima di metterlo in forno a gratinare con ancora un po' di grana e sentirete che sapore.
Tortino di cereali, legumi e zucchine col fiore
Ingredienti per 4 persone:
200 g di misto di cereali e legumi (farro spezzato, orso perlato, piselli spezzati e lenticchie)
1/2 cipolla
1/2 Kg di zucchinette col fiore e tenerumi
brodo vegetale
sale e pepe
80 g di grana grattugiato
1 noce di burro
olio extravergine d'oliva
Tritare la cipolla e appassirla con poco olio, unire il misto di cereali e legumi e tostarlo appena, aggiungere le foglie e i fiori  di zucchina portare a cottura aggiungendo un mestolo di brodo per volta, mantecare con il burro e metà del grana, disporre la preparazione in una pirofila formando uno strato compatto, disporvi sopra le zucchinette a rondelle e coprire con il restante grana, infornare a 200° finché la superficie apparirà dorata, è buono anche tiepido.

2015-05-17

Risotto alla zucca con pancetta croccante e polvere di liquirizia

Canovaccio Busatti
Certo essendo sempre in giro ad assaggiare la cucina altrui il gusto non può che affinarsi, contrapponendosi al girovita in estensione. Essendo io ottimista di natura cerco però di vedere il bello e il buono di ogni cosa  e anziché pensare alla prova costume (ahimè! sempre più prossima) mi sento fortunata ad avere la possibilità di assaggiare nuovi piatti e di avere poi la possibilità di creare nuovi accostamenti tra le pareti della mia cucina. Sono tornata sulla liquirizia, la base è sempre l'ottima polvere di liquirizia Amarelli e stavolta l'ispirazione l'ho avuta da un sacchettino di zucca disidratata.
 La Società Agricola Malbosca di Rivanazzano Terme, nell'Oltrepo Pavese produce fragole, frutta e verdura disidratata. Coltivano sui loro terreni, seguendo i principi della lotta integrata, i prodotti che vengono disidratati all'interno del loro laboratorio.
Fragole, mele, minestroni di verdura, zucchine, pomodori, carote, radicchio, peperoni, borragine, zucchine, spinaci, zucca vengono disidratati utilizzando un processo di disidratazione "a freddo" ossia non vengono superati i 40 gradi di temperatura. E' una tipologia di prodotto in continua crescita, sta andando a sostituire il surgelato, sia per la comodità che rappresenta, ma soprattutto per la sua bontà e naturalezza. Ho assaggiato la zucca in questo risotto e l'ho trovata davvero buona, piena di sapore e colore come come una zucca fresca...solo assai più pratica. L'ho utilizzata per un semplice risotto arricchito con pancetta croccante e polvere di liquirizia.Risotto alla zucca con pancetta croccante e polvere di liquirizia
Ingredienti per 4 persone:
360 g di riso Carnaroli
1/2 cipolla bionda
50 g di zucca disidratata
100 g di pancetta stagionata
1/2 bicchiere di vino bianco
brodo vegetale
20 g di burro
olio extravergine d'oliva
polvere di liquirizia
2 cucchiaiate di grana grattugiato
Tritare la cipolla e soffriggerla con metà della pancetta tagliata a  dadini con un po' d'olio, unire la zucca disidratata e il riso, lasciar tostare il riso, bagnare con il vino e poi con un po' di brodo, portare a cottura unendo un po' alla volta il brodo. Alla fine mantecare con il burro e il grana. Tagliare a fettine sottili la pancetta restante e dorarla senza condimenti in un padellino. Disporre il riso nei piatti caldi e completare con qualche fettina di pancetta croccante e una spolverata di liquirizia.
Ho abbinato a questo piatto un Sauvignon Tenuta Luisa un vino molto aromatico che ben si addice a piatti dal gusto deciso e speziato.