2008-12-30

Cupola di mascarpone allo zabaione

E' un dolce che adoro e che ho preparato tantissime volte ma di cui, stranamente, non vi ho mai parlato. E’ semplice da realizzare, non è certamente leggero ma è uno di quei dolci cremosi e supergolosi che sulle tavole invernali ci possono pure stare. Inoltre non richiede una lunga e laboriosa preparazione ma solo un po’ di anticipo nella messa a punto perché la cupola deve ben compattarsi in modo che la fetta al taglio risulti omogenea.
Ingredienti per 6
Per la crema:
250 g di mascarpone
4 tuorli
8 cucchiai di marsala secco
4 cucchiai di zucchero
Per completare:
savoiardi o pan di spagna
1 tazza di caffè
4 cucchiai di marsala
cacao amaro
Lavoriamo i tuorli con lo zucchero finché diventano chiari e spumosi, uniamo il marsala e poi portiamo sul fuoco a bagnomaria, mescolando lasciamo addensare. Uniamo al mascarpone, lavorando bene la crema. In una bastardella rivestita di pellicola formiamo uno strato (sul fondo e sui bordi) di savoiardi o pan di spagna inzuppati di caffè e marsala. Versiamo all'interno la crema e copriamo con altri savoiardi. Copriamo con la pellicola e poi con un piatto e lasciamo riposare in frigorifero per una notte almeno prima di servire il dolce capovolto e cosparso a piacere di cacao.
Dimenticavo di dirvi che il Marsala usato viene direttamente dalla Sicilia da Mosto e Miele e accompagna egregiamente il dolce.

Cupola di mascarpone allo zabaione

E' un dolce che adoro e che ho preparato tantissime volte ma di cui, stranamente, non vi ho mai parlato. E’ semplice da realizzare, non è certamente leggero ma è uno di quei dolci cremosi e supergolosi che sulle tavole invernali ci possono pure stare. Inoltre non richiede una lunga e laboriosa preparazione ma solo un po’ di anticipo nella messa a punto perché la cupola deve ben compattarsi in modo che la fetta al taglio risulti omogenea.
Ingredienti per 6
Per la crema:
250 g di mascarpone
4 tuorli
8 cucchiai di marsala secco
4 cucchiai di zucchero
Per completare:
savoiardi o pan di spagna
1 tazza di caffè
4 cucchiai di marsala
cacao amaro
Lavoriamo i tuorli con lo zucchero finché diventano chiari e spumosi, uniamo il marsala e poi portiamo sul fuoco a bagnomaria, mescolando lasciamo addensare. Uniamo al mascarpone, lavorando bene la crema. In una bastardella rivestita di pellicola formiamo uno strato (sul fondo e sui bordi) di savoiardi o pan di spagna inzuppati di caffè e marsala. Versiamo all'interno la crema e copriamo con altri savoiardi. Copriamo con la pellicola e poi con un piatto e lasciamo riposare in frigorifero per una notte almeno prima di servire il dolce capovolto e cosparso a piacere di cacao.
Dimenticavo di dirvi che il Marsala usato viene direttamente dalla Sicilia da Mosto e Miele e accompagna egregiamente il dolce.

2008-12-29

Tortelli di broccoli e schiacciata

Archiviati la cena della vigilia, il pranzo di Natale e Santo Stefano non ci resta che prepararci per il Gran Cenone e non mi dite che siete stanchi di mangiare ma soprattutto non fatemi sentire che non avete voglia di preparare...Suvvia la tavola è festa per cui non ci resta che organizzare un cenone sontuoso, degno del nome che porta.
Le paste ripiene hanno sempre quella certa aura di raffinatezza e anche se tendiamo a ritenerle faticose nella realizzazione sono poi uno dei piatti più semplici da servire. Un condimento semplice in tono con il ripieno ed il risultato è garantito.
Questi tortelli poi privilegiano una verdura di stagione, poco utilizzata per le farcie ma che ho trovato particolarmente gradevole in accostamento alla schiacciata piccante.
Ingredienti per 6 persone
Per la sfoglia:
3 uova
300 g c.a. di farina 00
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
Per il ripieno:
300 g di ricotta vaccina fresca
1 tazza di cime di broccoli
1 cipollotto fresco
100 g di schiacciata piccante
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Per il condimento:
olio extravergine d'oliva
100 g di schiacciata piccante
2 dl di panna fresca
parmigiano grattugiato
Prepariamo la pasta tenendo conto che la quantità di farina è indicativa perché dipende dalla grandezza delle uova, l'impasto dovrà risultare comunque asciutto.
Lessiano i broccoli, poi saltiamoli in padella con un filo d'olio e il cipollotto affettato sottilmente, regoliamo di sale e pepe poi frulliamo insieme alla ricotta e alla schiacciata ridotta a cubetti, ottenendo una crema omogenea. Stendiamo la sfoglia molto sottile e ricaviamone dei dischi di circa 12 cm di diametro. Posizioniamo sopra ognuno un cucchiaino di farcia, ripieghiamo a metà ed uniamo le due estremità ottenendo una solta di bocciolo. Allineamo i tortelli su un vassoio ben infarinato. In una padella scaldiamo pochissimo iolio e soffriggiamo la restante schiacciata ridotta a cubetti, uniamo la panna e lasciamo addensare. Lessiamo i tortelli e saltiamoli con delicatezza, per evitare che si rompano, nella padella con il condimento prima di servirli cosparsi di parmigiano.

Tortelli di broccoli e schiacciata

Archiviati la cena della vigilia, il pranzo di Natale e Santo Stefano non ci resta che prepararci per il Gran Cenone e non mi dite che siete stanchi di mangiare ma soprattutto non fatemi sentire che non avete voglia di preparare...Suvvia la tavola è festa per cui non ci resta che organizzare un cenone sontuoso, degno del nome che porta.
Le paste ripiene hanno sempre quella certa aura di raffinatezza e anche se tendiamo a ritenerle faticose nella realizzazione sono poi uno dei piatti più semplici da servire. Un condimento semplice in tono con il ripieno ed il risultato è garantito.
Questi tortelli poi privilegiano una verdura di stagione, poco utilizzata per le farcie ma che ho trovato particolarmente gradevole in accostamento alla schiacciata piccante.
Ingredienti per 6 persone
Per la sfoglia:
3 uova
300 g c.a. di farina 00
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
Per il ripieno:
300 g di ricotta vaccina fresca
1 tazza di cime di broccoli
1 cipollotto fresco
100 g di schiacciata piccante
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Per il condimento:
olio extravergine d'oliva
100 g di schiacciata piccante
2 dl di panna fresca
parmigiano grattugiato
Prepariamo la pasta tenendo conto che la quantità di farina è indicativa perché dipende dalla grandezza delle uova, l'impasto dovrà risultare comunque asciutto.
Lessiano i broccoli, poi saltiamoli in padella con un filo d'olio e il cipollotto affettato sottilmente, regoliamo di sale e pepe poi frulliamo insieme alla ricotta e alla schiacciata ridotta a cubetti, ottenendo una crema omogenea. Stendiamo la sfoglia molto sottile e ricaviamone dei dischi di circa 12 cm di diametro. Posizioniamo sopra ognuno un cucchiaino di farcia, ripieghiamo a metà ed uniamo le due estremità ottenendo una solta di bocciolo. Allineamo i tortelli su un vassoio ben infarinato. In una padella scaldiamo pochissimo iolio e soffriggiamo la restante schiacciata ridotta a cubetti, uniamo la panna e lasciamo addensare. Lessiamo i tortelli e saltiamoli con delicatezza, per evitare che si rompano, nella padella con il condimento prima di servirli cosparsi di parmigiano.

2008-12-23

Una casetta di biscotti per augurarvi Buon Natale

Vi lascio per qualche giorno (dovrò pur pensare al cenone!) ma non potevo andarmene senza postarvi la mia casetta di biscotti. Quest'anno ce l'ho fatta, sono riuscita a realizzarla, complice Plurimix-point dove ho trovato il kit di stampini per realizzarla. Perfetta non è perché in effetti non è che faccio casette tutti i giorni, ma vi dico che mi sono divertita un mondo a realizzarla, sembravo una bambina e sto già pregustando la gioia che vedrò negli occhi della mia Rebecca quando la vedrà.
Per la ricetta del biscotto vi rimando a quella dell'albero alla quale però ho apportato qualche leggera variante. Stavolta ho usato il fantastico Miele di Zagara d'Arancio siciliano di Mosto e Miele e poi ho utilizzato lo zenzero secco in polvere invece di quello fresco ed ho aggiunto anche un chiodo di garofano polverizzato, una puntina di noce moscata e due cucchiai di cacao amaro perché mi andava di farla più speziata. Comunque la dose è giusta giusta per la casetta.
Per la decorazione mettetevi in casa almeno ½ kg di zucchero a velo e poi confettini e biscottini a piacere per completare l’opera.



Io ho dato, adesso tocca a voi. Buon Natale goloso a tutti!

Una casetta di biscotti per augurarvi Buon Natale

Vi lascio per qualche giorno (dovrò pur pensare al cenone!) ma non potevo andarmene senza postarvi la mia casetta di biscotti. Quest'anno ce l'ho fatta, sono riuscita a realizzarla, complice Plurimix-point dove ho trovato il kit di stampini per realizzarla. Perfetta non è perché in effetti non è che faccio casette tutti i giorni, ma vi dico che mi sono divertita un mondo a realizzarla, sembravo una bambina e sto già pregustando la gioia che vedrò negli occhi della mia Rebecca quando la vedrà.
Per la ricetta del biscotto vi rimando a quella dell'albero alla quale però ho apportato qualche leggera variante. Stavolta ho usato il fantastico Miele di Zagara d'Arancio siciliano di Mosto e Miele e poi ho utilizzato lo zenzero secco in polvere invece di quello fresco ed ho aggiunto anche un chiodo di garofano polverizzato, una puntina di noce moscata e due cucchiai di cacao amaro perché mi andava di farla più speziata. Comunque la dose è giusta giusta per la casetta.
Per la decorazione mettetevi in casa almeno ½ kg di zucchero a velo e poi confettini e biscottini a piacere per completare l’opera.



Io ho dato, adesso tocca a voi. Buon Natale goloso a tutti!

2008-12-22

La cucina naturale di Jamie Oliver


"Sentite, ho pensato che questa fosse l'occasione giusta per dirvi le cose come stanno, senza tanti giri di parole, dato che alla fine uscirà comunque anche sui giornali: in pratica mia moglie mi ha accusato di avere l'amante". Se un libro di cucina inizia così solo Jamie Oliver può esserne l'autore.
Di lui ho già avuto occasione di parlarvi e il libro al quale mi riferisco è La mia cucina naturale, l'ultima fatica del "Cuoco nudo", edito da TEA. Le ricette, più di 100, di facile esecuzione, sane, gustose e naturali in perfetto stile Jamie tanto più che questa volta l'autore ha tratto ispirazione da ciò che spuntava nel suo orto, stagione dopo stagione.
Il volume è sapientemente illustrato e oltre ai consigli di cucina riporta tanti suggerimenti per coltivare l'orto seguendo l'esempio di Jamie.
In pratica se siete in ritardo con qualche regalino per Natale, correte in libreria ad acquistare questo libro, al quale potrete aggiungere delle bustine di semi. State certi che se il regalo è destinato a chi conosce Jamie lo avrete fatto felice, se invece chi lo riceverà non ha ancora avuto modo di conoscere l'autore sicuramente si innamorerà della sua travolgente simpatia.

La cucina naturale di Jamie Oliver


"Sentite, ho pensato che questa fosse l'occasione giusta per dirvi le cose come stanno, senza tanti giri di parole, dato che alla fine uscirà comunque anche sui giornali: in pratica mia moglie mi ha accusato di avere l'amante". Se un libro di cucina inizia così solo Jamie Oliver può esserne l'autore.
Di lui ho già avuto occasione di parlarvi e il libro al quale mi riferisco è La mia cucina naturale, l'ultima fatica del "Cuoco nudo", edito da TEA. Le ricette, più di 100, di facile esecuzione, sane, gustose e naturali in perfetto stile Jamie tanto più che questa volta l'autore ha tratto ispirazione da ciò che spuntava nel suo orto, stagione dopo stagione.
Il volume è sapientemente illustrato e oltre ai consigli di cucina riporta tanti suggerimenti per coltivare l'orto seguendo l'esempio di Jamie.
In pratica se siete in ritardo con qualche regalino per Natale, correte in libreria ad acquistare questo libro, al quale potrete aggiungere delle bustine di semi. State certi che se il regalo è destinato a chi conosce Jamie lo avrete fatto felice, se invece chi lo riceverà non ha ancora avuto modo di conoscere l'autore sicuramente si innamorerà della sua travolgente simpatia.

2008-12-19

Spaghetti al baccalà

Chi dice che per la cena della vigilia bisogna spendere una fortuna in pesci?
Gente è periodo di crisi per cui ritorniamo alle vecchie buone tradizioni! Un piatto di spaghetti al baccalà preparato con materie di primissima qualità, vi assicuro, nulla ha da invidiare a un costoso primo a base di crostacei costosi provenienti da chissà dove.
Il solo profumo vi catturerà...cipolla, olio buono, pomodorini di Corbara, baccalà e abbondante prezzemolo per sposare i famosi spaghetti del pastificio Faella di Gragnano.
Ingredienti per 4 persone:
350 g si spaghetti Faella
8 fette di baccalà già spugnato
1 cipolla bionda
olio extravergine d'oliva
400 g di pomodorini di Corbara
sale e pepe nero
peperoncino fresco
prezzemolo
Tritiamo la cipolla e poi lasciamola appassire nell'olio (8 cucchiai circa) uniamo i pomodorini, il peperoncino e una macinata di pepe nero. Quando il sughetto risulterà bello denso uniamo il baccalà privato della pelle, parte in grossi pezzi e parte in piccole falde, lasciamo cuocere nel sugo e uniamo abbondante prezzemolo tritato. Lessiamo gli spaghetti e condiamoli con il sugo di baccalà.

Spaghetti al baccalà

Chi dice che per la cena della vigilia bisogna spendere una fortuna in pesci?
Gente è periodo di crisi per cui ritorniamo alle vecchie buone tradizioni! Un piatto di spaghetti al baccalà preparato con materie di primissima qualità, vi assicuro, nulla ha da invidiare a un costoso primo a base di crostacei costosi provenienti da chissà dove.
Il solo profumo vi catturerà...cipolla, olio buono, pomodorini di Corbara, baccalà e abbondante prezzemolo per sposare i famosi spaghetti del pastificio Faella di Gragnano.
Ingredienti per 4 persone:
350 g si spaghetti Faella
8 fette di baccalà già spugnato
1 cipolla bionda
olio extravergine d'oliva
400 g di pomodorini di Corbara
sale e pepe nero
peperoncino fresco
prezzemolo
Tritiamo la cipolla e poi lasciamola appassire nell'olio (8 cucchiai circa) uniamo i pomodorini, il peperoncino e una macinata di pepe nero. Quando il sughetto risulterà bello denso uniamo il baccalà privato della pelle, parte in grossi pezzi e parte in piccole falde, lasciamo cuocere nel sugo e uniamo abbondante prezzemolo tritato. Lessiamo gli spaghetti e condiamoli con il sugo di baccalà.

2008-12-17

Mini panettoni gastronomici

Ovvero come iniziare degnamente il pranzo di Natale. Oramai lo ammetto è mia tradizione personalissima preparare come antipasto per la cena della vigilia di Natale (che da noi al sud è sentita almeno quanto il pranzo del giorno dopo) con il mitico panettone gastronomico. L'anno scorso vi proposi la versione tradizionale da farcire con diverse creme, tagliare a fette e suddividere tra i commensali direttamente in tavola, quest'anno porto la mia innovazione...ed è questa delle mini porzioni. Immaginate un pò quanto io abbia girato per avere gli stampini da panettoncino? Per nulla. Li ho ordinati da Plurimix-point già un pò di tempo fa per averli pronti all'uso e non attendere l'ultimo momento. Però forse siete ancora in tempo magari con una scappata in negozio o rinviando la preparazione dei panettoncini al cenone di Capodanno.
Per la farcia ho utilizzato la crema di prosciutto crudo e noci ma volendo si possono farcire i panettoni con creme diverse e poi presentarli nei piatti in fettine assortite per dare agli ospiti la possibilità di assaggiare più gusti.
Ingredienti
Per i panettoncini:
500 g di farina 00
250 ml di latte
80 g di burro morbido
40 g di zucchero
15 g di sale
15 g di lievito di birra
3 tuorli
Per la crema di prosciutto e noci:
80 g di prosciutto crudo
100 g di noci sgusciate
80 g di burro morbido
Impastiamo nella ciotola la farina con le uova, lo zucchero, il sale e il lievito sciolto nel latte tiepido. Lavoriamo l’impasto molto bene per almeno dieci minuti fino a quando non sarà liscio e poi lasciamolo lievitare per un’ora. Trascorso il tempo di lievitazione prendiamo la pasta e sgonfiamola lavorandola con le mani. Suddividiamola negli stampi avendo cura di non superare i due terzi perché lieviterà ancora e lasciamola riposare finché avrà formato un bel rigonfiamento. Inforniamo in forno molto caldo per 20-25 minuti avendo cura di riporre nel ripiano più basso una ciotola con acqua calda per mantenere l’umidità.
Prepariamo la crema frullando insieme gli ingredienti. Poi togliamo la calotta inferiore ai panettoncini, scaviamo l'interno e farciamoli con la crema ancora morbida. Copriamo di nuovo con la calotta e lasciamo riposare in frigo in modo da far solidificare meglio la crema ottenendo fette regolari al momento del taglio, lasciamo fuori fal frigo per un'oretta prima di servire. Con questa dose di crema ne verranno farciti tre. Per altre creme potete dare un'occhiata al post dell'anno scorso.
Ah! Se comprate da Plurimix-point ricordateni di inserire nell'ordine il nome del mio blog avrete uno sconto del 5% su tutti gli acquisti.

Mini panettoni gastronomici

Ovvero come iniziare degnamente il pranzo di Natale. Oramai lo ammetto è mia tradizione personalissima preparare come antipasto per la cena della vigilia di Natale (che da noi al sud è sentita almeno quanto il pranzo del giorno dopo) con il mitico panettone gastronomico. L'anno scorso vi proposi la versione tradizionale da farcire con diverse creme, tagliare a fette e suddividere tra i commensali direttamente in tavola, quest'anno porto la mia innovazione...ed è questa delle mini porzioni. Immaginate un pò quanto io abbia girato per avere gli stampini da panettoncino? Per nulla. Li ho ordinati da Plurimix-point già un pò di tempo fa per averli pronti all'uso e non attendere l'ultimo momento. Però forse siete ancora in tempo magari con una scappata in negozio o rinviando la preparazione dei panettoncini al cenone di Capodanno.
Per la farcia ho utilizzato la crema di prosciutto crudo e noci ma volendo si possono farcire i panettoni con creme diverse e poi presentarli nei piatti in fettine assortite per dare agli ospiti la possibilità di assaggiare più gusti.
Ingredienti
Per i panettoncini:
500 g di farina 00
250 ml di latte
80 g di burro morbido
40 g di zucchero
15 g di sale
15 g di lievito di birra
3 tuorli
Per la crema di prosciutto e noci:
80 g di prosciutto crudo
100 g di noci sgusciate
80 g di burro morbido
Impastiamo nella ciotola la farina con le uova, lo zucchero, il sale e il lievito sciolto nel latte tiepido. Lavoriamo l’impasto molto bene per almeno dieci minuti fino a quando non sarà liscio e poi lasciamolo lievitare per un’ora. Trascorso il tempo di lievitazione prendiamo la pasta e sgonfiamola lavorandola con le mani. Suddividiamola negli stampi avendo cura di non superare i due terzi perché lieviterà ancora e lasciamola riposare finché avrà formato un bel rigonfiamento. Inforniamo in forno molto caldo per 20-25 minuti avendo cura di riporre nel ripiano più basso una ciotola con acqua calda per mantenere l’umidità.
Prepariamo la crema frullando insieme gli ingredienti. Poi togliamo la calotta inferiore ai panettoncini, scaviamo l'interno e farciamoli con la crema ancora morbida. Copriamo di nuovo con la calotta e lasciamo riposare in frigo in modo da far solidificare meglio la crema ottenendo fette regolari al momento del taglio, lasciamo fuori fal frigo per un'oretta prima di servire. Con questa dose di crema ne verranno farciti tre. Per altre creme potete dare un'occhiata al post dell'anno scorso.
Ah! Se comprate da Plurimix-point ricordateni di inserire nell'ordine il nome del mio blog avrete uno sconto del 5% su tutti gli acquisti.

2008-12-15

Cocotte di uova, zucca e Vastedda di pecora

Di uova parlo poco eppure è un alimento che adoro, sano, ricco di proteine e soprattutto versatile. Se volessimo raccogliere tutte le ricette a base di questo povero e antico elemento credo che non finiremmo più.
Queste cocotte sono preparate con zucca gialla, che si può sostituire con della bieta, dei carciofi o altre verdure a piacere innovando il gusto secondo le stagioni. Stesso discorso vale per il formaggio che ricopre le uova, io ho usato la sicilana Vastedda di pecora di Mosto e Miele che è l'unico formaggio a pasta filata prodotto con latte di pecora, ma anche dell'asiago, della fontina, una semplice spolverata di parmigiano o una bella fetta di mozzarella fanno il loro effetto. Insomma versatilità a tutto campo che ci invita a portare più spesso le uova sulla nostra tavola.
Ingredienti per due:
una fetta di zucca gialla
olio extravergine d'oliva
1/4 di cipolla
1 pezzetto salsiccia fresca (a piacere)
2 uova
2 fette di Vastedda di pecora
sale e pepe q.b.
Rosoliamo la cipolla tagliata fine in un fondo l'olio con la salsiccia sgranata, uniamo la zucca, saliamo, pepiamo e lasciamo cuocere. Versiamo la zucca nelle cocotte, rompiamo sopra ad essa un uovo, copriamo con il formaggio ed una macinata di pepe inforniamo per 10 minuti nel forno caldo, affinché il formaggio fonda e l'uovo si rapprenda, avendo cura che il tuorlo rimanga fluido al punto giusto. Va mangiata con fette di pane abbrustolito.
E la vostra ricetta speciale di uova non volete darmela?

Cocotte di uova, zucca e Vastedda di pecora

Di uova parlo poco eppure è un alimento che adoro, sano, ricco di proteine e soprattutto versatile. Se volessimo raccogliere tutte le ricette a base di questo povero e antico elemento credo che non finiremmo più.
Queste cocotte sono preparate con zucca gialla, che si può sostituire con della bieta, dei carciofi o altre verdure a piacere innovando il gusto secondo le stagioni. Stesso discorso vale per il formaggio che ricopre le uova, io ho usato la sicilana Vastedda di pecora di Mosto e Miele che è l'unico formaggio a pasta filata prodotto con latte di pecora, ma anche dell'asiago, della fontina, una semplice spolverata di parmigiano o una bella fetta di mozzarella fanno il loro effetto. Insomma versatilità a tutto campo che ci invita a portare più spesso le uova sulla nostra tavola.
Ingredienti per due:
una fetta di zucca gialla
olio extravergine d'oliva
1/4 di cipolla
1 pezzetto salsiccia fresca (a piacere)
2 uova
2 fette di Vastedda di pecora
sale e pepe q.b.
Rosoliamo la cipolla tagliata fine in un fondo l'olio con la salsiccia sgranata, uniamo la zucca, saliamo, pepiamo e lasciamo cuocere. Versiamo la zucca nelle cocotte, rompiamo sopra ad essa un uovo, copriamo con il formaggio ed una macinata di pepe inforniamo per 10 minuti nel forno caldo, affinché il formaggio fonda e l'uovo si rapprenda, avendo cura che il tuorlo rimanga fluido al punto giusto. Va mangiata con fette di pane abbrustolito.
E la vostra ricetta speciale di uova non volete darmela?

2008-12-12

Biscottini delle fiabe e Leckerli di Basilea

Nel fine settimana possiamo approfittare del clima freddo e del tempo a disposizione per iniziare a preparare i biscotti da regalare, un ottimo modo per fare qualcosa di bello per le persone a cui vogliamo bene senza andarci a stressare nei centri commerciali per l'ennesimo regalo inutile. Approfitto allora per completare il post di ieri lasciandovi le ricette mancanti.
I Biscottini delle Fiabe sono i classici speziati con una marcia in pù, farina di mandorle e cedro candito, veramente deliziosi. Potete farli in formine miste oppure utilizzare la stessa forma in formati differenti per un effetto magico.

Biscottini delle fiabe
Ingredienti:
75 g di burro
200 g di zucchero
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 scorza di limone grattugiata
30 g di cedro candito
1 pizzico di chiodi di garofano in polvere
1 grattugiata di noce moscata
1 uovo intero
2 tuorli
330 g di farina 00
50 g di farina di mandorle
1 cucchiaino di lievito per dolci
50 g di zucchero a velo

Sciogliamo il burro poi mescoliamolo con lo zucchero, le spezie, la scorza di limone ed i canditi. Uniamo l'uovo ed i tuorli, poi le farine ed il lievito miscelati tra loro. Impastiamo con le mani, lasciamo un pò riposare l'impasto e poi stendiamolo sottile. Ricaviamone delle formine ed inforniamole a 170° per 10 minuti circa, dipende dalle dimensioni del biscotto. Mescoliamo lo zucchero a velo con un cucchiaio di acqua ottenendo una glassa che stenderemo sui biscotti. Possiamo a piacere decorare con confezzini di zucchero colorato.


I leckerli sono i dolci tipici di Basilea, dove si trovano tutto l'anno, a me ricordano il panforte per cui mi piace farli a Natale. Tempo fa cercavo la ricetta on line e mi è apparsa quella del blog La Belle Auberge. Da quando l'ho provata è diventata anche un po' mia, tanto più che la mia nipotina Rebecca li adora.
Vi trascrivo la ricetta così come sul sito d'origine perchè è perfetta e non occorre modificare nulla


BASLER LECKERLI (Leckerli di Basilea)
Ingredienti:
450 g di miele di millefiori o anche di acacia
400 g di zucchero
400 g di mandorle sbucciate e tritate grossolanamente
150 g totali di scorze d'arancio e di cedro candite
10 g di cannella in polvere
5 g di miscela di noce moscata e chiodi di garofano in polvere
500 g di farina
50 g di Kirsch
2 bustine di vanillina (meglio un bel cucchiaino di vaniglia naturale)
2 pizzichi di sale
250 g di zucchero
80 g di acqua
Riscaldiamo il miele con lo zucchero fino ad ottenere una miscela liquida ed omogenea. In una larga terrina mescoliamo tutti gli altri ingredienti (meno il Kirsch), versiamo sopra il composto ancora caldo, mescoliamo, aggiungiamo il liquore e impastiamo brevemente. Rovesciamo la massa (che sarà piuttosto appiccicosa) su una placca ricoperta da un foglio di carta forno, lasciandola brevemente intiepidire per poterla meglio lavorare. Cominciamo a stendere il composto con le mani inumidite. Copriamo con un secondo foglio di carta forno e, aiutandoci con un matterello, stendiamolo ad uno spessore uniforme, occupando tutto lo spazio della placca. Togliamo il foglio di carta dalla superficie, pareggiamo bene e cuociamo nella parte bassa del forno, preriscaldato a 180°C, per circa 14-15 minuti. L'impasto deve diventare un bel marroncino dorato. Non va assolutamente cotto di più perché diventerebbe amaro. Subito dopo la sfornata pennellare più volte la superficie con la ghiaccia all'acqua ottenuta portando ad ebollizione lo zucchero con l'acqua, continuando la cottura per 5 minuti. In breve si formerà una candida camicina. Con sveltezza suddividiamo in quadretti o piccoli rettangoli, prima che il tutto si raffreddi. Durano parecchio tempo, se conservati in scatole di latta ben chiuse.

Biscottini delle fiabe e Leckerli di Basilea

Nel fine settimana possiamo approfittare del clima freddo e del tempo a disposizione per iniziare a preparare i biscotti da regalare, un ottimo modo per fare qualcosa di bello per le persone a cui vogliamo bene senza andarci a stressare nei centri commerciali per l'ennesimo regalo inutile. Approfitto allora per completare il post di ieri lasciandovi le ricette mancanti.
I Biscottini delle Fiabe sono i classici speziati con una marcia in pù, farina di mandorle e cedro candito, veramente deliziosi. Potete farli in formine miste oppure utilizzare la stessa forma in formati differenti per un effetto magico.

Biscottini delle fiabe
Ingredienti:
75 g di burro
200 g di zucchero
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 scorza di limone grattugiata
30 g di cedro candito
1 pizzico di chiodi di garofano in polvere
1 grattugiata di noce moscata
1 uovo intero
2 tuorli
330 g di farina 00
50 g di farina di mandorle
1 cucchiaino di lievito per dolci
50 g di zucchero a velo

Sciogliamo il burro poi mescoliamolo con lo zucchero, le spezie, la scorza di limone ed i canditi. Uniamo l'uovo ed i tuorli, poi le farine ed il lievito miscelati tra loro. Impastiamo con le mani, lasciamo un pò riposare l'impasto e poi stendiamolo sottile. Ricaviamone delle formine ed inforniamole a 170° per 10 minuti circa, dipende dalle dimensioni del biscotto. Mescoliamo lo zucchero a velo con un cucchiaio di acqua ottenendo una glassa che stenderemo sui biscotti. Possiamo a piacere decorare con confezzini di zucchero colorato.


I leckerli sono i dolci tipici di Basilea, dove si trovano tutto l'anno, a me ricordano il panforte per cui mi piace farli a Natale. Tempo fa cercavo la ricetta on line e mi è apparsa quella del blog La Belle Auberge. Da quando l'ho provata è diventata anche un po' mia, tanto più che la mia nipotina Rebecca li adora.
Vi trascrivo la ricetta così come sul sito d'origine perchè è perfetta e non occorre modificare nulla


BASLER LECKERLI (Leckerli di Basilea)
Ingredienti:
450 g di miele di millefiori o anche di acacia
400 g di zucchero
400 g di mandorle sbucciate e tritate grossolanamente
150 g totali di scorze d'arancio e di cedro candite
10 g di cannella in polvere
5 g di miscela di noce moscata e chiodi di garofano in polvere
500 g di farina
50 g di Kirsch
2 bustine di vanillina (meglio un bel cucchiaino di vaniglia naturale)
2 pizzichi di sale
250 g di zucchero
80 g di acqua
Riscaldiamo il miele con lo zucchero fino ad ottenere una miscela liquida ed omogenea. In una larga terrina mescoliamo tutti gli altri ingredienti (meno il Kirsch), versiamo sopra il composto ancora caldo, mescoliamo, aggiungiamo il liquore e impastiamo brevemente. Rovesciamo la massa (che sarà piuttosto appiccicosa) su una placca ricoperta da un foglio di carta forno, lasciandola brevemente intiepidire per poterla meglio lavorare. Cominciamo a stendere il composto con le mani inumidite. Copriamo con un secondo foglio di carta forno e, aiutandoci con un matterello, stendiamolo ad uno spessore uniforme, occupando tutto lo spazio della placca. Togliamo il foglio di carta dalla superficie, pareggiamo bene e cuociamo nella parte bassa del forno, preriscaldato a 180°C, per circa 14-15 minuti. L'impasto deve diventare un bel marroncino dorato. Non va assolutamente cotto di più perché diventerebbe amaro. Subito dopo la sfornata pennellare più volte la superficie con la ghiaccia all'acqua ottenuta portando ad ebollizione lo zucchero con l'acqua, continuando la cottura per 5 minuti. In breve si formerà una candida camicina. Con sveltezza suddividiamo in quadretti o piccoli rettangoli, prima che il tutto si raffreddi. Durano parecchio tempo, se conservati in scatole di latta ben chiuse.

2008-12-11

e ancora regali...

Se non vi fosse bastato il post di ieri mi sentirei di suggerirvi ancora qualche idea per i regali di Natale. Stavolta però scendo più nel dettaglio e visto che si parlava di confezionare qualcosa di buono con le proprie mani...vi lascio anche qualche ricetta.
Avete presente quei piatti, ciotole, scatole e centrotavola a tema natalizio? Spesso sono belli ma quanto sono freddi confezionati nella loro scatola di cartone!
Io ho trovato un modo per renderli dei regali speciali, riempiendoli di buone prelibatezze preparate appositamente per i destinatari dei doni, si possono fare confezioni monotematiche con un solo tipo di leccornia o confezioni miste come quella che vedete sopra. Basterà rilegare il tutto con della carta trasparente, un grande fiocco e un simpatico bigliettino dove dare indicazioni su quello che il pacco contiene.
Si prestano molto a questo tipo di regalo tartufi e cioccolatini di ogni genere, biscotti speziati, torroncini e croccanti che si possono preparare con qualche giorno d'anticipo.
Il piatto in foto contiene Mendicanti, Leckerli di Basilea, Biscottini delle fiabe, Croccantini di riso soffiato e arachidi e al centro i mitici Tartufini alla liquirizia di Cavoletto di Bruxelles, diventati ormai anche una mia specialità, un vero must delle precedenti feste natalizie che già qui a casa si affrettano a richiedermi. Se cercate nell'archivio di Sigrid troverete la ricetta, per vostra comodità comunque ve la trascrivo anche qui, le dosi sono per circa 50 pezzi.
Tartufini alla liquirizia
Ingredienti:
150 g di panna fresca
75 g di burro
400 g di cioccolato bianco
10 g di polvere di liquirizia
1 tuorlo d'uovo
500 g c.a. di cioccolato fondente
200 g c.a. di cacao amaro
Scaldiamo la panna insieme al burro e versiamola sul cioccolato bianco spezzettato, lasciamo ricposre qualche minuto poi mescoliamo bene in modo da formare una crema omogenea, uniamo il tuorlo e la polvere di liquirizia. Lasciamo riposare la ganache in frigorifero per almeno 12 ore. Poi formiamo delle palline e lasciamole ancora riposare al freddo. Sciogliamo a bagnomaria il cioccolato fondente tuffiamoci dentro le palline e poi passiamole subito nel cacao. Lasciamo solidificare l'esterno dei tarufi prima di consumarli o confezionarli.
Per i Croccantini di riso soffiato e arachidi non c'è una vera ricetta, si fa ad occhio e volendo invece che arachidi si può utilizzare altra frutta secca. Occorre sciogliere insieme pari quantità di cioccolato fondente e burro e poi versare nella crema ottenuta tanto riso soffiato mescolato alle arachidi tostate e sgusciate. Suddivirere il composto nei pirotti di carta e attendere che asciughino qualche oretta.
Le altre ricette nei prossimi giorni.

e ancora regali...

Se non vi fosse bastato il post di ieri mi sentirei di suggerirvi ancora qualche idea per i regali di Natale. Stavolta però scendo più nel dettaglio e visto che si parlava di confezionare qualcosa di buono con le proprie mani...vi lascio anche qualche ricetta.
Avete presente quei piatti, ciotole, scatole e centrotavola a tema natalizio? Spesso sono belli ma quanto sono freddi confezionati nella loro scatola di cartone!
Io ho trovato un modo per renderli dei regali speciali, riempiendoli di buone prelibatezze preparate appositamente per i destinatari dei doni, si possono fare confezioni monotematiche con un solo tipo di leccornia o confezioni miste come quella che vedete sopra. Basterà rilegare il tutto con della carta trasparente, un grande fiocco e un simpatico bigliettino dove dare indicazioni su quello che il pacco contiene.
Si prestano molto a questo tipo di regalo tartufi e cioccolatini di ogni genere, biscotti speziati, torroncini e croccanti che si possono preparare con qualche giorno d'anticipo.
Il piatto in foto contiene Mendicanti, Leckerli di Basilea, Biscottini delle fiabe, Croccantini di riso soffiato e arachidi e al centro i mitici Tartufini alla liquirizia di Cavoletto di Bruxelles, diventati ormai anche una mia specialità, un vero must delle precedenti feste natalizie che già qui a casa si affrettano a richiedermi. Se cercate nell'archivio di Sigrid troverete la ricetta, per vostra comodità comunque ve la trascrivo anche qui, le dosi sono per circa 50 pezzi.
Tartufini alla liquirizia
Ingredienti:
150 g di panna fresca
75 g di burro
400 g di cioccolato bianco
10 g di polvere di liquirizia
1 tuorlo d'uovo
500 g c.a. di cioccolato fondente
200 g c.a. di cacao amaro
Scaldiamo la panna insieme al burro e versiamola sul cioccolato bianco spezzettato, lasciamo ricposre qualche minuto poi mescoliamo bene in modo da formare una crema omogenea, uniamo il tuorlo e la polvere di liquirizia. Lasciamo riposare la ganache in frigorifero per almeno 12 ore. Poi formiamo delle palline e lasciamole ancora riposare al freddo. Sciogliamo a bagnomaria il cioccolato fondente tuffiamoci dentro le palline e poi passiamole subito nel cacao. Lasciamo solidificare l'esterno dei tarufi prima di consumarli o confezionarli.
Per i Croccantini di riso soffiato e arachidi non c'è una vera ricetta, si fa ad occhio e volendo invece che arachidi si può utilizzare altra frutta secca. Occorre sciogliere insieme pari quantità di cioccolato fondente e burro e poi versare nella crema ottenuta tanto riso soffiato mescolato alle arachidi tostate e sgusciate. Suddivirere il composto nei pirotti di carta e attendere che asciughino qualche oretta.
Le altre ricette nei prossimi giorni.

2008-12-10

Regali, regali, regali

Avevo promesso di dedicare un post ai regali di Natale e mi accingo puntuale ad assolvere il mio compito. La cosa a ben vedere non è affatto semplice, tuttavia una simpatica idea per gli amanti della cucina è quella di regalare un bel libro a tema allegando allo stesso qualche manicaretto preparato con le proprie mani o qualche goloso ingrediente perchè il destinatario del dono possa da solo sperimentare le ricette del libro.
In tale circostanza non posso non parlarvi dell'ultimo arrivato a casa Cocò il cui titolo già la dice lunga sul contenuto: Cioccolato la passione degli dei edito da
Briolibri, un meraviglioso volume di grande formato dedicato al cibo consolatorio per eccellenza. Le oltre 150 ricette raccolte nel libro spaziano dalle bevande e cocktail alle creme, gelati e glasse passando per i piatti salati, le torte, la piccola pasticceria etc.
E’ ricco di immagini sensuali ed eleganti come il loro ingrediente principale. Abbinerei a questo libro delle formine particolari per realizzare biscotti, torte o cioccolatini, oppure del buon cioccolato per riprodurre qualche ricetta del libro, vaniglia, farine, insomma tutto quello che la fantasia può suggerirvi ricordandovi che sugli acquisti effettuati presso Plurimix-point è riservato uno sconto extra del 5% nel periodo Natalizio (fino al 7 Gennaio) ai lettori di Sale e Pepe quanto basta. Per ottenere lo sconto basta inserire il nome del mio blog nella sezione note dell’ordine o semplicemente dichiararlo in negozio per chi si reca direttamente lì a fare acquisti.

Ritornan-do ai libri voglio richiama-re la vostra attenzione su Cucinoterapia, l'ultima creatura della bravissima Roberta Schira, edizioni Salani. Un viaggio che svela i pregi e i benefici del cucinare passando attraverso la psicologia e le abitudini, un'attenta analisi della cucina quale atto profondamente creativo, giocoso, rassicurante.
Il libro, che pur non essendo un ricettario contiene numerose ricette adatte ad ogni età e ad ogni circostanza, ci aiuta a riflettere sull'importanza del cucinare, un atto spesso compiuto meccanicamente e che invece merita dignità e consapevolezza.
Cucinare per se stessi o per gli altri, ci insegna l'autrice, è un atto benefico che da sfogo alla creatività, consola e allontana la depressione.
Per leggere questo libro, afferma la Schira, è necessario possedere due requisiti: amore per la cucina e soprattutto il giusto grado di appetito per il cibo e per la vita. Se conoscete qualcuno con queste caratteristiche, aggiungo io, avete trovato il regalo che fa per lui/lei. Cosa aggiungere al libro per renderlo un vero regalo? Dei biscotti confezionati con le nostre mani, un vasetto di confettura o una bella tisana rilassante.

Regali, regali, regali

Avevo promesso di dedicare un post ai regali di Natale e mi accingo puntuale ad assolvere il mio compito. La cosa a ben vedere non è affatto semplice, tuttavia una simpatica idea per gli amanti della cucina è quella di regalare un bel libro a tema allegando allo stesso qualche manicaretto preparato con le proprie mani o qualche goloso ingrediente perchè il destinatario del dono possa da solo sperimentare le ricette del libro.
In tale circostanza non posso non parlarvi dell'ultimo arrivato a casa Cocò il cui titolo già la dice lunga sul contenuto: Cioccolato la passione degli dei edito da
Briolibri, un meraviglioso volume di grande formato dedicato al cibo consolatorio per eccellenza. Le oltre 150 ricette raccolte nel libro spaziano dalle bevande e cocktail alle creme, gelati e glasse passando per i piatti salati, le torte, la piccola pasticceria etc.
E’ ricco di immagini sensuali ed eleganti come il loro ingrediente principale. Abbinerei a questo libro delle formine particolari per realizzare biscotti, torte o cioccolatini, oppure del buon cioccolato per riprodurre qualche ricetta del libro, vaniglia, farine, insomma tutto quello che la fantasia può suggerirvi ricordandovi che sugli acquisti effettuati presso Plurimix-point è riservato uno sconto extra del 5% nel periodo Natalizio (fino al 7 Gennaio) ai lettori di Sale e Pepe quanto basta. Per ottenere lo sconto basta inserire il nome del mio blog nella sezione note dell’ordine o semplicemente dichiararlo in negozio per chi si reca direttamente lì a fare acquisti.

Ritornan-do ai libri voglio richiama-re la vostra attenzione su Cucinoterapia, l'ultima creatura della bravissima Roberta Schira, edizioni Salani. Un viaggio che svela i pregi e i benefici del cucinare passando attraverso la psicologia e le abitudini, un'attenta analisi della cucina quale atto profondamente creativo, giocoso, rassicurante.
Il libro, che pur non essendo un ricettario contiene numerose ricette adatte ad ogni età e ad ogni circostanza, ci aiuta a riflettere sull'importanza del cucinare, un atto spesso compiuto meccanicamente e che invece merita dignità e consapevolezza.
Cucinare per se stessi o per gli altri, ci insegna l'autrice, è un atto benefico che da sfogo alla creatività, consola e allontana la depressione.
Per leggere questo libro, afferma la Schira, è necessario possedere due requisiti: amore per la cucina e soprattutto il giusto grado di appetito per il cibo e per la vita. Se conoscete qualcuno con queste caratteristiche, aggiungo io, avete trovato il regalo che fa per lui/lei. Cosa aggiungere al libro per renderlo un vero regalo? Dei biscotti confezionati con le nostre mani, un vasetto di confettura o una bella tisana rilassante.

2008-12-09

Cannaricoli e Turdilli su UBBFood&WineZine

Questo mese non potevo non dedicare la mia rubrica In Cucina con Cocò alle imminenti festività natalizie. E se di tradizioni culinarie natalizie si deve parlare perchè non parlare di dolci?
Ho deciso allora di condividere con i lettori le ricette dei dolci tradizionali calabresi,
Cannaricoli e Turdilli, così come da sempre si fanno a casa mia. Se provate a farli informatemi dell'esito.

Cannaricoli e Turdilli su UBBFood&WineZine

Questo mese non potevo non dedicare la mia rubrica In Cucina con Cocò alle imminenti festività natalizie. E se di tradizioni culinarie natalizie si deve parlare perchè non parlare di dolci?
Ho deciso allora di condividere con i lettori le ricette dei dolci tradizionali calabresi,
Cannaricoli e Turdilli, così come da sempre si fanno a casa mia. Se provate a farli informatemi dell'esito.

2008-12-05

Macarons ai pistacchi

Io non demordo facilmente e così mi son detta perchè non ritentare con i macarons? Abbandonata la complicata ricetta di Cucina Italiana (caso raro in cui mi trovo a dissentire dalla nota e apprezzata rivista), mi sono ricordata che tempo fa la simpaticissima Giulia-Delizia nel suo blog aveva fatto un'improbabile traduzione della perfetta e quasi semplice ricetta passatale in lingua originale da Adrenalina. Ho utilizzato esattamente quella ricetta modificandola però in versione pistacchi.
Insomma alla fine ho preparato dei macarons quasi degni del nome che portano, non fosse che li ho lasciati in forno 1-2 minuti più del necessario (forse, credo) e che erano di taglia un pò esagerata.
Se volete cimentarvi avete un lungo week-end che vi attende, personalmente per non rischiare la solita maratona da fine settimana in cucina me ne vado a riposare in montagna.

Ingredienti:
2 albumi (circa 70-80 g)
150 g di zucchero a velo
50 g di mandorle
50 g di pistacchi
1 cucchiaio di zucchero semolato
alcune gocce di succo di limone
Premetto che invece della farina di mandorle ho usato mandorle e pistacchi "veri" che ho polverizzato nel mio Braun perchè il sapore ed il risultato sono a mio parere migliori.
Uniamo in una ciotola le due polveri (di mandorle e pistacchi) e lo zucchero a velo, setacciandoli insieme, più il composto sarà fine più il risultato sarà buono. Montiamo gli albumi (non freschissimi e neppure freddi) con qualche goccia di limone, quando il composto avrà preso consistenza uniamo il cucchiaio di zucchero e continuiamo a montare fino ad avere una meringa ferma e lucida, uniamo la miscela preparata in precedenza e amalgamiamo bene. Versiamo il composto ottenuto in una sacca da pasticciere e su una placca rivestita di carta da forno formiamo dei mucchietti tondi e lisci. Lasciamoli riposare per almeno mezz'ora ricordando che tale tempo è essenziale per un buon risultato e poi inforniamo a 160° per circa 12 minuti, non devono scurirsi ma devono staccarsi dalla carta. Una volta raffreddati farciamoli con una crema a nostro piacere, io ho usato la stessa dell'altra volta perchè ha la giusta consistenza ed un ottimo sapore, ma va bene anche una semplice ganache al cioccolato.
La prossima settimana qualche piccolo consiglio per i regali di Natale!!!

Macarons ai pistacchi

Io non demordo facilmente e così mi son detta perchè non ritentare con i macarons? Abbandonata la complicata ricetta di Cucina Italiana (caso raro in cui mi trovo a dissentire dalla nota e apprezzata rivista), mi sono ricordata che tempo fa la simpaticissima Giulia-Delizia nel suo blog aveva fatto un'improbabile traduzione della perfetta e quasi semplice ricetta passatale in lingua originale da Adrenalina. Ho utilizzato esattamente quella ricetta modificandola però in versione pistacchi.
Insomma alla fine ho preparato dei macarons quasi degni del nome che portano, non fosse che li ho lasciati in forno 1-2 minuti più del necessario (forse, credo) e che erano di taglia un pò esagerata.
Se volete cimentarvi avete un lungo week-end che vi attende, personalmente per non rischiare la solita maratona da fine settimana in cucina me ne vado a riposare in montagna.

Ingredienti:
2 albumi (circa 70-80 g)
150 g di zucchero a velo
50 g di mandorle
50 g di pistacchi
1 cucchiaio di zucchero semolato
alcune gocce di succo di limone
Premetto che invece della farina di mandorle ho usato mandorle e pistacchi "veri" che ho polverizzato nel mio Braun perchè il sapore ed il risultato sono a mio parere migliori.
Uniamo in una ciotola le due polveri (di mandorle e pistacchi) e lo zucchero a velo, setacciandoli insieme, più il composto sarà fine più il risultato sarà buono. Montiamo gli albumi (non freschissimi e neppure freddi) con qualche goccia di limone, quando il composto avrà preso consistenza uniamo il cucchiaio di zucchero e continuiamo a montare fino ad avere una meringa ferma e lucida, uniamo la miscela preparata in precedenza e amalgamiamo bene. Versiamo il composto ottenuto in una sacca da pasticciere e su una placca rivestita di carta da forno formiamo dei mucchietti tondi e lisci. Lasciamoli riposare per almeno mezz'ora ricordando che tale tempo è essenziale per un buon risultato e poi inforniamo a 160° per circa 12 minuti, non devono scurirsi ma devono staccarsi dalla carta. Una volta raffreddati farciamoli con una crema a nostro piacere, io ho usato la stessa dell'altra volta perchè ha la giusta consistenza ed un ottimo sapore, ma va bene anche una semplice ganache al cioccolato.
La prossima settimana qualche piccolo consiglio per i regali di Natale!!!