2025-07-15

Pollino Cocktail Camp: tra Spiriti del Territorio e Aromi Selvatici


Nel week-end appena trascorso il Parco Nazionale del Pollino si è trasformato ancora una volta nel palcoscenico vibrante del Pollino Cocktail Camp, un evento che ha celebrato in grande stile la biodiversità officinale e aromatica di questa magnifica area protetta.


Gli ingredienti del successo di questo evento giunto alla sua seconda edizione? Mixologist di fama nazionale, liquoristi innovativi, riscoperta del territorio a iniziare dalla location d'eccellenza Catasta Pollino, a Morano Calabro (Cosenza).

Catasta, l'hub turistico e bike point della Ciclovia dei Parchi, ha confermato la sua vocazione di promotore di un turismo lento e sostenibile, ospitando un format che è diventato punto di riferimento per l'innovazione nella valorizzazione del patrimonio botanico locale.

L'atmosfera sabato era carica di entusiasmo e di profumi inebrianti. Palpabili know-how e creatività tra addetti ai lavori, il pubblico assolutamente eterogeneo composto da comunità locali, visitatori, turisti, sportivi e veri e propri spirits lovers.

Il fulcro del Pollino Cocktail Camp è stata senza dubbio la sperimentazione collettiva con le botaniche del Pollino, gli spiriti e i liquori botanici.

Eccitante scoprire le mille sfumature e le caratteristiche gustative delle erbe autoctone in chiave drink, dalle creazioni signature alle audaci reinterpretazioni dei classici della miscelazione. In ogni sorso  un racconto, un viaggio nel cuore verde del Pollino.

Grande spazio è stato dedicato anche al mondo della liquoristica, un settore in forte fermento. Grazie alla formula del walk around tasting, si poteva interagire direttamente con liquoristi e produttori di spirits, assaggiando oltre ai liquori territoriali iconici come Ferrochina del Moro, Amaro del Capo in tutte le sue varianti, il Ginnnastic Gin  e tutta la produzione liquoristica di Vecchio Magazzino Doganale, anche le ultime novità come il Vernouth del Pellicano di Cataldo Calabretta, il Donna Brettia e le altre originalità di Enzo Serra Qual'Italy e ancora il Sea Amaro MZero e gli eccellenti Fusion Gin  ME, in un arricchente confronto sulle tendenze del settore.

 Oltre alle sessioni di miscelazione, il programma ha offerto, per chi ha saputo cogliere l'opportunità, diverse occasioni per vivere e scoprire il territorio. Foraging, grigliate e ciclopasseggiate nello spettacolare scenario di Masistro, visite guidate al Conservatorio Etnobotanica di Castelluccio Superiore, un'eccellenza italiana dedicata al repertorio botanico del Parco, tutto vissuto in uno scenario di festa unico e irripetibile culminato nelle serate di Dj set molto partecipate ed apprezzate.

L'evento mi ha ricordato la ricchezza della quale siamo circondati e il potenziale che abbiamo per vivere con sempre maggiore soddisfazione  in sinergia con la natura.

2025-07-13

Borghi di Gusto a Civita, esperienza Slow Wine per valorizzare il turismo enogastronomico

 

La nostra Calabria è in fermento, gli appuntamenti enogastronomici si moltiplicano in questo caldo luglio e di certo avrò modo di raccontarvi quello che riuscirò a seguire.
Gli eventi che maggiormente attirano la mia attenzione sono quelli che valorizzano e rendono vivi i nostri piccoli borghi e così ce ne sono alcuni che sembrano davvero irrinunciabili. Seppure ieri ero già impegnata in altro evento - del quale vi racconterò a brevissimo - mi sono ritrovata, a un certo punto della serata, nel suggestivo borgo di Civita che ha ospitato "Borghi di Gusto", un evento enogastronomico di rilievo organizzato in collaborazione con Slow Wine
La manifestazione ha offerto un'opportunità unica per esplorare le eccellenze vitivinicole e culinarie del territorio, immergendosi nella filosofia del "buono, pulito e giusto" promossa da Slow Food.
Grande l'impegno delle cantine selezionate da Slow Wine, che hanno presentato una vasta gamma di vini, permettendo ai visitatori di degustare etichette rappresentative della produzione calabrese: tra tutte Casa Comerci con i suoi eccellenti vini naturali, Spiriti Ebbri con i suoi vini sempre originali e innovativi, Barone Macrì con i suoi vini che valorizzano i vitigni autoctoni ma anche i più noti e sempre apprezzati Terre di Balbia e Librandi.
 Accanto alle degustazioni di vino, "Borghi di Gusto" ha valorizzato i prodotti tipici locali, offrendo percorsi di assaggio che hanno esaltato le tradizioni culinarie di Civita e dei dintorni.
Tanta buona e allegra musica locale ha reso magica  l'atmosfera del borgo, con le sue stradine caratteristiche e i panorami mozzafiato sul Parco Nazionale del Pollino.
Vista l'affluenza di pubblico e i volti allegri dei partecipanti direi che l'obiettivo di "Borghi di Gusto" di promuovere il turismo enogastronomico e valorizzare le piccole realtà produttive di qualità risulta ampiamente centrato.
Io porto a casa la bellissima atmosfera di Civita e le piacevoli chiacchiere con Guglielmo Gigliotti e Piero Bruni, perché in fondo siamo "Sibariti" e con un calice di vino in mano siamo sempre a nostro agio.

2025-07-11

Lavanda e Lampone, un libro dolce e fresco come un gelato

 


Vi racconto un libro che ha la dolcezza e la freschezza di un buon gelato, il perfetto contrasto alla calura estiva: Lavanda e Lampone di Katariina Ponteva, edito da Cinquesensi.

 Protagonista del libro è Domenico, un gelataio saggio ed empatico che gestisce una gelateria che è molto più di un semplice luogo dove gustare un cono. Domenico sta a metà tra l'alchimista e lo psicologo e la sua gelateria è un rifugio per molti, quasi un salotto dove i clienti affezionati si recano non solo per le sue prelibatezze, ma anche per scambiare quattro chiacchiere con quest'uomo che, con la sua passione per erbe e spezie, è un vero e proprio conoscitore dei loro benefici sulla salute. Domenico inventa incessantemente nuove ricette di gelati deliziosi ma anche sani, gelati che oltre ad essere desiderabili i loro golosi gusti sono utili, grazie alle erbe e spezie in essi miescelati ad alleviare e risolvere diversi fastidi. “Lavanda e Lampone” è molto di più di un romanzo, è un vero e proprio manuale di sapori naturali. 

Il libro è arricchito da schede dettagliate sulle erbe aromatiche e così tra cardamomo, cannella, zenzero, rosmarino, lavanda e le storie ad essi collegate si arriva alle ricette

13 ricette di gelati alle erbe aromatiche create da Roberto Menin, il talentuoso proprietario della gelateria Alaska di Venezia. A queste si aggiunge la sorprendente ricetta “Limone ai fiori di ibisco e rosa canina”, presentata al Festival Internazionale Sherbeth Festival 2024, ideata da Carmen Castillett, maestra gelatiera napoletana per Villa Severino a Helsinki.

Katariina Ponteva ha scritto questo libro in onore del leggendario mastro gelataio veneziano Carlo Pistacchi, scomparso nel 2021. Tra i due sussisteva un legame speciale, fatto di conversazioni sull'opera lirica, loro passione condivisa, ma anche di un rispetto profondo per la positività incondizionata di Carlo, la sua passione per la musica reggae e l'heavy metal, e la sua immensa collezione di dischi. Un uomo che per trent'anni ha amato il suo lavoro e affrontato la vita con un'energia contagiosa.

Lavanda e Lampone è un tributo alla passione, alla saggezza e alla bellezza dei sapori naturali; è  una storia che scalda il cuore e rinfresca l'anima. 

2025-07-06

Aurum Terrae a Cerisano: un viaggio fra tradizione e innovazione

 


Immaginate un luogo dove il tempo rallenta, l'aria si fa più dolce e i profumi della tradizione vi avvolgono in un abbraccio caldo e sincero. Questo luogo esiste e si chiama Aurum Terrae, un gioiello culinario incastonato nella splendida cornice di Cerisano, ideato e ralizzato con amore da Andrea Sansone e la sua dolcissima coniuge. Appena arrivati appena dopo il tramonto siamo stati accolti dal loro sorriso e dai loro racconti.
Appena seduti a tavola pane, grissini alla cipolla e alle olive, sofficissima focaccia servita con un filo di eccellente olio e una piacevole gelèe di pomodoro con spuma di mozzarella e cialda di basilico, quasi una caprese del nuovo millennio, sono il biglietto da visita dello chef Vincenzo Ameruso. Stappiamo una bottiglia di eccellente vino, scegliamo il rosato Katia dell'azienda ACRONEO e le danze hanno inizio.

Un ricco piatto di antipasti ci dice che siamo in Calabria: una parmigiana di melanzane golosa e impeccabile, un delicato tortino di zucchine alla mentuccia, un rocher di patata con un cuore morbido di 'nduja e un delizioso carpaccio di manzo con aria di limone, mangiamo tutto con gusto.

Ma le sorprese non finiscono qui! Arriva una squisita fonduta con crostini e tartufo del Pollino, seguita da una riuscitissima rosticciata di carne che ci conquista.

Poiché amiamo i sapori decisi e avvolgenti, non rinunciamo agli gnocchi di patate fatti in casa dallo chef, conditi con 'nduja, cipolla agrodolce e burrata.


Un mix equilibrato e delizioso che ci lascia senza parole.

Imperdibili anche le foglie d'ulivo al pesto di fiori di zucca, guanciale croccante, chips di zucchine e fonduta di formaggio, un'armonia di ingredienti che celebra la ricchezza del territorio.

Uno dei piatti più richiesti è senza dubbio il filetto alla Brunori: un arrosto di maialino nero in crosta di noci e melassa di fichi, un inno alla Calabria più autentica, un piatto capace di raccontare una storia di tradizioni e passione.

Anche i dolci non sono da meno, un fresco cannolo scomposto con crema di latte e fragole offre una nota di leggerezza, mentre una goduriosa mousse al cioccolato servita in un guscio di scioglievole cioccolato è il perfetto coronamento di un'ottima esperienza culinaria.

Vi consiglio di salire a dare un'occhiata, da Cosenza sono davvero due passi. Arrivate all'imbrunire e lasciatevi avvolgere dall'atmosfera incantata di Aurum Terrae. Fatevi stappare una buona bottiglia di vino e ordinate un bell'antipasto. Sono certa che l'aria che respirerete e il contesto in cui vi immergerete faranno il resto. Difficilmente andrete via senza aver assaggiato almeno un buon primo, magari stappando una seconda bottiglia.

Aurum Terrae non è solo un ristorante, è un luogo magico dove si entra clienti e si esce amici, con la voglia di ritornare.