2013-06-28

Mini YoYo voglia di pasticceria mignon

mini yoyo
Alzata La Vecchia Faenza, runner Busatti
La ricetta dei savoiardi è di quelle base che devi saper fare come la Torta Paradiso prima o poi ti torneranno utili in versione originale o in una fantasiosa variante. Ed ora vi spiego come dai savoiardi sono arrivata ai Mini Yo-Yo.
Come molti dei miei lettori ho una speciale ammirazione per la pasticceria di Luca Montersino. 
I suoi peccati di gola dolci o salati sono davvero irresistibili e irresistibili sono anche i suoi libri traboccanti di golosità. 
Peccati MIGNON pubblicato da Sitcom Editore è una vera scuola di cucina per imparare a realizzare dolci mignon alla Montersino. Ricette fotografate passo passo, strumenti e stampi utilizzati con maestria e innovazione. Tutto è bellissimo e correttamente eseguito, nessuna sbavatura, nessuna imperfezione, non una traccia di incuria. 
Dolcetti che sembrano piccoli gioielli e il bello è che le opere di Montersino sono davvero così...tanta tecnica e altrettanta creatività si combinano a formare prelibatezze per gli occhi e il palato.
Insomma questo libro lo sfoglio da più di due mesi, leggo e rileggo qualche ricetta che mi pare più fattibile per ingredienti e procedimento e poi richiudo perché so bene che il risultato non sarebbe all'altezza del maestro, i suoi sono piccoli capolavori e certamente in futuro proverò ma non subito perché con Giulio e Aurelia che non mi lasciano neppure respirare posso eseguire solo dolcetti veloci che non abbiano dettagli troppo curati. 
Chiuso il libro di Montersino mi rivolgo ad un altro "mostro sacro" in fatto di pasticceria Jessica Leone alias La Ciliegina sulla Torta, una delle blogger che ho amato sin dal principio di quest'avventura. Con Jessica la questione è diversa, lei non è una professionista eppure poco ha da invidiare a chi il pasticcere lo fa per professione. Perfino Montersino, che ha scritto l'introduzione del libro La Ciliegina sulla Torta pubblicato dall'editore FOOD, riconosce la sua bravura e precisione nell'esecuzione dei dolci. 
Un libro fresco, giovane e ambizioso lo definisce Montersino in cui, aggiungo io, gli eleganti e raffinati dolci preparati da Jessica trovano giustizia nelle meravigliose foto che lei stessa scatta e che rendono il libro curato sotto ogni punto di vista.60 ricette per scandire con note dolci il tempo della giornata. 
E così tra Peccati Mignon e Ciliegina sulla Torta m'ha preso un'irrefrenabile voglia di dolcetti mignon ed ho deciso che avrei preparato anch'io qualcosa seppure a modo mio.
Il semplice impasto dei savoiardi a forma di bottoncini uniti a due a due con Composta di albicocche e rosa canina AlpePragas e decorati con cioccolato fondente, dei Mini YoYo, il giusto compromesso tra bellezza, gusto e praticità per appagare la mia voglia di pasticceria mignon.
Mini YoYo
Ingredienti
per i savoiardi:
4 uova
270 g di zucchero
120 g di farina 00
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaino di lievito
zucchero a velo e semolato per cospargere i biscotti
burro per le teglie
Confettura a piacere e cioccolato fondente per completare
Montare i tuorli con 120 g di zucchero e il miele fino a farli diventare chiari e spumosi. Unire gli albumi montati a neve fermissima con i 150 g di zucchero restante. Con una spatola incorporare anche la farina setacciata con il lievito. Versare il composto in una tasca da pasticciere e poi formare dei bottoncini nelle teglie rivestite di carta forno e unte di burro. prima di infornare a 180° cospargere i dolcini con zucchero semolato e zucchero a velo
*Per i decori mi sono servita della Decopen di Lekué  comodissima perché permette di inserire il cioccolato solido dalla "porticina" e di farlo uscire (dopo un breve passaggio in microonde) in piccoli e precisi decori da uno dei quattro beccucci di cui è dotato.
Ho utilizzato lievito e zucchero a velo AR.PA. Lieviti

A questi miei golosi dolcetti ho abbinato un vino speciale, uno Spumante Dolce Cuvée dei Capuleti Cantina Colli Vicentini, perché davvero ogni peccato va festeggiato.

Mini YoYo voglia di pasticceria mignon

mini yoyo
Alzata La Vecchia Faenza, runner Busatti
La ricetta dei savoiardi è di quelle base che devi saper fare come la Torta Paradiso prima o poi ti torneranno utili in versione originale o in una fantasiosa variante. Ed ora vi spiego come dai savoiardi sono arrivata ai Mini Yo-Yo.
Come molti dei miei lettori ho una speciale ammirazione per la pasticceria di Luca Montersino. 
I suoi peccati di gola dolci o salati sono davvero irresistibili e irresistibili sono anche i suoi libri traboccanti di golosità. 
Peccati MIGNON pubblicato da Sitcom Editore è una vera scuola di cucina per imparare a realizzare dolci mignon alla Montersino. Ricette fotografate passo passo, strumenti e stampi utilizzati con maestria e innovazione. Tutto è bellissimo e correttamente eseguito, nessuna sbavatura, nessuna imperfezione, non una traccia di incuria. 
Dolcetti che sembrano piccoli gioielli e il bello è che le opere di Montersino sono davvero così...tanta tecnica e altrettanta creatività si combinano a formare prelibatezze per gli occhi e il palato.
Insomma questo libro lo sfoglio da più di due mesi, leggo e rileggo qualche ricetta che mi pare più fattibile per ingredienti e procedimento e poi richiudo perché so bene che il risultato non sarebbe all'altezza del maestro, i suoi sono piccoli capolavori e certamente in futuro proverò ma non subito perché con Giulio e Aurelia che non mi lasciano neppure respirare posso eseguire solo dolcetti veloci che non abbiano dettagli troppo curati. 
Chiuso il libro di Montersino mi rivolgo ad un altro "mostro sacro" in fatto di pasticceria Jessica Leone alias La Ciliegina sulla Torta, una delle blogger che ho amato sin dal principio di quest'avventura. Con Jessica la questione è diversa, lei non è una professionista eppure poco ha da invidiare a chi il pasticcere lo fa per professione. Perfino Montersino, che ha scritto l'introduzione del libro La Ciliegina sulla Torta pubblicato dall'editore FOOD, riconosce la sua bravura e precisione nell'esecuzione dei dolci. 
Un libro fresco, giovane e ambizioso lo definisce Montersino in cui, aggiungo io, gli eleganti e raffinati dolci preparati da Jessica trovano giustizia nelle meravigliose foto che lei stessa scatta e che rendono il libro curato sotto ogni punto di vista.60 ricette per scandire con note dolci il tempo della giornata. 
E così tra Peccati Mignon e Ciliegina sulla Torta m'ha preso un'irrefrenabile voglia di dolcetti mignon ed ho deciso che avrei preparato anch'io qualcosa seppure a modo mio.
Il semplice impasto dei savoiardi a forma di bottoncini uniti a due a due con Composta di albicocche e rosa canina AlpePragas e decorati con cioccolato fondente, dei Mini YoYo, il giusto compromesso tra bellezza, gusto e praticità per appagare la mia voglia di pasticceria mignon.
Mini YoYo
Ingredienti
per i savoiardi:
4 uova
270 g di zucchero
120 g di farina 00
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaino di lievito
zucchero a velo e semolato per cospargere i biscotti
burro per le teglie
Confettura a piacere e cioccolato fondente per completare
Montare i tuorli con 120 g di zucchero e il miele fino a farli diventare chiari e spumosi. Unire gli albumi montati a neve fermissima con i 150 g di zucchero restante. Con una spatola incorporare anche la farina setacciata con il lievito. Versare il composto in una tasca da pasticciere e poi formare dei bottoncini nelle teglie rivestite di carta forno e unte di burro. prima di infornare a 180° cospargere i dolcini con zucchero semolato e zucchero a velo
*Per i decori mi sono servita della Decopen di Lekué  comodissima perché permette di inserire il cioccolato solido dalla "porticina" e di farlo uscire (dopo un breve passaggio in microonde) in piccoli e precisi decori da uno dei quattro beccucci di cui è dotato.
Ho utilizzato lievito e zucchero a velo AR.PA. Lieviti

A questi miei golosi dolcetti ho abbinato un vino speciale, uno Spumante Dolce Cuvée dei Capuleti Cantina Colli Vicentini, perché davvero ogni peccato va festeggiato.

2013-06-26

Polpettone panato o Lollipop alla mortadella?

Vassoio Ceramiche Maroso
La ricetta di polpettone che vi propongo oggi può essere realizzata in due diverse varianti, il polpettone panato e fritto è perfetto per gli adulti con il suo contorno di zucchine cremose, i lollipop alla mortadella che non prevedono panatura vera e propria e neppure frittura, sono ideali per i bambini. Consiglio in tal caso, per il quieto vivere, di servire come contorno delle croccanti Patate al forno avrete sicuramente più successo che con le zucchine, ve lo dice una mamma a cui stanno venendo i capelli bianchi per convincere il figlio solo ad assaggiarle. 
Nell'impasto del polpettone carne, mortadella tricolore Felsineo e ricotta salata Brunelli, sentirete che sapore.
Polpettone panato con zucchine cremose
Ingredienti per 4 persone:
300 g di carne macinata di vitello
150 g di mortadella
150 g di pane raffermo
1 cucchiaio colmo di ricotta
2 cucchiai di ricotta salata stagionata
1 uovo
1/2 bicchiere di vino bianco
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
2 uova e pangrattato per la panatura
olio per friggere
Ammollare il pane nell'acqua strizzarlo bene ed impastarlo con la carne, la mortadella tritata finemente, la ricotta fresca e stagionata, l'uovo, sale e pepe quanto basta. dare al  composto la forma di un salsicciotto aiutandosi con un foglio di carta forno. Lasciar riposare in frigo per un paio d'ore.
Sistemare il polpettone ottenuto in una teglia rettangolare unta d'olio, aprire al carta e far rosolare in forno caldo a 190°. Abbassare poi la temperatura a 170°, bagnare con il vino e continuare la cottura per un altro quarto d'ora circa, finché il fondo si sarà asciugato e la carne risulterà cotta. Una volta freddo il polpettone verrà tagliato a fette passato nell'uovo sbattuto e nel pangrattato prima di essere fritto.
Per le zucchine cremose:
3-4 zucchine
olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio
sale e pepe
100 g di caciotta mista*
1 dl di panna fresca
1 dl di latte
1 tuorlo
Tagliare a rondelle le zucchine e cuocerle con lo spicchio d'aglio e un filo d'olio, salare e pepare.
Tagliare il formaggio a cubetti e scioglierlo con la panna ed il latte a bagnomaria, quando la massa risulta omogenea unire il tuorlo e mescolare bene, aggiungere a piacere del pepe nero. Versare la fonduta sulle zucchine dopo aver eliminato l'aglio ed amalgamare.
*Ho utlizzato la caciotta Settecolli Alibrandi Brunelli
Lollipop alla mortadella
Canovaccio e bicchiere GreenGate
Gli ingredienti base sono quelli del polpettone, solo che dall'impasto si ricavano delle palline che bisogna rotolare nel pangrattato, poggiare in una teglia unta d'olio e cuocere in forno be caldo fino a doratura. Una volta estratte dal forno le polpette dorate saranno infilzate due per volta in punta agli stecchini da spiedino...Giulio è arrivato a mangiare 11 palline di seguito.
Attività extra
So che siete disperate come me e non sapete con quali attività intrattenere i vostri piccoli per intere giornate.
Ora che la scuola non c'è più GBaby Giochi, il periodico quadrimestrale edito da SanPaolo, è in edicola ricchissimo di giochi e pagine da colorare in compagnia di Camilla, Gaetano, Bruno, Rombo, Minimondo e la famiglia TestAingiù.



Polpettone panato o Lollipop alla mortadella?

Vassoio Ceramiche Maroso
La ricetta di polpettone che vi propongo oggi può essere realizzata in due diverse varianti, il polpettone panato e fritto è perfetto per gli adulti con il suo contorno di zucchine cremose, i lollipop alla mortadella che non prevedono panatura vera e propria e neppure frittura, sono ideali per i bambini. Consiglio in tal caso, per il quieto vivere, di servire come contorno delle croccanti Patate al forno avrete sicuramente più successo che con le zucchine, ve lo dice una mamma a cui stanno venendo i capelli bianchi per convincere il figlio solo ad assaggiarle. 
Nell'impasto del polpettone carne, mortadella tricolore Felsineo e ricotta salata Brunelli, sentirete che sapore.
Polpettone panato con zucchine cremose
Ingredienti per 4 persone:
300 g di carne macinata di vitello
150 g di mortadella
150 g di pane raffermo
1 cucchiaio colmo di ricotta
2 cucchiai di ricotta salata stagionata
1 uovo
1/2 bicchiere di vino bianco
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
2 uova e pangrattato per la panatura
olio per friggere
Ammollare il pane nell'acqua strizzarlo bene ed impastarlo con la carne, la mortadella tritata finemente, la ricotta fresca e stagionata, l'uovo, sale e pepe quanto basta. dare al  composto la forma di un salsicciotto aiutandosi con un foglio di carta forno. Lasciar riposare in frigo per un paio d'ore.
Sistemare il polpettone ottenuto in una teglia rettangolare unta d'olio, aprire al carta e far rosolare in forno caldo a 190°. Abbassare poi la temperatura a 170°, bagnare con il vino e continuare la cottura per un altro quarto d'ora circa, finché il fondo si sarà asciugato e la carne risulterà cotta. Una volta freddo il polpettone verrà tagliato a fette passato nell'uovo sbattuto e nel pangrattato prima di essere fritto.
Per le zucchine cremose:
3-4 zucchine
olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio
sale e pepe
100 g di caciotta mista*
1 dl di panna fresca
1 dl di latte
1 tuorlo
Tagliare a rondelle le zucchine e cuocerle con lo spicchio d'aglio e un filo d'olio, salare e pepare.
Tagliare il formaggio a cubetti e scioglierlo con la panna ed il latte a bagnomaria, quando la massa risulta omogenea unire il tuorlo e mescolare bene, aggiungere a piacere del pepe nero. Versare la fonduta sulle zucchine dopo aver eliminato l'aglio ed amalgamare.
*Ho utlizzato la caciotta Settecolli Alibrandi Brunelli
Lollipop alla mortadella
Canovaccio e bicchiere GreenGate
Gli ingredienti base sono quelli del polpettone, solo che dall'impasto si ricavano delle palline che bisogna rotolare nel pangrattato, poggiare in una teglia unta d'olio e cuocere in forno be caldo fino a doratura. Una volta estratte dal forno le polpette dorate saranno infilzate due per volta in punta agli stecchini da spiedino...Giulio è arrivato a mangiare 11 palline di seguito.
Attività extra
So che siete disperate come me e non sapete con quali attività intrattenere i vostri piccoli per intere giornate.
Ora che la scuola non c'è più GBaby Giochi, il periodico quadrimestrale edito da SanPaolo, è in edicola ricchissimo di giochi e pagine da colorare in compagnia di Camilla, Gaetano, Bruno, Rombo, Minimondo e la famiglia TestAingiù.



2013-06-24

Le crêpes con tonno e pecorino al peperoncino

Pirofila La Porcellana Bianca, canovaccio e piatto GreenGate

In Francia sono di casa, in Italia se ne realizzano infinite varianti, nel resto del mondo apprezzatissime. Sono le crêpes o crespelle che dir si voglia e lo sa bene Giulia Nekorkina, la blogger Rossa di sera, che ha dedicato all'argomento un libro intero Le crêpes pubblicato nella collana Pantagruel di Morganti editori. 
Che le crêpes fossero versatili e idonee sia per ricette dolci che salate lo sapevamo già ma con le sue 52 ricette tradizionali e creative Giulia ce ne da prova inconfutabile. 
Ricette veloci, una volta che si ha la base pronta, con qualunque tipo di ingrediente carne, formaggi, pesci e crostacei, verdure, frutta e tanto altro oltre a tantissime idee sulla presentazione perché seppure la base resta quella, il modo di piegare la crespella influisce alquanto sull'effetto finale. 
E se anche le crêpes vi piacciono filanti, se come me il formaggio lo mettereste davvero ovunque non potete perdervi un altro dei libri firmati da Rossa di Sera e pubblicato dallo stesso editore Morganti nella collana Sapori Friulani. 
Frico & formaggi è il  promettente titolo e davvero con questo comodo volumetto il tipico piatto friulano a base formaggio Montasio dop non avrà più nessun segreto. 
Oltre al frico proposto in diverse varianti, alcune davvero molto creative, non mancano ricette di altro tipo a base di formaggi friulani e non manca neppure una ricetta di crêpes che a questo punto immagino essere uno dei piatti preferiti dall'autrice. Ogni piatto proposto nel libro come del resto nell'altro di cui ho detto sopra è magnificamente rappresentato nelle accattivanti foto. Come resistere davvero...
Per le mie  crêpes con tonno e pecorino al peperoncino ho utilizzato la base delle crespelle neutre della Nekorkina per poi farcirle alla mia maniera, ingredienti facili da reperire ma difficili da trovare insieme e invece vi assicuro ne vale la pena. 
Tonno sott'olio e un pecorino tenero Brunelli il Gasperone al peperoncino hanno formato l'invitante ripieno delle crespelle che ho solo cosparso di burro prima di infornare. Nulla vieta ovviamente si servirle con un sughetto di pomodoro.
Le crêpes con tonno e pecorino al peperoncino
Ingredienti:
2 uova
200 ml di latte
100 g di farina bianca 00
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaio di olio
burro per ungere la padella
Per il ripieno:
100 g di tonno sott'olio sgocciolato
150 g di pecorino tenero al peperoncino
burro per completare
Sbattere le uova con il latte, unire sale, zucchero e farina setacciata, lavorando bene con la frusta finché la pastella non risulterà liscia, lasciarla poi riposare per venti minuti.
Riscaldare una padella antiaderente (15/20 cm di diametro) sul fuoco e ungerla di burro, versarvi un mestolino di pastella e distribuirla per bene sul fondo roteando la padella. Cuocere la crêpe un minuto circa poi girarla e proseguire la cottura sull'altro lato. Adagiare le crêpes una sull'altra e coprirle mentre si lavora alle successive. Tritare il formaggio e mescolarlo al tonno sminuzzato con una forchetta. Farcire le crêpes preparate con il composto di formaggio e tonno, chiuderle a triangolo o pacchetto oppure arrotolarle e adagiarle in una teglia unta di burro. Cospargere le crêpes con fiocchetti di burro e infornare per 10 minuti circa finché il formaggio sarà sciolto ma le crespelle ancora soffici.

Le crêpes con tonno e pecorino al peperoncino

Pirofila La Porcellana Bianca, canovaccio e piatto GreenGate

In Francia sono di casa, in Italia se ne realizzano infinite varianti, nel resto del mondo apprezzatissime. Sono le crêpes o crespelle che dir si voglia e lo sa bene Giulia Nekorkina, la blogger Rossa di sera, che ha dedicato all'argomento un libro intero Le crêpes pubblicato nella collana Pantagruel di Morganti editori. 
Che le crêpes fossero versatili e idonee sia per ricette dolci che salate lo sapevamo già ma con le sue 52 ricette tradizionali e creative Giulia ce ne da prova inconfutabile. 
Ricette veloci, una volta che si ha la base pronta, con qualunque tipo di ingrediente carne, formaggi, pesci e crostacei, verdure, frutta e tanto altro oltre a tantissime idee sulla presentazione perché seppure la base resta quella, il modo di piegare la crespella influisce alquanto sull'effetto finale. 
E se anche le crêpes vi piacciono filanti, se come me il formaggio lo mettereste davvero ovunque non potete perdervi un altro dei libri firmati da Rossa di Sera e pubblicato dallo stesso editore Morganti nella collana Sapori Friulani. 
Frico & formaggi è il  promettente titolo e davvero con questo comodo volumetto il tipico piatto friulano a base formaggio Montasio dop non avrà più nessun segreto. 
Oltre al frico proposto in diverse varianti, alcune davvero molto creative, non mancano ricette di altro tipo a base di formaggi friulani e non manca neppure una ricetta di crêpes che a questo punto immagino essere uno dei piatti preferiti dall'autrice. Ogni piatto proposto nel libro come del resto nell'altro di cui ho detto sopra è magnificamente rappresentato nelle accattivanti foto. Come resistere davvero...
Per le mie  crêpes con tonno e pecorino al peperoncino ho utilizzato la base delle crespelle neutre della Nekorkina per poi farcirle alla mia maniera, ingredienti facili da reperire ma difficili da trovare insieme e invece vi assicuro ne vale la pena. 
Tonno sott'olio e un pecorino tenero Brunelli il Gasperone al peperoncino hanno formato l'invitante ripieno delle crespelle che ho solo cosparso di burro prima di infornare. Nulla vieta ovviamente si servirle con un sughetto di pomodoro.
Le crêpes con tonno e pecorino al peperoncino
Ingredienti:
2 uova
200 ml di latte
100 g di farina bianca 00
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaio di olio
burro per ungere la padella
Per il ripieno:
100 g di tonno sott'olio sgocciolato
150 g di pecorino tenero al peperoncino
burro per completare
Sbattere le uova con il latte, unire sale, zucchero e farina setacciata, lavorando bene con la frusta finché la pastella non risulterà liscia, lasciarla poi riposare per venti minuti.
Riscaldare una padella antiaderente (15/20 cm di diametro) sul fuoco e ungerla di burro, versarvi un mestolino di pastella e distribuirla per bene sul fondo roteando la padella. Cuocere la crêpe un minuto circa poi girarla e proseguire la cottura sull'altro lato. Adagiare le crêpes una sull'altra e coprirle mentre si lavora alle successive. Tritare il formaggio e mescolarlo al tonno sminuzzato con una forchetta. Farcire le crêpes preparate con il composto di formaggio e tonno, chiuderle a triangolo o pacchetto oppure arrotolarle e adagiarle in una teglia unta di burro. Cospargere le crêpes con fiocchetti di burro e infornare per 10 minuti circa finché il formaggio sarà sciolto ma le crespelle ancora soffici.

2013-06-21

Un dolce da meditazione e qualche romanzo per coltivare la pigrizia

Piatto dessert e cucchiaino EasyLifeDesign, tessuto Busatti
Il dolce da meditazione per eccellenza è per me lo zabaione. Lo chiamo così perché non è un dolce da fine pasto, da tè e neppure da colazione. E' un dolce che si gusta magari al pomeriggio meglio ancora in serata ma comunque lontano dai pasti e senza fretta. 
Non ha stagione perché è buono sia caldo che freddo e stavolta ve lo propongo al torrone e caffè con il Torrone friabile con nocciola piemonte IGP di Barbero Davide e i suoi grissini Rubatà al cioccolato. 
Il produttore merita a questo punto una breve parentesi perché si tratta di una storica azienda astigiana che iniziò l'attività nel lontano 1883 e ora come allora, in mano alla stessa famiglia, continua con passione a produrre autentiche ghiottonerie per intenditori mantenendo immutata la qualità delle materie prime impiegate.
Entrare alla Barbero significa incontrare un bel pezzo di civiltà fatta di lavoro, costanza, rispetto della tradizione, fedeltà ai sani valori del Piemonte, a cui si ispirano i Barbero oggi.
Il Torronfette è finito nel mio zabaione e i Grissini Rubatà al cioccolato, altra specialità dell'azienda di cui si finisce per non esser mai sazi, hanno accompagnato egregiamente il dolce.
Se preparate una prelibatezza del genere vi consiglio di chiudervi in casa, condizionatore a palla, e di cercare la compagnia i qualche buon romanzo.
Parlando di prodotti dolciari, di botteghe dove il cioccolato è di casa il mio pensiero corre sempre alla Vianne Rocher di Chocolat...l'ho ritrovata più affascinante che mai nel nuovo libro di Joanne Harris Il giardino delle pesche e delle rose pubblicato da Garzanti.  Ritorna con le figlie nel villaggio di Lansquenet, il luogo dove tutto incominciò otto anni prima. I pregiudizi di un tempo, segreti oscuri, ma anche magia e sensualità l'attendono nel paese di Chocolat. Lo stile è sempre quello della Harris coinvolgente dalla prima all'ultima pagina.
Ancora dolci e altre donne protagoniste de La figlia dei ricordi il fortunato romanzo di Sarah McCoy pubblicato dall'Editrice Nord. La Germania nazista e il Texas di oggi, due donne tra loro diversissime i cui destini inesorabilmente si incrociano.  La coraggiosa  Elsie e l'insicura Reba mi hanno tenuta avvinta sin dalla prima pagina del romanzo, una storia straordinaria in cui si mescolano paura e coraggio, rimpianti e speranze. 
Mi sembrava di sentire il profumo del pane e dei dolci di Elsie tra le pagine del libro e in appendice sono infatti raccolte le sue ricette per cercare di prolungare la magia del romanzo.
Più spassoso e ordinario ma non certo meno coinvolgente Le ricette segrete della cucina dell'amore di Melissa Senate pubblicato da Corbaccio. Una romantica storia dove la speranza e il perdono la fanno da padroni. La scuola di cucina e soprattutto il ricettario di nonna Camilla, splendida cuoca e apprezzata veggente, riusciranno a cambiare la vita  di Holly che li eredita insieme alla passione per il cibo. Interessanti anche le ricette del cucinino di Holly poste a completamento del romanzo, in particolare l'Insalata di pasta Crepacuore di Holly, con salsiccia, pomodori secchi e aceto balsamico.
Eccovi le mie proposte per accompagnare un dolce da meditazione come lo Zabaione al torrone e caffè con grissini Rubatà al cioccolato di cui vi lascio la ricetta
Ingredienti per 2:
2 tuorli
1 cucchiaio di zucchero
50 g di torrone alle nocciole polverizzato
2 mezzi gusci di caffè
2 mezzi gusci di Marsala
4 grissini ricoperti di cioccolato
Montare i tuorli con lo zucchero, unire la polvere di torrone e poi il caffè e il liquore continuare a montare a bagnomaria sul fuoco, finché lo zabaione ben gonfio e spumoso non velerà il cucchiaio. Servire con i grissini ricoperti al cioccolato e a piacere con l'aggiunta di panna montata.

Un dolce da meditazione e qualche romanzo per coltivare la pigrizia

Piatto dessert e cucchiaino EasyLifeDesign, tessuto Busatti
Il dolce da meditazione per eccellenza è per me lo zabaione. Lo chiamo così perché non è un dolce da fine pasto, da tè e neppure da colazione. E' un dolce che si gusta magari al pomeriggio meglio ancora in serata ma comunque lontano dai pasti e senza fretta. 
Non ha stagione perché è buono sia caldo che freddo e stavolta ve lo propongo al torrone e caffè con il Torrone friabile con nocciola piemonte IGP di Barbero Davide e i suoi grissini Rubatà al cioccolato. 
Il produttore merita a questo punto una breve parentesi perché si tratta di una storica azienda astigiana che iniziò l'attività nel lontano 1883 e ora come allora, in mano alla stessa famiglia, continua con passione a produrre autentiche ghiottonerie per intenditori mantenendo immutata la qualità delle materie prime impiegate.
Entrare alla Barbero significa incontrare un bel pezzo di civiltà fatta di lavoro, costanza, rispetto della tradizione, fedeltà ai sani valori del Piemonte, a cui si ispirano i Barbero oggi.
Il Torronfette è finito nel mio zabaione e i Grissini Rubatà al cioccolato, altra specialità dell'azienda di cui si finisce per non esser mai sazi, hanno accompagnato egregiamente il dolce.
Se preparate una prelibatezza del genere vi consiglio di chiudervi in casa, condizionatore a palla, e di cercare la compagnia i qualche buon romanzo.
Parlando di prodotti dolciari, di botteghe dove il cioccolato è di casa il mio pensiero corre sempre alla Vianne Rocher di Chocolat...l'ho ritrovata più affascinante che mai nel nuovo libro di Joanne Harris Il giardino delle pesche e delle rose pubblicato da Garzanti.  Ritorna con le figlie nel villaggio di Lansquenet, il luogo dove tutto incominciò otto anni prima. I pregiudizi di un tempo, segreti oscuri, ma anche magia e sensualità l'attendono nel paese di Chocolat. Lo stile è sempre quello della Harris coinvolgente dalla prima all'ultima pagina.
Ancora dolci e altre donne protagoniste de La figlia dei ricordi il fortunato romanzo di Sarah McCoy pubblicato dall'Editrice Nord. La Germania nazista e il Texas di oggi, due donne tra loro diversissime i cui destini inesorabilmente si incrociano.  La coraggiosa  Elsie e l'insicura Reba mi hanno tenuta avvinta sin dalla prima pagina del romanzo, una storia straordinaria in cui si mescolano paura e coraggio, rimpianti e speranze. 
Mi sembrava di sentire il profumo del pane e dei dolci di Elsie tra le pagine del libro e in appendice sono infatti raccolte le sue ricette per cercare di prolungare la magia del romanzo.
Più spassoso e ordinario ma non certo meno coinvolgente Le ricette segrete della cucina dell'amore di Melissa Senate pubblicato da Corbaccio. Una romantica storia dove la speranza e il perdono la fanno da padroni. La scuola di cucina e soprattutto il ricettario di nonna Camilla, splendida cuoca e apprezzata veggente, riusciranno a cambiare la vita  di Holly che li eredita insieme alla passione per il cibo. Interessanti anche le ricette del cucinino di Holly poste a completamento del romanzo, in particolare l'Insalata di pasta Crepacuore di Holly, con salsiccia, pomodori secchi e aceto balsamico.
Eccovi le mie proposte per accompagnare un dolce da meditazione come lo Zabaione al torrone e caffè con grissini Rubatà al cioccolato di cui vi lascio la ricetta
Ingredienti per 2:
2 tuorli
1 cucchiaio di zucchero
50 g di torrone alle nocciole polverizzato
2 mezzi gusci di caffè
2 mezzi gusci di Marsala
4 grissini ricoperti di cioccolato
Montare i tuorli con lo zucchero, unire la polvere di torrone e poi il caffè e il liquore continuare a montare a bagnomaria sul fuoco, finché lo zabaione ben gonfio e spumoso non velerà il cucchiaio. Servire con i grissini ricoperti al cioccolato e a piacere con l'aggiunta di panna montata.

2013-06-19

Insalata di riso con salmone e cozze per Chicchi di gusto

Stoviglie e tessuti GreenGate

Chicchi di gusto è il titolo del nuovo Contest de La Cucina Italiana in collaborazione con Curtiriso e l'invito recitava così: "Dovrai inventare una ricetta estiva, attenta all'ambiente, cucinata con prodotti di qualità stagionali, buona da mangiare, bella da vedere e da fotografare. E non dimenticare di utilizzare l’ingrediente protagonista: il riso". 
Ho pensato subito a quello che desidero mangiare ogni giorno d'estate le insalate di riso ed eccone una mia versione a base di pesce, pomodorini e zucchine rigorosamente cotte a vapore per preservarne gusto e consistenza.

In abbinamento a questo fresco piatto ho scelto uno  Spumante Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Millesimato Astoria in grado di trasformare anche un anonimo piatto in una esperienza da ricordare.
Insalata di riso con salmone e cozze 
Ingredienti per 4 persone:
250 g di riso per insalate
2 zucchine
10-12 pomodorini
500 g di cozze
1 trancio di salmone fresco
1 cucchiaio di maionese*
sale
pepe
Pulire le cozze dopo averle lasciate in ammollo con acqua e sale, raschiare le impurità dal guscio. Porre le cozze in un tegame con coperchio e lasciarle aprire a fuoco dolce.
Cuocere a vapore il salmone a tocchetti, fare altrettanto con le zucchine. Tagliare a metà i pomodorini e condirli con olio e sale. Sgusciare le cozze e filtrarne il liquido, aggiungere al liquido delle cozze dell'acqua e cuocervi il riso al dente. Mescolare al riso lessato e scolato, le cozze, i pomodorini, le zucchine e il salmone cotti e conditi con un pizzico di sale. Condire l'insalata con olio, maionese e pepe nero emulsionati insieme. Servire l'insalata fredda.
*Per la ricetta ho utilizzato Maionese Italiana biologica di Natura è Piacere e olio extravergine d'oliva Dante ConDisano arricchito di vitamina D, per la cottura del salmone e delle zucchine la vaporiera in silicone Lékué.

Insalata di riso con salmone e cozze per Chicchi di gusto

Stoviglie e tessuti GreenGate

Chicchi di gusto è il titolo del nuovo Contest de La Cucina Italiana in collaborazione con Curtiriso e l'invito recitava così: "Dovrai inventare una ricetta estiva, attenta all'ambiente, cucinata con prodotti di qualità stagionali, buona da mangiare, bella da vedere e da fotografare. E non dimenticare di utilizzare l’ingrediente protagonista: il riso". 
Ho pensato subito a quello che desidero mangiare ogni giorno d'estate le insalate di riso ed eccone una mia versione a base di pesce, pomodorini e zucchine rigorosamente cotte a vapore per preservarne gusto e consistenza.

In abbinamento a questo fresco piatto ho scelto uno  Spumante Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Millesimato Astoria in grado di trasformare anche un anonimo piatto in una esperienza da ricordare.
Insalata di riso con salmone e cozze 
Ingredienti per 4 persone:
250 g di riso per insalate
2 zucchine
10-12 pomodorini
500 g di cozze
1 trancio di salmone fresco
1 cucchiaio di maionese*
sale
pepe
Pulire le cozze dopo averle lasciate in ammollo con acqua e sale, raschiare le impurità dal guscio. Porre le cozze in un tegame con coperchio e lasciarle aprire a fuoco dolce.
Cuocere a vapore il salmone a tocchetti, fare altrettanto con le zucchine. Tagliare a metà i pomodorini e condirli con olio e sale. Sgusciare le cozze e filtrarne il liquido, aggiungere al liquido delle cozze dell'acqua e cuocervi il riso al dente. Mescolare al riso lessato e scolato, le cozze, i pomodorini, le zucchine e il salmone cotti e conditi con un pizzico di sale. Condire l'insalata con olio, maionese e pepe nero emulsionati insieme. Servire l'insalata fredda.
*Per la ricetta ho utilizzato Maionese Italiana biologica di Natura è Piacere e olio extravergine d'oliva Dante ConDisano arricchito di vitamina D, per la cottura del salmone e delle zucchine la vaporiera in silicone Lékué.