Piatto fondo, posate, runner e tovagliolo Impronte verde di Wald |
"Si fa ancora arrosto alla
Genovese, mettendola in una casserola con dello frutto dentro o
butirro, e con foco adagiato sotto e sopra si farà cuocere, e se mai
si seccasse troppo, vi si può mettere dell'acqua; quando è per
servirla, si paserà sopra al fornello, acciò si asciughi e servirà
ancora per farle prendere colore. Quella si servirà calda con i
crostini d'intorno, e sua gialla sopra". Difficile trasformare
oggi una descrizione del genere in piatto commestibile, ma quale
fascino! In origine era questa la carne alla glassa e non c'erano
cipolle, pare poi che si prese l'usanza di "allungare il
brodo"ovvero aumentare il sugo con l'aggiunta delle cipolle per
condire con esso i maccheroni.
Ho appreso queste approfondite
nozioni su un piatto che adoro da Vincenzo Corrado Il Cuoco Galante un elegante e prezioso volume a cura di Giorgia Chiatto per
Malvarosa Edizioni. Un testo del '700 che ebbe all'epoca uno
straordinario successo tanto da essere ristampato per quasi un
secolo, uno dei primi ricettari scritti da un cuoco, ripreso ed
adattato alle esigenze di oggi. Ricette provate e descritte
dall'autrice con dovizia di particolari per rendere il lavoro
semplice anche ai meno esperti come afferma Lejla Mancusi Sorrentino
nell'introduzione al libro. Un manuale "sulla tavola nella sua
complessità" che "guida e dà consigli per una perfetta
imbadigione di magnifici banchetti" arricchito da splendide foto
dei piatti realizzati in veste grafica particolarmente curata, un
libro di cui i collezionisti e gli amanti dell'arte culinaria non
potranno fare a meno.
Di genovese si parla anche ne Il Re dei Cuochi un altro classico della cucina della tradizione italiana, che
ha avuto ben 14 ristampe e la cui copia anastatica dell'edizione Salani del 1905 viene ripubblicata oggi da Vallardi. Qui non vi
sono immagini, ma è un volume dall'aria retrò sin dalla copertina, ricchissimo di ricette ancora attuali,
di spunti utili per realizzare pranzi completi, consigli sul galateo
e la conservazione dei cibi. Ben 817 ricette che spaziano dall'antipasto al dolce senza tralasciare conserve, sciroppi, liquori, bibite e gelati.
La ricetta del sugo di manzo riportata
nel libro è la nostra genovese "Questo sugo si conserva per
parecchi giorni, e può servire a molti usi; con esso si possono fare
anche dei buoni pasticci di maccheroni" e poi lo stesso sugo
ricompare per le lasagne che vengono appunto chiamate alla genovese.
Ma ora basta con la storia che avete l'acquolina in bocca e
quindi passiamo alla ricetta che non ha nessuna pretesa di esser
l'originale ma è la ricetta così come la preparo io, una volta a
settimana, generalmente il sabato a pranzo ma che eccezionalmente sta riempiendo stasera la mia casa con il suo goloso profumo (da mangiare domani però non durante la notte!).
Ovviamente se si parla di maccheroni a
Napoli s'intendono i rigatoni ed è un formato che con questo sugo si
sposa benissimo, come le penne, gli ziti o le mezze maniche ma
credetemi con i maccheroni al ferretto calabresi, che spesso acquisto
già pronti da Pisani & Pasta, trovo che sia ineguagliabile.
Maccheroni alla genovese
Ingredienti per 4 persone:
500 g di maccheroni al ferretto
1 kg di muscolo bovino
1 kg di cipolle
2 carote
2 gambi di sedano
1 bicchiere di vino bianco
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 cucchiaiata di burro
1 foglia d'alloro
olio extravergine di oliva
sale e pepe
Procedimento:
Affettare sottilmente le cipolle, le carote e il sedano*.
In una pentola capiente far rosolare la carne nel burro sciolto con l'olio e l'alloro, avendo cura di rigirarla su tutti i lati.
Aggiungere le verdure rigirarle un po' e unire il concentrato di pomodoro, amalgamando bene, sfumare con il vino bianco e far evaporare. Salare, pepare, abbassare la fiamma e far cuocere col coperchio per almeno tre ore, finché la carne risulterà tenera e le verdure disfatte. Cuocere i maccheroni in acqua salata e condirli con il sugo, servire con abbondante parmigiano.
* Affettare le verdure per il sugo potrebbe essere l'operazione più noiosa della ricetta ma se vi servite del comodissimo Saladino Cordless di Ariete sarà un simpatico giochetto.
Ingredienti per 4 persone:
500 g di maccheroni al ferretto
1 kg di muscolo bovino
1 kg di cipolle
2 carote
2 gambi di sedano
1 bicchiere di vino bianco
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 cucchiaiata di burro
1 foglia d'alloro
olio extravergine di oliva
sale e pepe
Procedimento:
Affettare sottilmente le cipolle, le carote e il sedano*.
In una pentola capiente far rosolare la carne nel burro sciolto con l'olio e l'alloro, avendo cura di rigirarla su tutti i lati.
Aggiungere le verdure rigirarle un po' e unire il concentrato di pomodoro, amalgamando bene, sfumare con il vino bianco e far evaporare. Salare, pepare, abbassare la fiamma e far cuocere col coperchio per almeno tre ore, finché la carne risulterà tenera e le verdure disfatte. Cuocere i maccheroni in acqua salata e condirli con il sugo, servire con abbondante parmigiano.
* Affettare le verdure per il sugo potrebbe essere l'operazione più noiosa della ricetta ma se vi servite del comodissimo Saladino Cordless di Ariete sarà un simpatico giochetto.
2 commenti:
I maccheroni al ferretto li preparo io a casa...mi ricorda tanto mia nonna :)) Bellissimo il tuo blog..molto curato e bello a vedersi. leggo che sei un avvocato, mi mancavano 10 esami per laurearmi :((Complimenti!!! un abbraccio e alla prossima
@Marisa anche la mia mamma li fa e raramente anch'io solo che spesso non ce la faccio a fare tutto come hai visto tu stessa sono un avvocato e lavoro anche se non a tempo pieno e poi ho due pargoli, grazie per i complimenti che fai al blog
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