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2024-07-13

Con Mister Bollicine all'ascolto dell'acustica del perlage


 Se vi dico bollicine a cosa pensate? 

Ieri sera Le strade del rosato ha fatto tappa a Bisignano e tra tanta buona musica, laboratori, storia della liuteria, degustazioni di vini e prodotti tipici in una cornice suggestiva non poteva mancare la musicalità delle bollicine. 
A guidare l'ascolto dell'acustica del perlage il teorizzatore  di questa innovativa arte che coinvolge l'udito nella degustazione dei vini, Tommaso Caporale ovvero Mister bollicine autore della guida Bollizine.
La degustazione guidata di tre etichette di bollicine  rosé: Acres di Verbicaro viti e vini, Gioì di San Salvatore e La Stipula di Cantine del Notaio,  è stata accompagnata dalle pizze fritte arricchite da eccellenti ingredienti della nostra regione a cura del maestro pizzaiolo Luciano Sorbillo che ci ha onorato della sua frizzante presenza e del bravo Espedito Ammirata della pizzeria locale Mammaré. 
Altro evento ben riuscito che aggiunge un tassello al puzzle della conoscenza del nostro territorio.

2024-07-10

La Piccola Bottega del Gusto e il Sangiovese dell'Azienda Agricola Stamati a Plataci (CS)

Questa volta ho compiuto il processo inverso dai vini sono passata alla tavola, ho conosciuto Rossella Stamati e il suo Sangiovese Pietrarosa in occasione di un evento di settore e attratta dal suo racconto di viticoltura eroica a quasi 800 metri d'altezza con impianto di Sangiovese in Calabria a siglare un ritorno alle origini ho deciso di farle visita in azienda e di conoscere più da vicino questo piccolo gioiello incastonato tra le vette del Parco Nazionale del Pollino.

L'azienda nasce nel 1996 da Prospero Stamati, il papà di Rossella che insieme ai suoi fratelli porta avanti con passione e dedizione la coltura dello storico vitigno Sangiovese in modo assolutamente artigianale. Viti impiantate a piede franco prosperano in un ambiente dal microclima unico in cui le forti escursioni termiche tra giorno e notte conferiscono al vino notevole eleganza.
Tre ad oggi i vini prodotti: un eccellente rosso Sangiovese che porta il nome del fondatore Prospero, un bianco di Trebbiano e Malvasia Zivit che è un tributo al nonno "Zì Vit", maestro nell'arte della potatura e dell'innesto e il già citato rosato Pietrarosa sempre di uve Sangiovese il cui nome, che ricorda il terreno pietroso in cui sono impiantate le viti, è peraltro la crasi tra i nomi di Rossella e suo fratello Pietro.
L'Azienda Agricola Stamati è custode di un patrimonio vitivinicolo di inestimabile valore e non si limita a produrre vino ma fa della produzione del vino la possibilità di immergersi in una esperienza di vero turismo rurale nella cultura arbëreshe di Plataci.
Oltre a poter visitare la cantina e i vigneti, raggiungibili anche con le bike messe a disposizione dall'azienda, si possono assaporare deliziosi piatti di tradizione nel ristorante La Piccola Bottega del Gusto posto di fianco alla cantina.
La Piccola Bottega del Gusto nasce come bottega per la vendita dell'olio, del vino e degli altri prodotti tipici dell'azienda agricola e diventa, quasi subito, ristorante con le tipicità locali di cucina arbëreshe.
Rossella è un'ottima padrona di casa e, vi posso assicurare, è circondata da personale attento e accogliente. Si arriva al locale come ospiti e si torna a casa sentendosi amici.
Il locale, situato a circa 1200 m d'altitudine, offre una vista spettacolare, il mare è sotto, la montagna alle spalle in un continuo gioco d'amore che si rincorre stagione dopo stagione. Anche d'estate l'aria è gradevole e fresca e salendo ci accorgiamo di passare da un clima torrido a quella giusta temperatura che consente di rilassarsi e godere appieno delle bellezze circostanti.
In cucina si danno da fare e già un aperitivo servito in terrazza con il Pietrarosa diventa una gradevolissima esperienza di gusto, ci servono bruschette con deliziosi porcini e con una salsa rossa piccante alla 'nduja resa freschissima dalla profumata mentuccia che l'arricchisce, ottimi anche il formaggio di San Lorenzo Bellizzi servito con una confettura di peperoncini dell'azienda, il prosciutto crudo, i taralli piccanti della vicina Cerchiara e la cipolla caramellata preparata dalla cuoca. Ma come fermarsi all'aperitivo seppure ricco? Proseguiamo con una gustosissima fagiolata di locali vesogu (fagioli a uovo di uccello) davvero eccezionali con la paprica e la salsiccia.

Il primo piatto è tutto di tradizione, le famose striglie la cui particolare preparazione si tramanda di madre in figlia e qui sono cucinate in modo eccelso con sughetto semplice aromatico e ricotta salata.

Poi gli arrosticini di pecora e carni miste non so davvero come raccontarveli, vanno gustati lì in terrazza uno dopo l'altro con le golose chips di patate al pecorino e pepe, alla paprica e aglio e al limone e prezzemolo.
Con ogni sorso di vino, in ogni boccone servito, si assapora l'essenza di una terra generosa, l'eco di una tradizione che raccoglie in sé altre tradizioni e risuona attraverso i secoli.
Quella di Stamati è la visione di una famiglia che ha trasformato la sfida della viticoltura eroica in una poesia che incanta il palato e l'anima.
Strada per Zagaria, Viale dello Sparviero
87070 Plataci CS
333 117 5218

2024-07-01

Albicocche: poche calorie e mille proprietà benefiche anche in insalata


Le albicocche sono ricchissime di antiossidanti come la vitamina C, la vitamina A e i composti fitochimici che aiutano a prevenire malattie cardiache, a ridurre il colesterolo Ldl e nella prevenzione del cancro. Insomma tanti effetti benefici che vanno a sommarsi al loro eccellente gusto. Seppure poco caloriche, solo 28 calorie per 100 g, la giusta porzione di albicocche quotidiane è pari a 150 grammi, ovvero 2-3 frutti freschi ma difficilmente riesco a trattenermi quando trattasi delle buone albicocche del nostro albero. 
Il problema di averne un albero è proprio che maturano tutte quasi contemporaneamente e per le eccedenze ne faccio della marmellata ma si possono conservare anche sciroppate o secche servendosi del bellissimo sole che in questo periodo bacia la nostra terra per utilizzarle successivamente anche in composta.
In pratica ho sempre utilizzato le albicocche in versione dolce ma l'altra sera ho iniziato a vederla in modo differente, dopo il fortuito incontro e la relativa chiacchiarata con un bravissimo chef di mia conoscenza Gianluigi Miceli de Il Carpaccio Acri. Ebbene Gianluigi mi ha suggerito un'insalata a base di questi golosi frutti ed ho voluto cedere al suo gradito suggerimento e ne ho fatto una buonissima insalatina che lo chef mi ha consigliato di servire come aperitivo estivo. Certo ho utilizzato i condimenti a modo mio no avendo assaggiato l'originale ed ho arricchito la preparazione con feta poiché non ho trovato la giuncata con la quale mi consigliava di servire l'insalata di albicocche. Ho avuto comunque un ottimo risultato e le freselle integrali dell'altra volta mi sono sembrate perfette per completare l'insieme.
Insalata di alicocche e feta
Ingredienti per 4 persone:
10-12 albicocche sode e mature
1/2 limone 
olio evo q.b.
peperoncino in scaglie
sale 
1 panetto di feta 
freselle integrali per accompagnare
Tagliare a fettine le abicocche lavate e private dei noccioli, condirle con  olio, sale, qualche scaglia di peperoncino e qualche goccia di limone. Mescolare e suddividere in quattro bicchieri a bocca larga, taglaire a quadratini la feta e distribirla nei bicchieri, completare con un giro d'olio, un rametto di rosmarino e le freselle.
Non vi resta che scegliere un buon vino fresco e l'aperitivo è servito.