Per Diritto di Cronaca stavolta mi sono fermata a Le Clarisse.
Nel centro storico di
Amantea in una posizione in cui si domina la costa tirrenica si erge il Palazzo
delle Clarisse. Costruito nel 1620, è stato per due secoli il Convento delle
Clarisse del comprensorio di Amantea. Il Convento fu acquistato nel 1812 dal
Marchese De Luca di Lizzano che lo trasformò in palazzo nobiliare.
Dopo un
periodo di abbandono nel 1988, con
grande intuizione dell'attuale proprietario Prof. Fausto Perri, il palazzo venne
restaurato ed ospita ora un hotel ed un ristorante di qualità. La location come
potete immaginare è tra le più ambite, così suggestiva ed affascinante sotto
ogni profilo ma è solo la cornice di quello che mi appresto a definire un
quadro di grande valore ovvero la cucina di Andrea Zazzaro che è qui da meno di
un anno ma ha già dato prova della grande personalità che anima la sua giovane e
pur esperta mano tra i fornelli.
All’arrivo veniamo
accolti con professionalità ed estrema gentilezza, il tempo qui pare si sia
fermato, l’ambiente è fresco e rilassato e la musica in sottofondo contribuisce
a renderlo tale, basta poi gettare lo sguardo oltre le vetrate dei balconi per
lasciare gli occhi (e il cuore) sul mare che sta di fronte, le opere d’arte
alle pareti (falsi d’autore di grande pregio e valore) fanno il resto.
Non si può che accomodarsi ad uno dei tavoli
apparecchiati a dovere già ben disposti verso quello che verrà. Si capisce
subito quando quello che verrà ha qualcosa di particolare, i dettagli fanno la
differenza e sono dettagli i piatti con lo stemma nobiliare, il cameriere in
divisa e il cestino con ben quattro tipi diversi di pane appena sfornato. Tra
gli antipasti proposti assaggiamo una seppia scottata su bietoline con
salsiccia, peperoni arrostiti e spugna di peperoni un piatto di grande gusto ed
equilibrio oltre che di ineguagliabile bellezza. Non è da meno il filetto di
pesce castagna su crema di patata viola con sfoglia di quinoa, miele d’acacia e
germogli.
Nei primi si serve pasta di Gragnano del rinomato Pastificio Gentile: le linguine ci vengono proposte in un
inconsueto accostamento con asparagi, gamberi e bottarga, un insieme che si
completa egregiamente con una nuvola bianca di caciotta. Gli spaghettoni ci
lasciano senza parole con il loro condimento equilibrato e suadente di vongole,
crema di melanzane affumicate e n’duja di Spilinga.
Tutti i piatti presentati denotano uno studio
ed un’attenzione quasi maniacale nel realizzare accostamenti che suscitano
stupore ed ammirazione e che solo all’occhio profano possono apparire
azzardati.
L’ombrina ci viene presentata con salsa alla pizzaiola, patate
affumicate, carciofo e insalata di fave. Il baccalà è servito con crema di
cipollotti, cime di rapa e peperone crusco con polvere di olive. Due piatti
davvero piacevoli, di pura esaltazione del territorio.
Tra i tanti ed originali
dolci proposti assaggiamo un’aerea mousse di ricotta con cioccolato e agrumi su
base di colomba, guarnita da un delizioso e femminile macaron al cioccolato.
Non è assolutamente da meno la mousse al cioccolato con arachidi, crumble alle
mandorle e gelato, un fresco piacere dal primo all’ultimo boccone.
Il palazzo che, con la
sua cappella posta sullo scalone d’ingresso e le sue sontuose sale, è la
location perfetta per matrimoni in grande stile, diventa il posto ideale per
una sosta rilassante e piacevole come quella che vi ho appena narrato che si
può completare e, perché no, ampliare, alloggiando in una delle graziose suite
poste all’ultimo piano e ricavate dalle celle delle monache che ivi risiedevano.
Ristorante Le Clarisse
Palazzo delle Clarisse
Via Indipendenza, 27
87032 – Centro Storico
Amantea (CS)
Tel. 098242033
https://www.facebook.com/leclarisse.amantea