Cucina, libri, luoghi, moda, lifestyle

2020-09-25

Biscotti alla maionese

 


Nemmeno nei sogni più arditi avrei mai pensato di fare i biscotti con la maionese, eppure li ho fatti e mi sono pure piaciuti tanto che ve li voglio raccontare. 
La ricetta andava di moda on line un po' di tempo fa ma, vuoi per sfiducia, vuoi per il semplice rinviare, ancora non l'avevo provata. 
Ora l'ho fatto (con le mie modifiche) e v'invito a fare altrettanto perché sono davvero ottimi e se siete scettici pensate agli ingredienti della maionese, uovo, olio, limone e sale, allora perché mai non dovrebbero essere buoni? 
Ingredienti:
100 g di burro morbido
100 g di maionese
40 g di zucchero 
140 g di farina di riso
150 g di farina 00
1 cucchiaino di lievito
qualche goccia di aroma arancia o limone
zucchero di canna per la superficie
Montare burro e zucchero fino a renderli spumosi, unire la maionese, l'aroma, le farine setacciate con il lievito. Formare un filoncino e avvolgerlo in carta forno lasciare in frigo un'oretta tagliare a fette e disporre in teglia pennellare con acqua e distribuirvi sopra lo zucchero di canna, infornare a 180° finché risulteranno ben dorati.

2020-09-10

Hami & Pimi Bistrot Sapori del Pollino a Civita (CS)


Si respira una magica atmosfera tra i vicoli di Civita, a due passi dalla piazza, lì dove quando tutto tace si riesce a sentire il Raganello, le viuzze di sera si animano e risuonano di buona musica. Per Diritto di Cronaca  abbiamo seguito la scia in una calda serata di fine estate e ci siamo ritrovati da Hami&Pimi per mangiare e bere come suggerisce il nome di questo piccolo e caratteristico locale ma anche per ascoltare ottima musica (nella fattispecie la trombettista Maria Pia Console) ed immergerci in un'atmosfera incantata.
Una serata da ricordare in cui abbiamo goduto appieno della convivialità.
 Hami & Pimi è aperto tutte le sere  (d'estate anche a pranzo) ma non lo riesco a classificare come un vero e proprio ristorante  e neppure come un semplice bistrot, è un club in cui appassionati di buon cibo e vino, oltre che di musica e cultura possono riconoscersi e vivere le loro passioni. La serata a cui partecipiamo, pregna di emozioni, inizia con l'accogliente e caldo sorriso della signora Rosanna, cordialissima seppure affaccendata. 
Sui tavoli il programma della serata, la musica è già iniziata conferendo calore all'ambiente e il menù previsto  (un antipasto composto di diversi assaggi, un piatto forte ed un dolce) a prezzo modico e fisso con bibite incluse, si annuncia goloso e curioso. 

Assaggiamo gli ottimi salumi e formaggi locali, la tradizionale "stigliola" (interiora) con i peperoni, le melanzane con i cruschi, le zucchine gratinate con cipolla di Tropea, i peperoni arrostiti, le immancabili patate e peperoni e un delizioso umido di fagioli.

Il piatto forte è un pasticciotto al tartufo, delizioso e ben equilibrato presenta una base di cicoriette saltate, con sopra soffice purè di patate, un cremoso uovo all'occhio di bue con in cima del profumatissimo tartufo del Pollino.
Concludiamo con il dolce: in alternativa a quello previsto in carta, buonissima crostata di ricotta e cioccolato, ci viene proposto un altrettanto ottimo semifreddo alla nocciola e panna. 
Andiamo via soddisfatti pensando che una serata di queste di Hami & Pimi rappresenta davvero un bel modo per evadere dalla quotidianità, torneremo sì...Certamente. 
Via Piave, 4, 87010 Civita CS



2020-09-03

Paure e speranze d'inizio settembre


 Mentre disfo l'ultima valigia del mare, tiro fuori anche i libri che mi ero portata dietro. 
Sono pochi quest'anno per la verità perché nel frattempo ho scoperto Audible di Amazon (e ne sono diventata dipendente) ma non c'è nessun audiolibro che possa sostituire l'ultima guida della Consigliera Nieva Zanco. La Consiglieria 2020. Guida gastronomica non convenzionale, andate e ritorni. Ristoranti che raccontano l'Italia edito da Apeiron Edizioni
L'afferro e ancora una volta la apro, scorro di nuovo le pagine già lette e mi soffermo qua e là ricordandomi perché la stessa non smette mai di conquistarmi. 
Vi parlai di quella di due edizioni fa dicendo di trovarla interessante perché ci offre uno spaccato della nostra penisola fatto di storie, leggende e avvenimenti  ed è anche una guida piacevolissima nella lettura, un racconto estremamente originale direi. Come nei quattro libri precedenti i ristoranti ed i loro chef diventano in questa nuova edizione l'occasione per raccontare l'Italia ed i suoi paesaggi, le sue storie, i suoi miti e le sue leggende, ma anche tutti gli uomini e donne che quotidianamente lavorano lungo le strade dell'enogastronomia. Nieva compone ancora una volta con molta grazia il suo mosaico di emozioni attraverso le storie meravigliose di chi la cucina la vive come vita. 
Lo rimetto sul comodino, ben a portata di mano e penso che sì...voglio ricominciare anch'io a girare come facevo prima anzi voglio estendere questi miei orizzonti che oggi più che mai sento senza respiro. 
La paura del Covid ha innalzato purtroppo nuove barriere e ci ha fatto trascorrere un'estate insolita, ancora più limitata, chiusa in questo nostro piccolo mondo fatto di certezze, volti e luoghi noti che ci aiutano a sentirci più sicuri anche se alla fine al sicuro non siamo mai.
Ho voglia di ricominciare con positività e quindi decido che sarà questa guida a darmi la forza perché io possa programmare qualche bella tappa in giro per la nostra penisola.
Intanto ricominciamo da qualche serata conviviale per ritrovare amici che non vediamo e non ospitiamo da mesi e quale occasione migliore per gustare il (e non lo) "gnocco" fritto,  così chiamano a Modena queste golose focaccine fritte da gustare con i salumi. 
Può essere considerato un antipasto o un'alternativa alla pizza ma state certi che di piatto conviviale si parla e va gustato in compagnia per assaporarlo al meglio. 
La ricetta me l'ha gentilmente concessa mia sorella che da una vita vine a Modena e io la condivido con voi perché le cose buone non bisogna tenerle solo per sé.
Gnocco fritto
500 g di farina 0
2 cucchiaini di sale
30 g di strutto
1/2 cucchiaino di bicarbonato
125 ml di acqua frizzante
100 ml di latte
Strutto o olio per friggere
Disporre la farina, miscelata con bicarbonato e sale a fontana in una ciotola capiente, unire al centro acqua, latte e strutto e lavorare bene l'impasto finché diventa omogeneo. Lasciarlo riposare un'ora poi stenderlo con il matterello in una sfoglia non troppo sottile 5 mm circa, tagliare a rettangoli e friggere in olio bollente (a Modena usano lo strutto). 
Servire con salumi e formaggi a piacere.