2012-10-30

Dolcetti ragnatela

Canovaccio Busatti, pirottini Halloween Guardini, ciotolina bruna CHSGroup

Non sarà la nostra tradizione, si potrà considerare una copia del nostro Carnevale, non sarà una festa gradita ai più tradizionalisti ma quel che è certo è che quando si hanno bambini in casa Halloween non si può ignorare e siccome mi voglio divertire anch'io senza andarmene in giro a fare la "strega" me ne resto a casa a preparare dolcetti semplici che possano piacere anche ai più piccoli come lo sono i miei bimbi ma che ricordino la festa più macabra dell'anno.
L'idea del muffin con la ragnatela sopra l'ho rubata da un libro di cucina per bambini che si chiama Dolcetti perfetti pubblicato da EdiBimbi nella collana  Piccoli Creativi e a sfogliarlo si capisce che non poteva esserci nome più idoneo: cupcackes di ogni genere e fattura adatti alle più svariate occasioni, belli e ottimamente presentati. Il libro, per intenderci, è proprio di quelli che le mamme comprano per le figliole (si perché questo lo vedo proprio da femminuccia con la copertina nei toni del rosa decorata da cuoricini e stelline luminose) e poi lo sfogliano ossessivamente in loro assenza. Ho rubato solo l'idea perché lì in effetti la base era la classica al burro e la glassa all'albume nei colori di arancio e bianco. Le mie tortine sono invece all'olio (la collaudata ricetta del ciambellone di Ady) aromatizzata con orzo solubile (il caffè di Giulio) un gusto che ai bambini piace molto e la glassa è di cioccolato bianco con la ragnatela fondente.
Ingredienti per 18 muffin:

250 g di zucchero, 250 g di farina, 3 uova, 130 g di olio di semi o di oliva, 130 g di acqua, una bustina di lievito per dolci, 4 cucchiai di orzo solubile, un po' di rum, 200 g di cioccolato bianco, 2 cucchiai di latte e 50 g di cioccolato fondente per la decorazione.

Montare le uova con lo zucchero fino a farle diventare spumose, aggiungere l'olio, l'acqua, il rum, la farina ed infine l'orzo e il lievito setacciati, versare il composto negli stampi da muffin e cuocere a 180° per 20-25 minut. Estratti dal forno pareggiarne la superficie spalmarli con il ciocclato bianco sciolto con un po' di latte e decorarli con il cioccolato fondente sciolto a bagnomaria e disposto sui dolcini con un apposito conetto in cerci concentrici che rigati con uno stecchino diventeranno ragnatela.
 Certo per rendere più carini i miei dolcini mi sono stati di grande aiuto i pirottini di Guardini a tema Halloween, quanti ce ne sono di nuovi tutti belli e perfetti per rendere speciale la più semplice tortina.
In casa Guardini del resto le idee rivolte ai bambini sono sempre più varie ed interessanti. Carinissima la valigetta Mini chef con matterello, spatolina, formine tagliabiscotti e stampi per dolci per stimolare la creatività dei bambini, Giulio e Aurelia ne sono incantati anche se la piccola non credo abbia ben compreso il loro utilizzo. Simpatica anche la scatola Voglia di...biscotti, contiene l'occorrente per creare e decorare i biscotti secondo le tecniche più in voga.
Tornando ai miei dolcetti ho deciso di accompagnarli con una ciotolina di golosissimo sorbetto al gusto ACE, che non ho preparato ma ho preso già pronto, quello fresco della Polenghi Group ha il gusto degli agrumi appena spremuti ed ha il giusto colore arancio ideale per Halloween. Per rendere perfetta la decorazione non mancavano che dei ragnetti potete adagiarli nel bicchiere, nel piatto, infilzarli nei dolcetti con uno stecchino, faranno la loro macabra figura e si realizzano semplicemente annodando tre sottili fili della classica liquirizia a rotelle. Ma dell'idea del ragnetto e del librino da cui l'ho presa vi parlerò nel prossimo post, tornate a trovarmi e buona notte di Halloween.

2012-10-26

Tronchetti di zucchine e prosciutto al Gran Kinara

Piatto ovale decoro Dammusi Ceramiche De Simone, americano e tovagliolo Busatti
In realtà se ci penso bene questo post io non dovevo scriverlo, quanto meno in questi giorni, in cui averi dovuto essere in quel di Torino a "cucinare" con la mia "famiglia" Garofalo. E invece sono qua, per i bambini le rinunce sono tante e ringrazio il cielo di non essere andata stanno tutti e due inflenzati. Immagino che se fossi al Salone del Gusto me ne starei a conoscere e degustare i migliori prodotti del territorio, avrei avuto occasione di far diventare reali conoscenze virtuali, avrei incontrato molti operatori del settore ed avrei rivisto con piacere i colleghi bloggers di Gente del Fud e il team Garofalo.
Da qui non mi resta che sbirciare qualcosa in streaming e leggere dei nostri buoni prodotti da I buoni sapori d'Italia un affascinante Viaggio nelle Accademie del gusto  pubblicato da Trenta Editore in collaborazione con Ferrarini. Un vero atlante il cui tragitto si snoda lungo lo stivale  per conoscere il buono di ogni regione e metterlo in tavola in modo originale con i suggerimenti e le ricette di tanti bloggers (no io non ci sono) e tanti consumatori frequentatori del web. Ho utilizzato il crudo di Parma per realizzare la mia ricetta di Tronchetti di zucchine e prosciutto al Gran Kinara
Ingredienti:
500 g di zucchine piccole
1 cipolla
100 g di prosciutto crudo in unica fetta
3-4 pomodori
lio extravergine d'oliva
formaggio Gran Kinara grattugiato
origano
sale e pepe
Lavare, spuntare le zucchine tagliarle a tronchetti spessi 2-3 cm, affettare la cipolla e rosolarla in un velo d'olio con abbondante origano, rosolarvi il prosciutto a dadini e farvi insaporire le zucchine, salare, pepare e unire un po' d'acqua, portare a cottura coprendo il tegame. Aggiungere i pomodori spellati, privati dei semi e tagliati a tocchetti, saltare ancora un minuto, cospargere di abbondante formaggio grana e coprire, lasciare sul fuoco a minimo finché formaggio non si sarà sciolto.

A proposito del Gran Kinara e dei prodotti Fiandino, colgo l'occasione per dirvi che il Contest Fiandino prosegue, le ricette che arrivano sono tante e tutte interessanti, ben eseguite, ottimamente presentate ma ce n'è sempre qualcuna che mi tocca di più e questa settimana la mia scelta è ricaduta su un risotto, su quello di Angie per la precisione un Risotto ai Topinambur mantecato con l'Ottavio, sarà che da noi i topinambur proprio non si trovano ma mi è venuta una voglia di assaggiare quel risotto!

2012-10-23

La stella-pizza per la notte di Halloween

Ho messo di nuovo la Svizzera nel piatto e stavolta l'ho fatto con una pietanza dedicata ai bambini ed alla notte più "macabra" dell'anno ma che son certa piacerà tantissimo anche ai grandi.
Una pizza, un piatto tipicamente italiano, anzi che più italiano non si può, rielaborata in forma divertente e con una gustosa farcia di zucca alla paprika e formaggi svizzeri.
Non che per far mangiare la pizza ai bambini ci sia bisogno di inventarsi una nuova forma, è così buona che la mangerebbero anche frullata nel biberon però per fargli mangiare una pizza con la verdura sopra può essere molto utile. L'idea me l'hanno fornita due splendidi libricini dedicati all'argomento.
Oggi pizza! di Erminio Bonanomi è stato pubblicato da Marna ed è un vero e proprio Manuale per piccoli pizzaioli come si legge nel sottotitolo. La storia, i giusti attrezzi, l'impasto base, il dizionario dei pizzaioli e tante diverse pizze dalle più classiche alle speciali dedicate ad ogni occasione per diventare esperti pizzaioli già in tenera età. Per Halloween c'è la pizza a forma di zucca con carote e rucola mentre la pizza stella nel libro è dedicata alla notte di San Lorenzo.
Una vera e propria storia da leggere ai più piccoli (ideale da 3 a 6 anni) quella pubblicata da Sassi Junior, scritta da Laura Novello e illustrata da Matteo Gaule. Un libro completamente ecologico, come tutta la collana di cui fa parte, stampato su carta riciclata con inchiostri ecologici. Nina e Nello La pizza è il titolo di questa divertente avventura in rima in cui i due curiosi e osservatori bambini protagonisti insegnano ai loro coetanei a rispettare ed amare la natura anche in cucina scegliendo ingredienti semplici e naturali. Non manca ovviamente la ricetta della pizza e tante idee per realizzarla in modo creativo (pizza pagliaccio, pizza gnometto, pizza a cuore, a stella con salamino e acciughe, ma anche luna e sole).

La cucina naturale è il tema centrale del curioso e divertente volume Piccoli chef in cucina pubblicato da Tecniche Nuove. Il libro, colorato e molto gradevole, è scritto dai bambini del Club delle magiche gemme di Alessandria a cura di Paola Reverso, l'animatrice del club, con disegni di Maria Chiara Di Palo.
Una ventina di bambini che parlano ciascuno di un ingrediente della cucina naturale: cereali, legumi, verdure, carni bianche, latticini, frutta, cioccolato, presentano ai lettori le proprie scoperte, le ricette da realizzare da soli, quelle in cui c'è bisogno dell'aiuto di un adulto e tanti giochi da fare con penna, matita e pennarelli. Martina (una delle bambine del club di soli 8 anni) nel suo capitolo dedicato alle farine biologiche macinate a pietra afferma che "Anche le verdure diventano più buone se le metti sopra la pizza o nel ripieno dello strudel preparati con le farine biologiche macinate a pietra" questo in risposta a chi pensa che i bambini debbano nutrirsi solo di cibi raffinati perché non soo in grado di apprezzare le cose sane, siamo piuttosto noi non in grado di proporgliele.
Non manca il capitolo dedicato alla zucca nel libro Esperimenti con frutta, verdura e altre delizie scritto da Claudia Bianchi, Annalisa Bugini, Lorenzo Monaco, Matteo Pompili, illustrao da Federico Mariani e pubblicato da Editoriale Scienza, nella collana A tutta scienza. Piccole zucche ornamentali che diventano strumenti musicali e la storia di come abbia fatto la zucca a diventare il simbolo di Halloween. Non ricette in questo libro ma tanti modi per avvicinarsi comunque agli alimenti più sani e buoni che la natura ci offre.
E se spesso ci tocca camuffare frutta e verdura per invogliare i nostri pargoli a  consumarne vi siete mai chiesti come fanno i bambini vegetariani? Se volete approfondire l'argomento perché siete vittime del  pregiudizio che la dieta vegetariana non sia equilibrata ed anzi la ritenete non consona all'alimentazione di bambini e adolescenti esiste una guida che vi farà cambiare idea, VegPyramid Junior pubblicato da Sonda e rivolto a genitori e pediatri. Un menu vegetariano equilibrato, completo ed anche gustoso è possibile e ce lo confermano gli autori del libro Leonardo Pinelli pediatra ed esperto di nutrizione, Ilaria Fasan dietista dedicata alla nutrizione pediatrica e Luciana Baroni, dirigente medico esperta di nutrizione e dietetica.
Pizza-stella con zucca alla paprika e formaggi svizzeri
Ingredienti
Per la base:
250 g di farina biologica macinata a pietra (oppure una 00)
150 ml c.a. di acqua tiepida
1 cucchiaino di sale
1 puntina di zucchero
1/8 di lievito di birra (circa 3-4 grammi)
2 cucchiai di olio
Per il condimento
1/2 kg di zucca
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio raso di paprika dolce
passata di pomodoro
origano
olio extravergine d'oliva
sale
formaggio Gruyere 200 g
2 cucchiai di Sbrinz grattugiato
Preparare l'impasto lavorando energicamente la farina con l'acqua nella quale sarà stato sciolto il lievito, l'olio, il sale e lo zucchero, lasciarlo lievitare a lungo anche 3-4 ore in una ciotola coperta con un foglio di pellicola.
Intanto affettare la zucca e stufarla in padella con un filo d'olio, l'aglio e un pizzico di sale, non occorre aggiungere acqua. Lasciar cuocere finchè risulterà ben asciutta (non deve assolutamente restarvi acqua)ed omogenea,quasi una crema, unire la paprika e regolare eventualmente di sale.
Stendere la pizza in teglia mezz'ora prima di cuocerla, condirla con un po' di passata di pomodoro, distribuirvi sopra la zucca, il Gruyere a fette e completare con una spolverata di Sbrinz. Infornare nel forno preriscaldato alla massima potenza, meglio funzione pizza, finchè risulterà dorata sopra e sotto.

Per la realizzazione della ricetta ho utlizzato farina Petra3 di Molino Quaglia.
Anche con questa ricetta partecipo al contest La Svizzera nel piatto organizzato dal Consorzio Formaggi della Svizzera in collaborazione con il blog Peperoni e patate.

2012-10-21

Anche da me la Svizzera nel piatto


Ebbene si, ho messo anch'io la Svizzera nel piatto, e con tanto di bandierine! Partecipo al contest La Svizzera nel piatto organizzato dal Consorzio Formaggi della Svizzera in collaborazione con il blog Peperoni e patate. Il concorso prevedeva la realizzazione di una ricetta prettamente italiana realizzata però con i formaggi svizzeri. Io mi sono voluta divertire un poco e di italiano ci ho messo uno dei più classici abbinamenti, fromaggio - frutta secca - pere ma ho deciso di creare una ricetta di pasticcini salati e tralasciando i classici ho voluto realizzare dei "pasticcini" più alla moda, e più alla moda dei cupcake signori è difficile trovarne. I pasticcini salati mi fanno letteralmente impazzire, anzi quanto più ingannano l'occhio sembrando dei veri dolci tanto più per me risultano appetibili, quasi fosse uno scherzo che la vista fa al palato.
Il libro La pasticceria salata di Chiriotti editori è una vera scuola in materia, tante le idee tante le ricette base da utilizzare e comporre a proprio piacimento, tante le lezioni di cui far tesoro, un vero classico da avere in libreria e consultare in ogni occasione, in particolare quando ci sono buffet o aperitivi sfiziosi da realizzare e si vuole dare una risposta concreta all'esigenza di affiancare alla tradizionale pasticceria l’angolo degli elaborati salati.
Io faccio tesoro di tutto quello che leggo e poi elaboro a mio modo, anche in questo caso la ricetta messa a punto è solo frutto della mia esperienza unita alla mia incessante sete di creatività.
Ecco a voi la ricetta per realizzare ben 24 Mini cupcake alle nocciole e sbrinz
Ingredienti
per i muffin:
2 uova
1 bicchiere da 100 ml di yogurt bianco
2 bicchieri (gli stessi) di farina 00
1 bicchiere di nocciole macinate finemente
1 bicchiere di Sbrinz grattugiato
1 bicchiere di olio
½ bustina di lievito per torte salate
sale e pepe
per la crema di formaggio:
200 g di ricotta fresca
100 g di Sbrinz grattugiato
100 ml di panna fresca
sale e pepe
pere sciroppate e nocciole per decorare
Montare i tuorli con lo yogurt, unire il formaggio, le nocciole, l'olio e la farina setacciata con il lievito, un pizzico di sale e una macinata di pepe nero. Suddividere il composto in 24 pirottini di carta adagiati in una teglia da mini muffin e cuocere a 180° per circa 20-25 minuti, finché risulteranno ben dorati e sciutti alla prova stecchino.
Montare la panna e unirvi la ricotta mescolata allo sbrinz, regolare di sale e pepe e versare il composto in una tasca da pasticcere con bocchetta a stella. Pareggiare la superficie dei muffin con un coltellino e formarvi sopra un ricciolo di crema al formaggio. Decorare con una nocciola, una fettina di pera sciroppata e una bandierina svizzera.
Nella prossima ricetta prometto che mi atterrò molto di più al tema del contest presentando una ricetta della tradizione italiana rivisitata con il Gruyere.

2012-10-19

Frollini di riso a colazione

Piatto mezzaluna e bicchiere decoro Dammusi Ceramiche De Simone, tovagliolo Busatti

Classici, leggeri e friabili frollini di farina di riso quelli che vi presento oggi e innovativi biscotti salati ai semi di papavero da aperitivo, quelli di Angela che voglio segnalarvi come una tra le ricette più belle pervenute per il contest Fiandino che prosegue a vele spiegate con valanghe di ricette pervenute ogni giorno.
La ricetta di Angela ve la leggete sul suo bellissimo blog, la mia dei biscotti di riso che ho gustato con una speciale confettura di uva spina Si.Gi. e un bicchiere di latte mentre mi guardavo le ricette del contest ve la lascio qua di seguito.
Ingredienti:
250 g di farina di riso
250 g di burro Fattorie Fiandino
170 g di farina 00
2 tuorli
100 g di zucchero a velo Eridania
1 cucchiano di estratto di vaniglia
il succo di un limone
Montare conla frusta elettrica il burro già morbido con la vaniglia finché diventa bianco e spumoso (almeno 5 minuti) unire lo zucchero e montare per altri cinque minuti, aggiungere il succo di limone e i tuorli continuando a montare il composto. Unire le farine e mescolare con un cucchiaio, deporre il composto in una tasca e depositarlo sulla placca rivestita da carta forno nella forma desiderata. Porre la placca in frigo per un'oretta e poi infornare a 160° per 15 minuti circa.
Questi biscotti si conservano anche per due mesi ben chiusi in una scatola di latta.

2012-10-18

Il mio "povero" cuscus

Piatti decoro Dammusi Ceramiche De Simone, americano e tovagliolo Busatti, posate Broggi

Petto o coscia? Basta non ne possiamo più di animali fatti solo di parti "nobili". Ogni animale, un piccolo pollo o un grosso bovino che sia, è composto da tanti tagli e non mi sembra affatto il caso di soffermarsi solo a quelle esteriori perché il trascurato e povero quinto quarto ha quasi sempre molto più gusto dei più pregiati tagli "esterni", a volte forse è la mancanza di conoscenza che ci porta a non far uso di alcuni tagli perché è facile scoraggiarsi pensando a come poter cucinare del fegato o della trippa. 
C'è tanto da imparare e tanto da insegnarci ha sicuramente il giornalista 
enogastronomico Leonardo Romanelli, da sempre cultore del quinto quarto, che nel suo Il libro delle frattaglie pubblicato da Romano Editore con oltre cento  ricette ci insegna come mettere in tavola piatti gustosi a poco prezzo.
Tanto da insegnaci sui tagli di carne, nessuno escluso, ha ovviamnte Fabrizio Nonis, altro volto televisivo noto che ha dedicato un bel manualetto, che porta il titolo di una sua fortunata trasmissione televisiva, alla comprensione dei macellai.
In punta di coltello è pubblicato dalla Casa Editrice Terra Ferma e vi assicuro è veramente prezioso oltre che per le ricette, ben 70 in cui non si esclude nessun animale e nessun taglio, per gli indispensabili consigli che il famoso macellaio dispensa forte della sua esperienza in materia  per non sentirci più soli di fronte all'affascinate quanto complesso mondo della carne. Anche Nonis si sofferma ovviamente sulle frattaglie che definisce "troppo spesso dimenticate, snobbate o ancor peggio disprezzate".
Io amando le interiora mi diletto a volte a renderle piatti appetitosi. I durelli di pollo (poca spesa e molta resa come si suol dire)  sono amati anche da mio figlio Giulio, non so se a tre anni facciano bene o no so però che se li preparo in particolare con il pomodoro e la cipolla come nella ricetta che sto per darvi non posso fare a meno di fargliene mangiare un po', ho pensato quindi di aggiungere alla ricetta un'altra cosa che lui adora ovvero il cuscus e il piatto  è nato da solo. Le zucchine? Per il colore e per completare il piatto con la verdura.
Durelli in umido con cuscus e zucchine saltate
Ingredienti per 4 persone:
500 g di durelli di pollo
400 g di pomodori pelati
1 cipolla
4 zucchine
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
origano
sale e pepe
250-300 g di cuscus precotto
Pulire i durelli asportando l'eventuale membrana presente. Lessarli con poca acqua, un pizzico di sale e mezza cipolla per mezz'ora utilizzando la pentola a pressione (in mancanza occorrerà circa un'ora).
Affettare la cipolla restante e appassirla in un tegame con poco olio, unire i pelati schiacciati, aggiungere i durelli lessati, lasciar cuocere, regolare di sale e pepe e cospargere di origano secco a fine cottura.
Affettare finemente le zucchine e saltarle in un altra padella con poco olio e l'aglio schiacciato, sale e pepe. Far rinvenire il cuscus in acuq bollente salata, sgranarlo e suddividerlo nei piatti, aggiungere le zucchine saltate e i durelli. Servire ben caldo con un bicchiere di rosso.
* Per la realizzazione della ricetta ho utilizzato tegami Illa linea   Glamour  La ceramica Illa.
In abbinamento a questo piatto un rosso di casa Porcìa un Torre Colombera 2010 un vino intenso e complesso che ben si adatta al quinto quarto. 

 

2012-10-16

I pasticciotti di Fata Pollina

Piatto e canovaccio Green Gate, pirotti di carta colorata Tescoma
Con i bambini per casa la fantasia anche in cucina è un un ingrediente indispensabile. Quel che ieri mangiavano volentieri oggi improvvisamente nemmeno aprono bocca per assaggiarlo, una vera tragedia se non ci si organizza! Ecco che pollo e verdure con l'aiuto del sempre amato prosciutto cotto possono diventare i pasticciotti di Fata Pollina la cui ricetta segreta è giunta a me proprio dalla  fata in questione (il nome deriva proprio dal pollo)  che la prepara con l'aiuto dello gnomo Zucchino (le zucchine della ricetta) e se il tutto prende la forma di un dolcino e viene servito in un fantasioso piatto a pois sarà più facile invogliare i piccoli a mangiare.
Certo le storie e i libri di cucina per bambini aiutano molto ad alimentarli in modo sano, vario e allegro.
Slurp SOS pappa è il nuovo ricettario pubblicato da Sitcom Editore in cui sono raccolte tante idee appetitose, sane e colorate per rendere facile e gradevole il momento della pappa dallo svezzamento fino ai cinque anni. Con i consigli della dottoressa Silvia Migliaccio non sarà troppo difficile anche per i genitori più inesperti insegnare ai propri bambini ad apprezzare il gusto e i differenti sapori. E come vedete dalla copertina le originali idee per i più grandicelli di cui il libro è ricchissimo non sono niente male neppure per mamma e  papà o per le festicciole che immancabilmente si fanno con gli amichetti. Le colorate e appetitose foto che completano il libro rendono certamente più facile replicare a casa le ricette.
Qualche storia di fantasia aiuta sicuramente insieme alle ricette, è questo il caso di Giustino,  penso e cucino: venti storie da mangiare buone fino in fondo, di  Fabrizio Gaio e Katiuscya Dimartino pubblicato da Comunicarte Edizioni. Un viaggio nel buono articolato in 20 storie per i più piccoli, che hanno come protagonisti Giustino e i suoi amici, accompagnate da altrettante facili ricette da realizzare con i bambini utilizzando i prodotti del mercato locale insieme a quelli, più sperimentali, del commercio equo e solidale. 
Per allontanare i bambini dai grandi nemici quali sono Tv e merendine una storia di fantasia con una interessantissima morale Ciccio Tuttapancia di Cristina Maccario e Rosella Lomanto pubblicato da Miraggi nella collana Bataclan ci trascina nel mondo dei bambini Tuttabocca che vivono nella scatola magica. Una storia semplice che è anche ricetta per vivere genuini e contenti perché ciò che è vero, autentico e genuino è di gran lunga più divertente e gustoso della falsa felicità preconfezionata.


Al contrario di Ciccio Carlotta non mangia! E si, è questo l'eloquente titolo di un'altra istruttiva e divertente filastrocca in rima baciata sul cibo scritta da Alessandra Pizzi e illustrata da Mara Candeago per Edicolors. Carlotta rifiuta completamente ogni alimento ma un giorno spirata dalla carota che fa da naso ad un pupazzo di neve imparerà che "ogni alimento può essere usato per divertimento" e giocando con il cibo anche a lei verrà voglia  di assaggiarlo.

Per insegnare anche ai bambini i grandi misteri del cibo, lo stretto legame tra denutrizione e sovrappeso nel mondo, inquinamento e deforestazione e far si che fin dalla più tenera età riempiano saggiamente il piatto vengono in nostro soccorso Riciclaudio e sua cugina Bice, i simpatici personaggi di Riciclaudio ai fornelli di Agnese Baruzzi pubblicato dalla casa editrice Coccole e Caccole che ha come sottotitolo un eloquente "Alla scoperta dei misteri del frigorifero". Impareremo anche noi grandi che per affrontare temi seri come quelli citati non è mai troppo presto perchè non va dimenticato che i bambini di oggi saranno gli uomini di domani e la responsabilità di ciò che faranno e di ciò che troveranno in questo mondo sarà certamente anche nostra. Completano il libro otto ricette semplici, gustose e sane, che rispettano l'ambiente.
Per qualche altro goloso librino vi chiedo di ripassare tra qualche giorno che come avevo promesso voglio dedicare il mese proprio all'alimentazione dei bambini,  ora invece la mia ricetta, prima che dimentichi la magica formula di Fata Pollina
Ingredienti per 6 pasticciotti
per l'impasto:
200 g di farina
1 cucchiaino di sale
90 g di burro
1 uovo
2 cucchiai di acqua
Per il ripieno:
120 g di petto di pollo
2 cucchiai di formaggio grana
40 g di prosciutto cotto
2 piccole zucchine
olio aglio e sale
Lavorare la farina con il sale e il burro morbido aggiungere l'uovo leggermete battuto con l'acqua, formare una palla e lasciar riposare in frigo avvolta in pellicola prima di stenderla.
Tagliare a fettine le zucchine e saltarle in padella con pochissimo olio, l'aglio intero (che poi elimineremo) e un pizzico di sale finché non risultano appassite. Tritare la carne di pollo cruda con il prosciutto e le zucchine, unire il grana.
Stendere l'impasto in una sfoglia sottile ritagliarne 6 dischi con un tagliapasta o con un coltello prendendo come misura un pirottino di carta disteso tenendosi un centimetro all'esterno del bordo. Disporre i dischetti nei pirottini inseriti in una teglia da muffin, bucherellare il fondo e i lati, farcirli con il composto preparato e ripiegare i bordi sul ripieno avendo cura  di formare armoniose pieghette. infornare a 180° per 20 minuti circa finché risulteranno ben dorati.

2012-10-11

I miei croissants salati e quelli dolci di Elisa

 
Come sapete non posso partecipare al contest di Fattorie Fiandino ma posso e voglio seguirlo passo passo e dal momento che sto, con vivo interesse, visionando i lavori che copiosamente giungono ogni giorno voglio richiamare la vostra attenzione su quello che ad oggi mi ha maggiormente attratta I croissants di Elisa dolci ma sfogliati al burro salato di Fiandino. Non so evidentemente io ed Elisa (il cui blog purtroppo non conoscevo) abbiamo una certa affinità perché ho visto il suo lavoro mentre i miei croissant salati stavano lievitando. La ricetta dei croissants dolci di Elisa (che vedete in questa sua splendida foto a destra) andate a leggervela da soli, per chi invece si sentisse più disposto verso i gusti salati ecco la mia ricetta. Una volta pronti potrete farcirli secondo i vostri gusti, nel mio caso Mortadella Oro di Felsineo e formaggio Lou Bergier  di Fattorie Fiandino, un'insalatina d'accompagno giusto per non sentirsi troppo in colpa e la cena è pronta.
Piatto Easy Life Design, cestino Nella Longari Home, canovaccio Busatti
Ingredienti:
500 g di farina
250 ml di latte
80 g di burro morbido
40 g di zucchero
15 g di sale
15 g di lievito di birra fresco
3 tuorli d'uovo
120 g di burro salato
1 tuorlo e 2 cucchiai di latte per spennellare
Scaldate leggermente il latte e sciogliete nel liquido il lievito. In una ciotola disporre la farina, in un angolino il sale di modo che non venga a diretto contatto con il lievito, aggiungere il burro a tocchetti, lo zucchero ed il latte, amalgamare ed unire le uova, lavorando per bene l'impasto fino a completo assorbimento di tutti gli ingredienti. Porre l'impasto a lievitare nella ciotola coperta da pellicola per due ore. Verrsare l'impasto sul piano di lavoro e stenderlo in un rettangolo, porre nella parte centrale il burro salato a fettine sottili, ripiegare i due lembi di pasta verso il centro e stendere di nuovo col matterello, poi piegare in quattro e stendere di nuovo, poi di nuovo in tre. Tra una piegatura e l'altra lasciar riposare un poco l'impasto in luogo fresco. Una volta ottenuto un bel rettangolo abbastanza sottile, ricavarne dei triangoli e arrotolarli su se stessi partendo dalla base verso la punta.   Spennellare la superficie con tuorlo e latte e dopo altri 20-30 minuti di riposo infornare a 190° finché i croissants non risulteranno gonfi e ben dorati.

2012-10-09

I mostaccioli per un Natale dal cuore dolce


Non sono impazzita ve l'assicuro, so che oggi siamo solo al 9 ottobre ma io vi parlo lo stesso del Natale per colpa di Rigoni di Asiago, il loro 6° contest scade il 15 di questo mese e siccome il titolo è proprio Un Natale dal cuore dolce non mi resta che pubblicare una ricetta a tema natalizio. Ho realizzato dei biscotti anzi i classici mostaccioli a base di miele biologico di arancio ovviamente Rigoni di Asiago che ho decorato con glassa e confettini d'argento. E visto che anticipiamo un po' i tempi parlando del Natale la facciamo proprio sporca e vi parlo pure dell'anno nuovo. Tra un po' le librerie saranno invase da agende ma se scegliete adesso forse potete fare con un tantino di calma in più e il risultato sarà certamente migliore, del resto l'agenda ci accompagna per un anno ed io  personalmente non posso fare a meno di averne due, una per il lavoro ed una per il tempo libero. Se per il lavoro devo essere spartana interessandomi solo lo spazio per ciascuna pagina, per il tempo libero voglio un'agenda di piccole dimensioni  (per averla sempre con me) in cui annotare le scadenze ma in cui potermi rifugiare leggiucchiando qualcosa quando magari sono in fila alle poste piuttosto che dal dottore.
Eccone due gradevoli esempi:
L'Assaggenda 2013 di Sinnos, anzi dovrei dire la golosa Assaggenda di Sinnos, perché quest'anno è dedicata proprio ai dolci "53 ricette settimanali, 12 approfondimenti mensili e 12 brani della migliore letteratura mondiale, il tutto dedicato ai dolci" e splendidamente arricchito dalle illustrazioni di Andrea Rivola. "Un'Assaggenda dedicata a chi ha sempre pensato che i dolci siano difficili da fare ed meglio comprarli. Ma la dolcezza non si compra, s'impara!", questa l'invitante premessa della competente e ironica erborista Anna Colarossi. Come resistere alla tentazione...
Oltre all'agenda Sinnos ha pubblicato come di consueto anche il Calendario interculturale per il 2013 che quest'anno è dedicato alla lotta contro lo spreco alimentare con una ricetta al mese proveniente da diversi paesi per un anno di sapori interculturali.
Perfetto per un anno da non sprecare.
 
Se per il 2013 avete il buon proposito di diventare vegani o quantomeno vegetariani per iniziare o soltanto la voglia di avvicinarvi al loro pensiero e stile di vita  è perfetta la Vegagenda 2013 di Sonda, 365 giorni per riflettere su una scelta che non riguarda solo la difesa degli animali, ma anche i rapporti fra il Nord e il Sud del mondo e la salvaguardia delle biodiversità. Un libro-agenda con all'interno una guida dei migliori ristoranti e gastronomie vegan, vegetariani e macrobiotici suddivisi per regione.
Non mancano le principali ricorrenze del mondo veg e animalista, tante semplici ricette per poter realizzare anche ottimi formaggi vegetali a casa propria, le fasi lunari, l’elenco di frutta e verdura di stagione e molte citazioni sugli animali di scrittori e pensatori illustri, con approfondimenti settimanali dedicati, dalla giornalista e scrittrice Marinella Correggia, agli asini che da sempre vivono e collaborano silenziosamente con noi.
Tornando alla ricetta, nell'Assaggenda c'è quella dei mostaccioli che secondo l'autrice più che masticarli si tengono in bocca e si succhiano per ore. Nel libro le dosi sono lievemente differenti e c'è del liquore, nella mia versione solo del latte.
Ingredienti:
320 g di farina
220 di miele di arancio
20 ml di latte
100 g di zucchero a velo e confettini argentati per decorare
 Amalgamare farina, miele e latte ottenendo un impasto solido. Stenderlo con il matterello e ricavarne dei biscotti con uno stampino tondo. Disporre in teglia e cuocere a 180° per 15-20 minuti circa o comunque finché risulteranno ben dorati. Preparare una glassa con lo zucchero a velo e un po’ d’acqua e formare sulla superficie dei biscotti dei motivi decorativi, completare con i confettini argentati.