A presto miei adorati lettori.
2011-08-17
A San Lorenzo una stellina...
...è caduta a casa mia. Si chiama Aurelia ed è nata proprio il 10 Agosto alle 11.23 la mia secondogenita, stiamo bene entrambe ed ora ci godiamo qualche giorno di meritato riposo.
2011-08-07
Panna cotta all'anice con salsa alla liquirizia e qualche libro da gustare sotto l'ombrellone
Piatti da dessert Easy life design, bicchierini finger food Atmosfera Italiana |
Mi sa che sono proprio arrivata a limite, sarà meglio che vi saluti per qualche giorno o per qualche settimana. Spero di darvi presto notizie della mia imminente maternità intanto non vi lascio a bocca asciutta un'ultima ricettina dedicata all'estate ve la meritate ed ho pensato a qualcosa di dolce ma fresco e ne è venuta fuori una piccola panna cotta all'anice dal leggero tono azzurrato che ricorda il mare completata da una salsa alla liquirizia.
Ingredienti per 6 bicchierini:
250 ml di panna fresca
60 ml di latte
3 g di gelatina in fogli
2 cucchiai di zucchero
3 cucchiai di sciroppo di anice
per la salsa:
4 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di polvere di liquirizia
1 cucchiaino di burro
2 cucchiai di panna liquida
Portare a ebollizione la panna con il latte, lo zucchero e lo sciroppo d'anice, unirvi la gelatina strizzata e ammollata e mescolare bene.Versare il liquido nei bicchierini e lasciarlo rassodare in frigo.
Caramellare lo zucchero con la liquirizia e qualche goccio d'acqua, unire poi il burro e la panna e mescolare finché la salsa risulterà densa lucida e liscia. Lasciar raffreddare e distribuire sulla panna cotta.
Un dolce fresco, gustoso e semplice da preparare.
Non me la sento però di andarmene così... e siccome è tradizione lasciarvi prima delle vacanze qualche consiglio letterario per affrontare meglio il riposo dal lavoro non voglio neppure quest'anno di tradire la consuetudine e seppure non abbia avuto proprio tanto tempo per leggere ultimamente, qualche accenno alle novità di libreria entrate di recente nella mia piccola biblioteca culinaria me la sento di farvelo.
Partirei con un romanzo che non potevo non leggere dal momento che è stato scritto da Erica Bauermeister l'autrice de "La scuola degli ingredienti segreti" che tanto mi aveva affascinato. E' uscito anch'esso per Garzanti e si chiama La casa dei destini intrecciati. Punto di partenza della storia è una cena tra amiche in cui una di essa propone a tutte di mettersi in gioco e superare sè stesse affrontando con decisione ciò che fino ad allora le ha terrorizzate. Saranno tutte chiamate a mettersi a nudo, a guardarsi dentro per affrontare la vita con più decisione riscoprendo in sè una forza maggiore di quella che avrebbero mai immaginato avere. Una storia sulla forza dell'amicizia, la voglia di ricominciare e la speranza.
C'è poi un libro che definirei proprio da ombrellone per lo stile leggero e accattivante con cui è scritto, Itinerari gastroesistenziali di un italiano di Andrea Pugliese per FBE Edizioni. Tanti racconti, itinerari avventurosi e spesso causali che legano pranzi di famiglia, abbuffate con gli amici, cucina afrodisiaca, gusti e ingredienti inaspettati per chiarire come il buon cibo dia risposte più convincenti di molti psicologi, filosofi e guru e per capire che il cucinare e il mangiare sono irrinunciabili nella ricerca della felicità.
Per riscoprire il piacere di una cucina consapevole Lo zen e l'arte di cucinare di Anna Fata per Edizioni Il Punto d'Incontro, un manuale provocante e innovativo per accompagnarci nell'esperienza sensoriale della nostra quotidianità alimentare, in un processo che coinvolge la mente, il cuore e lo stomaco, e vivere come esperienza sublime e totalizzante anche il gustare una fetta di pane appena sfornata. Un testo che rappresenta un inno alla gioia, al godere i piccoli piaceri della vita quotidiana, con semplicità, libertà interiore, senza sensi di colpa nè vergogna con la consapovolezza che stare bene fa parte della nostra natura più intima.
Per gli amanti dei racconti che hanno come protagonisti i personaggi del belmondo Spaghetti, Wilma, insalatina e una tazzina di caffè, Mursia editore, l'autobiografia gastronomica di Wilma De Angelis, antesignana delle padelle in tivù. Con il consueto buonumore che la contraddistingue l'autrice ci racconta tantissime ricette e aneddoti relativi alla propria vita e ai personaggi che a vario modo ne hanno condiviso il percorso.
Buona lettura e buone vacanze sperando di darvi presto buone nuove.
Buona lettura e buone vacanze sperando di darvi presto buone nuove.
2011-08-01
Ciambellone al cacao e menta
Striscia tavolo in lino stampato a mano Stamperia Bertozzi |
Che anche la ciambella avesse la sua storia o meglio la sua leggenda l'ho appreso solo di recente dal libro Dolci leggende di Eliana Giuratrabocchetti edito da RED! Racconta l'autrice che questo famoso dolce deriva dalla tradizione contadina ed è prova della sua fama il fatto che ogni regione ha una sua ricetta o variante del dolce più tipico da colazione.
E se siete curiosi di sapere l'origine, la storia, le leggende e le curiosità dei dolci più celebri in tutto il mondo oltre che di impararne le loro ricette nel libro trovere tutto quel che cercate, anche delle belle immagini a pagina intera.
Se invece il vostro problema in fatto di dolci è che proprio non riuscite a farne perché appartenete a quella categoria che non ha "la crema pasticcera che scorre nelle vene" potete risolvere anche questo problema con 100 Dolci Infallibili di Manuela Vanni per Magazzini Salani. Nello stile che contraddistingue l'autrice verrete accompagnati nel fantastico mondo della pasticceria casalinga "strizzando l'occhio a quella professionale" e imparerete a realizzare fantastici dolci "impossibili da sbagliare anche volendo" come recita il sottotitolo del volume.
Io la mia ricetta di ciambella infallibile ce l'ho da quando ho conosciuto Ady e il suo Diario di una passione, ve ne ho parlato tante volte e i frequentatori della blogosfera è difficile che non abbiano mai sentito parlare del ciambellone più soffice del mondo. E' perfetto nella versione classica ma, che Ady non me ne voglia, mi diverto sempre a rimaneggiarlo creando da esso nuovi dolci. Stavolta le ho dato un colorino verde e un intenso profumo di menta con l'utilizzo dello sciroppo alla menta Fabbri, che la menta col cioccolato si sa..., e poi per completarlo ho usato una glassetta leggera di zucchero e menta che ha intensificato ancor più la freschezza del dolce.
Ingredienti:
250 g di zucchero
250 g di farina
3 uova
130 g di olio di semi o di oliva
130 g di acqua
1 bustina di lievito per dolci
30 ml di whisky
2 cucchiai di cacao amaro
3 cucchiai di sciroppo di menta
Per completare:
50 g di zucchero a velo
2 cucchiai di sciroppo di menta
Montate le uova con lo zucchero fino a farle diventare spumose, aggiungete l'olio, l'acqua, il liquore, la farina ed infine il lievito setacciato.
Dividete il composto a metà in una parte aggiungete lo sciroppo di menta nell'altra il caco amaro.
Imburrate uno stampo a ciambella, versatevi prima il composto alla menta poi quello al cacao. Fate dei cerchi concentrici con un coltello per far venire l'effetto marmorizzato. Cuocere in forno caldo a 180° per circa 40 minuti. Quando il ciambellone è tiepido tagliatelo a fette e lasciandolo nello stampo versate sulla superficie la glassetta realizzata mescolando lo zucchero a velo con lo sciroppo di menta e un cucchiaio di acqua.
Imburrate uno stampo a ciambella, versatevi prima il composto alla menta poi quello al cacao. Fate dei cerchi concentrici con un coltello per far venire l'effetto marmorizzato. Cuocere in forno caldo a 180° per circa 40 minuti. Quando il ciambellone è tiepido tagliatelo a fette e lasciandolo nello stampo versate sulla superficie la glassetta realizzata mescolando lo zucchero a velo con lo sciroppo di menta e un cucchiaio di acqua.
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