Montalto Uffugo è un interessante borgo adagiato su una collina del cosentino il cui centro storico è ricco di antichi edifici in stile spagnoleggiante, con portali in arenaria e balconi in ferro battuto. Montalto è nota ai più per il Festival Leoncavallo, kermesse musicale estiva che include un concorso lirico internazionale, dedicato al celebre compositore, autore de I Pagliacci.
Montalto Uffugo e Ruggiero Leoncavallo formano infatti un binomio inscindibile dacché il grande musicista e tenore napoletano visse a Montalto dall’età di cinque anni e si ispirò a un fatto di cronaca avvenuto nelle vicinanze del borgo per comporre, nel 1892, Pagliacci, la sua opera più nota.
La musica è stata colonna portante anche nella vita dello chef Fabio Cinque che dall'entroterra siciliano - Caltanissetta - si è ritrovato, per amore, proprio a Montalto Uffugo. Lunga è la storia che lo ha portato ai fornelli e la si può ascoltare dalla sua diretta voce facendo un salto nel suo nuovo locale nel centro di Montalto. Lo storico Bar Roma Bistrò è stato inaugurato un mesetto fa nella sua nuova veste che vede Fabio e sua moglie Angela a condurre questa azienda che si presenta rinnovata nell'aspetto e nella proposta degustativa.
Siamo stati presenti al taglio del nastro e siamo tornati qualche giorno fa ad assaggiare il loro AperiTipico che sta riscuotendo grande successo e che varia quotidianamente. Accolti dai sorrisi caldi e accoglienti di Fabio e Angela ci siamo accomodati nel fresco locale.
La proposta di vini serviti a calice è davvero eccellente, etichette Calabresi e Siciliane scelte personalmente dai proprietari per offrire quello che loro stessi amano bere.
Noi scegliamo un rosato Fiore di Nero Terre Siciliane IGP di Tenute Lombardo e lo chef ci propone delle gustosissime friselle di cui una alla curcuma condita con battuto di pomodori secchi e mandorle e l'altra ai cereali e semi con olio, olive cunzate e caponatina in cui sentiamo profumo di Sicilia.
Passiamo poi agli assaggi caldi di cucina: un cubotto di guancia di vitello cbt servito su crema di peperoni e cipolla caramellata ai frutti rossi, un concentrato di sapore che ricorda un piatto tradizionale castrovillarese, l'omelette con caciocavallo silano è un ritorno all'infanzia e l'animella cbt piastrata e servita su crema di patate allo zafferano e fili croccanti di peperoncino è prova tangibile delle cose grandi che questo chef riesce a preparare.
Di sera si può anche proseguire con un piatto di spaghetti scelto tra i quattro che lo chef quotidianamente propone. Noi invece chiudiamo con un signor cannolo che al primo morso mi fa esclamare "o qui o in Sicilia" perché davvero trovo in esso quel gusto che nelle nostre pasticcerie mi é impossibile riscontrare.
Un modo easy di assaggiare il territorio e per chi vuole intrattenersi in questo accogliente locale, gli strumenti musicali sono a disposizione e Fabio certo sarà felice di accompagnarvi nelle vostre sperimentazioni.