2013-06-28

Mini YoYo voglia di pasticceria mignon

mini yoyo
Alzata La Vecchia Faenza, runner Busatti
La ricetta dei savoiardi è di quelle base che devi saper fare come la Torta Paradiso prima o poi ti torneranno utili in versione originale o in una fantasiosa variante. Ed ora vi spiego come dai savoiardi sono arrivata ai Mini Yo-Yo.
Come molti dei miei lettori ho una speciale ammirazione per la pasticceria di Luca Montersino. 
I suoi peccati di gola dolci o salati sono davvero irresistibili e irresistibili sono anche i suoi libri traboccanti di golosità. 
Peccati MIGNON pubblicato da Sitcom Editore è una vera scuola di cucina per imparare a realizzare dolci mignon alla Montersino. Ricette fotografate passo passo, strumenti e stampi utilizzati con maestria e innovazione. Tutto è bellissimo e correttamente eseguito, nessuna sbavatura, nessuna imperfezione, non una traccia di incuria. 
Dolcetti che sembrano piccoli gioielli e il bello è che le opere di Montersino sono davvero così...tanta tecnica e altrettanta creatività si combinano a formare prelibatezze per gli occhi e il palato.
Insomma questo libro lo sfoglio da più di due mesi, leggo e rileggo qualche ricetta che mi pare più fattibile per ingredienti e procedimento e poi richiudo perché so bene che il risultato non sarebbe all'altezza del maestro, i suoi sono piccoli capolavori e certamente in futuro proverò ma non subito perché con Giulio e Aurelia che non mi lasciano neppure respirare posso eseguire solo dolcetti veloci che non abbiano dettagli troppo curati. 
Chiuso il libro di Montersino mi rivolgo ad un altro "mostro sacro" in fatto di pasticceria Jessica Leone alias La Ciliegina sulla Torta, una delle blogger che ho amato sin dal principio di quest'avventura. Con Jessica la questione è diversa, lei non è una professionista eppure poco ha da invidiare a chi il pasticcere lo fa per professione. Perfino Montersino, che ha scritto l'introduzione del libro La Ciliegina sulla Torta pubblicato dall'editore FOOD, riconosce la sua bravura e precisione nell'esecuzione dei dolci. 
Un libro fresco, giovane e ambizioso lo definisce Montersino in cui, aggiungo io, gli eleganti e raffinati dolci preparati da Jessica trovano giustizia nelle meravigliose foto che lei stessa scatta e che rendono il libro curato sotto ogni punto di vista.60 ricette per scandire con note dolci il tempo della giornata. 
E così tra Peccati Mignon e Ciliegina sulla Torta m'ha preso un'irrefrenabile voglia di dolcetti mignon ed ho deciso che avrei preparato anch'io qualcosa seppure a modo mio.
Il semplice impasto dei savoiardi a forma di bottoncini uniti a due a due con Composta di albicocche e rosa canina AlpePragas e decorati con cioccolato fondente, dei Mini YoYo, il giusto compromesso tra bellezza, gusto e praticità per appagare la mia voglia di pasticceria mignon.
Mini YoYo
Ingredienti
per i savoiardi:
4 uova
270 g di zucchero
120 g di farina 00
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaino di lievito
zucchero a velo e semolato per cospargere i biscotti
burro per le teglie
Confettura a piacere e cioccolato fondente per completare
Montare i tuorli con 120 g di zucchero e il miele fino a farli diventare chiari e spumosi. Unire gli albumi montati a neve fermissima con i 150 g di zucchero restante. Con una spatola incorporare anche la farina setacciata con il lievito. Versare il composto in una tasca da pasticciere e poi formare dei bottoncini nelle teglie rivestite di carta forno e unte di burro. prima di infornare a 180° cospargere i dolcini con zucchero semolato e zucchero a velo
*Per i decori mi sono servita della Decopen di Lekué  comodissima perché permette di inserire il cioccolato solido dalla "porticina" e di farlo uscire (dopo un breve passaggio in microonde) in piccoli e precisi decori da uno dei quattro beccucci di cui è dotato.
Ho utilizzato lievito e zucchero a velo AR.PA. Lieviti

A questi miei golosi dolcetti ho abbinato un vino speciale, uno Spumante Dolce Cuvée dei Capuleti Cantina Colli Vicentini, perché davvero ogni peccato va festeggiato.

2013-06-26

Polpettone panato o Lollipop alla mortadella?

Vassoio Ceramiche Maroso
La ricetta di polpettone che vi propongo oggi può essere realizzata in due diverse varianti, il polpettone panato e fritto è perfetto per gli adulti con il suo contorno di zucchine cremose, i lollipop alla mortadella che non prevedono panatura vera e propria e neppure frittura, sono ideali per i bambini. Consiglio in tal caso, per il quieto vivere, di servire come contorno delle croccanti Patate al forno avrete sicuramente più successo che con le zucchine, ve lo dice una mamma a cui stanno venendo i capelli bianchi per convincere il figlio solo ad assaggiarle. 
Nell'impasto del polpettone carne, mortadella tricolore Felsineo e ricotta salata Brunelli, sentirete che sapore.
Polpettone panato con zucchine cremose
Ingredienti per 4 persone:
300 g di carne macinata di vitello
150 g di mortadella
150 g di pane raffermo
1 cucchiaio colmo di ricotta
2 cucchiai di ricotta salata stagionata
1 uovo
1/2 bicchiere di vino bianco
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
2 uova e pangrattato per la panatura
olio per friggere
Ammollare il pane nell'acqua strizzarlo bene ed impastarlo con la carne, la mortadella tritata finemente, la ricotta fresca e stagionata, l'uovo, sale e pepe quanto basta. dare al  composto la forma di un salsicciotto aiutandosi con un foglio di carta forno. Lasciar riposare in frigo per un paio d'ore.
Sistemare il polpettone ottenuto in una teglia rettangolare unta d'olio, aprire al carta e far rosolare in forno caldo a 190°. Abbassare poi la temperatura a 170°, bagnare con il vino e continuare la cottura per un altro quarto d'ora circa, finché il fondo si sarà asciugato e la carne risulterà cotta. Una volta freddo il polpettone verrà tagliato a fette passato nell'uovo sbattuto e nel pangrattato prima di essere fritto.
Per le zucchine cremose:
3-4 zucchine
olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio
sale e pepe
100 g di caciotta mista*
1 dl di panna fresca
1 dl di latte
1 tuorlo
Tagliare a rondelle le zucchine e cuocerle con lo spicchio d'aglio e un filo d'olio, salare e pepare.
Tagliare il formaggio a cubetti e scioglierlo con la panna ed il latte a bagnomaria, quando la massa risulta omogenea unire il tuorlo e mescolare bene, aggiungere a piacere del pepe nero. Versare la fonduta sulle zucchine dopo aver eliminato l'aglio ed amalgamare.
*Ho utlizzato la caciotta Settecolli Alibrandi Brunelli
Lollipop alla mortadella
Canovaccio e bicchiere GreenGate
Gli ingredienti base sono quelli del polpettone, solo che dall'impasto si ricavano delle palline che bisogna rotolare nel pangrattato, poggiare in una teglia unta d'olio e cuocere in forno be caldo fino a doratura. Una volta estratte dal forno le polpette dorate saranno infilzate due per volta in punta agli stecchini da spiedino...Giulio è arrivato a mangiare 11 palline di seguito.
Attività extra
So che siete disperate come me e non sapete con quali attività intrattenere i vostri piccoli per intere giornate.
Ora che la scuola non c'è più GBaby Giochi, il periodico quadrimestrale edito da SanPaolo, è in edicola ricchissimo di giochi e pagine da colorare in compagnia di Camilla, Gaetano, Bruno, Rombo, Minimondo e la famiglia TestAingiù.



2013-06-24

Le crêpes con tonno e pecorino al peperoncino

Pirofila La Porcellana Bianca, canovaccio e piatto GreenGate

In Francia sono di casa, in Italia se ne realizzano infinite varianti, nel resto del mondo apprezzatissime. Sono le crêpes o crespelle che dir si voglia e lo sa bene Giulia Nekorkina, la blogger Rossa di sera, che ha dedicato all'argomento un libro intero Le crêpes pubblicato nella collana Pantagruel di Morganti editori. 
Che le crêpes fossero versatili e idonee sia per ricette dolci che salate lo sapevamo già ma con le sue 52 ricette tradizionali e creative Giulia ce ne da prova inconfutabile. 
Ricette veloci, una volta che si ha la base pronta, con qualunque tipo di ingrediente carne, formaggi, pesci e crostacei, verdure, frutta e tanto altro oltre a tantissime idee sulla presentazione perché seppure la base resta quella, il modo di piegare la crespella influisce alquanto sull'effetto finale. 
E se anche le crêpes vi piacciono filanti, se come me il formaggio lo mettereste davvero ovunque non potete perdervi un altro dei libri firmati da Rossa di Sera e pubblicato dallo stesso editore Morganti nella collana Sapori Friulani. 
Frico & formaggi è il  promettente titolo e davvero con questo comodo volumetto il tipico piatto friulano a base formaggio Montasio dop non avrà più nessun segreto. 
Oltre al frico proposto in diverse varianti, alcune davvero molto creative, non mancano ricette di altro tipo a base di formaggi friulani e non manca neppure una ricetta di crêpes che a questo punto immagino essere uno dei piatti preferiti dall'autrice. Ogni piatto proposto nel libro come del resto nell'altro di cui ho detto sopra è magnificamente rappresentato nelle accattivanti foto. Come resistere davvero...
Per le mie  crêpes con tonno e pecorino al peperoncino ho utilizzato la base delle crespelle neutre della Nekorkina per poi farcirle alla mia maniera, ingredienti facili da reperire ma difficili da trovare insieme e invece vi assicuro ne vale la pena. 
Tonno sott'olio e un pecorino tenero Brunelli il Gasperone al peperoncino hanno formato l'invitante ripieno delle crespelle che ho solo cosparso di burro prima di infornare. Nulla vieta ovviamente si servirle con un sughetto di pomodoro.
Le crêpes con tonno e pecorino al peperoncino
Ingredienti:
2 uova
200 ml di latte
100 g di farina bianca 00
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaio di olio
burro per ungere la padella
Per il ripieno:
100 g di tonno sott'olio sgocciolato
150 g di pecorino tenero al peperoncino
burro per completare
Sbattere le uova con il latte, unire sale, zucchero e farina setacciata, lavorando bene con la frusta finché la pastella non risulterà liscia, lasciarla poi riposare per venti minuti.
Riscaldare una padella antiaderente (15/20 cm di diametro) sul fuoco e ungerla di burro, versarvi un mestolino di pastella e distribuirla per bene sul fondo roteando la padella. Cuocere la crêpe un minuto circa poi girarla e proseguire la cottura sull'altro lato. Adagiare le crêpes una sull'altra e coprirle mentre si lavora alle successive. Tritare il formaggio e mescolarlo al tonno sminuzzato con una forchetta. Farcire le crêpes preparate con il composto di formaggio e tonno, chiuderle a triangolo o pacchetto oppure arrotolarle e adagiarle in una teglia unta di burro. Cospargere le crêpes con fiocchetti di burro e infornare per 10 minuti circa finché il formaggio sarà sciolto ma le crespelle ancora soffici.

2013-06-21

Un dolce da meditazione e qualche romanzo per coltivare la pigrizia

Piatto dessert e cucchiaino EasyLifeDesign, tessuto Busatti
Il dolce da meditazione per eccellenza è per me lo zabaione. Lo chiamo così perché non è un dolce da fine pasto, da tè e neppure da colazione. E' un dolce che si gusta magari al pomeriggio meglio ancora in serata ma comunque lontano dai pasti e senza fretta. 
Non ha stagione perché è buono sia caldo che freddo e stavolta ve lo propongo al torrone e caffè con il Torrone friabile con nocciola piemonte IGP di Barbero Davide e i suoi grissini Rubatà al cioccolato. 
Il produttore merita a questo punto una breve parentesi perché si tratta di una storica azienda astigiana che iniziò l'attività nel lontano 1883 e ora come allora, in mano alla stessa famiglia, continua con passione a produrre autentiche ghiottonerie per intenditori mantenendo immutata la qualità delle materie prime impiegate.
Entrare alla Barbero significa incontrare un bel pezzo di civiltà fatta di lavoro, costanza, rispetto della tradizione, fedeltà ai sani valori del Piemonte, a cui si ispirano i Barbero oggi.
Il Torronfette è finito nel mio zabaione e i Grissini Rubatà al cioccolato, altra specialità dell'azienda di cui si finisce per non esser mai sazi, hanno accompagnato egregiamente il dolce.
Se preparate una prelibatezza del genere vi consiglio di chiudervi in casa, condizionatore a palla, e di cercare la compagnia i qualche buon romanzo.
Parlando di prodotti dolciari, di botteghe dove il cioccolato è di casa il mio pensiero corre sempre alla Vianne Rocher di Chocolat...l'ho ritrovata più affascinante che mai nel nuovo libro di Joanne Harris Il giardino delle pesche e delle rose pubblicato da Garzanti.  Ritorna con le figlie nel villaggio di Lansquenet, il luogo dove tutto incominciò otto anni prima. I pregiudizi di un tempo, segreti oscuri, ma anche magia e sensualità l'attendono nel paese di Chocolat. Lo stile è sempre quello della Harris coinvolgente dalla prima all'ultima pagina.
Ancora dolci e altre donne protagoniste de La figlia dei ricordi il fortunato romanzo di Sarah McCoy pubblicato dall'Editrice Nord. La Germania nazista e il Texas di oggi, due donne tra loro diversissime i cui destini inesorabilmente si incrociano.  La coraggiosa  Elsie e l'insicura Reba mi hanno tenuta avvinta sin dalla prima pagina del romanzo, una storia straordinaria in cui si mescolano paura e coraggio, rimpianti e speranze. 
Mi sembrava di sentire il profumo del pane e dei dolci di Elsie tra le pagine del libro e in appendice sono infatti raccolte le sue ricette per cercare di prolungare la magia del romanzo.
Più spassoso e ordinario ma non certo meno coinvolgente Le ricette segrete della cucina dell'amore di Melissa Senate pubblicato da Corbaccio. Una romantica storia dove la speranza e il perdono la fanno da padroni. La scuola di cucina e soprattutto il ricettario di nonna Camilla, splendida cuoca e apprezzata veggente, riusciranno a cambiare la vita  di Holly che li eredita insieme alla passione per il cibo. Interessanti anche le ricette del cucinino di Holly poste a completamento del romanzo, in particolare l'Insalata di pasta Crepacuore di Holly, con salsiccia, pomodori secchi e aceto balsamico.
Eccovi le mie proposte per accompagnare un dolce da meditazione come lo Zabaione al torrone e caffè con grissini Rubatà al cioccolato di cui vi lascio la ricetta
Ingredienti per 2:
2 tuorli
1 cucchiaio di zucchero
50 g di torrone alle nocciole polverizzato
2 mezzi gusci di caffè
2 mezzi gusci di Marsala
4 grissini ricoperti di cioccolato
Montare i tuorli con lo zucchero, unire la polvere di torrone e poi il caffè e il liquore continuare a montare a bagnomaria sul fuoco, finché lo zabaione ben gonfio e spumoso non velerà il cucchiaio. Servire con i grissini ricoperti al cioccolato e a piacere con l'aggiunta di panna montata.

2013-06-19

Insalata di riso con salmone e cozze per Chicchi di gusto

Stoviglie e tessuti GreenGate

Chicchi di gusto è il titolo del nuovo Contest de La Cucina Italiana in collaborazione con Curtiriso e l'invito recitava così: "Dovrai inventare una ricetta estiva, attenta all'ambiente, cucinata con prodotti di qualità stagionali, buona da mangiare, bella da vedere e da fotografare. E non dimenticare di utilizzare l’ingrediente protagonista: il riso". 
Ho pensato subito a quello che desidero mangiare ogni giorno d'estate le insalate di riso ed eccone una mia versione a base di pesce, pomodorini e zucchine rigorosamente cotte a vapore per preservarne gusto e consistenza.

In abbinamento a questo fresco piatto ho scelto uno  Spumante Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Millesimato Astoria in grado di trasformare anche un anonimo piatto in una esperienza da ricordare.
Insalata di riso con salmone e cozze 
Ingredienti per 4 persone:
250 g di riso per insalate
2 zucchine
10-12 pomodorini
500 g di cozze
1 trancio di salmone fresco
1 cucchiaio di maionese*
sale
pepe
Pulire le cozze dopo averle lasciate in ammollo con acqua e sale, raschiare le impurità dal guscio. Porre le cozze in un tegame con coperchio e lasciarle aprire a fuoco dolce.
Cuocere a vapore il salmone a tocchetti, fare altrettanto con le zucchine. Tagliare a metà i pomodorini e condirli con olio e sale. Sgusciare le cozze e filtrarne il liquido, aggiungere al liquido delle cozze dell'acqua e cuocervi il riso al dente. Mescolare al riso lessato e scolato, le cozze, i pomodorini, le zucchine e il salmone cotti e conditi con un pizzico di sale. Condire l'insalata con olio, maionese e pepe nero emulsionati insieme. Servire l'insalata fredda.
*Per la ricetta ho utilizzato Maionese Italiana biologica di Natura è Piacere e olio extravergine d'oliva Dante ConDisano arricchito di vitamina D, per la cottura del salmone e delle zucchine la vaporiera in silicone Lékué.

2013-06-17

G-baby e i fruttini ghiacciati per crescere sani

Piatto e canovaccio GreenGate
Per far crescere sani i nostri figli occorre fare attenzione a come nutrono il loro corpo ma anche la loro mente. 
Perché vi sia crescita tutto dev'esser ben coordinato e armonioso.
La ricetta dei fruttini ghiacciati mi arriva da una bellissima rivista per bambini di cui forse avrete sentito già parlare, si chiama G-Baby ed è pubblicata da Edizioni San Paolo. Tante le storie, i giochi e le attività proposte con commovente garbo dal mensile. 
Potrete farvene un'idea scorrendo il sommario e i vostri figli l'ameranno di sicuro. Non manca neppure la rubrica dedicata alla cucina che questo mese propone questi fruttini ghiacciati che io ho realizzato alla banana utilizzando gli stampini Tango di Silikomart, davvero perfetti e di semplicissimo utilizzo hanno il vantaggio di poter andare sia in freezer che in forno per poter creare anche dei dolci dall'affascinante forma a stecco. 
Sarà divertentissimo realizzare i gelatini anche facendosi aiutare dai bambini perché cucinare insieme a loro aiuta di certo la crescita armoniosa dei nostri piccini. 

Possiamo imparare molto sull'insegnamento che diventa anche divertimento da Adriana Cantisani, la Tata Adriana di S.0.S. Tata, e il suo Se mi vuoi aiutare, lasciami fare! edito da Kowalski
Un libro che parla dei piccoli ma è dedicato ai grandi (genitori ed educatori). Le ricette ci sono nel libro e sono ricette per giocare con loro sviluppando le abilità di apprendimento facendoli sentire capaci, ma non si tratta di un libro di ricette. Un libro per conoscere i disturbi specifici dell'apprendimento e capire come superarli sviluppando la motricità corporea e quella fine svolgendo piacevoli attività con i piccoli. 
Tata Adirana ci ricorda che per realizzare le ricette del libro in dispensa "non devono mancare alcuni ingredienti, di prima scelta e freschissimi: allegria, amore, ascolto, creatività, curiosità, pazienza, rispetto e tenacia. Altri ingredienti quali la fretta, il nervosismo e lo stress non vengono mai usati perché rendono i cibi amari e sgradevoli". "La temperatura del forno deve essere quella del vostro cuore e la luce adeguata, quella del vostro sorriso. Mi raccomando, tv e radio spente perché c'è qualcuno che deve parlare: vostro figlio. Buon appetito e, soprattutto, buon divertimento!"
E allora che divertimento sia! Incominciamo realizzando dei veri ghiaccioli sani e gustosissimi. 
Ingredienti:
1 banana (o altri frutti a piacere)
1 vasetto di yogurt
100 ml di acqua 
1 cucchiaio di zucchero
Scaldare l'acqua con lo zucchero, finché lo zucchero risulterà sciolto. Frullare la banana con lo yogurt e unire lo sciroppo. Suddividere il composto negli stampini (ne verranno 4) e porlo in freezer a congelare.
Idea per il giorno dopo...frullare due ghiaccioli alla banana con un bicchiere di succo di mela verde diventa una bibita gustosa e rinfrescante. 
Per i genitori...provate ad aggiungere anche un bicchierino di whisky ma non ditelo ai bambini.

2013-06-15

Cuscus al curry di ceci zucca e peperoni e due favole moderne

Tegame e tessuti GreenGate
Il curry è una miscela di varie spezie ed erbe aromatiche essiccate e ridotte in polvere utilizzata in particolare nella cucina indiana.
La più conosciuta fra le ricette che con questa miscela di spezie si possono preparare è quella del Pollo al curry di cui davvero tante sono le varianti. Ma questa miscela di spezie, che spesso si trova già pronta in commercio, può arricchire di gusto anche un semplice piatto di verdure e legumi che insieme al cuscus formeranno  un piatto appetitoso, sano e completo oltre che davvero semplice da preparare come il mio Cuscus al curry di ceci zucca e peperoni. 
L'uso sapiente delle spezie e degli aromi in generale mi porta a pensare ai significati magici che in diverse culture vengono attribuiti a questi ritrovati naturali. 
Un'aura magica molto piacevole legata alle piante, agli aromi alle loro proprietà ho trovato nei romanzi di Sarah Addison Allen pubblicati in Italia da Sonzogno
Ho letteralmente divorato Il profumo del pane alla lavanda rapita completamente dalle vite a metà strada tra il reale ed il magico delle sorelle Waverley, e poiché una sorella ce l'ho e il rapporto che si crea so davvero esser magico la loro storia non poteva che appassionarmi. Claire che conosce le magiche proprietà di frutti e fiori e li trasforma in fantastiche ricette al servizio del prossimo  e Sidney la "sorellina" dall'esistenza sgangherata che imparerà a scoprire le magiche doti che ne faranno una vera Waverley. Un romanzo magico da leggere d'un fiato e anche un po' col fiato sospeso, mi ha conquistata tanto che senza pausa sono passata al secondo romanzo dell'autrice Giorni di zucchero fragole e neve, quasi certa che non mi avrebbe conquistata quanto il primo perché ripetere la magia che anima un'opera prima è davvero difficile. 
Mi sono dovuta un po' ricredere  perché Sarah Addison Allen c'è andata davvero vicino con Giorni di zucchero fragole e neve.  Josey che abita in un piccolo paese di montagna e mangia dolci di nascosto nel suo guardaroba-dispensa mi ha conquistata con la sua goffaggine dandomi la speranza che cambiare quel che non va è possibile. Ma non posso dirvi di più, spero solo di avervi incuriosite perché le queste favole moderne meritano di esser lette.
Ora non mi resta che cercare Il giardino dei raggi di luna e L'albero dei segreti sperando che mi conquistino quanto i primi lavori della scrittrice americana.
Cuscus al curry di ceci zucca e peperoni
Contenitore Lékué per cottura a vapore in forno o microonde

Ingredienti per 4 persone:
200 g di cuscus precotto
2 peperoni rossi
1 fetta di zucca gialla
400 g di ceci lessati
1 cipolla
sale
curry
1 foglia d'alloro
olio extravergine d'oliva.
Tagliare a cubetti la polpa di zucca, amalgamarla ad un cucchiaio di curry un pizzico di sale e cuocerla a vapore.
Affettare la cipolla e rosolarla con un filo d'olio e la foglia d'alloro, unire i peperoni, salarli e stufarli a tegame coperto. Unire i ceci lessati e la zucca al vapore lasciando insaporire per bene. A piacere si può unire ancora un pizzico di curry.
Cuocere il cuscus e servirlo con l'intingolo preparato.

2013-06-13

La cicerata calabrese al miele di limone

cicerata struffoli
Se Rigoni di Asiago chiama Cocò risponde, il tema del  2° Contest 2013 è "Le ricette regionali reinterpretate con i prodotti Rigoni" e solo per Rigoni di Asiago potevo mettermi a preparare un dolce natalizio nel mese di giugno.
La cicerata è un dolce tipico calabrese che si prepara durante le festività natalizie, è la nostra versione degli struffoli napoletani e serviamo questi cecini di pasta fritti e confettati al miele nelle foglie di limone, una delizia per il palato e anche per l'olfatto. 
Ho pensato di utilizzare il Miele di limone di Rigoni di Asiago per reinterpretare questo dolce enfatizzando il profumo di limoni che già gli appartiene.
 Eccovi la ricetta della mia Cicerata calabrese al miele di limone
Ingredienti:
500 g di farina 00
3 uova intere e 3 tuorli
2 cucchiai di zucchero
liquore di limoni o agrumi a piacere
sale
400 g di miele di limone 
2 limoni
olio extravergine d'oliva 
olio d'oliva per friggere
confettini colorati per completare
foglie di limone per servire
Impastare i sei tuorli con tre mezzi gusci d'uovo riempiti di olio e altrettanti di liquore, un pizzico di sale e lo zucchero, quando l'impasto risulterà omogeneo unire i tre albumi montati a neve mescolando con delicatezza. L'impasto dovrà risultare morbido e molto elastico. Modellarlo sulla spianatoia formando dei cilindretti da tagliare in tocchetti che sembreranno ceci. Friggere i cecini in olio bollente. Scaldare il succo estratto dai limoni e aggiungere il miele, unire al miele i cecini mescolando per bene. Suddividerli poi in piccoli mucchietti sulle foglie di limone e cospargerli con i confettini colorati.

2013-06-11

Millefoglie di piadina dolce con ciliegie e fragole al balsamico

Piatti Easy Life Design
Alcune ricette arrivano di getto, altre sono composte da mille sollecitazioni che giungono al nostro cervello tramite la vista, il palato, l'olfatto. 
La millefoglie di piadina dolce con ciliegie e fragole al balsamico di cui voglio parlarvi oggi è una ricetta fortemente ispirata.
Ora sapevo da un po' di tempo di voler realizzare con le piadine all'olio extravergine d'oliva Artigianpiada una millefoglie di piadina dolce ma nella mia testa l'idea era ferma, pensavo ad una crema prima, poi alle fragole con la panna, pensavo al cioccolato ma alla fine l'illuminazione mi è arrivata da un barattolino di Salsa di Fragole & Antico Moro Acetaia Bindana che la Premiata Ditta Cavazza 1898 produce giusto in quel di Vignola (Mo), terra nota oltre che l'eccellente aceto balsamico anche e soprattutto per la qualità delle ciliegie. 

E le idee originali come questa salsa in casa Cavazza certo non mancano, pare siano anzi proprio come le ciliegie, una tira l'altra trattandosi in effetti di un'azienda rivolta a proporre il meglio e il nuovo allo stesso tempo.
Ho pensato che la salsa di fragole e balsamico potevo sposarla bene alle ciliegie tipiche della sua terra d'origine ma mi mancava quella nota dolce e morbida per il contrasto e meglio del gelato alla panna davvero non ce n'è, quale compendio migliore per quella croccantezza dolce-salata della piadina?
Un dolce fatto di contrasti tra elementi poveri (la piadina) e ricchi (il balsamico) come i piatti proposti nel libro Miseria e Nobiltà La cucina dei contrasti di Gaetano Costa pubblicato da Orme editore nella collana Orme Chef! diretta dalla bravissima giornalista Valeria Arnaldi con l'intento di avvicinarci attraverso una serie di monografie da collezionare ai più grandi chef d'Italia e alla loro cucina.
Miseria e nobiltà, è un ritratto approfondito di Gaetano Costa lo chef artista, già premio personalità europea nel 2004 per la sua concezione artistica dell'alta cucina. Impariamo a conoscere in questo libro, che di piccolo ha solo il formato, lo chef campano d'origine e romano d'adozione attraverso il racconto della sua vita, dei suoi successi e della sua cucina nei 30 piatti che vengono proposti nel volume e che permettono anche ai meno esperti, con un po' d'impegno e di dedizione di realizzare una cena di livello e quindi indimenticabile per gli amici magari.
Ma il piatto che vi propongo oggi, curato nell'aspetto oltre che creativo e particolare nel gusto, ha le caratteristiche per essere un piatto da star e rimanda anche ad un'altra delle monografie proposte nella collana Orme Chef! La cucina vip Le ricette per le Star di Alessandro Circiello. 
Cucina creativa, elegante, sana, capace di soddisfare occhi e palato quella di Alessandro Circiello uno degli chef più amati dai nomi noti del mondo dello spettacolo e della politica che prediligono una cucina all'insegna di fantasia e sobrietà.
I riconoscimenti e le cariche ad oggi ottenute dal pur giovane Alessandro Circiello davvero non si contano e sfogliando le pagine del libro, ammirando le splendide foto dei suoi piatti non si può non essere d'accordo con quanti ad oggi convinti del suo valore hanno contribuito al suo repentino ed inarrestabile successo.
Ed eccoci infine alla ricetta della Millefoglie di piadina dolce con ciliegie e fragole al balsamico
Ingredienti per 4 persone:
2 piadine 
zucchero a velo*
500 g di ciliegie
500 g di gelato alla panna
2 cucchiai di salsa alle fragole e balsamico
2 cucchiai di zucchero
Denocciolare le ciliegie e condirle con lo zucchero e la salsa alle fragole fragole e balsamico. Tagliare ogni piadina in sei spicchi, pennellarne la superficie con acqua e cospargerle di zucchero a velo. Infornare a 180° finché la superficie apparirà dorata e lucida.
Poggiare su ogni piatto uno spicchio di piadina, posizionarvi sopra una cucchiaiata di gelato e una di frutta procedere così per altri due strati e il dolce è pronto.
*Ho utilizzato zucchero a velo AR.PA lieviti

2013-06-10

L'eleganza del pomodoro - Obiettivo Pomì

Oggi niente ricetta, ma solo una foto, la foto con cui ho voluto partecipare al nuovo contest di Pomì Obiettivo Pomì  destinato ai blogger amanti della buona cucina ma anche della fotografia.
Per vincere un iPhone 5 con obiettivo bisognava interpretare con un’immagine i valori di Pomì: innovazione, sostenibilità o italianità.
Io ho partecipato nella categoria Made in Italy ed ho voluto rappresentare l'italianità al 100%.
Vota la foto e vinci Pomì!
Anzi ho servito l'italianità su un vassoio d'argento per sdoganare l'immagine del pomodoro come prodotto povero. 

Ora sta a voi votarmi in cambio potrete vincere uno dei tanti kit di prodotti Pomì messi in palio dall'azienda.

2013-06-07

Arrosto di pollo e mortadella in crosta di piadina

Trebbiano d'Abruzzo Vigneto di Popoli e Arrosto di pollo e mortadella in crosta di piadina
Runner e Tovagliolo Busatti, Piatto La Porcellana Bianca, brocca GreenGate
Ecco una variante piuttosto innovativa dell'arrosto in crosta, un arrosto di pollo e mortadella in crosta di piadina, la mortadella è la Tricolore Felsineo, la piadina quella multicereale di Artigianpiada, per accompagnare una salsina realizzata con il fondo di cottura, un filo d'olio e la maionese al Pepe Verde di Natura è Piacere.
Perché questo piatto diventasse una cena speciale occorreva accompagnarlo con un vino che lo fosse altrettanto. 
Non potevo trovare di meglio che il Trebbiano D'Abbruzzo Vigneto di Popoli Valle Reale.
"Il trebbiano del freddo" amano definirlo in azienda per la tarda maturazione dei grappoli in questo piccolo appezzamento di terreno dell'altopiano di Valle Reale a Popoli, lontano dalla zona costiera. 
Valle Reale è infatti situata nel cuore verde dell’Abruzzo, fra il Parco Nazionale del Gran Sasso, i monti della Laga ed il Parco Nazionale della Majella.  Il vigneto di Popoli è un luogo in cui la combinazione vento-freddo notturno da luogo ad una inedita versione del trebbiano abruzzese vinificato in maniera integrale nel rispetto dei profumi portati dai lieviti del vigneto. Un vino estremo per acidità sostenute, sentori agrumati, mineralità, freschezza, acidità. La produzione non supera le 3000 bottiglie e l'azienda Valle Reale va fiera di questo prodotto la cui qualità è solo nelle mani dell'annata.
Quella di oggi è una vera e propria ricetta da blogger secondo me perché è una reinterpretazione dell'arrosto in crosta, innovata nel ripieno fatto di lattuga, mortadella e scamorza oltre che nell'involucro che al posto del pane utilizza la piadina multicereale, senza tralasciare la gustosa e piccantina salsa d'accompagno, un modo per utilizzare il "buono" che si trova in commercio.
Ho scoperto che noi bloggers siamo maestri nel reinterpretare i piatti conciliando tradizione e innovazione tant'è che per alcuni stiamo addirittura influenzando la cucina italiana. 
Se volete indagare sul fenomeno resterete piacevolmente stupiti, nel mio caso è stato così, da Cucina Italiana 2.0 di Giunti editore
Il libro-inchiesta/ricettario è curato da Roberta D'Ancona, giornalista specializzata nel settore enogastronomico e food-blogger anch'essa. 
Un libro appassionante oltre che ben documentato, propone perfino la "Carta dei Foodblogger", definisce l'ABC del perfetto foodblogger e la sua missione. Un lavoro indispensabile per capire questo dilagante fenomeno anche per noi che da dentro lo viviamo.
Senza contare che in esso vi sono 100 ricette originali, inedite, illustrate, proposte da 22 tra le migliori colleghe foodblogger presenti in rete.
22 menu insoliti che fanno particolare attenzione alla qualità degli ingredienti, al budget e alla facilità e tempi di esecuzione. 
Un diario a più voci che interagisce anche con i lettori, grazie alle ricette che l'autrice ha voluto condividere sui principali social network dando vita a un nuovo progetto interattivo.
Ma come di consueto mi sono persa in chiacchiere ora la ricetta del mio Arrosto di pollo e mortadella in crosta di piadina
Ingredienti per 4 persone:
1 petto di pollo intero
1 fetta di mortadella spessa 1 cm
1 scamorza
1 cespo di lattuga romana
4 piadine multicereale
1 bicchiere di vino bianco
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
2 cucchiai di maionese al pepe verde
(in mancanza 2 cucchiai di maionese e un cucchiaino di pepe verde in salamoia frullati insieme)
Tagliare in due metà il petto di pollo ed aprire a libro ciascuna delle due (questa operazione per alcuni complicata è semplicissima per il macellaio per cui lo si può portare a casa già pronto). 
Distendere su un piano una metà del petto poggiarvi sopra un paio di foglie di lattuga ben lavate, al centro un trancio di mortadella  per tutta la lunghezza e un altro di scamorza. Arrotolare il petto strettamente attorno al ripieno dal lato lungo legando con dello spago,  salare e pepare l'esterno del rotolo. Procedere allo stesso modo con l'altra metà del petto. Rosolare i rotolini ottenuti in un filo d'olio, sfumare con il vino bianco, poi infornare in forno caldo e proseguire la cottura per altri 15-20 minuti. A cottura ultimata togliere lo spago e avvolgere ogni rotolo in due sfoglie di piadina. Avvolgere il tutto con alluminio e infornare nuovamente per pochi minuti, aprendo la carta in modo che la piadina diventi croccante. 
Filtrare il liquido di cottura e frullarlo con la maionese al pepe verde e due cucchiai di olio.
Tagliare sottilmente le foglie interne della lattuga e disporle nei singoli piatti o su un piatto grande di portata, adagiarvi sopra il rotolo tagliato a tranci e irrorare con la salsina preparata.