Ogni tanto mi capita di inventare una ricettina per far fuori qualche ingrediente indesiderato presente nel mio frigo, qualcosa che non si può più presentare allo stato naturale perchè ormai avviato alla decomposizione (esagero un poco) e che pertanto necessita di una qualche elaborazione per ritornare a nuova vita.
E' il caso della ricetta che vi presento, avevo in frigo due bei porri (di qualche giorno prima) acquistati per la vellutata e non utilizzati per mancanza di tempo ed un bel pezzo di Asiago, di oltre 300 g, la cui parte esterna si era un poco seccata avvolta nella carta oleata.
Così ho preso un bel disco di pasta sfoglia fresca (quella pronta che ci viene spesso in aiuto nei momenti difficili) ed ho elaborato in mezz'ora circa la mia Quiche ai Porri e Asiago.
Così ho preso un bel disco di pasta sfoglia fresca (quella pronta che ci viene spesso in aiuto nei momenti difficili) ed ho elaborato in mezz'ora circa la mia Quiche ai Porri e Asiago.
Puliamo due porri ed affettiamoli a rondelle sottili, rosoliamoli in padella in 50-60 g di burro (o in olio e burro per alleggerire il carico calorico).
Riduciamo a dadini 250 g circa di formaggio tipo Asiago.
Battiamo due uova con un decilitro e mezzo di latte, aggiungiamo due cucchiai di parmigiano grattugiato, sale e pepe quanto basta.
Distendiamo la sfoglia in una teglia, più piccola del diametro della sfoglia, foderata di carta da forno. Bucherelliamo il fondo della sfoglia con una forchetta.
Stendiamoci sopra i porri distribuendoli bene su tutta la superficie copriamoli con i dadini di formaggio e copriamo con il composto di uova.
Pieghiamo i bordi sul ripeno ed inforniamo nel forno preriscaldato fino a quando la quiche non prende un bel colorito dorato.
Distendiamo la sfoglia in una teglia, più piccola del diametro della sfoglia, foderata di carta da forno. Bucherelliamo il fondo della sfoglia con una forchetta.
Stendiamoci sopra i porri distribuendoli bene su tutta la superficie copriamoli con i dadini di formaggio e copriamo con il composto di uova.
Pieghiamo i bordi sul ripeno ed inforniamo nel forno preriscaldato fino a quando la quiche non prende un bel colorito dorato.
A casa mia nessuno si è accorto che si trattava di avanzi!
3 commenti:
....sei una grande
non credo che si debba parlare di avanzi in questo caso.
sono enza e sono di s.stefano di rogliano cs
ti ho letto sul blog del cavoletto.
sei brava.
ciao enza
Effettivamente, a vol proprio essere precisi, più che di avanzi si tratta di acquisti inutilizzati.
Ti ringrazio per i complimenti Enza e se hai tempo torna a visitarmi, accetto suggerimenti.
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