Ho capito finalmente perchè si chiama così questa torta, quando l'addenti ha il potere di portarti nell'alto dei cieli e non chiamatemi per ciò blasfema. Fatela e poi giudicate.
Sarà pure che stavolta era proprio quello che volevo ma mi è garbata proprio assai e tra l'altro non ho neppure visto che strada ha fatto, sono riuscita a farci colazione una sola mattina e poi non ce n'era più.
I misteri della vita!
La ricetta è quella di PANEANGELI e la crema invece viene da un ricettario dell'Alto Adige.
Ingredienti per la torta:
4 uova
150 g di zucchero
1 fialetta di aroma limone
1 pizzico di sale
100 g di farina 00
100 g di amido di frumento
1/2 bustina di lievito per dolci
100 g di burro
Per la crema invece:
250 ml di latte
1 bustina di zucchero vanigliato
1 presa di scorza di limone grattugiata
1 pizzico di sale
2 tuorli d'uovo
60 g di zucchero
30 g di farina
2 fogli di gelatina (4 g)
1 cucchiaino di Rum
200 ml di panna fresca montata
Infine zucchero a velo per decorare la torta.
Andiamo a prepararla.
Iniziamo a montare i tuorli con 4 cucchiai di acqua bollente, aggiungiamo gradatamente 100 g di zucchero, l'aroma limone e il sale, sbattendo finchè non otterremo un composto cremoso. Aggiungiamo la farina setacciata con l'amido e il lievito, il burro fuso e poi le chiare montate a parte con lo zucchero restante. Versiamo il composto in una teglia rettangolare non molto grande e cuociamo a 180° ciraca per 30-40 minuti.
Intanto prepariamo la crema: portiamo ad ebollizione 200 ml di latte con lo zucchero vanigliato la scorza di limone ed il sale. mescoliamo il latte restante con i tuorli , lo zucchero e la farina poi aggiungiamo al composto il latte bollente e riportamo sul fuoco, si addenserà subito in 1-2 minuti. Spegnamo ed aggiungiamo la gelatina ammollata in acqua fredda e strizzata. Lasciamo raffreddare mescolando di tanto in tanto e poi uniamo la panna montata ed il Rum.
Una volta che la torta è pronta la dividiamo in quattro strati. Su tre strati suddividiamo la crema preparata e sull'ultimo cospargiamo di zucchero a velo. Tagliamo poi il dolce in tranci e procediamo lentamente all'assaggio, meglio se davanti ad una tazza di the fumante.