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2020-05-01

Il nostro primo maggio casalingo e la torta di carote super soffice

Primo maggio a casa, chi l'avrebbe mai detto! 
Quando è iniziato tutto non avrei mai immaginato di arrivare a questa data ancora reclusi. Dicono che ci siano effetti positivi e che da tutta questa vicenda avremo solo da imparare. Abbiamo riscoperto la manualità dicono e forse è un po' vero in quanto io stessa che in cucina mi davo ormai poco da fare pur continuando a preparare ogni giorno, diciamo che ho riscoperto la creatività ed il piacere di preparare cose nuove per i miei bambini che ormai non vogliono più le merendine confezionate ma preferiscono biscotti e dolci preparati in casa, in pratica quel che ho sempre sognato. Fotografo poco, forse perché siamo più concentrati sull'assaggio anziché sull'apparenza, ma stavolta la torta di carote, la più soffice e semplice mai preparata, devo condividerla con voi perché possiate anche voi riprodurla magari per la colazione di domani.
Torta di carote super soffice
Ingredienti:
3 uova
220 g di zucchero
200 g di carote pelate
120 g di olio di semi di girasole
250 g di farina per dolci
1 bustina di lievito vanigliato
la scorza e il succo di mezzo limone
la scorza e il succo di un'arancia
1 pizzico di sale
qualche goccia di essenza d'arancia per dolci
Montare le uova con lo zucchero finché diventano chiare e spumose, aggiungere le carote frullate con l'olio, aggiungere la scorza e il succo degli agrumi, l'essenza e il sale. Unire la farina setacciata con il lievito e versare il composto in uno stampo, va benissimo a ciambella, imburrato e infarinato. Cuocere a 175° per 35-40 minuti, fate sempre la prova stecchino e una volta raffreddata sformare e cospargere di zucchero a velo.

2015-04-01

Muffin alla ricotta con canditi, pistacchi e cioccolato

Pirottini a fiori MeinCupcake.de ,alzata Easy Life Design
La Pasqua è dietro l'angolo ed io fedele alla mia promessa vi posto un'altra ottima ricetta per il brunch pasquale. 
Pasqua è per me anche dolci con la ricotta come la pastiera e la cassata, io ho utilizzato canditi e ricotta in un ordine differente realizzando dei gustosi e facili muffin. Il punto di partenza di questi dolcetti è il dolce di ricotta di Sergio Maria Teutonico, un'ottima e versatile ricetta cui ho aggiunto del cioccolato fondente salato quello dei Fratelli Gardini.
Al solo nominare il cioccolato non posso non pensare a Chocolat di Joanne Harris, un libro che mi è rimasto nel cuore così come il film da esso tratto e di cui ebbi modo di parlarvi "un secolo fa" ormai si può dire.
Per chi non avesse avuto ancora la fortuna di leggerlo non perda l'occasione di acquistarlo questo giovedì in edicola, non poteva mancare nella collana Storie di Cucina del Corriere della Sera così come I Biscotti di Baudelaire di Alice Toklas  uscito giovedì scorso che ancora trovate di certo, di cui pure vi dissi un annetto fa.
Muffin alla ricotta con canditi, pistacchi e cioccolato
Ingredienti per 10 muffin:
200 g di farina 00
200 g di zucchero
200 g di ricotta
2 uova
1 bustina di lievito
75 g di canditi misti
75 g di cioccolato fondente salato (o con aggiunta di un pizzico di sale dolce)
50 g di pistacchi sgusciati non salati
zucchero a velo
Montare le uova con lo zucchero, aggiungere la ricotta e poi la farina setacciata con il lievito, i canditi, i pistacchi e il cioccolato tritato, versare il composto in dieci stampini da muffin e cuocere a 170° per 25-30 minuti. Spolverizzare di zucchero a velo prima di servire.

Muffin alla ricotta con canditi, pistacchi e cioccolato

Pirottini a fiori MeinCupcake.de ,alzata Easy Life Design
La Pasqua è dietro l'angolo ed io fedele alla mia promessa vi posto un'altra ottima ricetta per il brunch pasquale. 
Pasqua è per me anche dolci con la ricotta come la pastiera e la cassata, io ho utilizzato canditi e ricotta in un ordine differente realizzando dei gustosi e facili muffin. Il punto di partenza di questi dolcetti è il dolce di ricotta di Sergio Maria Teutonico, un'ottima e versatile ricetta cui ho aggiunto del cioccolato fondente salato quello dei Fratelli Gardini.
Al solo nominare il cioccolato non posso non pensare a Chocolat di Joanne Harris, un libro che mi è rimasto nel cuore così come il film da esso tratto e di cui ebbi modo di parlarvi "un secolo fa" ormai si può dire.
Per chi non avesse avuto ancora la fortuna di leggerlo non perda l'occasione di acquistarlo questo giovedì in edicola, non poteva mancare nella collana Storie di Cucina del Corriere della Sera così come I Biscotti di Baudelaire di Alice Toklas  uscito giovedì scorso che ancora trovate di certo, di cui pure vi dissi un annetto fa.
Muffin alla ricotta con canditi, pistacchi e cioccolato
Ingredienti per 10 muffin:
200 g di farina 00
200 g di zucchero
200 g di ricotta
2 uova
1 bustina di lievito
75 g di canditi misti
75 g di cioccolato fondente salato (o con aggiunta di un pizzico di sale dolce)
50 g di pistacchi sgusciati non salati
zucchero a velo
Montare le uova con lo zucchero, aggiungere la ricotta e poi la farina setacciata con il lievito, i canditi, i pistacchi e il cioccolato tritato, versare il composto in dieci stampini da muffin e cuocere a 170° per 25-30 minuti. Spolverizzare di zucchero a velo prima di servire.

2013-10-31

Una tavola naturale per Halloween e i muffin alle castagne uvetta e pecorino

Piatti in foglia di palma, bicchieri in carta, posate in legno, tovaglioli e sacchetti in carta, stampi da muffin VERDIAMO, tela di juta arancione Dejute
C'è chi Halloween non lo vuole festeggiare, trovo invece che, dal momento che nella stessa data la Chiesa cattolica festeggia Ognissanti, sia un'ottima occasione per stare insieme e festeggiare quello che peraltro per i Celti era il Capodanno, l’incontro tra il mondo dei vivi e quello dei morti in cui le porte delle dimensioni ultraterrene si spalancavano e gli spiriti erano liberi di vagare sulla terra unendosi ai vivi. 
Il 31 ottobre era anche la notte del Grande Sabba Nero, la notte in cui le Streghe si radunavano invocando le forze della terra e del cielo. Insomma qualunque ne sia la ragione quando c'è un'occasione festeggiamola pure cercando di divertirci il più possibile.
I colori di Halloween sono l'arancio e il nero ma non volevo una tavola lugubre ho scelto quindi  toni naturali da abbinare all'arancio, unica concessione al nero il pipistrellino in cartoncino appoggiato sulla lanterna. Le candele non possono e non debbono mancare su questa tavola di festa.
Con un'apparecchiatura così anche sparecchiare diventa una festa, piatti, bicchieri e posate sono tutti compostabili, si gettano nell'umido e chi ha preparato la cena e la tavola non deve faticare.
I tovaglioli e le posate in legno le ho raccolte in un sacchetto di carta intagliato sul davanti e decorato con dei fili di rafia.
Dei simpatici fantasmini di carta attaccati su piccoli stecchini decorano i muffin fungendo da segnaposto creando l'atmosfera giusta anche per i più piccoli.
I muffin parlano proprio dell'autunno come la tavola del resto, la ricetta non ricordo dove l'avevo trovata era in uno dei miei foglietti sparsi e mi ripromettevo sempre di provarla ecco la gusta occasione, farina di castagne, salvia, rosmarino, Pecorino Romano DOP Brunelli e uvetta sultanina ECOR
Muffin di castagne uvetta e pecorino
Ingredienti per 8-10 muffin:
175 g di farina 00
80 g di farina di castagne
80 g  di pecorino romano dop 
2 cucchiai di zucchero di canna muscovado
240 g di latte 
80 g di olio extravergine d'oliva
2 cucchiaiate di uvetta sultanina
1 uovo
2 cucchiaini colmi di lievito per torte salate*
1 cucchiaino di salvia 
1 cucchiaino di rosmarino
sale e pepe nero
Miscelare le farine, il lievito, le erbette, il formaggio grattugiato, lo zucchero, una presa di sale e una macinata di pepe. Aggiungere l'uvetta ammollata e strizzata. A parte mescolare il latte tiepido, l'olio e l'uovo e unirli al composto solido. Amalgamare e suddividere il composto negli stampi. Infornare a 170° finché i muffin risulteranno ben dorati e cotti all'interno.
*Ho utilizzato lievito Santa Lucia AR.PA. Lieviti

Una tavola naturale per Halloween e i muffin alle castagne uvetta e pecorino

Piatti in foglia di palma, bicchieri in carta, posate in legno, tovaglioli e sacchetti in carta, stampi da muffin VERDIAMO, tela di juta arancione Dejute
C'è chi Halloween non lo vuole festeggiare, trovo invece che, dal momento che nella stessa data la Chiesa cattolica festeggia Ognissanti, sia un'ottima occasione per stare insieme e festeggiare quello che peraltro per i Celti era il Capodanno, l’incontro tra il mondo dei vivi e quello dei morti in cui le porte delle dimensioni ultraterrene si spalancavano e gli spiriti erano liberi di vagare sulla terra unendosi ai vivi. 
Il 31 ottobre era anche la notte del Grande Sabba Nero, la notte in cui le Streghe si radunavano invocando le forze della terra e del cielo. Insomma qualunque ne sia la ragione quando c'è un'occasione festeggiamola pure cercando di divertirci il più possibile.
I colori di Halloween sono l'arancio e il nero ma non volevo una tavola lugubre ho scelto quindi  toni naturali da abbinare all'arancio, unica concessione al nero il pipistrellino in cartoncino appoggiato sulla lanterna. Le candele non possono e non debbono mancare su questa tavola di festa.
Con un'apparecchiatura così anche sparecchiare diventa una festa, piatti, bicchieri e posate sono tutti compostabili, si gettano nell'umido e chi ha preparato la cena e la tavola non deve faticare.
I tovaglioli e le posate in legno le ho raccolte in un sacchetto di carta intagliato sul davanti e decorato con dei fili di rafia.
Dei simpatici fantasmini di carta attaccati su piccoli stecchini decorano i muffin fungendo da segnaposto creando l'atmosfera giusta anche per i più piccoli.
I muffin parlano proprio dell'autunno come la tavola del resto, la ricetta non ricordo dove l'avevo trovata era in uno dei miei foglietti sparsi e mi ripromettevo sempre di provarla ecco la gusta occasione, farina di castagne, salvia, rosmarino, Pecorino Romano DOP Brunelli e uvetta sultanina ECOR
Muffin di castagne uvetta e pecorino
Ingredienti per 8-10 muffin:
175 g di farina 00
80 g di farina di castagne
80 g  di pecorino romano dop 
2 cucchiai di zucchero di canna muscovado
240 g di latte 
80 g di olio extravergine d'oliva
2 cucchiaiate di uvetta sultanina
1 uovo
2 cucchiaini colmi di lievito per torte salate*
1 cucchiaino di salvia 
1 cucchiaino di rosmarino
sale e pepe nero
Miscelare le farine, il lievito, le erbette, il formaggio grattugiato, lo zucchero, una presa di sale e una macinata di pepe. Aggiungere l'uvetta ammollata e strizzata. A parte mescolare il latte tiepido, l'olio e l'uovo e unirli al composto solido. Amalgamare e suddividere il composto negli stampi. Infornare a 170° finché i muffin risulteranno ben dorati e cotti all'interno.
*Ho utilizzato lievito Santa Lucia AR.PA. Lieviti

2012-08-01

Le ricette degli altri: il Banana Bread

Servizio Green Gate
La cucina italiana offre innumerevoli ricette di dolci casalinghi, ciambelle e plumcake di tradizione ce ne sono di tante e tante versioni. Tuttavia visto che noi italiani siamo un po' esterofili con particolare riguardo a tutto ciò che proviene dagli Stati Uniti, abbiamo ormai adottato diverse loro ricette come il famoso banana bread o le tante versioni di muffin e plumcake  ai fiocchi d'avena. Ho trovato una buona ricetta, che presto proverò, di plumcake ai fiocchi d'avena e mirtilli rossi (altro ingrediente spesso usato nei pasticcini americani) nella sezione Ricette in cucina di www.soluzionidicasa.com un interessante sito da cui attingere oltre che golose ricette tantissime idee per arredare, dipingere, pitturare, organizzare, sistemare la propria casa nell'area Idee casa del sito.
Ho sfogato stavolta la mia passione per le ricette del nuovo continente con il banana bread, un po' dolce un po' pane, una cosina perfetta per iniziare la giornata con la giusta energia e per consumare le banane che in questo periodo maturano sempre troppo velocemente.
Ingredienti:
150 g di zucchero di canna*
1 uovo
170 g di banane schiacciate (circa 2)
150 g di composta di mele**
3 cucchiai di olio
200 g di farina
2 cucchiaini di lievito per dolci
100 g di cioccolato fondente***
*Ho utilizzato lo zucchero BRONSugar Guadaloupe
**Nel mio caso confettura extra di mele renette alla lavanda L'Ostal
***Ho usato cioccolato Venchi fondente senza zuccheri aggiunti
Sbattere l'uovo con lo zucchero per due minuti, unire le banane schiacciate, la composta e l'olio. Aggiungere farina e lievito setacciati insieme e mescolare. Unire il cioccolato tritato e versare il composto in una teglia da plumcake imburrata e infarinata. Cuocere a 180°c per quasi un'ora ma conviene tener d'occhio la cottura dopo i 40 minuti.

Le ricette degli altri: il Banana Bread

Servizio Green Gate
La cucina italiana offre innumerevoli ricette di dolci casalinghi, ciambelle e plumcake di tradizione ce ne sono di tante e tante versioni. Tuttavia visto che noi italiani siamo un po' esterofili con particolare riguardo a tutto ciò che proviene dagli Stati Uniti, abbiamo ormai adottato diverse loro ricette come il famoso banana bread o le tante versioni di muffin e plumcake  ai fiocchi d'avena. Ho trovato una buona ricetta, che presto proverò, di plumcake ai fiocchi d'avena e mirtilli rossi (altro ingrediente spesso usato nei pasticcini americani) nella sezione Ricette in cucina di www.soluzionidicasa.com un interessante sito da cui attingere oltre che golose ricette tantissime idee per arredare, dipingere, pitturare, organizzare, sistemare la propria casa nell'area Idee casa del sito.
Ho sfogato stavolta la mia passione per le ricette del nuovo continente con il banana bread, un po' dolce un po' pane, una cosina perfetta per iniziare la giornata con la giusta energia e per consumare le banane che in questo periodo maturano sempre troppo velocemente.
Ingredienti:
150 g di zucchero di canna*
1 uovo
170 g di banane schiacciate (circa 2)
150 g di composta di mele**
3 cucchiai di olio
200 g di farina
2 cucchiaini di lievito per dolci
100 g di cioccolato fondente***
*Ho utilizzato lo zucchero BRONSugar Guadaloupe
**Nel mio caso confettura extra di mele renette alla lavanda L'Ostal
***Ho usato cioccolato Venchi fondente senza zuccheri aggiunti
Sbattere l'uovo con lo zucchero per due minuti, unire le banane schiacciate, la composta e l'olio. Aggiungere farina e lievito setacciati insieme e mescolare. Unire il cioccolato tritato e versare il composto in una teglia da plumcake imburrata e infarinata. Cuocere a 180°c per quasi un'ora ma conviene tener d'occhio la cottura dopo i 40 minuti.

2011-11-29

Bolli bolli pentolino fai la pappa al mio bambino

Piatto rettangolare e cucchiaio in porcellana CHS Group
Una volta svezzato il pargolo pensavo che le difficoltà sarebbero andate diminuendo di mese in mese e che dopo il primo anno, introdotti più o meno tutti i principali alimenti, farlo mangiare sarebbe stata una passeggiata. Ecco mi sbagliavo, Giulio ha superato i due anni e tra un paio di mesi mi tocca svezzare anche la piccola Aurelia ma le difficoltà nel fargli accettare i cibi più vari sono in aumento proporzionale con la loro età e la relativa formazione di carattere e gusti propri. Per questo motivo sono sempre alla ricerca di nuove proposte per rendere pranzo, cena o merenda che sia più accattivanti e gustosi che mai.
Il problema dell'alimentazione dei bambini sta a cuore a noi genitori ma mi conforta sapere che in talune realtà della nostra penisola (che mi auguro facciano da traino alle altre) è un fatto caro all'intera collettività e particolarmente agli addetti alle mense scolastiche, mi piace immaginare una mensa scolastica senza bastoncini e sofficini surgelati e scopro che a Bologna (beati loro) è proprio così. Lo scopro grazie ad un simpatico volumetto da cui ho tratto il titolo del post uscito per Editoriale Scienza che racconta l'esperienza delle mense dei nidi d'infanzia comunali del capoluogo emiliano. E scopro perché sono famosi in tutto il mondo per la loro eccellenza: consigli e buone regole per una corretta alimentazione trovano spazio nel libro insieme ad appetitose ricette per tutta la famiglia suddivise tra primi, secondi, contorni e merende  oltre che per stagionalità per rendere piacevole oltre che sano ed equilibrato ogni pasto in compagnia dei nostri figli.
Ed è su questo libro che ho trovato una classica e sempre valida ricetta per l'ora della merenda, quella della ciambella allo yogurt che ho rifatto secondo le loro dosi e che voglio condividere con voi consigliandovi di abbinarla ad una cremosa nutella home made per mandare in estasi anche i più golosi.
Ciambella allo yogurt
300 g di farina 00
200 g di zucchero
3 uova
125 g di yogurt bianco o alla banana
30 g di olio
1 bustina di lievito per dolci
Con un robot da cucina amalgamare tutti gli ingredienti, distribuire il composto in uno stampo per ciambella unto e cuocere in forno caldo a 180° per 40 minuti.
Consiglio di montare gli albumi a parte ed amalgamarli solo alla fine al composto per avere una torta più soffice.
Nutella home made
75 g di nocciole tostate e spellate
100 g di cioccolato fondente
50 g di cioccolato al latte
50 g di zucchero,
50 ml di latte intero
45 ml di olio di semi di arachide
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Tritare nel mixer le nocciole fino a formare una pasta (se le scaldate un po' prima di frullarle toglieranno più olio e diventeranno più facilmente una pasta), unire lo zucchero e il cioccolato a pezzetti, versate il latte, l'olio e la vaniglia poi trasferite il composto in una bastardella e cuocete a bagnomaria  mescolando senza arrivare al bollore fino a raggiungere la giusta consistenza, conservate la crema in barattolo nel frigorifero.
Di merende "fantastiche" si parla anche in "La scatola di biscotti e..." Storie di draghi, folletti e ricette squisite! scritto da Elisabetta Donato per Lampi di Stampa, ogni storia è un viaggio nell'"isola che non c'è" ed è accompagnata dalla ricetta di una deliziosa merenda da fare e degustare con i propri figli magari nel fine settimana quando tutti riusciamo a trovare qualche momento in più da dedicare agli svaghi coi pargoli.

Per creare giochi in cucina, fare piccoli esperimenti e imparare ad avere dimestichezza tra i fornelli fin dall'età più tenera un simpatico volume di Patrizia Bollo "Giochiamo in cucina" edito da Laboratorio Salani e dedicato ai bambini tra i 7 ed i 15 anni, un bel libro che ci permette di tenerli un po' lontani dai classici ed abusati divertimenti offerti da televisione e computer. Toccare, osservare, annusare, ascoltare, assaggiare, ma soprattutto giocare: ecco la ricetta per abituare i più giovani a conoscere i cibi e a trarne un sano piacere. Immaginate che sapore avrà una fetta di pane e burro con il burro che loro stessi avranno preparato agitando energicamente una bottiglia colma di panna con una biglia dentro?

E quando già i bambini dimostrano un sano interesse per la cucina non potrete fargli mancare Mamma, adesso cucino io! il bellissimo volume di Maria Castellano in collaborazione con le ricette del Gufo per Sime Books edizioni, un libro che immagino già conteso tra genitori e figli perché è così bello con le foto di Stefano Scatà e le illustrazioni di Monica Parussolo oltre ad avere validissime e golose ricette della tradizione italiana.
Ogni sezione del libro è dedicata ad un evento, dal Brunch della domenica al Natale passando per il Pigiama party (che i piccoli adorano) e il Picnic sul prato e contiene anche molti consigli su come apparecchiare la tavola, sul comportamento da tenere mentre si mangia e sulla sicurezza in cucina.
Ultima, non certo per importanza, segnalazione in fatto di libri dedicati all' alimentazione per bambini è rappresentata da Il Cucchiaino di Miralda Colombo per Gallucci editore.
E' un libro che mi è particolarmente caro poichè, avendo seguito spesso con Giulio  i consigli che Miralda generosamente elargisce nel suo blog Il cucchiaino di Alice, mi viene facile sentire familiare. Ha delle splendide illustrazioni della bravissima Cevì che rendono il libro speciale e accattivante per i bambini di ogni età (da 0 ad 80 almeno), dal momento che l'autrice, nella praticità tipica di ogni donna che è anche mamma, non solo ci offre ricette per i bambini dallo svezzamento ai primi anni di vita, ma ci aiuta con piccole modifiche a renderle gustose e gradevoli anche per i palati più esigenti di mamma e papà. In appendice al libro trova posto il dettagliato calendario dello svezzamento che vi assicuro essere indispensabile.
Concludo questo mio escursus tra le più recenti pubblicazioni dedicate ai bambini prendendo a prestito la frase di Janusz Korczak che apre proprio il libro della Colombo
"Dite:
è faticoso frequentare i bambini.
Avete ragione.
Poi aggiungete:
perché bisogna mettersi al loro livello,
abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli.
Ora avete torto.
Non è questo che più stanca.
E' piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsi
fino all'altezza dei loro sentimenti.
Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi.
Per non ferirli."

Bolli bolli pentolino fai la pappa al mio bambino

Piatto rettangolare e cucchiaio in porcellana CHS Group
Una volta svezzato il pargolo pensavo che le difficoltà sarebbero andate diminuendo di mese in mese e che dopo il primo anno, introdotti più o meno tutti i principali alimenti, farlo mangiare sarebbe stata una passeggiata. Ecco mi sbagliavo, Giulio ha superato i due anni e tra un paio di mesi mi tocca svezzare anche la piccola Aurelia ma le difficoltà nel fargli accettare i cibi più vari sono in aumento proporzionale con la loro età e la relativa formazione di carattere e gusti propri. Per questo motivo sono sempre alla ricerca di nuove proposte per rendere pranzo, cena o merenda che sia più accattivanti e gustosi che mai.
Il problema dell'alimentazione dei bambini sta a cuore a noi genitori ma mi conforta sapere che in talune realtà della nostra penisola (che mi auguro facciano da traino alle altre) è un fatto caro all'intera collettività e particolarmente agli addetti alle mense scolastiche, mi piace immaginare una mensa scolastica senza bastoncini e sofficini surgelati e scopro che a Bologna (beati loro) è proprio così. Lo scopro grazie ad un simpatico volumetto da cui ho tratto il titolo del post uscito per Editoriale Scienza che racconta l'esperienza delle mense dei nidi d'infanzia comunali del capoluogo emiliano. E scopro perché sono famosi in tutto il mondo per la loro eccellenza: consigli e buone regole per una corretta alimentazione trovano spazio nel libro insieme ad appetitose ricette per tutta la famiglia suddivise tra primi, secondi, contorni e merende  oltre che per stagionalità per rendere piacevole oltre che sano ed equilibrato ogni pasto in compagnia dei nostri figli.
Ed è su questo libro che ho trovato una classica e sempre valida ricetta per l'ora della merenda, quella della ciambella allo yogurt che ho rifatto secondo le loro dosi e che voglio condividere con voi consigliandovi di abbinarla ad una cremosa nutella home made per mandare in estasi anche i più golosi.
Ciambella allo yogurt
300 g di farina 00
200 g di zucchero
3 uova
125 g di yogurt bianco o alla banana
30 g di olio
1 bustina di lievito per dolci
Con un robot da cucina amalgamare tutti gli ingredienti, distribuire il composto in uno stampo per ciambella unto e cuocere in forno caldo a 180° per 40 minuti.
Consiglio di montare gli albumi a parte ed amalgamarli solo alla fine al composto per avere una torta più soffice.
Nutella home made
75 g di nocciole tostate e spellate
100 g di cioccolato fondente
50 g di cioccolato al latte
50 g di zucchero,
50 ml di latte intero
45 ml di olio di semi di arachide
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Tritare nel mixer le nocciole fino a formare una pasta (se le scaldate un po' prima di frullarle toglieranno più olio e diventeranno più facilmente una pasta), unire lo zucchero e il cioccolato a pezzetti, versate il latte, l'olio e la vaniglia poi trasferite il composto in una bastardella e cuocete a bagnomaria  mescolando senza arrivare al bollore fino a raggiungere la giusta consistenza, conservate la crema in barattolo nel frigorifero.
Di merende "fantastiche" si parla anche in "La scatola di biscotti e..." Storie di draghi, folletti e ricette squisite! scritto da Elisabetta Donato per Lampi di Stampa, ogni storia è un viaggio nell'"isola che non c'è" ed è accompagnata dalla ricetta di una deliziosa merenda da fare e degustare con i propri figli magari nel fine settimana quando tutti riusciamo a trovare qualche momento in più da dedicare agli svaghi coi pargoli.

Per creare giochi in cucina, fare piccoli esperimenti e imparare ad avere dimestichezza tra i fornelli fin dall'età più tenera un simpatico volume di Patrizia Bollo "Giochiamo in cucina" edito da Laboratorio Salani e dedicato ai bambini tra i 7 ed i 15 anni, un bel libro che ci permette di tenerli un po' lontani dai classici ed abusati divertimenti offerti da televisione e computer. Toccare, osservare, annusare, ascoltare, assaggiare, ma soprattutto giocare: ecco la ricetta per abituare i più giovani a conoscere i cibi e a trarne un sano piacere. Immaginate che sapore avrà una fetta di pane e burro con il burro che loro stessi avranno preparato agitando energicamente una bottiglia colma di panna con una biglia dentro?

E quando già i bambini dimostrano un sano interesse per la cucina non potrete fargli mancare Mamma, adesso cucino io! il bellissimo volume di Maria Castellano in collaborazione con le ricette del Gufo per Sime Books edizioni, un libro che immagino già conteso tra genitori e figli perché è così bello con le foto di Stefano Scatà e le illustrazioni di Monica Parussolo oltre ad avere validissime e golose ricette della tradizione italiana.
Ogni sezione del libro è dedicata ad un evento, dal Brunch della domenica al Natale passando per il Pigiama party (che i piccoli adorano) e il Picnic sul prato e contiene anche molti consigli su come apparecchiare la tavola, sul comportamento da tenere mentre si mangia e sulla sicurezza in cucina.
Ultima, non certo per importanza, segnalazione in fatto di libri dedicati all' alimentazione per bambini è rappresentata da Il Cucchiaino di Miralda Colombo per Gallucci editore.
E' un libro che mi è particolarmente caro poichè, avendo seguito spesso con Giulio  i consigli che Miralda generosamente elargisce nel suo blog Il cucchiaino di Alice, mi viene facile sentire familiare. Ha delle splendide illustrazioni della bravissima Cevì che rendono il libro speciale e accattivante per i bambini di ogni età (da 0 ad 80 almeno), dal momento che l'autrice, nella praticità tipica di ogni donna che è anche mamma, non solo ci offre ricette per i bambini dallo svezzamento ai primi anni di vita, ma ci aiuta con piccole modifiche a renderle gustose e gradevoli anche per i palati più esigenti di mamma e papà. In appendice al libro trova posto il dettagliato calendario dello svezzamento che vi assicuro essere indispensabile.
Concludo questo mio escursus tra le più recenti pubblicazioni dedicate ai bambini prendendo a prestito la frase di Janusz Korczak che apre proprio il libro della Colombo
"Dite:
è faticoso frequentare i bambini.
Avete ragione.
Poi aggiungete:
perché bisogna mettersi al loro livello,
abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli.
Ora avete torto.
Non è questo che più stanca.
E' piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsi
fino all'altezza dei loro sentimenti.
Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi.
Per non ferirli."

2011-08-01

Ciambellone al cacao e menta

Striscia tavolo in lino stampato a mano Stamperia Bertozzi
Che anche la ciambella avesse la sua storia o meglio la sua leggenda l'ho appreso solo di recente dal libro Dolci leggende di Eliana Giuratrabocchetti edito da RED! Racconta l'autrice che questo famoso dolce deriva dalla tradizione contadina ed è prova della sua fama il fatto che ogni regione ha una sua ricetta o variante del dolce più tipico da colazione.
E se siete curiosi di sapere l'origine, la storia, le leggende e le curiosità dei dolci più celebri in tutto il mondo oltre che di impararne le loro ricette nel libro trovere tutto quel che cercate, anche delle belle immagini a pagina intera.
 Se invece il vostro problema in fatto di dolci è che proprio non riuscite a farne perché appartenete a quella categoria che non ha "la crema pasticcera che scorre nelle vene" potete risolvere anche questo problema con 100 Dolci Infallibili di Manuela Vanni per Magazzini Salani. Nello stile che contraddistingue l'autrice verrete accompagnati nel fantastico mondo della pasticceria casalinga "strizzando l'occhio a quella professionale" e imparerete a realizzare fantastici dolci "impossibili da sbagliare anche volendo" come recita il sottotitolo del volume.
Io la mia ricetta di ciambella infallibile ce l'ho da quando ho conosciuto Ady e il suo Diario di una passione, ve ne ho parlato tante volte e i frequentatori della blogosfera è difficile che non abbiano mai sentito parlare del ciambellone più soffice del mondo. E' perfetto nella versione classica ma, che Ady non me ne voglia, mi diverto sempre a rimaneggiarlo creando da esso nuovi dolci. Stavolta le ho dato un colorino verde e un intenso profumo di menta con l'utilizzo dello sciroppo alla menta Fabbri, che la menta col cioccolato si sa..., e poi per completarlo  ho usato una glassetta leggera di zucchero e menta che ha intensificato ancor più la freschezza del dolce.
Ingredienti:
250 g di zucchero
250 g di farina
 3 uova
130 g di olio di semi o di oliva
130 g di acqua
1 bustina di lievito per dolci
30 ml di whisky
2 cucchiai di cacao amaro
3 cucchiai di sciroppo di menta 
Per completare:
50 g di zucchero a velo
2 cucchiai di sciroppo di menta
Montate le uova con lo zucchero fino a farle diventare spumose, aggiungete l'olio, l'acqua, il liquore, la farina ed infine il lievito setacciato.
Dividete il composto a metà in una parte aggiungete lo sciroppo di menta nell'altra il caco amaro.
Imburrate uno stampo a ciambella, versatevi prima il composto alla menta poi quello al cacao. Fate dei cerchi concentrici con un coltello per far venire l'effetto marmorizzato. Cuocere in forno caldo a 180° per circa 40 minuti. Quando il ciambellone è tiepido tagliatelo a fette e lasciandolo nello stampo versate sulla superficie la glassetta realizzata mescolando lo zucchero a velo con lo sciroppo di menta e un cucchiaio di acqua.

Ciambellone al cacao e menta

Striscia tavolo in lino stampato a mano Stamperia Bertozzi
Che anche la ciambella avesse la sua storia o meglio la sua leggenda l'ho appreso solo di recente dal libro Dolci leggende di Eliana Giuratrabocchetti edito da RED! Racconta l'autrice che questo famoso dolce deriva dalla tradizione contadina ed è prova della sua fama il fatto che ogni regione ha una sua ricetta o variante del dolce più tipico da colazione.
E se siete curiosi di sapere l'origine, la storia, le leggende e le curiosità dei dolci più celebri in tutto il mondo oltre che di impararne le loro ricette nel libro trovere tutto quel che cercate, anche delle belle immagini a pagina intera.
 Se invece il vostro problema in fatto di dolci è che proprio non riuscite a farne perché appartenete a quella categoria che non ha "la crema pasticcera che scorre nelle vene" potete risolvere anche questo problema con 100 Dolci Infallibili di Manuela Vanni per Magazzini Salani. Nello stile che contraddistingue l'autrice verrete accompagnati nel fantastico mondo della pasticceria casalinga "strizzando l'occhio a quella professionale" e imparerete a realizzare fantastici dolci "impossibili da sbagliare anche volendo" come recita il sottotitolo del volume.
Io la mia ricetta di ciambella infallibile ce l'ho da quando ho conosciuto Ady e il suo Diario di una passione, ve ne ho parlato tante volte e i frequentatori della blogosfera è difficile che non abbiano mai sentito parlare del ciambellone più soffice del mondo. E' perfetto nella versione classica ma, che Ady non me ne voglia, mi diverto sempre a rimaneggiarlo creando da esso nuovi dolci. Stavolta le ho dato un colorino verde e un intenso profumo di menta con l'utilizzo dello sciroppo alla menta Fabbri, che la menta col cioccolato si sa..., e poi per completarlo  ho usato una glassetta leggera di zucchero e menta che ha intensificato ancor più la freschezza del dolce.
Ingredienti:
250 g di zucchero
250 g di farina
 3 uova
130 g di olio di semi o di oliva
130 g di acqua
1 bustina di lievito per dolci
30 ml di whisky
2 cucchiai di cacao amaro
3 cucchiai di sciroppo di menta 
Per completare:
50 g di zucchero a velo
2 cucchiai di sciroppo di menta
Montate le uova con lo zucchero fino a farle diventare spumose, aggiungete l'olio, l'acqua, il liquore, la farina ed infine il lievito setacciato.
Dividete il composto a metà in una parte aggiungete lo sciroppo di menta nell'altra il caco amaro.
Imburrate uno stampo a ciambella, versatevi prima il composto alla menta poi quello al cacao. Fate dei cerchi concentrici con un coltello per far venire l'effetto marmorizzato. Cuocere in forno caldo a 180° per circa 40 minuti. Quando il ciambellone è tiepido tagliatelo a fette e lasciandolo nello stampo versate sulla superficie la glassetta realizzata mescolando lo zucchero a velo con lo sciroppo di menta e un cucchiaio di acqua.