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2013-11-12

Doughnuts al forno, dolci delizie dal mondo di Imma

Teiera con tazza e piattino Easy Life Design
Imma Di Domenico la conoscete in molti, il suo Dolci a gogo è uno dei blog di cucina più letti in assoluto e siccome ama in particolare i dolci e immagino non esista dolce al mondo nella preparazione del quale non si sia cimentata almeno una volta ha deciso di mettere il suo sapere al nostro servizio in un volumetto colorato pieno zeppo di delizie dolci provenienti da tutto il mondo. Sono rimasta attratta anch'io dalle pagine di Dolci Delizie dal mondo in cui Imma ci propone la sua personale selezione di Torte, Dolci da colazione, Dolci al cucchiaio, Dolci da Tè e piccola pasticceria senza tralasciare Dolci della tradizione italiana ed ho voluto provare questi Doughuts al forno, diversi e più sani dei fratelli fritti. La copertura si poteva fare con zucchero semolato e burro come la propone Imma. Io ho realizzato una glassetta liquida all'acqua che ho spalmato sui dolci ancora caldi, ho cosparso poi con confettini colorati e messo ad asciugare nel forno ancora caldo per un paio di minuti.
Doughnuts al forno
Ingredienti:
1 uovo a temperatura ambiente
225 ml di latte intero tiepido
60 g di zucchero semolato
450 g di farina
7 g di lievito di birra secco
100 g di burro a temperatura ambiente
1 cucchiaino di vaniglia in polvere
1 pizzico di sale
Per la copertura:
100 g di zucchero a velo
qualche goccia di succo di limone
confettini di zucchero colorati
Impastare l’uovo leggermente battuto, lo zucchero, il latte, la vaniglia e il sale, Aggiungere circa 2/3 della farina assieme al lievito, impastare fino a quando l’impasto non risulterà omogeneo, aggiungere il burro precedentemente tagliato a cubetti, un pezzetto per volta, ed impastare fino a quando l’impasto non avrà assorbito tutto il burro. Aggiungere la farina rimanente, un po’ per volta ed impastare fino ad ottenere un impasto lucido ed elastico, morbido ma non eccessivamente appiccicoso. Lavorare l'impasto fino a quando non si attaccherà più alle mani. Trasferirlo in un recipiente leggermente unto, coprire con uno strofinaccio umido e lasciar lievitare in un luogo tiepido fino al raddoppio, per circa un ora. Sgonfiare l’impasto e stenderlo ad uno spessore di circa 1 cm o poco più, ricavare i doughnuts utilizzando due coppa pasta (uno da 7,5 cm di diametro e l’altro da 2,5 cm) e sistemarli ben distanziati sulle teglie rivestite di carta forno. Coprire con pellicola e lasciar lievitare in un luogo tiepido per circa 20-30 minuti, o fino a quando il volume delle ciambelline non sarà raddoppiato. Cuocere in forno statico, preriscaldato a 200°C, per circa 6-8 minuti, o fino a quando i doughnuts non saranno leggermente dorati. Una volta cotti, spennellarli subito con una glassa liquida preparata con zucchero a velo acqua e qualche goccia di succo di limone, cospargere di confettini e asciugare nel forno spento per un paio di minuti.
* Per la ricetta ho utilizzato lievito di birra secco e zucchero a velo Ar.Pa. Lieviti
A proposito di dolci vi ricordo che è in edicola da sabato il volume 9 de I dolci di Benedetta dedicato alle crostate con in regalo gli stampini in silicone per crostatine.

Doughnuts al forno, dolci delizie dal mondo di Imma

Teiera con tazza e piattino Easy Life Design
Imma Di Domenico la conoscete in molti, il suo Dolci a gogo è uno dei blog di cucina più letti in assoluto e siccome ama in particolare i dolci e immagino non esista dolce al mondo nella preparazione del quale non si sia cimentata almeno una volta ha deciso di mettere il suo sapere al nostro servizio in un volumetto colorato pieno zeppo di delizie dolci provenienti da tutto il mondo. Sono rimasta attratta anch'io dalle pagine di Dolci Delizie dal mondo in cui Imma ci propone la sua personale selezione di Torte, Dolci da colazione, Dolci al cucchiaio, Dolci da Tè e piccola pasticceria senza tralasciare Dolci della tradizione italiana ed ho voluto provare questi Doughuts al forno, diversi e più sani dei fratelli fritti. La copertura si poteva fare con zucchero semolato e burro come la propone Imma. Io ho realizzato una glassetta liquida all'acqua che ho spalmato sui dolci ancora caldi, ho cosparso poi con confettini colorati e messo ad asciugare nel forno ancora caldo per un paio di minuti.
Doughnuts al forno
Ingredienti:
1 uovo a temperatura ambiente
225 ml di latte intero tiepido
60 g di zucchero semolato
450 g di farina
7 g di lievito di birra secco
100 g di burro a temperatura ambiente
1 cucchiaino di vaniglia in polvere
1 pizzico di sale
Per la copertura:
100 g di zucchero a velo
qualche goccia di succo di limone
confettini di zucchero colorati
Impastare l’uovo leggermente battuto, lo zucchero, il latte, la vaniglia e il sale, Aggiungere circa 2/3 della farina assieme al lievito, impastare fino a quando l’impasto non risulterà omogeneo, aggiungere il burro precedentemente tagliato a cubetti, un pezzetto per volta, ed impastare fino a quando l’impasto non avrà assorbito tutto il burro. Aggiungere la farina rimanente, un po’ per volta ed impastare fino ad ottenere un impasto lucido ed elastico, morbido ma non eccessivamente appiccicoso. Lavorare l'impasto fino a quando non si attaccherà più alle mani. Trasferirlo in un recipiente leggermente unto, coprire con uno strofinaccio umido e lasciar lievitare in un luogo tiepido fino al raddoppio, per circa un ora. Sgonfiare l’impasto e stenderlo ad uno spessore di circa 1 cm o poco più, ricavare i doughnuts utilizzando due coppa pasta (uno da 7,5 cm di diametro e l’altro da 2,5 cm) e sistemarli ben distanziati sulle teglie rivestite di carta forno. Coprire con pellicola e lasciar lievitare in un luogo tiepido per circa 20-30 minuti, o fino a quando il volume delle ciambelline non sarà raddoppiato. Cuocere in forno statico, preriscaldato a 200°C, per circa 6-8 minuti, o fino a quando i doughnuts non saranno leggermente dorati. Una volta cotti, spennellarli subito con una glassa liquida preparata con zucchero a velo acqua e qualche goccia di succo di limone, cospargere di confettini e asciugare nel forno spento per un paio di minuti.
* Per la ricetta ho utilizzato lievito di birra secco e zucchero a velo Ar.Pa. Lieviti
A proposito di dolci vi ricordo che è in edicola da sabato il volume 9 de I dolci di Benedetta dedicato alle crostate con in regalo gli stampini in silicone per crostatine.

2013-02-14

Cuori alle mandorle e marmellata di limoni

Stoviglie e tessuti GreenGate
Buon San Valentino a tutti gli innamorati, a chi l'amore lo sta cercando, a chi lo ha perso ed anche a chi non l'ha mai avuto perché c'è sempre tempo...Dopo i cuori di salmone non potevo esimermi dal preparare un dolcetto per l'occasione ed ovviamente è la forma di cuore a farla da padrone. La base di questi dolcetti l'ho imparata da un'altra blogger Lasagnapazza che ce la inviò per il Contest Fiandino, rimasi subito folgorata dalle sue Tortine al burro salato ripiene di pera su salsa al cioccolato fondente e non potevo non ripeterla. Io ho tralasciato la purea di pere in favore della fresca marmellata biologica Fiordifrutta ai limoni Rigoni di Asiago perché come nell'amore in mezzo al dolce un po' di aspro ci sta davvero bene aiuta a non rendere il gusto troppo piatto.Ingredienti per 4 tortine:
30 g di burro salato 
30 g di zucchero
30 g di mandorle macinate
1 uovo
4 cucchiai di marmellata di limoni
50 g di cioccolato fondente
1 tazzina di latte
Impastare il tuorlo d’uovo con lo zucchero poi aggiungere il burro ammorbidito e le mandorle tritate. Montare a neve l’albume e aggiungerlo delicatamente al composto.
Suddividere l'impasto in quattro stampini imburrati e al centro di ognuno mettete una cucchiaiata di marmellata. Cuocere in forno a 180° per circa mezz'ora.
Preparare la salsa al cioccolato facendo sciogliere a bagnomaria il cioccolato con il latte. Versare la salsa ottenuta in ciascun piattino e adagiarvi sopra la tortina.
*Ovviamente ho utilizzato il burro salato 1889 Fattorie Fiandino

Cuori alle mandorle e marmellata di limoni

Stoviglie e tessuti GreenGate
Buon San Valentino a tutti gli innamorati, a chi l'amore lo sta cercando, a chi lo ha perso ed anche a chi non l'ha mai avuto perché c'è sempre tempo...Dopo i cuori di salmone non potevo esimermi dal preparare un dolcetto per l'occasione ed ovviamente è la forma di cuore a farla da padrone. La base di questi dolcetti l'ho imparata da un'altra blogger Lasagnapazza che ce la inviò per il Contest Fiandino, rimasi subito folgorata dalle sue Tortine al burro salato ripiene di pera su salsa al cioccolato fondente e non potevo non ripeterla. Io ho tralasciato la purea di pere in favore della fresca marmellata biologica Fiordifrutta ai limoni Rigoni di Asiago perché come nell'amore in mezzo al dolce un po' di aspro ci sta davvero bene aiuta a non rendere il gusto troppo piatto.Ingredienti per 4 tortine:
30 g di burro salato 
30 g di zucchero
30 g di mandorle macinate
1 uovo
4 cucchiai di marmellata di limoni
50 g di cioccolato fondente
1 tazzina di latte
Impastare il tuorlo d’uovo con lo zucchero poi aggiungere il burro ammorbidito e le mandorle tritate. Montare a neve l’albume e aggiungerlo delicatamente al composto.
Suddividere l'impasto in quattro stampini imburrati e al centro di ognuno mettete una cucchiaiata di marmellata. Cuocere in forno a 180° per circa mezz'ora.
Preparare la salsa al cioccolato facendo sciogliere a bagnomaria il cioccolato con il latte. Versare la salsa ottenuta in ciascun piattino e adagiarvi sopra la tortina.
*Ovviamente ho utilizzato il burro salato 1889 Fattorie Fiandino

2013-01-09

Palamita alla marinara

Piatto La Porcellana Bianca, Tessuto Busatti


La piana di Montoro, nella valle dell'Irno tra la provincia di Avellino e quella di Salerno, è famosa per la Cipolla Ramata che da essa prende il nome. E' una cipolla con le tuniche esterne dai riflessi ramati e le catafille interne bianche con sfumature longitudinali viola,di forma semi-conica è dolce, profumata e dal gusto delicato che la fa apprezzare sia cruda che cotta.
Una delle poche aziende che continuano la coltivazione tradizionale della Cipolla Ramata di Montoro è GAIA Società Semplice Agricola, un'azienda a carattere familiare che pur evolvendosi nei metodi di coltivazione non ha perso mai di vista la genuinità e la qualità dei prodotti della terra. Le cipolle prodotte dall'azienda con metodo biologico certificato da Bioagricert sono commercializzate con il Marchio Collettivo Geografico e sono altresì trasformate dalla stessa azienda in golosi prodotti sottovetro come le confetture tra cui spicca per originalità la Confettura di cipolla ramata di Montoro all'arancia e zenzero, o la cipolla grigliata in olio extravergine o ancora il sugo pronto alla genovese meraviglioso con la carne macinata appena soffritta o da gustare come golosa zuppa con crostini al formaggio.

Io la Cipolla di Montoro l'ho provata in tante preparazioni, questa è una delle più golose. La ricetta l'avevo trovata su un libro di cui vi parlai tempo fa, è di una collega blogger cui va il mio grazie perché l'ho rifatta più volte con risultati eccellenti. La ricetta originale prevedeva tonno in tranci (spesse fette) io ho utilizzato la nostrana e più economica palamita tagliata a bocconcini ma se si ha un po' più di pazienza la ricetta viene ottima anche con gli spiedini realizzati con piccoli cubetti di pesce come vedete nella foto di seguito
Ingredienti
600 g di palamita fresco
2 cipolle ramate di Montoro
4 alici 
4 pomodori secchi
30 g di capperi
15 olive verdi
farina 
peperoncino
olio extravergine d'oliva
Lavare e asciugare il pesce, tagliarlo a tocchetti, infarinarli e cuocerli in una padella antiaderente* da ambo le parti con un filo d'olio, tenerli poi in caldo. Intanto affettare le cipolle e farle appassire nella padella con un po' d'olio e qualche cucchiaio d'acqua, aggiungere le alici tritate, le olive snocciolate e tagliate a pezzi, i capperi e i pomodori secchi ammollati in acqua e tagliati a pezzettini e un po' di peperoncino. Aggiungere il pesce tenuto da parte e lasciare insaporire, regolare eventualmente di sale prima di servire.
* per tagliare le verdure ho utilizzato coltelli Arcos della linea Alessandro Circiello, per la cottura una padella in alluminio con rivestimento antiaderente linea Hotel di BergHOFF Italia

Palamita alla marinara

Piatto La Porcellana Bianca, Tessuto Busatti


La piana di Montoro, nella valle dell'Irno tra la provincia di Avellino e quella di Salerno, è famosa per la Cipolla Ramata che da essa prende il nome. E' una cipolla con le tuniche esterne dai riflessi ramati e le catafille interne bianche con sfumature longitudinali viola,di forma semi-conica è dolce, profumata e dal gusto delicato che la fa apprezzare sia cruda che cotta.
Una delle poche aziende che continuano la coltivazione tradizionale della Cipolla Ramata di Montoro è GAIA Società Semplice Agricola, un'azienda a carattere familiare che pur evolvendosi nei metodi di coltivazione non ha perso mai di vista la genuinità e la qualità dei prodotti della terra. Le cipolle prodotte dall'azienda con metodo biologico certificato da Bioagricert sono commercializzate con il Marchio Collettivo Geografico e sono altresì trasformate dalla stessa azienda in golosi prodotti sottovetro come le confetture tra cui spicca per originalità la Confettura di cipolla ramata di Montoro all'arancia e zenzero, o la cipolla grigliata in olio extravergine o ancora il sugo pronto alla genovese meraviglioso con la carne macinata appena soffritta o da gustare come golosa zuppa con crostini al formaggio.

Io la Cipolla di Montoro l'ho provata in tante preparazioni, questa è una delle più golose. La ricetta l'avevo trovata su un libro di cui vi parlai tempo fa, è di una collega blogger cui va il mio grazie perché l'ho rifatta più volte con risultati eccellenti. La ricetta originale prevedeva tonno in tranci (spesse fette) io ho utilizzato la nostrana e più economica palamita tagliata a bocconcini ma se si ha un po' più di pazienza la ricetta viene ottima anche con gli spiedini realizzati con piccoli cubetti di pesce come vedete nella foto di seguito
Ingredienti
600 g di palamita fresco
2 cipolle ramate di Montoro
4 alici 
4 pomodori secchi
30 g di capperi
15 olive verdi
farina 
peperoncino
olio extravergine d'oliva
Lavare e asciugare il pesce, tagliarlo a tocchetti, infarinarli e cuocerli in una padella antiaderente* da ambo le parti con un filo d'olio, tenerli poi in caldo. Intanto affettare le cipolle e farle appassire nella padella con un po' d'olio e qualche cucchiaio d'acqua, aggiungere le alici tritate, le olive snocciolate e tagliate a pezzi, i capperi e i pomodori secchi ammollati in acqua e tagliati a pezzettini e un po' di peperoncino. Aggiungere il pesce tenuto da parte e lasciare insaporire, regolare eventualmente di sale prima di servire.
* per tagliare le verdure ho utilizzato coltelli Arcos della linea Alessandro Circiello, per la cottura una padella in alluminio con rivestimento antiaderente linea Hotel di BergHOFF Italia

2010-10-26

Regali golosi e confezioni curiose

Come non parlarvi di quello che è per me il libro dell'anno? Si chiama Regali golosi ed è stato scritto da Sigrid Verbert per Giunti editore. Sigrid non ha certo bisogno di presentazioni nella blogosfera, ma se qualcuno non avvezzo all'ambiente capitasse qua per sbaglio dico solo che ha un che di mitico la "nostra" Cavoletto di Bruxelles. Potrei definirla la madre di molti bloggers perchè in tanti abbiamo amato, ammirato e tratto ispirazione dal suo blog. E che il libro è il suo, in pieno stile "cavoletto" lo si intuisce fin dalla prima pagina, foto accattivanti come solo lei sa fare, ricette fattibili e nella maggior parte semplici ma allo stesso tempo eleganti e tutte da poter essere confezionate e regalate tutto l'anno alle persone che ci stanno vicino perché un regalo fatto con le nostre mani ha un valore superiore ad uno scelto distrattamente in qualche anonimo negozio.
Non immaginate la classica raccolta di biscottini natalizi da confezionare in modo più o meno chiassoso, nel libro ci sono biscotti si, e tanti pure, ma anche dolcetti, conserve, stuzzichini salati, liquori e bibite oltre che spunti e idee per nuove originali creazioni da confezionare e ragalare con amore in ogni circostanza.
Ed io che già di mio sono solita preparare, confezionare e regalare golosità non posso che approvare in toto il contenuto del libro augurando a Sigrid di vendere almeno un milione di copie...(spero gli bastino per iniziare!)
Ho colto l'occasione di un regalino ad una collega per provare i suoi biscotti cioccolato e grappa che ho preparato però con la mia grappa alla cannella per un tocco personale. La confezione l'ho fatta a modo mio, adoro confezionare con la carta velina tant'è che non uso mai le classiche carte decorate per regali. Per questi biscotti ho scelto i toni del rosa che ben contrastano con il colore del cioccolato, se volete ripetere l'esperimento vi spiego in poche  mosse come fare.
Occorre un cartoncino A4 del colore che preferite, della carta velina in tinta o a contrasto e poi dei nastri e della carta da imballo per completare. I biscotti vanno avvolti uno sull'altro in carta da forno e poi collocati sul cartoncino nel senso della lunghezza,  bisogna avvolgere il cartoncino attorno ai biscotti a formare un cilindro e fissarlo con del nastro biadesivo. Il tubo va poi avvolto nella carta velina chiudendo le estremità a caramella con del filo di raffia o dello spago. Si può completare la confezione (e questa è un'idea di Sigrid) con una fascetta di carta da imballo su cui scrivere il nome della preparazione e il regalo è bello e pronto.
La ricetta dei biscotti sarà sicuramente anche nel blog di Sigrid ma io ve la lascio comunque.
Biscotti cioccolato e grappa (alla cannella)
Ingredienti:
225 g di cioccolato fondente (almeno al 60% di cacao)
100 g di farina
2 uova
65 g di zucchero
45 g di burro,
2 cucchiai di grappa (alla cannella)
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
un pizzico di sale
Zucchero a velo per completare
Sciogliere a bagnomaria o al microonde il cioccolato con il burro e la grappa. Lavorare con la frusta le uova con lo zucchero finché diventano spumose, aggiungere il composto di cioccolato e poi la farina, il lievito e il sale. Porre l'impasto a rassodare in frigo, poi formare delle palline passarerle nello zucchero a velo e sistemarle su una placca ben distanziate. Infornare a 180° per 20 minuti.

Regali golosi e confezioni curiose

Come non parlarvi di quello che è per me il libro dell'anno? Si chiama Regali golosi ed è stato scritto da Sigrid Verbert per Giunti editore. Sigrid non ha certo bisogno di presentazioni nella blogosfera, ma se qualcuno non avvezzo all'ambiente capitasse qua per sbaglio dico solo che ha un che di mitico la "nostra" Cavoletto di Bruxelles. Potrei definirla la madre di molti bloggers perchè in tanti abbiamo amato, ammirato e tratto ispirazione dal suo blog. E che il libro è il suo, in pieno stile "cavoletto" lo si intuisce fin dalla prima pagina, foto accattivanti come solo lei sa fare, ricette fattibili e nella maggior parte semplici ma allo stesso tempo eleganti e tutte da poter essere confezionate e regalate tutto l'anno alle persone che ci stanno vicino perché un regalo fatto con le nostre mani ha un valore superiore ad uno scelto distrattamente in qualche anonimo negozio.
Non immaginate la classica raccolta di biscottini natalizi da confezionare in modo più o meno chiassoso, nel libro ci sono biscotti si, e tanti pure, ma anche dolcetti, conserve, stuzzichini salati, liquori e bibite oltre che spunti e idee per nuove originali creazioni da confezionare e ragalare con amore in ogni circostanza.
Ed io che già di mio sono solita preparare, confezionare e regalare golosità non posso che approvare in toto il contenuto del libro augurando a Sigrid di vendere almeno un milione di copie...(spero gli bastino per iniziare!)
Ho colto l'occasione di un regalino ad una collega per provare i suoi biscotti cioccolato e grappa che ho preparato però con la mia grappa alla cannella per un tocco personale. La confezione l'ho fatta a modo mio, adoro confezionare con la carta velina tant'è che non uso mai le classiche carte decorate per regali. Per questi biscotti ho scelto i toni del rosa che ben contrastano con il colore del cioccolato, se volete ripetere l'esperimento vi spiego in poche  mosse come fare.
Occorre un cartoncino A4 del colore che preferite, della carta velina in tinta o a contrasto e poi dei nastri e della carta da imballo per completare. I biscotti vanno avvolti uno sull'altro in carta da forno e poi collocati sul cartoncino nel senso della lunghezza,  bisogna avvolgere il cartoncino attorno ai biscotti a formare un cilindro e fissarlo con del nastro biadesivo. Il tubo va poi avvolto nella carta velina chiudendo le estremità a caramella con del filo di raffia o dello spago. Si può completare la confezione (e questa è un'idea di Sigrid) con una fascetta di carta da imballo su cui scrivere il nome della preparazione e il regalo è bello e pronto.
La ricetta dei biscotti sarà sicuramente anche nel blog di Sigrid ma io ve la lascio comunque.
Biscotti cioccolato e grappa (alla cannella)
Ingredienti:
225 g di cioccolato fondente (almeno al 60% di cacao)
100 g di farina
2 uova
65 g di zucchero
45 g di burro,
2 cucchiai di grappa (alla cannella)
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
un pizzico di sale
Zucchero a velo per completare
Sciogliere a bagnomaria o al microonde il cioccolato con il burro e la grappa. Lavorare con la frusta le uova con lo zucchero finché diventano spumose, aggiungere il composto di cioccolato e poi la farina, il lievito e il sale. Porre l'impasto a rassodare in frigo, poi formare delle palline passarerle nello zucchero a velo e sistemarle su una placca ben distanziate. Infornare a 180° per 20 minuti.

2009-06-22

Chioccioline di sfoglia con acciughe speziate e peperoni

Quando Lenny, ormai quasi due anni fa, ha iniziato a scrivermi ho capito che si trattava di una persona speciale. Appassionata di cucina almeno quanto me, tentennava nella decisione di aprire il suo blog dicendomi di aver paura di non averne il tempo, di non poter essere costante etc.
In questo modo ho conosciuto quella della Finestra di Fronte e quando mi ha inviato le foto di alcune sue preparazioni non ho potuto che offrirle di pubblicarne qualcuna da me, perché le sue creazioni meritavano una vetrina. Nella mia vetrina però c’è stata poco, giusto lo spazio di lasciar ammirare quel grappolone di tartufi, poi Lenny ha spiccato il volo e adesso volteggia indisturbata e sempre più ammirata nell’universo della rete.
Diverse volte sono rimasta attratta dalle sue originali creazioni, accompagnate da deliziose fotografie e piacevoli, oltre che competenti ed appropriate, disquisizioni sul cibo. Quando ho visto la sua Chiocciola di spinaci al sesamo ho capito immediatamente che avrei preso a prestito l’idea e, in effetti, così è stato.
Lenny la tua versione era fantastica e sicuramente la riprodurrò pari pari quanto prima ma per questa volta l’ho adattata agli ingredienti che mi andava di gustare. L’effetto è spettacolare, il gusto nel mio caso deciso e molto mediterraneo grazie ai pezzetti di acciughe speziate di
Campisi, che aromatizzate al finocchietto, pepe rosa, peperoncino rosso e bacche di ginepro, hanno dato gusto e personalità al ripieno di questo goloso sfizio.
Ingredienti per 6 chioccioline:
2 rotoli di pasta foglia già stesa
Pezzetti di acciughe speziate Campisi
2 peperoni arrostiti
scamorza
salsa di pomodoro di Pachino IGP Campisi
olio extravergine d’oliva
sale
origano secco
Stendiamo ancora più sottilmente nel senso della lunghezza ciascun foglio di pasta e ricaviamo da ciascuno tre rettangoli molto stretti e lunghi. Posizioniamo sopra ognuno, per tutta la lunghezza, dei filetti di peperone arrostito, dei pezzetti di acciughe speziate e cubetti di scamorza, arrotoliamo la sfoglia attorno al ripieno e poi avvolgiamola su sé stessa formando la girella. Procediamo allo stesso modo con le altre cinque. Adagiamo le chioccioline in teglia, meglio foderata di carta forno e pennelliamo la superficie con la salsa di pomodoro, un pizzico di sale un filo d’olio e dell’origano. Inforniamo in forno caldo, ventilato, a 190°, finché risulteranno ben colorate.

Chioccioline di sfoglia con acciughe speziate e peperoni

Quando Lenny, ormai quasi due anni fa, ha iniziato a scrivermi ho capito che si trattava di una persona speciale. Appassionata di cucina almeno quanto me, tentennava nella decisione di aprire il suo blog dicendomi di aver paura di non averne il tempo, di non poter essere costante etc.
In questo modo ho conosciuto quella della Finestra di Fronte e quando mi ha inviato le foto di alcune sue preparazioni non ho potuto che offrirle di pubblicarne qualcuna da me, perché le sue creazioni meritavano una vetrina. Nella mia vetrina però c’è stata poco, giusto lo spazio di lasciar ammirare quel grappolone di tartufi, poi Lenny ha spiccato il volo e adesso volteggia indisturbata e sempre più ammirata nell’universo della rete.
Diverse volte sono rimasta attratta dalle sue originali creazioni, accompagnate da deliziose fotografie e piacevoli, oltre che competenti ed appropriate, disquisizioni sul cibo. Quando ho visto la sua Chiocciola di spinaci al sesamo ho capito immediatamente che avrei preso a prestito l’idea e, in effetti, così è stato.
Lenny la tua versione era fantastica e sicuramente la riprodurrò pari pari quanto prima ma per questa volta l’ho adattata agli ingredienti che mi andava di gustare. L’effetto è spettacolare, il gusto nel mio caso deciso e molto mediterraneo grazie ai pezzetti di acciughe speziate di
Campisi, che aromatizzate al finocchietto, pepe rosa, peperoncino rosso e bacche di ginepro, hanno dato gusto e personalità al ripieno di questo goloso sfizio.
Ingredienti per 6 chioccioline:
2 rotoli di pasta foglia già stesa
Pezzetti di acciughe speziate Campisi
2 peperoni arrostiti
scamorza
salsa di pomodoro di Pachino IGP Campisi
olio extravergine d’oliva
sale
origano secco
Stendiamo ancora più sottilmente nel senso della lunghezza ciascun foglio di pasta e ricaviamo da ciascuno tre rettangoli molto stretti e lunghi. Posizioniamo sopra ognuno, per tutta la lunghezza, dei filetti di peperone arrostito, dei pezzetti di acciughe speziate e cubetti di scamorza, arrotoliamo la sfoglia attorno al ripieno e poi avvolgiamola su sé stessa formando la girella. Procediamo allo stesso modo con le altre cinque. Adagiamo le chioccioline in teglia, meglio foderata di carta forno e pennelliamo la superficie con la salsa di pomodoro, un pizzico di sale un filo d’olio e dell’origano. Inforniamo in forno caldo, ventilato, a 190°, finché risulteranno ben colorate.

2009-03-26

La feta al forno delle Cuoche dell'altro mondo

Se Trattoria Muvara chiama, CoCò risponde.
Non potevo ignorare neppure quest’anno il simpatico meme lanciato da Aiuolik per il secondo compleanno del suo blog e siccome in teoria già avrei una rubrica nella quale mi occupo di ricette prese a prestito da altri blog non è stato difficile rispondere in tempi ristretti.
C’è una ricetta che non mi appartiene ma che è entrata da mesi nel mio cuore e nel mio forno.
L’ho rubata a Cuoche dell’altro mondo, un food-blog fra i più ricchi e curati di tutta la blogosfera le cui autrici, una romana in Germania ed una milanese in Nuova Zelanda, pur a distanze siderali tra loro riescono a curare amorevolmente (i potenti mezzi della rete) e soprattutto con una certa continuità e comunione di contenuti.
E’ un piatto molto diffuso in Germania, a detta di Alex, seppure abbia tutta l’aria di qualcosa di greco. E’ comunque un piatto senza barrire a ben vedere perché ottimo a qualunque latitudine pur con le modifiche che magari il territorio richiede.
La ricetta originale potete leggerla qui, mentre la mia ve la lascio di seguito.

Non trovo in questo periodo dell’anno quei piccoli peperoni di cui parla Alex (tanto meno all’aceto) e uso dei peperoni verdi a cornetto che affetto in rondelle sottili, le olive non sono greche, vanno benissimo quelle di Gaeta o le Taggiasche, i pomodorini possono essere sostituiti da pomodori grandi ridotti a fette, al posto del basilico si può mettere l’origano per un gusto molto mediterraneo e, addirittura la Feta si può sostituire con il Quartirolo lombardo, è eccezionale comunque. Insomma largo alla fantasia ma non allontanatevi troppo da queste indicazioni potreste non ottenere un risultato degno di menzione.

Feta al forno


Ingredienti:
formaggio Feta o Quartirolo lombardo
pomodorini o pomodori
olive di Gaeta o olive Taggiasche
peperoncini verdi dolci tipo friggitelli o peperoni cornetti
basilico e/o origano
olio extravergine d’oliva
sale e pepe
Porzioniamo il formaggio e disponiamolo in una teglia, da un panetto di quelli comunemente in vendita verranno fuori due porzioni. Tagliamo i pomodorini e distribuiamoli sul formaggio, aggiungiamo i peperoni a rondelle e le olive. Cospargiamo con una manciata di basilico e/o origano condiamo con olio, sale e pepe. Inforniamo per ca. 20 minuti a 180°C.
E' un piatto di quelli che rifarete, non si diemntica facilmente e risolve il problema secondo veloce e vegetariano.

La feta al forno delle Cuoche dell'altro mondo

Se Trattoria Muvara chiama, CoCò risponde.
Non potevo ignorare neppure quest’anno il simpatico meme lanciato da Aiuolik per il secondo compleanno del suo blog e siccome in teoria già avrei una rubrica nella quale mi occupo di ricette prese a prestito da altri blog non è stato difficile rispondere in tempi ristretti.
C’è una ricetta che non mi appartiene ma che è entrata da mesi nel mio cuore e nel mio forno.
L’ho rubata a Cuoche dell’altro mondo, un food-blog fra i più ricchi e curati di tutta la blogosfera le cui autrici, una romana in Germania ed una milanese in Nuova Zelanda, pur a distanze siderali tra loro riescono a curare amorevolmente (i potenti mezzi della rete) e soprattutto con una certa continuità e comunione di contenuti.
E’ un piatto molto diffuso in Germania, a detta di Alex, seppure abbia tutta l’aria di qualcosa di greco. E’ comunque un piatto senza barrire a ben vedere perché ottimo a qualunque latitudine pur con le modifiche che magari il territorio richiede.
La ricetta originale potete leggerla qui, mentre la mia ve la lascio di seguito.

Non trovo in questo periodo dell’anno quei piccoli peperoni di cui parla Alex (tanto meno all’aceto) e uso dei peperoni verdi a cornetto che affetto in rondelle sottili, le olive non sono greche, vanno benissimo quelle di Gaeta o le Taggiasche, i pomodorini possono essere sostituiti da pomodori grandi ridotti a fette, al posto del basilico si può mettere l’origano per un gusto molto mediterraneo e, addirittura la Feta si può sostituire con il Quartirolo lombardo, è eccezionale comunque. Insomma largo alla fantasia ma non allontanatevi troppo da queste indicazioni potreste non ottenere un risultato degno di menzione.

Feta al forno


Ingredienti:
formaggio Feta o Quartirolo lombardo
pomodorini o pomodori
olive di Gaeta o olive Taggiasche
peperoncini verdi dolci tipo friggitelli o peperoni cornetti
basilico e/o origano
olio extravergine d’oliva
sale e pepe
Porzioniamo il formaggio e disponiamolo in una teglia, da un panetto di quelli comunemente in vendita verranno fuori due porzioni. Tagliamo i pomodorini e distribuiamoli sul formaggio, aggiungiamo i peperoni a rondelle e le olive. Cospargiamo con una manciata di basilico e/o origano condiamo con olio, sale e pepe. Inforniamo per ca. 20 minuti a 180°C.
E' un piatto di quelli che rifarete, non si diemntica facilmente e risolve il problema secondo veloce e vegetariano.

2009-02-19

La pasta fillo di Giovanna

Giovanna chi? Ma ovviamente quella di Caramelle non ne voglio più, quella che i viaggi son la sua passione, i libri il suo hobby e la cucina il suo lavoro, il suo hobby, la sua passione.
La pasta fillo pensavo fosse impossibile farla in casa finché spulciando nel suo archivio non ne ho trovata la ricetta. Potevo non provarla secondo voi?
Il risultato mi è piaciuto e sicuramente la applicherò in altre preparazioni.
Questi semplici cartoccini hanno di particolare che non sono nè dolci nè salati, personalmente li servirei a fine pasto al posto dei formaggi, prima o in alternativa al dolce, proprio per chi i dolci non li ama. Il ripieno, infatti, è a base di formaggio Brie e Carote caramellate con mandorle e spezie della Compagnia del Cavatappi
Cartoccini di pasta fillo con Brie e carote caramellate
Ingredienti
Pasta fillo:
250gr farina
1 uovo
50gr di acqua
50gr di burro
sale
Ripieno:
formaggio Brie
carote caramellate con spezie e mandorle
Scaldiamo l'acqua con il burro e il sale in un pentolino poi, versato questo liquido sulla farina e l'uovo impastiamo per qualche minuto fino ad ottenere un impasto omogeneo. Lasiamo riposare l'impasto per circa mezz'ora poi stendiamolo sottilmente, tagliamo dallo stesso dei quadratini e sovrapponiamoli a due a due dopo averli spennellati di olio, disponiamoli negli stampini da mini muffin e poniamo all'interno di ognuno un pezzetto di Brie e un cucchiaino di carote caramellate, chiudiamo i cartocci e inforniamo finché risulteranno dorati.

La pasta fillo di Giovanna

Giovanna chi? Ma ovviamente quella di Caramelle non ne voglio più, quella che i viaggi son la sua passione, i libri il suo hobby e la cucina il suo lavoro, il suo hobby, la sua passione.
La pasta fillo pensavo fosse impossibile farla in casa finché spulciando nel suo archivio non ne ho trovata la ricetta. Potevo non provarla secondo voi?
Il risultato mi è piaciuto e sicuramente la applicherò in altre preparazioni.
Questi semplici cartoccini hanno di particolare che non sono nè dolci nè salati, personalmente li servirei a fine pasto al posto dei formaggi, prima o in alternativa al dolce, proprio per chi i dolci non li ama. Il ripieno, infatti, è a base di formaggio Brie e Carote caramellate con mandorle e spezie della Compagnia del Cavatappi
Cartoccini di pasta fillo con Brie e carote caramellate
Ingredienti
Pasta fillo:
250gr farina
1 uovo
50gr di acqua
50gr di burro
sale
Ripieno:
formaggio Brie
carote caramellate con spezie e mandorle
Scaldiamo l'acqua con il burro e il sale in un pentolino poi, versato questo liquido sulla farina e l'uovo impastiamo per qualche minuto fino ad ottenere un impasto omogeneo. Lasiamo riposare l'impasto per circa mezz'ora poi stendiamolo sottilmente, tagliamo dallo stesso dei quadratini e sovrapponiamoli a due a due dopo averli spennellati di olio, disponiamoli negli stampini da mini muffin e poniamo all'interno di ognuno un pezzetto di Brie e un cucchiaino di carote caramellate, chiudiamo i cartocci e inforniamo finché risulteranno dorati.

2009-01-26

Le ricette degli altri Bloggers: Salatini Ungheresi di Un Tocco di Zenzero

Riprendo la mia rubrica dedicata alle ricette degli altri bloggers per parlarvi di un'altra pietra miliare della blogosfera Un Tocco di Zenzero il blog di Sandra Salerno, conosciuta da molti come La cuoca volante.
Di lei e del suo blog ho avuto notizia attraverso la carta stampata prima che aprissi il mio blog e mi ha subito attratto la storia di questa giovane donna che aveva realizzato il suo sogno trasformando la sua passione per la cucina in una attività redditizia, perchè Sandra non limita la sua attività al blog ma organizza cene a domicilio, mini catering, menù a tema, fa consulenze gastronomiche e tiene corsi di cucina. Insomma è una roccia ed un esempio da seguire perchè in tutto questo da fare è una delle persone più garbate e gentili che io abbia avuto modo di conoscere on-line, trova il tempo di rispondere non solo a tutte le e-mail ma anche ad ogni singolo commento che le viene lasciato nel blog e chi ha tali doti di umiltà ditemi voi se non è una grande persona.
La ricetta di Sandra che ho scelto di provare sono dei Salatini Ungheresi al formaggio dei quali mi sono innamorata da quando lei, ospite su Sky nella trasmissione Casa Alice, li ha preparati in tv. Ho subito cercato la ricetta nel blog e l'ho conservata tra le mie cose in attesa di prepararli. Il momento propizio è stato lo scorso sabato e ne siamo rimasti entusiati io e i miei ospiti.
Il risultato del resto lo vedete in foto ecco quindi a voi la ricetta, solo nella decorazione mi sono permessa di sostituire l'emmenthal con il parmigiano e di aggiungere i semi di lino.
225 g di farina
150 g di burro morbido
100 g di farina di mandorle (o 100 grammi di mandorle intere tritate finissime)
50 g di parmigiano grattugiato
1 uovo
cannella in polvere q.b.
sale q.b.
1 tuorlo
semi di papavero q.b.
semi di sesamo q.b.
paprika q.b.
emmenthal grattuggiato q.b.
Mescoliamo la farina, la farina di mandorle e il parmigiano e lavoriamoli velocemente con il burro morbido, l’uovo, un bel pizzico di sale e una spolverata di cannella, fino a ottenere un impasto omogeneo. Avvolgetela nella pellicola trasparente e mettiamola in frigo per un ora circa. Poi stendiamola in una sfoglia di 1 cm di spessore, ritagliamola con le formine. Spennelliamo i biscotti con il tuorlo sbattuto con un cucchiaio di acqua e aromatizziamoli con semi e spezie varie. Inforniamo a 170 °C per circa 15 minuti.

Le ricette degli altri Bloggers: Salatini Ungheresi di Un Tocco di Zenzero

Riprendo la mia rubrica dedicata alle ricette degli altri bloggers per parlarvi di un'altra pietra miliare della blogosfera Un Tocco di Zenzero il blog di Sandra Salerno, conosciuta da molti come La cuoca volante.
Di lei e del suo blog ho avuto notizia attraverso la carta stampata prima che aprissi il mio blog e mi ha subito attratto la storia di questa giovane donna che aveva realizzato il suo sogno trasformando la sua passione per la cucina in una attività redditizia, perchè Sandra non limita la sua attività al blog ma organizza cene a domicilio, mini catering, menù a tema, fa consulenze gastronomiche e tiene corsi di cucina. Insomma è una roccia ed un esempio da seguire perchè in tutto questo da fare è una delle persone più garbate e gentili che io abbia avuto modo di conoscere on-line, trova il tempo di rispondere non solo a tutte le e-mail ma anche ad ogni singolo commento che le viene lasciato nel blog e chi ha tali doti di umiltà ditemi voi se non è una grande persona.
La ricetta di Sandra che ho scelto di provare sono dei Salatini Ungheresi al formaggio dei quali mi sono innamorata da quando lei, ospite su Sky nella trasmissione Casa Alice, li ha preparati in tv. Ho subito cercato la ricetta nel blog e l'ho conservata tra le mie cose in attesa di prepararli. Il momento propizio è stato lo scorso sabato e ne siamo rimasti entusiati io e i miei ospiti.
Il risultato del resto lo vedete in foto ecco quindi a voi la ricetta, solo nella decorazione mi sono permessa di sostituire l'emmenthal con il parmigiano e di aggiungere i semi di lino.
225 g di farina
150 g di burro morbido
100 g di farina di mandorle (o 100 grammi di mandorle intere tritate finissime)
50 g di parmigiano grattugiato
1 uovo
cannella in polvere q.b.
sale q.b.
1 tuorlo
semi di papavero q.b.
semi di sesamo q.b.
paprika q.b.
emmenthal grattuggiato q.b.
Mescoliamo la farina, la farina di mandorle e il parmigiano e lavoriamoli velocemente con il burro morbido, l’uovo, un bel pizzico di sale e una spolverata di cannella, fino a ottenere un impasto omogeneo. Avvolgetela nella pellicola trasparente e mettiamola in frigo per un ora circa. Poi stendiamola in una sfoglia di 1 cm di spessore, ritagliamola con le formine. Spennelliamo i biscotti con il tuorlo sbattuto con un cucchiaio di acqua e aromatizziamoli con semi e spezie varie. Inforniamo a 170 °C per circa 15 minuti.

2009-01-12

Le ricette degli altri bloggers

Mi è venuta in mente una cosa e non so, sinceramente, se qualcun altro l’ha fatto prima di me però la butto qui lo stesso.
Pensavo che in effetti noi bloggers siamo una vera comunità, ci frequentiamo virtualmente ed in alcuni casi anche realmente, ci scambiamo consigli, commenti, critiche e soprattutto ricette che a volte copiamo pedissequamente, a volte modifichiamo secondo il nostro gusto e/o le nostre necessità.
Spesso poi parliamo nel blog del risultato ottenuto citando la fonte e rimandando il lettore al blog “dell’amica-o ” che ci ha fornito la ricetta.
Ho pensato, e vengo al punto, di far diventare ciò una rubrica (non chiedetemi con quale cadenza però perché dipende dall’ispirazione) in cui proporre al lettore una ricetta di un altro blogger cogliendo l’occasione per parlare del detto blog e di chi lo scrive, ovviamente secondo il mio punto di vista.
E’ un modo diverso per assegnare un premio ad un blog che apprezzo, che se anche i premi vanno adesso molto di moda vi confesso che non li amo poi tanto dato che sono fini a sé mentre se vuoi dare un premio a chi scrive di cucina penso che il più bello sia parlare del suo lavoro sperimentando qualche sua ricetta e godendo insieme agli altri del risultato ottenuto.
I Cantuccini da aperitivo del Cavoletto di Bruxelles

Non potevo che partire da Cavoletto di Bruxelles il blog della belga Sigrid Verbert, dico che non potevo fare diversamente perché è il primo blog che ho iniziato a leggere ed è il blog che mi ha fatto innamorare di questo mondo e mi ha invogliato ad aprire un mio blog. Non potevo non iniziare da lei perché se guardate nel mio archivio troverete qualcuna delle sue ricette e questo perché le ricette sono originali, ben eseguite e dettagliatamente spiegate, tanto che non mi è mai successo che non me ne riuscisse una.
Se qualcuno ancora non avesse visitato il blog Cavoletto di Bruxelles, ma dubito che nella blogosfera ce ne sia qualcuno, resterà affascinato dalle immagini in esso proposte, perché Sigrid è una professionista della fotografia, oltre che dallo stile discorsivo e coinvolgente dei testi.
Le ricette proposte sono spesso, come dicevo, molto originali e questo non solo per la continua ricerca compiuta dall’autrice ma anche per la diversa cultura dalla quale essa proviene che ne arricchisce ovviamente il bagaglio culturale anche ai fornelli.
Tra le tante che ho provato, voglio oggi parlarvi dei cantucci salati.
Alla vista sembrano i classici biscottini da intingere nel Vin santo, e credetemi nulla vi vieta di farlo, però la differenza è che non dovrete aspettare il momento del dolce per servirli anticipando il tutto all’aperitivo.
Insomma un classico rivisitato con molta originalità. Se non amate il gusto forte del gorgonzola (che pure in questa ricetta sta divinamente) potete sostituirlo con altro formaggio molle e cremoso dal gusto meno intenso.

Ingredienti: 210 g di farina, 90 g di gorgonzola, 50g di mandorle intere, 6 cl di latte, 1 uovo, 40 g di olio d’oliva, 1 cucchiaino di lievito per dolci non zuccherato , 1 punta di peperoncino in polvere, una presa di fior di sale.
Scaldiamo il latte e sciogliamo al suo interno il gorgonzola. Setacciamo la farina insieme al lievito, aggiugiamo l’uovo, l’olio, il latte al gorgonzola, poi il sale e le mandorle intere. Mescoliamo tutto velocemente, formiamo una palla e dividiamola in due porzioni con le quale formeremo dei filoncini alti 2 cm e larghi 5. Deponiamo i filoni su una teglia da forno rivestita con carta da forno, mettiamo in frigo per 15 minuti poi cuociamo in forno a 170° C, per circa mezz’ora. Lasciamo raffreddare poi tagliamo i biscotti in diagonale, spessore 1 cm, con un coltello seghettato. Disponiamo di nuovo i biscotti sulla teglia da forno, e facciamo cuocere per 10 minuti, in modo da farli diventare dorati. Lasciamo raffreddare su una griglia prima di servire.

Le ricette degli altri bloggers

Mi è venuta in mente una cosa e non so, sinceramente, se qualcun altro l’ha fatto prima di me però la butto qui lo stesso.
Pensavo che in effetti noi bloggers siamo una vera comunità, ci frequentiamo virtualmente ed in alcuni casi anche realmente, ci scambiamo consigli, commenti, critiche e soprattutto ricette che a volte copiamo pedissequamente, a volte modifichiamo secondo il nostro gusto e/o le nostre necessità.
Spesso poi parliamo nel blog del risultato ottenuto citando la fonte e rimandando il lettore al blog “dell’amica-o ” che ci ha fornito la ricetta.
Ho pensato, e vengo al punto, di far diventare ciò una rubrica (non chiedetemi con quale cadenza però perché dipende dall’ispirazione) in cui proporre al lettore una ricetta di un altro blogger cogliendo l’occasione per parlare del detto blog e di chi lo scrive, ovviamente secondo il mio punto di vista.
E’ un modo diverso per assegnare un premio ad un blog che apprezzo, che se anche i premi vanno adesso molto di moda vi confesso che non li amo poi tanto dato che sono fini a sé mentre se vuoi dare un premio a chi scrive di cucina penso che il più bello sia parlare del suo lavoro sperimentando qualche sua ricetta e godendo insieme agli altri del risultato ottenuto.
I Cantuccini da aperitivo del Cavoletto di Bruxelles

Non potevo che partire da Cavoletto di Bruxelles il blog della belga Sigrid Verbert, dico che non potevo fare diversamente perché è il primo blog che ho iniziato a leggere ed è il blog che mi ha fatto innamorare di questo mondo e mi ha invogliato ad aprire un mio blog. Non potevo non iniziare da lei perché se guardate nel mio archivio troverete qualcuna delle sue ricette e questo perché le ricette sono originali, ben eseguite e dettagliatamente spiegate, tanto che non mi è mai successo che non me ne riuscisse una.
Se qualcuno ancora non avesse visitato il blog Cavoletto di Bruxelles, ma dubito che nella blogosfera ce ne sia qualcuno, resterà affascinato dalle immagini in esso proposte, perché Sigrid è una professionista della fotografia, oltre che dallo stile discorsivo e coinvolgente dei testi.
Le ricette proposte sono spesso, come dicevo, molto originali e questo non solo per la continua ricerca compiuta dall’autrice ma anche per la diversa cultura dalla quale essa proviene che ne arricchisce ovviamente il bagaglio culturale anche ai fornelli.
Tra le tante che ho provato, voglio oggi parlarvi dei cantucci salati.
Alla vista sembrano i classici biscottini da intingere nel Vin santo, e credetemi nulla vi vieta di farlo, però la differenza è che non dovrete aspettare il momento del dolce per servirli anticipando il tutto all’aperitivo.
Insomma un classico rivisitato con molta originalità. Se non amate il gusto forte del gorgonzola (che pure in questa ricetta sta divinamente) potete sostituirlo con altro formaggio molle e cremoso dal gusto meno intenso.

Ingredienti: 210 g di farina, 90 g di gorgonzola, 50g di mandorle intere, 6 cl di latte, 1 uovo, 40 g di olio d’oliva, 1 cucchiaino di lievito per dolci non zuccherato , 1 punta di peperoncino in polvere, una presa di fior di sale.
Scaldiamo il latte e sciogliamo al suo interno il gorgonzola. Setacciamo la farina insieme al lievito, aggiugiamo l’uovo, l’olio, il latte al gorgonzola, poi il sale e le mandorle intere. Mescoliamo tutto velocemente, formiamo una palla e dividiamola in due porzioni con le quale formeremo dei filoncini alti 2 cm e larghi 5. Deponiamo i filoni su una teglia da forno rivestita con carta da forno, mettiamo in frigo per 15 minuti poi cuociamo in forno a 170° C, per circa mezz’ora. Lasciamo raffreddare poi tagliamo i biscotti in diagonale, spessore 1 cm, con un coltello seghettato. Disponiamo di nuovo i biscotti sulla teglia da forno, e facciamo cuocere per 10 minuti, in modo da farli diventare dorati. Lasciamo raffreddare su una griglia prima di servire.