2007-07-17

Grissini al papavero


L'altro giorno ho rifatto il pane col levito madre che avevo conservato, ormai viene fuori una cosa eccezionale. A parte questo, quando sono andata a rinnovare il lievito mi sono ricordata che, come racconta mia nonna, in epoca antica usavano la crosticina che si formava sul lievito conservato per la realizzazione di frese, taralli e focacce dopo averla ammollata con l'acqua e così, dato che aveva un odore così gradevole ho deciso di fare la stessa cosa seppure di crosta non poteva parlarsi dato che io il lievito l'ho conservato in frigo coperto da pellicola.
Mi sono ricordata di aver appuntato da qualche parte la ricetta dei famosi grissini dello chef Nicola Cavallaro di cui ha parlato anche Cavoletto nel suo blog, ho preso spunto da lì ed ho realizzato i miei grissini con lievito madre al papavero.
Ingredienti:
400 g di farina 00
100 g di farina 0 o di manitoba
100 g di olio extravergine d'oliva
un panettino di lievito madre (in mancanza 20 g di lievito di birra)
8 g di sale
acqua q.b.
semi di papavero blu
Preparazione: Sciogliamo il lievito in un bicchierino di acqua appena tiepida ed impastiamo con le farine, l'olio ed il sale, aggiungiamo eventualmente ancora acqua finchè il composto si staccherà dalle mani. Formiamo una palla e lasciamola riposare in una ciotola coperta da pellicola per qualche ora, finchè sarà raddoppiata (se usiamo il lievito di birra ci vorrà molto meno).
Trascorso il tempo necessario stendiamo la pasta con l'aiuto di un matterello in una striscia e ricaviamone dei bastoncini di 12-15 cm di lunghezza e 2 cm c.a. di larghezza e spessore. Rotoliamo sul piano di lavoro ciascun bastoncino in modo da allungarlo e fargli prendere la forma cilindrica classica del grissino. Pennelliamoli con acqua e rotoliamoli nei semi di papavero. Disponiamoli in teglia, lasciamoli riposare ancora mezz'ora e poi cuociamoli in forno molto caldo fino a doratura.
Al posto del papavero possiamo usare sesamo oppure rotolare i grissini nella semola di grano duro o cospargerli di fior di sale.
Sono piaciuti tanto a tutti e li rifarò presto (questo per chi ancora non li ha assaggiati).

Grissini al papavero


L'altro giorno ho rifatto il pane col levito madre che avevo conservato, ormai viene fuori una cosa eccezionale. A parte questo, quando sono andata a rinnovare il lievito mi sono ricordata che, come racconta mia nonna, in epoca antica usavano la crosticina che si formava sul lievito conservato per la realizzazione di frese, taralli e focacce dopo averla ammollata con l'acqua e così, dato che aveva un odore così gradevole ho deciso di fare la stessa cosa seppure di crosta non poteva parlarsi dato che io il lievito l'ho conservato in frigo coperto da pellicola.
Mi sono ricordata di aver appuntato da qualche parte la ricetta dei famosi grissini dello chef Nicola Cavallaro di cui ha parlato anche Cavoletto nel suo blog, ho preso spunto da lì ed ho realizzato i miei grissini con lievito madre al papavero.
Ingredienti:
400 g di farina 00
100 g di farina 0 o di manitoba
100 g di olio extravergine d'oliva
un panettino di lievito madre (in mancanza 20 g di lievito di birra)
8 g di sale
acqua q.b.
semi di papavero blu
Preparazione: Sciogliamo il lievito in un bicchierino di acqua appena tiepida ed impastiamo con le farine, l'olio ed il sale, aggiungiamo eventualmente ancora acqua finchè il composto si staccherà dalle mani. Formiamo una palla e lasciamola riposare in una ciotola coperta da pellicola per qualche ora, finchè sarà raddoppiata (se usiamo il lievito di birra ci vorrà molto meno).
Trascorso il tempo necessario stendiamo la pasta con l'aiuto di un matterello in una striscia e ricaviamone dei bastoncini di 12-15 cm di lunghezza e 2 cm c.a. di larghezza e spessore. Rotoliamo sul piano di lavoro ciascun bastoncino in modo da allungarlo e fargli prendere la forma cilindrica classica del grissino. Pennelliamoli con acqua e rotoliamoli nei semi di papavero. Disponiamoli in teglia, lasciamoli riposare ancora mezz'ora e poi cuociamoli in forno molto caldo fino a doratura.
Al posto del papavero possiamo usare sesamo oppure rotolare i grissini nella semola di grano duro o cospargerli di fior di sale.
Sono piaciuti tanto a tutti e li rifarò presto (questo per chi ancora non li ha assaggiati).

2007-07-16

Mattonella alle due creme

Evviva sono ritornata in me e così ieri non ho potuto resistere alla tentazione di portare in tavola un dolce dalla golosità quasi imbarazzante per il periodo in cui siamo, tuttavia grassi a parte - che purtroppo non mancano in questa preparazione - il gusto è fresco e delicato e se consumato in piccole dosi, dopo un pasto non eccessivamente pesante, questo dolce si può preparare anche in estate.
La ricetta l'ho creata io per cui non vi fidate, naturalmente scherzo, ieri eravamo in sei a tavola e non ho visto una briciola di dolce nel piatto di nessuno per cui posso ritenermi soddisfatta.
Per una questione estetica si potrebbe utilizzare del pan di spagna al posto dei savoiardi, si potrebbe decorare il dolce con del cacao amaro o una copertura di cioccolato, io l'ho voluto lasciare in purezza proprio per non appesantire la preparazione.
Ingredienti:
250 g di mascarpone
80 g di zucchero
2 uova
90 g di cioccolato fondente
1 bicchierino di Vov o altro liquore all'uovo
savoiardi o pan di spagna
Esecuzione:
Montiamo i tuorli con lo zucchero, aggiungiamo il mascarpone mescolando fino ad ottenere una crema soffice e delicata. Montiamo intanto a neve gli albumi ed uniamoli alla crema di mascarpone.
Riponiamo metà della crema in un'altra ciotola ed aggiungiamo il cioccolato fuso al microonde o a bagnomaria.
Nella crema rimasta aggiungiamo due cucchiai di Vov.
Rivestiamo con la pellicola una teglia da plum cake e ricopriamone il fondo ed i lati con i biscotti o con fette di pan di spagna. Spruzziamo leggermente col liquore rimasto e poi disponiamo le due creme a strati, prima la scura poi la chiara. Ricopriamo ancora di biscotti e poi sigilliamo con pellicola e teniamo in frigo fino al momento di servire (meglio una intera notte).
Prima di portare in tavola leviamo la pellicola e capovolgiamo il dolce su un piatto, tagliamo a fette e serviamo subito.

Mattonella alle due creme

Evviva sono ritornata in me e così ieri non ho potuto resistere alla tentazione di portare in tavola un dolce dalla golosità quasi imbarazzante per il periodo in cui siamo, tuttavia grassi a parte - che purtroppo non mancano in questa preparazione - il gusto è fresco e delicato e se consumato in piccole dosi, dopo un pasto non eccessivamente pesante, questo dolce si può preparare anche in estate.
La ricetta l'ho creata io per cui non vi fidate, naturalmente scherzo, ieri eravamo in sei a tavola e non ho visto una briciola di dolce nel piatto di nessuno per cui posso ritenermi soddisfatta.
Per una questione estetica si potrebbe utilizzare del pan di spagna al posto dei savoiardi, si potrebbe decorare il dolce con del cacao amaro o una copertura di cioccolato, io l'ho voluto lasciare in purezza proprio per non appesantire la preparazione.
Ingredienti:
250 g di mascarpone
80 g di zucchero
2 uova
90 g di cioccolato fondente
1 bicchierino di Vov o altro liquore all'uovo
savoiardi o pan di spagna
Esecuzione:
Montiamo i tuorli con lo zucchero, aggiungiamo il mascarpone mescolando fino ad ottenere una crema soffice e delicata. Montiamo intanto a neve gli albumi ed uniamoli alla crema di mascarpone.
Riponiamo metà della crema in un'altra ciotola ed aggiungiamo il cioccolato fuso al microonde o a bagnomaria.
Nella crema rimasta aggiungiamo due cucchiai di Vov.
Rivestiamo con la pellicola una teglia da plum cake e ricopriamone il fondo ed i lati con i biscotti o con fette di pan di spagna. Spruzziamo leggermente col liquore rimasto e poi disponiamo le due creme a strati, prima la scura poi la chiara. Ricopriamo ancora di biscotti e poi sigilliamo con pellicola e teniamo in frigo fino al momento di servire (meglio una intera notte).
Prima di portare in tavola leviamo la pellicola e capovolgiamo il dolce su un piatto, tagliamo a fette e serviamo subito.

2007-07-13

Pilaf di cereali con piselli e zucchine ripiene

Il piatto che ho preparato oggi è quello che suole definirsi un piatto unico, io aggiungerei un pranzo o una cena completa. E' semplicissimo come preparazione ma d'effetto nella presentazione, basta aggiungere una fresca macedonia o un gelato e il pasto è completo.
Sembrerebbe un piatto vegetariano, non lo è ma può diventarlo facilmente eliminando il prosciutto dal ripieno delle zucchine.
Si può utilizzare del riso Basmati o Thai ma io ho preferito un mix di cereali per intenderci quello della linea C'è di Buono della Pedon che si cuoce velocemente come il riso, e per lasciare integro il sapore ho preferito la cottura pilaf.
Andiamo alla preparazione vi dò le dosi per due persone:
2 tazzine di cereali
250 g di piselli surgelati
1 cipollotto
1 noce di burro
2 zucchine verdi
1 uovo
80 g di prosciutto cotto
2 cucchiaiate di ricotta
la mollica di una fetta di pane casereccio
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
olio extravergine d'oliva, sale e pepe nero q.b.
Laviamo e spuntiamo le zucchine, poi dividiamone ognuna in due cilindri e lessiamole per qualche minuto. Una volta scolate scaviamone la polpa con l'aiuto di un coltellino o di uno scavino. Teniamo gli involucri da parte e tritiamo la polpa, aggiungiamo la mollica di pane, il prosciutto tritato a coltello, il parmigiano, la ricotta e l'uovo, regoliamo di sale e pepe. Formiamo quindi un impasto omogeneo col quale farciremo le zucchine.
Sistemiamo le zucchine in una teglia con un filo l'olio e un poco d'acqua e facciamole cuocere in forno. Intanto mettiamo ad appassire il cipollotto tritato in un padellino con il burro, aggiungiamo i piselli ed un poco d'acqua e lasciamo cuocere a fuoco dolce finchè saranno teneri, saliamo e pepiamo.
In un'altra padella sistemiamo i cereali con il doppio di acqua (4 tazzine) e un pizzico di sale, copriamo e lasciamo cuocere.
Quando tutto sarà pronto disponiamo nei piatti seguendo l'ordine della foto, sotto i cereali, sopra i piselli e a lato le zucchine.
E' un piatto che gratifica molto il palato.

Pilaf di cereali con piselli e zucchine ripiene

Il piatto che ho preparato oggi è quello che suole definirsi un piatto unico, io aggiungerei un pranzo o una cena completa. E' semplicissimo come preparazione ma d'effetto nella presentazione, basta aggiungere una fresca macedonia o un gelato e il pasto è completo.
Sembrerebbe un piatto vegetariano, non lo è ma può diventarlo facilmente eliminando il prosciutto dal ripieno delle zucchine.
Si può utilizzare del riso Basmati o Thai ma io ho preferito un mix di cereali per intenderci quello della linea C'è di Buono della Pedon che si cuoce velocemente come il riso, e per lasciare integro il sapore ho preferito la cottura pilaf.
Andiamo alla preparazione vi dò le dosi per due persone:
2 tazzine di cereali
250 g di piselli surgelati
1 cipollotto
1 noce di burro
2 zucchine verdi
1 uovo
80 g di prosciutto cotto
2 cucchiaiate di ricotta
la mollica di una fetta di pane casereccio
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
olio extravergine d'oliva, sale e pepe nero q.b.
Laviamo e spuntiamo le zucchine, poi dividiamone ognuna in due cilindri e lessiamole per qualche minuto. Una volta scolate scaviamone la polpa con l'aiuto di un coltellino o di uno scavino. Teniamo gli involucri da parte e tritiamo la polpa, aggiungiamo la mollica di pane, il prosciutto tritato a coltello, il parmigiano, la ricotta e l'uovo, regoliamo di sale e pepe. Formiamo quindi un impasto omogeneo col quale farciremo le zucchine.
Sistemiamo le zucchine in una teglia con un filo l'olio e un poco d'acqua e facciamole cuocere in forno. Intanto mettiamo ad appassire il cipollotto tritato in un padellino con il burro, aggiungiamo i piselli ed un poco d'acqua e lasciamo cuocere a fuoco dolce finchè saranno teneri, saliamo e pepiamo.
In un'altra padella sistemiamo i cereali con il doppio di acqua (4 tazzine) e un pizzico di sale, copriamo e lasciamo cuocere.
Quando tutto sarà pronto disponiamo nei piatti seguendo l'ordine della foto, sotto i cereali, sopra i piselli e a lato le zucchine.
E' un piatto che gratifica molto il palato.

2007-07-12

Il panino che si è perso


Ecco il panino che manca all'appello nel pdf "Voglia di panini" di Cavoletto.
E' una variante del mio panino gourmet:
Spalmare le due metà di un panino alle noci con un buon formaggio tenero (io ho usato stracchino), adagiarvi sopra una fetta di speck e poi qualche fogliolina di rucola o valeriana.
Un panino freschissimo.

Il panino che si è perso


Ecco il panino che manca all'appello nel pdf "Voglia di panini" di Cavoletto.
E' una variante del mio panino gourmet:
Spalmare le due metà di un panino alle noci con un buon formaggio tenero (io ho usato stracchino), adagiarvi sopra una fetta di speck e poi qualche fogliolina di rucola o valeriana.
Un panino freschissimo.

Conchiglie al caffè con le mandorle


Volete preparare dei biscottini di frolla montata molto gustosi da servire col caffè o perchè no col the o col cappuccino? Eccovi la ricetta. Il bello è che si mantengono decisamente a lungo gragranti e profumati come il primo giorno.

Ingredienti:

150 g di burro morbido

150 g di zucchero a velo vanigliato

1 cucchiaio di caffè in polvere sciolto in due cucchiai di acqua

2 uova

300 g di farina 00

mandorle a scaglie q.b.

Lavoriamo bene il burro a crema, aggiungiamo il caffè, lo zucchero setacciato e le uova continuando a mescolare. Poi aggiungiamo la farina ed amalgamiamo bene.

Una volta pronto l'impasto lo versiamo in una tasca da pasticcere con bocchetta a stella.

Spremiamo il composto su una teglia rivestita di carta da forno formando delle piccole conchiglie. Decoriamo con le mandorle a lamelle e poi inforniamo a 180° per 10-12 minuti finchè prenderanno colore.


Conchiglie al caffè con le mandorle


Volete preparare dei biscottini di frolla montata molto gustosi da servire col caffè o perchè no col the o col cappuccino? Eccovi la ricetta. Il bello è che si mantengono decisamente a lungo gragranti e profumati come il primo giorno.

Ingredienti:

150 g di burro morbido

150 g di zucchero a velo vanigliato

1 cucchiaio di caffè in polvere sciolto in due cucchiai di acqua

2 uova

300 g di farina 00

mandorle a scaglie q.b.

Lavoriamo bene il burro a crema, aggiungiamo il caffè, lo zucchero setacciato e le uova continuando a mescolare. Poi aggiungiamo la farina ed amalgamiamo bene.

Una volta pronto l'impasto lo versiamo in una tasca da pasticcere con bocchetta a stella.

Spremiamo il composto su una teglia rivestita di carta da forno formando delle piccole conchiglie. Decoriamo con le mandorle a lamelle e poi inforniamo a 180° per 10-12 minuti finchè prenderanno colore.