2009-12-18

Basler Brunsli (Biscotti natalizi di Basilea)

Nella foto che ho scattato gli ingredienti per un goloso regalo di Natale ci sono tutti.
Uno splendido libro di ricette ed un sacchetto di biscotti confezionati con le proprie mani.
Il trait d'union tra i due elementi è rappresentato dal fatto che la ricetta dei biscotti è contenuta nel libro, per la precisione i Basler Brunsli sono l'ultima ricetta di Ricette di stagione (mese per mese) di Giuliana Lomazzi edito da RED e, per dirla tutta, le ricette del volume sono tutte da sperimentare.
Ho iniziato dall'ultima e sicuramente richiamerò il libro più volte durante il prossimo anno seguendo, come vuole l'autrice, i ritmi della natura nella scelta dei prodotti da utilizzare. Perchè in tempo di crisi è bene ricordare che seguire in campo alimentare i ritmi della natura giova oltre che alla salute anche al budget familiare.
Biscotti natalizi di Basilea
200 g di zucchero integrale di canna
100 g di
cioccolato fondente
250 g di mandorle con la pelle
2 albumi
50 g di zucchero a velo
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
glassa bianca per decorare
Grattugiamo le mandorle e il cioccolato ed uniamoli allo zucchero di canna. Aggiungiamo la cannella e gli albumi montati a neve non troppo ferma con lo zucchero a velo e un cucchiaio d’acqua. Quando l’impasto risulta omogeneo lasciamolo riposare poi stendiamolo allo spessore di 1 centimetro cospargendo il piano di lavoro di farina o meglio ancora di zucchero a velo. Ricaviamo delle formine a piacere, io ho usato gli stampini del
set push'n print linzer Natale in vendita presso Plurimix-point. Stendiamo i biscotti nelle teglie foderate di carta forno e lasciamoli riposare per una notte intera prima di infornarli a 160° per 15 minuti di modo che risultino croccanti fuori e morbidi dentro. Lasciamoli raffreddare e decoriamoli a piacere, io ho preparato una semplice glassa di zucchero a velo ed acqua e con il sacchetto decoro punta chiusa (sempre di Plurimix-point) ho seguito il contorno del disegno lasciato dallo stampino. Una volta asciugati non vi resta che impilarli in sacchettini in bilaccato da legare con nastrini colorati prima di regalarli, ai più meritevoli ovviamente.

Basler Brunsli (Biscotti natalizi di Basilea)

Nella foto che ho scattato gli ingredienti per un goloso regalo di Natale ci sono tutti.
Uno splendido libro di ricette ed un sacchetto di biscotti confezionati con le proprie mani.
Il trait d'union tra i due elementi è rappresentato dal fatto che la ricetta dei biscotti è contenuta nel libro, per la precisione i Basler Brunsli sono l'ultima ricetta di Ricette di stagione (mese per mese) di Giuliana Lomazzi edito da RED e, per dirla tutta, le ricette del volume sono tutte da sperimentare.
Ho iniziato dall'ultima e sicuramente richiamerò il libro più volte durante il prossimo anno seguendo, come vuole l'autrice, i ritmi della natura nella scelta dei prodotti da utilizzare. Perchè in tempo di crisi è bene ricordare che seguire in campo alimentare i ritmi della natura giova oltre che alla salute anche al budget familiare.
Biscotti natalizi di Basilea
200 g di zucchero integrale di canna
100 g di
cioccolato fondente
250 g di mandorle con la pelle
2 albumi
50 g di zucchero a velo
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
glassa bianca per decorare
Grattugiamo le mandorle e il cioccolato ed uniamoli allo zucchero di canna. Aggiungiamo la cannella e gli albumi montati a neve non troppo ferma con lo zucchero a velo e un cucchiaio d’acqua. Quando l’impasto risulta omogeneo lasciamolo riposare poi stendiamolo allo spessore di 1 centimetro cospargendo il piano di lavoro di farina o meglio ancora di zucchero a velo. Ricaviamo delle formine a piacere, io ho usato gli stampini del
set push'n print linzer Natale in vendita presso Plurimix-point. Stendiamo i biscotti nelle teglie foderate di carta forno e lasciamoli riposare per una notte intera prima di infornarli a 160° per 15 minuti di modo che risultino croccanti fuori e morbidi dentro. Lasciamoli raffreddare e decoriamoli a piacere, io ho preparato una semplice glassa di zucchero a velo ed acqua e con il sacchetto decoro punta chiusa (sempre di Plurimix-point) ho seguito il contorno del disegno lasciato dallo stampino. Una volta asciugati non vi resta che impilarli in sacchettini in bilaccato da legare con nastrini colorati prima di regalarli, ai più meritevoli ovviamente.

2009-12-16

Stella di Natale

Non è un fiore la mia Stella di Natale ma un goloso dolce a base di frolla al cacao con un ripieno di crema pasticcera e Pera Angelica Sciroppata al Naturale Si.Gi. Le pere sono di quelle buone prodotte da Si.Gi. sbucciate a mano, tagliate a metà ed immerse in un semplice sciroppo di acqua, zucchero e succo di limone, in vendita presso Esperya.
La forma di stella mi sembrava di rigore visto il periodo, poi con il silicone di Silikomart tutto diventa facile e così la mia torta ha preso e mantenuto la forma voluta.
Ingredienti
per la frolla al cacao:
250 g di farina 00
1 cucchiaio colmo di cacao amaro
2 tuorli d'uovo
100 g di zucchero a velo
200 g di burro freddo
sale
per la crema:
2 tuorli
2 cucchiai di maizena
4 cucchiai di zucchero semolato
250 ml di latte fresco intero
1 cucchiaino di vaniglia naturale
Per completare:
1 barattolo di pera Angelica al Naturale Si.Gi.
cacao amaro
zucchero a velo
Mescoliamo la farina con il cacao e lo zucchero ed impastiamo con le punte delle dita insieme al burro a tocchetti fino ad ottenere una sorta di pangrattato senza riscaldare troppo l'impasto, uniamo i tuorli leggermente sbattuti con un cucchiaio di acqua ed un pizzico di sale ed impastiamo ancora velocemente poi lasciamo l'impasto in frigo a riposare un paio d'ore.
Intanto preparariamo la crema mescolando i tuorli con lo zucchero e la maizena uniamo il latte caldo mescolando per non far cuocere le uova e la vaniglia, portiamo sul fuoco continuando a mescolare finché la crema non si addensa.
Stendiamo l'impasto prepararato col matterello e rivestiamone una teglia a forma di stella in silicone, bucherelliamo il fondo e stendiamo sopra la pasta la crema raffreddata e le pere pelate e ridotte a spicchietti. Copriamo con il retante impasto steso sottile e decoriamo con stelline ricavate dai ritagli di pasta avanzata. Cuociamo in forno a 180° finché il profumo ci dirà che la sfoglia e cotta.

Stella di Natale

Non è un fiore la mia Stella di Natale ma un goloso dolce a base di frolla al cacao con un ripieno di crema pasticcera e Pera Angelica Sciroppata al Naturale Si.Gi. Le pere sono di quelle buone prodotte da Si.Gi. sbucciate a mano, tagliate a metà ed immerse in un semplice sciroppo di acqua, zucchero e succo di limone, in vendita presso Esperya.
La forma di stella mi sembrava di rigore visto il periodo, poi con il silicone di Silikomart tutto diventa facile e così la mia torta ha preso e mantenuto la forma voluta.
Ingredienti
per la frolla al cacao:
250 g di farina 00
1 cucchiaio colmo di cacao amaro
2 tuorli d'uovo
100 g di zucchero a velo
200 g di burro freddo
sale
per la crema:
2 tuorli
2 cucchiai di maizena
4 cucchiai di zucchero semolato
250 ml di latte fresco intero
1 cucchiaino di vaniglia naturale
Per completare:
1 barattolo di pera Angelica al Naturale Si.Gi.
cacao amaro
zucchero a velo
Mescoliamo la farina con il cacao e lo zucchero ed impastiamo con le punte delle dita insieme al burro a tocchetti fino ad ottenere una sorta di pangrattato senza riscaldare troppo l'impasto, uniamo i tuorli leggermente sbattuti con un cucchiaio di acqua ed un pizzico di sale ed impastiamo ancora velocemente poi lasciamo l'impasto in frigo a riposare un paio d'ore.
Intanto preparariamo la crema mescolando i tuorli con lo zucchero e la maizena uniamo il latte caldo mescolando per non far cuocere le uova e la vaniglia, portiamo sul fuoco continuando a mescolare finché la crema non si addensa.
Stendiamo l'impasto prepararato col matterello e rivestiamone una teglia a forma di stella in silicone, bucherelliamo il fondo e stendiamo sopra la pasta la crema raffreddata e le pere pelate e ridotte a spicchietti. Copriamo con il retante impasto steso sottile e decoriamo con stelline ricavate dai ritagli di pasta avanzata. Cuociamo in forno a 180° finché il profumo ci dirà che la sfoglia e cotta.

2009-12-13

Insolito panettone

Mia madre quando ha sentito cosa avevo preparato ieri sera per cena ha pensato che non avessi capito la domanda e che quello fosse il dolce, io ho insistito che si trattava della cena e lei ovviamente mi ha dato della matta, ma prima che le feste finiscano giuro che la farò ricredere perchè anch'io non pensavo che fosse così buono il panettone di Natale in abbinamento al salato. L'idea l'ho avuta l'altro ieri leggendo sul blog di Fior di Sale del concorso da lei indetto in collaborazione con Loison. In effetti mi va proprio di parteciparee, magari anche di vincere visto che ricevere pacchettini regalo in questo periodo è particolarmente bello.
Tengo comunque a chiarire che non è una ricetta creata allo scopo di stupire ma al contrario proprio gradevole. Del resto da sempre la zucca nel tortello mantovano viene accostata agli amaretti.
Crema di zucca con stelline di panettone speziate
Ingredienti per 3 tazze:
1 scalogno
1 patata media
1 fetta di zucca gialla
sale
pepe
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
1 fetta di panettine con uvetta e arancia candita
1 noce di burro
3 rametti di timo per decorare
2 cucchiaini da caffè di Tandoori (miscela di spezie a base di paprika, sale, peperoncino forte, aglio, cumino, coriandolo, timo, pepe, sedano, carvi, rosmarino, chiodi di garofano, lauro, cannella).
Rosoliamo nell'olio lo scalogno affettato, uniamo la patata e la zucca a cubetti, saliamo, pepiamo e copriamo d'acqua, lasciamo cuocere per circa mezz'ora poi uniamo un cucchiaino di spezie Tandoori e frulliamo con il mixer. Ricaviamo intanto dalla fetta di panettone nove stelline e doriamole nel burro insaporito con il restante cucchiaino di spezie. Serviamo la crema nelle tazze con tre stelline e un rametto di timo adagiati sopra ognuna.

Insolito panettone

Mia madre quando ha sentito cosa avevo preparato ieri sera per cena ha pensato che non avessi capito la domanda e che quello fosse il dolce, io ho insistito che si trattava della cena e lei ovviamente mi ha dato della matta, ma prima che le feste finiscano giuro che la farò ricredere perchè anch'io non pensavo che fosse così buono il panettone di Natale in abbinamento al salato. L'idea l'ho avuta l'altro ieri leggendo sul blog di Fior di Sale del concorso da lei indetto in collaborazione con Loison. In effetti mi va proprio di parteciparee, magari anche di vincere visto che ricevere pacchettini regalo in questo periodo è particolarmente bello.
Tengo comunque a chiarire che non è una ricetta creata allo scopo di stupire ma al contrario proprio gradevole. Del resto da sempre la zucca nel tortello mantovano viene accostata agli amaretti.
Crema di zucca con stelline di panettone speziate
Ingredienti per 3 tazze:
1 scalogno
1 patata media
1 fetta di zucca gialla
sale
pepe
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
1 fetta di panettine con uvetta e arancia candita
1 noce di burro
3 rametti di timo per decorare
2 cucchiaini da caffè di Tandoori (miscela di spezie a base di paprika, sale, peperoncino forte, aglio, cumino, coriandolo, timo, pepe, sedano, carvi, rosmarino, chiodi di garofano, lauro, cannella).
Rosoliamo nell'olio lo scalogno affettato, uniamo la patata e la zucca a cubetti, saliamo, pepiamo e copriamo d'acqua, lasciamo cuocere per circa mezz'ora poi uniamo un cucchiaino di spezie Tandoori e frulliamo con il mixer. Ricaviamo intanto dalla fetta di panettone nove stelline e doriamole nel burro insaporito con il restante cucchiaino di spezie. Serviamo la crema nelle tazze con tre stelline e un rametto di timo adagiati sopra ognuna.

2009-12-11

Il Natale quando arriva arriva

Tra Giulio, il suo imminente battesimo, la casa e qualche impegno lavorativo, mi sono resa conto solo adesso che mancano davvero pochissimi giorni al Natale e che ancora sono indietro per i regali, i decori etc. Ho deciso che da qualcosa bisogna pur partire e così son partita da un ordine su Plurimix-point: cioccolato, farine e nuovi stampi tutto è pronto per iniziare. non mi resta che metter su il grembiule e barricarmi nel mio regno ovvero la cucina. Se cercate qualcosa di particolare fate pure voi un salto nel negozio virtuale di Plurimix-point e se nelle note indicate "TRATTASI DI ACQUISTO TRAMITE LA SEGNALAZIONE DI SALE E PEPE QUANTO BASTA" vi verranno conteggiati 3 punti ogni euro di spesa che equivalgono ad uno sconto del 6% sugli acquisti. Vedrete i miei nuovi biscotti!

Il Natale quando arriva arriva

Tra Giulio, il suo imminente battesimo, la casa e qualche impegno lavorativo, mi sono resa conto solo adesso che mancano davvero pochissimi giorni al Natale e che ancora sono indietro per i regali, i decori etc. Ho deciso che da qualcosa bisogna pur partire e così son partita da un ordine su Plurimix-point: cioccolato, farine e nuovi stampi tutto è pronto per iniziare. non mi resta che metter su il grembiule e barricarmi nel mio regno ovvero la cucina. Se cercate qualcosa di particolare fate pure voi un salto nel negozio virtuale di Plurimix-point e se nelle note indicate "TRATTASI DI ACQUISTO TRAMITE LA SEGNALAZIONE DI SALE E PEPE QUANTO BASTA" vi verranno conteggiati 3 punti ogni euro di spesa che equivalgono ad uno sconto del 6% sugli acquisti. Vedrete i miei nuovi biscotti!

2009-12-09

Tra il Piemonte e le Seychelles

Cosa mai potrà unire due terre così lontane e diverse tra loro? Per gran parte di noi nulla, per Eugenia Porice invece esiste un legame imprescindibile tra le due dal momento che le Isole Seychelles sono la sua terra d'origine ed il Piemonte la sua terra d'elezione dov'è approdata in cerca di fortuna parecchi anni fa e dove attualmente vive felicemente sposata. Ha voluto rendere omaggio alle sue terre del cuore in questo libro in cui ai piatti della cucina di provenienza abbina i vini della terra d'adozione, e così un Cortese dell'Alto Monferrato accompagna mirabilmente degli astici al latte di cocco, un'Arneis sposa un piatto di banane fritte e così via. I SAPORI delle mie TERRE edito da Daniela Piazza non è solo un ricettario ma un viaggio sentimentale tra luoghi dell'anima come afferma Carlo Cerrato nella prefazione. Unica pecca le foto poco curate, lo stesso volume avrebbe potuto essere certamente più appetibile se i testi fossero stati corredati da foto più scenografiche, come quelle cui i moderni ricettari ci hanno abituato. Tornando alle ricette ho scoperto che uno dei sapori delle terre dell'autrice è anche uno delle mie, ovvero le frittelle di zucca che ho mangiato da quando ero bambina. Ho provato la versione della Porice che cuoce prima dell'utilizzo la zucca ed aggiunge pochissima farina, la differenza con le nostre è che grattugiamo la zucca a crudo e utilizziamo un po' più di farina, comunque le proviate ricordatevi che sono ottime in versione salata ma che conosco alcuni che dopo la frittura passano le frittelle nello zucchero semolato per una insolita versione dolce. Fate voi i vostri esperimenti ricordandovi che volendo ci sta bene nell'impasto anche un cucchiano di paprika dolce e una grattatina d'aglio.

Benyen Zironmen
Frittelle di zucca

Ingredienti:
500 g di zucca
2 uova
2 cucchiai di farina
olio d'oliva per friggere
sale e pepe
Cuocere la zucca in forno o al vapore e poi schiacciarla. Unire le uova e la farina, salare, pepare e mescolare bene formando una pastella che andrà fritta a cucchiaiate nell'olio bollente.
L'abbinamento che fa la Porice è con un Cortese dell'Alto Monferrato.

Tra il Piemonte e le Seychelles

Cosa mai potrà unire due terre così lontane e diverse tra loro? Per gran parte di noi nulla, per Eugenia Porice invece esiste un legame imprescindibile tra le due dal momento che le Isole Seychelles sono la sua terra d'origine ed il Piemonte la sua terra d'elezione dov'è approdata in cerca di fortuna parecchi anni fa e dove attualmente vive felicemente sposata. Ha voluto rendere omaggio alle sue terre del cuore in questo libro in cui ai piatti della cucina di provenienza abbina i vini della terra d'adozione, e così un Cortese dell'Alto Monferrato accompagna mirabilmente degli astici al latte di cocco, un'Arneis sposa un piatto di banane fritte e così via. I SAPORI delle mie TERRE edito da Daniela Piazza non è solo un ricettario ma un viaggio sentimentale tra luoghi dell'anima come afferma Carlo Cerrato nella prefazione. Unica pecca le foto poco curate, lo stesso volume avrebbe potuto essere certamente più appetibile se i testi fossero stati corredati da foto più scenografiche, come quelle cui i moderni ricettari ci hanno abituato. Tornando alle ricette ho scoperto che uno dei sapori delle terre dell'autrice è anche uno delle mie, ovvero le frittelle di zucca che ho mangiato da quando ero bambina. Ho provato la versione della Porice che cuoce prima dell'utilizzo la zucca ed aggiunge pochissima farina, la differenza con le nostre è che grattugiamo la zucca a crudo e utilizziamo un po' più di farina, comunque le proviate ricordatevi che sono ottime in versione salata ma che conosco alcuni che dopo la frittura passano le frittelle nello zucchero semolato per una insolita versione dolce. Fate voi i vostri esperimenti ricordandovi che volendo ci sta bene nell'impasto anche un cucchiano di paprika dolce e una grattatina d'aglio.

Benyen Zironmen
Frittelle di zucca

Ingredienti:
500 g di zucca
2 uova
2 cucchiai di farina
olio d'oliva per friggere
sale e pepe
Cuocere la zucca in forno o al vapore e poi schiacciarla. Unire le uova e la farina, salare, pepare e mescolare bene formando una pastella che andrà fritta a cucchiaiate nell'olio bollente.
L'abbinamento che fa la Porice è con un Cortese dell'Alto Monferrato.