2011-03-01

Le ricette calabresi di CoCò

Non so se non dar peso alla cosa o vergognarmi per il mio comportamento, forse è meglio fare pubblica ammenda per la mia "riprovevole condotta". Ho tanti di quegli impegni e così tanta voglia di fare che ne prendo sempre di nuovi senza rendermi conto se poi ce la faccio a gestire tutto o meno. Anche stavolta ero partita bene ma mi sono persa in corso d'opera, come vi siete persi voi adesso in questo mio discorso senza capo nè coda. Non sono impazzita ma volevo parlarvi di una bella collaborazione che ho avviato qualche mese fa con il sito di una carissma persona che conosco da un po' di tempo e che mi sono persa per strada. Il mio contributo a VinoCalabrese, un sito dedicato al vino della mia regione e agli eventi che vi ruotano intorno, doveva esser quello di curare la parte riguardante le ricette. In pratica avrei dovuto inviare delle ricette della mia terra rimaneggiate magari a mio modo come sono solita fare, poi però succede (e a me succede sempre più spesso) che le buone intenzioni non sono accompagnate dal tempo sufficiente per farle diventare fatti e  restano intenzioni per molto, tant'é che di ricette ne ho mandate pochissime e poi silenzio da un paio di mesi (ma a proposito com'è che sta volando via il 2011?) Oggi quindi non pesco dal mio archivio ma invio a Giovanni una ricetta creata appositamente per i lettori di Vino Calabrese e giacché ci sono la lascio anche a voi, un po' di gusti calabresi in tema con la stagione in corso che pare non voglia più lasciarci. E' una ricetta a bese di broccoletti (i broccoli di rapa come da noi son detti o friarielli come li chiamano a Napoli) e salsiccia, l'abbinamento principe delle nostre tavole invernali.
Sformato di pane broccoletti e salsiccia
Ingredienti per 4 persone:
1kg c.a di broccoletti
2 salsicce
4 fette di pane raffermo
2 uova grandi
2 bicchieri di latte (300 ml c.a.)
olio exravergine d'oliva
sale
aglio
peperoncino
Pulire i broccoletti e lavarli per bene, scolarli e soffriggerli in padella con olio, aglio e peperoncino, salare e lasciar cuocere mescolando di tanto in tanto seza aggiungere acqua ma coprendo se necessario il tegame fin quando risulteranno teneri. Intanto tagliare il pane a dadini e irrorarlo con le uova battute con latte e un pizzico di sale in modo che se ne imbevano. In una pirofila unta d'olio sistemare metà del pane sul fondo, distribuire sopra i broccoletti e la salsiccia sgranata, coprire con il pane restante, irrorare con un filo d'olio e infornare a 200° finché lo sformato risulterà dorato. Si possono realizzare anche le mono-porzioni ma ovviamente la teglia grande fa più festa.

Le ricette calabresi di CoCò

Non so se non dar peso alla cosa o vergognarmi per il mio comportamento, forse è meglio fare pubblica ammenda per la mia "riprovevole condotta". Ho tanti di quegli impegni e così tanta voglia di fare che ne prendo sempre di nuovi senza rendermi conto se poi ce la faccio a gestire tutto o meno. Anche stavolta ero partita bene ma mi sono persa in corso d'opera, come vi siete persi voi adesso in questo mio discorso senza capo nè coda. Non sono impazzita ma volevo parlarvi di una bella collaborazione che ho avviato qualche mese fa con il sito di una carissma persona che conosco da un po' di tempo e che mi sono persa per strada. Il mio contributo a VinoCalabrese, un sito dedicato al vino della mia regione e agli eventi che vi ruotano intorno, doveva esser quello di curare la parte riguardante le ricette. In pratica avrei dovuto inviare delle ricette della mia terra rimaneggiate magari a mio modo come sono solita fare, poi però succede (e a me succede sempre più spesso) che le buone intenzioni non sono accompagnate dal tempo sufficiente per farle diventare fatti e  restano intenzioni per molto, tant'é che di ricette ne ho mandate pochissime e poi silenzio da un paio di mesi (ma a proposito com'è che sta volando via il 2011?) Oggi quindi non pesco dal mio archivio ma invio a Giovanni una ricetta creata appositamente per i lettori di Vino Calabrese e giacché ci sono la lascio anche a voi, un po' di gusti calabresi in tema con la stagione in corso che pare non voglia più lasciarci. E' una ricetta a bese di broccoletti (i broccoli di rapa come da noi son detti o friarielli come li chiamano a Napoli) e salsiccia, l'abbinamento principe delle nostre tavole invernali.
Sformato di pane broccoletti e salsiccia
Ingredienti per 4 persone:
1kg c.a di broccoletti
2 salsicce
4 fette di pane raffermo
2 uova grandi
2 bicchieri di latte (300 ml c.a.)
olio exravergine d'oliva
sale
aglio
peperoncino
Pulire i broccoletti e lavarli per bene, scolarli e soffriggerli in padella con olio, aglio e peperoncino, salare e lasciar cuocere mescolando di tanto in tanto seza aggiungere acqua ma coprendo se necessario il tegame fin quando risulteranno teneri. Intanto tagliare il pane a dadini e irrorarlo con le uova battute con latte e un pizzico di sale in modo che se ne imbevano. In una pirofila unta d'olio sistemare metà del pane sul fondo, distribuire sopra i broccoletti e la salsiccia sgranata, coprire con il pane restante, irrorare con un filo d'olio e infornare a 200° finché lo sformato risulterà dorato. Si possono realizzare anche le mono-porzioni ma ovviamente la teglia grande fa più festa.

2011-02-25

Sfogliatine di pane al latte e burro salato

E potevo secondo voi fermarmi a una sola ricetta con il burro 1889 salato di Fattorie Fiandino? Ovviamente no e dopo la ricetta dolce eccomi a postare il mio esperimento salato che partecipa anch'esso, essendo nei termini, al contest  dedicato proprio all'ingrediente segreto.
Sono dei panini che vi assicuro nessun bisogno hanno del companatico, sono buoni di loro e ad ogni ora della giornata dalla colazione alla cena anzi, perché no, al dopo cena.
Ingredienti per 16 sfogliatine:
farina 00 300 g
manitoba 100 g
latte 125 ml
acqua 125 ml
lievito di birra fresco 10 g
sale 1 cucchiaino
zucchero 1 cucchiaino
burro salato 1889 140 g
Mescolare le due farine in una ciotola capiente, unire zucchero e sale. Aggiungere 20 g di burro salato ammorbidito e il lievito sciolto nei liquidi (acqua e latte) appena tiepidi. Impastare per bene e lasciar lievitare nella ciotola coperta con pellicola per alimenti per 2-3 ore secondo la temperatura esterna. Trascorso il tempo di riposo, rovesciare l'impasto su una spianatoia infarinata e stenderlo in una rettangolo con l'aiuto di un mattarello. Distribuire nella parte centrale del rettangolo il burro restante freddo tagliato a fettine sottili. Richiudere sul burro i lati esterni dell'impasto e stendere ancora con il mattarello senza far perdere la forma rettangolare. Piegare l'impasto ancora senza aggiungere altro e stendere nuovamente con il mattarello, procedere allo stesso modo per altre tre volte. Stendere infine l'impasto in un grande rettangolo e arrotolarlo su se stesso. Lasciar riposare 10-15 minuti poi tagliare con un coltello ben affilato 16 rondelle. Posizionare le girelle ottenute orizzontalmente su delle teglie da forno e cuocere le sfogliatine in forno riscaldato alla massima temperatura 220-250° finché risulterano ben dorate.

*Insalatiera in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto della collezione Opera Prima di Wald

Sfogliatine di pane al latte e burro salato

E potevo secondo voi fermarmi a una sola ricetta con il burro 1889 salato di Fattorie Fiandino? Ovviamente no e dopo la ricetta dolce eccomi a postare il mio esperimento salato che partecipa anch'esso, essendo nei termini, al contest  dedicato proprio all'ingrediente segreto.
Sono dei panini che vi assicuro nessun bisogno hanno del companatico, sono buoni di loro e ad ogni ora della giornata dalla colazione alla cena anzi, perché no, al dopo cena.
Ingredienti per 16 sfogliatine:
farina 00 300 g
manitoba 100 g
latte 125 ml
acqua 125 ml
lievito di birra fresco 10 g
sale 1 cucchiaino
zucchero 1 cucchiaino
burro salato 1889 140 g
Mescolare le due farine in una ciotola capiente, unire zucchero e sale. Aggiungere 20 g di burro salato ammorbidito e il lievito sciolto nei liquidi (acqua e latte) appena tiepidi. Impastare per bene e lasciar lievitare nella ciotola coperta con pellicola per alimenti per 2-3 ore secondo la temperatura esterna. Trascorso il tempo di riposo, rovesciare l'impasto su una spianatoia infarinata e stenderlo in una rettangolo con l'aiuto di un mattarello. Distribuire nella parte centrale del rettangolo il burro restante freddo tagliato a fettine sottili. Richiudere sul burro i lati esterni dell'impasto e stendere ancora con il mattarello senza far perdere la forma rettangolare. Piegare l'impasto ancora senza aggiungere altro e stendere nuovamente con il mattarello, procedere allo stesso modo per altre tre volte. Stendere infine l'impasto in un grande rettangolo e arrotolarlo su se stesso. Lasciar riposare 10-15 minuti poi tagliare con un coltello ben affilato 16 rondelle. Posizionare le girelle ottenute orizzontalmente su delle teglie da forno e cuocere le sfogliatine in forno riscaldato alla massima temperatura 220-250° finché risulterano ben dorate.

*Insalatiera in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto della collezione Opera Prima di Wald

2011-02-23

Polpette di mortadella

Anche se per Carnevale ci vuole il prossimo mese voglio darvi un'idea per delle polpette originali, così avete tutto il tempo per sperimentare e poi proporre per l'occaasione.
Le polpette di oggi non prevedono carne ma mortadella, tanta rosa e golosa mortadella da impastare con pane e ricotta per un gusto fuori dal comune.
La mortadella è sempre la Blu di Felsineo e le polpette vanno ovviamente e rigorosamente fritte,  se no che polpette sono?
Ingredienti:
200g di mortadella
100 g di pane raffermo
1 bicchiere di latte
100 g di ricotta fresca
2 cucchiaiate di grana grattugiato
1 uovo
pepe
pangrattato
olio d'oliva per friggere
Ammollare il pane nel latte, tirtare la mortadella ed amalgamarla con la ricotta l'uovo, il pane strizzato, il formaggio e un po' di pepe, non dovrebbe occorrere sale ma a proprio gusto di può aggiungere. Formare delle palline e rotolarle nel pangrattato. Friggerle in abbondante olio e servirle calde.
*Ciotola a goccia e tovagliolo  appartengono alla collezione Opera Prima di Wald

Polpette di mortadella

Anche se per Carnevale ci vuole il prossimo mese voglio darvi un'idea per delle polpette originali, così avete tutto il tempo per sperimentare e poi proporre per l'occaasione.
Le polpette di oggi non prevedono carne ma mortadella, tanta rosa e golosa mortadella da impastare con pane e ricotta per un gusto fuori dal comune.
La mortadella è sempre la Blu di Felsineo e le polpette vanno ovviamente e rigorosamente fritte,  se no che polpette sono?
Ingredienti:
200g di mortadella
100 g di pane raffermo
1 bicchiere di latte
100 g di ricotta fresca
2 cucchiaiate di grana grattugiato
1 uovo
pepe
pangrattato
olio d'oliva per friggere
Ammollare il pane nel latte, tirtare la mortadella ed amalgamarla con la ricotta l'uovo, il pane strizzato, il formaggio e un po' di pepe, non dovrebbe occorrere sale ma a proprio gusto di può aggiungere. Formare delle palline e rotolarle nel pangrattato. Friggerle in abbondante olio e servirle calde.
*Ciotola a goccia e tovagliolo  appartengono alla collezione Opera Prima di Wald

2011-02-21

Quiche ai broccoli e salmone

L'inverno tarda ad andarsene, ma di stare a casa nel fine settimana sono veramente stanca. Così, approfittando di qualche spiraglio di sole, sono due domeniche che mi rifurgio in campagna. Un bel fuoco, la famiglia, il piccolino, qualche buon piatto e delle sane passeggiate a raccogliere qualche erba spontanea e quel che resta dell'orto invernale di papà, in attesa che facciano la loro comparsa le fave e gli asparagi.
In queste escursioni ho rinvenuto diverse cimette di broccoli, quelle più piccoline che nascono dopo attorno alla corona lasciata dal primo raccolto. Sono così tenere e saporite che al lunedì ormai broccoli a tutto spiano.
Una ricetta a base di broccoli la voglio quindi consigliare anche a voi:Quiche ai broccoli e salmone, se non avete ancora provato l'abbinamento di broccoli e salmone affumicato, dovete proprio, è assolutamente imperdibile.
Per la base ho utilizzato una brisèe sfogliata che si prepara in pochissimo tempo ed ha un gusto speciale, realizzata con la farina 00 (quella per pasta di Molino Spadoni).
Ingredienti per 4
Per la pasta brisèe sfogliata:
250 g di farina 00
150 g di burro freddo
80 g di acqua fredda
sale
Per il condimento:
1/2 kg c.a di broccoli
1 scalogno
100 g di salmone affumicato
1 uovo grande
100 ml di panna liquida
2 cucchiaiate di grana
olio extravergine d'oliva
sale e pepe nero
Preparare la brisèe amalgamando velocemente il burro freddo a tocchetti con la farina e un pizzico di sale, unire l'acqua fredda e formare un panetto rettangolare. Lasciare l'impasto a riposare in frigo per mezz'ora poi stenderlo in un rettangolo grande e piegarlo a tre ponendo l'impasto in freezer per dieci minuti. Ripetere l'operazione per tre volte poi stendere la sfoglia e rivestirne una teglia facendo un po' debordare l'impasto, è perfetto lo stampo quadrato con bordo scanalato di Pedrini, non occorre neppure ungere essendo l'impasto ad alto contenuto di burro e lo stampo antiaderente.
Lessare intanto i broccoli al dente. Poi saltarli in padella con un filo d'olio e lo scalogno tritato finemente, salare e pepare. Lasciar raffreddare e versare la verdura sulla sfoglia stesa in teglia, disporre sopra il salmone e poi versarvi sopra l'uovo battuto con la panna, il formaggio, sale e pepe. Richiudere i bordi sul condimento e infornare a 200° finché risulterà ben dorata. E' ottima calda ma non meno fredda.

Quiche ai broccoli e salmone

L'inverno tarda ad andarsene, ma di stare a casa nel fine settimana sono veramente stanca. Così, approfittando di qualche spiraglio di sole, sono due domeniche che mi rifurgio in campagna. Un bel fuoco, la famiglia, il piccolino, qualche buon piatto e delle sane passeggiate a raccogliere qualche erba spontanea e quel che resta dell'orto invernale di papà, in attesa che facciano la loro comparsa le fave e gli asparagi.
In queste escursioni ho rinvenuto diverse cimette di broccoli, quelle più piccoline che nascono dopo attorno alla corona lasciata dal primo raccolto. Sono così tenere e saporite che al lunedì ormai broccoli a tutto spiano.
Una ricetta a base di broccoli la voglio quindi consigliare anche a voi:Quiche ai broccoli e salmone, se non avete ancora provato l'abbinamento di broccoli e salmone affumicato, dovete proprio, è assolutamente imperdibile.
Per la base ho utilizzato una brisèe sfogliata che si prepara in pochissimo tempo ed ha un gusto speciale, realizzata con la farina 00 (quella per pasta di Molino Spadoni).
Ingredienti per 4
Per la pasta brisèe sfogliata:
250 g di farina 00
150 g di burro freddo
80 g di acqua fredda
sale
Per il condimento:
1/2 kg c.a di broccoli
1 scalogno
100 g di salmone affumicato
1 uovo grande
100 ml di panna liquida
2 cucchiaiate di grana
olio extravergine d'oliva
sale e pepe nero
Preparare la brisèe amalgamando velocemente il burro freddo a tocchetti con la farina e un pizzico di sale, unire l'acqua fredda e formare un panetto rettangolare. Lasciare l'impasto a riposare in frigo per mezz'ora poi stenderlo in un rettangolo grande e piegarlo a tre ponendo l'impasto in freezer per dieci minuti. Ripetere l'operazione per tre volte poi stendere la sfoglia e rivestirne una teglia facendo un po' debordare l'impasto, è perfetto lo stampo quadrato con bordo scanalato di Pedrini, non occorre neppure ungere essendo l'impasto ad alto contenuto di burro e lo stampo antiaderente.
Lessare intanto i broccoli al dente. Poi saltarli in padella con un filo d'olio e lo scalogno tritato finemente, salare e pepare. Lasciar raffreddare e versare la verdura sulla sfoglia stesa in teglia, disporre sopra il salmone e poi versarvi sopra l'uovo battuto con la panna, il formaggio, sale e pepe. Richiudere i bordi sul condimento e infornare a 200° finché risulterà ben dorata. E' ottima calda ma non meno fredda.

2011-02-17

Sanremo o un bel libro?

Non so se appartenete al popolo che non perde nemmeno un'immagine del Festival di Sanremo, compresi dibattiti, dietro le quinte e collegamenti da altri programmi, o a quello che il Festival neppure sotto tortura. Comunque la pensiate nei giorni dedicati a Sanremo la Tv si blocca e in effetti, "Premier" a parte, si parla solo del Festival della Canzone Italiana e se non lo amate le chances non sono poi molte e quindi il mio consiglio è quello di leggere un libro simpatico che vi aiuti a trascorrere le serate. Qualunque sia la vostra scelta avrete certamente bisogno di qualcosa da sgranocchiare e mi permetto di darvi una ricettina golosa, dei croccantini dolce-salati che normalmente si adattano all'aperitivo. La ricetta è della bravissima Viviana Lapertosa però sono ormai tante le volte che l'ho fatta che la sento un po' mia. Per la frutta secca ovviamente Noberasco, pistacchi e noci opportunamente già sgusciati permettono di semplificare ancor più la preparazione.
Croccantini da aperitivo
Ingredienti:
150 g di noci 
150 g di pistacchi
2 cucchiai colmi di zucchero di canna
2 cucchiaini di sale
Scaldare una padella antiaderente, io utilizzo quella in ceramica di Pedrini, e versarvi la frutta secca dopo aver un po' spezzettato le noci, unire lo zucchero e il sale mescolando bene finché risulteranno caramellati.
Alcuni pezzi resteranno attaccati tra loro proprio come il croccante.
Ora pronti i croccantini vi aiuto a scegliere pure il libro da abbinare, se vi fidate di me non incapperete nel classico mattone che dopo venti pagine siete già tra le braccia di Morfeo.
Voglio portarvi a rivivere l'atmosfera della Dolce Vita e per farlo l'ideale è il libro di Franca Foffo E le stelle stanno a mangiare La Dolce Vita continua per Sovera Edizioni.  E' il diario di Mimmo il patron della Taverna Flavia di Roma, il ristorante la cui soglia hanno varcato i più grandi personaggi dello star system. I  vizi, le virtù e tanti segreti dei divi ce li svela l'autrice, dando voce nel libro allo zio Mimmo che ha vissuto gli anni della Dolce Vita. Un volume ricchissimo di fascino e avvincente come un romanzo che mi ha conquistata sin dalla prefazione e che durante la lettura offre magari lo spunto per rivedere vecchie pellicole dell'epoca gloriosa del cinema romano.
Per restare sempre nel tema del cinema L'abbuffone Storie da ridere e ricette da morire, il libro del grande e indimendicato Ugo Tognazzi riedito da Avagliano. Un volume ricchissimo di ricordi e di splendide ricette, un vero regalo che l'attore con "il vizio del fornello" come amava definirsi ha voluto farci. Un libro che ci permette di ricreare a casa nostra qualcuno dei piati delle sue, ormai leggendarie, tavolate da gustare magari con la giusta compagnia davanti ad uno dei suoi, non meno leggendari,  film.
I miei consigli terminano oggi qui e se vi ho annoiato scusatemi tanto ma i croccantini provateli non ve ne pentirete.
*La raviera in  Fine Bone China appartiene alla linea La vie en rose di Wald

Sanremo o un bel libro?

Non so se appartenete al popolo che non perde nemmeno un'immagine del Festival di Sanremo, compresi dibattiti, dietro le quinte e collegamenti da altri programmi, o a quello che il Festival neppure sotto tortura. Comunque la pensiate nei giorni dedicati a Sanremo la Tv si blocca e in effetti, "Premier" a parte, si parla solo del Festival della Canzone Italiana e se non lo amate le chances non sono poi molte e quindi il mio consiglio è quello di leggere un libro simpatico che vi aiuti a trascorrere le serate. Qualunque sia la vostra scelta avrete certamente bisogno di qualcosa da sgranocchiare e mi permetto di darvi una ricettina golosa, dei croccantini dolce-salati che normalmente si adattano all'aperitivo. La ricetta è della bravissima Viviana Lapertosa però sono ormai tante le volte che l'ho fatta che la sento un po' mia. Per la frutta secca ovviamente Noberasco, pistacchi e noci opportunamente già sgusciati permettono di semplificare ancor più la preparazione.
Croccantini da aperitivo
Ingredienti:
150 g di noci 
150 g di pistacchi
2 cucchiai colmi di zucchero di canna
2 cucchiaini di sale
Scaldare una padella antiaderente, io utilizzo quella in ceramica di Pedrini, e versarvi la frutta secca dopo aver un po' spezzettato le noci, unire lo zucchero e il sale mescolando bene finché risulteranno caramellati.
Alcuni pezzi resteranno attaccati tra loro proprio come il croccante.
Ora pronti i croccantini vi aiuto a scegliere pure il libro da abbinare, se vi fidate di me non incapperete nel classico mattone che dopo venti pagine siete già tra le braccia di Morfeo.
Voglio portarvi a rivivere l'atmosfera della Dolce Vita e per farlo l'ideale è il libro di Franca Foffo E le stelle stanno a mangiare La Dolce Vita continua per Sovera Edizioni.  E' il diario di Mimmo il patron della Taverna Flavia di Roma, il ristorante la cui soglia hanno varcato i più grandi personaggi dello star system. I  vizi, le virtù e tanti segreti dei divi ce li svela l'autrice, dando voce nel libro allo zio Mimmo che ha vissuto gli anni della Dolce Vita. Un volume ricchissimo di fascino e avvincente come un romanzo che mi ha conquistata sin dalla prefazione e che durante la lettura offre magari lo spunto per rivedere vecchie pellicole dell'epoca gloriosa del cinema romano.
Per restare sempre nel tema del cinema L'abbuffone Storie da ridere e ricette da morire, il libro del grande e indimendicato Ugo Tognazzi riedito da Avagliano. Un volume ricchissimo di ricordi e di splendide ricette, un vero regalo che l'attore con "il vizio del fornello" come amava definirsi ha voluto farci. Un libro che ci permette di ricreare a casa nostra qualcuno dei piati delle sue, ormai leggendarie, tavolate da gustare magari con la giusta compagnia davanti ad uno dei suoi, non meno leggendari,  film.
I miei consigli terminano oggi qui e se vi ho annoiato scusatemi tanto ma i croccantini provateli non ve ne pentirete.
*La raviera in  Fine Bone China appartiene alla linea La vie en rose di Wald