2007-07-02

Focaccia soffice


Ebbene signori, oggi ritengo che con questa focaccia posso fare invidia ai genovesi (bè mo non esageriamo). Diciamo semplicemente che una focaccia soffice e gustosa come questa non l'avevo ancora fatta.
Il punto di partenza è sempre la biga di cui parlo nella ricetta delle Lingue di suocera, la differenza però è che in questa focaccia non viene aggiunto altro lievito, il suo punto di forza è solo la lunga lievitazione.
Quindi diciamo che al mattino prepariamo la nostra biga.
Alla sera prendiamo il panetto (che sarà molto lievitato) e vi aggiungiamo mezzo chilo di farina tipo 0, due cucchiaini di sale ed acqua quanto basta a formare un impasto di pane.
Prima di metterlo a lievitare stacchiamone una pagnottella e conserviamola in frigo in un barattolo (la prossima volta non ci sarà bisogno di preparare la biga (il punto di partenza sarà questa pagnottella) la useremo entro una settimana.
Poniamo l'impasto preparato a lievitare in una ciotola coperta di pellicola.
Fatto ciò andiamo pure a dormire domani penseremo alla focaccia.

Focaccia soffice:
200 g di impasto lievitato
300 g di farina
2 cucchiaini d'olio extravergine d'oliva
un cucchiaino di sale
latte 1,5- 2 dl circa (dipende dall'impasto)
olio, acqua e fior di sale integrale per la superficie.

Uniamo la farina, l'impasto lievitato l'olio, il sale ed il latte ed impastiamo bene. Il composto deve essere morbido ma si deve reggere, il latte deve essere tiepido, non caldo altrimenti i lieviti si distruggono.
Lasciamo lievitare il composto per un paio d'ore poi stendiamolo in teglia (una grande e due piccole) leggermente unta ad uno spessore di un centimetro e mezzo circa. Pennelliamo con acqua e olio e cospargiamo di fior di sale.
Lasciamo riposare ancora mezz'ora e poi inforniamo finchè sarà ben dorata.
Si può consumare semplice al posto del pane o farcita a mò di panino. Una delizia.
La prossima volta voglio farla con la farina integrale che ne dite?

Focaccia soffice


Ebbene signori, oggi ritengo che con questa focaccia posso fare invidia ai genovesi (bè mo non esageriamo). Diciamo semplicemente che una focaccia soffice e gustosa come questa non l'avevo ancora fatta.
Il punto di partenza è sempre la biga di cui parlo nella ricetta delle Lingue di suocera, la differenza però è che in questa focaccia non viene aggiunto altro lievito, il suo punto di forza è solo la lunga lievitazione.
Quindi diciamo che al mattino prepariamo la nostra biga.
Alla sera prendiamo il panetto (che sarà molto lievitato) e vi aggiungiamo mezzo chilo di farina tipo 0, due cucchiaini di sale ed acqua quanto basta a formare un impasto di pane.
Prima di metterlo a lievitare stacchiamone una pagnottella e conserviamola in frigo in un barattolo (la prossima volta non ci sarà bisogno di preparare la biga (il punto di partenza sarà questa pagnottella) la useremo entro una settimana.
Poniamo l'impasto preparato a lievitare in una ciotola coperta di pellicola.
Fatto ciò andiamo pure a dormire domani penseremo alla focaccia.

Focaccia soffice:
200 g di impasto lievitato
300 g di farina
2 cucchiaini d'olio extravergine d'oliva
un cucchiaino di sale
latte 1,5- 2 dl circa (dipende dall'impasto)
olio, acqua e fior di sale integrale per la superficie.

Uniamo la farina, l'impasto lievitato l'olio, il sale ed il latte ed impastiamo bene. Il composto deve essere morbido ma si deve reggere, il latte deve essere tiepido, non caldo altrimenti i lieviti si distruggono.
Lasciamo lievitare il composto per un paio d'ore poi stendiamolo in teglia (una grande e due piccole) leggermente unta ad uno spessore di un centimetro e mezzo circa. Pennelliamo con acqua e olio e cospargiamo di fior di sale.
Lasciamo riposare ancora mezz'ora e poi inforniamo finchè sarà ben dorata.
Si può consumare semplice al posto del pane o farcita a mò di panino. Una delizia.
La prossima volta voglio farla con la farina integrale che ne dite?

2007-06-29

Torta di rose alla crema

La Torta di rose è un'altra di quelle preparazioni di cui ognuno ha la sua versione, la cosa certa è che si tratta di un dolce, non troppo dolce, quasi un pane dolce in cui non mancano il lievito di birra, lo zucchero, le uova ed in burro in dosi più o meno variabili.
Si può arricchire in vario modo o lasciare semplice, la mia è con la crema e la trovo deliziosa gustata tiepida a colazione.
Ingredienti:
250 g di farina 00
150 g di farina 0 (o di manitoba)
15 g di lievito di birra fresco
1 dl di latte tiepido
2 uova
100 g di burro
50 g di zucchero
1 pizzico di sale
Per la crema:
2 tuorli d'uovo
4 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di farina
250 ml di latte bollente
un pezzo di vaniglia
Misceliamo le due farine, aggiungiamo il lievito sciolto nel latte, il burro ammorbidito, lo zucchero ed il sale. Amalgamiamo tutto e poi incorporiamo le due uova e lavoriamo con cura l'impasto per almeno dieci minuti, finchè si staccherà dalle dita e sarà liscio e già elastico.
Lasciamolo lievitare nella ciotola coperta con pellicola da cucina per almeno due ore.
Intanto prepariamo la crema sbattendo bene i tuorli con lo zucchero, aggiungendo poi la farina ed il latte a filo. Poniamo sul fuoco e facciamo addensare.
Una volta trascorso il tempo di lievitazione, sgonfiamo la pasta con le mani e stendiamola col matterello in un rettangolo di mezzo centimetro di spessore.
Spalmiamo di crema, arrotoliamo e tagliamo il rotolo a fette di 4 cm circa. Posizioniamo i rotolini l'uno accanto all'altro in teglia, senza pressarli troppo e lasciamo che lievitino ancora per mezz'ora.
Quando avranno riempito la teglia cuociamo il dolce il forno caldo finchè sarà ben cotto e dorato.
Cospargiamo di zucchero a velo ed ecco a voi la mitica Torta di rose alla crema. Avete idee per il ripieno? Io tante e prima o poi ne proverò qualche altra versione anche se con la crema mi piace talmente tanto che quando la preparo finisco per andare sul tradizionale.

Torta di rose alla crema

La Torta di rose è un'altra di quelle preparazioni di cui ognuno ha la sua versione, la cosa certa è che si tratta di un dolce, non troppo dolce, quasi un pane dolce in cui non mancano il lievito di birra, lo zucchero, le uova ed in burro in dosi più o meno variabili.
Si può arricchire in vario modo o lasciare semplice, la mia è con la crema e la trovo deliziosa gustata tiepida a colazione.
Ingredienti:
250 g di farina 00
150 g di farina 0 (o di manitoba)
15 g di lievito di birra fresco
1 dl di latte tiepido
2 uova
100 g di burro
50 g di zucchero
1 pizzico di sale
Per la crema:
2 tuorli d'uovo
4 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di farina
250 ml di latte bollente
un pezzo di vaniglia
Misceliamo le due farine, aggiungiamo il lievito sciolto nel latte, il burro ammorbidito, lo zucchero ed il sale. Amalgamiamo tutto e poi incorporiamo le due uova e lavoriamo con cura l'impasto per almeno dieci minuti, finchè si staccherà dalle dita e sarà liscio e già elastico.
Lasciamolo lievitare nella ciotola coperta con pellicola da cucina per almeno due ore.
Intanto prepariamo la crema sbattendo bene i tuorli con lo zucchero, aggiungendo poi la farina ed il latte a filo. Poniamo sul fuoco e facciamo addensare.
Una volta trascorso il tempo di lievitazione, sgonfiamo la pasta con le mani e stendiamola col matterello in un rettangolo di mezzo centimetro di spessore.
Spalmiamo di crema, arrotoliamo e tagliamo il rotolo a fette di 4 cm circa. Posizioniamo i rotolini l'uno accanto all'altro in teglia, senza pressarli troppo e lasciamo che lievitino ancora per mezz'ora.
Quando avranno riempito la teglia cuociamo il dolce il forno caldo finchè sarà ben cotto e dorato.
Cospargiamo di zucchero a velo ed ecco a voi la mitica Torta di rose alla crema. Avete idee per il ripieno? Io tante e prima o poi ne proverò qualche altra versione anche se con la crema mi piace talmente tanto che quando la preparo finisco per andare sul tradizionale.

2007-06-28

Coppa Spagnola


Ho sempre pensato che per fare il gelato ci volesse necessariamente la gelatiera, ho scoperto che non è vero. La cosa indispensabile, in mancanza di gelatiera, è soltanto la pazienza ed allora essendone estremamente dotata - ma solo vi assicuro nelle cose di cucina - ho fatto il gelato.

Ingredienti per 4-5 coppe (dipende da quando abbondanti le fate) di gelato alla crema:

4 tuorli

130 g di zucchero

1/2 l di latte

1 bustina di vanillina.

Montiamo le uova con lo zucchero, fino ad ottenere un composto molto spumoso, aggiungiamo il latte tiepido e la vanillina.

Portiamo a bollore (a bagnomaria) e mescoliamo finchè sentiamo che il composto si inspessisce, diventa denso e gonfio (non ci vuole tanto).

A quel punto lo trasferiamo in freezer, meglio se in un contenitore d'acciaio.

Dopo mezz'ora lo mescoliamo con una frusta, poi lo mescoliamo più spesso ogni quarto d'ora circa. Questo serve a rompere le particelle di ghiaccio che vanno a formarsi di modo che la crema non assuma l'aspetto di un blocco ma la consistenza vera e propria del gelato.

Dopo circa quattro ore di rimescolii più o meno frequenti il gelato è pronto.

Ora per avere le coppe Spagnola basta dividerlo nei bicchieri e decorarlo con le amarene allo sciroppo.

A casa non riuscivano a credere al miracolo.

Coppa Spagnola


Ho sempre pensato che per fare il gelato ci volesse necessariamente la gelatiera, ho scoperto che non è vero. La cosa indispensabile, in mancanza di gelatiera, è soltanto la pazienza ed allora essendone estremamente dotata - ma solo vi assicuro nelle cose di cucina - ho fatto il gelato.

Ingredienti per 4-5 coppe (dipende da quando abbondanti le fate) di gelato alla crema:

4 tuorli

130 g di zucchero

1/2 l di latte

1 bustina di vanillina.

Montiamo le uova con lo zucchero, fino ad ottenere un composto molto spumoso, aggiungiamo il latte tiepido e la vanillina.

Portiamo a bollore (a bagnomaria) e mescoliamo finchè sentiamo che il composto si inspessisce, diventa denso e gonfio (non ci vuole tanto).

A quel punto lo trasferiamo in freezer, meglio se in un contenitore d'acciaio.

Dopo mezz'ora lo mescoliamo con una frusta, poi lo mescoliamo più spesso ogni quarto d'ora circa. Questo serve a rompere le particelle di ghiaccio che vanno a formarsi di modo che la crema non assuma l'aspetto di un blocco ma la consistenza vera e propria del gelato.

Dopo circa quattro ore di rimescolii più o meno frequenti il gelato è pronto.

Ora per avere le coppe Spagnola basta dividerlo nei bicchieri e decorarlo con le amarene allo sciroppo.

A casa non riuscivano a credere al miracolo.

2007-06-27

Insalata di riso giallo e pesce



Non so se avete fatto caso al meteo in questi giorni ma, per chi non fosse al sud, ricordo che in Calabria le temperature stanno superando tranquillamente i 40°, in pratica boccheggiamo.
Questa premessa per dire che mi sto sbizzarrendo con le insalate: di riso, di pasta, di frutta, giusto per non abbandonare la buona abitudine di mangiare bene nel rispetto naturalmente delle temperature.
Oggi allora vi posto la mia Insalata di riso giallo e pesce.
Ingredienti per 4 persone:
4 tazzine di riso a chicchi grossi per insalate
2 bustine di zafferano
1 scatoletta di salmone affumicato
20 gamberoni lessati
5 cucchiai di piselli,
2 zucchine
2 carote lessate
6 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1/2 limone
un ciuffo di prezzemolo
sale rosa dell' Himalaya
pepe nero di mulinello

Andiamo alla preparazione:
Lessiamo per pochi minuti, separatamente, i piselli e le altre verdure ridotte a cubetti.
Sgusciamo e lessiamo di gamberi.
Lessiamo il riso e nell'acqua di cottura aggiungiamo lo zafferano (giusto qualche minuto prima che il riso sia pronto).
In una insalatiera mescoliamo le verdure (già fredde), i gamberi e il salmone sgocciolato dal liquido di conservazione.
Quando il riso è cotto, lo raffreddiamo e lo aggiungiamo agli ingredienti preparati nell'insalatiera, condiamo con la vinaigrette ottenuta mescolando l'olio con il succo di limone, il prezzemolo sminuzzato, il sale rosa e una macinata di pepe nero.
L'insalata è pronta, fresca, leggera e molto gustosa da preparare anche con qualche ora d'anticipo.

Insalata di riso giallo e pesce



Non so se avete fatto caso al meteo in questi giorni ma, per chi non fosse al sud, ricordo che in Calabria le temperature stanno superando tranquillamente i 40°, in pratica boccheggiamo.
Questa premessa per dire che mi sto sbizzarrendo con le insalate: di riso, di pasta, di frutta, giusto per non abbandonare la buona abitudine di mangiare bene nel rispetto naturalmente delle temperature.
Oggi allora vi posto la mia Insalata di riso giallo e pesce.
Ingredienti per 4 persone:
4 tazzine di riso a chicchi grossi per insalate
2 bustine di zafferano
1 scatoletta di salmone affumicato
20 gamberoni lessati
5 cucchiai di piselli,
2 zucchine
2 carote lessate
6 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1/2 limone
un ciuffo di prezzemolo
sale rosa dell' Himalaya
pepe nero di mulinello

Andiamo alla preparazione:
Lessiamo per pochi minuti, separatamente, i piselli e le altre verdure ridotte a cubetti.
Sgusciamo e lessiamo di gamberi.
Lessiamo il riso e nell'acqua di cottura aggiungiamo lo zafferano (giusto qualche minuto prima che il riso sia pronto).
In una insalatiera mescoliamo le verdure (già fredde), i gamberi e il salmone sgocciolato dal liquido di conservazione.
Quando il riso è cotto, lo raffreddiamo e lo aggiungiamo agli ingredienti preparati nell'insalatiera, condiamo con la vinaigrette ottenuta mescolando l'olio con il succo di limone, il prezzemolo sminuzzato, il sale rosa e una macinata di pepe nero.
L'insalata è pronta, fresca, leggera e molto gustosa da preparare anche con qualche ora d'anticipo.

2007-06-26

Lingue di suocera


Bè, sapete la mia ultima passione? Sono alle prese con lieviti e lievitini nella speranza di riuscire a realizzare il famoso lievito madre, un giorno o l'altro vi dirò l'esito dell'esperimento.
Nel frattempo mi sono cimentata con delle focaccine simpatiche anche nel nome: Lingue di suocera.
La ricetta era su A Tavola di questo mese ma io vi ho apportato qualche modifica, soprattutto nel metodo di produzione della cosiddetta biga (il lievito preparato il giorno prima) che ho fatto con le dosi che uso di consueto e non con quelle indicate nella ricetta. Il risultato è ok per cui vi consiglio di provare.

Andiamo alla ricetta

Per la biga ci occorrono

12 g di lievito di birra

100 ml di acqua

100 g di farina 0

Sciogliamo il lievito nell'acqua, poi impastiamolo con la farina e lasciamolo riposare una notte.

Per le focaccine:

200 g di farina 00

la biga preparata il giorno prima

6 g di lievito di birra

80 ml c.a. di acqua

1/2 cucchiaino di miele

1 cucchiaino di sale

2 cucchiai di olio extravergine d'oliva.

Per guarnire.

olio e acqua in pari quantità per spennellare

fior di sale o altro sale a piacere

semi di papavero e/o rosmarino e/o semi di sesamo e/o spezie a piacere

Impastiamo la biga con la farina, il lievito sciolto nell'acqua, il miele, il sale e l'olio.

Lavoriamo a lungo l'impasto finchè si stacca dalle mani, se troppo molle aggiungiamo ancora un pò di farina se troppo asciutto un poco d'acqua.

Lasciamo lievitare almeno un'ora coperto da pellicola per alimenti.

Stendiamo l'impasto e ricaviamone delle strisce di 2x5 cm dello spessore di 2 cm circa.
Stendiamo sottilmente col matterello ciascuna striscia e posizionamole nella teglia leggermente unta. Pennelliamo col composto di olio e acqua e cospargiamo a piacere con semi, aromi o spezie e un pò di sale.

Lasciamo riposare ancora mezz'ora e poi inforniamo in forno molto caldo, per circa 10 minuti.

Con l'aperitivo si sposano a meraviglia ma sono ok anche come sostituto del pane magari per accompagnare i salumi.


Lingue di suocera


Bè, sapete la mia ultima passione? Sono alle prese con lieviti e lievitini nella speranza di riuscire a realizzare il famoso lievito madre, un giorno o l'altro vi dirò l'esito dell'esperimento.
Nel frattempo mi sono cimentata con delle focaccine simpatiche anche nel nome: Lingue di suocera.
La ricetta era su A Tavola di questo mese ma io vi ho apportato qualche modifica, soprattutto nel metodo di produzione della cosiddetta biga (il lievito preparato il giorno prima) che ho fatto con le dosi che uso di consueto e non con quelle indicate nella ricetta. Il risultato è ok per cui vi consiglio di provare.

Andiamo alla ricetta

Per la biga ci occorrono

12 g di lievito di birra

100 ml di acqua

100 g di farina 0

Sciogliamo il lievito nell'acqua, poi impastiamolo con la farina e lasciamolo riposare una notte.

Per le focaccine:

200 g di farina 00

la biga preparata il giorno prima

6 g di lievito di birra

80 ml c.a. di acqua

1/2 cucchiaino di miele

1 cucchiaino di sale

2 cucchiai di olio extravergine d'oliva.

Per guarnire.

olio e acqua in pari quantità per spennellare

fior di sale o altro sale a piacere

semi di papavero e/o rosmarino e/o semi di sesamo e/o spezie a piacere

Impastiamo la biga con la farina, il lievito sciolto nell'acqua, il miele, il sale e l'olio.

Lavoriamo a lungo l'impasto finchè si stacca dalle mani, se troppo molle aggiungiamo ancora un pò di farina se troppo asciutto un poco d'acqua.

Lasciamo lievitare almeno un'ora coperto da pellicola per alimenti.

Stendiamo l'impasto e ricaviamone delle strisce di 2x5 cm dello spessore di 2 cm circa.
Stendiamo sottilmente col matterello ciascuna striscia e posizionamole nella teglia leggermente unta. Pennelliamo col composto di olio e acqua e cospargiamo a piacere con semi, aromi o spezie e un pò di sale.

Lasciamo riposare ancora mezz'ora e poi inforniamo in forno molto caldo, per circa 10 minuti.

Con l'aperitivo si sposano a meraviglia ma sono ok anche come sostituto del pane magari per accompagnare i salumi.


2007-06-25

Votate il mio ciambellone

Si fa o non si fa?
Va be io ve lo chiedo lo stesso
se volete votate la mia ciambella alle mele e mandorle per il meme del ciambellone di Dolci ricette
http://www.dolciricette.blogspot.com/
Grazie a tutti

Votate il mio ciambellone

Si fa o non si fa?
Va be io ve lo chiedo lo stesso
se volete votate la mia ciambella alle mele e mandorle per il meme del ciambellone di Dolci ricette
http://www.dolciricette.blogspot.com/
Grazie a tutti

Frollini sablè bicolori


Fare i frollini bicolori mi è sempre sembrata un'impresa, finchè su Cucina Italiana di Giugno ho trovato le dettagliate spiegazioni ed i consigli della scuola di Walter Pedrazzi (un grande come già detto in altre occasioni). Così eccomi qua coi miei Frollini sablè bicolori, belli e pure buoni buoni anche con un bel bicchiere di latte freddo, che con questo caldo mi pare l'ideale.

Le dosi indicate da Pedrazzi le ho ridotte a metà e già così vengon fuori 40 frollini per cui regolatevi voi.

Ingredienti:

300 g di farina 00

75 g di fecola di patate

115 g di zucchero a velo vanigliato

un pizzico di sale

225 g di burro

25 g di albume

2 cucchiai di cacao amaro in polvere

albume per spennellare

Setacciamo insieme farina, fecola, zucchero e sale. Misceliamo bene ed amalgamiamo il burro a temperatura ambiente ottenendo delle briciole fini poi aggiungiamo l'albume e lavoriamo velocemente l'impasto. Dividiamolo in due ed aggiungiamo ad una parte il cacao.

Stendiamo entrambi gli impasti in rettangoli di uguali dimensioni su fogli di carta da forno, poi pennelliamo l'impasto chiaro con un poco di albume, sovrapponiamo l'impasto al cacao e poi arrotoliamo strettamente.

Lasciamo riposare in frigo per un'ora il rotolo diviso a metà ed avvolto nella carta da forno.

Dopo tagliamo a rondelle e cuociamo i nostri biscotti in forno caldo per 10-15 minuti.