2007-07-24

Carpaccio di zucchine grigliate con pistacchi e petali di parmigiano

Domenica siamo stati a pranzo al mare da Bice e quando si è in compagnia inutile dirlo si esagera sempre un poco per cui la sera, essendo sola soletta a mangiare davanti alla Tv, mi sono preparata un bel piatto freddo, esattamente quello che vedete in foto.
Ingredienti per una porzione:1 zucchina media1 manciata di valeriana o songino
1 pezzetto di parmigiano reggiano
1 cucchiaio di pistacchi sgusciati e tostati
1 cucchiaio d'olio extravergine d'oliva
1 cucchiao di aceto balsamico
sale rosa e pepe nero

Affettiamo sottilmente la zucchina ricavandone dei nastri che griglieremo sulla piastra ben calda.
Una volta pronti li disponiamo su un piatto formando una sorta di reticolo quadrato, spolveriamo di sale.
Affettiamo poi il parmigiano con un pelapatate in modo da ricavarne dei sottili petali, mescoliamoli alla valeriana e sistemiamola a mucchietto sulle zucchine. Saprgiamo sopra i pistacchi leggermente spezzettati ed irroriamo con una vinaigrette preparata con l'olio, l'aceto, un poco di sale e pepe.
Accompagnata con un paio di grissini preparati in casa è un'ottima entrèe per un pranzo estivo.

Carpaccio di zucchine grigliate con pistacchi e petali di parmigiano

Domenica siamo stati a pranzo al mare da Bice e quando si è in compagnia inutile dirlo si esagera sempre un poco per cui la sera, essendo sola soletta a mangiare davanti alla Tv, mi sono preparata un bel piatto freddo, esattamente quello che vedete in foto.
Ingredienti per una porzione:1 zucchina media1 manciata di valeriana o songino
1 pezzetto di parmigiano reggiano
1 cucchiaio di pistacchi sgusciati e tostati
1 cucchiaio d'olio extravergine d'oliva
1 cucchiao di aceto balsamico
sale rosa e pepe nero

Affettiamo sottilmente la zucchina ricavandone dei nastri che griglieremo sulla piastra ben calda.
Una volta pronti li disponiamo su un piatto formando una sorta di reticolo quadrato, spolveriamo di sale.
Affettiamo poi il parmigiano con un pelapatate in modo da ricavarne dei sottili petali, mescoliamoli alla valeriana e sistemiamola a mucchietto sulle zucchine. Saprgiamo sopra i pistacchi leggermente spezzettati ed irroriamo con una vinaigrette preparata con l'olio, l'aceto, un poco di sale e pepe.
Accompagnata con un paio di grissini preparati in casa è un'ottima entrèe per un pranzo estivo.

2007-07-23

Insalata di pollo al pompelmo



Con questa canicola seppure la voglia di cucinare per quanto mi riguarda resta immutata, ciò che latita è proprio la voglia di mangiare cose troppo elaborate, per cui le insalate e la frutta la fanno da padrone sulla nostre tavole estive.

Insalata non significa però piatto scialbo da dieta ed allora via alla fantasia ed ecco la mia interpretazione dell' Insalata di pollo al pompelmo di Annalisa Barbagli apparsa sul numero di giugno di Gambero Rosso nella sezione cucina di casa.

Ingredienti per 4 persone:

400 g circa di fettine di petto di pollo

1 avocado

1 pompelmo rosa

150 g di insalatine da taglio (nel mio caso valeriana che mi piace troppo)

3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva

aceto balsamico

vino bianco

salvia

sale rosa e pepe nero

Una volta lavata ed asciugata la carne la rosoliamo in padella con un filo d'olio, insaporiamo con sale e pepe e sfumiamo con un poco di vino.

Lasciamo raffreddare la carne e poi tagliamolaa fettine sottili.

Peliamo a vivo il pompelmo e con un coltelliino portate a vivo gli spicchi. Sbucciamo l’avocado e tagliamolo a dadi. Laviamo ed asciughiamo le insalatine e allarghiamole in un piatto da portata. Disponiamo su un piatto la portata prima le insalatine sopra in orfine casuale il pompelmo e l'avocado ed al centro le fettine di pollo a raggiera come in foto.

Preparate un'emulsione con due cucchiai d’olio, uno di aceto balsamico, sale e pepe.

Distribuiamola sull’insalata e mescoliamo solo dopo averla portata in tavola.



Insalata di pollo al pompelmo



Con questa canicola seppure la voglia di cucinare per quanto mi riguarda resta immutata, ciò che latita è proprio la voglia di mangiare cose troppo elaborate, per cui le insalate e la frutta la fanno da padrone sulla nostre tavole estive.

Insalata non significa però piatto scialbo da dieta ed allora via alla fantasia ed ecco la mia interpretazione dell' Insalata di pollo al pompelmo di Annalisa Barbagli apparsa sul numero di giugno di Gambero Rosso nella sezione cucina di casa.

Ingredienti per 4 persone:

400 g circa di fettine di petto di pollo

1 avocado

1 pompelmo rosa

150 g di insalatine da taglio (nel mio caso valeriana che mi piace troppo)

3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva

aceto balsamico

vino bianco

salvia

sale rosa e pepe nero

Una volta lavata ed asciugata la carne la rosoliamo in padella con un filo d'olio, insaporiamo con sale e pepe e sfumiamo con un poco di vino.

Lasciamo raffreddare la carne e poi tagliamolaa fettine sottili.

Peliamo a vivo il pompelmo e con un coltelliino portate a vivo gli spicchi. Sbucciamo l’avocado e tagliamolo a dadi. Laviamo ed asciughiamo le insalatine e allarghiamole in un piatto da portata. Disponiamo su un piatto la portata prima le insalatine sopra in orfine casuale il pompelmo e l'avocado ed al centro le fettine di pollo a raggiera come in foto.

Preparate un'emulsione con due cucchiai d’olio, uno di aceto balsamico, sale e pepe.

Distribuiamola sull’insalata e mescoliamo solo dopo averla portata in tavola.



2007-07-20

Meme 4x4

Oggi niente ricetta perchè incuriosita e divertita dalle risposte altrui ho deciso di rispondere anch'io al meme 4x4 lanciato da Cuochi di Carta
4 dei miei cibi preferiti
gnocchi di patate in tutti i modi
formaggi tutti ma proprio tutti
cioccolatini ripieni
carpacci di pesce
4 cibi che non mangerei mai e poi mai
proprio che non mangerei mai le formiche (in alcune zone le mangiano) il resto non mi spaventa

4 cose che faccio quando navigo su internet
innanzi tutto la posta

poi il blog
poi cazzeggio un poco nella blogosfera
in ultimo cerco quello che mi serviva
4 impieghi che ho svolto nella vita
faccio l'avvocato e prima di questo veri impieghi non ne ho mai avuti ho sempre fatto la studentessa

4 films (o almeno 4) che potrei rivedere almeno altre 4 volte
Speriamo che sia femmina
Parenti serpenti
La casa degli spiriti
Frida
Mediterraneo
basta và anche se ce ne sono altri
4 trasmissioni o serial che guardo
bè posso ormai dire che guarderei, chi riesce a guardare più la televisione?
Desperate Housewives
Una mamma per amica

Sex and the city
e poi tutte le tramissioni che parlano di cucina e viaggi (escluse quelle brutte)
4 posti in cui vorrei essere in questo momento
Francia del nord

Alto Adige (ma ci vado a breve)
A riposo magari alla casa di campagna a leggere Vie del Gusto per sognare di andare a visitare tutti i bei posti di cui parla
4 persone che mi farebbe piacere rispondessero a questo meme
tutti quelli che passano dal mio blog ed anche i miei amici che tanta fatica fanno a lasciarmi un commento.

Meme 4x4

Oggi niente ricetta perchè incuriosita e divertita dalle risposte altrui ho deciso di rispondere anch'io al meme 4x4 lanciato da Cuochi di Carta
4 dei miei cibi preferiti
gnocchi di patate in tutti i modi
formaggi tutti ma proprio tutti
cioccolatini ripieni
carpacci di pesce
4 cibi che non mangerei mai e poi mai
proprio che non mangerei mai le formiche (in alcune zone le mangiano) il resto non mi spaventa

4 cose che faccio quando navigo su internet
innanzi tutto la posta

poi il blog
poi cazzeggio un poco nella blogosfera
in ultimo cerco quello che mi serviva
4 impieghi che ho svolto nella vita
faccio l'avvocato e prima di questo veri impieghi non ne ho mai avuti ho sempre fatto la studentessa

4 films (o almeno 4) che potrei rivedere almeno altre 4 volte
Speriamo che sia femmina
Parenti serpenti
La casa degli spiriti
Frida
Mediterraneo
basta và anche se ce ne sono altri
4 trasmissioni o serial che guardo
bè posso ormai dire che guarderei, chi riesce a guardare più la televisione?
Desperate Housewives
Una mamma per amica

Sex and the city
e poi tutte le tramissioni che parlano di cucina e viaggi (escluse quelle brutte)
4 posti in cui vorrei essere in questo momento
Francia del nord

Alto Adige (ma ci vado a breve)
A riposo magari alla casa di campagna a leggere Vie del Gusto per sognare di andare a visitare tutti i bei posti di cui parla
4 persone che mi farebbe piacere rispondessero a questo meme
tutti quelli che passano dal mio blog ed anche i miei amici che tanta fatica fanno a lasciarmi un commento.

2007-07-19

Accordi di cioccolato e liquirizia


Ho sempre pensato che la liquirizia andasse a nozze col cioccolato, qualche giorno fa mi telefona mia sorella e mi dice di aver provato la mia marmellata di liquirizia spalmata in una semplice torta al cacao con copertura di cioccolato bianco e di esser rimasta stupefatta dall'accordo tra i due sapori, così ho preso spunto da quanto lei mi diceva ed ho creato i miei Accordi di cioccolato e liquirizia.

Per la base al cioccolato ci occorrono:

200 g di farina

100 g di fecola di patate

150 g di zucchero

100 g di burro morbido

150 di cioccolato fondente

3 uova

200 ml di latte

1 bustina di lievito per dolci

Per la farcitura e la glassa:

1 vasetto di marmellata di liquirizia

150 di ciccolato fondente

80 g di zucchero a velo

5-6 cucchiai di acqua

40 g di cioccolato bianco

Preparazione:

Sbattiamo i tuorli con lo zucchero ed uniamo il burro, poi la farina il lievito e la fecola setacciati insieme ed infine il cioccolato sciolto nel latte, poco alla volta.

A parte montiamo gli albumi con un pizzico di sale ed incorporiamoli al composto con delicatezza.

Versiamo la preparazione in una teglia rettangolare già imburrata e cosparsa di farina e cuociamo in forno caldo a 180° per 40-45 minuti.

Lasciamo poi raffreddare, tagliamo in due orizzontalmente e farciamo con la marmellata copriamo e poi tagliamo il dolce a rettangolini.

Prepariamo la glassa scaldando l'acqua con lo zucchero ed unendo il cioccolato fuso nel microonde, amalgamiamo bene il composto e se risulta troppo denso uniamo ancora poca acqua.

Versiamo su ogni trancio di dolce un pò di glassa lasciandola colare lungo i lati.

Adagiamo poi i dolcini nei pirotti di carta e disegnamo su ciascuno una chiave di violino con il cioccolato bianco fuso aiutandoci nell'operazione con un cono di carta da forno col foro piccolo.

Resta inteso che se non vi fate la marmellata in casa il dolce lo potete sempre fare dato che l'Amarelli commercializza un'ottima marmellata di liquirizia.

Accordi di cioccolato e liquirizia


Ho sempre pensato che la liquirizia andasse a nozze col cioccolato, qualche giorno fa mi telefona mia sorella e mi dice di aver provato la mia marmellata di liquirizia spalmata in una semplice torta al cacao con copertura di cioccolato bianco e di esser rimasta stupefatta dall'accordo tra i due sapori, così ho preso spunto da quanto lei mi diceva ed ho creato i miei Accordi di cioccolato e liquirizia.

Per la base al cioccolato ci occorrono:

200 g di farina

100 g di fecola di patate

150 g di zucchero

100 g di burro morbido

150 di cioccolato fondente

3 uova

200 ml di latte

1 bustina di lievito per dolci

Per la farcitura e la glassa:

1 vasetto di marmellata di liquirizia

150 di ciccolato fondente

80 g di zucchero a velo

5-6 cucchiai di acqua

40 g di cioccolato bianco

Preparazione:

Sbattiamo i tuorli con lo zucchero ed uniamo il burro, poi la farina il lievito e la fecola setacciati insieme ed infine il cioccolato sciolto nel latte, poco alla volta.

A parte montiamo gli albumi con un pizzico di sale ed incorporiamoli al composto con delicatezza.

Versiamo la preparazione in una teglia rettangolare già imburrata e cosparsa di farina e cuociamo in forno caldo a 180° per 40-45 minuti.

Lasciamo poi raffreddare, tagliamo in due orizzontalmente e farciamo con la marmellata copriamo e poi tagliamo il dolce a rettangolini.

Prepariamo la glassa scaldando l'acqua con lo zucchero ed unendo il cioccolato fuso nel microonde, amalgamiamo bene il composto e se risulta troppo denso uniamo ancora poca acqua.

Versiamo su ogni trancio di dolce un pò di glassa lasciandola colare lungo i lati.

Adagiamo poi i dolcini nei pirotti di carta e disegnamo su ciascuno una chiave di violino con il cioccolato bianco fuso aiutandoci nell'operazione con un cono di carta da forno col foro piccolo.

Resta inteso che se non vi fate la marmellata in casa il dolce lo potete sempre fare dato che l'Amarelli commercializza un'ottima marmellata di liquirizia.

2007-07-18

Gnocchetti sardi allo zafferano


Di paste golose con condimenti freddi ce ne sono una infinità e a me piace provare sempre nuovi accostamenti così nella miriade di ritagli di ricette che ho conservato ho scovato questa ricettina che vi dirò mi ha molto soddisfatta. Nella versione originale non erano previsti i pomodorini secchi io li ho aggiunti perchè oltre al fatto che si sposano perfettamente con le olive e la ricotta conferiscono al piatto quella nota di colore essenziale a far subito estate.

Per 4 persone ci occorrono:

320 g di gnocchetti sardi

150 g di ricotta di pecora stagionata

100 g di olive piccanti

10/12 pomodori secchi sott'olio

un mazzetto di erba cipollina

olio extravergine d'oliva

sale e pepe verde

Cuociamo la pasta, sciogliamo lo zafferano con due cucchiai dell'acqua di cottura della pasta e versiamolo sugli gnocchetti mescolando bene con diamo con qualche cucchiaio d'olio e poi uniamo le olive denocciolate tagliate a filetti, i pomodorini (già lavati ed asciugati) e la ricotta (meno due cucchiaiate per la decorazione) tagliati a julienne.

Regoliamo di sale e pepe e poi dividiamo nei piatti cospargendo con la ricotta tenuta da parte e l'erba cipollina tagliata a bastoncini. Semplice, gustosa e d'effetto ideale per un pranzo o una cena estiva.

Gnocchetti sardi allo zafferano


Di paste golose con condimenti freddi ce ne sono una infinità e a me piace provare sempre nuovi accostamenti così nella miriade di ritagli di ricette che ho conservato ho scovato questa ricettina che vi dirò mi ha molto soddisfatta. Nella versione originale non erano previsti i pomodorini secchi io li ho aggiunti perchè oltre al fatto che si sposano perfettamente con le olive e la ricotta conferiscono al piatto quella nota di colore essenziale a far subito estate.

Per 4 persone ci occorrono:

320 g di gnocchetti sardi

150 g di ricotta di pecora stagionata

100 g di olive piccanti

10/12 pomodori secchi sott'olio

un mazzetto di erba cipollina

olio extravergine d'oliva

sale e pepe verde

Cuociamo la pasta, sciogliamo lo zafferano con due cucchiai dell'acqua di cottura della pasta e versiamolo sugli gnocchetti mescolando bene con diamo con qualche cucchiaio d'olio e poi uniamo le olive denocciolate tagliate a filetti, i pomodorini (già lavati ed asciugati) e la ricotta (meno due cucchiaiate per la decorazione) tagliati a julienne.

Regoliamo di sale e pepe e poi dividiamo nei piatti cospargendo con la ricotta tenuta da parte e l'erba cipollina tagliata a bastoncini. Semplice, gustosa e d'effetto ideale per un pranzo o una cena estiva.

2007-07-17

Grissini al papavero


L'altro giorno ho rifatto il pane col levito madre che avevo conservato, ormai viene fuori una cosa eccezionale. A parte questo, quando sono andata a rinnovare il lievito mi sono ricordata che, come racconta mia nonna, in epoca antica usavano la crosticina che si formava sul lievito conservato per la realizzazione di frese, taralli e focacce dopo averla ammollata con l'acqua e così, dato che aveva un odore così gradevole ho deciso di fare la stessa cosa seppure di crosta non poteva parlarsi dato che io il lievito l'ho conservato in frigo coperto da pellicola.
Mi sono ricordata di aver appuntato da qualche parte la ricetta dei famosi grissini dello chef Nicola Cavallaro di cui ha parlato anche Cavoletto nel suo blog, ho preso spunto da lì ed ho realizzato i miei grissini con lievito madre al papavero.
Ingredienti:
400 g di farina 00
100 g di farina 0 o di manitoba
100 g di olio extravergine d'oliva
un panettino di lievito madre (in mancanza 20 g di lievito di birra)
8 g di sale
acqua q.b.
semi di papavero blu
Preparazione: Sciogliamo il lievito in un bicchierino di acqua appena tiepida ed impastiamo con le farine, l'olio ed il sale, aggiungiamo eventualmente ancora acqua finchè il composto si staccherà dalle mani. Formiamo una palla e lasciamola riposare in una ciotola coperta da pellicola per qualche ora, finchè sarà raddoppiata (se usiamo il lievito di birra ci vorrà molto meno).
Trascorso il tempo necessario stendiamo la pasta con l'aiuto di un matterello in una striscia e ricaviamone dei bastoncini di 12-15 cm di lunghezza e 2 cm c.a. di larghezza e spessore. Rotoliamo sul piano di lavoro ciascun bastoncino in modo da allungarlo e fargli prendere la forma cilindrica classica del grissino. Pennelliamoli con acqua e rotoliamoli nei semi di papavero. Disponiamoli in teglia, lasciamoli riposare ancora mezz'ora e poi cuociamoli in forno molto caldo fino a doratura.
Al posto del papavero possiamo usare sesamo oppure rotolare i grissini nella semola di grano duro o cospargerli di fior di sale.
Sono piaciuti tanto a tutti e li rifarò presto (questo per chi ancora non li ha assaggiati).

Grissini al papavero


L'altro giorno ho rifatto il pane col levito madre che avevo conservato, ormai viene fuori una cosa eccezionale. A parte questo, quando sono andata a rinnovare il lievito mi sono ricordata che, come racconta mia nonna, in epoca antica usavano la crosticina che si formava sul lievito conservato per la realizzazione di frese, taralli e focacce dopo averla ammollata con l'acqua e così, dato che aveva un odore così gradevole ho deciso di fare la stessa cosa seppure di crosta non poteva parlarsi dato che io il lievito l'ho conservato in frigo coperto da pellicola.
Mi sono ricordata di aver appuntato da qualche parte la ricetta dei famosi grissini dello chef Nicola Cavallaro di cui ha parlato anche Cavoletto nel suo blog, ho preso spunto da lì ed ho realizzato i miei grissini con lievito madre al papavero.
Ingredienti:
400 g di farina 00
100 g di farina 0 o di manitoba
100 g di olio extravergine d'oliva
un panettino di lievito madre (in mancanza 20 g di lievito di birra)
8 g di sale
acqua q.b.
semi di papavero blu
Preparazione: Sciogliamo il lievito in un bicchierino di acqua appena tiepida ed impastiamo con le farine, l'olio ed il sale, aggiungiamo eventualmente ancora acqua finchè il composto si staccherà dalle mani. Formiamo una palla e lasciamola riposare in una ciotola coperta da pellicola per qualche ora, finchè sarà raddoppiata (se usiamo il lievito di birra ci vorrà molto meno).
Trascorso il tempo necessario stendiamo la pasta con l'aiuto di un matterello in una striscia e ricaviamone dei bastoncini di 12-15 cm di lunghezza e 2 cm c.a. di larghezza e spessore. Rotoliamo sul piano di lavoro ciascun bastoncino in modo da allungarlo e fargli prendere la forma cilindrica classica del grissino. Pennelliamoli con acqua e rotoliamoli nei semi di papavero. Disponiamoli in teglia, lasciamoli riposare ancora mezz'ora e poi cuociamoli in forno molto caldo fino a doratura.
Al posto del papavero possiamo usare sesamo oppure rotolare i grissini nella semola di grano duro o cospargerli di fior di sale.
Sono piaciuti tanto a tutti e li rifarò presto (questo per chi ancora non li ha assaggiati).

2007-07-16

Mattonella alle due creme

Evviva sono ritornata in me e così ieri non ho potuto resistere alla tentazione di portare in tavola un dolce dalla golosità quasi imbarazzante per il periodo in cui siamo, tuttavia grassi a parte - che purtroppo non mancano in questa preparazione - il gusto è fresco e delicato e se consumato in piccole dosi, dopo un pasto non eccessivamente pesante, questo dolce si può preparare anche in estate.
La ricetta l'ho creata io per cui non vi fidate, naturalmente scherzo, ieri eravamo in sei a tavola e non ho visto una briciola di dolce nel piatto di nessuno per cui posso ritenermi soddisfatta.
Per una questione estetica si potrebbe utilizzare del pan di spagna al posto dei savoiardi, si potrebbe decorare il dolce con del cacao amaro o una copertura di cioccolato, io l'ho voluto lasciare in purezza proprio per non appesantire la preparazione.
Ingredienti:
250 g di mascarpone
80 g di zucchero
2 uova
90 g di cioccolato fondente
1 bicchierino di Vov o altro liquore all'uovo
savoiardi o pan di spagna
Esecuzione:
Montiamo i tuorli con lo zucchero, aggiungiamo il mascarpone mescolando fino ad ottenere una crema soffice e delicata. Montiamo intanto a neve gli albumi ed uniamoli alla crema di mascarpone.
Riponiamo metà della crema in un'altra ciotola ed aggiungiamo il cioccolato fuso al microonde o a bagnomaria.
Nella crema rimasta aggiungiamo due cucchiai di Vov.
Rivestiamo con la pellicola una teglia da plum cake e ricopriamone il fondo ed i lati con i biscotti o con fette di pan di spagna. Spruzziamo leggermente col liquore rimasto e poi disponiamo le due creme a strati, prima la scura poi la chiara. Ricopriamo ancora di biscotti e poi sigilliamo con pellicola e teniamo in frigo fino al momento di servire (meglio una intera notte).
Prima di portare in tavola leviamo la pellicola e capovolgiamo il dolce su un piatto, tagliamo a fette e serviamo subito.