2012-09-04

Voglia di ripartire...con una tortiera di mediterranee alici


Alici mediterranee
Tessuti Busatti, piatto piano decoro Dammusi Ceramiche De Simone

Ed eccomi qua dopo quasi un mese di mare ho già voglia di ripartire ma credetemi la colpa non è mia, è che sono letteralmente rapita da Gamberi e Gomene, uno splendido volume pubblicato da Priuli & Verlucca che mi ha accompagnato in questi ultimi giorni di vacanza alla scoperta delle piccole isole italiane attraverso le suggestive fotografie di Adriano Bacchella e le invitanti ricette raccolte da Gabriele Isaia.
Un diario, un album di emozioni e di ricordi (come lo definisce Bacchella) che mi ha messo addosso una irresistibile voglia di partire per scoprire qualcuna delle isole "minori" e i tesori che si possono degustare una volta che le gomene hanno ancorato la nave alla banchina. Tanto pesce ma anche capperi, fichi e altre golosità che la terra generosamente elargisce agli abitanti di questi piccoli e meravigliosi mondi emersi catturati dai magistrali scatti del fotografo.
Siccome di ripartire fisicamente per il momento non se ne parla riparto idealmente iniziando a postare nuove ricette. Oggi un piatto che parla di mare e di terra, come di mare e terra sono fatte le regioni più a sud.

Tortiera di alici saporite
Ingredienti per 4 persone:
500 g di alici
4 patate medie
2 zucchine
8-10 pomodorini
origano
basilico
menta
salvia
timo
maggiorana
rosmarino
3 cucchiai di pangrattato
2 cucchiai di pecorino grattugiato
sale e pepe
Pulire le alici lasciandole intere. Lessare per 15 minuti circa le patate poi pelarle e affettarle a mezzo centimetro di spessore. Mescolare pangrattato pecorino ed erbette aromatiche tritate finemente. Oleare il fondo di una capace teglia cospargerlo di pangrattato e formaggio adagiarvi sopra le patate in un solo strato. Sistemare sopra le zucchine a rondelle e i pomodorini a metà. Cospargere di nuovo con il composto di pangrattato ed infornare per 10 minuti. Aggiungere le alici ben distese cospargere con il restante pangrattato e infornare di nuovo fino a doratura. Non metto le alici subito in teglia per permettere alle verdure di cuocere senza che  pesci diventino troppo secchi.
*Ho utilizzato per la ricetta Pecorino Romano DOP Brunelli
 
 

2012-08-27

Brioche intreccio d'autunno

brioche nutella
Tessuto Busatti
Mi resta ancora qualche giorno di vacanza al mare (quest'anno me la sono presa comoda) ma approfitto comunque di questa giornata ventosa in cui non è possibile tenere aperto l'ombrellone per postare una ricetta che ha già il sapore della stagione che ci aspetta. Una calda, morbida e golosa brioche con cui ho deciso di partecipare al quinto contest Rigoni di Asiago che porta come titolo Un autunno da leccarsi i baffi. Nel ripieno della brioche utilizzo la nocciolata Rigoni di Asiago accostata ad una preparazione casalinga il dulce de leche, la famosa "marmellata" di latte sudamericana di cui con l'occasione vi do la ricetta.
brioche alla nutella

Dulce de leche
1 l di latte fresco
300 g di zucchero
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
In un tegame dal fondo spesso mescolare il latte con lo zucchero unire la vaniglia e il bicarbonato (che evita al latte di raggrumarsi in cottura) e portare a bollore a fuoco medio mescolando di tanto in tanto. Abbassate la fiamma e continuate la cottura per circa tre ore finché il latte sarà diventato una crema molto simile ad una salsa mou. Versate la crema nei barattoli tappate e conservate in frigo per due settimane circa.
Con la dose indicata vengono fuori circa due barattoli.
Brioche intreccio d'autunno
1 rotolo di pasta sfoglia tonda
330 g di farina
12 g di lievito di birra fresco
50 g di burro
50 g di zucchero
1 uovo
nocciolata Rigoni di Asiago
1 vasetto di dulce de leche 
tuorlo e latte per spennellare la superficie
granella di zucchero
Sciogliere il lievito in 100 ml di acqua tiepida con mezzo cucchiaino di zucchero, mescolare e lasciare riposare 15 minuti. Versare il liquido in una ciotola unire 100 g di farina mescolare e lasciare riposare un'oretta. Disporre sulla spianatoia la restante farina, aggiungere al centro il burro ammorbidito, lo zucchero restante, l'uovo e il composto lievitato, impastare fino a rendere omogeneo il composto. Lasciare lievitare un'altra ora. Dividere in due la pasta sfoglia, spalmare la prima metà con dulce de leche e disporvi sopra cucchiaini di nocciolata, coprire con il composto lievitato dandogli la stessa forma della sfoglia, ripetere l'operazione con le creme dolci e coprire con l'altra sfoglia. Tagliare la mezzaluna ottenuta in otto spicchi. 
Attorcigliare ogni spicchio e disporlo a raggiera in una teglia tonda cercando di distanziare uniformemente gli spicchi. Pennellare la superficie con tuorlo e latte e spolverizzare di granella di zucchero. Lasciar riposare ancora mezz'ora poi infornare a 200° per 40 minuti circa o comunque finché la superficie risulterà ben dorata.
* Per la realizzazione del dolce ho utilizzato zucchero e granella di zucchero Eridania, per la cottura del dulce de Leche il tegame in ghisa smaltata BergHOFF Italia.

Brioche intreccio d'autunno

brioche nutella
Tessuto Busatti
Mi resta ancora qualche giorno di vacanza al mare (quest'anno me la sono presa comoda) ma approfitto comunque di questa giornata ventosa in cui non è possibile tenere aperto l'ombrellone per postare una ricetta che ha già il sapore della stagione che ci aspetta. Una calda, morbida e golosa brioche con cui ho deciso di partecipare al quinto contest Rigoni di Asiago che porta come titolo Un autunno da leccarsi i baffi. Nel ripieno della brioche utilizzo la nocciolata Rigoni di Asiago accostata ad una preparazione casalinga il dulce de leche, la famosa "marmellata" di latte sudamericana di cui con l'occasione vi do la ricetta.
brioche alla nutella

Dulce de leche
1 l di latte fresco
300 g di zucchero
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
In un tegame dal fondo spesso mescolare il latte con lo zucchero unire la vaniglia e il bicarbonato (che evita al latte di raggrumarsi in cottura) e portare a bollore a fuoco medio mescolando di tanto in tanto. Abbassate la fiamma e continuate la cottura per circa tre ore finché il latte sarà diventato una crema molto simile ad una salsa mou. Versate la crema nei barattoli tappate e conservate in frigo per due settimane circa.
Con la dose indicata vengono fuori circa due barattoli.
Brioche intreccio d'autunno
1 rotolo di pasta sfoglia tonda
330 g di farina
12 g di lievito di birra fresco
50 g di burro
50 g di zucchero
1 uovo
nocciolata Rigoni di Asiago
1 vasetto di dulce de leche 
tuorlo e latte per spennellare la superficie
granella di zucchero
Sciogliere il lievito in 100 ml di acqua tiepida con mezzo cucchiaino di zucchero, mescolare e lasciare riposare 15 minuti. Versare il liquido in una ciotola unire 100 g di farina mescolare e lasciare riposare un'oretta. Disporre sulla spianatoia la restante farina, aggiungere al centro il burro ammorbidito, lo zucchero restante, l'uovo e il composto lievitato, impastare fino a rendere omogeneo il composto. Lasciare lievitare un'altra ora. Dividere in due la pasta sfoglia, spalmare la prima metà con dulce de leche e disporvi sopra cucchiaini di nocciolata, coprire con il composto lievitato dandogli la stessa forma della sfoglia, ripetere l'operazione con le creme dolci e coprire con l'altra sfoglia. Tagliare la mezzaluna ottenuta in otto spicchi. 
Attorcigliare ogni spicchio e disporlo a raggiera in una teglia tonda cercando di distanziare uniformemente gli spicchi. Pennellare la superficie con tuorlo e latte e spolverizzare di granella di zucchero. Lasciar riposare ancora mezz'ora poi infornare a 200° per 40 minuti circa o comunque finché la superficie risulterà ben dorata.
* Per la realizzazione del dolce ho utilizzato zucchero e granella di zucchero Eridania, per la cottura del dulce de Leche il tegame in ghisa smaltata BergHOFF Italia.

2012-08-03

Mangiaebevi di gelato e granita, coccole per palati esigenti

Oh mare nero...

Siamo in dirittura d'arrivo, ormai ho voglia di sole, mare, qualche buon libro per passare delle orette in pace e qualcosa di rinfrescante come il mio Mangiaebevi di gelato e granita, quel tanto alcolico e caffeinico per capire che si tratta di qualcosa riservato agli adulti. La versione baby si può fare con granita di frutta e gelato alla panna, gradiranno vi assicuro. Per realizzare questo goloso drink ho utilizzato quella che già di suo è la bevanda dell'estate Illy issimo, il caffè freddo di Illy da trascinarsi in spiaggia disponibile nelle tre varianti: Coffee drink (amaro al punto giusto adatto a chi ama il caffè), Mocaccino e Latte. Ho ghiacciato Illy issimo,  versione coffee ovviamente, mescolando di tanto in tanto per farne una granita. Ho amalgamato del gelato alla panna con Amaretto di Saronno (2 cucchiai di gelato e uno di liquore) ed ho versato la cremina nel bicchiere ho aggiunto sopra una cucchiaiata di granita al caffé. Basta mescolare appena e sorseggiare all'ombra, una coccola per palati esigenti.
Vassoio Ceramiche Maroso, bicchierini finger food Atmosfera Italiana, cucchiaini Broggi
Ma ora, prima di lasciarvi per un paio di settimane o giù di lì (poi la nostalgia del blog arriva e posto anche dal mare!) qualche consiglio di lettura. Di ricettari ve ne ho consigliati abbastanza nei post precedenti, adesso vi parlo di qualche libro che, come accennavo, ci può aiutare a trascorrere qualche ora di relax con un occhio sempre alla cucina.
La collezionista di ricette segrete è il romanzo di Allegra Goodman recentemente pubblicato da Newton Compton. Una commedia romatica e seducente tutta da gustare come l'ha definita Jane Austen ed in effetti ci si appassiona facilmente a Jess ed alla sua vita un po' sgangherata ma anche ad Emily ed alla sua  apparentemente perfetta esistenza. Il voluminoso e ricco romanzo, di ben 416 pagine, non può non richiamare alla mente Un regalo da Tiffany altro libro della medesima casa editrice che ho divorato qualche mese fa.
Mare, cucina e noir si intrecciano in Oh mare nero... di Andrea Gamannossi per Mauro Pagliai Editore. Il libro è perfetto da portarsi dietro, compatto e di piccolo formato da infilare anche in tasca insieme all'immancabile cellulare per immergersi in 3 storie di thriller e 21 ricette d'acqua salata. Tre agghiaccianti racconti che hanno come sfondo il mare, la spiaggia e la pineta deserti e silenziosi come solo di notte possono apparire. Cinque gustosi e insoliti menù di pesce completano il libro "una distesa di profumi e sapori dove è più dolce naufragare".
Intrigante e ricco di suspence Il segreto di Mary la cuoca, la storia di Mary Mallon la cuoca portatrice sana di tifo che all'inizio del secolo seminò la morte in diverse famiglie concludendo tristemente i suoi giorni passando da una quarantena ad un'altra. Magistralmente raccontato da Antony Bourdain, che non ha bisogno di presentazioni, il libro pubblicato da Donzelli Editore è a metà strada tra un romanzo ed un trattato e vale la pena di essere letto.
Disincantato e senza superflui ornamenti il racconto della vita di Gabriella Ganugi, la fondatrice della scuola alberghiera "Apicius". La bambina che contava le formiche è l'insolito titolo del libro pubblicato da Mursia. Quasi un viaggio che riporta in vita sapori, colori e profumi che hanno accompagnato l'esistenza dell'autrice tra insuccessi e difficoltà fino a raggiungere un salutare equilibrio.
"Un diario di ricette e di meditazioni per organizzare la dispensa, per dosare bene gli ingredienti, per scegliere tutti quei sapori che rendono più gustosa la vita".
Concludo questo excursus in dolcezza consigliandovi Il dolce della vita di Franca Foffo per Sovera Edizioni. Un libro goloso, appassionato e vitale proprio come Tullio Gregory nella prefazione ha definito la sua autrice. Ricette "sentimentali" sontuosamente presentate. Dolci che fanno pensare all'amore e alla passione raccontati in modo coinvolgente dall'autrice durante la loro realizzazione fino alla degustazione accompagnati da profumi, sapori e atmosfere patinate che ci portano nel magico mondo di Franca Foffo, "la blondie girl figlia dei favolosi anni '80".

2012-08-01

Le ricette degli altri: il Banana Bread

Servizio Green Gate
La cucina italiana offre innumerevoli ricette di dolci casalinghi, ciambelle e plumcake di tradizione ce ne sono di tante e tante versioni. Tuttavia visto che noi italiani siamo un po' esterofili con particolare riguardo a tutto ciò che proviene dagli Stati Uniti, abbiamo ormai adottato diverse loro ricette come il famoso banana bread o le tante versioni di muffin e plumcake  ai fiocchi d'avena. Ho trovato una buona ricetta, che presto proverò, di plumcake ai fiocchi d'avena e mirtilli rossi (altro ingrediente spesso usato nei pasticcini americani) nella sezione Ricette in cucina di www.soluzionidicasa.com un interessante sito da cui attingere oltre che golose ricette tantissime idee per arredare, dipingere, pitturare, organizzare, sistemare la propria casa nell'area Idee casa del sito.
Ho sfogato stavolta la mia passione per le ricette del nuovo continente con il banana bread, un po' dolce un po' pane, una cosina perfetta per iniziare la giornata con la giusta energia e per consumare le banane che in questo periodo maturano sempre troppo velocemente.
Ingredienti:
150 g di zucchero di canna*
1 uovo
170 g di banane schiacciate (circa 2)
150 g di composta di mele**
3 cucchiai di olio
200 g di farina
2 cucchiaini di lievito per dolci
100 g di cioccolato fondente***
*Ho utilizzato lo zucchero BRONSugar Guadaloupe
**Nel mio caso confettura extra di mele renette alla lavanda L'Ostal
***Ho usato cioccolato Venchi fondente senza zuccheri aggiunti
Sbattere l'uovo con lo zucchero per due minuti, unire le banane schiacciate, la composta e l'olio. Aggiungere farina e lievito setacciati insieme e mescolare. Unire il cioccolato tritato e versare il composto in una teglia da plumcake imburrata e infarinata. Cuocere a 180°c per quasi un'ora ma conviene tener d'occhio la cottura dopo i 40 minuti.

Le ricette degli altri: il Banana Bread

Servizio Green Gate
La cucina italiana offre innumerevoli ricette di dolci casalinghi, ciambelle e plumcake di tradizione ce ne sono di tante e tante versioni. Tuttavia visto che noi italiani siamo un po' esterofili con particolare riguardo a tutto ciò che proviene dagli Stati Uniti, abbiamo ormai adottato diverse loro ricette come il famoso banana bread o le tante versioni di muffin e plumcake  ai fiocchi d'avena. Ho trovato una buona ricetta, che presto proverò, di plumcake ai fiocchi d'avena e mirtilli rossi (altro ingrediente spesso usato nei pasticcini americani) nella sezione Ricette in cucina di www.soluzionidicasa.com un interessante sito da cui attingere oltre che golose ricette tantissime idee per arredare, dipingere, pitturare, organizzare, sistemare la propria casa nell'area Idee casa del sito.
Ho sfogato stavolta la mia passione per le ricette del nuovo continente con il banana bread, un po' dolce un po' pane, una cosina perfetta per iniziare la giornata con la giusta energia e per consumare le banane che in questo periodo maturano sempre troppo velocemente.
Ingredienti:
150 g di zucchero di canna*
1 uovo
170 g di banane schiacciate (circa 2)
150 g di composta di mele**
3 cucchiai di olio
200 g di farina
2 cucchiaini di lievito per dolci
100 g di cioccolato fondente***
*Ho utilizzato lo zucchero BRONSugar Guadaloupe
**Nel mio caso confettura extra di mele renette alla lavanda L'Ostal
***Ho usato cioccolato Venchi fondente senza zuccheri aggiunti
Sbattere l'uovo con lo zucchero per due minuti, unire le banane schiacciate, la composta e l'olio. Aggiungere farina e lievito setacciati insieme e mescolare. Unire il cioccolato tritato e versare il composto in una teglia da plumcake imburrata e infarinata. Cuocere a 180°c per quasi un'ora ma conviene tener d'occhio la cottura dopo i 40 minuti.

2012-07-27

Volti televisivi noti e una fresca insalata di riso

Servizio Impronte verde di Wald
A me piace molto, nel poco tempo libero a  disposizione o magari mentre sfaccendo in casa, seguire qua e là in Tv programmi che parlano di cucina che ormai, del resto, l'angolo cottura è presente in tutte le trasmissioni anche in quelle che con la cucina poco o niente hanno a che fare.
Se siete come me può darsi che un po' di nostalgia delle vostre abitudini vi prenda. Io ho trovato una soluzione alternativa per seguire le vicende delle star dei fornelli anche a schermo spento.
La mia star preferita è Jamie Oliver, come resistere del resto alla sua spontaneità, al suo volto carismatico, ai suoi viaggi ed ai relativi esperimenti di cucina? Ho deciso allora di dedicare le mie soste sotto l'ombrellone alla lettura della sua biografia per conoscerlo ancora meglio. E' stata scritta da Stafford Hildred e Tim Ewbank e pubblicata da Castelvecchi editore. Non si può non appassionarsi sin dalle prime pagine al racconto della vita di questo simpatico e strano ragazzino inglese che invece di giocare a palla fuori preferiva chiacchierare di cucina e ricette con l'anziana vicina di casa!
Gli appassionati di pasticceria e torte decorate sono sempre di più e chi del resto non conosce ormai  Buddy Valastro alias Il boss delle torte di RealTime TV? Le vicende della sua grande famiglia di origine italiana hanno appassionato il pubblico di mezzo mondo quasi quanto le sue spettacolari ed estrose torte. La storia del suo successo con la pasticceria Carlo's e le ricette della sua famiglia sono diventate un libro, che riprende il titolo della fortunata serie televisiva Il Boss delle Torte, pubblicato dall' Editore Vallardi. La storia della famiglia di Buddy è il simbolo di quella gente buona che partendo dal sud Italia verso l'America è riuscita con sacrificio e sudore a realizzare il massimo integrandosi perfettamente della comunità ospite, divenendone anzi esempio da emulare. Vita, amori, trionfi e sconfitte oltre che tante ricette e le tecniche di pasticceria che sono alla base del successo di Carlo's  e Buddy fanno del libro un imperdibile da gustare pagina dopo pagina e custodire gelosamente.
Per chi ama i classici e non perde una puntata de La prova del cuoco tanto che si è affezionato ai loro chef, irrinunciabile La prova del cuore di Cristian Bertol, pubblicato da Giunti in collaborazione con Rai Eri. Il libro non parla della vita di Bertol ma delle sue ricette che è uno dei modi più efficaci per conoscere uno chef. La prova del cuore oltre che un libro splendidamente illustrato con 60 ricette, scelte tra quelle rese celebri dalla fortunata trasmissione televisiva, quelle tradizionali trentine e quelle che lo chef propone nel suo ristorante, è una prova del grande cuore di Cristian Bertol che ha deciso di destinare i proventi ricavati dalla vendita del libro alla Fondazione Trentina per l'Autismo.
Adesso un'insalata di riso da gustare sotto l'ombrellone, un'insalata che ho inventato io ispirandomi a Jamie Oliver e alla sua cucina immediata, me lo immaginavo a grigliare all'aperto il pollo e le zucchine per la mia insalata!
Ingredienti per 4 persone:
4 tazzine di riso parboleid
1 polletto
2 zucchine
1 mancoata di fagiolini
150 g di caciotta mista*
olio extravergine d'oliva
origano
aglio
tabasco
sale e pepe
Pulire ed aprire il pollo condirlo con aglio, sale, pepe e origano. Grigliare il pollo e le zucchine ridotte a rondelle. Lessare i fagiolini, condirli poi insieme alle zucchine con olio, aglio, sale, pepe e tabasco. Unire all'insalata il pollo cotto e disossato, la caciotta a pezzetti e il riso lessato e freddo. Regolare ancora di condimenti e servire preferibilmente sotto l'ombrellone o in terrazza.
* Ho utilizzato la caciotta Flaminia di Brunelli prodotta con latte misto di pecora e mucca
N.B. La scorciatoia per gli scasafatiche è di prendere il pollo cotto dal macellaio, non avrà lo stesso sapore ma meglio di niente!

Volti televisivi noti e una fresca insalata di riso

Servizio Impronte verde di Wald
A me piace molto, nel poco tempo libero a  disposizione o magari mentre sfaccendo in casa, seguire qua e là in Tv programmi che parlano di cucina che ormai, del resto, l'angolo cottura è presente in tutte le trasmissioni anche in quelle che con la cucina poco o niente hanno a che fare.
Se siete come me può darsi che un po' di nostalgia delle vostre abitudini vi prenda. Io ho trovato una soluzione alternativa per seguire le vicende delle star dei fornelli anche a schermo spento.
La mia star preferita è Jamie Oliver, come resistere del resto alla sua spontaneità, al suo volto carismatico, ai suoi viaggi ed ai relativi esperimenti di cucina? Ho deciso allora di dedicare le mie soste sotto l'ombrellone alla lettura della sua biografia per conoscerlo ancora meglio. E' stata scritta da Stafford Hildred e Tim Ewbank e pubblicata da Castelvecchi editore. Non si può non appassionarsi sin dalle prime pagine al racconto della vita di questo simpatico e strano ragazzino inglese che invece di giocare a palla fuori preferiva chiacchierare di cucina e ricette con l'anziana vicina di casa!
Gli appassionati di pasticceria e torte decorate sono sempre di più e chi del resto non conosce ormai  Buddy Valastro alias Il boss delle torte di RealTime TV? Le vicende della sua grande famiglia di origine italiana hanno appassionato il pubblico di mezzo mondo quasi quanto le sue spettacolari ed estrose torte. La storia del suo successo con la pasticceria Carlo's e le ricette della sua famiglia sono diventate un libro, che riprende il titolo della fortunata serie televisiva Il Boss delle Torte, pubblicato dall' Editore Vallardi. La storia della famiglia di Buddy è il simbolo di quella gente buona che partendo dal sud Italia verso l'America è riuscita con sacrificio e sudore a realizzare il massimo integrandosi perfettamente della comunità ospite, divenendone anzi esempio da emulare. Vita, amori, trionfi e sconfitte oltre che tante ricette e le tecniche di pasticceria che sono alla base del successo di Carlo's  e Buddy fanno del libro un imperdibile da gustare pagina dopo pagina e custodire gelosamente.
Per chi ama i classici e non perde una puntata de La prova del cuoco tanto che si è affezionato ai loro chef, irrinunciabile La prova del cuore di Cristian Bertol, pubblicato da Giunti in collaborazione con Rai Eri. Il libro non parla della vita di Bertol ma delle sue ricette che è uno dei modi più efficaci per conoscere uno chef. La prova del cuore oltre che un libro splendidamente illustrato con 60 ricette, scelte tra quelle rese celebri dalla fortunata trasmissione televisiva, quelle tradizionali trentine e quelle che lo chef propone nel suo ristorante, è una prova del grande cuore di Cristian Bertol che ha deciso di destinare i proventi ricavati dalla vendita del libro alla Fondazione Trentina per l'Autismo.
Adesso un'insalata di riso da gustare sotto l'ombrellone, un'insalata che ho inventato io ispirandomi a Jamie Oliver e alla sua cucina immediata, me lo immaginavo a grigliare all'aperto il pollo e le zucchine per la mia insalata!
Ingredienti per 4 persone:
4 tazzine di riso parboleid
1 polletto
2 zucchine
1 mancoata di fagiolini
150 g di caciotta mista*
olio extravergine d'oliva
origano
aglio
tabasco
sale e pepe
Pulire ed aprire il pollo condirlo con aglio, sale, pepe e origano. Grigliare il pollo e le zucchine ridotte a rondelle. Lessare i fagiolini, condirli poi insieme alle zucchine con olio, aglio, sale, pepe e tabasco. Unire all'insalata il pollo cotto e disossato, la caciotta a pezzetti e il riso lessato e freddo. Regolare ancora di condimenti e servire preferibilmente sotto l'ombrellone o in terrazza.
* Ho utilizzato la caciotta Flaminia di Brunelli prodotta con latte misto di pecora e mucca
N.B. La scorciatoia per gli scasafatiche è di prendere il pollo cotto dal macellaio, non avrà lo stesso sapore ma meglio di niente!

2012-07-25

Insolito gelato allo zabaione e panettone ai fichi

Coppette e cucchiaini EasyLife Design, tessuti Busatti, vassoio Nella Longari Home
Quando Loison mi ha invitata al contest "L'Insolito gelato" sono rimasta alquanto stupita perché proprio in quei giorni avevo iniziato i miei esperimenti con il gelato al panettone, sembrava quasi mi avessero letto nel pensiero. Ovviamente al contest partecipo con una ricetta che non ha pretese di stupire nessuno nè in fatto di accostamenti nè come presentazione ma che ha il merito di poter essere facilmente replicata e gustata in ogni momento perché davvero il risultato soddisfa le mie apettative.
Ho scelto una base di gelato allo zabaione realizzato con il  vino Marsala Superiore Riserva Oro Carlo Pellegrino ed ho arricchito il gusto con il panettone ai fichi, uno dei miei preferiti. Per la presentazione delle semplici coppette da gelato in porcellana di Easy Life Design, una chicca per davvero con le palette abbinate.
Gelato allo zabaione e panettone ai fichi
Ingredienti per 4 porzioni:
200 ml di latte intero
150 ml di panna da montare
50 ml di marsala
3 tuorli d'uovo
100 g di zucchero semolato
2 cucchiai di zucchero a velo
1 presa di maizena
4 g di gelatina in fogli
150 g di panettone ai fichi senza crosta
In una casseruola di medie dimensioni con il fondo spesso* sbattere i tuorli con lo zucchero finché il composto non diventa chiaro e spumoso, unire la maizena, il marsala ed il latte, mescolando bene. Far rapprendere il composto a fuoco basso mescolando costantemente senza far bollire finché il cucchiaio non ne risulterà velato. Togliere la crema dal fuoco e farvi sciogliere la gelatina precedentemente ammollata in acqua fredda e strizzata. Montare la panna ben fredda con lo zucchero a velo, lasciandola ad una consistenza molle ed unirla al composto. Mettere la crema in un recipiente di acciaio inox e porla nel congelatore. Mescolare con una frusta dopo un quarto d'ora, rimettere in congelatore il gelato e ripetere l'operazione ogni 15 minuti circa finché il gelato non risulterà denso, unire allora il panettone sbriciolato e dare ancora una bella mantecata. Lasciare di nuovo rapprendere il congelatore e poi servire.
* per cuocere la crema utilizzo una pentola in ghisa smaltata di BergHOFF Italia

Insolito gelato allo zabaione e panettone ai fichi

Coppette e cucchiaini EasyLife Design, tessuti Busatti, vassoio Nella Longari Home
Quando Loison mi ha invitata al contest "L'Insolito gelato" sono rimasta alquanto stupita perché proprio in quei giorni avevo iniziato i miei esperimenti con il gelato al panettone, sembrava quasi mi avessero letto nel pensiero. Ovviamente al contest partecipo con una ricetta che non ha pretese di stupire nessuno nè in fatto di accostamenti nè come presentazione ma che ha il merito di poter essere facilmente replicata e gustata in ogni momento perché davvero il risultato soddisfa le mie apettative.
Ho scelto una base di gelato allo zabaione realizzato con il  vino Marsala Superiore Riserva Oro Carlo Pellegrino ed ho arricchito il gusto con il panettone ai fichi, uno dei miei preferiti. Per la presentazione delle semplici coppette da gelato in porcellana di Easy Life Design, una chicca per davvero con le palette abbinate.
Gelato allo zabaione e panettone ai fichi
Ingredienti per 4 porzioni:
200 ml di latte intero
150 ml di panna da montare
50 ml di marsala
3 tuorli d'uovo
100 g di zucchero semolato
2 cucchiai di zucchero a velo
1 presa di maizena
4 g di gelatina in fogli
150 g di panettone ai fichi senza crosta
In una casseruola di medie dimensioni con il fondo spesso* sbattere i tuorli con lo zucchero finché il composto non diventa chiaro e spumoso, unire la maizena, il marsala ed il latte, mescolando bene. Far rapprendere il composto a fuoco basso mescolando costantemente senza far bollire finché il cucchiaio non ne risulterà velato. Togliere la crema dal fuoco e farvi sciogliere la gelatina precedentemente ammollata in acqua fredda e strizzata. Montare la panna ben fredda con lo zucchero a velo, lasciandola ad una consistenza molle ed unirla al composto. Mettere la crema in un recipiente di acciaio inox e porla nel congelatore. Mescolare con una frusta dopo un quarto d'ora, rimettere in congelatore il gelato e ripetere l'operazione ogni 15 minuti circa finché il gelato non risulterà denso, unire allora il panettone sbriciolato e dare ancora una bella mantecata. Lasciare di nuovo rapprendere il congelatore e poi servire.
* per cuocere la crema utilizzo una pentola in ghisa smaltata di BergHOFF Italia

2012-07-23

Esperimenti in cucina: lecca lecca di mela con fichi e mandorle

Oggi avrei voluto parlarvi di gelato, di piatti e libri da spiaggia, di bevande fresche da sorseggiare in terrazza ma dato il clima piovoso e fresco tutto ciò mi sembra fuori luogo. E visto che nel periodo delle vacanze i bambini e i ragazzi restano più tempo a casa spesso annoiandosi ho deciso di dedicare questo post a loro parlandovi di qualche attività da svolgere tra le mura domestiche quando, pur essendo in vacanza, il clima non permette di giocare all'aria aperta. Quando la temperatura è fresca come oggi a noi mamme che adoriamo cucinare certamente non ci pesa riaccendere forno e fornelli (e di questo vi parlerò più avanti) tuttavia ci sono altri modi per utilizzare il locale cucina magari per esperimenti di scienza.

E' stato pubblicato da Editoriale Scienza Esperimenti pop-up in cucina, un libro pop-up che divertirà i piccoli solo a sfogliarlo, i cui sono spiegati sei spettacolari esperimenti di sicura riuscita da fare in cucina con ingredienti ed attrezzi di pratica reperibilità, si potrà così giocare con uova che rimbalzano o creare un'orchestra con bicchieri e bottiglie per impiegare in modo proficuo qualche oretta della giornata.
Scienza a perte se il problema resta per voi, come per me del resto, di invogliarli a mangiare possiamo rivolgerci al libro Cuciniamo Insieme di Linda Zucchi per Edizioni Red! Tanti piatti appetitosi e facili da realizzare con i propri figli, un modo, come ho detto  in altre occasioni per stare insieme a loro invogliandoli a mangiare più volentieri e per promuovere buonumore e distensione in famiglia.
Ricette buone  e consigli esperti di una mamma che è riuscita a far diventare le sue figlie due buongustaie li troviamo in Mamma che buono! Il libro di Rosita Ghidini Bosco è pubblicato da Vallardi e propone 200 golose ricette comodamente suddivise secondo la fascia d'età per far mangiare cibi sani e vari ai nostri figli dallo svezzamento fino all'adolescenza. Cibi da preparare per loro con amore che conquisteranno anche i genitori. Tanti i suggerimenti del libro per realizzare prime colazioni, merende e pasti completi per mettere fine ai burrascosi rapporti tra i genitori (in particolare noi mamme) e i pasti dei bambini.
Ed ora un'idea facile facile da realizzare a merenda per i bambini, un modo goloso e divertente per fargli mangiare la frutta.
Lecca lecca di mela con confettura di fichi e mandorle
2 mele golden
zucchero di canna
confettura di fichi
mandorle intere
sbucciare le mele e ricavarne dei cubotti di due centimetri circa di lato, passarli nello zucchero di canna e caramellarli in una padella a fuoco vivace. Infilzare ogni cubo in uno spiedo o piccola forchettina e intingerli nella confettura di fichi, cospargerli con le mandorle tritate grossolanamente e servire ancora caldi.
* per la realizzazione della ricetta ho utilizzato zucchero di canna Tropical Eridania ,confettura biologica Fiordifrutta ai fichi Rigoni di Asiago e mandorle Noberasco

Esperimenti in cucina: lecca lecca di mela con fichi e mandorle

Oggi avrei voluto parlarvi di gelato, di piatti e libri da spiaggia, di bevande fresche da sorseggiare in terrazza ma dato il clima piovoso e fresco tutto ciò mi sembra fuori luogo. E visto che nel periodo delle vacanze i bambini e i ragazzi restano più tempo a casa spesso annoiandosi ho deciso di dedicare questo post a loro parlandovi di qualche attività da svolgere tra le mura domestiche quando, pur essendo in vacanza, il clima non permette di giocare all'aria aperta. Quando la temperatura è fresca come oggi a noi mamme che adoriamo cucinare certamente non ci pesa riaccendere forno e fornelli (e di questo vi parlerò più avanti) tuttavia ci sono altri modi per utilizzare il locale cucina magari per esperimenti di scienza.

E' stato pubblicato da Editoriale Scienza Esperimenti pop-up in cucina, un libro pop-up che divertirà i piccoli solo a sfogliarlo, i cui sono spiegati sei spettacolari esperimenti di sicura riuscita da fare in cucina con ingredienti ed attrezzi di pratica reperibilità, si potrà così giocare con uova che rimbalzano o creare un'orchestra con bicchieri e bottiglie per impiegare in modo proficuo qualche oretta della giornata.
Scienza a perte se il problema resta per voi, come per me del resto, di invogliarli a mangiare possiamo rivolgerci al libro Cuciniamo Insieme di Linda Zucchi per Edizioni Red! Tanti piatti appetitosi e facili da realizzare con i propri figli, un modo, come ho detto  in altre occasioni per stare insieme a loro invogliandoli a mangiare più volentieri e per promuovere buonumore e distensione in famiglia.
Ricette buone  e consigli esperti di una mamma che è riuscita a far diventare le sue figlie due buongustaie li troviamo in Mamma che buono! Il libro di Rosita Ghidini Bosco è pubblicato da Vallardi e propone 200 golose ricette comodamente suddivise secondo la fascia d'età per far mangiare cibi sani e vari ai nostri figli dallo svezzamento fino all'adolescenza. Cibi da preparare per loro con amore che conquisteranno anche i genitori. Tanti i suggerimenti del libro per realizzare prime colazioni, merende e pasti completi per mettere fine ai burrascosi rapporti tra i genitori (in particolare noi mamme) e i pasti dei bambini.
Ed ora un'idea facile facile da realizzare a merenda per i bambini, un modo goloso e divertente per fargli mangiare la frutta.
Lecca lecca di mela con confettura di fichi e mandorle
2 mele golden
zucchero di canna
confettura di fichi
mandorle intere
sbucciare le mele e ricavarne dei cubotti di due centimetri circa di lato, passarli nello zucchero di canna e caramellarli in una padella a fuoco vivace. Infilzare ogni cubo in uno spiedo o piccola forchettina e intingerli nella confettura di fichi, cospargerli con le mandorle tritate grossolanamente e servire ancora caldi.
* per la realizzazione della ricetta ho utilizzato zucchero di canna Tropical Eridania ,confettura biologica Fiordifrutta ai fichi Rigoni di Asiago e mandorle Noberasco