2012-12-17

I biscotti di Natale e sei romanzi da regalare

Stoviglie Easy Life Design
Arrivati a questo punto o avete già confezionato tutti i vostri regali o siete come me più o meno in balia degli eventi. Il tal caso il libro resta sempre un regalo discreto, gradito ai più e non difficile da reperire. Se poi è accompagnato da cioccolatosi dolcetti con cannella, scorze d'arancia e pistacchi, che hanno il profumo e il sapore della festa più magica dell'anno, diventa il regalo perfetto.
Ecco i miei consigli per i libri e la ricetta per i biscotti, più di questo ad oggi non posso fare.
Finché le stelle saranno in cielo di Kristin Harmel, pubblicato in Italia da Garzanti è stato il successo editoriale assoluto dell'anno che ci apprestiamo a lasciarci alle spalle. L'olocausto raccontato da un nuovo ed originale punto di vista attraverso i ricordi, spesso confusi, di una nonna scampata all'eccidio. Una storia d'amore, di vite spezzate e soprattutto di speranza. Una luce che illumina gli anni bui dell'Olocausto accompagnando il lettore nella scoperta di un misterioso segreto. Un libro che strega fin dalla prima pagina, diventa una "necessità" continuare a leggerlo man mano che si procede con la storia.

Sempre di Garzanti è Mirtilli a colazione di Meg Mitchell Moore. La cucina, a parte il titolo e il confuso tavolo da colazione da cui prende il via la storia, non c'entra poi granché in questo romanzo che vi consiglio comunque perché parla di una famiglia come le nostre in cui ognuno può ritrovare una parte di sé. Un libro in cui le difficoltà e le piccole gioie quotidiane si alternano e si intrecciano narrate con maestria, leggerezza e straordinario acume.
Un romanzo ad alto contenuto di zuccheri, il giusto quantitativo però che si conviene ad un goloso cupcake. Un amore di cupcake di Donna Kauffman per Tre60 è la storia d'amore tra un'insicura e talentuosa pasticciera e il suo ex capo, un burbero quanto affascinate chef. Un romanzo che ci invita a sognare e sperare nel grande amore, quell'amore che va oltre calcoli e difficoltà e poi che dire dei Red velvet cupcake o dei dolcetti allo zenzero di cui alla fine del libro ci viene svelata la ricetta?

Un successo internazionale il romanzo di Jules Stanbridge La ricetta segreta della felicità pubblicato da Leggereditore.
Un romanzo da gustare pagina dopo pagina, da assaporare fetta dopo fetta come fosse una torta. Una torta o un dolcino di quelli che Maddy, la risoluta e tenace protagonista del romanzo si decide a preparare e vendere mollando il sicuro ma poco appagante lavoro in una casa farmaceutica. Una storia piacevole che può essere letta come un messaggio di speranza per l'anno che verrà, credere nei propri sogni e perseguirli fino in fondo senza scoraggiarsi davanti alle avversità. Non mancano ovviamente le ricette nel libro tra cui spicca a mio parere una fantastica Tortina di Natale alcolica, perfetta da regalare insieme al libro.

Ladra di cioccolato è il sensuale ed ironico romanzo di Laura Florand, pubblicato sempre da Leggereditore. Cade Corey, figlia del principale produttore di barrette di cioccolato americano, vorrebbe mettersi in affari con Sylvain Marquis, il più raffinato chocolatier di Parigi, che non intende svendere la sua arte a un colosso industriale. Lei però è disposta a tutto per avere un nuovo prodotto raffinato e dal sapore inconfondibile, anche a diventare ladra per rubare i segreti del maestro parigino. Ma l'improvvisata ladra non ha fatto i conti con il cuore... Parigi, la magia del cioccolato, l'alchimia dell'innamoramento, ecco gli ingredienti di questa storia da divorare con rapimento e voluttà come una scatola di cioccolatini ripieni assortiti. 


Uva Noir di Gabriella Genisi pubblicato da Sonzogno è la nuova avventura della Commissaria Lolì che abbiamo già visto impegnata nei casi di La circonferenza delle arance e Giallo ciliegia. Uva noir si articola tra passione e delitti in una Bari di oggi sonnolenta, distratta e un pelino perbenista. Come non amare il piglio ironico di cui è dotata l'affascinante Commissario Lolita Lobosco? Niente da invidiare a Salvo Montalbano, è veramente difficile evitare il coinvolgimento nelle complesse indagini che Lolì si trova a fronteggiare dividendosi tra i pericoli del suo mestiere e la variopinta vita privata, in cui non mancano cenette a lume di candela, manicaretti afrodisiaci, amicizie, maldicenze e nuovi amori.
Biscotti di Natale al cioccolato, pistacchi e arancia candita
Ingredienti:
225 g di cioccolato fondente (almeno al 60% di cacao) 

100 g di farina 

2 uova 
65 g di zucchero 
45 g di burro 
2 cucchiai di liquore all'arancia
70 g di pistacchi sgusciati e spellati
70 g di scorze d'arancia candite 
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1 cucchiaino raso di cannella 
un pizzico di sale 
zucchero a velo per completare 
Sciogliere a bagnomaria o al microonde il cioccolato con il burro e il liquore. Lavorare con la frusta le uova con lo zucchero finché diventano spumose, aggiungere il composto di cioccolato e poi la farina, il lievito e il sale. Unire i pistacchi tritati e le scorzette tagliate a dadini. Porre l'impasto a rassodare in frigo, poi formare delle palline ,passarle nello zucchero a velo e sistemarle su una placca ben distanziate. Infornare a 180° per 20 minuti.

I biscotti di Natale e sei romanzi da regalare

Stoviglie Easy Life Design
Arrivati a questo punto o avete già confezionato tutti i vostri regali o siete come me più o meno in balia degli eventi. Il tal caso il libro resta sempre un regalo discreto, gradito ai più e non difficile da reperire. Se poi è accompagnato da cioccolatosi dolcetti con cannella, scorze d'arancia e pistacchi, che hanno il profumo e il sapore della festa più magica dell'anno, diventa il regalo perfetto.
Ecco i miei consigli per i libri e la ricetta per i biscotti, più di questo ad oggi non posso fare.
Finché le stelle saranno in cielo di Kristin Harmel, pubblicato in Italia da Garzanti è stato il successo editoriale assoluto dell'anno che ci apprestiamo a lasciarci alle spalle. L'olocausto raccontato da un nuovo ed originale punto di vista attraverso i ricordi, spesso confusi, di una nonna scampata all'eccidio. Una storia d'amore, di vite spezzate e soprattutto di speranza. Una luce che illumina gli anni bui dell'Olocausto accompagnando il lettore nella scoperta di un misterioso segreto. Un libro che strega fin dalla prima pagina, diventa una "necessità" continuare a leggerlo man mano che si procede con la storia.

Sempre di Garzanti è Mirtilli a colazione di Meg Mitchell Moore. La cucina, a parte il titolo e il confuso tavolo da colazione da cui prende il via la storia, non c'entra poi granché in questo romanzo che vi consiglio comunque perché parla di una famiglia come le nostre in cui ognuno può ritrovare una parte di sé. Un libro in cui le difficoltà e le piccole gioie quotidiane si alternano e si intrecciano narrate con maestria, leggerezza e straordinario acume.
Un romanzo ad alto contenuto di zuccheri, il giusto quantitativo però che si conviene ad un goloso cupcake. Un amore di cupcake di Donna Kauffman per Tre60 è la storia d'amore tra un'insicura e talentuosa pasticciera e il suo ex capo, un burbero quanto affascinate chef. Un romanzo che ci invita a sognare e sperare nel grande amore, quell'amore che va oltre calcoli e difficoltà e poi che dire dei Red velvet cupcake o dei dolcetti allo zenzero di cui alla fine del libro ci viene svelata la ricetta?

Un successo internazionale il romanzo di Jules Stanbridge La ricetta segreta della felicità pubblicato da Leggereditore.
Un romanzo da gustare pagina dopo pagina, da assaporare fetta dopo fetta come fosse una torta. Una torta o un dolcino di quelli che Maddy, la risoluta e tenace protagonista del romanzo si decide a preparare e vendere mollando il sicuro ma poco appagante lavoro in una casa farmaceutica. Una storia piacevole che può essere letta come un messaggio di speranza per l'anno che verrà, credere nei propri sogni e perseguirli fino in fondo senza scoraggiarsi davanti alle avversità. Non mancano ovviamente le ricette nel libro tra cui spicca a mio parere una fantastica Tortina di Natale alcolica, perfetta da regalare insieme al libro.

Ladra di cioccolato è il sensuale ed ironico romanzo di Laura Florand, pubblicato sempre da Leggereditore. Cade Corey, figlia del principale produttore di barrette di cioccolato americano, vorrebbe mettersi in affari con Sylvain Marquis, il più raffinato chocolatier di Parigi, che non intende svendere la sua arte a un colosso industriale. Lei però è disposta a tutto per avere un nuovo prodotto raffinato e dal sapore inconfondibile, anche a diventare ladra per rubare i segreti del maestro parigino. Ma l'improvvisata ladra non ha fatto i conti con il cuore... Parigi, la magia del cioccolato, l'alchimia dell'innamoramento, ecco gli ingredienti di questa storia da divorare con rapimento e voluttà come una scatola di cioccolatini ripieni assortiti. 


Uva Noir di Gabriella Genisi pubblicato da Sonzogno è la nuova avventura della Commissaria Lolì che abbiamo già visto impegnata nei casi di La circonferenza delle arance e Giallo ciliegia. Uva noir si articola tra passione e delitti in una Bari di oggi sonnolenta, distratta e un pelino perbenista. Come non amare il piglio ironico di cui è dotata l'affascinante Commissario Lolita Lobosco? Niente da invidiare a Salvo Montalbano, è veramente difficile evitare il coinvolgimento nelle complesse indagini che Lolì si trova a fronteggiare dividendosi tra i pericoli del suo mestiere e la variopinta vita privata, in cui non mancano cenette a lume di candela, manicaretti afrodisiaci, amicizie, maldicenze e nuovi amori.
Biscotti di Natale al cioccolato, pistacchi e arancia candita
Ingredienti:
225 g di cioccolato fondente (almeno al 60% di cacao) 

100 g di farina 

2 uova 
65 g di zucchero 
45 g di burro 
2 cucchiai di liquore all'arancia
70 g di pistacchi sgusciati e spellati
70 g di scorze d'arancia candite 
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
1 cucchiaino raso di cannella 
un pizzico di sale 
zucchero a velo per completare 
Sciogliere a bagnomaria o al microonde il cioccolato con il burro e il liquore. Lavorare con la frusta le uova con lo zucchero finché diventano spumose, aggiungere il composto di cioccolato e poi la farina, il lievito e il sale. Unire i pistacchi tritati e le scorzette tagliate a dadini. Porre l'impasto a rassodare in frigo, poi formare delle palline ,passarle nello zucchero a velo e sistemarle su una placca ben distanziate. Infornare a 180° per 20 minuti.

2012-12-14

Omelette soufflè di castagne con composta di mele e rosmarino

Piatto dessert La Porcellana Bianca
Come si fa ad ignorare i dolci in questo periodo, i blog ne traboccano e le nostre case altrettanto. Molti sono i contest dedicati e siccome Dida mi ha invitato al suo "Brindiamo...dolcemente", per il quale è d'obbligo presentare  un dolce che abbia tra gli ingredienti principali il vino, ho deciso di parteciparvi con un dolce dal sapore autunnale, sofficissime omelette a base di farina di castagne e vino passito, farcite con una profumata Composta di mele francesche e fiori di rosmarino prodotta da Villa Marta, in assenza potete farne una home made arricchendo una confettura di mele con fiori di rosmarino o ancora  partendo dalle mele fresche, che cuocerete con un po' di zucchero e rosmarino fino a ridurle in poltiglia. Semplici e golose vanno bene a colazione, come dessert con un bicchiere di passito o a merenda con un'aromatica tisana.
Ingredienti per 4 persone (8 omelette):
3 uova
3 cucchiai di zucchero
3 cucchiai di farina di castagne
3 cucchiai di vino passito
1 pizzico di sale 
vaniglia
1 cucchiaino di lievito in polvere
burro per gli stampi
1 vasetto di composta di mele e fiori di rosmarino
zucchero semolato e a velo per completare
Montare i tuorli con lo zucchero e la vaniglia fino a renderli spumosi, unire il lievito e la farina setacciati e in ultimo il vino. A parte montare gli albumi a neve con un pizzico di sale ed unirli al composto. Foderare di carta forno imburrata 8 piccole teglie (da crostatine) e distribuirvi il composto. Infornare a 180° per 15 minuti circa, appena saranno gonfie e i bordi inizieranno a dorare. Capovolgere le omelette su piccoli fogli di carta forno cosparsi di zucchero semolato e piegare due lembi verso il centro. Attendere qualche minuto poi farcire le omelette con la composta di mele e cospargerle di zucchero a velo prima di servire.

Omelette soufflè di castagne con composta di mele e rosmarino

Piatto dessert La Porcellana Bianca
Come si fa ad ignorare i dolci in questo periodo, i blog ne traboccano e le nostre case altrettanto. Molti sono i contest dedicati e siccome Dida mi ha invitato al suo "Brindiamo...dolcemente", per il quale è d'obbligo presentare  un dolce che abbia tra gli ingredienti principali il vino, ho deciso di parteciparvi con un dolce dal sapore autunnale, sofficissime omelette a base di farina di castagne e vino passito, farcite con una profumata Composta di mele francesche e fiori di rosmarino prodotta da Villa Marta, in assenza potete farne una home made arricchendo una confettura di mele con fiori di rosmarino o ancora  partendo dalle mele fresche, che cuocerete con un po' di zucchero e rosmarino fino a ridurle in poltiglia. Semplici e golose vanno bene a colazione, come dessert con un bicchiere di passito o a merenda con un'aromatica tisana.
Ingredienti per 4 persone (8 omelette):
3 uova
3 cucchiai di zucchero
3 cucchiai di farina di castagne
3 cucchiai di vino passito
1 pizzico di sale 
vaniglia
1 cucchiaino di lievito in polvere
burro per gli stampi
1 vasetto di composta di mele e fiori di rosmarino
zucchero semolato e a velo per completare
Montare i tuorli con lo zucchero e la vaniglia fino a renderli spumosi, unire il lievito e la farina setacciati e in ultimo il vino. A parte montare gli albumi a neve con un pizzico di sale ed unirli al composto. Foderare di carta forno imburrata 8 piccole teglie (da crostatine) e distribuirvi il composto. Infornare a 180° per 15 minuti circa, appena saranno gonfie e i bordi inizieranno a dorare. Capovolgere le omelette su piccoli fogli di carta forno cosparsi di zucchero semolato e piegare due lembi verso il centro. Attendere qualche minuto poi farcire le omelette con la composta di mele e cospargerle di zucchero a velo prima di servire.

2012-12-13

Il seitan 2: fritto misto vegetariano

Canovaccio GreenGate
I fritti a Natale vanno per la maggiore, nell'ambito delle mie sperimentazioni con il seitan Biolab ho pensato di fare le cotolette di seitan che ho accompagnato a quelle di melanzane. Dorate e croccanti sono perfette per un aperitivo chic.
Ingredienti per 4 persone:
100 g di seitan precotto
1 melanzana lunghe
1 uovo e 1 albume
pangrattato
sale e pepe
olio per friggere
Pelare e affettare la melanzana a mezzo centimetro di spessor, salare e lasciar spurgare per circa mezz'ora. Strizzare la melanzana e affettare il seitan. Battere l'uovo con l'albume, sale e pepe, intingervi le fettine di seitan e di melanzana e passarle poi nel pangrattato. Friggere in abbondante olio finché risulteranno dorate e servire le cotolettine vegetariane con delle bollicine, rigorosamente italiane.
E se vi sembra che in questo post io abbia parlato poco vi sbagliate perché se non mi soffermo sulla semplice ricetta di oggi voglio soffermarmi però sullo spumante con cui ho scelto di accompagnarla :
Moser 51,151 è uno spumante metodo classico Trento D.o.c., è anzi "Lo Spumante" dell'Azienda Agricola Francesco Moser. Prodotto con uve Chardonnay provenienti dalla Tenuta Villa Maso Warth, utilizzando il tradizionale metodo classico di rifermentazione in bottiglia, è un vino elegantemente armonico che ben si sposa con moltissime preparazioni. Un vino che viene dal Trentino e che della terra d'origine esalta le ricchezze. L'ideale per i brindisi delle prossime festività. 

Il seitan 2: fritto misto vegetariano

Canovaccio GreenGate
I fritti a Natale vanno per la maggiore, nell'ambito delle mie sperimentazioni con il seitan Biolab ho pensato di fare le cotolette di seitan che ho accompagnato a quelle di melanzane. Dorate e croccanti sono perfette per un aperitivo chic.
Ingredienti per 4 persone:
100 g di seitan precotto
1 melanzana lunghe
1 uovo e 1 albume
pangrattato
sale e pepe
olio per friggere
Pelare e affettare la melanzana a mezzo centimetro di spessor, salare e lasciar spurgare per circa mezz'ora. Strizzare la melanzana e affettare il seitan. Battere l'uovo con l'albume, sale e pepe, intingervi le fettine di seitan e di melanzana e passarle poi nel pangrattato. Friggere in abbondante olio finché risulteranno dorate e servire le cotolettine vegetariane con delle bollicine, rigorosamente italiane.
E se vi sembra che in questo post io abbia parlato poco vi sbagliate perché se non mi soffermo sulla semplice ricetta di oggi voglio soffermarmi però sullo spumante con cui ho scelto di accompagnarla :
Moser 51,151 è uno spumante metodo classico Trento D.o.c., è anzi "Lo Spumante" dell'Azienda Agricola Francesco Moser. Prodotto con uve Chardonnay provenienti dalla Tenuta Villa Maso Warth, utilizzando il tradizionale metodo classico di rifermentazione in bottiglia, è un vino elegantemente armonico che ben si sposa con moltissime preparazioni. Un vino che viene dal Trentino e che della terra d'origine esalta le ricchezze. L'ideale per i brindisi delle prossime festività. 

2012-12-12

Il seitan visto da me, prima puntata

Scaldavivande I Colorati di Ariete
Signore e signori ho il piacere di annunciarvi che ho scoperto il seitan, cioè non è che l'ho scoperto io è solo che l'ho mangiato per la prima volta e mi si è aperto un altro mondo. Sono carnivora e pure appassionata come sapere ma con il seitan è una cosa diversa ovvero se penso alla carne non riesco neppure ad assaggiarlo ma se penso che è, come giustamente è, un alimento diverso, lo mangio volentieri e mi piace pure anzi devo dire che mi sento ancora meglio perché si è allargato il mio orizzonte gastronomico.
Il seitan contiene sette degli otto amminoacidi essenziali e con l'aggiunta di alga kombu o salsa di soia in cottura diviene una fonte di proteine complete, si può tranquillamente realizzare a casa propria partendo dalla farina manitoba ma io mi sono affidata ad esperti ed ho provato quello biologico artigianale di Biolab, l'ho cucinato ispirandomi alla cucina cinese come fosse il pollo alle mandorle ma invece delle mandorle sole ho utilizzato un misto di mandorle, anacardi e noci brasiliane.
Si tratta di un piatto unico, specie se si aggiunge del riso pertanto mi viene in mente che può costituire un ottimo pasto da ufficio, ovviamente per trasportarlo e servirlo caldo ci vorrebbe un'idea e questa splendida idea l'ha avuta Ariete che nella collezione I Colorati ha creato lo Scaldì, un elegante ed utilissimo scaldavivande portatile che può costituire a mio dire, visto l'avvicinarsi del Natale, il regalo perfetto per chi è solito pranzare in ufficio portandosi da casa un piatto sano ed economico.
Seitan saltato con frutta secca e germogli
Ingredienti per 4 persone:
olio di semi
200 g di seitan precotto
100 g di frutta secca mista (mandorle, anacardi, noci del Brasile)
100 g di germogli di soia in salamoia
2 carote
1 grossa cipolla
1 cucchiaio di maizena
salsa di soia
zenzero
In un wok tostare in un filo d'olio la fritta secca, intanto tagliare il seitan a fettine e passarlo nella maizena.Togliere la frutta secca dal wok e rosolarvi il seitan. Tenerlo da parte e in un altro fondo d'olio stufare a fuoco vivace le cipolle a spicchi e le carote divise in due nel senso della lunghezza e poi affettate finemente, aggiungere una grattugiata di zenzero, i germogli, il seitan e condire con la salsa di soia (non occorre sale perché la salsa di soia è già saporita) aggiungere la frutta tostata in precedenza, mescolare tutto e servire caldo anche con del riso a chicco lungo lessato e poi ripassato in padella.
Tornate domani per un'idea chic a base di seitan.


Il seitan visto da me, prima puntata

Scaldavivande I Colorati di Ariete
Signore e signori ho il piacere di annunciarvi che ho scoperto il seitan, cioè non è che l'ho scoperto io è solo che l'ho mangiato per la prima volta e mi si è aperto un altro mondo. Sono carnivora e pure appassionata come sapere ma con il seitan è una cosa diversa ovvero se penso alla carne non riesco neppure ad assaggiarlo ma se penso che è, come giustamente è, un alimento diverso, lo mangio volentieri e mi piace pure anzi devo dire che mi sento ancora meglio perché si è allargato il mio orizzonte gastronomico.
Il seitan contiene sette degli otto amminoacidi essenziali e con l'aggiunta di alga kombu o salsa di soia in cottura diviene una fonte di proteine complete, si può tranquillamente realizzare a casa propria partendo dalla farina manitoba ma io mi sono affidata ad esperti ed ho provato quello biologico artigianale di Biolab, l'ho cucinato ispirandomi alla cucina cinese come fosse il pollo alle mandorle ma invece delle mandorle sole ho utilizzato un misto di mandorle, anacardi e noci brasiliane.
Si tratta di un piatto unico, specie se si aggiunge del riso pertanto mi viene in mente che può costituire un ottimo pasto da ufficio, ovviamente per trasportarlo e servirlo caldo ci vorrebbe un'idea e questa splendida idea l'ha avuta Ariete che nella collezione I Colorati ha creato lo Scaldì, un elegante ed utilissimo scaldavivande portatile che può costituire a mio dire, visto l'avvicinarsi del Natale, il regalo perfetto per chi è solito pranzare in ufficio portandosi da casa un piatto sano ed economico.
Seitan saltato con frutta secca e germogli
Ingredienti per 4 persone:
olio di semi
200 g di seitan precotto
100 g di frutta secca mista (mandorle, anacardi, noci del Brasile)
100 g di germogli di soia in salamoia
2 carote
1 grossa cipolla
1 cucchiaio di maizena
salsa di soia
zenzero
In un wok tostare in un filo d'olio la fritta secca, intanto tagliare il seitan a fettine e passarlo nella maizena.Togliere la frutta secca dal wok e rosolarvi il seitan. Tenerlo da parte e in un altro fondo d'olio stufare a fuoco vivace le cipolle a spicchi e le carote divise in due nel senso della lunghezza e poi affettate finemente, aggiungere una grattugiata di zenzero, i germogli, il seitan e condire con la salsa di soia (non occorre sale perché la salsa di soia è già saporita) aggiungere la frutta tostata in precedenza, mescolare tutto e servire caldo anche con del riso a chicco lungo lessato e poi ripassato in padella.
Tornate domani per un'idea chic a base di seitan.


2012-12-10

Stella di Buchteln ai frutti di bosco

Piatto Un Amore di Casa Wald
Quando parliamo di plumcake ci viene ovviamente in mente il classico dolcetto da colazione a base di yogurt racchiuso nel suo  bianco pirottino prodotto ormai industrialmente da tutte le più importanti aziende alimentari di merendine confezionate.
Sulle Dolomiti i plumcake invece si chiamano Buchteln, sono delle palline a base di pasta lievitata,  farcite di confettura (spesso di albicocche) e accostate nella teglia l'una all'altra a formare una grande brioche, si servono con salsa alla vaniglia o con un buon bicchiere di Moscato Giallo, un vino fresco ma non troppo dolce. Questa ed altre golose e gustose tradizioni compongono il bellissimo ed elegante volume Semplice e buono La cucina autentica delle Dolomiti recentemente pubblicato da Athesia. 80 ricette della tradizione, mantenutesi vive per merito di alcune famiglie che se le tramandano di generazione in generazione, splendidamente  presentate e accompagnate da tante schede  e istantanee particolarmente evocative  che ci guidano alla conoscenza del territorio, della sua gente e delle sue tradizioni culinarie. Il perfetto regalo di Natale per innamorarsi dell'Alto Adige e decidere magari di trascorrervi una vacanza.
Ecco ho realizzato il mio Buchteln a forma di stella ed ho deciso, essendo esso un dolce tradizionale italiano di partecipare al contest Dolci sotto il vischio organizzato da Dolci a gogo in collaborazione con Wald.



Ingredienti:
100 ml di latte tiepido
30 g di zucchero
15 g di lievito
350 g di farina
2 uova
1/2 bustina di zucchero vanigliato
1 presa di scorza di limone grattugiata
20 g di burro fuso
confettura di frutti di bosco per farcire
burro fuso per lo stampo e per spennellare
zucchero a velo per completare
Mescolare 20 ml di latte tiepido con lo zucchero e il lievito, lasciar riposare al caldo per 15 minuti.
Unire la farina, il latte rimasto, lo zucchero vanigliato, la scorza di limone e il burro fuso. Impastare a lungo e con cura. Lasciar lievitare coperto per un'ora. Stendere l'impasto a 1/2 cm di spessore, ricavarne dei quadrati e farcirli con la confettura, chiudere bene la pasta attorno al ripieno. Spennellare uno stampo a stella con il burro, spennellare ogni singolo Buchtel con burro fuso e  disporli nello stampo uno accanto all'altro con la chiusura verso il basso. Lasciar lievitare ancora 15 minuti , cospargere di zucchero a velo e infornare a 170° per 30-35 minuti circa.
* la confettura utilizzata è la Fiordifrutta biologica ai frutti di bosco Rigoni di Asiago

Stella di Buchteln ai frutti di bosco

Piatto Un Amore di Casa Wald
Quando parliamo di plumcake ci viene ovviamente in mente il classico dolcetto da colazione a base di yogurt racchiuso nel suo  bianco pirottino prodotto ormai industrialmente da tutte le più importanti aziende alimentari di merendine confezionate.
Sulle Dolomiti i plumcake invece si chiamano Buchteln, sono delle palline a base di pasta lievitata,  farcite di confettura (spesso di albicocche) e accostate nella teglia l'una all'altra a formare una grande brioche, si servono con salsa alla vaniglia o con un buon bicchiere di Moscato Giallo, un vino fresco ma non troppo dolce. Questa ed altre golose e gustose tradizioni compongono il bellissimo ed elegante volume Semplice e buono La cucina autentica delle Dolomiti recentemente pubblicato da Athesia. 80 ricette della tradizione, mantenutesi vive per merito di alcune famiglie che se le tramandano di generazione in generazione, splendidamente  presentate e accompagnate da tante schede  e istantanee particolarmente evocative  che ci guidano alla conoscenza del territorio, della sua gente e delle sue tradizioni culinarie. Il perfetto regalo di Natale per innamorarsi dell'Alto Adige e decidere magari di trascorrervi una vacanza.
Ecco ho realizzato il mio Buchteln a forma di stella ed ho deciso, essendo esso un dolce tradizionale italiano di partecipare al contest Dolci sotto il vischio organizzato da Dolci a gogo in collaborazione con Wald.



Ingredienti:
100 ml di latte tiepido
30 g di zucchero
15 g di lievito
350 g di farina
2 uova
1/2 bustina di zucchero vanigliato
1 presa di scorza di limone grattugiata
20 g di burro fuso
confettura di frutti di bosco per farcire
burro fuso per lo stampo e per spennellare
zucchero a velo per completare
Mescolare 20 ml di latte tiepido con lo zucchero e il lievito, lasciar riposare al caldo per 15 minuti.
Unire la farina, il latte rimasto, lo zucchero vanigliato, la scorza di limone e il burro fuso. Impastare a lungo e con cura. Lasciar lievitare coperto per un'ora. Stendere l'impasto a 1/2 cm di spessore, ricavarne dei quadrati e farcirli con la confettura, chiudere bene la pasta attorno al ripieno. Spennellare uno stampo a stella con il burro, spennellare ogni singolo Buchtel con burro fuso e  disporli nello stampo uno accanto all'altro con la chiusura verso il basso. Lasciar lievitare ancora 15 minuti , cospargere di zucchero a velo e infornare a 170° per 30-35 minuti circa.
* la confettura utilizzata è la Fiordifrutta biologica ai frutti di bosco Rigoni di Asiago

2012-12-07

Pasta e broccoli all'antica per cucinare senza sprechi

Piatto Ceramiche De Simone, tessuto Busatti
Qualche giorno fa è stata pubblicata questa mia ricetta sul sito Donne sul Web nell'ambito dell'iniziativa promossa da Gente del Fud 20 blogger per 20 regioni. In realtà io sono Calabrese (nord Calabria) ma la ricetta la trovate pubblicata nella regione Basilicata. Essendo molto simili le tradizioni di questi due vicinissimi territori mi è stato chiesto infatti di "adottare" la Basilicata ed ho presentato una semplice e gustosa ricetta di pasta e broccoli. Una ricetta all'antica, come la preparavano i nostri nonni, pochissimi ingredienti, i broccoli che l'orto regalava nel periodo invernale, un po' d'olio per dare sostanza e nutrimento, aglio e polvere di peperone essiccato per il gusto. Gli spaghetti? Una volta venivano preparati a mano con acqua e farina uno ad uno, oggi utilizziamo i vermicelli perfetti per questo sugo.
E' un piatto che si fa con poco ma che permette soprattutto di evitare sprechi, si possono utilizzare i broccoli così come sono, con i loro gambi e se c'è qualche foglia si aggiunge pure.
Una ricetta che mi fa venire voglia di parlarvi di un libro che in questo periodo storico risulta particolarmente azzeccato, perché è proprio nei momenti di maggiore difficoltà che si tira fuori il meglio di sé in ogni settore. Per quanto riguarda la spesa e l'alimentazione non bisogna risparmiare ma occorre non sprecare e a tal proposito consiglio di seguire i suggerimenti di Andrea Sagré che non a caso ha vinto il Premio Artusi 2012 per la lotta allo spreco mediante meccanismi come il Last Minute Market, che conduce alla promozione di un consumo consapevole e anche al sostegno di un modello economicamente ed eticamente sostenibile. Ridurre gli sprechi in cucina, atavola e prima ancora facendo la spesa, ci spiega nel suo libro Sagré, è un atteggiamento vantaggioso e insieme responsabile, un modo per guardare al cibo come risultato e parte di un processo globale che coinvolge il suolo, l'acqua, le risorse energetiche e quelle umane. Cucinare senza sprechi è stato pubblicato da Ponte alle Grazie nella collana Il Lettore Goloso ed il suo proposito è quello di insegnarci a guidare il carrello della spesa, riappropriandoci del frigorifero (che viene realisticamente definito la tomba del cibo) e della nostra dispensa, ad usare meglio i nostri fornelli e cosa più importante a mettere a dieta il bidone della spazzatura. Da queste azioni congiunte e ben eseguite troveranno comune beneficio il nostro portafoglio e la nostra salute. Interessantissime anche le ricette che corredano e completano il volume, imparerete a realizzare prelibatezze con gli scarti di frutta e verdura, provate ad immaginare lo stupore di chi siede alla vostra mensa?
Ma ora la mia pasta e broccoli all'antica.
Ingredienti per 4 persone:

400 g di vermicelli
500 g di cime di broccoli
2 spicchi d'aglio
2 cucchiai di passata di pomodoro
2 cucchiai di peperone rosso in polvere (paprika dolce)
1 peperoncino piccante
olio extravergine d'oliva
sale

Mettere un filo d'olio in un tegame con lo spicchio d'aglio e il peperoncino unire la passata di pomodoro, un pizzico di sale e le cime di broccoli. Aggiungere un po' d'acqua e lasciar cuocere, i broccoli devono essere molto teneri e appena disfatti.Lessare la pasta in acqua salata. In un padellino mettere otto cucchiai d'olio, l'altro spicchio d'aglio e lasciare scaldare senza farlo friggere, levare l'aglio e unire la paprika. Condire gli spaghetti con i broccoli e l'olio preparato.


Prima di lasciarvi a questo week-end di festa devo farvi un annuncio riguardante il Contest Fiandino 2012 che, come ormai sapete, si è chiuso a fine novembre. Bene abbiamo i nomi dei vincitori scelti in base all'originalità delle ricette splendidamente presentate. Una scelta difficile perché i partecipanti si sono molto impegnati, come dimenticare del resto la mole impressionante di ricette inviate da Lasagnapazza o l'originale racconto di Barbara Voarino Una Piccola Favola di Magia e Gusto "il panino Lou Blau", cui va tutta la nostra ammirazione. I vincitori però dovevano essere solo cinque ed ecco i loro nomi e i lavori con i quali hanno vinto: