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2024-11-20

Autunno in Calabria da A'mmasciata


Di Luca e delle sue pizze vi ho raccontato già tanto nei precedenti post. Gli ingredienti c'erano tutti già nelle premesse ma la quinta serata di A'mmasciata festival, organizzato per il decennio dell'attività, si è rivelata un successo al di sopra delle, già alte, aspettative.
Alle prelibatezze di A'mmasciata pensavamo di essere abituati e invece il padrone di casa Luca Tudda è riuscito a stupirci anche stavolta.
Insieme all'agrichef Enzo Barbieri ci ha portato l'autunno a tavola e così lunedì sera la pizzeria è diventata un laboratorio gastronomico.
Sarà che con la cucina calabrese di Barbieri non si sbaglia mai, sarà che per vini si sono rivolti a produttori locali di noto spessore, sarà poi che ormai da Luca ci sentiamo a casa, non potevamo certo desiderare di più e così semplicemente la serata di lunedì è stata piacevole da ogni punto di vista.
Autunno in Calabria, il menù della serata, ha avuto uno start d'eccezione:
una strepitosa zuppetta Contadina di Casa Barbieri con zucca gialla e fagiolo poverello bianco di Laino (Presidio Slow Food) completata da tocchetti di pizza crispy di Luca.
Scrigno d'Autunno l'evocativo nome scelto per il calzone ripieno in doppia cottura di verdure autunnali, o meglio di fine estate, servito con una fondutina di pecorino dell'azienda Dedoni.
Il Padellino 'Nduja e Fichi con n'duja di Spilinga, fichi dottati caramellati e pecorino erborinato Dedoni si è rivelato un delizioso e per me sempre gradito connubio tra sapori contrastanti.
Della Pizza Campagnola con crema di broccoli,fiordilatte, patate, pancetta silana croccante e peperone crusco sbriciolato posso solo dirvi che abbiamo tutti chiesto a Luca di lasciarla in menu.
Anche il dolce ci ha sorpreso, una deliziosa millefoglie di pizza con crema pasticcera al profumo di limone di Rocca Imperiale, frutti di bosco, ribes e mentuccia.
Ottimi i vini di Tenuta Celimarro serviti in abbinamento ai piatti in un crescendo di intensità Mantonico - Oltre tempo e Magliocco.
Piacevolissima conferma il Giramondo 2021 Malvasia de L'acino Vini e sempre azzeccato con il dessert il Moscato di Saracena Cantine Viola.
Insomma non ci resta che attendere la serata evento in programma prossimamente per concludere i festeggiamenti del decennale di questo locale, fieri del fatto che Luca ha investito molto e sta raccogliendo i suoi frutti.

2024-11-06

De Giuseppe Bistrot: nuvole di maritozzi e pizze dai sapori evocativi


Siamo stati in un luogo dove l'atmosfera accogliente di un bistrot si fonde con la maestria culinaria, regalando un'esperienza gastronomica indimenticabile, é De Giuseppe Bistrot a Rende.
Pasqualino De Giuseppe è l'artefice di piccole magie culinarie  e dalle sue mani escono lievitati degni della migliore tradizione culinaria italiana.
Il nostro viaggio gastronomico inizia con una serie di sfizi che stuzzicano la curiosità:
assaggiamo una golosa frittatina di pasta con guanciale di suino nero e crema di pecorino, sapori decisi ed avvolgenti, un perfetto equilibrio tra cremoso e croccante.
Una nuvola di maritozzo salato con genovese di carne podolica e cipolla di Tropea con polvere di peperone ci lascia senza parole per la bontà.
Il french toast di pan brioche con tartare di podolica all'erba cipollina, senape, sale maldon, pepe di sichuan, misticanza, stracciatella, salsa ai mirtilli, polvere di cappero, tartufo nero del Pollino e olio al finocchietto è un connubio inaspettato tra dolce e salato.
Passiamo poi ai crunchy:
delizioso padellino doppia cottura al nero di seppia con stracciatella, scarola riccia saltata in padella con pinoli ed uva passa, acciughe lavorate a mano, scorza di limone e olio al basilico.
Un gusto sorprendentemente equilibrato il crunchy con impasto al caffè e anice con 'nduja, stracciatella e cipolla caramellata al miele di fichi, un equilibrio di sapori che non ti aspetti e che affonda le sue radici nei ricordi di Pasqualino che con una semplicità che fa invidia riesce a trasformare i suoi ricordi in riuscitissime ricette.

Prima di passare alla pizza veniamo omaggiati a sorpresa di un delizioso e quasi introvabile assaggio di Grupariata, la focaccia di tradizione luzzese con impasto al pomodoro e acciughe.

Tra le pizze contemporanee con impasto leggero e digeribile e bordo alto e soffice come un letto di piume assaggiamo la famosa marinara bruciata, un classico rivisitato in chiave moderna con sugo di pomodoro datterino di Calabria bruciato con filetti di acciughe rustiche, olive nere al forno Calabresi, polvere di capperi di Pantelleria IGP, pesto di aglio Orsino, basilico, olio all’aglio rosso di Sulmona, origano di montagna. Un tripudio di sapori, il sugo "bruciato" nasce da un caso fortuito ed ha il potere di riportarti alle merende d'infanzia.

La cosentina, classica croccante a ruota di carretto, è un'esplosione di gusto autunnale: Crema di zucca casareccia, guanciale di suino nero croccante, formaggio di capra di montagna, caldarroste, namelaka di porcini, polvere di semi di zucca, origano, olio al rosmarino.

Non possiamo non farci tentare da una delizia al limone in cui la crema sa davvero di latte, vaniglia e scorza di limone, una goduria per il palato.
Se siete amanti della buona pizza e siete alla ricerca di un'esperienza gastronomica indimenticabile con prodotti di prim'ordine, non potete perdervi il De Giuseppe Bistrot, l'amore per il buon cibo state certi che lo ritroverete in ogni morso.
Via Bari 24 87036 Rende (CS)
366 274 9415
pasquale88cs@gmail.com

2024-10-12

Il menu Degusta Calabria di Impasto: ardita stagionalità


La settimana che volge al termine è iniziata per me in un'atmosfera magica che ha avvolto la serata inaugurale del nuovo menù degustazione di Impasto - Pizzeria contemporanea a San Lorenzo del Vallo. 
La Pizzeria a meno di due anni dall'apertura ha già avuto importanti riconoscimenti entrando addirittura in 50 Top Pizza, l'autorevole guida-pizza per eccellenza; ecco perchè ho accolto con piacere l'invito a partecipare a questa serata a porte chiuse, destinata a giornalisti produttori ed addetti di settore.
Tra risate, brindisi e chiacchiere, abbiamo assaporato in ogni boccone creazioni uniche, accompagnate da vini selezionati.
Dalla frittatina di tagliolino al nero di seppia, alla pizza in teglia con impasto ai porcini con carne salada porcini crudi e burrata, fino al cuore di Calabria con 'nduja e cioccolato, passando per una Esplosione di gusto con Crema di rape, provola affumicata, polpo in doppia cottura, nduja al miele e cialda croccante di pecorino e per una sorprendente pizza autunnale con crema di zucca, salsiccia di suino nero, crumble ai porcini e burrata.

Ogni piatto dall'antipasto al dolce che, nemmeno a dirlo, era un delizioso trancio di focaccia con noci e fichi accompagnato da  gelato fiordilatte e fichi secchi ricoperto da un croccante di noci, ha fatto si che il menù diventasse un viaggio gastronomico ricco e indimenticabile. In ogni pizza accostamenti gastronomici inconsueti ma certamente azzeccati in cui la parola d'ordine rimane "stagionalità". L'ardire dello chef Francesco Luci ha sposato alla perfezione la maestria del pizzaiolo Francesco Viceconte regalandoci creazioni uniche realizzate con ingredienti di altissima qualità ed esaltate in ogni morso dagli oli aromatici DiNando, dal Ginnastic London Dry preparato per noi dal bartender Geppo Suriano e dai perfetti abbinamenti del master wine Guglielmo Gigliotti con i vini di due eccellenti produttori della zona La Peschiera e Terre di Balbia che hanno esaltato ogni morso rendendo esperienza quella che poteva essere solo una cena.

Le immagini che ho condiviso sui social a seguito della mia partecipazione alla serata di Impasto sono di certo più eloquenti di ogni parola pertanto vi lascio il link del reel che è stato visto, rivisto e condiviso.


E voi siete pronti a un'esplosione di gusto? Il nuovo menù degustazione di Impasto  Degusta Calabria sarà disponibile dal 21 ottobre, se vi ho incuriosito prenotate la vostra esperienza

#ImpastoPizza #menùdegustazione #pizzacontemporanea

2024-09-23

Fichi Festival 2024 a Villa Rendano di Cosenza


Splendida serata sabato a Cosenza, nella magica cornice di Villa Rendano si è svolto l'evento conclusivo del Fichi Festival 2024. L’evento, organizzato dal Consorzio di Tutela Fichi di Cosenza DOP, è giunto alla sua terza edizione e, dopo due giornate più "tecniche" i cui eventi salienti sono stati il convegno sulla qualità del materiale di propagazione del fico, tenutosi presso la Camera di Commercio di Cosenza e quello del giorno seguente, presso il Palazzo della Provincia, in cui si è discusso delle innovazioni nella filiera dei Fichi di Cosenza DOP, con il contributo dell'Accademia dei Georgofili, una delle istituzioni scientifiche agronomiche più antiche e prestigiose d'Italia, si è concluso in modo eccellente.

 Nella serata di sabato, dopo un promettente e partecipato convegno sulle attività del Consorzio e l’importanza dello stesso per un futuro pieno di opportunità, in cui è stata presentata anche una collaborazione di co-marketing tra il Consorzio di Tutela e la compagnia aerea Aeroitalia, che da settembre offre i Fichi di Cosenza DOP in confezioni monoporzione ai passeggeri di voli selezionati, portando così le eccellenze del territorio italiano "tra le nuvole" e oltre i confini nazionali, ci siamo abbandonati al momento più  goloso dell'evento tra show cooking, degustazioni e la presentazione di ricette innovative che hanno come protagonista il fico. Ci siamo letteralmente lasciati coccolare dalle prelibatezze dolci a base di fichi del Food Innovator Paolo Caridi e dalle creazioni gourmet dello Chef Emanuele Lecce accompagnando il tutto con preziosi calici di vini Spadafora 1915 abbinati con competenza dai sommelier FISAR Cosenza.


In pratica - com'era prevedibile - un evento "fichissimo".

#saleepepequantobasta #fichidicosenzadop #villarendano

2024-09-17

A'mmascata Festival vi racconto la terza serata

 


Luca Tudda lo conobbi e ve lo raccontai ben nove anni fa quando la sua A'mmasciata era al primo anno di vita e già allora rimasi impressionata da questo ventiquattrenne che dopo gli studi classici aveva deciso di imbracciare il grembiule e dedicarsi alla conoscenza della vera pizza napoletana, capii già allora che con in piedi ben legati alla tradizione Luca aveva le caratteristiche dell'innovatore.
Oggi a dieci anni dalla partenza A'mmasciata ha raggiunto tanti traguardi e la sua pizza con base napoletana e condimenti contemporanei ha fatto parlare di sé guide e riviste di settore.
All'arrivo dell'invito per questa terza tappa di A'mmasciata Festival per i dieci anni di attività del locale ho, senza alcuna esitazione, accettato curiosa di scoprire cosa avrebbe realizzato Luca con la collaborazione di un maestro del calibro del brianzolo Corrado Scaglione (Enosteria Lìpen) e in abbinamento alle IGA (Italian Grape Ale) di Birra Cala raccontate dal beer sommelier Stanislao Palmieri. Se uniamo a ciò un tavolo di giornalisti, addetti ed esperti food i numeri per passare una serata da ricordare ci sarebbero stati tutti. L'evento programmato per una sera di un ordinario lunedì di settembre era sold out da qualche giorno e le aspettative dei partecipanti non sono state affatto deluse. Cinque le portate che, con altrettante birre, ci hanno guidato in un viaggio sensoriale che partito dall'idea di pizza ci ha condotto verso strade non ancora percorse e se una birra IPA prodotta in modo del tutto artigianale con aggiunta di mosto d'uva selezionato da Cantine calabresi rinomate non l'avete ancora assaggiata dovete assolutamente rimediare. Ieri sera partiti da un invitante e croccante cannolo di pasta fritta farcito di podolica con senape e profumatissima salsa verde abbinato ad una fresca e beverina Citrusina Cala (stile Blanche con cedro dell'omonima Costa calabrese) siamo giunti allo strudel Pizza ripieno di fichi, ananas e mandorle con qualche foglia di mentuccia e zabaione montato a freddo, servito con un calice di IGA Cala prodotta con uva Gaglioppo della Cantina Antonella Lombardo. Ecco a quel punto io avevo proprio dimenticato di trovarmi in pizzeria. 

Nel mezzo tre pizze contemporanee assolutamente differenti tra loro non solo nei condimenti ma anche nell'impasto e nella lavorazione hanno egregiamente sostenuto altre tre deliziose proposte del Birrificio Cala. Alla Monzese - napoletana autentica con crema di riso allo zafferano silano del Re Alarico, la salsiccia di suino nero calabrese all'ombra di pomodoro San Marzano Dop con fiordilatte, zucchine fritte e scaglie di grana - è stata abbinata una Euforia in stile American IPA con pregaiati Luppoli.
La Frissuriata con crema di patate silane e peperoni Roggianesi, fiordilatte, 'Nduja di Spilinga e mentuccia fresca è stata servita con una IGA Calabra con uva Pecorello di Cantina Spadafora. Davvero inconsueta la Lipen Croccante, pala romana con impasto integrale panato di mais, condita con pomodoro dell'Agro nocerino Sarnese, bufala casertana, basilico, crudo di Parma, stracciatella di Bufala e granella di pistacchio di Stigliano servita con birra IGA con uva di Greco nero di Cantina Statti.

Accostamenti studiati per essere ricordati così come tutta la serata.
Come ho detto in apertura A'mmasciata ha tagliato diversi traguardi in questo decennio, un notevole crescendo di riconoscimenti in quest'ultimo anno, ma è ben lontana dalla meta perché Luca Tudda, con determinazione e ambizione, guarda sempre avanti e noi gli auguriamo di andare sempre oltre.

2022-07-28

Ristorante Panoramik - Acri (CS)

Ad Acri c'è un locale storico che molti di voi lettori conosceranno già, parlo del ristorante Panoramik, ci siamo andati per Diritto di Cronaca.

Il Panoramik è lì dal 1976 e della gestione dello stesso si occupa ormai da anni, con giustificato orgoglio, la nuova generazione della famiglia Ferraro.

All'arrivo di un assolato sabato di luglio ci accoglie il sorriso sereno di Salvatore, eccellente padrone di casa, che ci fa accomodare ad uno dei tavoli della luminosa, moderna e pulitissima sala dove abbiamo subito dimenticato il caldo esterno. L'ambiente fresco e rilassante e l'accoglienza consapevole del proprietario, con i modi di chi conosce bene il suo mestiere e sa come accogliere con spontaneità chi entra, ci hanno subito messo a nostro agio.

I piatti del Panoramik sono quelli di tradizione arricchiti però dalla conoscenza di moderne tecniche di cottura e presentazione che riescono ad esaltare nella giusta maniera ingredienti scelti con cura.
Assaggiamo un antipasto con ricercati formaggi, tra cui un erborinato e uno stracchino di capra indimenticabili,  accompagnati da miele, fichi e noci, salumi di piccole produzioni locali, parmigiana e caponata deliziose. 
Passiamo poi alla lagana e ceci di tradizione super gustosa e alle tagliatelle al nero di seppia con ragù di mare, la pasta rigorosamente preparata e tirata a mano fa davvero la differenza.
Proseguiamo con le costolette di agnello preparate con la ricetta della nonna  ma arricchite da confetture di mirtilli, nemmeno a dirlo, locale.
Lasciamo che sia Salvatore - preparato sommelier - a coccolarci con i vini scelti, in base alle pietanze degustate, tra le ottime proposte che la carta offre, moltissime etichette regionali, proposte di grande qualità. 
Facciamo spazio ai dolci che, come ci era stato preannunciato, meritano attenzione e non restiamo affatto delusi. Assaggiamo un frollino alle noci e un bocconotto alla confettura di una ineguagliabile friabilità, una soffice torta di pan di spagna con crema, fichi freschi e cioccolato e passiamo in ultimo al cannolo con ricotta. Tutti deliziosamente godibili e Gennaro, che si occupa della pasticceria con passione, ne è davvero orgoglioso.
Panoramik si conferma un locale solido che sa stare al passo coi tempi.
Ristorante Panoramik
Via Alcide De Gasperi  315
87041 - ACRI (CS)
Telefono: 0984 941809 - +39 347 780 4024

2022-06-09

Agriturismo Paglialonga a Bisignano (CS)

 


Vi sembrerà forse strano sentirmi dire che è difficile nelle nostre zone trovare un agriturismo ma se riflettete un attimo converrete con me. Per Agriturismo intendo quel luogo in cui è possibile vedere come si coltivano i prodotti e si allevano gli animali, alla cui tavola si consuma prevalentemente ciò che si produce nell' azienda agricola e non si serve qualunque cosa durante tutto l'anno e si riescono fare banchetti per centinaia di persone a dispetto dei prodotti agricoli tipici e di qualità.

L'Agriturismo Paglialonga è un vero agriturismo nato come derivazione e compendio  di una ricca e ben avviata azienda agricola in cui si allevano maiali, galline e soprattutto cavalli, in cui agli animali si da da mangiare il grano che si produce e gli avanzi di cucina, in cui l'orto si fa davvero in tutte le stagioni e i prodotti dell'orto si utilizzano nel ristorante e si conservano per lo stesso fine.

E' un piacere in ogni stagione, ma particolarmente a primavera e in autunno, fare una passeggiata in mezzo alle terre di questo bellissimo luogo a due passi da Bisignano, godere della bellezza della natura e sedersi ad uno dei tavoli dell'agriturismo ad assaporare piatti che solo le nonne  riescono ancora a preparare.
Noi lo abbiamo fatto per Diritto di Cronaca e vi racconto che ho mangiato davvero bene e per di più mi sono tanto rilassata.

Nell'antipasto abbiamo  assaggiato olive e verdurine sott'olio preparate dalla signora, gelatina di maiale, asparagi, frittelle di salvia, gustosissimi formaggi e ricotta con varie confetture e  miele di fichi che sapeva di ricordi come il delizioso sciusciello di uova  e pomodoro.

Anche i primi hanno il sapore di un tempoi: maccheroni al sugo di pomodoro, gnocchi di patate con sugo di salsiccia e cavatelli agli asparagi. Sono ricette semplici che hanno bisogno di poco per sapere di buono perché sono fatti con ottime materie prime e senza "trucchi". 

Buono anche il semplice spezzatino di carne con le patate fritte. Si conclude con frutta di stagione, crostata e migliaccio, un dolce che non è tipico di qua ma che fa parte della tradizione di questa famiglia come gli sci appesi alle pareti, la cui storia lascio raccontarvela dalla signora.
Una bella atmosfera agreste da godere appieno in ogni stagione.
Agriturismo Paglialonga
Contrada Macchia tavola, 
87043 Bisignano CS
329 862 4226
info@paglialonga.it