2014-09-21

Semifreddo al cioccolato e arachidi caramellate

Piatto La Porcellana Bianca, tessuti Busatti
Sono davvero pochi quelli a cui non fa gola il cioccolato, io lo adoro in purezza ma anche nei dolci non mi dispiace. Ho scoperto che oltre ad esser buono il cioccolato è anche ricco di virtù.
Le virtù del cioccolato è il libro di Franck Senninger pubblicato da Edizioni Il Punto d'Incontro, un tascabile in cui sono racchiuse davvero tante utili informazioni sul cibo degli dei. Tante son le ricerche scientifiche condotte a livello mondiale su quello che è il terzo prodotto nella scala delle esportazioni e tanti sono i benefici che sono venuti fuori nel corso di queste ricerche. Magari saprete già per esperienza diretta che combatte lo stress e stimola il cervello ma avreste mai detto che abbassa la pressione del sangue, combatte i reumatismi e svolge un'azione antiossidante? Questo e molto altro scoprirete tra le pagine del libro ma attenzione che sia vero cioccolato con  solo burro di cacao e senza grassi idrogenati perché provocano davvero tanti danni all'organismo.
 La Torta Sacher resta per me l'apoteosi del cioccolato ma devo dire che questo speciale alimento si fa apprezzare molto anche in altre dolci preparazioni. Ecco un dolce senza cottura in cui il cioccolato viene accostato alle arachidi, grasso ma non troppo vista l'assenza delle uova e tanto tanto goloso.
Semifreddo al cioccolato e arachidi caramellate
Piatto foglia e portatovaglioli La Porcellana Bianca, tovagliolo Busatti, cucchiaino Mori Italian Factory, vassoio e teiera Easy Life Design,
base:
140 g biscotti al cacao 
70 g di burro salato
crema:
100 g di arachidi caramellate
125g di mascarpone
100 g di panna
50 g di zucchero a velo
copertura:
100 g di cioccolato fondente
100 ml di panna
biscottini e arachidi caramellate per decorare
Rivestire con pellicola le pareti di un anello da 18 cm poggiarlo su un piatto, sciogliere il burro e aggiungervi i biscotti finemente tritati, formare una base compatta e di spessore regolare nello stampo preparato. Mettere in frigo. Frullare finemente le arachidi caramellate, montare la panna con il mascarpone e lo zucchero a velo, amalgamarvi la polvere di arachidi e versare la crema nello stampo. lasciar riposare in frigo per una notte. sformare il dolce e decorare i bordi con dei biscottini. Scaldare la panna e versarla sul cioccolato spezzettato amalgamare finché la ganache risulterà omogenea, versarla sul dolce, decorare con arachidi caramellate.

Semifreddo al cioccolato e arachidi caramellate

Piatto La Porcellana Bianca, tessuti Busatti
Sono davvero pochi quelli a cui non fa gola il cioccolato, io lo adoro in purezza ma anche nei dolci non mi dispiace. Ho scoperto che oltre ad esser buono il cioccolato è anche ricco di virtù.
Le virtù del cioccolato è il libro di Franck Senninger pubblicato da Edizioni Il Punto d'Incontro, un tascabile in cui sono racchiuse davvero tante utili informazioni sul cibo degli dei. Tante son le ricerche scientifiche condotte a livello mondiale su quello che è il terzo prodotto nella scala delle esportazioni e tanti sono i benefici che sono venuti fuori nel corso di queste ricerche. Magari saprete già per esperienza diretta che combatte lo stress e stimola il cervello ma avreste mai detto che abbassa la pressione del sangue, combatte i reumatismi e svolge un'azione antiossidante? Questo e molto altro scoprirete tra le pagine del libro ma attenzione che sia vero cioccolato con  solo burro di cacao e senza grassi idrogenati perché provocano davvero tanti danni all'organismo.
 La Torta Sacher resta per me l'apoteosi del cioccolato ma devo dire che questo speciale alimento si fa apprezzare molto anche in altre dolci preparazioni. Ecco un dolce senza cottura in cui il cioccolato viene accostato alle arachidi, grasso ma non troppo vista l'assenza delle uova e tanto tanto goloso.
Semifreddo al cioccolato e arachidi caramellate
Piatto foglia e portatovaglioli La Porcellana Bianca, tovagliolo Busatti, cucchiaino Mori Italian Factory, vassoio e teiera Easy Life Design,
base:
140 g biscotti al cacao 
70 g di burro salato
crema:
100 g di arachidi caramellate
125g di mascarpone
100 g di panna
50 g di zucchero a velo
copertura:
100 g di cioccolato fondente
100 ml di panna
biscottini e arachidi caramellate per decorare
Rivestire con pellicola le pareti di un anello da 18 cm poggiarlo su un piatto, sciogliere il burro e aggiungervi i biscotti finemente tritati, formare una base compatta e di spessore regolare nello stampo preparato. Mettere in frigo. Frullare finemente le arachidi caramellate, montare la panna con il mascarpone e lo zucchero a velo, amalgamarvi la polvere di arachidi e versare la crema nello stampo. lasciar riposare in frigo per una notte. sformare il dolce e decorare i bordi con dei biscottini. Scaldare la panna e versarla sul cioccolato spezzettato amalgamare finché la ganache risulterà omogenea, versarla sul dolce, decorare con arachidi caramellate.

2014-09-18

La piadina della vendemmia e i buoni vini di Calabria

 
Piatto La Porcellana Bianca, tessuto Busatti
Siamo quasi in prossimità di vendemmia che occupa in lungo e in largo tutta la nostra penisola, vi propongo allora un modo fresco, semplice e gustoso per festeggiarla con i frutti settembrini abbinati al prosciutto, nel mio caso il Fiocco di Prosciutto Terre Ducali, racchiusi in una piadina biologica con farina di farro Artigianpiada e guarniti con aceto balsamico e scaglie di parmigiano.
Una ricetta che guarda un po' all'Emilia Romagna direte ma che certamente vi verrà voglia di abbinare a un rosso calabrese dopo aver letto le storie di Vini di Calabria di Rosario Branda pubblicato da Rubbettino Editore. Storie (minime) di uomini, donne, loghi e uve recita il sottotitolo. Storie di vini, etichette e famiglie che hanno dedicato la vita alla terra ma anche di uomini che solo in tempi recenti, ricchi di speranze e di nuove idee si sono avvicinati a questo mondo. Centoquattordici etichette per raccontare una regione, la sua terra, i suoi profumi ma anche il sudore di chi ha deciso di trarne frutto. Ed io che sempre ho trascurato i vini della mia terra mi trovo adesso a scoprire le eccellenze del posto dove vivo e mi accorgo che di belle realtà ne stanno nascendo davvero tante, ci sono le conferme di Tenute Ferrocinto, IGreco, Librandi, Feudo San Severino ma guardo con estremo favore anche l'Acino, Vignaioli del Pollino o Casa di Nilla. Insomma ho trascorso questi ultimi mesi senza perdere l'occasione di degustare quanto di buono in fatto di vini la Calabria produce e non ho intenzione di fermare qui il mio viaggio. Intanto vi lascio la mia quasi ricetta di oggi.
Piadina della vendemmia
Ingredienti per 4 persone:
4 piadine
20 g di prosciutto crudo
2 fette di melone giallo
4 fichi settembrini
12 acini di uva mista (bianca e nera)
olio extravergine d'oliva
sale
aceto balsamico
40 g di parmigiano in scaglie
Tagliare a tocchetti il melone e i fichi, a metà gli acini d'uva asportando i semi, condire l'insalata con sale, olio e aceto balsamico.
Scaldare le piadine e arrotolarle a cono, disporvi dentro le fette di prosciutto e poi l'insalata di frutta, completare con le scagliette di parmigiano.

La piadina della vendemmia e i buoni vini di Calabria

 
Piatto La Porcellana Bianca, tessuto Busatti
Siamo quasi in prossimità di vendemmia che occupa in lungo e in largo tutta la nostra penisola, vi propongo allora un modo fresco, semplice e gustoso per festeggiarla con i frutti settembrini abbinati al prosciutto, nel mio caso il Fiocco di Prosciutto Terre Ducali, racchiusi in una piadina biologica con farina di farro Artigianpiada e guarniti con aceto balsamico e scaglie di parmigiano.
Una ricetta che guarda un po' all'Emilia Romagna direte ma che certamente vi verrà voglia di abbinare a un rosso calabrese dopo aver letto le storie di Vini di Calabria di Rosario Branda pubblicato da Rubbettino Editore. Storie (minime) di uomini, donne, loghi e uve recita il sottotitolo. Storie di vini, etichette e famiglie che hanno dedicato la vita alla terra ma anche di uomini che solo in tempi recenti, ricchi di speranze e di nuove idee si sono avvicinati a questo mondo. Centoquattordici etichette per raccontare una regione, la sua terra, i suoi profumi ma anche il sudore di chi ha deciso di trarne frutto. Ed io che sempre ho trascurato i vini della mia terra mi trovo adesso a scoprire le eccellenze del posto dove vivo e mi accorgo che di belle realtà ne stanno nascendo davvero tante, ci sono le conferme di Tenute Ferrocinto, IGreco, Librandi, Feudo San Severino ma guardo con estremo favore anche l'Acino, Vignaioli del Pollino o Casa di Nilla. Insomma ho trascorso questi ultimi mesi senza perdere l'occasione di degustare quanto di buono in fatto di vini la Calabria produce e non ho intenzione di fermare qui il mio viaggio. Intanto vi lascio la mia quasi ricetta di oggi.
Piadina della vendemmia
Ingredienti per 4 persone:
4 piadine
20 g di prosciutto crudo
2 fette di melone giallo
4 fichi settembrini
12 acini di uva mista (bianca e nera)
olio extravergine d'oliva
sale
aceto balsamico
40 g di parmigiano in scaglie
Tagliare a tocchetti il melone e i fichi, a metà gli acini d'uva asportando i semi, condire l'insalata con sale, olio e aceto balsamico.
Scaldare le piadine e arrotolarle a cono, disporvi dentro le fette di prosciutto e poi l'insalata di frutta, completare con le scagliette di parmigiano.

2014-09-15

La torta assemblata alla maniera di Chiara

La scuola ricomincia e i nostri bambini hanno bisogno di più attenzioni, settembre segna sempre un nuovo inizio e porta con sé tanti buoni propositi, forse più che gennaio. Guardare i bambini iniziare un nuovo ciclo scolastico inevitabilmente mi porta a riflettere sulla loro crescita, sulla qualità di ciò che mangiano e anche sul tempo che trascorriamo insieme. Sono una mamma molto impegnata colma di sensi di colpa ma quando mi confronto con altri capisco che il fatto di farmi tante domande e gli stessi sensi di colpa mi aiutano un po' ad essere migliore perché se pure ho poco tempo da dedicargli per il gioco cerco quanto meno di renderlo più di qualità possibile.
Non ci facciamo mai mancare la nostra scorta mensile di G-Baby Edizioni San Paolo giusto per sapere sempre da dove iniziare quando ci si vuole avvicinare o magari pur avendo pochi minuti prima della nanna non si vuole rinunciare a una storiella, una filastrocca o un breve fumetto da leggere e/o guardare insieme.
Anche il numero di settembre è ricchissimo di contenuti come potete vedere dal sommario e il grappolo d'uva della rubrica meraviglie di carta lo faremo senz'altro in occasione della vendemmia.
Come dicevo pur avendo pochissimo tempo alle loro cose ci voglio pensare personalmente e visto che i loro compleanni cadono ad agosto, quando causa vacanza non sono in grado di preparagli le torte che vorrei, tento di organizzarmi comunque con semifreddi o "torte assemblate" da realizzare facilmente senza l'uso di forno e fornelli perché le torte di pasticceria sono così anonime nel gusto che difficilmente vi ricorro. E fino a qua ci siamo ma ora vi devo spiegare come mai nel titolo del post ho scritto alla maniera di Chiara.
 Chiara è una bambina che adora preparare dolci senza forno, fornelli, elettrodomestici e soprattutto senza l'aiuto di un adulto. E' così appassionata di pasticceria Chiara che ha perfino un club con le amiche dove si assaggia e si discute delle sue creazioni. La storia di Chiara è diventata un libro  Chiara Pasticcera scritto dal suo papà  Alessandro Corallo e pubblicato da Falzea Editore. Nel libro sono raccolte 54 ricette tutte bellissime e golose partorite dalla fantasiosa mente di questa bimba speciale. 
E' un libro da gustare davvero assaporando la gioia di vivere che Chiara riesce a trasmetterci.
L'idea della mia torta è quella della mattonella matta di Chiara solo che l'ho resa torta di compleanno con l'aiuto di un anello da pasticceria e una decorazione esterna fatta di wafer, cioccolatini e confettini di zucchero colorati.
Ma ora andiamo alla ricetta anzi alla non ricetta perché in effetti occorrono biscotti e wafer già pronti, panna, mascarpone, nutella, cioccolatini e confettini di zucchero.
Torta assemblata per bambini
Ingredienti:
1 confezione di biscotti al cacao
1 tazza di latte e caffè
250 g di mascarpone
300 ml di panna fresca
50 g di zucchero a velo
1 barattolo di nutella
wafer, cioccolatini e confettini per decorare
Montare 200 g di panna con il mascarpone e lo zucchero a velo. Bagnare i biscotti con latte e caffè e formare 4 strati alternandoli con la crema preparata e della nutella fatta colare col cucchiaio in un anello di 24 cm di diametro. Montare la restante panna con due cucchiai di nutella e spalmarla sulla superficie e i lati del dolce tritare un po' di wafer al cioccolato e con le briciole ottenute rivestire i bordi della torta. Decorare la superficie con cioccolatini (nel mio caso frutti di mare) e confettini colorati.

La torta assemblata alla maniera di Chiara

La scuola ricomincia e i nostri bambini hanno bisogno di più attenzioni, settembre segna sempre un nuovo inizio e porta con sé tanti buoni propositi, forse più che gennaio. Guardare i bambini iniziare un nuovo ciclo scolastico inevitabilmente mi porta a riflettere sulla loro crescita, sulla qualità di ciò che mangiano e anche sul tempo che trascorriamo insieme. Sono una mamma molto impegnata colma di sensi di colpa ma quando mi confronto con altri capisco che il fatto di farmi tante domande e gli stessi sensi di colpa mi aiutano un po' ad essere migliore perché se pure ho poco tempo da dedicargli per il gioco cerco quanto meno di renderlo più di qualità possibile.
Non ci facciamo mai mancare la nostra scorta mensile di G-Baby Edizioni San Paolo giusto per sapere sempre da dove iniziare quando ci si vuole avvicinare o magari pur avendo pochi minuti prima della nanna non si vuole rinunciare a una storiella, una filastrocca o un breve fumetto da leggere e/o guardare insieme.
Anche il numero di settembre è ricchissimo di contenuti come potete vedere dal sommario e il grappolo d'uva della rubrica meraviglie di carta lo faremo senz'altro in occasione della vendemmia.
Come dicevo pur avendo pochissimo tempo alle loro cose ci voglio pensare personalmente e visto che i loro compleanni cadono ad agosto, quando causa vacanza non sono in grado di preparagli le torte che vorrei, tento di organizzarmi comunque con semifreddi o "torte assemblate" da realizzare facilmente senza l'uso di forno e fornelli perché le torte di pasticceria sono così anonime nel gusto che difficilmente vi ricorro. E fino a qua ci siamo ma ora vi devo spiegare come mai nel titolo del post ho scritto alla maniera di Chiara.
 Chiara è una bambina che adora preparare dolci senza forno, fornelli, elettrodomestici e soprattutto senza l'aiuto di un adulto. E' così appassionata di pasticceria Chiara che ha perfino un club con le amiche dove si assaggia e si discute delle sue creazioni. La storia di Chiara è diventata un libro  Chiara Pasticcera scritto dal suo papà  Alessandro Corallo e pubblicato da Falzea Editore. Nel libro sono raccolte 54 ricette tutte bellissime e golose partorite dalla fantasiosa mente di questa bimba speciale. 
E' un libro da gustare davvero assaporando la gioia di vivere che Chiara riesce a trasmetterci.
L'idea della mia torta è quella della mattonella matta di Chiara solo che l'ho resa torta di compleanno con l'aiuto di un anello da pasticceria e una decorazione esterna fatta di wafer, cioccolatini e confettini di zucchero colorati.
Ma ora andiamo alla ricetta anzi alla non ricetta perché in effetti occorrono biscotti e wafer già pronti, panna, mascarpone, nutella, cioccolatini e confettini di zucchero.
Torta assemblata per bambini
Ingredienti:
1 confezione di biscotti al cacao
1 tazza di latte e caffè
250 g di mascarpone
300 ml di panna fresca
50 g di zucchero a velo
1 barattolo di nutella
wafer, cioccolatini e confettini per decorare
Montare 200 g di panna con il mascarpone e lo zucchero a velo. Bagnare i biscotti con latte e caffè e formare 4 strati alternandoli con la crema preparata e della nutella fatta colare col cucchiaio in un anello di 24 cm di diametro. Montare la restante panna con due cucchiai di nutella e spalmarla sulla superficie e i lati del dolce tritare un po' di wafer al cioccolato e con le briciole ottenute rivestire i bordi della torta. Decorare la superficie con cioccolatini (nel mio caso frutti di mare) e confettini colorati.

2014-09-11

Il tonno di coniglio e le sue crocchette

Ciotola Ceramiche Maroso, runner Busatti
Qualche post fa accennavo alla mia ultima passione per le conserve. Restando al mare circa un mese non ho certo il tempo di mettermi tutti i giorni ai fornelli ecco allora che pesce, formaggio e anche carne preparata e conservata in anticipo mi hanno sostenuto molto nel mese di agosto. Il coniglio è una carne molto delicata e versatile, è perfetto in ogni stagione. Cercavo la ricetta per il coniglio in agrodolce, tipica siciliana, quando mi sono imbattuta nel tonno di coniglio, tradizionale antipasto piemontese. E' stato amore a prima vista e al giorno dopo armata di tutti gli ingredienti mi sono cimentata in questa golosa preparazione di cui vi lascio la ricetta.
Il Tonno di coniglio è perfetto sui crostini ma costituisce un ottimo ingrediente per ricche insalata e anche per le crocchette di patate cui conferisce un gusto particolare.
Tonno di coniglio
Ingredienti:
1 coniglio intero
2 litri d'acqua
1 cipolla
2 carote
2 coste di sedano
3-4 chiodi di garofano
erbe aromatiche (rosmarino, timo, salvia)
sale grosso
Olio extravergine d'oliva
3-4 spicchi d'aglio
pepe nero in grani
10-12 foglie di salvia
Preparare un brodo con l'acqua, la cipolla, i chiodi di garofano, le carote il sedano, le erbe aromatiche e il sale, cuocervi il coniglio intero, ben pulito, per un paio d'ore. Lasciarlo raffreddare nell'acqua di cottura. Disossare il coniglio e condirlo con l'aglio a pezzi, qualche grano di pepe, la salvia e dell'olio. Mettere la carne nei vasetti (3-4) e coprire con olio extravergine d'oliva. Chiudere e sterilizzare i vasetti cuocendoli in acqua per 45-60 minuti. Lasciarli raffreddare in acqua prima di conservarli in frigorifero anche per 5-6 mesi.
Crocchette di tonno di coniglio
Ingredienti:
2 patate lesse
200 g di tonno di coniglio sgocciolato
1 uovo
2 cucchiai di grana grattugiato
sale e pepe
2 albumi
pangrattato per la panatura
olio per friggere
Schiacciare le patate e mescolarle alla carne sgocciolata dall'olio di conservazione e tritata con il coltello, aggiungere un uovo, il grana, sale e pepe. Formare delle palline  passarle nei due albumi leggermente battuti con la forchetta e nel pangrattato. Friggere in abbondante olio finché risulteranno ben dorate.
* Per questa ricetta ho utilizzato Olio extravergine d'oliva 100% italiano Dante e per la frittura delle crocchette Olita degli Oleifici Mataluni

Il tonno di coniglio e le sue crocchette

Ciotola Ceramiche Maroso, runner Busatti
Qualche post fa accennavo alla mia ultima passione per le conserve. Restando al mare circa un mese non ho certo il tempo di mettermi tutti i giorni ai fornelli ecco allora che pesce, formaggio e anche carne preparata e conservata in anticipo mi hanno sostenuto molto nel mese di agosto. Il coniglio è una carne molto delicata e versatile, è perfetto in ogni stagione. Cercavo la ricetta per il coniglio in agrodolce, tipica siciliana, quando mi sono imbattuta nel tonno di coniglio, tradizionale antipasto piemontese. E' stato amore a prima vista e al giorno dopo armata di tutti gli ingredienti mi sono cimentata in questa golosa preparazione di cui vi lascio la ricetta.
Il Tonno di coniglio è perfetto sui crostini ma costituisce un ottimo ingrediente per ricche insalata e anche per le crocchette di patate cui conferisce un gusto particolare.
Tonno di coniglio
Ingredienti:
1 coniglio intero
2 litri d'acqua
1 cipolla
2 carote
2 coste di sedano
3-4 chiodi di garofano
erbe aromatiche (rosmarino, timo, salvia)
sale grosso
Olio extravergine d'oliva
3-4 spicchi d'aglio
pepe nero in grani
10-12 foglie di salvia
Preparare un brodo con l'acqua, la cipolla, i chiodi di garofano, le carote il sedano, le erbe aromatiche e il sale, cuocervi il coniglio intero, ben pulito, per un paio d'ore. Lasciarlo raffreddare nell'acqua di cottura. Disossare il coniglio e condirlo con l'aglio a pezzi, qualche grano di pepe, la salvia e dell'olio. Mettere la carne nei vasetti (3-4) e coprire con olio extravergine d'oliva. Chiudere e sterilizzare i vasetti cuocendoli in acqua per 45-60 minuti. Lasciarli raffreddare in acqua prima di conservarli in frigorifero anche per 5-6 mesi.
Crocchette di tonno di coniglio
Ingredienti:
2 patate lesse
200 g di tonno di coniglio sgocciolato
1 uovo
2 cucchiai di grana grattugiato
sale e pepe
2 albumi
pangrattato per la panatura
olio per friggere
Schiacciare le patate e mescolarle alla carne sgocciolata dall'olio di conservazione e tritata con il coltello, aggiungere un uovo, il grana, sale e pepe. Formare delle palline  passarle nei due albumi leggermente battuti con la forchetta e nel pangrattato. Friggere in abbondante olio finché risulteranno ben dorate.
* Per questa ricetta ho utilizzato Olio extravergine d'oliva 100% italiano Dante e per la frittura delle crocchette Olita degli Oleifici Mataluni

2014-09-08

Financier alle nocciole con mascarpone, fichi e zenzero caramellato

Vassoi pasticceria La Porcellana Bianca, tessuti Busatti

Era da tanto tempo che a inizio settimana non vi proponevo un dolce, ed è abbastanza tempo che non vi propongo un dolce così curato e studiato, ecco il frutto del riposo, dopo un mese di vacanza il cervello è più attivo e la pazienza in pasticceria da sempre i suoi frutti.


I nuovi stampi da marsigliese di Silikomart, i fichi freschi della mia terra e un vasetto di Zenzero candito Luvirie Riccione che con il suo piccantino ben si addice a carni e formaggi ma anche alla dolcezza del fico, sono stati il pretesto per creare questo dolcino che mi ha soddisfatto, nell'aspetto e ancor più nel gusto.
La ricetta base è quella dei financier francesi ma al posto delle mandorle ho utilizzato le nocciole. Con le nocciole volevo fare dei Baci di dama, dolcetti della tradizione piemontese, ma alla fine la creatività ha vinto
Financier alle nocciole con mascarpone, fichi e zenzero caramellato
Ingredienti per 10 dolcini
Per la base:
100 g di zucchero a velo
70 g di burro
60 g di nocciole
40 g di farina
4 albumi
Per la crema:
125 g di mascarpone
100 g di panna
25 g di zucchero a velo
Per completare:
10 fichi freschi
zenzero caramellato
Sciogliere il burro in un padellino cuocendolo fin quando diventa dorato, lasciarlo riposare in una ciotola fino a raffreddarlo. Frullare le nocciole con lo zucchero a velo e la farina, aggiungere alle polveri il burro e gli albumi lavorati con la frusta finché diventano schiumosi (non vanno montati a neve). Versare il composto negli stampini e cuocerli a 170° (forno ventilato) per 15 minuti circa.
Montare panna, mascarpone e zucchero a velo, versare la crema in una sacca da pasticcere e riempire il centro dei dolcini, completare con spicchietti di fico e zenzero caramellato.
Per la ricetta ho utilizzato zucchero a velo Ar-Pa. Lieviti

Financier alle nocciole con mascarpone, fichi e zenzero caramellato

Vassoi pasticceria La Porcellana Bianca, tessuti Busatti

Era da tanto tempo che a inizio settimana non vi proponevo un dolce, ed è abbastanza tempo che non vi propongo un dolce così curato e studiato, ecco il frutto del riposo, dopo un mese di vacanza il cervello è più attivo e la pazienza in pasticceria da sempre i suoi frutti.


I nuovi stampi da marsigliese di Silikomart, i fichi freschi della mia terra e un vasetto di Zenzero candito Luvirie Riccione che con il suo piccantino ben si addice a carni e formaggi ma anche alla dolcezza del fico, sono stati il pretesto per creare questo dolcino che mi ha soddisfatto, nell'aspetto e ancor più nel gusto.
La ricetta base è quella dei financier francesi ma al posto delle mandorle ho utilizzato le nocciole. Con le nocciole volevo fare dei Baci di dama, dolcetti della tradizione piemontese, ma alla fine la creatività ha vinto
Financier alle nocciole con mascarpone, fichi e zenzero caramellato
Ingredienti per 10 dolcini
Per la base:
100 g di zucchero a velo
70 g di burro
60 g di nocciole
40 g di farina
4 albumi
Per la crema:
125 g di mascarpone
100 g di panna
25 g di zucchero a velo
Per completare:
10 fichi freschi
zenzero caramellato
Sciogliere il burro in un padellino cuocendolo fin quando diventa dorato, lasciarlo riposare in una ciotola fino a raffreddarlo. Frullare le nocciole con lo zucchero a velo e la farina, aggiungere alle polveri il burro e gli albumi lavorati con la frusta finché diventano schiumosi (non vanno montati a neve). Versare il composto negli stampini e cuocerli a 170° (forno ventilato) per 15 minuti circa.
Montare panna, mascarpone e zucchero a velo, versare la crema in una sacca da pasticcere e riempire il centro dei dolcini, completare con spicchietti di fico e zenzero caramellato.
Per la ricetta ho utilizzato zucchero a velo Ar-Pa. Lieviti