2016-07-21

Ristorante Lido Carnevale a Guardia Piemontese (CS)

Eccomi con un nuovo gustoso percorso su Diritto di Cronaca.
Guardia Piemontese è per noi la porta verso il Tirreno…da lì scendendo o salendo lungo la costa meraviglie che si aprono ai nostri occhi e un’altra mentalità d’intendere il turismo rispetto allo ionio. Il borgo di Guardia Piemontese offre una delle più emozionanti viste sul tirreno ed è lo spunto per una gita estiva al di fuori del comune.
Ma una volta giù al mare consiglio di fermarsi per una sosta golosa e rilassante presso il ristorante del Lido Carnevale a due passi dallo scoglio della regina. Se immaginate uno di quei ristoranti che d’estate sono pieni di turisti e d’inverno abbassano le saracinesche vi sbagliate di grosso, questo è un posto da vivere durante tutto l’anno ammirando il mare e il suo mutare stagione dopo stagione nel mentre si degustano i suoi frutti.
Qualunque sia la stagione certamente sentirete stretto il contatto con il mare, l’ambiente è un rustico marino e così i piatti riproducono lo stile del luogo soddisfacendo, al di fuori delle mode fugaci che estati dopo estati si presentano nelle zone costiere, anche i palati più esigenti e  i fedelissimi avventori che si siedono ad uno di questi tavoli. L’accoglienza schietta del sig. Giulio è un tutt’uno con l’ambiente ed i piatti che vengono offerti.

I piatti simbolo sono la polenta ai frutti di mare e il famoso cartoccio di mare, le proposte più gettonate che ovviamente anche noi vogliamo assaggiare. In effetti la polenta presentata così, con tutto il gusto del mare dentro, è un piatto a cui non si rinuncia neppure in un caldo luglio; del resto anche il  cartoccio di linguine per essere al top un giretto in forno è costretto a farlo ma per quel profumo inebriante che si sprigiona all’apertura del cartoccio saremmo disponibili a ben altro, cinque varietà di pesce  accuratamente selezionate e qualche segreto di cucina sono il motivo di tanto successo.

La grigliata mista è diversa dal consueto essendo arricchita da una saporita panure e da gustose verdure grigliate.

La panna cotta ai frutti di bosco è uno dei dolci più richiesti insieme al golosissimo tartufo di Dina con gelato di nocciola e cioccolato. E invece del classico limoncello qui si conclude con un buon cedro prodotto ovviamente nel territorio con i locali frutti.
Ristorante Pizzeria Lido Carnevale
Via  Doria 8
87020 Guardia Piemontese (CS)
098290183
3476705782
info@lidocarnevale.it
https://www.facebook.com/LidoCarnevale/

2016-07-13

Le insalate di frutta e le alici

Piatto Ceramiche Maroso, runner Busatti
Oggi parliamo di alimenti che fanno tanto tanto bene alla salute, alla vista ed anche al gusto: la frutta e le alici. 
L'utilizzo della frutta nelle pietanze salate l'ho sempre apprezzato e sperimentato con successo soprattutto nelle insalate, ne ho lasciato prova nel blog nel corso degli anni, ecco perché mi sono esaltata quando ho visto questo libro.
Frutta e fiori in cucina di Antonio Zucco edito da Terra Nuova nella collana i Bioricettari è un bellissimo manuale di ricette fresche, gustose ed originali preparate con la frutta ed i fiori, quelli dei prati ma anche quelli delle erbe aromatiche che tutti abbiamo sul balcone, ricette che l'autore arricchisce anche spesso con germogli per avere ancora più gusto e nutrimento. Più di cento ricette vegetariane e vegane alcune anche senza glutine per valorizzare le varietà di frutta tradizionali nel rispetto della stagionalità. Un libro che è un mondo perché ogni ricetta è solo il punto di partenza per crearne e sperimentarne altre e quando c'è da sperimentare io non  mi lascio pregare affatto. A fine volume anche delle preparazioni base utilissime per dare un tocco originale ad ogni preparazione come l'aceto di mele ai lamponi, al miele, alle fragole e al dragoncello; l'aceto balsamico al miele; l'olio al basilico e alla vaniglia; la salsa ungherese alle ciliegie e il guazzetto di rucola.
Altro elemento de
l piatto che vi presento oggi sono le alici, tra i pesci più salutari e benefici oltre che tra quelli più a buon mercato ed a chilometri zero, quanto meno dalle mie parti. Qui il discorso per me è un po' diverso perché io di questi salutari pesci faccio uno scarso utilizzo visto che la mia dolce metà non li gradisce molto. Tuttavia c'è n modo in cui davvero mi fanno impazzire le "povere" alici, marinate ne mangerei quintali e poi in questo periodo si preparano davvero con tanta facilità non dovendo neppure accendere i fornelli.
Nel libro a cura di Andrea Zanfi e Franco Andaloro Sardine e Acciughe di Sicilia edito da Salvietti e Barabuffi si parte dal mito delle stelle trasformate in pesci  per scoprire tutto ma proprio tutto  di questi lucenti e blu abitanti del mare.Attraverso fotografie, racconti, tradizioni e  ricette d'autore per tutti i gusti vediamo sardine e alici svincolate dal ruolo a cui sono state relegate negli ultimi decenni per tornare ad essere protagoniste del mare e di quel dinamismo che oggi contraddistingue e anima il mondo della ristorazione in Sicilia. Restiamo affascinati ed avvinti tra le pagine di questo libro come ci ha abituato Zanfi con i suoi dettagliati e puntuali lavori.
Entrambi i libri in un periodo in cui la voglia di cucinare è poca hanno compiuto il miracolo dandomi nuovi stimoli ed ispirazioni per piatti anche belli da vedere.
Così  partendo dalle alici marinate, che come già dicevo adoro, ho costruito un accostamento con la frutta che mi ha davvero soddisfatta. Ho arricchito il piatto con i fiorellini di basilico, si proprio quelli che nascono in cima alle foglie e che fino a ieri scartavo...ho scoperto un mondo.
Insalata di belga, melone e pesca con alici marinate e briciole di frisella
Ingredienti per 4 persone:
500 g di alici
2 limoni
2 fette di melone 
2 cespi di belga
2 pesche tabacchiera ben sode
olio extravergine d'oliva
sale di Cervia
1 ciuffo di basilico con i fiori
1 frisella integrale
tabasco
Deliscare le alici e dopo averle abbattute il freezer (io le lascio 2-3 giorni) marinarle con sale e succo di limone finché cambiano colore (ci vorrà qualche ora). Scolare il liquido e condire con olio. Intanto affettare finemente la belga ridurre a cubetti il melone e a spicchi le pesche. Disporre frutta e verdura sul piatto, aggiungere qualche granello di sale, le alici e altro olio emulsionato con poche gocce di tabasco. Completare con foglie di basilico a striscioline, fiori di basilico e le briciole di frisella integrale.

Le insalate di frutta e le alici

Piatto Ceramiche Maroso, runner Busatti
Oggi parliamo di alimenti che fanno tanto tanto bene alla salute, alla vista ed anche al gusto: la frutta e le alici. 
L'utilizzo della frutta nelle pietanze salate l'ho sempre apprezzato e sperimentato con successo soprattutto nelle insalate, ne ho lasciato prova nel blog nel corso degli anni, ecco perché mi sono esaltata quando ho visto questo libro.
Frutta e fiori in cucina di Antonio Zucco edito da Terra Nuova nella collana i Bioricettari è un bellissimo manuale di ricette fresche, gustose ed originali preparate con la frutta ed i fiori, quelli dei prati ma anche quelli delle erbe aromatiche che tutti abbiamo sul balcone, ricette che l'autore arricchisce anche spesso con germogli per avere ancora più gusto e nutrimento. Più di cento ricette vegetariane e vegane alcune anche senza glutine per valorizzare le varietà di frutta tradizionali nel rispetto della stagionalità. Un libro che è un mondo perché ogni ricetta è solo il punto di partenza per crearne e sperimentarne altre e quando c'è da sperimentare io non  mi lascio pregare affatto. A fine volume anche delle preparazioni base utilissime per dare un tocco originale ad ogni preparazione come l'aceto di mele ai lamponi, al miele, alle fragole e al dragoncello; l'aceto balsamico al miele; l'olio al basilico e alla vaniglia; la salsa ungherese alle ciliegie e il guazzetto di rucola.
Altro elemento de
l piatto che vi presento oggi sono le alici, tra i pesci più salutari e benefici oltre che tra quelli più a buon mercato ed a chilometri zero, quanto meno dalle mie parti. Qui il discorso per me è un po' diverso perché io di questi salutari pesci faccio uno scarso utilizzo visto che la mia dolce metà non li gradisce molto. Tuttavia c'è n modo in cui davvero mi fanno impazzire le "povere" alici, marinate ne mangerei quintali e poi in questo periodo si preparano davvero con tanta facilità non dovendo neppure accendere i fornelli.
Nel libro a cura di Andrea Zanfi e Franco Andaloro Sardine e Acciughe di Sicilia edito da Salvietti e Barabuffi si parte dal mito delle stelle trasformate in pesci  per scoprire tutto ma proprio tutto  di questi lucenti e blu abitanti del mare.Attraverso fotografie, racconti, tradizioni e  ricette d'autore per tutti i gusti vediamo sardine e alici svincolate dal ruolo a cui sono state relegate negli ultimi decenni per tornare ad essere protagoniste del mare e di quel dinamismo che oggi contraddistingue e anima il mondo della ristorazione in Sicilia. Restiamo affascinati ed avvinti tra le pagine di questo libro come ci ha abituato Zanfi con i suoi dettagliati e puntuali lavori.
Entrambi i libri in un periodo in cui la voglia di cucinare è poca hanno compiuto il miracolo dandomi nuovi stimoli ed ispirazioni per piatti anche belli da vedere.
Così  partendo dalle alici marinate, che come già dicevo adoro, ho costruito un accostamento con la frutta che mi ha davvero soddisfatta. Ho arricchito il piatto con i fiorellini di basilico, si proprio quelli che nascono in cima alle foglie e che fino a ieri scartavo...ho scoperto un mondo.
Insalata di belga, melone e pesca con alici marinate e briciole di frisella
Ingredienti per 4 persone:
500 g di alici
2 limoni
2 fette di melone 
2 cespi di belga
2 pesche tabacchiera ben sode
olio extravergine d'oliva
sale di Cervia
1 ciuffo di basilico con i fiori
1 frisella integrale
tabasco
Deliscare le alici e dopo averle abbattute il freezer (io le lascio 2-3 giorni) marinarle con sale e succo di limone finché cambiano colore (ci vorrà qualche ora). Scolare il liquido e condire con olio. Intanto affettare finemente la belga ridurre a cubetti il melone e a spicchi le pesche. Disporre frutta e verdura sul piatto, aggiungere qualche granello di sale, le alici e altro olio emulsionato con poche gocce di tabasco. Completare con foglie di basilico a striscioline, fiori di basilico e le briciole di frisella integrale.

2016-07-06

La zuppa estiva di lenticchie

Matrimoni, matrimoni e ancora matrimoni. In questo periodo una festa dietro l'altra e tutte di famiglia per cui impossibile rinunciare. Il risultato è una dieta disordinata che mi costringe a tirare la cinghia nei giorni ordinari, comunque mi sono accorta che le diete più povere possono essere alquanto gustose e se prima all'arrivo dell'estate bandivo i legumi perché abituata a consumarli secondo le ricette di tradizione, decisamente troppo pesanti in estate, adesso mi ritrovo a scoprire nuovi e gustosi modi per preparare ceci, fagioli e lenticchie. Ed eccoci alle lenticchie che preparate come sto per suggerirvi sono perfette anche d'estate, profumate, appetitose e davvero facili da preparare. Io vi consiglio di scegliere lenticchie piccole, quelle di Mormanno e del Pollino tutto sono fantastiche e non hanno nulla da invidiare alle più prestigiose colleghe di Norcia e Castelluccio.
Ingredienti per 4 persone:
250 g di lenticchie
2 pomodori
olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio di capperi
1 spicchio d'aglio
origano
basilico
sale q.b.
Lessare le lenticchie senza disfarle. Imbiondire l'aglio con un filo d'olio,i capperi (se grossi tritati altrimenti interi) e i filetti di acciughe. Unire due pomodori a tocchetti privati della pelle e qualche foglia di basilico. Lasciar cuocere qualche minuto e aggiungere le lenticchie già lessate, lasciare insaporire nel condimento, regolare di sale e insaporire con origano prima di servire la zuppetta tiepida con un filo di olio a crudo e una fresella integrale.

La zuppa estiva di lenticchie

Matrimoni, matrimoni e ancora matrimoni. In questo periodo una festa dietro l'altra e tutte di famiglia per cui impossibile rinunciare. Il risultato è una dieta disordinata che mi costringe a tirare la cinghia nei giorni ordinari, comunque mi sono accorta che le diete più povere possono essere alquanto gustose e se prima all'arrivo dell'estate bandivo i legumi perché abituata a consumarli secondo le ricette di tradizione, decisamente troppo pesanti in estate, adesso mi ritrovo a scoprire nuovi e gustosi modi per preparare ceci, fagioli e lenticchie. Ed eccoci alle lenticchie che preparate come sto per suggerirvi sono perfette anche d'estate, profumate, appetitose e davvero facili da preparare. Io vi consiglio di scegliere lenticchie piccole, quelle di Mormanno e del Pollino tutto sono fantastiche e non hanno nulla da invidiare alle più prestigiose colleghe di Norcia e Castelluccio.
Ingredienti per 4 persone:
250 g di lenticchie
2 pomodori
olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio di capperi
1 spicchio d'aglio
origano
basilico
sale q.b.
Lessare le lenticchie senza disfarle. Imbiondire l'aglio con un filo d'olio,i capperi (se grossi tritati altrimenti interi) e i filetti di acciughe. Unire due pomodori a tocchetti privati della pelle e qualche foglia di basilico. Lasciar cuocere qualche minuto e aggiungere le lenticchie già lessate, lasciare insaporire nel condimento, regolare di sale e insaporire con origano prima di servire la zuppetta tiepida con un filo di olio a crudo e una fresella integrale.

2016-06-30

Ristorante Resort Casino Caruso by White a Corigliano Calabro scalo (CS)

Che ne dite di dare un'occhiata al mio ultimo percorso del gusto su Diritto di Cronaca? Dalla primavera in poi si moltiplicano banchetti ed eventi. Sembra che la voglia di stare insieme e festeggiare esploda non l'arrivo della bella stagione e tutti vanno alla ricerca del luogo giusto, quello in grado di stupire e regalare qualche ora indimenticabile agli invitati oltre che ai festeggiati.

In queste circostanze o solo quando si vuole passare una serata, magari in coppia o anche in famiglia, diversa dal consueto lo scenario è di estrema importanza ed io ho da suggerirvi un locale polivalente e multifunzionale a due passi da casa nostra.
Il locale ideale nelle circostanze di cui alla premessa durante tutto l'anno e godibilissimo nella bella stagione quando il garden ed il piazzale esterno si offrono al meglio.
Il Resort Casino Caruso by White è un luogo ricco di fascino, ubicato nel cuore della piana di Sibari non distante dal mare. Il corpo centrale, residenza estiva dei baroni Caruso di Corigliano, risale alla fine dell'ottocento e i locali una volta adibiti a stalle e rimesse sono stati rimodernati e dotati di ogni comfort ricavandone sala ricevimenti e ristorante da scegliere secondo i propri gusti e le circostanze.
La fama in zona è buona e allora, curiosi, abbiamo deciso di andare a verificare di persona. Come dicevo l'esterno grazie al verde ed all'illuminazione disposta ad arte rende la sosta oltremodo piacevole e noi arrivati in una calda sarata di giugno sostiamo nel giardino ed assaggiamo qualche piatto tra quelli che lo chef è solito preparare. Dopo un'entrée di capesante in salsa di formaggio e semi di papavero, assaggiamo dei gamberi con scorza d'arancia e polvere di liquirizia e un rotolino di salmone marinato con rucola e mozzarella, accostamenti ormai collaudati che non possono non piacere.

I paccheri con il merluzzo mantecato conditi con pachino e basilico fritto sono un piatto gustoso ed estivo. Come secondi ci servono la coda di rospo in crosta di pistacchi e i gamberi lardellati al prosciutto con cilindretti di zucchine al vapore con menta e crema di peperone, piatti ben presentati che sicuramente accontentano i palati dei più. Concludiamo con semplice anguria.
Attenzione per l'ospite e cura nei dettagli sono di casa qui al White e noi lasciamo il posto con l'intento e la promessa di rivederlo in altra stagione magari per vivere una delle rustiche sale con il camino acceso.


Resort Casino Caruso
c.da Donna Isabella , 1
Corigliano Calabro 87064
Tel. 0983.851369
Fax. 0983.851369
Email. info@casinocaruso.it  

Ristorante Resort Casino Caruso by White a Corigliano Calabro scalo (CS)

Che ne dite di dare un'occhiata al mio ultimo percorso del gusto su Diritto di Cronaca? Dalla primavera in poi si moltiplicano banchetti ed eventi. Sembra che la voglia di stare insieme e festeggiare esploda non l'arrivo della bella stagione e tutti vanno alla ricerca del luogo giusto, quello in grado di stupire e regalare qualche ora indimenticabile agli invitati oltre che ai festeggiati.

In queste circostanze o solo quando si vuole passare una serata, magari in coppia o anche in famiglia, diversa dal consueto lo scenario è di estrema importanza ed io ho da suggerirvi un locale polivalente e multifunzionale a due passi da casa nostra.
Il locale ideale nelle circostanze di cui alla premessa durante tutto l'anno e godibilissimo nella bella stagione quando il garden ed il piazzale esterno si offrono al meglio.
Il Resort Casino Caruso by White è un luogo ricco di fascino, ubicato nel cuore della piana di Sibari non distante dal mare. Il corpo centrale, residenza estiva dei baroni Caruso di Corigliano, risale alla fine dell'ottocento e i locali una volta adibiti a stalle e rimesse sono stati rimodernati e dotati di ogni comfort ricavandone sala ricevimenti e ristorante da scegliere secondo i propri gusti e le circostanze.
La fama in zona è buona e allora, curiosi, abbiamo deciso di andare a verificare di persona. Come dicevo l'esterno grazie al verde ed all'illuminazione disposta ad arte rende la sosta oltremodo piacevole e noi arrivati in una calda sarata di giugno sostiamo nel giardino ed assaggiamo qualche piatto tra quelli che lo chef è solito preparare. Dopo un'entrée di capesante in salsa di formaggio e semi di papavero, assaggiamo dei gamberi con scorza d'arancia e polvere di liquirizia e un rotolino di salmone marinato con rucola e mozzarella, accostamenti ormai collaudati che non possono non piacere.

I paccheri con il merluzzo mantecato conditi con pachino e basilico fritto sono un piatto gustoso ed estivo. Come secondi ci servono la coda di rospo in crosta di pistacchi e i gamberi lardellati al prosciutto con cilindretti di zucchine al vapore con menta e crema di peperone, piatti ben presentati che sicuramente accontentano i palati dei più. Concludiamo con semplice anguria.
Attenzione per l'ospite e cura nei dettagli sono di casa qui al White e noi lasciamo il posto con l'intento e la promessa di rivederlo in altra stagione magari per vivere una delle rustiche sale con il camino acceso.


Resort Casino Caruso
c.da Donna Isabella , 1
Corigliano Calabro 87064
Tel. 0983.851369
Fax. 0983.851369
Email. info@casinocaruso.it  

2016-06-22

La cheesecake giusta per me

A trovare la cheesecake giusta per me ci ho messo del tempo, quelle che fino ad ora mi piacevano di più erano le crude e in effetti se sottili, non troppo dolci e neppure troppo formaggiose erano le mie preferite anche per quel tipo ho la mia ricetta del cuore e non ne faccio mistero.
Per quelle cotte tutt'altra storia solo a leggere chilate di philadephia mi vengono i brividi poi però per caso ho sentito questa ricetta della Parodi in una replica di una sua trasmissione in tv ed allora mi sono detta che bisognava provare. Ho cambiato i biscotti e le dosi del burro (perché non si reggeva) oltre alla frutta della decorazione che nell'originale erano fragole perché in questo periodo mi sembrava d'obbligo optare per le ciliegie (le ultime che il mercato offre utilizzate solo per decorazione) scegliendo comunque la Fiordifrutta alle ciliegie Rigoni di Asiago. Insomma alla fine se ve ne parlo significa che tutto è andato come doveva e ci terrei che la provaste anche voi tanto si fa in pochissimo tempo.
Piccola nota di chiusura prima della ricetta. Per mio figlio che non ama le marmellate e le confetture dopo lo strato di frutta (cui comunque ho dato una leggera frullata) ho aggiunto uno strato di ganache al cioccolato omettendo le ciliegie fresche, si tratta di un'altra versione ancora più peccaminosa ma se bisogna farsi male ogni tanto ci sta anche questa.
Cheesecake alle ciliegie
Ingredienti
Per la base:
150 g di savoiardi
70 g di burro 
Per la crema:
250 g di ricotta
250 g di mascarpone
2 uova
100 g di zucchero
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Per completare:
1 vasetto di confettura di ciliegie 
ciliegie fresche e zucchero di canna
Frullare i biscotti, mescolarli al burro fuso e stenderli in una teglia a cerniera (24 cm di diametro) foderata di carta forno. Montare le uova con lo zucchero e la vaniglia, unire il mascarpone e la ricotta, stendere il composto in teglia e infornare a 170° per 40-45 minuti comunque quando la superficie inizierà a dorare. Frullare un po' la confettura (se vi piacciono i pezzi lasciatela com'è) e stenderla sulla superficie del dolce in modo uniforme. Completare con le ciliegie bagnate e intinte nello zucchero di canna. SERVIRE CON UN BUON LATTE DI MANDORLA.

La cheesecake giusta per me

A trovare la cheesecake giusta per me ci ho messo del tempo, quelle che fino ad ora mi piacevano di più erano le crude e in effetti se sottili, non troppo dolci e neppure troppo formaggiose erano le mie preferite anche per quel tipo ho la mia ricetta del cuore e non ne faccio mistero.
Per quelle cotte tutt'altra storia solo a leggere chilate di philadephia mi vengono i brividi poi però per caso ho sentito questa ricetta della Parodi in una replica di una sua trasmissione in tv ed allora mi sono detta che bisognava provare. Ho cambiato i biscotti e le dosi del burro (perché non si reggeva) oltre alla frutta della decorazione che nell'originale erano fragole perché in questo periodo mi sembrava d'obbligo optare per le ciliegie (le ultime che il mercato offre utilizzate solo per decorazione) scegliendo comunque la Fiordifrutta alle ciliegie Rigoni di Asiago. Insomma alla fine se ve ne parlo significa che tutto è andato come doveva e ci terrei che la provaste anche voi tanto si fa in pochissimo tempo.
Piccola nota di chiusura prima della ricetta. Per mio figlio che non ama le marmellate e le confetture dopo lo strato di frutta (cui comunque ho dato una leggera frullata) ho aggiunto uno strato di ganache al cioccolato omettendo le ciliegie fresche, si tratta di un'altra versione ancora più peccaminosa ma se bisogna farsi male ogni tanto ci sta anche questa.
Cheesecake alle ciliegie
Ingredienti
Per la base:
150 g di savoiardi
70 g di burro 
Per la crema:
250 g di ricotta
250 g di mascarpone
2 uova
100 g di zucchero
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Per completare:
1 vasetto di confettura di ciliegie 
ciliegie fresche e zucchero di canna
Frullare i biscotti, mescolarli al burro fuso e stenderli in una teglia a cerniera (24 cm di diametro) foderata di carta forno. Montare le uova con lo zucchero e la vaniglia, unire il mascarpone e la ricotta, stendere il composto in teglia e infornare a 170° per 40-45 minuti comunque quando la superficie inizierà a dorare. Frullare un po' la confettura (se vi piacciono i pezzi lasciatela com'è) e stenderla sulla superficie del dolce in modo uniforme. Completare con le ciliegie bagnate e intinte nello zucchero di canna. SERVIRE CON UN BUON LATTE DI MANDORLA.

2016-06-17

Pizzeria Mimosa a Corigliano Calabro Scalo (CS): la pizza che crea dipendenza

Il mio ultimo percorso del gusto su Diritto di Cronaca è on line. Stavolta potrei scrivervi una sola parola: andateci. Non per la location, non per il pur simpatico personale, non per fare un'esperienza diversa dal consueto andateci solo per la pizza e possibilmente gustatevela con calma perché la pizza della Mimosa va assaporata dal primo all'ultimo boccone e vi assicuro crea dipendenza. Dopo la prima volta non riuscirete a farne a meno e anche se vi capiterà una serata super affollata con il servizio lento, evenienza che potrete evitare arrivando ad un'ora decente, vi troverete a ripensare a quella pizza anche nei giorni successivi e ad organizzare la prossima serata alla Mimosa.
 Nella bella stagione è piacevole cenare nel giardino con la vegetazione in piena attività ma al di là di questo possono mettervi anche il tavolo nell'angolo più remoto del locale davanti a quella pizza tutto scompare. Gli ingredienti, tutti di primissima qualità, sono scelti dal proprietario personalmente che da tempo immemore fa questo con immutata passione. 
La pizza è di quelle con i bordi alti ma al contrario di molte consorelle non ha quella natura gommosa ma una fragranza che non ha eguali. I gusti sono vari e anche molto fantasiosi in alcuni casi, anche la semplice margherita o la calabrese con la salsiccia sopra sono eccezionali ma se devo consigliarvi qualcosa provate quelle alla mortadella (sia quella con il camoscio d'oro e la mortadella a cubetti che la nuova con crema di pistacchi e mortadella bologna a fette) e non perdetevi neppure quella con bresaola e crema di tartufo. Se siete in compagnia la pizza a metro sarà perfetta per condividere questo piacere ed avere occasione di assaggiare più gusti. E se vi resta la voglia di un altro gusto vi rifarete alla prossima, tanto qui non si può non tornare.
PIzzeria Minosa
Contrada Cardame 22
87064 Corigliano Calabro Scalo (CS)
Tel. 0983 886731