2007-10-22

Cassatine di ricotta e pinoli alla gelatina di Zibibbo

Ieri ho stupito la famiglia portando in tavola un dessert di facile esecuzione ma dall'aspetto ricercato e dal gusto dolce e velllutato.
Si tratta di semplici cassatine di ricotta arricchite da pinoli tostati ed Elisir di Zibibbo di Pantelleria una superba gelatina di uve Zibibbo della splendida Pantelleria che ho potuto conoscere grazie alla provvista Bottega Esperya.
Vi dirò la cassatina rimane buona comunque magari irrorandola di miele speziato o di miele di fichi o di mosto cotto però il profumo intenso di uva e caramello che le ha conferito l'Elisir di Zibibbo non credo si possa riprodurre con un altro prodotto.

Ingredienti per 4 cassatine:
300 g di ricotta vaccina freschissima
50 g di zucchero a velo vanigliato
40 g di pinoli tostati
1 cucchiaino di cannella in polvere
2 cucchiai di Rum scuro
1 cucchiaino di acqua di fiori d'arancio
4 cucchiai di Elisir di Zibibbo di Pantelleria
pan di spagna tostato o biscottini per guarnire

Setacciate la ricotta e montatela con lo zucchero, aggiungete due cucchiai di pinoli tostati, la cannella, il Rum e l'acqua di fiori d'arancio ed amalgamente bene tutto. Foderate con pellicola quattro stampini idividuali e suddivitevi il composto di ricotta. Lasciate riposare in frigo per almeno 5/6 ore.
Al momento di servire sformate gli stampini nei piatti, irrorate con la gelatina di uva, cospargete coi pinoli rimasti e poi decorate con rettangoli di pan di spagna passato sotto il grill dopo averlo spolverato di zucchero a velo.
Invitante vero?

Cassatine di ricotta e pinoli alla gelatina di Zibibbo

Ieri ho stupito la famiglia portando in tavola un dessert di facile esecuzione ma dall'aspetto ricercato e dal gusto dolce e velllutato.
Si tratta di semplici cassatine di ricotta arricchite da pinoli tostati ed Elisir di Zibibbo di Pantelleria una superba gelatina di uve Zibibbo della splendida Pantelleria che ho potuto conoscere grazie alla provvista Bottega Esperya.
Vi dirò la cassatina rimane buona comunque magari irrorandola di miele speziato o di miele di fichi o di mosto cotto però il profumo intenso di uva e caramello che le ha conferito l'Elisir di Zibibbo non credo si possa riprodurre con un altro prodotto.

Ingredienti per 4 cassatine:
300 g di ricotta vaccina freschissima
50 g di zucchero a velo vanigliato
40 g di pinoli tostati
1 cucchiaino di cannella in polvere
2 cucchiai di Rum scuro
1 cucchiaino di acqua di fiori d'arancio
4 cucchiai di Elisir di Zibibbo di Pantelleria
pan di spagna tostato o biscottini per guarnire

Setacciate la ricotta e montatela con lo zucchero, aggiungete due cucchiai di pinoli tostati, la cannella, il Rum e l'acqua di fiori d'arancio ed amalgamente bene tutto. Foderate con pellicola quattro stampini idividuali e suddivitevi il composto di ricotta. Lasciate riposare in frigo per almeno 5/6 ore.
Al momento di servire sformate gli stampini nei piatti, irrorate con la gelatina di uva, cospargete coi pinoli rimasti e poi decorate con rettangoli di pan di spagna passato sotto il grill dopo averlo spolverato di zucchero a velo.
Invitante vero?

2007-10-19

Coppette di pompelmo rosa con insalatina al tonno rosso affumicato

Piccola premessa: anche se non sta certamente arrivando l'estate, prima che il gelo ci avvolga nella sua morsa voglio continuare a mangiare di tanto in tanto qualcosa di fresco e leggero e poi se ci pensate bene presentare queste coppette (che permettono di essere preparate con un discreto anticipo) come antipasto al cenone di Capodanno non sarebbe affatto un'idea da scartare.
Io adoro il pesce affumicato ma oltre al classico salmone o al meno frequente pesce spada non avevo assaggiato nulla anzi per dirla tutta nulla sapevo dell'esistenza del Tonno Rosso Affumicato Campisi che ho scoperto, manco a dirlo, grazie ad Esperya. Pensate che viene prodotto con solo tonno rosso del mediterraneo affumicandolo dolcemente con fumo di legna.
Così ieri sera ho potuto darmi qualche aria da cinque stelle invitando F. a cena e sorprendendolo con questa piccola prelibatezza.
La ricetta è di una semplicità estrema, unica e sola difficoltà per i non avvezzi sta nello svuotare i pompelmi, che poi però è pure divertente farlo, quindi vi consiglio di provare aiutandovi con un coltellino affilato, che permette di staccare la polpa dalla buccia e poi estraendola con l'aiuto di uno scavino o di un cucchiaio, sempre facendo attenzione a non forare l'involucro.

Ingredienti per 2 persone:
2 pompelmi rosa
100 g di Tonno Rosso Affumicato Campisi
1 belga piccola
qualche foglia di radicchio
1 cucchiaio di capperi
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio di aceto balsamico
sale rosa dell'Himalaya
pepe nero di mulinello
Affettate il tonno a piccoli bastoncini e mettetelo in una ciotola, aggiungete i capperi e la polpa di uno dei pompelmi (privata della pellicina). Preparate un'emulsione con l'olio, l'aceto balsamico, sale e pepe e versatela nella ciotola del tonno. Tagliate la belga ed il radicchio sottilmente ed amalgametele al tonno condito, riempite con l'insalatina preparata i due pompelmi, irrorate con un filo d'olio ed una macinata di pepe e servite subito.
D'effetto ma di facile realizzazione come vedete.



Coppette di pompelmo rosa con insalatina al tonno rosso affumicato

Piccola premessa: anche se non sta certamente arrivando l'estate, prima che il gelo ci avvolga nella sua morsa voglio continuare a mangiare di tanto in tanto qualcosa di fresco e leggero e poi se ci pensate bene presentare queste coppette (che permettono di essere preparate con un discreto anticipo) come antipasto al cenone di Capodanno non sarebbe affatto un'idea da scartare.
Io adoro il pesce affumicato ma oltre al classico salmone o al meno frequente pesce spada non avevo assaggiato nulla anzi per dirla tutta nulla sapevo dell'esistenza del Tonno Rosso Affumicato Campisi che ho scoperto, manco a dirlo, grazie ad Esperya. Pensate che viene prodotto con solo tonno rosso del mediterraneo affumicandolo dolcemente con fumo di legna.
Così ieri sera ho potuto darmi qualche aria da cinque stelle invitando F. a cena e sorprendendolo con questa piccola prelibatezza.
La ricetta è di una semplicità estrema, unica e sola difficoltà per i non avvezzi sta nello svuotare i pompelmi, che poi però è pure divertente farlo, quindi vi consiglio di provare aiutandovi con un coltellino affilato, che permette di staccare la polpa dalla buccia e poi estraendola con l'aiuto di uno scavino o di un cucchiaio, sempre facendo attenzione a non forare l'involucro.

Ingredienti per 2 persone:
2 pompelmi rosa
100 g di Tonno Rosso Affumicato Campisi
1 belga piccola
qualche foglia di radicchio
1 cucchiaio di capperi
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio di aceto balsamico
sale rosa dell'Himalaya
pepe nero di mulinello
Affettate il tonno a piccoli bastoncini e mettetelo in una ciotola, aggiungete i capperi e la polpa di uno dei pompelmi (privata della pellicina). Preparate un'emulsione con l'olio, l'aceto balsamico, sale e pepe e versatela nella ciotola del tonno. Tagliate la belga ed il radicchio sottilmente ed amalgametele al tonno condito, riempite con l'insalatina preparata i due pompelmi, irrorate con un filo d'olio ed una macinata di pepe e servite subito.
D'effetto ma di facile realizzazione come vedete.



2007-10-18

Insalata di frutta e sorbetto autunnale

Allora abbiamo capito che l'arancio è il colore dell'autunno, e qui state tutti pensando alla zucca. No! Non in questo caso, che per il sorbetto ho utilizzato un altro figlio dell'autunno che ha lo stesso colore della zucca ma è molto più dolce, ebbene signori parlo del caco, il frutto più dolce e gustoso della stagione. Ho scoperto che possiede mille altre qualità benefiche per il nostro organismo, oltre alle classiche vitamine A e C di cui è ricchissimo, è addirittura un tonico per il sistema nervoso e, udite! Udite! Aiuta a combattere lo stress, che non è poco dati i ritmi a cui tutti siamo oggi sottoposti.
Ecco allora un dolce dessert, per una volta non ipercalorico, quel giusto strappo alla regola che ci possiamo concedere senza remore.
Ah! Prima che dimentichi di dirlo la ricetta l'ho scopiazzata da Davide Oldani (su Cucina Italiana) solo che l'ho modificata per esigenze di gusti e dispensa, in pratica il sorbetto è lo stesso ma l'insalata di frutta è meno ricca della sua, sappiate che potete aggiungere banane, pompelmo rosa e se volete anche altro.

Per quattro persone ci occorrono:
400 g di polpa di cachi
40 g di zucchero
1 pera williams rossa
1 mela golden
1 manciata di chicchi d'uva a scelta, anche misti
1 cucchiaio di nocciole tritate grossolanamente
1 cucchiaio di zucchero

Procediamo col sorbetto: basta frullare la polpa dei frutti con lo zucchero e poi passarla in gelatiera per 20 minuti o, per chi come me fa ancora all'antica nel freezer avendo cura di mescolare di tanto in tanto per rompere il ghiaccio.
Per l'insalata di frutta invece sbucciamo e detorsoliamo la mela, detorsoliamo la pera lasciando la pelle (a me piace così per il colore altrimenti si può anche togliere). Saltiamo la frutta in padella con il cucchiaio di zucchero finchè forma una sorta di caramello. Poi dividiamo a due i chicchi d'uva pelati e togliamo i semini, aggiungiamo l'uva alla frutta cotta e suddividiamo l'insalata nelle coppe, mettiamo sopra ognuna una pallina di sorbetto di cachi e poi le nocciole tritate.
Buona! Buona veramente, giuro!

Insalata di frutta e sorbetto autunnale

Allora abbiamo capito che l'arancio è il colore dell'autunno, e qui state tutti pensando alla zucca. No! Non in questo caso, che per il sorbetto ho utilizzato un altro figlio dell'autunno che ha lo stesso colore della zucca ma è molto più dolce, ebbene signori parlo del caco, il frutto più dolce e gustoso della stagione. Ho scoperto che possiede mille altre qualità benefiche per il nostro organismo, oltre alle classiche vitamine A e C di cui è ricchissimo, è addirittura un tonico per il sistema nervoso e, udite! Udite! Aiuta a combattere lo stress, che non è poco dati i ritmi a cui tutti siamo oggi sottoposti.
Ecco allora un dolce dessert, per una volta non ipercalorico, quel giusto strappo alla regola che ci possiamo concedere senza remore.
Ah! Prima che dimentichi di dirlo la ricetta l'ho scopiazzata da Davide Oldani (su Cucina Italiana) solo che l'ho modificata per esigenze di gusti e dispensa, in pratica il sorbetto è lo stesso ma l'insalata di frutta è meno ricca della sua, sappiate che potete aggiungere banane, pompelmo rosa e se volete anche altro.

Per quattro persone ci occorrono:
400 g di polpa di cachi
40 g di zucchero
1 pera williams rossa
1 mela golden
1 manciata di chicchi d'uva a scelta, anche misti
1 cucchiaio di nocciole tritate grossolanamente
1 cucchiaio di zucchero

Procediamo col sorbetto: basta frullare la polpa dei frutti con lo zucchero e poi passarla in gelatiera per 20 minuti o, per chi come me fa ancora all'antica nel freezer avendo cura di mescolare di tanto in tanto per rompere il ghiaccio.
Per l'insalata di frutta invece sbucciamo e detorsoliamo la mela, detorsoliamo la pera lasciando la pelle (a me piace così per il colore altrimenti si può anche togliere). Saltiamo la frutta in padella con il cucchiaio di zucchero finchè forma una sorta di caramello. Poi dividiamo a due i chicchi d'uva pelati e togliamo i semini, aggiungiamo l'uva alla frutta cotta e suddividiamo l'insalata nelle coppe, mettiamo sopra ognuna una pallina di sorbetto di cachi e poi le nocciole tritate.
Buona! Buona veramente, giuro!

2007-10-16

World Bread Day: Il mio panbrioche


Oggi è il World Bread Day ovvero il giorno più "panoso" della rete. Ho deciso di aderire anch'io a questo evento del quale troverete maggiori dettagli cliccando sul logo in alto a destra, anche perchè - come chi mi segue già sa - mi piace fare il pane, sperimentarne nuovi impasti, provare le varie lievitazioni. Adoro la lentezza dei ritmi che impone la lievitazione, il profumo che si sprigiona dal pane in cottura senza poi dire che i risultati che si ottengono mi inorgogliscono tanto fa farmi sentire una sorta di "creatore" che dal niente ricava il buono.
La ricetta che voglio postarvi oggi è quella del panbrioche, ma non la brioche dolce, piuttosto un pane morbido briosciato ideale per i tramezzini, semplicemente a colazione con formaggio e miele o per mille altre preparazioni. Non ricordo più chi mi aveva passato la ricetta, sono anni che lo preparo così, vi dico solo segnatevela che a Natale ci tornerà utile e vi dirò poi il perchè.


Panbrioche di CoCo

Ingredienti:
500 g di farina 00
250 ml di latte
80 g di burro morbido
40 g di zucchero
15 g di sale
15 g di lievito di birra fresco
3 tuorli d'uovo

Se avete l'impastatrice usatela pure, io lo impasto a mano perchè mi rilassa sentire la consistenza dell'impasto che si forma oltre che respirarne l'odore.
Intanto scaldate leggermente il latte e sciogliete nel liquido il lievito.
In auna ciotola disponete la farina, in un angolino il sale di modo che non venga a diretto contatto con il lievito, aggiungete il burro a tocchetti, lo zucchero ed il latte, amlgamate ed unite le uova, lavorando per bene l'impasto fino a completo assorbimento di tutti gli ingredienti.
Ponete l'impasto a lievitare nella ciotola coperta da pellicola per due ore. Dopo rimpastate e versate in una grande teglia da plumcake imburrata ed infarinata e lasciate lievitare ancora per un paio d'ore finchè non avrà superato il bordo della teglia, raddoppiando nel suo volume. Infornate a 180° per circa 30 minuti finchè la superficie sarà ben dorata.

World Bread Day: Il mio panbrioche


Oggi è il World Bread Day ovvero il giorno più "panoso" della rete. Ho deciso di aderire anch'io a questo evento del quale troverete maggiori dettagli cliccando sul logo in alto a destra, anche perchè - come chi mi segue già sa - mi piace fare il pane, sperimentarne nuovi impasti, provare le varie lievitazioni. Adoro la lentezza dei ritmi che impone la lievitazione, il profumo che si sprigiona dal pane in cottura senza poi dire che i risultati che si ottengono mi inorgogliscono tanto fa farmi sentire una sorta di "creatore" che dal niente ricava il buono.
La ricetta che voglio postarvi oggi è quella del panbrioche, ma non la brioche dolce, piuttosto un pane morbido briosciato ideale per i tramezzini, semplicemente a colazione con formaggio e miele o per mille altre preparazioni. Non ricordo più chi mi aveva passato la ricetta, sono anni che lo preparo così, vi dico solo segnatevela che a Natale ci tornerà utile e vi dirò poi il perchè.


Panbrioche di CoCo

Ingredienti:
500 g di farina 00
250 ml di latte
80 g di burro morbido
40 g di zucchero
15 g di sale
15 g di lievito di birra fresco
3 tuorli d'uovo

Se avete l'impastatrice usatela pure, io lo impasto a mano perchè mi rilassa sentire la consistenza dell'impasto che si forma oltre che respirarne l'odore.
Intanto scaldate leggermente il latte e sciogliete nel liquido il lievito.
In auna ciotola disponete la farina, in un angolino il sale di modo che non venga a diretto contatto con il lievito, aggiungete il burro a tocchetti, lo zucchero ed il latte, amlgamate ed unite le uova, lavorando per bene l'impasto fino a completo assorbimento di tutti gli ingredienti.
Ponete l'impasto a lievitare nella ciotola coperta da pellicola per due ore. Dopo rimpastate e versate in una grande teglia da plumcake imburrata ed infarinata e lasciate lievitare ancora per un paio d'ore finchè non avrà superato il bordo della teglia, raddoppiando nel suo volume. Infornate a 180° per circa 30 minuti finchè la superficie sarà ben dorata.

2007-10-15

Meme "Il mio cavallo di battaglia": siamo ai voti


La solita solfa, e non me ne vogliate, si vota per il meme di Fabietto al quale ho partecipato con la ricetta dei Pacchetti di crepes al gelato.
Se volete votare la mia ricetta cliccate qui, c'è tempo fino al 25 ottobre.

Meme "Il mio cavallo di battaglia": siamo ai voti


La solita solfa, e non me ne vogliate, si vota per il meme di Fabietto al quale ho partecipato con la ricetta dei Pacchetti di crepes al gelato.
Se volete votare la mia ricetta cliccate qui, c'è tempo fino al 25 ottobre.

2007-10-14

Il non compleanno e la Torta Fiesta

Mia madre si è messa in testa di festeggiare il mio trentesimo con una settimana di ritardo per cui mi sono ritrovata a festeggiare il non compleanno come Alice nel paese delle meraviglie con tanto di regali e torta.
Ma se al pranzo ha pensato la mamma la torta naturalmente spettava a me farla e così ispirandomi alla celebre merendina ho creato la Torta Fiesta goduriosa a dir poco, quasi peccaminosa, una base di pan di spagna imbevuta di liquore all'arancia farcita con uno zabaione al Cointreau (ci voleva il Curaçao ma non mi è stato possibile reperirlo) e mascarpone, coperta di cioccolato fondente.
Bè vi do la ricetta che facciamo prima.
Per il pan di Spagna:
300 g di farina
300 g di zucchero
8 uova
1/2 bustina di lievito per dolci vanigliato

Per la crema:
4 tuorli
4 cucchiai di zucchero
12 cucchiai di Cointreau (o Curaçao)
1 cucchiaino di maizena
250 g di mascarpone
2 dl di panna fresca
2 cucchiai di zucchero a velo

Per la bagna:
300 ml di acqua
4 cucchiaini di zucchero
200 ml di Cointreau (o Curaçao)

Per la copertura:
150 g cioccolato fondente al 70% di cacao
100 g di zucchero a velo
2 cucchiai di panna liquida
4-5 cucchiai di acqua

Mandarino e cedro candito per decorare


Prepariamo il pan di spagna montando a lungo le uova con lo zucchero, aggiungiamo la farina ed il lievito e cuociamo poi in una teglia da 26 cm di diametro a 180° finchè il dolce risulterà asciutto.
Intanto prepariamo uno zabaione cuocendo a bagnomaria i tuorli con lo zucchero, il liquore e la maizena, quando la crema si addensa la leviamo dal fuoco e la lasciamo intiepidire, poi aggiungiamo il mascarpone e solo quando è fredda la panna montata con lo zucchero a velo.
Per la bagna scaldiamo l'acqua con lo zucchero e poi aggiungiamo il liquore.
Quando il dolce è freddo ne ricaviamo quattro dischi, inzuppiamo ciascuno con il liquido preparato e poi farciamo ogni strato con un terzo di crema, copriamo con il quarto disco e mettiamo un poco in frigo a rassodare mentre prepariamo la glassa al cioccolato.
Sciogliamo a bagnomaria il cioccolato con la panna, aggiungiamo lo zucchero a velo e poi l'acqua mescolando finchè il composto non diventa omogeneo, liscio e denso, se occorre aggiungiamo ancora poca acqua.
Poi ricopriamo il dolce con la glassa di cioccolato, righiamo la superficie con i rebbi di una forchetta e decoriamo con mandarino (o arancia) e cedro candito.

Avevo intenzione di fare una foto anche alla singola fetta ma poichè è finita prima che ne avessi il tempo ci dobbiamo accontentare della foto che vedete sopra scattata provvidenzialmente poco dopo aver decorato la torta.


Il non compleanno e la Torta Fiesta

Mia madre si è messa in testa di festeggiare il mio trentesimo con una settimana di ritardo per cui mi sono ritrovata a festeggiare il non compleanno come Alice nel paese delle meraviglie con tanto di regali e torta.
Ma se al pranzo ha pensato la mamma la torta naturalmente spettava a me farla e così ispirandomi alla celebre merendina ho creato la Torta Fiesta goduriosa a dir poco, quasi peccaminosa, una base di pan di spagna imbevuta di liquore all'arancia farcita con uno zabaione al Cointreau (ci voleva il Curaçao ma non mi è stato possibile reperirlo) e mascarpone, coperta di cioccolato fondente.
Bè vi do la ricetta che facciamo prima.
Per il pan di Spagna:
300 g di farina
300 g di zucchero
8 uova
1/2 bustina di lievito per dolci vanigliato

Per la crema:
4 tuorli
4 cucchiai di zucchero
12 cucchiai di Cointreau (o Curaçao)
1 cucchiaino di maizena
250 g di mascarpone
2 dl di panna fresca
2 cucchiai di zucchero a velo

Per la bagna:
300 ml di acqua
4 cucchiaini di zucchero
200 ml di Cointreau (o Curaçao)

Per la copertura:
150 g cioccolato fondente al 70% di cacao
100 g di zucchero a velo
2 cucchiai di panna liquida
4-5 cucchiai di acqua

Mandarino e cedro candito per decorare


Prepariamo il pan di spagna montando a lungo le uova con lo zucchero, aggiungiamo la farina ed il lievito e cuociamo poi in una teglia da 26 cm di diametro a 180° finchè il dolce risulterà asciutto.
Intanto prepariamo uno zabaione cuocendo a bagnomaria i tuorli con lo zucchero, il liquore e la maizena, quando la crema si addensa la leviamo dal fuoco e la lasciamo intiepidire, poi aggiungiamo il mascarpone e solo quando è fredda la panna montata con lo zucchero a velo.
Per la bagna scaldiamo l'acqua con lo zucchero e poi aggiungiamo il liquore.
Quando il dolce è freddo ne ricaviamo quattro dischi, inzuppiamo ciascuno con il liquido preparato e poi farciamo ogni strato con un terzo di crema, copriamo con il quarto disco e mettiamo un poco in frigo a rassodare mentre prepariamo la glassa al cioccolato.
Sciogliamo a bagnomaria il cioccolato con la panna, aggiungiamo lo zucchero a velo e poi l'acqua mescolando finchè il composto non diventa omogeneo, liscio e denso, se occorre aggiungiamo ancora poca acqua.
Poi ricopriamo il dolce con la glassa di cioccolato, righiamo la superficie con i rebbi di una forchetta e decoriamo con mandarino (o arancia) e cedro candito.

Avevo intenzione di fare una foto anche alla singola fetta ma poichè è finita prima che ne avessi il tempo ci dobbiamo accontentare della foto che vedete sopra scattata provvidenzialmente poco dopo aver decorato la torta.


2007-10-12

Polpette di ricotta

C'è un piatto, ma più che un piatto possiamo parlare di uno stuzzichino, che prepara normalmente mia madre e manda in visibilio F. parlo delle Polpette di ricotta. Quand'ero piccola io stessa ne andavo matta ed ancora adesso se sono lì non mi so limitare, una tira l'altra come le ciliege. E' una preparazione povera e semplice da realizzare ma provate a presentarla all'ospite più esigente, ne resterà colpito, sempre che ami la ricotta altrimenti non c'è pezza, la Lu si rifiuta pure di assaggiarle con nostra grande gioia perchè così ne restano di più.
Perdonatemi l'imprecisione nelle dosi, ma come tutte le cose tradizionali torna utile il classico "quanto basta" non c'è un metro si fanno e basta aggiungendo qua e togliendo là in base alla consistenza dell'impasto sappiate però che grosso modo è così:

500 g di ricotta
2/3 fette di pane raffermo
2 uova
sale
pepe nero
prezzemolo
1 cucchiaiata di parmigiano reggiano grattugiato
olio extravergine d'oliva per friggere

Sbriciolate accuratamente la sola mollica del pane impastatela poi con le uova sbattute con sale, pepe e parmigiano e la ricotta, aggiungete il prezzemolo e poi formate delle polpette tenendo presente che l'impasto deve reggersi ma non essere eccessivamente duro. Friggete le polpette nell'olio bollente e poi...una goduria.
Ah! Quando amalgamate la ricotta non fatelo in modo eccessivamente omogeneo quando si spacca la polpetta deve qua e la riconoscersi il bianco della ricotta che col calore diventa tenerissima.