2012-10-23

La stella-pizza per la notte di Halloween

Ho messo di nuovo la Svizzera nel piatto e stavolta l'ho fatto con una pietanza dedicata ai bambini ed alla notte più "macabra" dell'anno ma che son certa piacerà tantissimo anche ai grandi.
Una pizza, un piatto tipicamente italiano, anzi che più italiano non si può, rielaborata in forma divertente e con una gustosa farcia di zucca alla paprika e formaggi svizzeri.
Non che per far mangiare la pizza ai bambini ci sia bisogno di inventarsi una nuova forma, è così buona che la mangerebbero anche frullata nel biberon però per fargli mangiare una pizza con la verdura sopra può essere molto utile. L'idea me l'hanno fornita due splendidi libricini dedicati all'argomento.
Oggi pizza! di Erminio Bonanomi è stato pubblicato da Marna ed è un vero e proprio Manuale per piccoli pizzaioli come si legge nel sottotitolo. La storia, i giusti attrezzi, l'impasto base, il dizionario dei pizzaioli e tante diverse pizze dalle più classiche alle speciali dedicate ad ogni occasione per diventare esperti pizzaioli già in tenera età. Per Halloween c'è la pizza a forma di zucca con carote e rucola mentre la pizza stella nel libro è dedicata alla notte di San Lorenzo.
Una vera e propria storia da leggere ai più piccoli (ideale da 3 a 6 anni) quella pubblicata da Sassi Junior, scritta da Laura Novello e illustrata da Matteo Gaule. Un libro completamente ecologico, come tutta la collana di cui fa parte, stampato su carta riciclata con inchiostri ecologici. Nina e Nello La pizza è il titolo di questa divertente avventura in rima in cui i due curiosi e osservatori bambini protagonisti insegnano ai loro coetanei a rispettare ed amare la natura anche in cucina scegliendo ingredienti semplici e naturali. Non manca ovviamente la ricetta della pizza e tante idee per realizzarla in modo creativo (pizza pagliaccio, pizza gnometto, pizza a cuore, a stella con salamino e acciughe, ma anche luna e sole).

La cucina naturale è il tema centrale del curioso e divertente volume Piccoli chef in cucina pubblicato da Tecniche Nuove. Il libro, colorato e molto gradevole, è scritto dai bambini del Club delle magiche gemme di Alessandria a cura di Paola Reverso, l'animatrice del club, con disegni di Maria Chiara Di Palo.
Una ventina di bambini che parlano ciascuno di un ingrediente della cucina naturale: cereali, legumi, verdure, carni bianche, latticini, frutta, cioccolato, presentano ai lettori le proprie scoperte, le ricette da realizzare da soli, quelle in cui c'è bisogno dell'aiuto di un adulto e tanti giochi da fare con penna, matita e pennarelli. Martina (una delle bambine del club di soli 8 anni) nel suo capitolo dedicato alle farine biologiche macinate a pietra afferma che "Anche le verdure diventano più buone se le metti sopra la pizza o nel ripieno dello strudel preparati con le farine biologiche macinate a pietra" questo in risposta a chi pensa che i bambini debbano nutrirsi solo di cibi raffinati perché non soo in grado di apprezzare le cose sane, siamo piuttosto noi non in grado di proporgliele.
Non manca il capitolo dedicato alla zucca nel libro Esperimenti con frutta, verdura e altre delizie scritto da Claudia Bianchi, Annalisa Bugini, Lorenzo Monaco, Matteo Pompili, illustrao da Federico Mariani e pubblicato da Editoriale Scienza, nella collana A tutta scienza. Piccole zucche ornamentali che diventano strumenti musicali e la storia di come abbia fatto la zucca a diventare il simbolo di Halloween. Non ricette in questo libro ma tanti modi per avvicinarsi comunque agli alimenti più sani e buoni che la natura ci offre.
E se spesso ci tocca camuffare frutta e verdura per invogliare i nostri pargoli a  consumarne vi siete mai chiesti come fanno i bambini vegetariani? Se volete approfondire l'argomento perché siete vittime del  pregiudizio che la dieta vegetariana non sia equilibrata ed anzi la ritenete non consona all'alimentazione di bambini e adolescenti esiste una guida che vi farà cambiare idea, VegPyramid Junior pubblicato da Sonda e rivolto a genitori e pediatri. Un menu vegetariano equilibrato, completo ed anche gustoso è possibile e ce lo confermano gli autori del libro Leonardo Pinelli pediatra ed esperto di nutrizione, Ilaria Fasan dietista dedicata alla nutrizione pediatrica e Luciana Baroni, dirigente medico esperta di nutrizione e dietetica.
Pizza-stella con zucca alla paprika e formaggi svizzeri
Ingredienti
Per la base:
250 g di farina biologica macinata a pietra (oppure una 00)
150 ml c.a. di acqua tiepida
1 cucchiaino di sale
1 puntina di zucchero
1/8 di lievito di birra (circa 3-4 grammi)
2 cucchiai di olio
Per il condimento
1/2 kg di zucca
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio raso di paprika dolce
passata di pomodoro
origano
olio extravergine d'oliva
sale
formaggio Gruyere 200 g
2 cucchiai di Sbrinz grattugiato
Preparare l'impasto lavorando energicamente la farina con l'acqua nella quale sarà stato sciolto il lievito, l'olio, il sale e lo zucchero, lasciarlo lievitare a lungo anche 3-4 ore in una ciotola coperta con un foglio di pellicola.
Intanto affettare la zucca e stufarla in padella con un filo d'olio, l'aglio e un pizzico di sale, non occorre aggiungere acqua. Lasciar cuocere finchè risulterà ben asciutta (non deve assolutamente restarvi acqua)ed omogenea,quasi una crema, unire la paprika e regolare eventualmente di sale.
Stendere la pizza in teglia mezz'ora prima di cuocerla, condirla con un po' di passata di pomodoro, distribuirvi sopra la zucca, il Gruyere a fette e completare con una spolverata di Sbrinz. Infornare nel forno preriscaldato alla massima potenza, meglio funzione pizza, finchè risulterà dorata sopra e sotto.

Per la realizzazione della ricetta ho utlizzato farina Petra3 di Molino Quaglia.
Anche con questa ricetta partecipo al contest La Svizzera nel piatto organizzato dal Consorzio Formaggi della Svizzera in collaborazione con il blog Peperoni e patate.

La stella-pizza per la notte di Halloween

Ho messo di nuovo la Svizzera nel piatto e stavolta l'ho fatto con una pietanza dedicata ai bambini ed alla notte più "macabra" dell'anno ma che son certa piacerà tantissimo anche ai grandi.
Una pizza, un piatto tipicamente italiano, anzi che più italiano non si può, rielaborata in forma divertente e con una gustosa farcia di zucca alla paprika e formaggi svizzeri.
Non che per far mangiare la pizza ai bambini ci sia bisogno di inventarsi una nuova forma, è così buona che la mangerebbero anche frullata nel biberon però per fargli mangiare una pizza con la verdura sopra può essere molto utile. L'idea me l'hanno fornita due splendidi libricini dedicati all'argomento.
Oggi pizza! di Erminio Bonanomi è stato pubblicato da Marna ed è un vero e proprio Manuale per piccoli pizzaioli come si legge nel sottotitolo. La storia, i giusti attrezzi, l'impasto base, il dizionario dei pizzaioli e tante diverse pizze dalle più classiche alle speciali dedicate ad ogni occasione per diventare esperti pizzaioli già in tenera età. Per Halloween c'è la pizza a forma di zucca con carote e rucola mentre la pizza stella nel libro è dedicata alla notte di San Lorenzo.
Una vera e propria storia da leggere ai più piccoli (ideale da 3 a 6 anni) quella pubblicata da Sassi Junior, scritta da Laura Novello e illustrata da Matteo Gaule. Un libro completamente ecologico, come tutta la collana di cui fa parte, stampato su carta riciclata con inchiostri ecologici. Nina e Nello La pizza è il titolo di questa divertente avventura in rima in cui i due curiosi e osservatori bambini protagonisti insegnano ai loro coetanei a rispettare ed amare la natura anche in cucina scegliendo ingredienti semplici e naturali. Non manca ovviamente la ricetta della pizza e tante idee per realizzarla in modo creativo (pizza pagliaccio, pizza gnometto, pizza a cuore, a stella con salamino e acciughe, ma anche luna e sole).

La cucina naturale è il tema centrale del curioso e divertente volume Piccoli chef in cucina pubblicato da Tecniche Nuove. Il libro, colorato e molto gradevole, è scritto dai bambini del Club delle magiche gemme di Alessandria a cura di Paola Reverso, l'animatrice del club, con disegni di Maria Chiara Di Palo.
Una ventina di bambini che parlano ciascuno di un ingrediente della cucina naturale: cereali, legumi, verdure, carni bianche, latticini, frutta, cioccolato, presentano ai lettori le proprie scoperte, le ricette da realizzare da soli, quelle in cui c'è bisogno dell'aiuto di un adulto e tanti giochi da fare con penna, matita e pennarelli. Martina (una delle bambine del club di soli 8 anni) nel suo capitolo dedicato alle farine biologiche macinate a pietra afferma che "Anche le verdure diventano più buone se le metti sopra la pizza o nel ripieno dello strudel preparati con le farine biologiche macinate a pietra" questo in risposta a chi pensa che i bambini debbano nutrirsi solo di cibi raffinati perché non soo in grado di apprezzare le cose sane, siamo piuttosto noi non in grado di proporgliele.
Non manca il capitolo dedicato alla zucca nel libro Esperimenti con frutta, verdura e altre delizie scritto da Claudia Bianchi, Annalisa Bugini, Lorenzo Monaco, Matteo Pompili, illustrao da Federico Mariani e pubblicato da Editoriale Scienza, nella collana A tutta scienza. Piccole zucche ornamentali che diventano strumenti musicali e la storia di come abbia fatto la zucca a diventare il simbolo di Halloween. Non ricette in questo libro ma tanti modi per avvicinarsi comunque agli alimenti più sani e buoni che la natura ci offre.
E se spesso ci tocca camuffare frutta e verdura per invogliare i nostri pargoli a  consumarne vi siete mai chiesti come fanno i bambini vegetariani? Se volete approfondire l'argomento perché siete vittime del  pregiudizio che la dieta vegetariana non sia equilibrata ed anzi la ritenete non consona all'alimentazione di bambini e adolescenti esiste una guida che vi farà cambiare idea, VegPyramid Junior pubblicato da Sonda e rivolto a genitori e pediatri. Un menu vegetariano equilibrato, completo ed anche gustoso è possibile e ce lo confermano gli autori del libro Leonardo Pinelli pediatra ed esperto di nutrizione, Ilaria Fasan dietista dedicata alla nutrizione pediatrica e Luciana Baroni, dirigente medico esperta di nutrizione e dietetica.
Pizza-stella con zucca alla paprika e formaggi svizzeri
Ingredienti
Per la base:
250 g di farina biologica macinata a pietra (oppure una 00)
150 ml c.a. di acqua tiepida
1 cucchiaino di sale
1 puntina di zucchero
1/8 di lievito di birra (circa 3-4 grammi)
2 cucchiai di olio
Per il condimento
1/2 kg di zucca
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio raso di paprika dolce
passata di pomodoro
origano
olio extravergine d'oliva
sale
formaggio Gruyere 200 g
2 cucchiai di Sbrinz grattugiato
Preparare l'impasto lavorando energicamente la farina con l'acqua nella quale sarà stato sciolto il lievito, l'olio, il sale e lo zucchero, lasciarlo lievitare a lungo anche 3-4 ore in una ciotola coperta con un foglio di pellicola.
Intanto affettare la zucca e stufarla in padella con un filo d'olio, l'aglio e un pizzico di sale, non occorre aggiungere acqua. Lasciar cuocere finchè risulterà ben asciutta (non deve assolutamente restarvi acqua)ed omogenea,quasi una crema, unire la paprika e regolare eventualmente di sale.
Stendere la pizza in teglia mezz'ora prima di cuocerla, condirla con un po' di passata di pomodoro, distribuirvi sopra la zucca, il Gruyere a fette e completare con una spolverata di Sbrinz. Infornare nel forno preriscaldato alla massima potenza, meglio funzione pizza, finchè risulterà dorata sopra e sotto.

Per la realizzazione della ricetta ho utlizzato farina Petra3 di Molino Quaglia.
Anche con questa ricetta partecipo al contest La Svizzera nel piatto organizzato dal Consorzio Formaggi della Svizzera in collaborazione con il blog Peperoni e patate.

2012-10-21

Anche da me la Svizzera nel piatto


Ebbene si, ho messo anch'io la Svizzera nel piatto, e con tanto di bandierine! Partecipo al contest La Svizzera nel piatto organizzato dal Consorzio Formaggi della Svizzera in collaborazione con il blog Peperoni e patate. Il concorso prevedeva la realizzazione di una ricetta prettamente italiana realizzata però con i formaggi svizzeri. Io mi sono voluta divertire un poco e di italiano ci ho messo uno dei più classici abbinamenti, fromaggio - frutta secca - pere ma ho deciso di creare una ricetta di pasticcini salati e tralasciando i classici ho voluto realizzare dei "pasticcini" più alla moda, e più alla moda dei cupcake signori è difficile trovarne. I pasticcini salati mi fanno letteralmente impazzire, anzi quanto più ingannano l'occhio sembrando dei veri dolci tanto più per me risultano appetibili, quasi fosse uno scherzo che la vista fa al palato.
Il libro La pasticceria salata di Chiriotti editori è una vera scuola in materia, tante le idee tante le ricette base da utilizzare e comporre a proprio piacimento, tante le lezioni di cui far tesoro, un vero classico da avere in libreria e consultare in ogni occasione, in particolare quando ci sono buffet o aperitivi sfiziosi da realizzare e si vuole dare una risposta concreta all'esigenza di affiancare alla tradizionale pasticceria l’angolo degli elaborati salati.
Io faccio tesoro di tutto quello che leggo e poi elaboro a mio modo, anche in questo caso la ricetta messa a punto è solo frutto della mia esperienza unita alla mia incessante sete di creatività.
Ecco a voi la ricetta per realizzare ben 24 Mini cupcake alle nocciole e sbrinz
Ingredienti
per i muffin:
2 uova
1 bicchiere da 100 ml di yogurt bianco
2 bicchieri (gli stessi) di farina 00
1 bicchiere di nocciole macinate finemente
1 bicchiere di Sbrinz grattugiato
1 bicchiere di olio
½ bustina di lievito per torte salate
sale e pepe
per la crema di formaggio:
200 g di ricotta fresca
100 g di Sbrinz grattugiato
100 ml di panna fresca
sale e pepe
pere sciroppate e nocciole per decorare
Montare i tuorli con lo yogurt, unire il formaggio, le nocciole, l'olio e la farina setacciata con il lievito, un pizzico di sale e una macinata di pepe nero. Suddividere il composto in 24 pirottini di carta adagiati in una teglia da mini muffin e cuocere a 180° per circa 20-25 minuti, finché risulteranno ben dorati e sciutti alla prova stecchino.
Montare la panna e unirvi la ricotta mescolata allo sbrinz, regolare di sale e pepe e versare il composto in una tasca da pasticcere con bocchetta a stella. Pareggiare la superficie dei muffin con un coltellino e formarvi sopra un ricciolo di crema al formaggio. Decorare con una nocciola, una fettina di pera sciroppata e una bandierina svizzera.
Nella prossima ricetta prometto che mi atterrò molto di più al tema del contest presentando una ricetta della tradizione italiana rivisitata con il Gruyere.

Anche da me la Svizzera nel piatto


Ebbene si, ho messo anch'io la Svizzera nel piatto, e con tanto di bandierine! Partecipo al contest La Svizzera nel piatto organizzato dal Consorzio Formaggi della Svizzera in collaborazione con il blog Peperoni e patate. Il concorso prevedeva la realizzazione di una ricetta prettamente italiana realizzata però con i formaggi svizzeri. Io mi sono voluta divertire un poco e di italiano ci ho messo uno dei più classici abbinamenti, fromaggio - frutta secca - pere ma ho deciso di creare una ricetta di pasticcini salati e tralasciando i classici ho voluto realizzare dei "pasticcini" più alla moda, e più alla moda dei cupcake signori è difficile trovarne. I pasticcini salati mi fanno letteralmente impazzire, anzi quanto più ingannano l'occhio sembrando dei veri dolci tanto più per me risultano appetibili, quasi fosse uno scherzo che la vista fa al palato.
Il libro La pasticceria salata di Chiriotti editori è una vera scuola in materia, tante le idee tante le ricette base da utilizzare e comporre a proprio piacimento, tante le lezioni di cui far tesoro, un vero classico da avere in libreria e consultare in ogni occasione, in particolare quando ci sono buffet o aperitivi sfiziosi da realizzare e si vuole dare una risposta concreta all'esigenza di affiancare alla tradizionale pasticceria l’angolo degli elaborati salati.
Io faccio tesoro di tutto quello che leggo e poi elaboro a mio modo, anche in questo caso la ricetta messa a punto è solo frutto della mia esperienza unita alla mia incessante sete di creatività.
Ecco a voi la ricetta per realizzare ben 24 Mini cupcake alle nocciole e sbrinz
Ingredienti
per i muffin:
2 uova
1 bicchiere da 100 ml di yogurt bianco
2 bicchieri (gli stessi) di farina 00
1 bicchiere di nocciole macinate finemente
1 bicchiere di Sbrinz grattugiato
1 bicchiere di olio
½ bustina di lievito per torte salate
sale e pepe
per la crema di formaggio:
200 g di ricotta fresca
100 g di Sbrinz grattugiato
100 ml di panna fresca
sale e pepe
pere sciroppate e nocciole per decorare
Montare i tuorli con lo yogurt, unire il formaggio, le nocciole, l'olio e la farina setacciata con il lievito, un pizzico di sale e una macinata di pepe nero. Suddividere il composto in 24 pirottini di carta adagiati in una teglia da mini muffin e cuocere a 180° per circa 20-25 minuti, finché risulteranno ben dorati e sciutti alla prova stecchino.
Montare la panna e unirvi la ricotta mescolata allo sbrinz, regolare di sale e pepe e versare il composto in una tasca da pasticcere con bocchetta a stella. Pareggiare la superficie dei muffin con un coltellino e formarvi sopra un ricciolo di crema al formaggio. Decorare con una nocciola, una fettina di pera sciroppata e una bandierina svizzera.
Nella prossima ricetta prometto che mi atterrò molto di più al tema del contest presentando una ricetta della tradizione italiana rivisitata con il Gruyere.

2012-10-19

Frollini di riso a colazione

Piatto mezzaluna e bicchiere decoro Dammusi Ceramiche De Simone, tovagliolo Busatti

Classici, leggeri e friabili frollini di farina di riso quelli che vi presento oggi e innovativi biscotti salati ai semi di papavero da aperitivo, quelli di Angela che voglio segnalarvi come una tra le ricette più belle pervenute per il contest Fiandino che prosegue a vele spiegate con valanghe di ricette pervenute ogni giorno.
La ricetta di Angela ve la leggete sul suo bellissimo blog, la mia dei biscotti di riso che ho gustato con una speciale confettura di uva spina Si.Gi. e un bicchiere di latte mentre mi guardavo le ricette del contest ve la lascio qua di seguito.
Ingredienti:
250 g di farina di riso
250 g di burro Fattorie Fiandino
170 g di farina 00
2 tuorli
100 g di zucchero a velo Eridania
1 cucchiano di estratto di vaniglia
il succo di un limone
Montare conla frusta elettrica il burro già morbido con la vaniglia finché diventa bianco e spumoso (almeno 5 minuti) unire lo zucchero e montare per altri cinque minuti, aggiungere il succo di limone e i tuorli continuando a montare il composto. Unire le farine e mescolare con un cucchiaio, deporre il composto in una tasca e depositarlo sulla placca rivestita da carta forno nella forma desiderata. Porre la placca in frigo per un'oretta e poi infornare a 160° per 15 minuti circa.
Questi biscotti si conservano anche per due mesi ben chiusi in una scatola di latta.

Frollini di riso a colazione

Piatto mezzaluna e bicchiere decoro Dammusi Ceramiche De Simone, tovagliolo Busatti

Classici, leggeri e friabili frollini di farina di riso quelli che vi presento oggi e innovativi biscotti salati ai semi di papavero da aperitivo, quelli di Angela che voglio segnalarvi come una tra le ricette più belle pervenute per il contest Fiandino che prosegue a vele spiegate con valanghe di ricette pervenute ogni giorno.
La ricetta di Angela ve la leggete sul suo bellissimo blog, la mia dei biscotti di riso che ho gustato con una speciale confettura di uva spina Si.Gi. e un bicchiere di latte mentre mi guardavo le ricette del contest ve la lascio qua di seguito.
Ingredienti:
250 g di farina di riso
250 g di burro Fattorie Fiandino
170 g di farina 00
2 tuorli
100 g di zucchero a velo Eridania
1 cucchiano di estratto di vaniglia
il succo di un limone
Montare conla frusta elettrica il burro già morbido con la vaniglia finché diventa bianco e spumoso (almeno 5 minuti) unire lo zucchero e montare per altri cinque minuti, aggiungere il succo di limone e i tuorli continuando a montare il composto. Unire le farine e mescolare con un cucchiaio, deporre il composto in una tasca e depositarlo sulla placca rivestita da carta forno nella forma desiderata. Porre la placca in frigo per un'oretta e poi infornare a 160° per 15 minuti circa.
Questi biscotti si conservano anche per due mesi ben chiusi in una scatola di latta.

2012-10-18

Il mio "povero" cuscus

Piatti decoro Dammusi Ceramiche De Simone, americano e tovagliolo Busatti, posate Broggi

Petto o coscia? Basta non ne possiamo più di animali fatti solo di parti "nobili". Ogni animale, un piccolo pollo o un grosso bovino che sia, è composto da tanti tagli e non mi sembra affatto il caso di soffermarsi solo a quelle esteriori perché il trascurato e povero quinto quarto ha quasi sempre molto più gusto dei più pregiati tagli "esterni", a volte forse è la mancanza di conoscenza che ci porta a non far uso di alcuni tagli perché è facile scoraggiarsi pensando a come poter cucinare del fegato o della trippa. 
C'è tanto da imparare e tanto da insegnarci ha sicuramente il giornalista 
enogastronomico Leonardo Romanelli, da sempre cultore del quinto quarto, che nel suo Il libro delle frattaglie pubblicato da Romano Editore con oltre cento  ricette ci insegna come mettere in tavola piatti gustosi a poco prezzo.
Tanto da insegnaci sui tagli di carne, nessuno escluso, ha ovviamnte Fabrizio Nonis, altro volto televisivo noto che ha dedicato un bel manualetto, che porta il titolo di una sua fortunata trasmissione televisiva, alla comprensione dei macellai.
In punta di coltello è pubblicato dalla Casa Editrice Terra Ferma e vi assicuro è veramente prezioso oltre che per le ricette, ben 70 in cui non si esclude nessun animale e nessun taglio, per gli indispensabili consigli che il famoso macellaio dispensa forte della sua esperienza in materia  per non sentirci più soli di fronte all'affascinate quanto complesso mondo della carne. Anche Nonis si sofferma ovviamente sulle frattaglie che definisce "troppo spesso dimenticate, snobbate o ancor peggio disprezzate".
Io amando le interiora mi diletto a volte a renderle piatti appetitosi. I durelli di pollo (poca spesa e molta resa come si suol dire)  sono amati anche da mio figlio Giulio, non so se a tre anni facciano bene o no so però che se li preparo in particolare con il pomodoro e la cipolla come nella ricetta che sto per darvi non posso fare a meno di fargliene mangiare un po', ho pensato quindi di aggiungere alla ricetta un'altra cosa che lui adora ovvero il cuscus e il piatto  è nato da solo. Le zucchine? Per il colore e per completare il piatto con la verdura.
Durelli in umido con cuscus e zucchine saltate
Ingredienti per 4 persone:
500 g di durelli di pollo
400 g di pomodori pelati
1 cipolla
4 zucchine
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
origano
sale e pepe
250-300 g di cuscus precotto
Pulire i durelli asportando l'eventuale membrana presente. Lessarli con poca acqua, un pizzico di sale e mezza cipolla per mezz'ora utilizzando la pentola a pressione (in mancanza occorrerà circa un'ora).
Affettare la cipolla restante e appassirla in un tegame con poco olio, unire i pelati schiacciati, aggiungere i durelli lessati, lasciar cuocere, regolare di sale e pepe e cospargere di origano secco a fine cottura.
Affettare finemente le zucchine e saltarle in un altra padella con poco olio e l'aglio schiacciato, sale e pepe. Far rinvenire il cuscus in acuq bollente salata, sgranarlo e suddividerlo nei piatti, aggiungere le zucchine saltate e i durelli. Servire ben caldo con un bicchiere di rosso.
* Per la realizzazione della ricetta ho utilizzato tegami Illa linea   Glamour  La ceramica Illa.
In abbinamento a questo piatto un rosso di casa Porcìa un Torre Colombera 2010 un vino intenso e complesso che ben si adatta al quinto quarto. 

 

Il mio "povero" cuscus

Piatti decoro Dammusi Ceramiche De Simone, americano e tovagliolo Busatti, posate Broggi

Petto o coscia? Basta non ne possiamo più di animali fatti solo di parti "nobili". Ogni animale, un piccolo pollo o un grosso bovino che sia, è composto da tanti tagli e non mi sembra affatto il caso di soffermarsi solo a quelle esteriori perché il trascurato e povero quinto quarto ha quasi sempre molto più gusto dei più pregiati tagli "esterni", a volte forse è la mancanza di conoscenza che ci porta a non far uso di alcuni tagli perché è facile scoraggiarsi pensando a come poter cucinare del fegato o della trippa. 
C'è tanto da imparare e tanto da insegnarci ha sicuramente il giornalista 
enogastronomico Leonardo Romanelli, da sempre cultore del quinto quarto, che nel suo Il libro delle frattaglie pubblicato da Romano Editore con oltre cento  ricette ci insegna come mettere in tavola piatti gustosi a poco prezzo.
Tanto da insegnaci sui tagli di carne, nessuno escluso, ha ovviamnte Fabrizio Nonis, altro volto televisivo noto che ha dedicato un bel manualetto, che porta il titolo di una sua fortunata trasmissione televisiva, alla comprensione dei macellai.
In punta di coltello è pubblicato dalla Casa Editrice Terra Ferma e vi assicuro è veramente prezioso oltre che per le ricette, ben 70 in cui non si esclude nessun animale e nessun taglio, per gli indispensabili consigli che il famoso macellaio dispensa forte della sua esperienza in materia  per non sentirci più soli di fronte all'affascinate quanto complesso mondo della carne. Anche Nonis si sofferma ovviamente sulle frattaglie che definisce "troppo spesso dimenticate, snobbate o ancor peggio disprezzate".
Io amando le interiora mi diletto a volte a renderle piatti appetitosi. I durelli di pollo (poca spesa e molta resa come si suol dire)  sono amati anche da mio figlio Giulio, non so se a tre anni facciano bene o no so però che se li preparo in particolare con il pomodoro e la cipolla come nella ricetta che sto per darvi non posso fare a meno di fargliene mangiare un po', ho pensato quindi di aggiungere alla ricetta un'altra cosa che lui adora ovvero il cuscus e il piatto  è nato da solo. Le zucchine? Per il colore e per completare il piatto con la verdura.
Durelli in umido con cuscus e zucchine saltate
Ingredienti per 4 persone:
500 g di durelli di pollo
400 g di pomodori pelati
1 cipolla
4 zucchine
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
origano
sale e pepe
250-300 g di cuscus precotto
Pulire i durelli asportando l'eventuale membrana presente. Lessarli con poca acqua, un pizzico di sale e mezza cipolla per mezz'ora utilizzando la pentola a pressione (in mancanza occorrerà circa un'ora).
Affettare la cipolla restante e appassirla in un tegame con poco olio, unire i pelati schiacciati, aggiungere i durelli lessati, lasciar cuocere, regolare di sale e pepe e cospargere di origano secco a fine cottura.
Affettare finemente le zucchine e saltarle in un altra padella con poco olio e l'aglio schiacciato, sale e pepe. Far rinvenire il cuscus in acuq bollente salata, sgranarlo e suddividerlo nei piatti, aggiungere le zucchine saltate e i durelli. Servire ben caldo con un bicchiere di rosso.
* Per la realizzazione della ricetta ho utilizzato tegami Illa linea   Glamour  La ceramica Illa.
In abbinamento a questo piatto un rosso di casa Porcìa un Torre Colombera 2010 un vino intenso e complesso che ben si adatta al quinto quarto. 

 

2012-10-16

I pasticciotti di Fata Pollina

Piatto e canovaccio Green Gate, pirotti di carta colorata Tescoma
Con i bambini per casa la fantasia anche in cucina è un un ingrediente indispensabile. Quel che ieri mangiavano volentieri oggi improvvisamente nemmeno aprono bocca per assaggiarlo, una vera tragedia se non ci si organizza! Ecco che pollo e verdure con l'aiuto del sempre amato prosciutto cotto possono diventare i pasticciotti di Fata Pollina la cui ricetta segreta è giunta a me proprio dalla  fata in questione (il nome deriva proprio dal pollo)  che la prepara con l'aiuto dello gnomo Zucchino (le zucchine della ricetta) e se il tutto prende la forma di un dolcino e viene servito in un fantasioso piatto a pois sarà più facile invogliare i piccoli a mangiare.
Certo le storie e i libri di cucina per bambini aiutano molto ad alimentarli in modo sano, vario e allegro.
Slurp SOS pappa è il nuovo ricettario pubblicato da Sitcom Editore in cui sono raccolte tante idee appetitose, sane e colorate per rendere facile e gradevole il momento della pappa dallo svezzamento fino ai cinque anni. Con i consigli della dottoressa Silvia Migliaccio non sarà troppo difficile anche per i genitori più inesperti insegnare ai propri bambini ad apprezzare il gusto e i differenti sapori. E come vedete dalla copertina le originali idee per i più grandicelli di cui il libro è ricchissimo non sono niente male neppure per mamma e  papà o per le festicciole che immancabilmente si fanno con gli amichetti. Le colorate e appetitose foto che completano il libro rendono certamente più facile replicare a casa le ricette.
Qualche storia di fantasia aiuta sicuramente insieme alle ricette, è questo il caso di Giustino,  penso e cucino: venti storie da mangiare buone fino in fondo, di  Fabrizio Gaio e Katiuscya Dimartino pubblicato da Comunicarte Edizioni. Un viaggio nel buono articolato in 20 storie per i più piccoli, che hanno come protagonisti Giustino e i suoi amici, accompagnate da altrettante facili ricette da realizzare con i bambini utilizzando i prodotti del mercato locale insieme a quelli, più sperimentali, del commercio equo e solidale. 
Per allontanare i bambini dai grandi nemici quali sono Tv e merendine una storia di fantasia con una interessantissima morale Ciccio Tuttapancia di Cristina Maccario e Rosella Lomanto pubblicato da Miraggi nella collana Bataclan ci trascina nel mondo dei bambini Tuttabocca che vivono nella scatola magica. Una storia semplice che è anche ricetta per vivere genuini e contenti perché ciò che è vero, autentico e genuino è di gran lunga più divertente e gustoso della falsa felicità preconfezionata.


Al contrario di Ciccio Carlotta non mangia! E si, è questo l'eloquente titolo di un'altra istruttiva e divertente filastrocca in rima baciata sul cibo scritta da Alessandra Pizzi e illustrata da Mara Candeago per Edicolors. Carlotta rifiuta completamente ogni alimento ma un giorno spirata dalla carota che fa da naso ad un pupazzo di neve imparerà che "ogni alimento può essere usato per divertimento" e giocando con il cibo anche a lei verrà voglia  di assaggiarlo.

Per insegnare anche ai bambini i grandi misteri del cibo, lo stretto legame tra denutrizione e sovrappeso nel mondo, inquinamento e deforestazione e far si che fin dalla più tenera età riempiano saggiamente il piatto vengono in nostro soccorso Riciclaudio e sua cugina Bice, i simpatici personaggi di Riciclaudio ai fornelli di Agnese Baruzzi pubblicato dalla casa editrice Coccole e Caccole che ha come sottotitolo un eloquente "Alla scoperta dei misteri del frigorifero". Impareremo anche noi grandi che per affrontare temi seri come quelli citati non è mai troppo presto perchè non va dimenticato che i bambini di oggi saranno gli uomini di domani e la responsabilità di ciò che faranno e di ciò che troveranno in questo mondo sarà certamente anche nostra. Completano il libro otto ricette semplici, gustose e sane, che rispettano l'ambiente.
Per qualche altro goloso librino vi chiedo di ripassare tra qualche giorno che come avevo promesso voglio dedicare il mese proprio all'alimentazione dei bambini,  ora invece la mia ricetta, prima che dimentichi la magica formula di Fata Pollina
Ingredienti per 6 pasticciotti
per l'impasto:
200 g di farina
1 cucchiaino di sale
90 g di burro
1 uovo
2 cucchiai di acqua
Per il ripieno:
120 g di petto di pollo
2 cucchiai di formaggio grana
40 g di prosciutto cotto
2 piccole zucchine
olio aglio e sale
Lavorare la farina con il sale e il burro morbido aggiungere l'uovo leggermete battuto con l'acqua, formare una palla e lasciar riposare in frigo avvolta in pellicola prima di stenderla.
Tagliare a fettine le zucchine e saltarle in padella con pochissimo olio, l'aglio intero (che poi elimineremo) e un pizzico di sale finché non risultano appassite. Tritare la carne di pollo cruda con il prosciutto e le zucchine, unire il grana.
Stendere l'impasto in una sfoglia sottile ritagliarne 6 dischi con un tagliapasta o con un coltello prendendo come misura un pirottino di carta disteso tenendosi un centimetro all'esterno del bordo. Disporre i dischetti nei pirottini inseriti in una teglia da muffin, bucherellare il fondo e i lati, farcirli con il composto preparato e ripiegare i bordi sul ripieno avendo cura  di formare armoniose pieghette. infornare a 180° per 20 minuti circa finché risulteranno ben dorati.