2013-07-05

Il bosco delle meraviglie e un bicchiere di SanThè

Per rendere indimenticabile una festa per bambini ci vuole intanto un tema da seguire. Una volta scelto il tema due sono gli ingredienti essenziali il cibo e le bibite che devono essere abbastanza accattivanti e lo svago per evitare che passino il pomeriggio a ruota libera. Ovviamente occorre che sia le vettovaglie che i divertimenti seguano il tema scelto.

 Ho immaginato un suggestivo sottobosco di fiori e funghetti e l'ho realizzato per i miei piccoli e i loro amichetti con una base di pancarré (quello di Giovanna) nel cui impasto ho aggiunto mortadella, pecorino e zucchine tritate e poi l'ho arricchito con fettine di mortadella ritagliate a fiorellini. In realtà l'idea del nome mi è venuta fuori leggendo un bel libro per bambini Il bosco delle meraviglie e la scoperta dell'amicizia  dell'iraniana Hoda Haddadi pubblicato dall'editore Terre di Mezzo.
 Non si parla di cibo è piuttosto una storia di amicizia, una delicata e misteriosa favola sulla gioia di perdersi nella natura, in cui le illustrazioni sono realizzate con la tecnica del collage utilizzando foglie, fiori secchi, tessuti colorati e altri materiali. 
Per intrattenere i bambini durante questa fantastica merenda, oltre alla storia citata si potrebbe optare per le fiaboricette di Loredana Limone Il fagiolo magico e altre fiaboricette pubblicato da Sarnus, non avete idea di quanto sia divertente leggere fiabe note come quella che dà il nome al libro o Biancaneve, Cenerentola, Pinocchio in una loro fantasiosa variante a sfondo culinario. 
Sarà divertentissimo scoprire con i bambini cosa fece Cenerentola con l'enorme zucca che gli rimase quando la carrozza sparì, o i sette nani con le mele lasciate dalla matrigna mentre pensavano che Biancaneve dormisse. Fiabe classiche rivisitate in chiave gastronomica per avvicinare gradevolmente i piccoli al cibo e alla cucina e per divertirsi insieme a loro.
E' davvero uno spasso vedere le loro reazioni quando le fiabe che ben conoscono prendono una piega diversa dal consueto. Senza contare che le numerose ricette proposte dal libro sono interessanti anche per gli adulti.
Ci resta da discutere del terzo elemento, cosa bere con i miei funghetti?

Il thè freddo è una delle bevande preferite dai bambini e proprio per questo una delle più abusate, coloranti, conservanti, tanti zuccheri etc, bisogna stare attenti a districarsi tra le infinite qualità presenti sul mercato.
 Io vi butto lì una domanda, con quale acqua avete svezzato i vostri cuccioli? Io, come molte altre mamme, con acqua Sant'Anna che sgorga da sorgenti d'alta quota lontane da insediamenti industriali, pascoli e campi concimati; è un'acqua pura e leggera conosciuta sin dall’antichità dai pellegrini in visita al Santuario di Sant’Anna, protettrice delle mamme.
Ecco perché ad occhi chiusi scelgo SanThè Sant'Anna realizzato con vero infuso di thé senza coloranti o conservanti nel gusto di limone, pesca e thè verde per dissetarli con gusto durante le loro merendine golose. 
E poi per divertirsi anche dopo la "bibitina" potete riciclare bottiglie e contenitori trasformandole in giochi seguendo uno degli esempi proposti su Facebook o inventandone di nuovi anche con le nuove Bio Bottle di Sant'Anna biodegradabili.
Bosco delle meraviglie (funghetti e fiori di pane e mortadella)
Ingredienti per funghi e fiori di pancarré:
250 g farina 00
250 g farina manitoba
200 g acqua
50 g latte
1/2 cubetto di lievito
50 g olio
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale

150 g di mortadella
70 g di pecorino romano grattugiato
2 zucchine
semi di sesamo neri
Per completare:
mortadella
cipolline
capperi
Sciogliere nell'acqua mescolata al latte il lievito e lo zucchero. Miscelare le farine con il sale, aggiungere i liquidi e l'olio. Mettere a lievitare in un posto caldo e al riparo da correnti, per circa un'ora e 30 minuti.Grattugiare le zucchine e salarle. Tagliare a tocchetti la mortadella e grattugiare il pecorino.
Riprendere l'impasto, sgonfiarlo, unirvi la mortadella, il formaggio e le zucchine ben strizzate. Mescolare per bene. Posizionare negli stampini da mini muffin, mini babà e fiori l'impasto a palline, cospargere di sesamo e lasciar lievitare ancora più di un'ora.  Cuocere i funghetti e i fiori in forno caldo a 200° fino a doratura.
Dalle fette di mortadella ricavare dei fiori. Se si desidera realizzare le basi di pane semplice tagliato a fiore cui sovrapporre le fette di mortadella lasciare parte dell'impasto bianco o raddoppiare le dosi del pane, realizzando un pane in cassetta semplice e uno aromatizzato.
Infilzare funghetti e fiori agli stecchini di legno e porli su una base di polistirolo rivestita di carta crespa.
* Per la ricetta ho utilizzato Mortadella Tricolore Felsineo e Pecorino Romano DOP Brunelli

Il bosco delle meraviglie e un bicchiere di SanThè

Per rendere indimenticabile una festa per bambini ci vuole intanto un tema da seguire. Una volta scelto il tema due sono gli ingredienti essenziali il cibo e le bibite che devono essere abbastanza accattivanti e lo svago per evitare che passino il pomeriggio a ruota libera. Ovviamente occorre che sia le vettovaglie che i divertimenti seguano il tema scelto.

 Ho immaginato un suggestivo sottobosco di fiori e funghetti e l'ho realizzato per i miei piccoli e i loro amichetti con una base di pancarré (quello di Giovanna) nel cui impasto ho aggiunto mortadella, pecorino e zucchine tritate e poi l'ho arricchito con fettine di mortadella ritagliate a fiorellini. In realtà l'idea del nome mi è venuta fuori leggendo un bel libro per bambini Il bosco delle meraviglie e la scoperta dell'amicizia  dell'iraniana Hoda Haddadi pubblicato dall'editore Terre di Mezzo.
 Non si parla di cibo è piuttosto una storia di amicizia, una delicata e misteriosa favola sulla gioia di perdersi nella natura, in cui le illustrazioni sono realizzate con la tecnica del collage utilizzando foglie, fiori secchi, tessuti colorati e altri materiali. 
Per intrattenere i bambini durante questa fantastica merenda, oltre alla storia citata si potrebbe optare per le fiaboricette di Loredana Limone Il fagiolo magico e altre fiaboricette pubblicato da Sarnus, non avete idea di quanto sia divertente leggere fiabe note come quella che dà il nome al libro o Biancaneve, Cenerentola, Pinocchio in una loro fantasiosa variante a sfondo culinario. 
Sarà divertentissimo scoprire con i bambini cosa fece Cenerentola con l'enorme zucca che gli rimase quando la carrozza sparì, o i sette nani con le mele lasciate dalla matrigna mentre pensavano che Biancaneve dormisse. Fiabe classiche rivisitate in chiave gastronomica per avvicinare gradevolmente i piccoli al cibo e alla cucina e per divertirsi insieme a loro.
E' davvero uno spasso vedere le loro reazioni quando le fiabe che ben conoscono prendono una piega diversa dal consueto. Senza contare che le numerose ricette proposte dal libro sono interessanti anche per gli adulti.
Ci resta da discutere del terzo elemento, cosa bere con i miei funghetti?

Il thè freddo è una delle bevande preferite dai bambini e proprio per questo una delle più abusate, coloranti, conservanti, tanti zuccheri etc, bisogna stare attenti a districarsi tra le infinite qualità presenti sul mercato.
 Io vi butto lì una domanda, con quale acqua avete svezzato i vostri cuccioli? Io, come molte altre mamme, con acqua Sant'Anna che sgorga da sorgenti d'alta quota lontane da insediamenti industriali, pascoli e campi concimati; è un'acqua pura e leggera conosciuta sin dall’antichità dai pellegrini in visita al Santuario di Sant’Anna, protettrice delle mamme.
Ecco perché ad occhi chiusi scelgo SanThè Sant'Anna realizzato con vero infuso di thé senza coloranti o conservanti nel gusto di limone, pesca e thè verde per dissetarli con gusto durante le loro merendine golose. 
E poi per divertirsi anche dopo la "bibitina" potete riciclare bottiglie e contenitori trasformandole in giochi seguendo uno degli esempi proposti su Facebook o inventandone di nuovi anche con le nuove Bio Bottle di Sant'Anna biodegradabili.
Bosco delle meraviglie (funghetti e fiori di pane e mortadella)
Ingredienti per funghi e fiori di pancarré:
250 g farina 00
250 g farina manitoba
200 g acqua
50 g latte
1/2 cubetto di lievito
50 g olio
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale

150 g di mortadella
70 g di pecorino romano grattugiato
2 zucchine
semi di sesamo neri
Per completare:
mortadella
cipolline
capperi
Sciogliere nell'acqua mescolata al latte il lievito e lo zucchero. Miscelare le farine con il sale, aggiungere i liquidi e l'olio. Mettere a lievitare in un posto caldo e al riparo da correnti, per circa un'ora e 30 minuti.Grattugiare le zucchine e salarle. Tagliare a tocchetti la mortadella e grattugiare il pecorino.
Riprendere l'impasto, sgonfiarlo, unirvi la mortadella, il formaggio e le zucchine ben strizzate. Mescolare per bene. Posizionare negli stampini da mini muffin, mini babà e fiori l'impasto a palline, cospargere di sesamo e lasciar lievitare ancora più di un'ora.  Cuocere i funghetti e i fiori in forno caldo a 200° fino a doratura.
Dalle fette di mortadella ricavare dei fiori. Se si desidera realizzare le basi di pane semplice tagliato a fiore cui sovrapporre le fette di mortadella lasciare parte dell'impasto bianco o raddoppiare le dosi del pane, realizzando un pane in cassetta semplice e uno aromatizzato.
Infilzare funghetti e fiori agli stecchini di legno e porli su una base di polistirolo rivestita di carta crespa.
* Per la ricetta ho utilizzato Mortadella Tricolore Felsineo e Pecorino Romano DOP Brunelli

2013-07-03

Il pesto di nocciole con l'olio "buono"

Piatto La Porcellana Bianca, Tessuti Busatti
Se per le vostre vacanze ci vuole ancora un mesetto, come per le mie del resto, non scoraggiatevi, ci sono tanti modi per viaggiare e oggi voglio portarvi a conoscere un posto tanto bello quanto buono. Vi porto in Toscana a Badia a Coltibuono a conoscere un posto incantevole e ad assaggiare gli oli eccellenti  e i vini rinomati che l'azienda Coltibuono produce a Gaiole in Chianti (SI). 
Una storia di amore e dedizione che dura da un secolo e mezzo quella che lega la famiglia Stucchi Prinetti a Badia a Coltibuono. E' con Piero Stucchi Prinetti, padre degli attuali proprietari, scomparso nel 2002, che l'azienda prende il volo. Le sue doti manageriali e il suo intuito lo hanno portato ad investire oltre che nel Chianti Classico anche nell'altro prodotto tradizionale della zona, l'olio extravergine d'oliva di cui l'azienda produce ottime qualità. E questi eccellenti prodotti è possibile gustarli anche nel ristorante di Coltibuono che propone ad ottimi livelli piatti tipici locali.
Con l'olio Cultus Boni 2012, buono non solo nel nome, con una bassissima acidità che lo rende ideale per l'uso a freddo ho realizzato un pesto di nocciole che ho poi utilizzato per un primo facile ma gustosissimo cui ho abbinato un calice di Chianti Classico. 
Prima di darvi la ricetta vi faccio concludere il giro della Toscana dei vini attraverso una pubblicazione di Sarnus.
Di padre in figlio Di vino in vino è scritto da Vittorio Nannelli ed è un originalissimo resoconto di memorie della Toscana vinicola. Le memorie dell'autore che, in qualità di titolare di una ditta di rappresentanze  di forniture e imballaggi per il vino, ha avuto modo di conoscere ogni singola realtà vinicola della regione del Chianti. Memorie di vita vissuta narrate attraverso aneddoti, incontri, vicende della sua lunga carriera a spasso per la Toscana. Luoghi noti, templi dei buoni vini toscani, ma anche piccole aziende, borghi di campagna e strade sterrate compongono questo libro alla cui redazione ha collaborato anche il figlio dell'autore Lorenzo che porta oggi avanti l'azienda di famiglia. Quasi un testamento, la storia vera del vino toscano e di chi lo produce.
Pesto di nocciole
Ingredienti:
150 g di nocciole
1/2 spicchio d'aglio (senza l'anima)
60 ml di olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino di foglie di salvia sminuzzate
1 cucchiaino di sale
pepe nero
1 fetta di pancarré bagnata e strizzata
Porre gli ingredienti nel frullatore con parte dell'olio previsto e azionare l'apparecchio, aggiungere poco alla volta l'olio restante fino ad ottenere una bella crema densa.
Tagliatelle al pesto di nocciole, pancetta affumicata e zucchine
Ingredienti per 4 persone:
360 g di tagliatelle
2 cucchiai di pesto di nocciole
100 g di pancetta affumicata a cubetti
2 zucchine verdi
sale e pepe
2 cucchiai di grana grattugiato
Lessare le tagliatelle aggiungendo all'acqua di cottura già salata le zucchine tagliate a spicchi o dadini. Rosolare la pancetta in un tegame, unire la salsa di nocciole e saltarvi dentro le tagliatelle con le zucchine unendo il grana grattugiato e una macinata di pepe.
* Ho utilizzato pancetta affumicata a cubetti Furlotti e grana GranMoravia
In abbinamento a questo piatto ho scelto come accennavo un Chianti Classico 2010 prodotto in modo assolutamente naturale con uve da agricoltura biologica, uve Sangiovese e Canaiolo coltivate nei vigneti di Badia a Coltibuono. Questo vino con la sua etichetta è considerato uno dei simboli più rappresentativi del Chianti Classico.

Il pesto di nocciole con l'olio "buono"

Piatto La Porcellana Bianca, Tessuti Busatti
Se per le vostre vacanze ci vuole ancora un mesetto, come per le mie del resto, non scoraggiatevi, ci sono tanti modi per viaggiare e oggi voglio portarvi a conoscere un posto tanto bello quanto buono. Vi porto in Toscana a Badia a Coltibuono a conoscere un posto incantevole e ad assaggiare gli oli eccellenti  e i vini rinomati che l'azienda Coltibuono produce a Gaiole in Chianti (SI). 
Una storia di amore e dedizione che dura da un secolo e mezzo quella che lega la famiglia Stucchi Prinetti a Badia a Coltibuono. E' con Piero Stucchi Prinetti, padre degli attuali proprietari, scomparso nel 2002, che l'azienda prende il volo. Le sue doti manageriali e il suo intuito lo hanno portato ad investire oltre che nel Chianti Classico anche nell'altro prodotto tradizionale della zona, l'olio extravergine d'oliva di cui l'azienda produce ottime qualità. E questi eccellenti prodotti è possibile gustarli anche nel ristorante di Coltibuono che propone ad ottimi livelli piatti tipici locali.
Con l'olio Cultus Boni 2012, buono non solo nel nome, con una bassissima acidità che lo rende ideale per l'uso a freddo ho realizzato un pesto di nocciole che ho poi utilizzato per un primo facile ma gustosissimo cui ho abbinato un calice di Chianti Classico. 
Prima di darvi la ricetta vi faccio concludere il giro della Toscana dei vini attraverso una pubblicazione di Sarnus.
Di padre in figlio Di vino in vino è scritto da Vittorio Nannelli ed è un originalissimo resoconto di memorie della Toscana vinicola. Le memorie dell'autore che, in qualità di titolare di una ditta di rappresentanze  di forniture e imballaggi per il vino, ha avuto modo di conoscere ogni singola realtà vinicola della regione del Chianti. Memorie di vita vissuta narrate attraverso aneddoti, incontri, vicende della sua lunga carriera a spasso per la Toscana. Luoghi noti, templi dei buoni vini toscani, ma anche piccole aziende, borghi di campagna e strade sterrate compongono questo libro alla cui redazione ha collaborato anche il figlio dell'autore Lorenzo che porta oggi avanti l'azienda di famiglia. Quasi un testamento, la storia vera del vino toscano e di chi lo produce.
Pesto di nocciole
Ingredienti:
150 g di nocciole
1/2 spicchio d'aglio (senza l'anima)
60 ml di olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino di foglie di salvia sminuzzate
1 cucchiaino di sale
pepe nero
1 fetta di pancarré bagnata e strizzata
Porre gli ingredienti nel frullatore con parte dell'olio previsto e azionare l'apparecchio, aggiungere poco alla volta l'olio restante fino ad ottenere una bella crema densa.
Tagliatelle al pesto di nocciole, pancetta affumicata e zucchine
Ingredienti per 4 persone:
360 g di tagliatelle
2 cucchiai di pesto di nocciole
100 g di pancetta affumicata a cubetti
2 zucchine verdi
sale e pepe
2 cucchiai di grana grattugiato
Lessare le tagliatelle aggiungendo all'acqua di cottura già salata le zucchine tagliate a spicchi o dadini. Rosolare la pancetta in un tegame, unire la salsa di nocciole e saltarvi dentro le tagliatelle con le zucchine unendo il grana grattugiato e una macinata di pepe.
* Ho utilizzato pancetta affumicata a cubetti Furlotti e grana GranMoravia
In abbinamento a questo piatto ho scelto come accennavo un Chianti Classico 2010 prodotto in modo assolutamente naturale con uve da agricoltura biologica, uve Sangiovese e Canaiolo coltivate nei vigneti di Badia a Coltibuono. Questo vino con la sua etichetta è considerato uno dei simboli più rappresentativi del Chianti Classico.

2013-07-01

La mia Selvaggia insalata di mare

selvaggia insalata di mare
Piatto decoro Lampedusa Ceramiche De Simone, bicchieri acqua IVV
Termina oggi l'ultima sfida del contest Ponti Tutti cuochi per te il tema è: "Hey sono un cuoco 5 stelle!" 

Gli chef stellati sanno trasformare un piatto con ingredienti semplici e locali in un piatto da re, giocando tra abbinamenti gourmet e presentazioni spettacolari.
Con quale piatto conquisti la quinta stella? Quale presentazione farà esclamare ai tuoi amici “sembra un piatto da ristorante”? 
Nel  piatto a tema non dovevano mancare i seguenti ingredienti:
• riso a scelta (carnaroli, venere, selvaggio, basmati)
• basilico
• un pesce /crostaceo a tua scelta (lo chef consiglia il pesce del mar Adriatico come Acciuga – Anguilla – Astice- Branzino – Calamaro – Canocchia – Cozze – Granchio – Mazzancolla – Orata – Paganello – Sarago – Sardina – Scorfano – Sogliola – Spigola – Sugarello – Triglia)

• almeno due prodotti Ponti a scelta
Se penso al riso abbinato a pesci e crostacei non può non venirmi in mente la gustosa Paella di pesce e ad esser sincera a questo piatto avevo pensato magari in una presentazione originale. Poi però mi son detta che per essere me stessa dovevo essere originale anche nella ricetta. Ho sfruttato l'occasione del contest per testare la ricetta ideata e realizzata in compagnia e ne è venuta fuori una bella cenetta in terrazzo eccovi un'idea anche per la tavola con le fantastiche ceramiche decorate a mano della linea Mangiallegro delle Ceramiche De Simone. Accostare decori diversi rende il risultato più personale e giocoso.
Eccovi la ricetta della mia Selvaggia insalata di mare 
Ingredienti per 6-8 persone:
400 g di riso selvaggio (chicchi lunghi misti bianchi e rossi)
1 Kg di cozze
1/2 Kg di calamari
1/2 Kg di mazzancolle
1/2 kg di sgombro
1 vasetto di cuori carciofi sott'olio
1 tazza di piselli
1 spicchio d'aglio
1 ciuffo di basilico
1 ciuffo di prezzemolo
1/2 limone
glassa all'aceto balsamico
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Pulire le cozze ed aprirle in un tegame con un filo d'olio mezzo spicchio d'aglio e un rametto di prezzemolo. Togliere le cozze dal guscio, filtrare e utilizzare il liquido per lessare il riso, aggiungendo quanta acqua necessiti. Cuocere a vapore le code di mazzancolle dopo averle sgusciate lasciando solo il codino, gli sgombri e i calamari. Condire i gamberi con olio, sale, pepe e succo di limone. I calamari e lo sgombro con olio, aglio e prezzemolo tritato. Scolare il riso e allargarlo per farlo raffreddare, condire con olio extravergine d'oliva, aggiungere le cozze i piselli lessati e gli altri pesci già conditi in precedenza (eliminando l'aglio), aggiungere il basilico sminuzzato e due cucchiai di glassa al balsamico, regolare di sale ed olio.
Per condire questa insalata ho utilizzato Olio ROI Cru Riva Gianca un olio extravergine d'oliva DOP Riviera Ligure- Riviera dei Fiori, particolarmente delicato e senza acidità, perfetto per preservare il delicato gusto dei crostacei.
Nel bicchiere invece un Pinot Bianco Castello di Porcìa un vino dal bouquet fine e fruttato e dal sapore fresco e morbido perfetto come come aperitivo, con antipasti leggeri, minestre di verdure e insalata di pesce.

La mia Selvaggia insalata di mare

selvaggia insalata di mare
Piatto decoro Lampedusa Ceramiche De Simone, bicchieri acqua IVV
Termina oggi l'ultima sfida del contest Ponti Tutti cuochi per te il tema è: "Hey sono un cuoco 5 stelle!" 

Gli chef stellati sanno trasformare un piatto con ingredienti semplici e locali in un piatto da re, giocando tra abbinamenti gourmet e presentazioni spettacolari.
Con quale piatto conquisti la quinta stella? Quale presentazione farà esclamare ai tuoi amici “sembra un piatto da ristorante”? 
Nel  piatto a tema non dovevano mancare i seguenti ingredienti:
• riso a scelta (carnaroli, venere, selvaggio, basmati)
• basilico
• un pesce /crostaceo a tua scelta (lo chef consiglia il pesce del mar Adriatico come Acciuga – Anguilla – Astice- Branzino – Calamaro – Canocchia – Cozze – Granchio – Mazzancolla – Orata – Paganello – Sarago – Sardina – Scorfano – Sogliola – Spigola – Sugarello – Triglia)

• almeno due prodotti Ponti a scelta
Se penso al riso abbinato a pesci e crostacei non può non venirmi in mente la gustosa Paella di pesce e ad esser sincera a questo piatto avevo pensato magari in una presentazione originale. Poi però mi son detta che per essere me stessa dovevo essere originale anche nella ricetta. Ho sfruttato l'occasione del contest per testare la ricetta ideata e realizzata in compagnia e ne è venuta fuori una bella cenetta in terrazzo eccovi un'idea anche per la tavola con le fantastiche ceramiche decorate a mano della linea Mangiallegro delle Ceramiche De Simone. Accostare decori diversi rende il risultato più personale e giocoso.
Eccovi la ricetta della mia Selvaggia insalata di mare 
Ingredienti per 6-8 persone:
400 g di riso selvaggio (chicchi lunghi misti bianchi e rossi)
1 Kg di cozze
1/2 Kg di calamari
1/2 Kg di mazzancolle
1/2 kg di sgombro
1 vasetto di cuori carciofi sott'olio
1 tazza di piselli
1 spicchio d'aglio
1 ciuffo di basilico
1 ciuffo di prezzemolo
1/2 limone
glassa all'aceto balsamico
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Pulire le cozze ed aprirle in un tegame con un filo d'olio mezzo spicchio d'aglio e un rametto di prezzemolo. Togliere le cozze dal guscio, filtrare e utilizzare il liquido per lessare il riso, aggiungendo quanta acqua necessiti. Cuocere a vapore le code di mazzancolle dopo averle sgusciate lasciando solo il codino, gli sgombri e i calamari. Condire i gamberi con olio, sale, pepe e succo di limone. I calamari e lo sgombro con olio, aglio e prezzemolo tritato. Scolare il riso e allargarlo per farlo raffreddare, condire con olio extravergine d'oliva, aggiungere le cozze i piselli lessati e gli altri pesci già conditi in precedenza (eliminando l'aglio), aggiungere il basilico sminuzzato e due cucchiai di glassa al balsamico, regolare di sale ed olio.
Per condire questa insalata ho utilizzato Olio ROI Cru Riva Gianca un olio extravergine d'oliva DOP Riviera Ligure- Riviera dei Fiori, particolarmente delicato e senza acidità, perfetto per preservare il delicato gusto dei crostacei.
Nel bicchiere invece un Pinot Bianco Castello di Porcìa un vino dal bouquet fine e fruttato e dal sapore fresco e morbido perfetto come come aperitivo, con antipasti leggeri, minestre di verdure e insalata di pesce.

2013-06-28

Mini YoYo voglia di pasticceria mignon

mini yoyo
Alzata La Vecchia Faenza, runner Busatti
La ricetta dei savoiardi è di quelle base che devi saper fare come la Torta Paradiso prima o poi ti torneranno utili in versione originale o in una fantasiosa variante. Ed ora vi spiego come dai savoiardi sono arrivata ai Mini Yo-Yo.
Come molti dei miei lettori ho una speciale ammirazione per la pasticceria di Luca Montersino. 
I suoi peccati di gola dolci o salati sono davvero irresistibili e irresistibili sono anche i suoi libri traboccanti di golosità. 
Peccati MIGNON pubblicato da Sitcom Editore è una vera scuola di cucina per imparare a realizzare dolci mignon alla Montersino. Ricette fotografate passo passo, strumenti e stampi utilizzati con maestria e innovazione. Tutto è bellissimo e correttamente eseguito, nessuna sbavatura, nessuna imperfezione, non una traccia di incuria. 
Dolcetti che sembrano piccoli gioielli e il bello è che le opere di Montersino sono davvero così...tanta tecnica e altrettanta creatività si combinano a formare prelibatezze per gli occhi e il palato.
Insomma questo libro lo sfoglio da più di due mesi, leggo e rileggo qualche ricetta che mi pare più fattibile per ingredienti e procedimento e poi richiudo perché so bene che il risultato non sarebbe all'altezza del maestro, i suoi sono piccoli capolavori e certamente in futuro proverò ma non subito perché con Giulio e Aurelia che non mi lasciano neppure respirare posso eseguire solo dolcetti veloci che non abbiano dettagli troppo curati. 
Chiuso il libro di Montersino mi rivolgo ad un altro "mostro sacro" in fatto di pasticceria Jessica Leone alias La Ciliegina sulla Torta, una delle blogger che ho amato sin dal principio di quest'avventura. Con Jessica la questione è diversa, lei non è una professionista eppure poco ha da invidiare a chi il pasticcere lo fa per professione. Perfino Montersino, che ha scritto l'introduzione del libro La Ciliegina sulla Torta pubblicato dall'editore FOOD, riconosce la sua bravura e precisione nell'esecuzione dei dolci. 
Un libro fresco, giovane e ambizioso lo definisce Montersino in cui, aggiungo io, gli eleganti e raffinati dolci preparati da Jessica trovano giustizia nelle meravigliose foto che lei stessa scatta e che rendono il libro curato sotto ogni punto di vista.60 ricette per scandire con note dolci il tempo della giornata. 
E così tra Peccati Mignon e Ciliegina sulla Torta m'ha preso un'irrefrenabile voglia di dolcetti mignon ed ho deciso che avrei preparato anch'io qualcosa seppure a modo mio.
Il semplice impasto dei savoiardi a forma di bottoncini uniti a due a due con Composta di albicocche e rosa canina AlpePragas e decorati con cioccolato fondente, dei Mini YoYo, il giusto compromesso tra bellezza, gusto e praticità per appagare la mia voglia di pasticceria mignon.
Mini YoYo
Ingredienti
per i savoiardi:
4 uova
270 g di zucchero
120 g di farina 00
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaino di lievito
zucchero a velo e semolato per cospargere i biscotti
burro per le teglie
Confettura a piacere e cioccolato fondente per completare
Montare i tuorli con 120 g di zucchero e il miele fino a farli diventare chiari e spumosi. Unire gli albumi montati a neve fermissima con i 150 g di zucchero restante. Con una spatola incorporare anche la farina setacciata con il lievito. Versare il composto in una tasca da pasticciere e poi formare dei bottoncini nelle teglie rivestite di carta forno e unte di burro. prima di infornare a 180° cospargere i dolcini con zucchero semolato e zucchero a velo
*Per i decori mi sono servita della Decopen di Lekué  comodissima perché permette di inserire il cioccolato solido dalla "porticina" e di farlo uscire (dopo un breve passaggio in microonde) in piccoli e precisi decori da uno dei quattro beccucci di cui è dotato.
Ho utilizzato lievito e zucchero a velo AR.PA. Lieviti

A questi miei golosi dolcetti ho abbinato un vino speciale, uno Spumante Dolce Cuvée dei Capuleti Cantina Colli Vicentini, perché davvero ogni peccato va festeggiato.

Mini YoYo voglia di pasticceria mignon

mini yoyo
Alzata La Vecchia Faenza, runner Busatti
La ricetta dei savoiardi è di quelle base che devi saper fare come la Torta Paradiso prima o poi ti torneranno utili in versione originale o in una fantasiosa variante. Ed ora vi spiego come dai savoiardi sono arrivata ai Mini Yo-Yo.
Come molti dei miei lettori ho una speciale ammirazione per la pasticceria di Luca Montersino. 
I suoi peccati di gola dolci o salati sono davvero irresistibili e irresistibili sono anche i suoi libri traboccanti di golosità. 
Peccati MIGNON pubblicato da Sitcom Editore è una vera scuola di cucina per imparare a realizzare dolci mignon alla Montersino. Ricette fotografate passo passo, strumenti e stampi utilizzati con maestria e innovazione. Tutto è bellissimo e correttamente eseguito, nessuna sbavatura, nessuna imperfezione, non una traccia di incuria. 
Dolcetti che sembrano piccoli gioielli e il bello è che le opere di Montersino sono davvero così...tanta tecnica e altrettanta creatività si combinano a formare prelibatezze per gli occhi e il palato.
Insomma questo libro lo sfoglio da più di due mesi, leggo e rileggo qualche ricetta che mi pare più fattibile per ingredienti e procedimento e poi richiudo perché so bene che il risultato non sarebbe all'altezza del maestro, i suoi sono piccoli capolavori e certamente in futuro proverò ma non subito perché con Giulio e Aurelia che non mi lasciano neppure respirare posso eseguire solo dolcetti veloci che non abbiano dettagli troppo curati. 
Chiuso il libro di Montersino mi rivolgo ad un altro "mostro sacro" in fatto di pasticceria Jessica Leone alias La Ciliegina sulla Torta, una delle blogger che ho amato sin dal principio di quest'avventura. Con Jessica la questione è diversa, lei non è una professionista eppure poco ha da invidiare a chi il pasticcere lo fa per professione. Perfino Montersino, che ha scritto l'introduzione del libro La Ciliegina sulla Torta pubblicato dall'editore FOOD, riconosce la sua bravura e precisione nell'esecuzione dei dolci. 
Un libro fresco, giovane e ambizioso lo definisce Montersino in cui, aggiungo io, gli eleganti e raffinati dolci preparati da Jessica trovano giustizia nelle meravigliose foto che lei stessa scatta e che rendono il libro curato sotto ogni punto di vista.60 ricette per scandire con note dolci il tempo della giornata. 
E così tra Peccati Mignon e Ciliegina sulla Torta m'ha preso un'irrefrenabile voglia di dolcetti mignon ed ho deciso che avrei preparato anch'io qualcosa seppure a modo mio.
Il semplice impasto dei savoiardi a forma di bottoncini uniti a due a due con Composta di albicocche e rosa canina AlpePragas e decorati con cioccolato fondente, dei Mini YoYo, il giusto compromesso tra bellezza, gusto e praticità per appagare la mia voglia di pasticceria mignon.
Mini YoYo
Ingredienti
per i savoiardi:
4 uova
270 g di zucchero
120 g di farina 00
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaino di lievito
zucchero a velo e semolato per cospargere i biscotti
burro per le teglie
Confettura a piacere e cioccolato fondente per completare
Montare i tuorli con 120 g di zucchero e il miele fino a farli diventare chiari e spumosi. Unire gli albumi montati a neve fermissima con i 150 g di zucchero restante. Con una spatola incorporare anche la farina setacciata con il lievito. Versare il composto in una tasca da pasticciere e poi formare dei bottoncini nelle teglie rivestite di carta forno e unte di burro. prima di infornare a 180° cospargere i dolcini con zucchero semolato e zucchero a velo
*Per i decori mi sono servita della Decopen di Lekué  comodissima perché permette di inserire il cioccolato solido dalla "porticina" e di farlo uscire (dopo un breve passaggio in microonde) in piccoli e precisi decori da uno dei quattro beccucci di cui è dotato.
Ho utilizzato lievito e zucchero a velo AR.PA. Lieviti

A questi miei golosi dolcetti ho abbinato un vino speciale, uno Spumante Dolce Cuvée dei Capuleti Cantina Colli Vicentini, perché davvero ogni peccato va festeggiato.

2013-06-26

Polpettone panato o Lollipop alla mortadella?

Vassoio Ceramiche Maroso
La ricetta di polpettone che vi propongo oggi può essere realizzata in due diverse varianti, il polpettone panato e fritto è perfetto per gli adulti con il suo contorno di zucchine cremose, i lollipop alla mortadella che non prevedono panatura vera e propria e neppure frittura, sono ideali per i bambini. Consiglio in tal caso, per il quieto vivere, di servire come contorno delle croccanti Patate al forno avrete sicuramente più successo che con le zucchine, ve lo dice una mamma a cui stanno venendo i capelli bianchi per convincere il figlio solo ad assaggiarle. 
Nell'impasto del polpettone carne, mortadella tricolore Felsineo e ricotta salata Brunelli, sentirete che sapore.
Polpettone panato con zucchine cremose
Ingredienti per 4 persone:
300 g di carne macinata di vitello
150 g di mortadella
150 g di pane raffermo
1 cucchiaio colmo di ricotta
2 cucchiai di ricotta salata stagionata
1 uovo
1/2 bicchiere di vino bianco
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
2 uova e pangrattato per la panatura
olio per friggere
Ammollare il pane nell'acqua strizzarlo bene ed impastarlo con la carne, la mortadella tritata finemente, la ricotta fresca e stagionata, l'uovo, sale e pepe quanto basta. dare al  composto la forma di un salsicciotto aiutandosi con un foglio di carta forno. Lasciar riposare in frigo per un paio d'ore.
Sistemare il polpettone ottenuto in una teglia rettangolare unta d'olio, aprire al carta e far rosolare in forno caldo a 190°. Abbassare poi la temperatura a 170°, bagnare con il vino e continuare la cottura per un altro quarto d'ora circa, finché il fondo si sarà asciugato e la carne risulterà cotta. Una volta freddo il polpettone verrà tagliato a fette passato nell'uovo sbattuto e nel pangrattato prima di essere fritto.
Per le zucchine cremose:
3-4 zucchine
olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio
sale e pepe
100 g di caciotta mista*
1 dl di panna fresca
1 dl di latte
1 tuorlo
Tagliare a rondelle le zucchine e cuocerle con lo spicchio d'aglio e un filo d'olio, salare e pepare.
Tagliare il formaggio a cubetti e scioglierlo con la panna ed il latte a bagnomaria, quando la massa risulta omogenea unire il tuorlo e mescolare bene, aggiungere a piacere del pepe nero. Versare la fonduta sulle zucchine dopo aver eliminato l'aglio ed amalgamare.
*Ho utlizzato la caciotta Settecolli Alibrandi Brunelli
Lollipop alla mortadella
Canovaccio e bicchiere GreenGate
Gli ingredienti base sono quelli del polpettone, solo che dall'impasto si ricavano delle palline che bisogna rotolare nel pangrattato, poggiare in una teglia unta d'olio e cuocere in forno be caldo fino a doratura. Una volta estratte dal forno le polpette dorate saranno infilzate due per volta in punta agli stecchini da spiedino...Giulio è arrivato a mangiare 11 palline di seguito.
Attività extra
So che siete disperate come me e non sapete con quali attività intrattenere i vostri piccoli per intere giornate.
Ora che la scuola non c'è più GBaby Giochi, il periodico quadrimestrale edito da SanPaolo, è in edicola ricchissimo di giochi e pagine da colorare in compagnia di Camilla, Gaetano, Bruno, Rombo, Minimondo e la famiglia TestAingiù.