2014-06-12

La delizia dell'imam

Piatto ISI Milano
Come non restare attratti da una ricetta con un nome così? E' quel che è successo a me sfogliando le pagine de La cucina dell'anima il libro di Giuseppe Conte e Maria Rosa Teodori pubblicato da Ponte alle Grazie nella collana Il lettore goloso.
Un libro buono per la cucina almeno quanto per la biblioteca in cui si intrecciano  ricordi, esperienza, viaggi. Sei percorsi alla ricerca delle ricette in cui le dimensioni del cibo prendono forma e sapore: dall’India al Profondo Nord, dai Nativi americani all’estremo Oriente, dal deserto alle cucine dei nostri monasteri e del nostro mare. "Questo libro dà la parola al mito (il grande racconto universale delle origini e dei perché) che viviamo in cucina. Il miracolo che avviene ogni volta che mangiamo. Qualunque cosa mangiamo. A casa, in una trattoria modesta, nel più famoso ristorante stellato. In ristrettezze o nella più grande opulenza. Che è un miracolo semplice ma anche segreto e dimenticato. Tanto che per svelarcelo non basta la cultura specialistica anche vastissima di un gastronomo, di un nutrizionista, di un sociologo. Occorre qualcosa di più". Un libro che è anche un cammino di sapienza, di conoscenza delle cose. Ricette buone e «facili da eseguire», e scelte accuratamente pensando che il loro potere nutritivo «si moltiplicherà, perché gioverà anche all’anima»
 Da questo libro è proprio la sezione dedicata all'Islam e intitolata La rinuncia  che ha catturato la mia attenzione ed ho deciso di riprodurre una ricetta turca assolutamente e squisitamente vegetariana La delizia dell'Imam che vi riporto pari pari dal libro
La delizia dell’imam
(Turchia - Medio Oriente)
Per 4 persone
2 melanzane tagliate a metà nel senso della lunghezza e senza semi • 2 grosse cipolle tagliate a fette sottili • 2 spicchi di aglio schiacciati • 1 peperone verde, senza semi e tagliato a fette • 400 g di pomodori tritati • 40 g di zucchero • 5 ml di coriandolo in polvere • olio • sale • pepe nero macinato • coriandolo fresco tritato per la presentazione
Fai alcune incisioni nelle melanzane, salale e mettile in un colapasta. Lasciale spurgare 30 minuti, poi asciugale. Fai cuocere a fuoco basso le melanzane 5 minuti nell’olio, sgocciolale e mettile in un piatto da forno. Nella stessa padella fai cuocere, anche qui a fuoco basso per 10 minuti cipolle, aglio e peperone aggiungendo olio se necessario. Scalda il forno a 190°. Intanto versa pomodori, zucchero, coriandolo, sale e pepe nella padella e fai ridurre tutto per circa 15 minuti. Unisci poi il coriandolo tritato.
Dopo aver tolto un po’ della polpa, riempi ogni melanzana con il composto, copri e fai cuocere nel forno per 30-35 minuti. Una volta cotto, estrai il piatto, fai raffreddare e decora con coriandolo.

Ad oriente decisamente guarda anche Cucina vegetariana indiana di Jack Santa Maria pubblicato da Orme TarkaUn tripudio di spezie e sapori per imparare che anche il mondo non strettamente animale (carne e pesce) può costituire cibo completo e soprattutto estremamente gradevole e ben bilanciato. Più di 250 ricette raccolte dalle varie regioni indiane, con spiegazioni sulle spezie, gli ingredienti di base, le tecniche di preparazione dei piatti, le combinazioni dei sapori, raffinate in secoli di consuetudine vegetariana: una vera scoperta per chi è interessato a una cucina gustosa e "diversa". Un viaggio fatto di esperienze gastronomiche per nutrire quotidianamente il corpo in modo sano arricchendo lo spirito di conoscenza.

2014-06-10

La schiscetta perfetta? Dolce ovviamente

Cucchiaini Easy Life Design, americano Busatti
E voi per pranzo cosa mangiate? Se come me fate orario continuato a lavoro certamente vi sarete organizzati per non ricorrere quanto meno ogni giorno a bar, distributori e quant'altro possa risultare nell'immediato certamente comodo e appetibile ma di sicuro poco salutare e più costoso. Visti i tempi che corrono e l'imminente spauracchio della prova costume vi consiglio di organizzare i vostri pasti in modo ragionato, quel poco di fatica in più vi ripagherà di certo nel tempo. 
Ma qual è la vostra schiscetta perfetta? Nel libro Schiscetta perfetta- Mi porto il pranzo da casa di Alessandro Vannicelli, food blog Schisciando, che celebra il lunch box come “stile di vita”,  pubblicato da De Agostini troverete sicuramente tra le oltre 100 ricette proposte tante idee per organizzare al meglio la pausa pranzo in ufficio ma anche (aggiungo io) per le gite fuori porta, le giornate in spiaggia ed ogni occasione in cui è gradito il "preparo prima" così poi mi rilasso anch'io.
Cover di grandi classici, confortanti zuppe da trasportare ma anche sexy insalate, tutto proprio tutto per accontentare onnivori e vegetariani compresa una sezione dedicata alla schiscia dolce per "spezzare la vostra giornata con bocconcini di bontà". In questa sezione ho trovato però classici dolcetti abbastanza energetici come brownies, cookies, muffin, scones, ricette golose, burrose e cioccolatose ho allora immaginato una schiscetta dolce con quanto normalmente consumo nei miei spuntini dolci. Frutta e yogurt assemblati insieme in barattolo per una pausa dolce, gustosa e sana davvero oltre che comoda.
Il mio pensiero va sempre ovviamente a vegetariani, vegani e anche a crudisti, mondi che cerco di conoscere e a cui -carnivora impenitente - continuo a strizzare l'occhio affascinata da una cultura ancora lontana dal mio modo di essere ma da cui piano piano sto cercando di acquisire il gusto per cibi "nuovi" o nuovi modi per gustare quelli già conosciuti.
Meglio crudo è la nuova pubblicazione di Sonda a firma di Rosanna Gosamo ed ora vi spiego perché trovo il libro estremamente interessante.
E' un libro adatto a tutti coloro che vogliono restare in forma ed in salute per un periodo di vita più lungo possibile. 
Si rivolge agli onnivori che iniziano a sentire un "rimescolio" interno ma che come me continuano a mangiare in modo tradizionale, ai vegetariani che spesso cadono nell'errore di abbondare con latticini e legumi, ai vegani che esagerano col glutine consumando poca frutta e verdure e a tutti coloro che voglio intraprendere la strada del crudismo ma non sanno da dove iniziare. 
C'è un periodo di transizione in cui l'organismo si deve depurare anche in questo periodo il libro si rivela prezioso fornendo consigli pratici  riguardo alle tecniche di rilassamento e meditazione oltre che almeno settanta gustose ricette da sperimentare quotidianamente.
Vasett di yogurt e frutta:
Ingredienti per 2:
150 g di yogurt naturale denso
150 g di yogurt ai frutti di bosco
1 cucchiaio di limoncello
1 cucchiaino di miele integrale
2 fettine di melone
1 pesca bianca
more allo sciroppo*
Condire lo yogurt bianco con il miele e il limoncello, formare uno strato di cubetti di melone, mettervi sopra lo yogurt al limoncello, aggiungere i cubetti di pesca, lo yogurt ai frutti di bosco e completare con le more sciroppate, chiudere il barattolo e conservarlo al fresco fino al momento di servire.
Per la ricetta ho utilizzato more sciroppate Cascina San Cassiano

La schiscetta perfetta? Dolce ovviamente

Cucchiaini Easy Life Design, americano Busatti
E voi per pranzo cosa mangiate? Se come me fate orario continuato a lavoro certamente vi sarete organizzati per non ricorrere quanto meno ogni giorno a bar, distributori e quant'altro possa risultare nell'immediato certamente comodo e appetibile ma di sicuro poco salutare e più costoso. Visti i tempi che corrono e l'imminente spauracchio della prova costume vi consiglio di organizzare i vostri pasti in modo ragionato, quel poco di fatica in più vi ripagherà di certo nel tempo. 
Ma qual è la vostra schiscetta perfetta? Nel libro Schiscetta perfetta- Mi porto il pranzo da casa di Alessandro Vannicelli, food blog Schisciando, che celebra il lunch box come “stile di vita”,  pubblicato da De Agostini troverete sicuramente tra le oltre 100 ricette proposte tante idee per organizzare al meglio la pausa pranzo in ufficio ma anche (aggiungo io) per le gite fuori porta, le giornate in spiaggia ed ogni occasione in cui è gradito il "preparo prima" così poi mi rilasso anch'io.
Cover di grandi classici, confortanti zuppe da trasportare ma anche sexy insalate, tutto proprio tutto per accontentare onnivori e vegetariani compresa una sezione dedicata alla schiscia dolce per "spezzare la vostra giornata con bocconcini di bontà". In questa sezione ho trovato però classici dolcetti abbastanza energetici come brownies, cookies, muffin, scones, ricette golose, burrose e cioccolatose ho allora immaginato una schiscetta dolce con quanto normalmente consumo nei miei spuntini dolci. Frutta e yogurt assemblati insieme in barattolo per una pausa dolce, gustosa e sana davvero oltre che comoda.
Il mio pensiero va sempre ovviamente a vegetariani, vegani e anche a crudisti, mondi che cerco di conoscere e a cui -carnivora impenitente - continuo a strizzare l'occhio affascinata da una cultura ancora lontana dal mio modo di essere ma da cui piano piano sto cercando di acquisire il gusto per cibi "nuovi" o nuovi modi per gustare quelli già conosciuti.
Meglio crudo è la nuova pubblicazione di Sonda a firma di Rosanna Gosamo ed ora vi spiego perché trovo il libro estremamente interessante.
E' un libro adatto a tutti coloro che vogliono restare in forma ed in salute per un periodo di vita più lungo possibile. 
Si rivolge agli onnivori che iniziano a sentire un "rimescolio" interno ma che come me continuano a mangiare in modo tradizionale, ai vegetariani che spesso cadono nell'errore di abbondare con latticini e legumi, ai vegani che esagerano col glutine consumando poca frutta e verdure e a tutti coloro che voglio intraprendere la strada del crudismo ma non sanno da dove iniziare. 
C'è un periodo di transizione in cui l'organismo si deve depurare anche in questo periodo il libro si rivela prezioso fornendo consigli pratici  riguardo alle tecniche di rilassamento e meditazione oltre che almeno settanta gustose ricette da sperimentare quotidianamente.
Vasett di yogurt e frutta:
Ingredienti per 2:
150 g di yogurt naturale denso
150 g di yogurt ai frutti di bosco
1 cucchiaio di limoncello
1 cucchiaino di miele integrale
2 fettine di melone
1 pesca bianca
more allo sciroppo*
Condire lo yogurt bianco con il miele e il limoncello, formare uno strato di cubetti di melone, mettervi sopra lo yogurt al limoncello, aggiungere i cubetti di pesca, lo yogurt ai frutti di bosco e completare con le more sciroppate, chiudere il barattolo e conservarlo al fresco fino al momento di servire.
Per la ricetta ho utilizzato more sciroppate Cascina San Cassiano

2014-06-06

Giugno: colore in tavola


Piatti e bicchiere fiori Ceramiche De Simone, tela juta Deyute, acqua Lurisia
Giugno, il caldo, il sole, l'allegria, l'energia...quanti elementi positivi. Portiamoli anche sulla tavola  e mettiamoli soprattutto nei piatti attingendo a piene mani dai colori e dai profumi che l'orto di stagione generosamente ci offre.


 Io su questa colorata tavola ho portato un cestino di piadina riempito con ogni ben di Dio: pomodori, peperoni, fagiolini....e anche tocchetti di carne e uova, un piatto unico speciale facile da realizzare e di sicuro effetto accontenterà un po' tutti. Ma se le idee per sfruttare appieno tutti i prodotti che natura offre in ogni stagione vi mancano rivolgetevi pure ai libri che sto per consigliarvi.

Un concentrato di sapori e colori Giorgione orto e cucina nato dalla fortunata serie tv in onda su Gambero Rosso e pubblicato dalla omonima casa editrice. Come non innamorarsi della rassicurante cucina di campagna dell'oste più famoso d'Italia Giorgio Barchiesi. Il nonno che ogni bimbo desidera, il caro amico da cui ognuno vorrebbe trascorrere la domenica a pranzo abbandonandosi ai piaceri del palato. Ricette "laide e corrotte" come lui stesso ama definirle ma rigorosamente di stagione. Ricette che seguono la natura e sfruttano tutto ciò che l'orto e il cortile mettono a disposizione dell'uomo volenteroso e fattivo.
Dal web e dalla TV nasce In food we Trust il libro di Riccardo Casiraghi e Stefano Paleari, autori di Gnam box il  food blog al maschile più famoso d'Italia e di Junk Good (prima serie web di Real Time) oltre che conduttori di Mangiamo di stagione su QVC. Pubblicato da Mondadori il libro parla di cucina semplice, leggera e rigorosamente di stagione, tante ricette vegetariane e anche senza glutine per incontrare i gusti e le esigenze di tutti. Piatti colorati, accattivanti e freschi suddivisi secondo l'ingrediente vegetale principale presente nella ricetta.
Ma anche in edicola si può trovare qualcosa di davvero interessante da maggio è uscito anche in Italia il Magazine di Jamie Oliver ricchissimo di idee per cucinare davvero tutte le verdure (ma anche le carni, il pesce e i dolci) in modo sano e creativo seguendo la stagionalità. La classica cucina semplice, equilibrata e stagionale che ha fatto grande Jamie, un amore da rinnovare mensilmente in edicola. Non vi dico altro ma vi lascio il video di presentazione, detto da Jamie ha un altro valore non trovate?


Ma ora il mio originale e gustoso cestino realizzato con la piadina artigianale all'olio d'oliva Artigianpiada
Cestino di giugno
 Ingredienti per 4 persone:
4 piadine all'olio d'oliva
250 g di carne di vitella per pizzaiola
4 uova biologiche
2 pomodori
2 peperoni rossi
300 g di fagiolini
olio extravergine d'oliva
sale 
pepe
aglio
origano
basilico
Spuntare i fagiolini e dopo averli ridotti a tocchetti di circa due centimetri cuocerli in umido con olio, aglio, pomodori a pezzetti, qualche foglia di basilico e sale. Arrostire i peperoni e privarli della pelle, unirli all'umido di fagiolini. Intanto bagnare le piadine e metterle in quattro ciotoline in modo da dargli la forma, infornare a 200° finché saranno croccanti. Tagliare la carne a straccetti e saltarla in padella con un filo d'olio, uno spicchio d'aglio, sale, pepe e origano.
Cuocere le uova in camicia e comporre il piatto mettendo all'interno dei cestini di piadina un po' delle verdure, gli straccetti di carne e l'uovo, completare con un filo d'olio crudo e origano.
Con questo piatto ho scelto di abbinare un rosso marchigiano di Velenosi Vini un Lacrima di Morro d'Alba doc superiore. Un apprezzatissimo vino noto per il suo equilibrio, il suo gusto asciutto, corposo e armonico.
Se prima di iniziare il pranzo volete sbocconcellare uno stuzzichino gustoso e salutare insieme all'aperitivo: soia e piadina croccanti con paprika affumicata.

Dopo aver ammollato e lessato la soia gialla cospargerla di olio e paprika insieme alla piadina a tocchetti. Distenderle in teglia e passarle in forno a 200° per pochi minuti. Sentirete che bontà!

Giugno: colore in tavola


Piatti e bicchiere fiori Ceramiche De Simone, tela juta Deyute, acqua Lurisia
Giugno, il caldo, il sole, l'allegria, l'energia...quanti elementi positivi. Portiamoli anche sulla tavola  e mettiamoli soprattutto nei piatti attingendo a piene mani dai colori e dai profumi che l'orto di stagione generosamente ci offre.


 Io su questa colorata tavola ho portato un cestino di piadina riempito con ogni ben di Dio: pomodori, peperoni, fagiolini....e anche tocchetti di carne e uova, un piatto unico speciale facile da realizzare e di sicuro effetto accontenterà un po' tutti. Ma se le idee per sfruttare appieno tutti i prodotti che natura offre in ogni stagione vi mancano rivolgetevi pure ai libri che sto per consigliarvi.

Un concentrato di sapori e colori Giorgione orto e cucina nato dalla fortunata serie tv in onda su Gambero Rosso e pubblicato dalla omonima casa editrice. Come non innamorarsi della rassicurante cucina di campagna dell'oste più famoso d'Italia Giorgio Barchiesi. Il nonno che ogni bimbo desidera, il caro amico da cui ognuno vorrebbe trascorrere la domenica a pranzo abbandonandosi ai piaceri del palato. Ricette "laide e corrotte" come lui stesso ama definirle ma rigorosamente di stagione. Ricette che seguono la natura e sfruttano tutto ciò che l'orto e il cortile mettono a disposizione dell'uomo volenteroso e fattivo.
Dal web e dalla TV nasce In food we Trust il libro di Riccardo Casiraghi e Stefano Paleari, autori di Gnam box il  food blog al maschile più famoso d'Italia e di Junk Good (prima serie web di Real Time) oltre che conduttori di Mangiamo di stagione su QVC. Pubblicato da Mondadori il libro parla di cucina semplice, leggera e rigorosamente di stagione, tante ricette vegetariane e anche senza glutine per incontrare i gusti e le esigenze di tutti. Piatti colorati, accattivanti e freschi suddivisi secondo l'ingrediente vegetale principale presente nella ricetta.
Ma anche in edicola si può trovare qualcosa di davvero interessante da maggio è uscito anche in Italia il Magazine di Jamie Oliver ricchissimo di idee per cucinare davvero tutte le verdure (ma anche le carni, il pesce e i dolci) in modo sano e creativo seguendo la stagionalità. La classica cucina semplice, equilibrata e stagionale che ha fatto grande Jamie, un amore da rinnovare mensilmente in edicola. Non vi dico altro ma vi lascio il video di presentazione, detto da Jamie ha un altro valore non trovate?


Ma ora il mio originale e gustoso cestino realizzato con la piadina artigianale all'olio d'oliva Artigianpiada
Cestino di giugno
 Ingredienti per 4 persone:
4 piadine all'olio d'oliva
250 g di carne di vitella per pizzaiola
4 uova biologiche
2 pomodori
2 peperoni rossi
300 g di fagiolini
olio extravergine d'oliva
sale 
pepe
aglio
origano
basilico
Spuntare i fagiolini e dopo averli ridotti a tocchetti di circa due centimetri cuocerli in umido con olio, aglio, pomodori a pezzetti, qualche foglia di basilico e sale. Arrostire i peperoni e privarli della pelle, unirli all'umido di fagiolini. Intanto bagnare le piadine e metterle in quattro ciotoline in modo da dargli la forma, infornare a 200° finché saranno croccanti. Tagliare la carne a straccetti e saltarla in padella con un filo d'olio, uno spicchio d'aglio, sale, pepe e origano.
Cuocere le uova in camicia e comporre il piatto mettendo all'interno dei cestini di piadina un po' delle verdure, gli straccetti di carne e l'uovo, completare con un filo d'olio crudo e origano.
Con questo piatto ho scelto di abbinare un rosso marchigiano di Velenosi Vini un Lacrima di Morro d'Alba doc superiore. Un apprezzatissimo vino noto per il suo equilibrio, il suo gusto asciutto, corposo e armonico.
Se prima di iniziare il pranzo volete sbocconcellare uno stuzzichino gustoso e salutare insieme all'aperitivo: soia e piadina croccanti con paprika affumicata.

Dopo aver ammollato e lessato la soia gialla cospargerla di olio e paprika insieme alla piadina a tocchetti. Distenderle in teglia e passarle in forno a 200° per pochi minuti. Sentirete che bontà!

2014-06-04

Gnocchi maltagliati con pesto di pistacchi, fagiolini e salmone


Piatti ISI Milano
Non so se parlarvi del piatto o piuttosto del vino che l'accompagna che in realtà merita un po' d'interesse, la verità è che ho costruito il piatto proprio in virtù del vino e quindi due parole le meritano sia il vino che ha attratto la mia attenzione sia il suo produttore. Marchese Adorno è il nome dell'apprezzata e rinomata casa vitivinicola di cui vi voglio parlare.
Il Marchese Marcello è l'ultimo discendente dei Marchesi Adorno, una nobile casata che  diede i natali ad alcuni degli esponenti più rilevanti della vita pubblica genovese, tra i quali ben sette dogi. Appassionato di vini pregiati Marcello nel 1997 ha dato inizio alla ristrutturazione della cantina della tenuta di Retorbido di proprietà della famiglia fin dal 1834 e ad un programma di acquisizione e ammodernamento dei vigneti, così da far divenire l’Azienda il punto di riferimento della migliore produzione vinicola oltrepadana.  Oggi l'azienda conta ben ottanta ettari di vigneto  situati in due aree distinte: una buona parte giace attorno al paese di Retorbido, sui dolci declivi orientati a sud e ovest ed affacciati sulla fertile pianura padana ad un’altitudine di 150 – 200 metri; una seconda area si trova sui più ripidi declivi della Costa del Sole, ad un’altitudine che raggiunge i 350 metri.Tra la ricca produzione vinicola dell'azienda ho scelto un Pinot grigio con un suggestivo nome Dama d'Oro.
Non potevo non restare attratta da un vino con un nome ed un etichetta così eleganti, sono stata poi definitivamente conquistata dal suo sapore ricco e fresco dal suo aromatico bouquet, mi sono lasciata ispirare quindi per questi gnocchi maltagliati che ho condito con il sorprendente pesto di pistacchi Cascina San Cassiano, dei fagiolini freschi (i primi della stagione per me) e l'immancabile salmone fresco, ricco di vitamina D (essenziale per l'assorbimento del calcio) e di OMEGA 3 (i grassi buoni) indispensabili per il corretto funzionamento dell'organismo.
Prima della ricetta vi invito a prendere visione dei risultati dell'ultimo contest Ricette d'altri tempi in cui sono stata giurata, prendete l'abitudine di dare ogni tanto uno sguardo al canale multimediale ufficiale di Cascina San Cassiano perché l'azienda organizza sempre fantastiche iniziative per i bloggers che la seguono.
Gnocchi maltagliati con pesto di pistacchi, fagiolini e salmone
Ingredienti per 4 persone
Per gli gnocchi:
1 kg di patate
300 g di farina 00
1 uovo
Per il condimento:
2 cucchiaiate di pesto di pistacchi (un vasetto)
2 fette di salmone fresco (c.a. 400 g)
1 spicchio d'aglio
300 g di fagiolini
pepe rosa
olio extravergine d'oliva
sale
scorza di limone
Togliere la pelle e la lisca al pescee tagliarlo a cubetti condirli con olio, sale, mezzo spicchio d'aglio (da togliere poi) grani di pepe rosa e scorza di limone. Lasciar marinare per un'oretta in frigo. Spuntare i fagiolini e lessarli in acqua bollente salata. Tagliarli a tocchetti e soffriggerli in un fondo d'olio aromatizzato con l'aglio restante, insieme al salmone. Spegnere il fuoco quando il salmone sarà appena colorato e aggiungere il pesto di pistacchi.
Lessare le patate, passarle ancora calde ottenendo una purea, aggiungere la farina e l'uovo e poi stendere l'impasto con il matterello ad uno spessore di mezzo centimetro circa. Con una rotella ricavare dei rettangolini o rombi, versarli in acqua bollente salata e tirarli su man mano che vengono a galla. Versarli nella padella con il condimento e saltarli per farli insaporire prima di servirli.

Gnocchi maltagliati con pesto di pistacchi, fagiolini e salmone


Piatti ISI Milano
Non so se parlarvi del piatto o piuttosto del vino che l'accompagna che in realtà merita un po' d'interesse, la verità è che ho costruito il piatto proprio in virtù del vino e quindi due parole le meritano sia il vino che ha attratto la mia attenzione sia il suo produttore. Marchese Adorno è il nome dell'apprezzata e rinomata casa vitivinicola di cui vi voglio parlare.
Il Marchese Marcello è l'ultimo discendente dei Marchesi Adorno, una nobile casata che  diede i natali ad alcuni degli esponenti più rilevanti della vita pubblica genovese, tra i quali ben sette dogi. Appassionato di vini pregiati Marcello nel 1997 ha dato inizio alla ristrutturazione della cantina della tenuta di Retorbido di proprietà della famiglia fin dal 1834 e ad un programma di acquisizione e ammodernamento dei vigneti, così da far divenire l’Azienda il punto di riferimento della migliore produzione vinicola oltrepadana.  Oggi l'azienda conta ben ottanta ettari di vigneto  situati in due aree distinte: una buona parte giace attorno al paese di Retorbido, sui dolci declivi orientati a sud e ovest ed affacciati sulla fertile pianura padana ad un’altitudine di 150 – 200 metri; una seconda area si trova sui più ripidi declivi della Costa del Sole, ad un’altitudine che raggiunge i 350 metri.Tra la ricca produzione vinicola dell'azienda ho scelto un Pinot grigio con un suggestivo nome Dama d'Oro.
Non potevo non restare attratta da un vino con un nome ed un etichetta così eleganti, sono stata poi definitivamente conquistata dal suo sapore ricco e fresco dal suo aromatico bouquet, mi sono lasciata ispirare quindi per questi gnocchi maltagliati che ho condito con il sorprendente pesto di pistacchi Cascina San Cassiano, dei fagiolini freschi (i primi della stagione per me) e l'immancabile salmone fresco, ricco di vitamina D (essenziale per l'assorbimento del calcio) e di OMEGA 3 (i grassi buoni) indispensabili per il corretto funzionamento dell'organismo.
Prima della ricetta vi invito a prendere visione dei risultati dell'ultimo contest Ricette d'altri tempi in cui sono stata giurata, prendete l'abitudine di dare ogni tanto uno sguardo al canale multimediale ufficiale di Cascina San Cassiano perché l'azienda organizza sempre fantastiche iniziative per i bloggers che la seguono.
Gnocchi maltagliati con pesto di pistacchi, fagiolini e salmone
Ingredienti per 4 persone
Per gli gnocchi:
1 kg di patate
300 g di farina 00
1 uovo
Per il condimento:
2 cucchiaiate di pesto di pistacchi (un vasetto)
2 fette di salmone fresco (c.a. 400 g)
1 spicchio d'aglio
300 g di fagiolini
pepe rosa
olio extravergine d'oliva
sale
scorza di limone
Togliere la pelle e la lisca al pescee tagliarlo a cubetti condirli con olio, sale, mezzo spicchio d'aglio (da togliere poi) grani di pepe rosa e scorza di limone. Lasciar marinare per un'oretta in frigo. Spuntare i fagiolini e lessarli in acqua bollente salata. Tagliarli a tocchetti e soffriggerli in un fondo d'olio aromatizzato con l'aglio restante, insieme al salmone. Spegnere il fuoco quando il salmone sarà appena colorato e aggiungere il pesto di pistacchi.
Lessare le patate, passarle ancora calde ottenendo una purea, aggiungere la farina e l'uovo e poi stendere l'impasto con il matterello ad uno spessore di mezzo centimetro circa. Con una rotella ricavare dei rettangolini o rombi, versarli in acqua bollente salata e tirarli su man mano che vengono a galla. Versarli nella padella con il condimento e saltarli per farli insaporire prima di servirli.

2014-06-02

Il Prosciutto di Parma per involtini di qualità

Chi mi segue sa che ho un debole per la qualità dei prodotti alimentari: chi mi conosce sa che non bado tanto a come mi vesto ma su quel che mangio non transigo. Meglio acquistare piccole quantità di prodotti di alta qualità che riempirsi il frigo e la pancia di robaccia: qualcuno disse "siamo quello che mangiamo", e onestamente voglio essere qualcosa di buono. 
Contrariamente a quel che si può pensare pare che in questo periodo di crisi in molti preferiscono evitare gli sprechi investendo sulla qualità, con un consumo certamente più consapevole che in passato.
Il Consorzio del Prosciutto di Parma, da sempre attento a queste tematiche, lancia anche quest'anno un ricco calendario di eventi con la campagna “ Difendi la tua qualità della vita, almeno a tavola.” Assieme all’agenzia Cayenne.
L'iniziativa, che punta sulla difesa del diritto del consumatore alla qualità rappresentata dal Prosciutto di Parma, è articolata e prevede lo sviluppo di una pianificazione pubblicitaria a partire dal 5 maggio su radio, stampa e web.
Molti gli eventi rivolti al consumatore con attività di degustazione e animazione previsti nelle città di Torino, Napoli e Bologna, oltre a innovative attività sul sito completamente rinnovato www.difendilaqualita.it e un intenso programma promozionale.
Particolare attenzione è rivolta quest'anno al canale web e ai suoi utenti attraverso il concept Social Detox, ispirato e dedicato a tutti gli amanti e appassionati del web. Questi potranno divertirsi con un simpatico test che analizza il grado di dipendenza da Facebook, Twitter e Instagram. Non manca QualiTherapy, una terapia per disintossicarsi dall’abuso di social network e liberarsi delle cattive abitudini digitali per finalmente tornare a gustare al meglio la vita, suggerita ovviamente da Prosciutto di Parma.
Chi partecipa al gioco in automatico concorrerà all'estrazione di un Prosciutto di Parma a settimana e, dopo aver invitato i propri amici a giocare, all’estrazione finale di un weekend di “disintossicazione social” nelle terre di Parma, alla riscoperta della qualità della vita vera lontano da smartphone e internet.
Anche quest'anno sono previste numerose attività promozionali con il dettaglio tradizionale e la grande distribuzione. Il calendario dettagliato sarà disponibile sul sito www.difendilaqualita.it. lI Consorzio anche quest'anno su tutto il territorio nazionale offrirà 50 gr. di Prosciutto di Parma in omaggio a chi ne acquisterà almeno 150 gr.,per una durata di 8 giorni, comprensiva quindi di 2 fine settimana (la promozione riguarderà come di consueto esclusivamente il Prosciutto di Parma preaffettato).
Ma visto che abbiamo parlato di prosciutto, non perdo occasione e vi propongo degli involtini di carne con prosciutto di Parma dorati e croccanti da servire con cuscus. Una vera esplosione di gusto.
Involtini di qualità
Ingredienti per 4 persone 
Per gli involtini: 
16 fettine sottili di vitello (girello) 
8 fette sottili di Prosciutto di Parma 
8 filetti di pomodorini secchi
4 filetti d'acciuga
16 capperi sotto sale
olio extravergine d'oliva
pangrattato
Per accompagnare:
250 g di cuscus precotto
1 spicchio d'aglio
1 peperone rosso
1 peperone giallo
sale Distendere una fettina di carne ben battuta su un tagliere posarvi sopra mezza fetta di prosciutto, mezzo filetto di pomodoro, un pezzettino d'acciuga e un cappero dissalato, richiudere i lembi laterali sul ripieno e avvolgere la carne ad involtino, fermarla con uno stuzzichino e procedere allo stesso modo con le altre fettine di carne. Passare gli involtini nell'olio e nel pangrattato. Infornare a 200 ° irrorando con un filo d'olio fino a doratura. Intanto arrostire i peperoni, spellarli tagliarli a filetti e condirli con olio e aglio, far rinvenire il cuscus, sgranarlo e condirlo con i peperoni, servirlo con gli involtini.
Articolo Sponsorizzato

Il Prosciutto di Parma per involtini di qualità

Chi mi segue sa che ho un debole per la qualità dei prodotti alimentari: chi mi conosce sa che non bado tanto a come mi vesto ma su quel che mangio non transigo. Meglio acquistare piccole quantità di prodotti di alta qualità che riempirsi il frigo e la pancia di robaccia: qualcuno disse "siamo quello che mangiamo", e onestamente voglio essere qualcosa di buono. 
Contrariamente a quel che si può pensare pare che in questo periodo di crisi in molti preferiscono evitare gli sprechi investendo sulla qualità, con un consumo certamente più consapevole che in passato.
Il Consorzio del Prosciutto di Parma, da sempre attento a queste tematiche, lancia anche quest'anno un ricco calendario di eventi con la campagna “ Difendi la tua qualità della vita, almeno a tavola.” Assieme all’agenzia Cayenne.
L'iniziativa, che punta sulla difesa del diritto del consumatore alla qualità rappresentata dal Prosciutto di Parma, è articolata e prevede lo sviluppo di una pianificazione pubblicitaria a partire dal 5 maggio su radio, stampa e web.
Molti gli eventi rivolti al consumatore con attività di degustazione e animazione previsti nelle città di Torino, Napoli e Bologna, oltre a innovative attività sul sito completamente rinnovato www.difendilaqualita.it e un intenso programma promozionale.
Particolare attenzione è rivolta quest'anno al canale web e ai suoi utenti attraverso il concept Social Detox, ispirato e dedicato a tutti gli amanti e appassionati del web. Questi potranno divertirsi con un simpatico test che analizza il grado di dipendenza da Facebook, Twitter e Instagram. Non manca QualiTherapy, una terapia per disintossicarsi dall’abuso di social network e liberarsi delle cattive abitudini digitali per finalmente tornare a gustare al meglio la vita, suggerita ovviamente da Prosciutto di Parma.
Chi partecipa al gioco in automatico concorrerà all'estrazione di un Prosciutto di Parma a settimana e, dopo aver invitato i propri amici a giocare, all’estrazione finale di un weekend di “disintossicazione social” nelle terre di Parma, alla riscoperta della qualità della vita vera lontano da smartphone e internet.
Anche quest'anno sono previste numerose attività promozionali con il dettaglio tradizionale e la grande distribuzione. Il calendario dettagliato sarà disponibile sul sito www.difendilaqualita.it. lI Consorzio anche quest'anno su tutto il territorio nazionale offrirà 50 gr. di Prosciutto di Parma in omaggio a chi ne acquisterà almeno 150 gr.,per una durata di 8 giorni, comprensiva quindi di 2 fine settimana (la promozione riguarderà come di consueto esclusivamente il Prosciutto di Parma preaffettato).
Ma visto che abbiamo parlato di prosciutto, non perdo occasione e vi propongo degli involtini di carne con prosciutto di Parma dorati e croccanti da servire con cuscus. Una vera esplosione di gusto.
Involtini di qualità
Ingredienti per 4 persone 
Per gli involtini: 
16 fettine sottili di vitello (girello) 
8 fette sottili di Prosciutto di Parma 
8 filetti di pomodorini secchi
4 filetti d'acciuga
16 capperi sotto sale
olio extravergine d'oliva
pangrattato
Per accompagnare:
250 g di cuscus precotto
1 spicchio d'aglio
1 peperone rosso
1 peperone giallo
sale Distendere una fettina di carne ben battuta su un tagliere posarvi sopra mezza fetta di prosciutto, mezzo filetto di pomodoro, un pezzettino d'acciuga e un cappero dissalato, richiudere i lembi laterali sul ripieno e avvolgere la carne ad involtino, fermarla con uno stuzzichino e procedere allo stesso modo con le altre fettine di carne. Passare gli involtini nell'olio e nel pangrattato. Infornare a 200 ° irrorando con un filo d'olio fino a doratura. Intanto arrostire i peperoni, spellarli tagliarli a filetti e condirli con olio e aglio, far rinvenire il cuscus, sgranarlo e condirlo con i peperoni, servirlo con gli involtini.
Articolo Sponsorizzato

2014-05-30

La tavola di Barbie: chiccherie per i più piccoli

Piatti bianchi, ciotoline e bicchieri in cellulosa Ecobioshopping
Colore a tutto spiano per questa tavola dedicata ai più piccoli, non è mai troppo presto per insegnargli a curare i dettagli, un po' di ricercatezza e chiccheria per divertirsi ad apparecchiare insieme una tavola sulla quale poter gustare i piatti che più preferiscono.
Complice una scatola gioco della collana Barbie  Lisciani Giochi Scuola di Cucina Barbie con tanti dolcetti e ricette in stile Barbie e molte attività creative per decorare la tavola ho deciso che il tema sarebbe stato a lei ispirato, ho accostato al fuxia l'arancio per un sorprendente effetto vitaminico che ai bambini piace oltre misura.
Come centrotavola abbiamo realizzato dei fiori in carta con lo stelo di cannuccia che abbiamo inserito in un secchiello di latta arancione. L'idea è del G-Baby di Maggio che suggeriva la realizzazione delle rose (con tanto di stelo e vasetto in carta) per la festa della mamma. Noi abbiamo preso qualche scorciatoia, i bimbi sono piccoli e io tanta pazienza non l'ho più da parecchio tempo, ma alla fine il risultato è stato gradevole.
Abbiamo utilizzato gli stampini fuxia per biscotti della scatola di Barbie come segnaposto e decorazione per la tavola, ai piatti in cellulosa abbiamo abbinato piatti in porcellana arancione perché anche i piccoli devono fare attenzione ed abituarsi ad utilizzare stoviglie da grandi, i bicchieri li abbiamo inseriti in cestini di latta colorata arancione e fuxia, via libera ai tovagliolini in carta visto che i bambini di tovaglioli ne sporcano parecchi. Nella foto che segue i miei aiutanti sorridono soddisfatti pronti a degustare il banchetto a loro destinato.
La pizza a cuore con cuore di wurstel (idea presa dal libro gioco di Casa Lisciani di cui vi ho detto) è il piatto principale.Per la ricetta della pizza fate pure riferimento alla ricetta base, per il wurstel a cuore basta tagliarlo in verticale lasciandone un centimetro attaccato e piegarlo al contrario fermandolo con una stecchino che eliminerete dopo la cottura. I wurstel in questa forma sono perfetti anche con un uovo al centro come suggeriva il libro su Barbie.
 Non manca un goloso dessert a base di pacake alla crema di nocciole realizzato con la ricetta e gli stampini fiore e stella del n. 33 de I dolci di Benedetta la raccolta Fabbri Publishing di cui vi ho già detto diverse volte. Ho scelto una ricetta del n. 11 dell'opera perché non contenendo zucchero permette di farcire i pancake anche con condimenti salati.
Pancake con crema di nocciole
Ingredienti:
170 g di farina 00
300 ml di latte fresco intero
1 uovo
50 g di burro
1 cucchiaino di lievito chimico
1 cucchiaino scarso di bicarbonato
1 pz di sale
crema di nocciole per completare
Setacciare farina, lievito e bicarbonato in una ciotola, unire il burro sciolto, l'uovo, il sale e gradatamente il latte fino a formare una pastella senza grumi. Cuocere in un tegame unto versando un mestolino per volta nello stampino scelto (o anche senza stampino) girando la "frittella" appena rassodata per dorarla da ambo i lati. Servire con crema di nocciole o semplicemente con zucchero semolato.
Se pensate che non sia una buona mamma a viziare con un menù così i miei pargoli sappiate che non gli preparo ogni giorno tutte queste cose e neppure gli apparecchio la tavola  in questo modo, questo voleva solo essere un gioco e poi tranquilli quanto meno Aurelia ha preferito di gran lunga le fragole ai pancake...lei è una vera golosa di "natura".