2008-09-25

Spedini di polpette e guanciale

Immaginate questa situazione: ospiti a cena, tante idee per il primo, tabula rasa per il secondo.
Una breve occhiata al congelatore dove giacciono pezzi di carne sufficienti per due e niente tempo per la spesa. E’ il caso in cui bisogna ricorrere alla fantasia. Macinato di vitellone disponibile almeno 400 g (in due sacchetti differenti), potrei fare delle polpette, si però come le presenti le polpette agli ospiti? Ed ecco che dal frigorifero sorride un bel
Guanciale Toscano Falorni della bottega Esperya. Lo guardo gli sorrido e dico “a noi due”. Così nascono questi spiedini che sono stati il successo dell’ultima cena organizzata a casa mia.
Il preambolo per dirvi che spesso le ricette migliori nascono per caso o per necessità.
Ingredienti per 12 spedini:
400 g di macinato di vitellone
1/2 spicchio d'aglio
2 cucchiai di parmigiano grattugiano
2 cucchiai di ricotta fresca
1 uovo
prezzemolo
sale e pepe nero
olio extravergine d'oliva
1/2 bicchiere di vino bianco
24 fette sottili di Guanciale Toscano Falorni
12 foglie di alloro
Preparare le polpette impastando la carne con il formaggio, la ricotta, l'uovo, l'aglio e il prezzemolo tritati finemente, un pizzico di sale e pepe. Ricavare dall'impasto 24 polpette a forma di cilindretto, avvolgerne ognuna in una fetta di guanciale ed infilzarle a due a due agli spiedi, sistemando tra l'una e l'altra una foglia di alloro. Mettere gli spiedini in una padella capace appena unta d'olio e rosolarli a fuoco vivace, abbassando poi la fiamma per continuare la cottura ancora qualche minuto, sfumare col vino e servire subito con un contorno a piacere.

Spedini di polpette e guanciale

Immaginate questa situazione: ospiti a cena, tante idee per il primo, tabula rasa per il secondo.
Una breve occhiata al congelatore dove giacciono pezzi di carne sufficienti per due e niente tempo per la spesa. E’ il caso in cui bisogna ricorrere alla fantasia. Macinato di vitellone disponibile almeno 400 g (in due sacchetti differenti), potrei fare delle polpette, si però come le presenti le polpette agli ospiti? Ed ecco che dal frigorifero sorride un bel
Guanciale Toscano Falorni della bottega Esperya. Lo guardo gli sorrido e dico “a noi due”. Così nascono questi spiedini che sono stati il successo dell’ultima cena organizzata a casa mia.
Il preambolo per dirvi che spesso le ricette migliori nascono per caso o per necessità.
Ingredienti per 12 spedini:
400 g di macinato di vitellone
1/2 spicchio d'aglio
2 cucchiai di parmigiano grattugiano
2 cucchiai di ricotta fresca
1 uovo
prezzemolo
sale e pepe nero
olio extravergine d'oliva
1/2 bicchiere di vino bianco
24 fette sottili di Guanciale Toscano Falorni
12 foglie di alloro
Preparare le polpette impastando la carne con il formaggio, la ricotta, l'uovo, l'aglio e il prezzemolo tritati finemente, un pizzico di sale e pepe. Ricavare dall'impasto 24 polpette a forma di cilindretto, avvolgerne ognuna in una fetta di guanciale ed infilzarle a due a due agli spiedi, sistemando tra l'una e l'altra una foglia di alloro. Mettere gli spiedini in una padella capace appena unta d'olio e rosolarli a fuoco vivace, abbassando poi la fiamma per continuare la cottura ancora qualche minuto, sfumare col vino e servire subito con un contorno a piacere.

2008-09-24

Arrosto di coniglio autunnale su UnBuonBichierezine


Oggi diventa effettiva la mia collaborazione con UnBuonBichierezine di Stefano Buso.
La ricetta che ho presentato ha i colori dell'autunno. Vi invito a leggere lì l'articolo.Ingredienti per 4-6 persone:
2 filetti di coniglio, farina 00, 4 pomodori perini, 2 cucchiai di olive taggiasche, 1 cucchiaio di pinoli, 3 carote, ½ cipolla, 2 spicchi d’aglio, prezzemolo, origano, sale alle erbe aromatiche di Cervia, vino bianco, aceto di mele del trentino, olio extravergine d’oliva, peperoncino fresco, pepe nero di mulinello
Tenere a bagno i filetti con acqua e un po’ di aceto di mele per una mezz’ora; poi, asciugarli con una carta da cucina e stenderli su un tagliere. Cospargerli con un po’ di sale e uno spicchio d’aglio trito, del prezzemolo tagliato grossolanamente e una spolverata di pepe nero. Posizionare sopra ogni filetto una carota pelata e avvolgere i filetti formando un rotolo che contenga all’interno la carota. Legarli molto bene con lo spago da cucina. Passarli nella farina e rosolarli in un tegame con dell’olio. Sfumare con il vino bianco, e una volta che sarà evaporato e la carne ben rosolata, toglierla dal fuoco e adagiarla su un piatto di portata. Versare nell’olio il rimanente aglio, la cipolla affettata, la carota ridotta a pezzi piccoli, i pomodori pelati privati dei semi ridotti a piccoli pezzi e il peperoncino. Lasciare insaporire; unire le olive denocciolate, i pinoli e un po’ di origano, quindi gli arrosti e un bicchiere d’acqua calda. Coprire il tegame e lasciar consumare il liquido lentamente. Aggiustare di sale e pepe e, se occorre, aggiungere ancora acqua. A fine cottura, togliere lo spago ed affettare gli arrosti, servendoli con le verdure del fondo di cottura.  

Un piccolo consiglio: qualora dovesse avanzare qualche fettina di arrosto, tagliatela in dadolata, amalgamatela con le verdure del fondo, ed utilizzate il composto ottenuto per condire fettine di pane casereccio che andranno passati in forno per qualche minuto prima di essere serviti. Vi assicuro saranno dei crostini veramente appetitosi.

Arrosto di coniglio autunnale su UnBuonBichierezine


Oggi diventa effettiva la mia collaborazione con UnBuonBichierezine di Stefano Buso.
La ricetta che ho presentato ha i colori dell'autunno. Vi invito a leggere lì l'articolo.Ingredienti per 4-6 persone:
2 filetti di coniglio, farina 00, 4 pomodori perini, 2 cucchiai di olive taggiasche, 1 cucchiaio di pinoli, 3 carote, ½ cipolla, 2 spicchi d’aglio, prezzemolo, origano, sale alle erbe aromatiche di Cervia, vino bianco, aceto di mele del trentino, olio extravergine d’oliva, peperoncino fresco, pepe nero di mulinello
Tenere a bagno i filetti con acqua e un po’ di aceto di mele per una mezz’ora; poi, asciugarli con una carta da cucina e stenderli su un tagliere. Cospargerli con un po’ di sale e uno spicchio d’aglio trito, del prezzemolo tagliato grossolanamente e una spolverata di pepe nero. Posizionare sopra ogni filetto una carota pelata e avvolgere i filetti formando un rotolo che contenga all’interno la carota. Legarli molto bene con lo spago da cucina. Passarli nella farina e rosolarli in un tegame con dell’olio. Sfumare con il vino bianco, e una volta che sarà evaporato e la carne ben rosolata, toglierla dal fuoco e adagiarla su un piatto di portata. Versare nell’olio il rimanente aglio, la cipolla affettata, la carota ridotta a pezzi piccoli, i pomodori pelati privati dei semi ridotti a piccoli pezzi e il peperoncino. Lasciare insaporire; unire le olive denocciolate, i pinoli e un po’ di origano, quindi gli arrosti e un bicchiere d’acqua calda. Coprire il tegame e lasciar consumare il liquido lentamente. Aggiustare di sale e pepe e, se occorre, aggiungere ancora acqua. A fine cottura, togliere lo spago ed affettare gli arrosti, servendoli con le verdure del fondo di cottura.  

Un piccolo consiglio: qualora dovesse avanzare qualche fettina di arrosto, tagliatela in dadolata, amalgamatela con le verdure del fondo, ed utilizzate il composto ottenuto per condire fettine di pane casereccio che andranno passati in forno per qualche minuto prima di essere serviti. Vi assicuro saranno dei crostini veramente appetitosi.

2008-09-23

Torta allo yogurt ciocco-cocco

Di tanto in tanto ritorna la sette vasetti, come già ebbi modo di dirvi mi piace inventarne sempre nuove versioni, questa con farina di cocco e cioccolato fondente l'ho già rifatta più volte perchè piace veramente a tutti.
1 vasetto di yogurt
1 di olio extravergine d'oliva (delicato)
2 vasetti di zucchero
2 vasetti di farina
1 vasetto di farina di cocco
1 bustina di lievito vanigliato
3 uova
100 g di cioccolato fondente al 70% di cacao
Zucchero a velo e farina di cocco per decorare
Sbattere i tuorli con lo zucchero e lo yogurt, unire l'olio poi la farina, il lievito e la farina di cocco. Unire gli albumi motati a neve e il cioccolato fuso; versare il composto in uno stampo rettangolare, meglio se in silicone. Infornare a 180° per circa 30 minuti, finché il dolce risulterà asciutto, basta provare con uno stecchino di legno. Togliere il dolce dal forno spennellarlo con una glassa molto liquida di acqua e zucchero a velo e cospargerlo di farina di cocco. Rimetterlo nel forno spento ma ancora caldo per altri 5 minuti.

Torta allo yogurt ciocco-cocco

Di tanto in tanto ritorna la sette vasetti, come già ebbi modo di dirvi mi piace inventarne sempre nuove versioni, questa con farina di cocco e cioccolato fondente l'ho già rifatta più volte perchè piace veramente a tutti.
1 vasetto di yogurt
1 di olio extravergine d'oliva (delicato)
2 vasetti di zucchero
2 vasetti di farina
1 vasetto di farina di cocco
1 bustina di lievito vanigliato
3 uova
100 g di cioccolato fondente al 70% di cacao
Zucchero a velo e farina di cocco per decorare
Sbattere i tuorli con lo zucchero e lo yogurt, unire l'olio poi la farina, il lievito e la farina di cocco. Unire gli albumi motati a neve e il cioccolato fuso; versare il composto in uno stampo rettangolare, meglio se in silicone. Infornare a 180° per circa 30 minuti, finché il dolce risulterà asciutto, basta provare con uno stecchino di legno. Togliere il dolce dal forno spennellarlo con una glassa molto liquida di acqua e zucchero a velo e cospargerlo di farina di cocco. Rimetterlo nel forno spento ma ancora caldo per altri 5 minuti.

2008-09-22

Una cuoca per caso e il suo primo libro

Ogni tanto, invece di parlarvi semplicemente di un piatto, mi piace raccontarvi una bella storia. Quella di oggi è la storia di una di noi, appassionata come noi di cucina, conosciuta nel web come Cuocapercaso, che un giorno ha deciso, chissà come e chissà perchè, di mettere nero su bianco la sua fantasia e il suo amore per la tavola.
Cioccolato fondente extra è l'originale titolo del libro di Grazia Cioce, edito da Prospettiva editrice.
E' la storia di un giovane uomo che, dopo varie esperienze d'amore, non tutte felici, decide di andare al fondo del suo problema parlandone con un esperto, da queste conversazioni che Luca registra, mentre è impegnato in cucina, per il suo psichiatra ed amico Dott. C. veniamo a conoscenza dei suoi problemi di cuore e delle sue ricette.
E' un romanzo culinario, breve e di piacevole lettura che, questa è la cosa che più di tutte mi ha meravigliato, è scritto da una donna ma dal punto di vista di un uomo.
Le ricette sono tutte da provare, veloci e di facile esecuzione, com'è nello stile di Grazia.
Io ho provato questo sgombro al cartoccio e, invitandovi alla lettura del libro, vi lascio intanto la ricetta e la foto del mio risultato, augurando a Grazia di essere presto in libreria con la sua seconda opera.

Sgombri al cartoccio con zucchine


Ingredienti per 2: 2 sgombri, sale, limone, semi di finocchio, aromi per grigliate, 1 zucchina.

Condire gli sgombri già lavati con gli aromi per grigliata, il sale, una spruzzata di limone e lasciarli in frigo. Pulire la zucchina tagliarla a fettine sottili e metterla nel forno per 8 minuti o nel microonde piatto crisp 2 minuti per lato. Prendere due fogli di carta da forno mettere sopra ognuno uno sgombro, disporre sopra i pesci una fettina di limone, un filo d'olio e qualche seme di finocchio. Avvolgere gli sgombri con zucchine, chiudere i cartocci ed infornare in forno già caldo per 15 minuti o 8 minuti nel microonde.

Una cuoca per caso e il suo primo libro

Ogni tanto, invece di parlarvi semplicemente di un piatto, mi piace raccontarvi una bella storia. Quella di oggi è la storia di una di noi, appassionata come noi di cucina, conosciuta nel web come Cuocapercaso, che un giorno ha deciso, chissà come e chissà perchè, di mettere nero su bianco la sua fantasia e il suo amore per la tavola.
Cioccolato fondente extra è l'originale titolo del libro di Grazia Cioce, edito da Prospettiva editrice.
E' la storia di un giovane uomo che, dopo varie esperienze d'amore, non tutte felici, decide di andare al fondo del suo problema parlandone con un esperto, da queste conversazioni che Luca registra, mentre è impegnato in cucina, per il suo psichiatra ed amico Dott. C. veniamo a conoscenza dei suoi problemi di cuore e delle sue ricette.
E' un romanzo culinario, breve e di piacevole lettura che, questa è la cosa che più di tutte mi ha meravigliato, è scritto da una donna ma dal punto di vista di un uomo.
Le ricette sono tutte da provare, veloci e di facile esecuzione, com'è nello stile di Grazia.
Io ho provato questo sgombro al cartoccio e, invitandovi alla lettura del libro, vi lascio intanto la ricetta e la foto del mio risultato, augurando a Grazia di essere presto in libreria con la sua seconda opera.

Sgombri al cartoccio con zucchine


Ingredienti per 2: 2 sgombri, sale, limone, semi di finocchio, aromi per grigliate, 1 zucchina.

Condire gli sgombri già lavati con gli aromi per grigliata, il sale, una spruzzata di limone e lasciarli in frigo. Pulire la zucchina tagliarla a fettine sottili e metterla nel forno per 8 minuti o nel microonde piatto crisp 2 minuti per lato. Prendere due fogli di carta da forno mettere sopra ognuno uno sgombro, disporre sopra i pesci una fettina di limone, un filo d'olio e qualche seme di finocchio. Avvolgere gli sgombri con zucchine, chiudere i cartocci ed infornare in forno già caldo per 15 minuti o 8 minuti nel microonde.

2008-09-19

Sfogliata di olive ed erbette provenzali

Questa è una di quelle ricette scritte su un foglietto volante. Da anni balza di qua e di là e non viene mai ritrascritta, ogni tanto però me la ritrovo tra le mani ed eccomi all'opera.
Davvero gustosa, espirme appieno il concetto di convivialità agreste, tra una chiacchiera e l'altra, con un buon bicchiere di vino e qualche fetta di salame - al bando tutte le posate - si smangiuccia staccando una rosetta per volta...
Ingredienti:
500 g di farina 00
olio extravergine d'oliva
250 ml c.a. di acqua
12 g di lievito di birra
sale
1 vasetto di olive nere
3-4 filetti d'acciuga
ebette provenzali (rosmarino, timo, maggiorana, basilico, origano santoreggia)
Versiamo la farina in una ciotola, aggiungiamo il lievito sciolto nell'acqua, il sale e 2 cucchiai di olio. Impastiamo per bene finchè non otteniamo un composto elastico che lasceremo a lievitare fino al raddoppio, nella ciotola coperta di pellicola.
Denoccioliamo le olive e frulliamole con le acciughe e dell'olio fino ad ottenere un composto spalmabile. Stendiamo l'impasto ad uno spessore di 6-7 millimetri dandogli la forma di un rettangolo, spalmiamo sopra il composto di olive e spolverizziamo la superficie con le erbette, avvolgiamolo poi a rotolo e ricaviamone tanti rotolini che posizioneremo l'uno accanto all'altro, a mò di roselline, in una teglia appena unta d'olio. Spennelliamo la superficie con olio e acqua e spolverizziamo con altre erbette. Lasciamo lievitare ancora e poi inforniamo a 220° finchè risulterà ben dorata.

Sfogliata di olive ed erbette provenzali

Questa è una di quelle ricette scritte su un foglietto volante. Da anni balza di qua e di là e non viene mai ritrascritta, ogni tanto però me la ritrovo tra le mani ed eccomi all'opera.
Davvero gustosa, espirme appieno il concetto di convivialità agreste, tra una chiacchiera e l'altra, con un buon bicchiere di vino e qualche fetta di salame - al bando tutte le posate - si smangiuccia staccando una rosetta per volta...
Ingredienti:
500 g di farina 00
olio extravergine d'oliva
250 ml c.a. di acqua
12 g di lievito di birra
sale
1 vasetto di olive nere
3-4 filetti d'acciuga
ebette provenzali (rosmarino, timo, maggiorana, basilico, origano santoreggia)
Versiamo la farina in una ciotola, aggiungiamo il lievito sciolto nell'acqua, il sale e 2 cucchiai di olio. Impastiamo per bene finchè non otteniamo un composto elastico che lasceremo a lievitare fino al raddoppio, nella ciotola coperta di pellicola.
Denoccioliamo le olive e frulliamole con le acciughe e dell'olio fino ad ottenere un composto spalmabile. Stendiamo l'impasto ad uno spessore di 6-7 millimetri dandogli la forma di un rettangolo, spalmiamo sopra il composto di olive e spolverizziamo la superficie con le erbette, avvolgiamolo poi a rotolo e ricaviamone tanti rotolini che posizioneremo l'uno accanto all'altro, a mò di roselline, in una teglia appena unta d'olio. Spennelliamo la superficie con olio e acqua e spolverizziamo con altre erbette. Lasciamo lievitare ancora e poi inforniamo a 220° finchè risulterà ben dorata.