2011-07-20

Un pranzo al Melograno


La tavola apparecchiata
Ogni tanto anch'io spengo i fornelli e me ne vado a zonzo per locali. In questo mio peregrinare ho visitato il Ristorante Melograno. La recensione la potete leggere qui di seguito oppure direttamente su Cibando.
Qualora capitaste in zona vi consiglio di non perdere la sosta.

Antipasto di mare
Paccheri al tonno
Il melograno, si sa, è un frutto da sempre legato al buon auspicio, un frutto ricco con i chicchi ben stretti, uniti tra loro come i soci del ristorante che ne porta il nome.
La sala
Siamo in Contrada Petraro di Rose e salta all'occhio il nome locale guardando l'insegna prima di entrare. Il perchè del nome lo si intuisce già fuori ma si chiarisce subito dopo aver varcato la soglia, quando i due fratelli Pingitore ti accolgono col sorriso ai loro tavoli e ti parlano dello chef (il terzo socio) come se fosse anche lui un fratello.
Fuori il caldo è insopportabile dentro al locale però ci si rilassa immediatamente, accolti bene in un un ambiente soft, ben climatizzato, moderno e lindo, tutto giocato sui toni di crema e cioccolato. Nessuna nota stonante, pochi tavoli apparecchiati con cura, ottime etichette esposte e la sensazione dev'essere la stessa anche per gli altri avventori che palesemente non sono lì per caso e neppure per la prima volta.

Un menù ricchissimo di portate (impossibile non notare l'infinita lista di primi!). Iniziamo il pranzo con una fresca Insalata di mare, per nulla scontata, una semplice esaltazione della già ottima materia prima: polpo, gamberi, cozze e vongole, tutti al punto giusto di cottura, serviti alla temperatura esatta con un buon calice di Greco Bianco delle Cantine Statti di Lamezia Terme.
Proseguiamo con un primo, paccheri al sugo di tonno, quasi un piatto di recupero, in tal caso una valorizzazione della materia prima ad opera di un sughetto ricco di profumi e gusto (un'impresa desistere dal desiderio di fare scarpetta nel piatto. Senza trascurare che i paccheri sono di Garofalo, la pasta di Gragnano.



I secondi
Concludiamo il pranzo con un abbondante secondo composto da due portate, tonno alla griglia con rucola, pomodorini e cipolla appena stufata, un piatto dal gusto delicato che lo sembra ancor più confrontato alle alici arriganate che ci vengono servite insieme. Sfacciatamente stuzzicanti con il loro "rivestimento di peperoncino e origano, gusto ricco smorzato appena da un'insalata mista di accompagno. Andiamo via soddisfatti dopo un caff'è, senza dimenticare il gusto di ciascuna portata e con l'idea di tornare presto al Melograno.

Un pranzo al Melograno


La tavola apparecchiata
Ogni tanto anch'io spengo i fornelli e me ne vado a zonzo per locali. In questo mio peregrinare ho visitato il Ristorante Melograno. La recensione la potete leggere qui di seguito oppure direttamente su Cibando.
Qualora capitaste in zona vi consiglio di non perdere la sosta.

Antipasto di mare
Paccheri al tonno
Il melograno, si sa, è un frutto da sempre legato al buon auspicio, un frutto ricco con i chicchi ben stretti, uniti tra loro come i soci del ristorante che ne porta il nome.
La sala
Siamo in Contrada Petraro di Rose e salta all'occhio il nome locale guardando l'insegna prima di entrare. Il perchè del nome lo si intuisce già fuori ma si chiarisce subito dopo aver varcato la soglia, quando i due fratelli Pingitore ti accolgono col sorriso ai loro tavoli e ti parlano dello chef (il terzo socio) come se fosse anche lui un fratello.
Fuori il caldo è insopportabile dentro al locale però ci si rilassa immediatamente, accolti bene in un un ambiente soft, ben climatizzato, moderno e lindo, tutto giocato sui toni di crema e cioccolato. Nessuna nota stonante, pochi tavoli apparecchiati con cura, ottime etichette esposte e la sensazione dev'essere la stessa anche per gli altri avventori che palesemente non sono lì per caso e neppure per la prima volta.

Un menù ricchissimo di portate (impossibile non notare l'infinita lista di primi!). Iniziamo il pranzo con una fresca Insalata di mare, per nulla scontata, una semplice esaltazione della già ottima materia prima: polpo, gamberi, cozze e vongole, tutti al punto giusto di cottura, serviti alla temperatura esatta con un buon calice di Greco Bianco delle Cantine Statti di Lamezia Terme.
Proseguiamo con un primo, paccheri al sugo di tonno, quasi un piatto di recupero, in tal caso una valorizzazione della materia prima ad opera di un sughetto ricco di profumi e gusto (un'impresa desistere dal desiderio di fare scarpetta nel piatto. Senza trascurare che i paccheri sono di Garofalo, la pasta di Gragnano.



I secondi
Concludiamo il pranzo con un abbondante secondo composto da due portate, tonno alla griglia con rucola, pomodorini e cipolla appena stufata, un piatto dal gusto delicato che lo sembra ancor più confrontato alle alici arriganate che ci vengono servite insieme. Sfacciatamente stuzzicanti con il loro "rivestimento di peperoncino e origano, gusto ricco smorzato appena da un'insalata mista di accompagno. Andiamo via soddisfatti dopo un caff'è, senza dimenticare il gusto di ciascuna portata e con l'idea di tornare presto al Melograno.

2011-07-14

Il cus-cus dell'estate

Centrotavola in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto della collezione Opera Prima di Wald
Se penso all'estate le verdure che mi vengono in mente sono zucchine, melanzane e peperoni. Vi ho dato prova di quanto mi piacciano insieme già in alcuni piatti, e non posso non pensare alle lasagne del post precedente o al ciambellone vegetariano preparato un paio di mesi fa.
Estate poi significa convivialità, e stare insieme a tavola con poca fatica si può, basta far ricorso a piatti semplici nell'esecuzione e completi per evitare lunghi pranzi sfiancanti sia per chi prepara che per chi deve mangiare.
Il cus-cus (precotto) con un po' di verdure estive e della carne di pollo fa proprio al nostro caso.
Ingredienti per 4 persone:
400 g di cus-cus precotto
500 g di petto di pollo
1 melanzana
2 peperoni (rosso e giallo)
2 zucchine
1 ciuffo di basilico
1 limone
olio extravergine d'oliva
2 spicchi d'aglio
sale e pepe
Tagliare a listerelle il pollo e porlo a marinare in una ciotola per qualche ora in frigorifero con olio, sale, pepe, il succo del limone e uno spicchio d'aglio a fettine.
Pulire le verdue e tagliarle a cubetti. Tritare finemente l'altro spicchio d'aglio, porlo in un wok con un fondo d'olio e rosolavi a fuoco vivace le verdure. Intanto preparare il cus-cus secondo le istruzioni presenti sulla confezione. Tolte le verdure dal wok adagiarle sul cus-cus e cuocere il pollo nello stesso tegame utilizzato per le verdure. Completare il piatto con la carne e servire.
*Per la preparazione ho utilizzato il wok della linea Salento whitestone di Ballarini

Il cus-cus dell'estate

Centrotavola in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto della collezione Opera Prima di Wald
Se penso all'estate le verdure che mi vengono in mente sono zucchine, melanzane e peperoni. Vi ho dato prova di quanto mi piacciano insieme già in alcuni piatti, e non posso non pensare alle lasagne del post precedente o al ciambellone vegetariano preparato un paio di mesi fa.
Estate poi significa convivialità, e stare insieme a tavola con poca fatica si può, basta far ricorso a piatti semplici nell'esecuzione e completi per evitare lunghi pranzi sfiancanti sia per chi prepara che per chi deve mangiare.
Il cus-cus (precotto) con un po' di verdure estive e della carne di pollo fa proprio al nostro caso.
Ingredienti per 4 persone:
400 g di cus-cus precotto
500 g di petto di pollo
1 melanzana
2 peperoni (rosso e giallo)
2 zucchine
1 ciuffo di basilico
1 limone
olio extravergine d'oliva
2 spicchi d'aglio
sale e pepe
Tagliare a listerelle il pollo e porlo a marinare in una ciotola per qualche ora in frigorifero con olio, sale, pepe, il succo del limone e uno spicchio d'aglio a fettine.
Pulire le verdue e tagliarle a cubetti. Tritare finemente l'altro spicchio d'aglio, porlo in un wok con un fondo d'olio e rosolavi a fuoco vivace le verdure. Intanto preparare il cus-cus secondo le istruzioni presenti sulla confezione. Tolte le verdure dal wok adagiarle sul cus-cus e cuocere il pollo nello stesso tegame utilizzato per le verdure. Completare il piatto con la carne e servire.
*Per la preparazione ho utilizzato il wok della linea Salento whitestone di Ballarini

2011-07-11

Lasagne con verdure grigliate


Portapyrex ovale grande collezione Rattan Nella Longari Home, tovagliolo fiume bianco in cotone e poliestere Creativitàvola
Si pensa normalmente che un piatto di lasagne in estate ci stia come i cavoli a merenda. Bè! se parliamo di lasagne tradizionali sembrerebbe di si, ma se per lasagne intendiamo invece il formato di pasta elaborato poi secondo il gusto e la stagione, anche d'estate si possono fare delle grandi scoperte a tavola e con le verdure grigliate,un sughetto di pomodoro ricco di basilico e tanta buona mozzarella le lasagne hanno proprio il gusto dell'estate.
Ingredienti per 6 persone:
200 g di farina 00
2 uova
1 kg di pomodori da sugo maturi
1 ciuffo di basilico
2 peperoni
1 melanzana
2 zucchine
300 g di mozzarella
20 g di burro
20 g di farina
300 ml di latte
100 g di parmigiano reggiano grattugiato
olio extravergine d'oliva
aglio
sale e pepe
Impastare la farina con le uova e un pizzico di sale. Dopo averla fatta riposare stenderla con la ATLAS 150 WELLNESS di MARCATO  in uno strato molto sottile, tagliarla a rettangoli, lessarla pochi istanti e lasciarla asciugare su un canovaccio.
Grigliare le verdure dopo aver ridotto le zucchine e le melanzane a fette e i peperoni a falde, condire le verdure con olio, sale e aglio e tenere da parte.
Rosolare uno spicchio d'aglio in un fondo d'olio e aggiungere i pomodori pelati e sfilettati, cuocere pochi minuti a fuoco vivace, salare, pepare e aggiungere abbondante basilico.
Sciogliere il burro in un padellino, unire la farina e poi il latte, salare, pepare e lasciar addensare la besciamella.
In una pirofila versare un po' di sughetto e poi formare uno strato di lasagne, condire con sugo, le verdure miste tagliuzzate, un po' di besciamella, mozzarella a cubetti e parmigiano, proseguire così per gli altri strati formandone in tutto quattro, infornare a 200° per 15-20 minuti.

Lasagne con verdure grigliate


Portapyrex ovale grande collezione Rattan Nella Longari Home, tovagliolo fiume bianco in cotone e poliestere Creativitàvola
Si pensa normalmente che un piatto di lasagne in estate ci stia come i cavoli a merenda. Bè! se parliamo di lasagne tradizionali sembrerebbe di si, ma se per lasagne intendiamo invece il formato di pasta elaborato poi secondo il gusto e la stagione, anche d'estate si possono fare delle grandi scoperte a tavola e con le verdure grigliate,un sughetto di pomodoro ricco di basilico e tanta buona mozzarella le lasagne hanno proprio il gusto dell'estate.
Ingredienti per 6 persone:
200 g di farina 00
2 uova
1 kg di pomodori da sugo maturi
1 ciuffo di basilico
2 peperoni
1 melanzana
2 zucchine
300 g di mozzarella
20 g di burro
20 g di farina
300 ml di latte
100 g di parmigiano reggiano grattugiato
olio extravergine d'oliva
aglio
sale e pepe
Impastare la farina con le uova e un pizzico di sale. Dopo averla fatta riposare stenderla con la ATLAS 150 WELLNESS di MARCATO  in uno strato molto sottile, tagliarla a rettangoli, lessarla pochi istanti e lasciarla asciugare su un canovaccio.
Grigliare le verdure dopo aver ridotto le zucchine e le melanzane a fette e i peperoni a falde, condire le verdure con olio, sale e aglio e tenere da parte.
Rosolare uno spicchio d'aglio in un fondo d'olio e aggiungere i pomodori pelati e sfilettati, cuocere pochi minuti a fuoco vivace, salare, pepare e aggiungere abbondante basilico.
Sciogliere il burro in un padellino, unire la farina e poi il latte, salare, pepare e lasciar addensare la besciamella.
In una pirofila versare un po' di sughetto e poi formare uno strato di lasagne, condire con sugo, le verdure miste tagliuzzate, un po' di besciamella, mozzarella a cubetti e parmigiano, proseguire così per gli altri strati formandone in tutto quattro, infornare a 200° per 15-20 minuti.

2011-07-07

Pasta in verde e bianco

Insalatiera in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto della collezione Opera Prima di Wald
Prepara tutto prima e poi...sparisci dalla circolazione, avrà pensato qualcuno non avendo mie notizie per giorni. Devo ammettere che queste ultime giornate sono state per me particolarmente incasinate, impegni di lavoro improrogabili, amiche convolate a nozze,  progetti da portare avanti, un corredino per una pupetta ancora da ultimare e una valigia (la valigia dell'emergenza) da preparare nel caso in cui la mia piccina non voglia attendere la data presunta del parto. In ogni caso si continua a cucinare e anche a mangiare, prediligendo piatti freschi e cotture veloci.
Il primo di cui vi parlo oggi è molto gustoso, si prepara in pochissimo tempo e il condimento (che può essere prepararto anche in anticipo) non richiede cottura. All'ultimo istante basta lessare la pasta e mescolare il tutto con cura prima di portare in tavola. Ritengo sia un piatto conviviale per la realizzazione del quale mi sono affidata agli ottimi formaggi di casa Brunelli, pecorino romano dop e ricotta fresca di pecora daranno al piatto quel tocco speciale che ben contrasterà la dolcezza delle zucchine.
Ingredienti per 4 persone:
400 g di pasta corta
2 zucchine medie
3 cucchiai di pesto genovese
150 g di ricotta fresca di pecora
50 g di pecorino romano d.o.p. grattugiato
1 ciuffetto di basilico
olio extravergine d'oliva
sale e pepe nero
Scottare le zucchine intere per pochi minuti, tagliarle a cubetti e condirle con il pesto, olio, sale e abbondante pepe nero. Lessare la pasta e aggiungere all'insalata di zucchine la ricotta (sciolta con qualche cucchiaio di acqua di cottura) e il pecorino, unire infine la pasta e il basilico tagliato fine appena prima di servire.

Pasta in verde e bianco

Insalatiera in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto della collezione Opera Prima di Wald
Prepara tutto prima e poi...sparisci dalla circolazione, avrà pensato qualcuno non avendo mie notizie per giorni. Devo ammettere che queste ultime giornate sono state per me particolarmente incasinate, impegni di lavoro improrogabili, amiche convolate a nozze,  progetti da portare avanti, un corredino per una pupetta ancora da ultimare e una valigia (la valigia dell'emergenza) da preparare nel caso in cui la mia piccina non voglia attendere la data presunta del parto. In ogni caso si continua a cucinare e anche a mangiare, prediligendo piatti freschi e cotture veloci.
Il primo di cui vi parlo oggi è molto gustoso, si prepara in pochissimo tempo e il condimento (che può essere prepararto anche in anticipo) non richiede cottura. All'ultimo istante basta lessare la pasta e mescolare il tutto con cura prima di portare in tavola. Ritengo sia un piatto conviviale per la realizzazione del quale mi sono affidata agli ottimi formaggi di casa Brunelli, pecorino romano dop e ricotta fresca di pecora daranno al piatto quel tocco speciale che ben contrasterà la dolcezza delle zucchine.
Ingredienti per 4 persone:
400 g di pasta corta
2 zucchine medie
3 cucchiai di pesto genovese
150 g di ricotta fresca di pecora
50 g di pecorino romano d.o.p. grattugiato
1 ciuffetto di basilico
olio extravergine d'oliva
sale e pepe nero
Scottare le zucchine intere per pochi minuti, tagliarle a cubetti e condirle con il pesto, olio, sale e abbondante pepe nero. Lessare la pasta e aggiungere all'insalata di zucchine la ricotta (sciolta con qualche cucchiaio di acqua di cottura) e il pecorino, unire infine la pasta e il basilico tagliato fine appena prima di servire.

2011-07-02

Prepara tutto prima e poi

Coppette Confetti di Vetri delle Venezie, vassoio tondo con plexiglass collezione Rattan Nella Longari Home
goditi la cena.
Una buona filosofia di vita quella di  Agnès Lambert che, nel suo libro appena uscito per Magazzini Salani, da cui ho tratto la ricetta di oggi e il titolo del post ci insegna a non arrivare stressati a tavola adottando dei semplicissimi trucchi.
Le 50 ricette del libro, un agile volumetto con splendide fotografie di  Raphaele Vidalig sono tutte belle e fattibilissime ma possono soprattutto esser preparate in anticipo e conservate in frigo o in freezer fino al momento del pasto in cui, ne sono certa, riuscirete a stupire chi si siederà al vostro tavolo.
Sono ricette per persone che amano cucinare ma hanno poco tempo per farlo, per mogli e madri di oggi che nonostante gli impegni non vogliono rinuciare alla cura dei loro cari, per golosi inguaribili che rifiutano il "pronto del supermercato". In pratica è un librino che è proprio nelle mie corde e di tutte le ricette selezionate e contrassegnate con i post-it per non dimenticare di provarle, ho voluto iniziare proprio da un dolce, un Crumble al pistacchio che si può preparare anche in grandi dosi e poi tenere nel freezer fino al momento dell'utilizzo. L'utilizzo? Bè sul gelato, sulla macedonia, sulle composte di frutta, sulla frutta cotta etc. Nel mio caso ottimo gelato al cioccolato preparato in casa con un aiutino...il preparato per gelato al cioccolato Fabbri che si prepara aggiungendo solo latte fresco alla miscela già pronta. Per i pistacchi,  che ho spellato io stessa dopo un breve tuffo in acqua bollente, ho scelto Noberasco.
Per lo zucchero di canna mi sono invece affidata alla varietà Malawi di Bronsugar D&C, che ha un intenso aroma di liquirizia.
Ingredienti per il Crumble al pistacchio:
30 g di zucchero di canna
30 g di burro
30 g di farina
30 g di pistacchi spellati
Tritare i pistacchi al mixer senza ridurli in polvere troppo fine, unire farina, zucchero di canna e burro freddissimo. Stendere il composto ottenuto, che si presenterà granuloso, su una teglia di silicone e infornare a 180°C per 5 minuti circa. Estrarre la teglia dal forno e sbriciolare il crumble con la punta di un coltello, rimettere in forno per altri 5 minuti, ripetere l'operazione un'ultima volta prima  di sfornare definitivamente e lasciar raffreddare il crumble prima di utilizzarlo. In un contenitore di plastica con coperchio si può congelare e prelevare solo la quantità desiderata poco prima dell'utilizzo.

Prepara tutto prima e poi

Coppette Confetti di Vetri delle Venezie, vassoio tondo con plexiglass collezione Rattan Nella Longari Home
goditi la cena.
Una buona filosofia di vita quella di  Agnès Lambert che, nel suo libro appena uscito per Magazzini Salani, da cui ho tratto la ricetta di oggi e il titolo del post ci insegna a non arrivare stressati a tavola adottando dei semplicissimi trucchi.
Le 50 ricette del libro, un agile volumetto con splendide fotografie di  Raphaele Vidalig sono tutte belle e fattibilissime ma possono soprattutto esser preparate in anticipo e conservate in frigo o in freezer fino al momento del pasto in cui, ne sono certa, riuscirete a stupire chi si siederà al vostro tavolo.
Sono ricette per persone che amano cucinare ma hanno poco tempo per farlo, per mogli e madri di oggi che nonostante gli impegni non vogliono rinuciare alla cura dei loro cari, per golosi inguaribili che rifiutano il "pronto del supermercato". In pratica è un librino che è proprio nelle mie corde e di tutte le ricette selezionate e contrassegnate con i post-it per non dimenticare di provarle, ho voluto iniziare proprio da un dolce, un Crumble al pistacchio che si può preparare anche in grandi dosi e poi tenere nel freezer fino al momento dell'utilizzo. L'utilizzo? Bè sul gelato, sulla macedonia, sulle composte di frutta, sulla frutta cotta etc. Nel mio caso ottimo gelato al cioccolato preparato in casa con un aiutino...il preparato per gelato al cioccolato Fabbri che si prepara aggiungendo solo latte fresco alla miscela già pronta. Per i pistacchi,  che ho spellato io stessa dopo un breve tuffo in acqua bollente, ho scelto Noberasco.
Per lo zucchero di canna mi sono invece affidata alla varietà Malawi di Bronsugar D&C, che ha un intenso aroma di liquirizia.
Ingredienti per il Crumble al pistacchio:
30 g di zucchero di canna
30 g di burro
30 g di farina
30 g di pistacchi spellati
Tritare i pistacchi al mixer senza ridurli in polvere troppo fine, unire farina, zucchero di canna e burro freddissimo. Stendere il composto ottenuto, che si presenterà granuloso, su una teglia di silicone e infornare a 180°C per 5 minuti circa. Estrarre la teglia dal forno e sbriciolare il crumble con la punta di un coltello, rimettere in forno per altri 5 minuti, ripetere l'operazione un'ultima volta prima  di sfornare definitivamente e lasciar raffreddare il crumble prima di utilizzarlo. In un contenitore di plastica con coperchio si può congelare e prelevare solo la quantità desiderata poco prima dell'utilizzo.