2011-12-29

Il torrone di casa Flamigni

Piattino dessert in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto collezione Opera Prima di Wald

Per realizzare un buon gelato al torrone il punto di partenza è un buon torrone e il torrone di casa Flamigni, vi assicuro, non teme rivali. E' il segreto del successo dell'azienda e per tale motivo la sua ricetta è rimasta immutata sin dal 1930, quando i tre fratelli Flamigni aprirono il loro laboratorio di pasticceria in piazza a Forlì. Oggi il laboratorio ha lasciato spazio ad un moderno stabilimento ed allo stabilimento di Forlì, dove si continuano a produrre torroni e altre tipicità, se n'è aggiunto un'altro nel Cuneese specializzato nella produzione di panettoni e colombe e l'azienda esporta in ben 35 paesi del mondo, ma quel che non è mutato è il metodo di produzione artigianale che garantisce la qualità dei prodotti dalla scelta degli ingredienti naturali e di primissima qualità al controllo meticoloso di quanto viene prodotto.
Con le Scaglie di Supremo torrone friabile con mandorle ho realizzato un delizioso gelato che ho poi servito con delle cialdine modellate a coppetta, guarnito con amarena e ricoperto di cioccolato, anzi di Kroccant, la glassa al cioccolato Fabbri che a contatto con il freddo diventa croccante. Un ottimo e facile dessert per il cenone di Capodanno.
Gelato al torrone croccante in coppetta di cialda
Ingredienti per 6
Per il gelato:
100 g di torrone
250 ml di latte
150 ml di panna
3 tuorli
75 g di zucchero
1 cucchiaio di zucchero a velo
1 presa di maizena
4 g di gelatina in fogli
la scorza di 1 limone
Per le cialde:
2 albumi
90 g di zucchero a velo
50 g di farina
Per completare:
6 amarene sciroppate
glassa al cioccolato (o cioccolato fondente sciolto a bagnomaria)
Preparare il gelato: Ammollare la gelatina in acqua fredda. Portare a bollore il latte con la scorza di limone. Frullare le scaglie di torrone fino a ridurle quasi in polvere. Montare la panna con lo zucchero a velo. Sbattere i tuorli con lo zucchero finché diventano spumosi, aggiungere la maizena e diluire con il latte mescolando. Portare il composto sul fuoco lasciar addensare continuando a mescolare senza portare la crema a bollore. Unire la gelatina strizzata e la panna poi mantecare nella gelatiera o a mano ponendo la ciotola in freezer e mescolando bene ogni quarto d'ora finché il gelato avrà raggiunto la giusta consistenza.
Preparare le cialde: sbattere gli albumi con lo zucchero, senza montarli, unire la farina e lasciar riposare il composto mezz'ora. Imburrare e infarinare per bene una grande teglia rettangolare e stendervi il composto agli albumi in uno strato sottilissimo. Infornare a 180° finché la superficie inizierà a prendere colore. Sformare e tagliare sei dischi con un coppapasta porli su altrettante ciotoline capovolte per dare la forma a coppa e lasciar raffreddare.
Montaggio del dolce: Con un porzionatore da gelato ricavare sei palline di gelato, poggiare le sei palline nelle coppette di cialda, porre sopra ognuna un'amarena e nappare con la glassa al cioccolato.

Il torrone di casa Flamigni

Piattino dessert in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto collezione Opera Prima di Wald

Per realizzare un buon gelato al torrone il punto di partenza è un buon torrone e il torrone di casa Flamigni, vi assicuro, non teme rivali. E' il segreto del successo dell'azienda e per tale motivo la sua ricetta è rimasta immutata sin dal 1930, quando i tre fratelli Flamigni aprirono il loro laboratorio di pasticceria in piazza a Forlì. Oggi il laboratorio ha lasciato spazio ad un moderno stabilimento ed allo stabilimento di Forlì, dove si continuano a produrre torroni e altre tipicità, se n'è aggiunto un'altro nel Cuneese specializzato nella produzione di panettoni e colombe e l'azienda esporta in ben 35 paesi del mondo, ma quel che non è mutato è il metodo di produzione artigianale che garantisce la qualità dei prodotti dalla scelta degli ingredienti naturali e di primissima qualità al controllo meticoloso di quanto viene prodotto.
Con le Scaglie di Supremo torrone friabile con mandorle ho realizzato un delizioso gelato che ho poi servito con delle cialdine modellate a coppetta, guarnito con amarena e ricoperto di cioccolato, anzi di Kroccant, la glassa al cioccolato Fabbri che a contatto con il freddo diventa croccante. Un ottimo e facile dessert per il cenone di Capodanno.
Gelato al torrone croccante in coppetta di cialda
Ingredienti per 6
Per il gelato:
100 g di torrone
250 ml di latte
150 ml di panna
3 tuorli
75 g di zucchero
1 cucchiaio di zucchero a velo
1 presa di maizena
4 g di gelatina in fogli
la scorza di 1 limone
Per le cialde:
2 albumi
90 g di zucchero a velo
50 g di farina
Per completare:
6 amarene sciroppate
glassa al cioccolato (o cioccolato fondente sciolto a bagnomaria)
Preparare il gelato: Ammollare la gelatina in acqua fredda. Portare a bollore il latte con la scorza di limone. Frullare le scaglie di torrone fino a ridurle quasi in polvere. Montare la panna con lo zucchero a velo. Sbattere i tuorli con lo zucchero finché diventano spumosi, aggiungere la maizena e diluire con il latte mescolando. Portare il composto sul fuoco lasciar addensare continuando a mescolare senza portare la crema a bollore. Unire la gelatina strizzata e la panna poi mantecare nella gelatiera o a mano ponendo la ciotola in freezer e mescolando bene ogni quarto d'ora finché il gelato avrà raggiunto la giusta consistenza.
Preparare le cialde: sbattere gli albumi con lo zucchero, senza montarli, unire la farina e lasciar riposare il composto mezz'ora. Imburrare e infarinare per bene una grande teglia rettangolare e stendervi il composto agli albumi in uno strato sottilissimo. Infornare a 180° finché la superficie inizierà a prendere colore. Sformare e tagliare sei dischi con un coppapasta porli su altrettante ciotoline capovolte per dare la forma a coppa e lasciar raffreddare.
Montaggio del dolce: Con un porzionatore da gelato ricavare sei palline di gelato, poggiare le sei palline nelle coppette di cialda, porre sopra ognuna un'amarena e nappare con la glassa al cioccolato.

2011-12-27

Cup Cake delle Feste

Portadolci collezione Il Giardino Segreto IVV
Cupe Cake al cacao e liquirizia con crema di panna e burro alla menta per il tè dei giorni di Festa. Per dare il gusto di liquirizia ho semplicemente aggiunto all'impasto un po' di intensa polvere di liquirizia Amarelli. Una preparazione semplice ma di grande effetto grazie ai decori realizzati in precedenza con della glassa reale tinta nei toni del rosso.
Ingredienti per 18 cake:
250 g di zucchero
250 g di farina
3 uova
130 g di olio
130 g di acqua
1 bustina di lievito per dolci
30 ml di brandy
3 cucchiai di cacao amaro
1 cucchiaio di polvere di liquirizia
Per la crema:
300 ml di panna fresca
75 g di burro
50 g di zucchero a velo
50 ml di sciroppo di menta
Per completare: decorazioni in glassa reale. Montare le uova con lo zucchero fino a farle diventare spumose, aggiungere l'olio, l'acqua, il liquore, la farina, il lievito e le polveri di cacao e liquirizia setacciate.
Suddividere il composto in 18 pirottini appoggiati su una teglia da muffin. Cuocere in forno caldo a 180° per circa 20-25 minuti.
Montare la panna con lo zucchero, lo sciroppo di menta e il brro a temperatura ambiente. Versare la panna in un sac a poche e formare sui muffin un ciuffo consistente di crema. Decorare con stelline, cuori e palline di zucchero.

*Per la realizzazione dei dolcetti ho utilizzato degli stampi da muffin Guardini, lo sciroppo di menta è Fabbri.
 In abbinamento un infuso alla menta piperita di Twinings

Cup Cake delle Feste

Portadolci collezione Il Giardino Segreto IVV
Cupe Cake al cacao e liquirizia con crema di panna e burro alla menta per il tè dei giorni di Festa. Per dare il gusto di liquirizia ho semplicemente aggiunto all'impasto un po' di intensa polvere di liquirizia Amarelli. Una preparazione semplice ma di grande effetto grazie ai decori realizzati in precedenza con della glassa reale tinta nei toni del rosso.
Ingredienti per 18 cake:
250 g di zucchero
250 g di farina
3 uova
130 g di olio
130 g di acqua
1 bustina di lievito per dolci
30 ml di brandy
3 cucchiai di cacao amaro
1 cucchiaio di polvere di liquirizia
Per la crema:
300 ml di panna fresca
75 g di burro
50 g di zucchero a velo
50 ml di sciroppo di menta
Per completare: decorazioni in glassa reale. Montare le uova con lo zucchero fino a farle diventare spumose, aggiungere l'olio, l'acqua, il liquore, la farina, il lievito e le polveri di cacao e liquirizia setacciate.
Suddividere il composto in 18 pirottini appoggiati su una teglia da muffin. Cuocere in forno caldo a 180° per circa 20-25 minuti.
Montare la panna con lo zucchero, lo sciroppo di menta e il brro a temperatura ambiente. Versare la panna in un sac a poche e formare sui muffin un ciuffo consistente di crema. Decorare con stelline, cuori e palline di zucchero.

*Per la realizzazione dei dolcetti ho utilizzato degli stampi da muffin Guardini, lo sciroppo di menta è Fabbri.
 In abbinamento un infuso alla menta piperita di Twinings

2011-12-23

Un trenino carico carico di...

Trenino di Natale
Vassoio collezione Metropolis IVV
Auguri e Regali per questo Natale.
Quest'anno invece della casetta o dell'alberello mi sono cimentatata nella realizzazione del trenino di biscotti, sicuramente più semplice di quanto a prima vista si possa immaginare grazie alle formine ed alle dettagliate istruzioni di Tescoma è stato infatti un gioco realizzarlo. Poi va be' con le decorazioni non sono particolarmente brava, ma alla fine il risultato è stato più che accettabile e siccome l'ho preparato per il mio Giulio (che Aurelia è ancora così piccola!) ho voluto che lo condividesse con i suoi amichetti dell'asilo e così è stato; per cui del trenino mi restano solo qualche foto e la buonissima ricetta dei biscotti di pan pepato alla marmellata, che ho relizzato con farina macinata a pietra Petra5 di Molino QuagliaFiordifrutta biologica al ribes rosso di Rigoni di Asiago.
Pan pepato alla marmellata
600 g di farina macinata a pietra per dolci
2 cucchiaini di bicarbonato
200 g di confettura di ribes rosso (o prugne)
200 g di zucchero semolato
2 uova
60 g di burro
60 g di latte
1 cucchiaino di vaniglia
1 cucchiaino di scorza di limone grattugiato
1 cucciaino di cannella e chiodi di garofano macinati
1 cucchiaino di zenzero grattugiato
latte per spennellare
glassa reale bianca e colorata per decorare
Impastare la farina con la marmellata e lo zucchero appena scaldati, unire le uova, il burro fuso, il latte con la vaniglia e tutti gli aromi. Avvolgere l'impasto in pellicola e farlo riposare una notte. Stenderlo sottile con il matterello e ricavarne le formine desiderate, pennellarle di latte e cuocerle in forno a 180° per circa 8 minuti. Una volta fredde decorarle a piacere con la glassa.
Oltre agli auguri il mio trenino vuole portare doni e tra i miei doni preferiti ci sono senz'altro golosità e libri. Per le golosità se non avete idee fate un giro tra i miei fornitori nella colonna di destra se non vi va di prepararne voi stessi, per i libri vi ho suggerito un paio di post fa tanti nuovi meravigliosi romanzi ma vorrei aggiungere ancora qualcosina di particolare per i bambini, per i ragazzi e per i vostri amici gourmet, giocherelloni o giramondo, che siano.

Per i bambini ho scovato due favolosi librini, da cui Giulio ormai difficilmente si separa pur essendo così piccolo e sono Camillo Fusillo e Fortunata Arancia Profumata entrambi di Chiara Patarino con illustrazioni di Elena Prette per Carthusia Edizioni.
Non si può non restare affascinati, qualunque sia l'età, dalle avventure del "Mondo Pastoso" che vedono protagonista il simpatico e curioso Camillo e i suoi amici Ughetto Spaghetto, Isotta Raviolina alla ricotta, Maccheronus il Maccherone mattacchione e gli altri, uniti in una "storia davvero al dente" nella lotta contro il perfido Mattarellik che vuole tramutarli tutti in lasagne. Una storia per scoprire caratteristiche, curiosità e provenienza degli abitanti del goloso mondo della pasta.
Tutt'altro che indifferenti ci lascia anche la storia di Fortunata Arancia Profumata e gli amici per la buccia del Mondo di Tuttifrutti. Seguiremo Fortunata e i suoi amici Limon Gino, Mela Carmela, Bana Nina, Cocca Albicocca e Simona Fragolona in una gita speciale nel Paese di Macedonia. Uno spunto ironico e divertente per parlare ai più piccoli dell'importanza di mangiare la frutta, scoprendo anche caratteristiche, curiosità e stagionalità.
Per i ragazzi più grandi Buon Appetito L'alimentazione in tutti i sensi di Editoriale Scienza per insegnare ai ragazzi, e non solo, a non mangiare tutto ciò che è a portata di bocca. Il libro, come la mostra di cui è il riflesso "Buon Appetito. L'alimentazione in tutti sensi" esposta al Museo Nazionale della Scienza  e della Tecnologia  Leonardo da Vinci di Milano dal 16 ottobre 2011 fino al 24 giugno 2012 articolata con exhibit interattivi, quiz, filmati e focus di approfondimento, insegna a star bene ed essere in forma usando il buon senso e le giuste conoscenze contribuendo a fornire un'educazione ampia e articolata come i suoi destinatari: gli adolescenti. 

Per gli amici giocherelloni Il grande quiz della cucina di Magazzini Salani, un divertente gioco composto da 50 carte con 150 domande a risposta multipla per sfidarsi e approfondire le proprie conoscenze culinarie.
Per gli amici giramondo fanno al caso Eat Parade di Bruno Gambacorta per Vallardi Editore in collaborazione con RaiEri,  tratto dall'omonima fortunata  rubrica del TG2 per compiere realmente o virtualmente un gustosissimo viaggio nell'Italia migliore. Ricette, racconti, paesaggi, prodotti, personaggi per scoprire tante piccole e positive realtà della nostra penisola. Una piacevolissima lettura per gli appassionati del gusto italiano.
E sempre ai cultori del mangiare bene è dedicata una particolare guida edita da Catering Meglio Prenotare 2012. Più che una guida in effetti è un libro che racconta le esperienze e le storie di passione e sacrifici di 160 ristoratori e dei loro altrettanti affermati locali sempre pieni in cui quindi è "meglio prenotare".
Per chi invece sogna isole lontane senza sentire il desiderio di calpestarle  una deliziosa agenda e uno specialissimo calendario interculturale come quelli di Sinnos editrice.
L'assaggenda del mare 2012 è fatta di brani letterari, ricette e riflessioni per una cucina di mare che non sia solo pessce ma un modo sano, economico e non consumistico di mangiare. 
Il calendario "Un filo d'olio, un pizzico di sale un'onda di mare raccoglie festività e ricorrenze di religioni e culture appartenenti ad alcune comunità presenti sul nostro territorio oltre a 12 gustose ricette a tema marino.

Un trenino carico carico di...

Trenino di Natale
Vassoio collezione Metropolis IVV
Auguri e Regali per questo Natale.
Quest'anno invece della casetta o dell'alberello mi sono cimentatata nella realizzazione del trenino di biscotti, sicuramente più semplice di quanto a prima vista si possa immaginare grazie alle formine ed alle dettagliate istruzioni di Tescoma è stato infatti un gioco realizzarlo. Poi va be' con le decorazioni non sono particolarmente brava, ma alla fine il risultato è stato più che accettabile e siccome l'ho preparato per il mio Giulio (che Aurelia è ancora così piccola!) ho voluto che lo condividesse con i suoi amichetti dell'asilo e così è stato; per cui del trenino mi restano solo qualche foto e la buonissima ricetta dei biscotti di pan pepato alla marmellata, che ho relizzato con farina macinata a pietra Petra5 di Molino QuagliaFiordifrutta biologica al ribes rosso di Rigoni di Asiago.
Pan pepato alla marmellata
600 g di farina macinata a pietra per dolci
2 cucchiaini di bicarbonato
200 g di confettura di ribes rosso (o prugne)
200 g di zucchero semolato
2 uova
60 g di burro
60 g di latte
1 cucchiaino di vaniglia
1 cucchiaino di scorza di limone grattugiato
1 cucciaino di cannella e chiodi di garofano macinati
1 cucchiaino di zenzero grattugiato
latte per spennellare
glassa reale bianca e colorata per decorare
Impastare la farina con la marmellata e lo zucchero appena scaldati, unire le uova, il burro fuso, il latte con la vaniglia e tutti gli aromi. Avvolgere l'impasto in pellicola e farlo riposare una notte. Stenderlo sottile con il matterello e ricavarne le formine desiderate, pennellarle di latte e cuocerle in forno a 180° per circa 8 minuti. Una volta fredde decorarle a piacere con la glassa.
Oltre agli auguri il mio trenino vuole portare doni e tra i miei doni preferiti ci sono senz'altro golosità e libri. Per le golosità se non avete idee fate un giro tra i miei fornitori nella colonna di destra se non vi va di prepararne voi stessi, per i libri vi ho suggerito un paio di post fa tanti nuovi meravigliosi romanzi ma vorrei aggiungere ancora qualcosina di particolare per i bambini, per i ragazzi e per i vostri amici gourmet, giocherelloni o giramondo, che siano.

Per i bambini ho scovato due favolosi librini, da cui Giulio ormai difficilmente si separa pur essendo così piccolo e sono Camillo Fusillo e Fortunata Arancia Profumata entrambi di Chiara Patarino con illustrazioni di Elena Prette per Carthusia Edizioni.
Non si può non restare affascinati, qualunque sia l'età, dalle avventure del "Mondo Pastoso" che vedono protagonista il simpatico e curioso Camillo e i suoi amici Ughetto Spaghetto, Isotta Raviolina alla ricotta, Maccheronus il Maccherone mattacchione e gli altri, uniti in una "storia davvero al dente" nella lotta contro il perfido Mattarellik che vuole tramutarli tutti in lasagne. Una storia per scoprire caratteristiche, curiosità e provenienza degli abitanti del goloso mondo della pasta.
Tutt'altro che indifferenti ci lascia anche la storia di Fortunata Arancia Profumata e gli amici per la buccia del Mondo di Tuttifrutti. Seguiremo Fortunata e i suoi amici Limon Gino, Mela Carmela, Bana Nina, Cocca Albicocca e Simona Fragolona in una gita speciale nel Paese di Macedonia. Uno spunto ironico e divertente per parlare ai più piccoli dell'importanza di mangiare la frutta, scoprendo anche caratteristiche, curiosità e stagionalità.
Per i ragazzi più grandi Buon Appetito L'alimentazione in tutti i sensi di Editoriale Scienza per insegnare ai ragazzi, e non solo, a non mangiare tutto ciò che è a portata di bocca. Il libro, come la mostra di cui è il riflesso "Buon Appetito. L'alimentazione in tutti sensi" esposta al Museo Nazionale della Scienza  e della Tecnologia  Leonardo da Vinci di Milano dal 16 ottobre 2011 fino al 24 giugno 2012 articolata con exhibit interattivi, quiz, filmati e focus di approfondimento, insegna a star bene ed essere in forma usando il buon senso e le giuste conoscenze contribuendo a fornire un'educazione ampia e articolata come i suoi destinatari: gli adolescenti. 

Per gli amici giocherelloni Il grande quiz della cucina di Magazzini Salani, un divertente gioco composto da 50 carte con 150 domande a risposta multipla per sfidarsi e approfondire le proprie conoscenze culinarie.
Per gli amici giramondo fanno al caso Eat Parade di Bruno Gambacorta per Vallardi Editore in collaborazione con RaiEri,  tratto dall'omonima fortunata  rubrica del TG2 per compiere realmente o virtualmente un gustosissimo viaggio nell'Italia migliore. Ricette, racconti, paesaggi, prodotti, personaggi per scoprire tante piccole e positive realtà della nostra penisola. Una piacevolissima lettura per gli appassionati del gusto italiano.
E sempre ai cultori del mangiare bene è dedicata una particolare guida edita da Catering Meglio Prenotare 2012. Più che una guida in effetti è un libro che racconta le esperienze e le storie di passione e sacrifici di 160 ristoratori e dei loro altrettanti affermati locali sempre pieni in cui quindi è "meglio prenotare".
Per chi invece sogna isole lontane senza sentire il desiderio di calpestarle  una deliziosa agenda e uno specialissimo calendario interculturale come quelli di Sinnos editrice.
L'assaggenda del mare 2012 è fatta di brani letterari, ricette e riflessioni per una cucina di mare che non sia solo pessce ma un modo sano, economico e non consumistico di mangiare. 
Il calendario "Un filo d'olio, un pizzico di sale un'onda di mare raccoglie festività e ricorrenze di religioni e culture appartenenti ad alcune comunità presenti sul nostro territorio oltre a 12 gustose ricette a tema marino.

2011-12-21

Terrina di cavolfiore e Piacentinu ennese

Piatto  in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto e runner in lino collezione Opera Prima di Wald

Una ricetta facile facile, quasi stupida, ma capace di fare la sua figura anche sulla tavola delle feste.
Può fare da antipasto, da contorno extra-ricco o, in periodi non festivi, da secondo piatto in alternativa alla carne. Per realizzarlo solo tre ingredienti: cavolfiore, Piacentinu ennese (un particolare pecorino siciliano impreziosito da pepe nero e zafferano) e poi uova per legare. Qualora vi fosse impossibile reperire il formaggio che vi indico utilizzate un buon pecorino a pasta semidura e arricchite la preparazione con grani di pepe e una bustina di zafferano che inserirete nel bicchieredel mixer al momento di frullare il cavolfiore.
Ingredienti per 4 persone:
250 g di cime di cavolfiore lessate
120 g di Piacentinu ennese
1 uovo
sale
Frullare le cime di cavolfiore lessate con il formaggio e l'uovo, regolare di sale. Versare il composto in una teglia da plum cake foderata di carta forno ben oleata e infornare a 180° per 25 minuti circa, finché il composto si rapprende e la superficie appare dorata. Lasciar intiepidire la terrina poi rovesciarla e tagliarla a fette.

Per la ricetta ho utilizzato Piacentinu Ennese dipasQuale Formaggi e per la cottura mi sono servita dello stampo da plumcake Guardini della linea Thermomagie.

Terrina di cavolfiore e Piacentinu ennese

Piatto  in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto e runner in lino collezione Opera Prima di Wald

Una ricetta facile facile, quasi stupida, ma capace di fare la sua figura anche sulla tavola delle feste.
Può fare da antipasto, da contorno extra-ricco o, in periodi non festivi, da secondo piatto in alternativa alla carne. Per realizzarlo solo tre ingredienti: cavolfiore, Piacentinu ennese (un particolare pecorino siciliano impreziosito da pepe nero e zafferano) e poi uova per legare. Qualora vi fosse impossibile reperire il formaggio che vi indico utilizzate un buon pecorino a pasta semidura e arricchite la preparazione con grani di pepe e una bustina di zafferano che inserirete nel bicchieredel mixer al momento di frullare il cavolfiore.
Ingredienti per 4 persone:
250 g di cime di cavolfiore lessate
120 g di Piacentinu ennese
1 uovo
sale
Frullare le cime di cavolfiore lessate con il formaggio e l'uovo, regolare di sale. Versare il composto in una teglia da plum cake foderata di carta forno ben oleata e infornare a 180° per 25 minuti circa, finché il composto si rapprende e la superficie appare dorata. Lasciar intiepidire la terrina poi rovesciarla e tagliarla a fette.

Per la ricetta ho utilizzato Piacentinu Ennese dipasQuale Formaggi e per la cottura mi sono servita dello stampo da plumcake Guardini della linea Thermomagie.

2011-12-20

Clementine farcite di panettone e pistacchi

Piatto CHS Group
Ormai il Natale è arrivato e forse come me ancora dovete fare regali, organizzare cena, pranzo e quant'altro. Ma non preoccupatevi se è bello organizzarsi per tempo è altrettanto bello a volte stupire sè stessi prima degli altri con ricette di grande effetto che si eseguono però in poco tempo. Eccone una e ditemi se non sono insolite le mie clementine svuotate e farcite di un goloso miscuglio di panettone, il panettone Loison al prosecco, crema pasticcera, marmellata di mandarini e pistacchi. Per fare le cose davvero per bene voglio stavolta consigliarvi anche un vino in abbinamento perché la festa merita di distinguersi da tutto il resto.
Ecco un mio abbinamento sud nord e con le clementine un vino delicato ed amabile di casa Porcìa uno Spumante Dry Sauvignon per brindare alla festa più bella dell'anno.
La ricetta in effetti è quasi inesistente perché nelle dosi bisogna andare un po' a gusto personale ma alla fine il risultato è sorprendente.
Per 6-8 clementine:
2 fette di panettone
2 cucchiaiate di crema pasticcera* 
2 cucchiai di marmellata di mandarini
2 cucchiai di pistacchi tostati
Tagliare a dadini le fette di panettone, mescolarle alla crema, unire la marmellata e metà dei pistacchi appena spezzettati.
Tagliare la calotta superiore ai frutti, svuotarli completamente dalla polpa e farcirli con il composto preparato mantenendosi un po' sotto al bordo. Decorare con i restanti pistacchi e infornare a 180° per 10 minuti circa. Servire tiepidi.
*Per la Crema Pasticcera scaldiamo 250 ml di latte con un pezzetto di vaniglia, montiamo due tuorli con quattro cucchiai di zucchero, aggiungiamo due cucchiai di farina e poi il latte a filo sempre mescolando. Poniamo sul fuoco continuando a mescolare finché la crema non si sarà ben addensata.
Per la ricetta ho utilizzato pistacchi Noberasco e  marmellata biologica di mandarini Fiordifrutta Rigoni di Asiago.
Con questa ricetta partecipo al contest "E tu a Natale che dolce fai?"di Panna cioccolato e fantasia.

Clementine farcite di panettone e pistacchi

Piatto CHS Group
Ormai il Natale è arrivato e forse come me ancora dovete fare regali, organizzare cena, pranzo e quant'altro. Ma non preoccupatevi se è bello organizzarsi per tempo è altrettanto bello a volte stupire sè stessi prima degli altri con ricette di grande effetto che si eseguono però in poco tempo. Eccone una e ditemi se non sono insolite le mie clementine svuotate e farcite di un goloso miscuglio di panettone, il panettone Loison al prosecco, crema pasticcera, marmellata di mandarini e pistacchi. Per fare le cose davvero per bene voglio stavolta consigliarvi anche un vino in abbinamento perché la festa merita di distinguersi da tutto il resto.
Ecco un mio abbinamento sud nord e con le clementine un vino delicato ed amabile di casa Porcìa uno Spumante Dry Sauvignon per brindare alla festa più bella dell'anno.
La ricetta in effetti è quasi inesistente perché nelle dosi bisogna andare un po' a gusto personale ma alla fine il risultato è sorprendente.
Per 6-8 clementine:
2 fette di panettone
2 cucchiaiate di crema pasticcera* 
2 cucchiai di marmellata di mandarini
2 cucchiai di pistacchi tostati
Tagliare a dadini le fette di panettone, mescolarle alla crema, unire la marmellata e metà dei pistacchi appena spezzettati.
Tagliare la calotta superiore ai frutti, svuotarli completamente dalla polpa e farcirli con il composto preparato mantenendosi un po' sotto al bordo. Decorare con i restanti pistacchi e infornare a 180° per 10 minuti circa. Servire tiepidi.
*Per la Crema Pasticcera scaldiamo 250 ml di latte con un pezzetto di vaniglia, montiamo due tuorli con quattro cucchiai di zucchero, aggiungiamo due cucchiai di farina e poi il latte a filo sempre mescolando. Poniamo sul fuoco continuando a mescolare finché la crema non si sarà ben addensata.
Per la ricetta ho utilizzato pistacchi Noberasco e  marmellata biologica di mandarini Fiordifrutta Rigoni di Asiago.
Con questa ricetta partecipo al contest "E tu a Natale che dolce fai?"di Panna cioccolato e fantasia.