2013-11-14

Sweet November: la tavola e gli spaghetti alla pizzaiola

Piatti, bicchieri bassi e salsiera La Porcellana Bianca, americani e tovaglioli Busatti
Novembre ha una sua dolcezza che non è ben nota a tutti. E' un tipico mese di passaggio, il mese in cui le giornate si accorciano, il clima diventa freddo sul serio e si ha più voglia di calore domestico. Il mese giusto per dedicarsi alla casa e alla cucina prima di essere assorbiti dai preparativi per il Natale. Mi sono divertita ad allestire una tavola sobria con i toni del grigio e del bianco e qualche sprazzo caldo dato da  foglie e frutti tipici della stagione. 
Ho realizzato un piccolo centrotavola inserendo nella salsiera grasso-magro di La Porcellana Bianca, foglie di castagno e di pero, piccoli melograni ornamentali, bacche di rosa canina e cime di datteri raccolti dalle palme sul lungomare. Un centrotavola a costo zero perfetto per decorare e impreziosire una tavola d'autunno.


Anche i piatti da servire su una tavola così devono essere caldi ed invitanti, io ho preparato degli Spaghetti alla pizzaiola di carne e Tenerina, un formaggio di pecora semi-stagionato naturalmente a pasta morbida prodotto da L'Antica Cascina.
Ingredienti per 4 persone:
400 g di spaghetti
300 g di fettine di vitello per pizzaiola

1 spicchio d'aglio
½ cipolla
6 cucchiai di olio extravergine d'oliva
400 g di pomodori pelati
sale
pepe nero
1 cucchiaio di di capperi sotto sale
2 filetti d'acciuga
origano
200 g di Tenerina o scamorza
Tritare la cipolla e i capperi dissalati, schiacciare l'aglio e porre tutto con i filetti d'acciuga e l'olio in una capace padella, rosolare e poi aggiungere i pomodori schiacciandoli con una forchetta, salare, pepare e unire la carne a striscioline, lasciar cuocere per un'ora circa. Alla fine aggiungere l'origano. Cuocere la pasta e saltarla in padella con il sugo e il formaggio a dadini.
Per accompagnare questo piatto ho scelto un Aglianico Campania 2012 Villa Raiano, un vino rosso ottenuto da uve aglianico in purezza caratterizzato da una fresca struttura alcolica ed una solida sapidità.
Sweet November a tutti!

Sweet November: la tavola e gli spaghetti alla pizzaiola

Piatti, bicchieri bassi e salsiera La Porcellana Bianca, americani e tovaglioli Busatti
Novembre ha una sua dolcezza che non è ben nota a tutti. E' un tipico mese di passaggio, il mese in cui le giornate si accorciano, il clima diventa freddo sul serio e si ha più voglia di calore domestico. Il mese giusto per dedicarsi alla casa e alla cucina prima di essere assorbiti dai preparativi per il Natale. Mi sono divertita ad allestire una tavola sobria con i toni del grigio e del bianco e qualche sprazzo caldo dato da  foglie e frutti tipici della stagione. 
Ho realizzato un piccolo centrotavola inserendo nella salsiera grasso-magro di La Porcellana Bianca, foglie di castagno e di pero, piccoli melograni ornamentali, bacche di rosa canina e cime di datteri raccolti dalle palme sul lungomare. Un centrotavola a costo zero perfetto per decorare e impreziosire una tavola d'autunno.


Anche i piatti da servire su una tavola così devono essere caldi ed invitanti, io ho preparato degli Spaghetti alla pizzaiola di carne e Tenerina, un formaggio di pecora semi-stagionato naturalmente a pasta morbida prodotto da L'Antica Cascina.
Ingredienti per 4 persone:
400 g di spaghetti
300 g di fettine di vitello per pizzaiola

1 spicchio d'aglio
½ cipolla
6 cucchiai di olio extravergine d'oliva
400 g di pomodori pelati
sale
pepe nero
1 cucchiaio di di capperi sotto sale
2 filetti d'acciuga
origano
200 g di Tenerina o scamorza
Tritare la cipolla e i capperi dissalati, schiacciare l'aglio e porre tutto con i filetti d'acciuga e l'olio in una capace padella, rosolare e poi aggiungere i pomodori schiacciandoli con una forchetta, salare, pepare e unire la carne a striscioline, lasciar cuocere per un'ora circa. Alla fine aggiungere l'origano. Cuocere la pasta e saltarla in padella con il sugo e il formaggio a dadini.
Per accompagnare questo piatto ho scelto un Aglianico Campania 2012 Villa Raiano, un vino rosso ottenuto da uve aglianico in purezza caratterizzato da una fresca struttura alcolica ed una solida sapidità.
Sweet November a tutti!

2013-11-12

Doughnuts al forno, dolci delizie dal mondo di Imma

Teiera con tazza e piattino Easy Life Design
Imma Di Domenico la conoscete in molti, il suo Dolci a gogo è uno dei blog di cucina più letti in assoluto e siccome ama in particolare i dolci e immagino non esista dolce al mondo nella preparazione del quale non si sia cimentata almeno una volta ha deciso di mettere il suo sapere al nostro servizio in un volumetto colorato pieno zeppo di delizie dolci provenienti da tutto il mondo. Sono rimasta attratta anch'io dalle pagine di Dolci Delizie dal mondo in cui Imma ci propone la sua personale selezione di Torte, Dolci da colazione, Dolci al cucchiaio, Dolci da Tè e piccola pasticceria senza tralasciare Dolci della tradizione italiana ed ho voluto provare questi Doughuts al forno, diversi e più sani dei fratelli fritti. La copertura si poteva fare con zucchero semolato e burro come la propone Imma. Io ho realizzato una glassetta liquida all'acqua che ho spalmato sui dolci ancora caldi, ho cosparso poi con confettini colorati e messo ad asciugare nel forno ancora caldo per un paio di minuti.
Doughnuts al forno
Ingredienti:
1 uovo a temperatura ambiente
225 ml di latte intero tiepido
60 g di zucchero semolato
450 g di farina
7 g di lievito di birra secco
100 g di burro a temperatura ambiente
1 cucchiaino di vaniglia in polvere
1 pizzico di sale
Per la copertura:
100 g di zucchero a velo
qualche goccia di succo di limone
confettini di zucchero colorati
Impastare l’uovo leggermente battuto, lo zucchero, il latte, la vaniglia e il sale, Aggiungere circa 2/3 della farina assieme al lievito, impastare fino a quando l’impasto non risulterà omogeneo, aggiungere il burro precedentemente tagliato a cubetti, un pezzetto per volta, ed impastare fino a quando l’impasto non avrà assorbito tutto il burro. Aggiungere la farina rimanente, un po’ per volta ed impastare fino ad ottenere un impasto lucido ed elastico, morbido ma non eccessivamente appiccicoso. Lavorare l'impasto fino a quando non si attaccherà più alle mani. Trasferirlo in un recipiente leggermente unto, coprire con uno strofinaccio umido e lasciar lievitare in un luogo tiepido fino al raddoppio, per circa un ora. Sgonfiare l’impasto e stenderlo ad uno spessore di circa 1 cm o poco più, ricavare i doughnuts utilizzando due coppa pasta (uno da 7,5 cm di diametro e l’altro da 2,5 cm) e sistemarli ben distanziati sulle teglie rivestite di carta forno. Coprire con pellicola e lasciar lievitare in un luogo tiepido per circa 20-30 minuti, o fino a quando il volume delle ciambelline non sarà raddoppiato. Cuocere in forno statico, preriscaldato a 200°C, per circa 6-8 minuti, o fino a quando i doughnuts non saranno leggermente dorati. Una volta cotti, spennellarli subito con una glassa liquida preparata con zucchero a velo acqua e qualche goccia di succo di limone, cospargere di confettini e asciugare nel forno spento per un paio di minuti.
* Per la ricetta ho utilizzato lievito di birra secco e zucchero a velo Ar.Pa. Lieviti
A proposito di dolci vi ricordo che è in edicola da sabato il volume 9 de I dolci di Benedetta dedicato alle crostate con in regalo gli stampini in silicone per crostatine.

Doughnuts al forno, dolci delizie dal mondo di Imma

Teiera con tazza e piattino Easy Life Design
Imma Di Domenico la conoscete in molti, il suo Dolci a gogo è uno dei blog di cucina più letti in assoluto e siccome ama in particolare i dolci e immagino non esista dolce al mondo nella preparazione del quale non si sia cimentata almeno una volta ha deciso di mettere il suo sapere al nostro servizio in un volumetto colorato pieno zeppo di delizie dolci provenienti da tutto il mondo. Sono rimasta attratta anch'io dalle pagine di Dolci Delizie dal mondo in cui Imma ci propone la sua personale selezione di Torte, Dolci da colazione, Dolci al cucchiaio, Dolci da Tè e piccola pasticceria senza tralasciare Dolci della tradizione italiana ed ho voluto provare questi Doughuts al forno, diversi e più sani dei fratelli fritti. La copertura si poteva fare con zucchero semolato e burro come la propone Imma. Io ho realizzato una glassetta liquida all'acqua che ho spalmato sui dolci ancora caldi, ho cosparso poi con confettini colorati e messo ad asciugare nel forno ancora caldo per un paio di minuti.
Doughnuts al forno
Ingredienti:
1 uovo a temperatura ambiente
225 ml di latte intero tiepido
60 g di zucchero semolato
450 g di farina
7 g di lievito di birra secco
100 g di burro a temperatura ambiente
1 cucchiaino di vaniglia in polvere
1 pizzico di sale
Per la copertura:
100 g di zucchero a velo
qualche goccia di succo di limone
confettini di zucchero colorati
Impastare l’uovo leggermente battuto, lo zucchero, il latte, la vaniglia e il sale, Aggiungere circa 2/3 della farina assieme al lievito, impastare fino a quando l’impasto non risulterà omogeneo, aggiungere il burro precedentemente tagliato a cubetti, un pezzetto per volta, ed impastare fino a quando l’impasto non avrà assorbito tutto il burro. Aggiungere la farina rimanente, un po’ per volta ed impastare fino ad ottenere un impasto lucido ed elastico, morbido ma non eccessivamente appiccicoso. Lavorare l'impasto fino a quando non si attaccherà più alle mani. Trasferirlo in un recipiente leggermente unto, coprire con uno strofinaccio umido e lasciar lievitare in un luogo tiepido fino al raddoppio, per circa un ora. Sgonfiare l’impasto e stenderlo ad uno spessore di circa 1 cm o poco più, ricavare i doughnuts utilizzando due coppa pasta (uno da 7,5 cm di diametro e l’altro da 2,5 cm) e sistemarli ben distanziati sulle teglie rivestite di carta forno. Coprire con pellicola e lasciar lievitare in un luogo tiepido per circa 20-30 minuti, o fino a quando il volume delle ciambelline non sarà raddoppiato. Cuocere in forno statico, preriscaldato a 200°C, per circa 6-8 minuti, o fino a quando i doughnuts non saranno leggermente dorati. Una volta cotti, spennellarli subito con una glassa liquida preparata con zucchero a velo acqua e qualche goccia di succo di limone, cospargere di confettini e asciugare nel forno spento per un paio di minuti.
* Per la ricetta ho utilizzato lievito di birra secco e zucchero a velo Ar.Pa. Lieviti
A proposito di dolci vi ricordo che è in edicola da sabato il volume 9 de I dolci di Benedetta dedicato alle crostate con in regalo gli stampini in silicone per crostatine.

2013-11-10

Tortiglioni all'Ulivo, una ricetta speciale

Piatto, canovaccio e tovagliolo GreenGate
L'ulivo è un formaggio di pecora affinato in giara con foglie d'ulivo. Prodotto nella settecentesca cantina di Villa Corte, utilizzando un'antica giara e  frasche recise d'ulivo, è un formaggio dal gusto morbido e delicato con lievi sentori d'ulivo. Utilizzando prodotti naturali, ambienti diversificati, nessun trattamento chimico o plastico L'Antica Cascina, con la serietà e la cura che contraddistingue i romagnoli in tutto ciò che fanno, prepara ogni sua specialità come quella di cui vi ho appena parlato. L'Antica Cascina è un'azienda che con il suo operato valorizza ulteriormente l'antico mestiere caseario realizzando prodotti di altissima qualità.
Io alcuni loro formaggi li ho assaggiati e ne sono rimasta piacevolmente stupita, l'Ulivo l'ho degustato accompagnandolo al pane di Cerchiara e ad un calice di Falanghina del Beneventano IGT vendemmia 2012 di VillaRaiano, sposando così ben tre eccellenze del nostro territorio, ed ho deciso che avrei accompagnato con lo stesso vino i miei tortiglioni all'ulivo, un piatto che mi apprestavo a realizzare con lo speciale pecorino de L'Antica Cascina.
Un condimento bianco con zucchine (le ultime), funghi misti e macinato di carne, poca besciamella e tanto buon formaggio ad insaporire conferendo cremosità a un piatto buono già senza l'ulteriore passaggio in forno.
Tortiglioni all'Ulivo
Ingredienti per 4 persone:
350 g di tortiglioni
150 g di formaggio l'Ulivo
2 piccole zucchine
300 g di funghi misti
250 g di macinato misto (vitello e maiale)
1/2 bicchiere di vino bianco
olio extravergine d'oliva
1 scalogno
1 cucchiaio di passata di pomodoro
300 ml di latte
20 g di farina
20 g di burro
noce moscata
sale e pepe
prezzemolo
basilico
Tritare lo scalogno e rosolarlo con un fondo d'olio, unire le zucchine a rondelle e i funghi a fette e saltarli, salare e pepare, unire il macinato di carne e lasciar rosolare, aggiungere la passata di pomodoro e sfumare con il vino, aggiungere mezzo bicchiere d'acqua e lasciar cuocere finché il sughetto non risulterà asciutto. Regolare di sale e pepe e condire con basilico e prezzemolo tritato. Cuocere i tortiglioni in acqua bollente salata, intanto sciogliere il burro in un tegame, unire la farina e cuocere finché forma le bollicine senza far imbiondire, salare, pepare aggiungere una macinata di noce moscata ed il latte. Lasciar addensare e condire con la besciamella i tortiglioni, unire il formaggio grattugiato (lasciandone due cucchiai da parte) con una grattugia a fori larghi e poi il condimento preparato a base di carne e verdure. Mescolare il tutto e versare in teglia, cospargere con il formaggio tenuto da parte e lasciar gratinare in forno a 180° per 20 minuti circa, finché la superficie risulterà ben dorata.

Tortiglioni all'Ulivo, una ricetta speciale

Piatto, canovaccio e tovagliolo GreenGate
L'ulivo è un formaggio di pecora affinato in giara con foglie d'ulivo. Prodotto nella settecentesca cantina di Villa Corte, utilizzando un'antica giara e  frasche recise d'ulivo, è un formaggio dal gusto morbido e delicato con lievi sentori d'ulivo. Utilizzando prodotti naturali, ambienti diversificati, nessun trattamento chimico o plastico L'Antica Cascina, con la serietà e la cura che contraddistingue i romagnoli in tutto ciò che fanno, prepara ogni sua specialità come quella di cui vi ho appena parlato. L'Antica Cascina è un'azienda che con il suo operato valorizza ulteriormente l'antico mestiere caseario realizzando prodotti di altissima qualità.
Io alcuni loro formaggi li ho assaggiati e ne sono rimasta piacevolmente stupita, l'Ulivo l'ho degustato accompagnandolo al pane di Cerchiara e ad un calice di Falanghina del Beneventano IGT vendemmia 2012 di VillaRaiano, sposando così ben tre eccellenze del nostro territorio, ed ho deciso che avrei accompagnato con lo stesso vino i miei tortiglioni all'ulivo, un piatto che mi apprestavo a realizzare con lo speciale pecorino de L'Antica Cascina.
Un condimento bianco con zucchine (le ultime), funghi misti e macinato di carne, poca besciamella e tanto buon formaggio ad insaporire conferendo cremosità a un piatto buono già senza l'ulteriore passaggio in forno.
Tortiglioni all'Ulivo
Ingredienti per 4 persone:
350 g di tortiglioni
150 g di formaggio l'Ulivo
2 piccole zucchine
300 g di funghi misti
250 g di macinato misto (vitello e maiale)
1/2 bicchiere di vino bianco
olio extravergine d'oliva
1 scalogno
1 cucchiaio di passata di pomodoro
300 ml di latte
20 g di farina
20 g di burro
noce moscata
sale e pepe
prezzemolo
basilico
Tritare lo scalogno e rosolarlo con un fondo d'olio, unire le zucchine a rondelle e i funghi a fette e saltarli, salare e pepare, unire il macinato di carne e lasciar rosolare, aggiungere la passata di pomodoro e sfumare con il vino, aggiungere mezzo bicchiere d'acqua e lasciar cuocere finché il sughetto non risulterà asciutto. Regolare di sale e pepe e condire con basilico e prezzemolo tritato. Cuocere i tortiglioni in acqua bollente salata, intanto sciogliere il burro in un tegame, unire la farina e cuocere finché forma le bollicine senza far imbiondire, salare, pepare aggiungere una macinata di noce moscata ed il latte. Lasciar addensare e condire con la besciamella i tortiglioni, unire il formaggio grattugiato (lasciandone due cucchiai da parte) con una grattugia a fori larghi e poi il condimento preparato a base di carne e verdure. Mescolare il tutto e versare in teglia, cospargere con il formaggio tenuto da parte e lasciar gratinare in forno a 180° per 20 minuti circa, finché la superficie risulterà ben dorata.

2013-11-07

Ricette d'autunno: cavolfiore di Marcella

cavolfiore di Marcella
Le ricette d'autunno devono essere calde e confortanti, che siano zuppe o minestre, risotti o torte salate non possono prescindere dall'utilizzo dei prodotti che la natura, copiosamente, in tale stagione ci offre. Di ricette con il cavolfiore se ne possono realizzare tante e tante interessanti ne ho trovate su Ricettone ma ce n'è una semplicissima da realizzare il cui risultato sorprende sempre, a casa lo abbiamo sempre chiamato il cavolfiore di Marcella perché la ricetta la mia mamma l'ha avuta dalla sua amica Marcella. Non lo avevo mai preparato così, ma l'altro giorno avendo a disposizione un piccolo e compatto cavolfiore ho deciso di provare. Unica variante alla ricetta base il formaggio, nell'originale era emmentaler nel mio caso ho aggiunto gusto con il saporito Gasperone alpeperoncino piccante Brunelli.
Bisogna pulire con molta attenzione il cavolfiore, i vermetti sono sempre in agguato quanto meno in quelli biologici,una volta svolta meticolosamente questa operazione la realizzazione della ricetta diventa un gioco da ragazzi.
Piatto Ceramiche De Simone,  presine della foto precedente Busatti
Cavolfiore di Marcella
Ingredienti:
1 cavolfiore
200 g di caciotta mista al peperoncino piccante
olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio
sale e pepe
 Pulire accuratamente il cavolfiore senza staccare le cimette, tagliare il formaggio a tocchetti ed inserirli nel cavolfiore tra una cimetta e l'altra. Versare in padella un filo d'olio e aggiungere lo spicchio d'aglio e il cavolfiore farcito. Salare e pepare, aggiungere un dito d'acqua, coprire e lasciar cuocere a fuoco basso epr almeno mezz'ora, il cavolfiore dovrà risultare tenero ma non disfarsi.

Ricette d'autunno: cavolfiore di Marcella

cavolfiore di Marcella
Le ricette d'autunno devono essere calde e confortanti, che siano zuppe o minestre, risotti o torte salate non possono prescindere dall'utilizzo dei prodotti che la natura, copiosamente, in tale stagione ci offre. Di ricette con il cavolfiore se ne possono realizzare tante e tante interessanti ne ho trovate su Ricettone ma ce n'è una semplicissima da realizzare il cui risultato sorprende sempre, a casa lo abbiamo sempre chiamato il cavolfiore di Marcella perché la ricetta la mia mamma l'ha avuta dalla sua amica Marcella. Non lo avevo mai preparato così, ma l'altro giorno avendo a disposizione un piccolo e compatto cavolfiore ho deciso di provare. Unica variante alla ricetta base il formaggio, nell'originale era emmentaler nel mio caso ho aggiunto gusto con il saporito Gasperone alpeperoncino piccante Brunelli.
Bisogna pulire con molta attenzione il cavolfiore, i vermetti sono sempre in agguato quanto meno in quelli biologici,una volta svolta meticolosamente questa operazione la realizzazione della ricetta diventa un gioco da ragazzi.
Piatto Ceramiche De Simone,  presine della foto precedente Busatti
Cavolfiore di Marcella
Ingredienti:
1 cavolfiore
200 g di caciotta mista al peperoncino piccante
olio extravergine d'oliva
1 spicchio d'aglio
sale e pepe
 Pulire accuratamente il cavolfiore senza staccare le cimette, tagliare il formaggio a tocchetti ed inserirli nel cavolfiore tra una cimetta e l'altra. Versare in padella un filo d'olio e aggiungere lo spicchio d'aglio e il cavolfiore farcito. Salare e pepare, aggiungere un dito d'acqua, coprire e lasciar cuocere a fuoco basso epr almeno mezz'ora, il cavolfiore dovrà risultare tenero ma non disfarsi.

2013-11-06

Roll-piadina pancetta e noci

Piatto La Porcellana Bianca, americano e tovagliolo Busatti
Quando inizio a sperimentare è difficile che mi fermi, ritorno quindi sul cibo di strada, sulla piadina e sui salumi calabresi ed eccomi qua con una nuova proposta.
Lo street food, lo dicevo nel precedente post è all'apice della popolarità e dall'Italia ci apriamo ai cibi di strada del mondo con l'Assaggenda 2014 e il Calendario interculturale di SINNOS editore. Difficile non restare affascinati da entrambe le proposte, colorato e divertente il Calendario per il nuovo anno è una promessa per un 2014 da trascorrere sulla strada, quanto meno idealmente e a tavola. Ogni mese una ricetta proveniente dal mondo con una suggestiva illustrazione ad essa dedicata, per un anno di sapori interculturali e di incontri con altre culture. Insomma il calendario di Sinnos è quello che ormai nella mia cucina non può mancare. 
L'Assaggenda invece è quella che non manca nella mia borsa, perché mi permette oltre che di appuntare ogni cosa anche di intrattenermi con quanto in essa scritto,  quest'anno è ancora più bella, robusta e pratica con la rilegatura ad anelli. 
Tutta dedicata alla strada, all’imprevisto, alla curiosità di scoprire sapori nuovi, al piacere di farlo in compagnia raccoglie 53 ricette di street food provenienti dalle strade di tutto il mondo per recuperare la vera origine del cibo di strada, cibo preparato in casa per essere consumato fuori. Cibi semplici e poco costosi che permettono anche il recupero degli avanzi e sono idonei ad essere gustati nella pausa pranzo a lavoro o in gita magari.  Arricchiscono i mesi 12 brani letterari per vedere e sentire la strada anche in ufficio o sul divano. In appendice uno speciale dedicato alle salse per insaporire le nostre esperienze culinarie.
Torniamo poi in italia con una nuova accattivante proposta a base di piadina biologica all'olio extravergine d'oliva Artigianpiada che si trasforma in croccantissimi piccoli roll farciti con pancetta di calabria  DOP Filiera Madeo, noci e formaggio da assaporare boccone dopo boccone con l'immancabile adorata bieta saltata in padella con olio e aglio.
Roll-piadina pancetta e noci
Ingredienti:
2 piadine 
80 g di pancetta
80 g di noci
80 g di formaggio asiago
3-4 foglie di salvia
Frullare la pancetta con le noci, il formaggio e la salvia ottenendo un composto omogeneo. Suddividere a metà le piadine e farcire ogni metà con il composto ricavandone tre rotolini che legherete con dello spago per tenerli in forma prima di infornare a 180° finché risulteranno dorati e croccanti.
P.S.
Se siete a  Roma il 12 novembre non perdetevi la presentazione del Calendario interculturale 2014 al CIES 

Roll-piadina pancetta e noci

Piatto La Porcellana Bianca, americano e tovagliolo Busatti
Quando inizio a sperimentare è difficile che mi fermi, ritorno quindi sul cibo di strada, sulla piadina e sui salumi calabresi ed eccomi qua con una nuova proposta.
Lo street food, lo dicevo nel precedente post è all'apice della popolarità e dall'Italia ci apriamo ai cibi di strada del mondo con l'Assaggenda 2014 e il Calendario interculturale di SINNOS editore. Difficile non restare affascinati da entrambe le proposte, colorato e divertente il Calendario per il nuovo anno è una promessa per un 2014 da trascorrere sulla strada, quanto meno idealmente e a tavola. Ogni mese una ricetta proveniente dal mondo con una suggestiva illustrazione ad essa dedicata, per un anno di sapori interculturali e di incontri con altre culture. Insomma il calendario di Sinnos è quello che ormai nella mia cucina non può mancare. 
L'Assaggenda invece è quella che non manca nella mia borsa, perché mi permette oltre che di appuntare ogni cosa anche di intrattenermi con quanto in essa scritto,  quest'anno è ancora più bella, robusta e pratica con la rilegatura ad anelli. 
Tutta dedicata alla strada, all’imprevisto, alla curiosità di scoprire sapori nuovi, al piacere di farlo in compagnia raccoglie 53 ricette di street food provenienti dalle strade di tutto il mondo per recuperare la vera origine del cibo di strada, cibo preparato in casa per essere consumato fuori. Cibi semplici e poco costosi che permettono anche il recupero degli avanzi e sono idonei ad essere gustati nella pausa pranzo a lavoro o in gita magari.  Arricchiscono i mesi 12 brani letterari per vedere e sentire la strada anche in ufficio o sul divano. In appendice uno speciale dedicato alle salse per insaporire le nostre esperienze culinarie.
Torniamo poi in italia con una nuova accattivante proposta a base di piadina biologica all'olio extravergine d'oliva Artigianpiada che si trasforma in croccantissimi piccoli roll farciti con pancetta di calabria  DOP Filiera Madeo, noci e formaggio da assaporare boccone dopo boccone con l'immancabile adorata bieta saltata in padella con olio e aglio.
Roll-piadina pancetta e noci
Ingredienti:
2 piadine 
80 g di pancetta
80 g di noci
80 g di formaggio asiago
3-4 foglie di salvia
Frullare la pancetta con le noci, il formaggio e la salvia ottenendo un composto omogeneo. Suddividere a metà le piadine e farcire ogni metà con il composto ricavandone tre rotolini che legherete con dello spago per tenerli in forma prima di infornare a 180° finché risulteranno dorati e croccanti.
P.S.
Se siete a  Roma il 12 novembre non perdetevi la presentazione del Calendario interculturale 2014 al CIES