2007-11-06

Crostata dell'autunno

Cosa c'è di meglio che una bella frolla che sa di autunno per riscaldarsi il cuore nei freddi e piovosi pomeriggi di novembre davanti alla solita ed adorata tazza di thè forte e fumante? Nulla naturalmente, da questa idea è nata la mia Crostata dell'autunno.
La preparazione è di estrema semplicità, non è che una frolla al cacao farcita di golosa crema di marroni. Passiamo allora alla preparazione:

250 g di farina 00
1 cucchiaio colmo di cacao
2 tuorli d'uovo
100 g di zucchero a velo
200 g di burro freddo
sale
1 barattolo (circa 300 g) di crema di marroni
cacao per spolverare

Mescoliamo la farina con il cacao e lo zucchero ed impastiamo con le punte delle dita insieme al burro a tocchetti fino ad ottenere una sorta di pangrattato ma facendo attenzione a non riscaldare troppo l'impasto, uniamo i tuorli leggermente sbattuti con un cucchiaio di acqua ed un pizzico di sale ed impastiamo ancora velocemente poi lasciamo l'impasto in frigo a riposare un paio d'ore.
Stendiamolo col matterello e rivestiamone una teglia per crostata, bucherelliamo il fondo e stendiamo sopra la pasta la crema di marroni. Con i ritagli di impasto ricaviamo dei bastoncini e dei decori a tema, io ho fatto dei funghetti che ho disposto al centro della crostata. Lasciamo di nuovo raffreddare in frigo per circa mezz'ora e poi cuociamo in forno caldo a 180° per 30 minuti.
Lasciamo intepidire e poi spolverizziamo di cacao amaro e decoriamo a piacere con nocciole o mandorle ricoperte di cioccolato fondente.
Cosa ve ne pare?

Crostata dell'autunno

Cosa c'è di meglio che una bella frolla che sa di autunno per riscaldarsi il cuore nei freddi e piovosi pomeriggi di novembre davanti alla solita ed adorata tazza di thè forte e fumante? Nulla naturalmente, da questa idea è nata la mia Crostata dell'autunno.
La preparazione è di estrema semplicità, non è che una frolla al cacao farcita di golosa crema di marroni. Passiamo allora alla preparazione:

250 g di farina 00
1 cucchiaio colmo di cacao
2 tuorli d'uovo
100 g di zucchero a velo
200 g di burro freddo
sale
1 barattolo (circa 300 g) di crema di marroni
cacao per spolverare

Mescoliamo la farina con il cacao e lo zucchero ed impastiamo con le punte delle dita insieme al burro a tocchetti fino ad ottenere una sorta di pangrattato ma facendo attenzione a non riscaldare troppo l'impasto, uniamo i tuorli leggermente sbattuti con un cucchiaio di acqua ed un pizzico di sale ed impastiamo ancora velocemente poi lasciamo l'impasto in frigo a riposare un paio d'ore.
Stendiamolo col matterello e rivestiamone una teglia per crostata, bucherelliamo il fondo e stendiamo sopra la pasta la crema di marroni. Con i ritagli di impasto ricaviamo dei bastoncini e dei decori a tema, io ho fatto dei funghetti che ho disposto al centro della crostata. Lasciamo di nuovo raffreddare in frigo per circa mezz'ora e poi cuociamo in forno caldo a 180° per 30 minuti.
Lasciamo intepidire e poi spolverizziamo di cacao amaro e decoriamo a piacere con nocciole o mandorle ricoperte di cioccolato fondente.
Cosa ve ne pare?

2007-11-05

Zuppa di conforto per food-bloggers influenzati

Ebbene gente, la prima influenza della stagione mi ha colpita e così i giorni di "ponte" che dovevo allegramente trascorrere andandomene di qua e di là li ho passati sulla poltrona, con la coperta addosso e la tv accesa (a guardare programmi di cucina ovviamente!). Anche se stavo male non ho pensato neppure per un istante di poter mortificare il mio palato con una insipida minestrina da ospedale e così ho concretizzato l'idea espressa da F. che, sentendosi peggio di me, mi ha chiesto di preparargli una minestra di zucca dove fossero ancora riconoscibili gli ortaggi (in pratica che non fosse una vellutata ma qualcosa di diverso).
Così con quel che avevo in casa ho preparato la mia
Zuppa di zucca gialla e funghi

Per due porzioni occorrono:
1 porro
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 noce di burro
1 fetta da mezzo centimentro di coppa stagionata
2 tazze di polpa di zucca gialla
1 tazza di funghi misti (anche surgelati)
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 foglia di alloro
2 cucchiai di ricotta fresca
sale alle erbe di Cervia
pepe nero
peperoncino piccante
1 fetta di pane casereccio
4 fettine di provola dolce

Scaldiamo un cucchiaio d'olio e il burro, aggiungiamo la coppa a piccoli dadini e il porro affettato, lasciamo insaporire due minuti a fuoco medio, aggiungiamo i funghi affettati e poi sfumiamo col vino.Uniamo la zucca a tocchetti, una foglia di alloro, un pò di sale e poi copriamo di acqua, lasciamo cuocere a pentola coperta per circa mezz'ora, finchè la zucca si cuoce e la zuppa risulta densa. Raccogliamo poi nel bicchiere del mixer alcuni pezzi di zucca e frulliamola con la ricotta, incorporiamo la crema ottenuta alla zuppa, regoliamo di sale e pepe, insaporiamo con un pizzico di peperoncino piccante macinato. Ricaviamo dalla fetta di pane quattro rettangolini sui quali disporremo le fette di provola, passiamo i crostini in forno finchè il formaggio di scioglie.
Suddividiamo la zuppa nelle due ciotole, guarniamo con i crostini preparati, un filo d'olio, una macinata di pepe nero e qualche foglia d'alloro.
Dopo una zuppa così anche l'influenza prende un altro aspetto.

Zuppa di conforto per food-bloggers influenzati

Ebbene gente, la prima influenza della stagione mi ha colpita e così i giorni di "ponte" che dovevo allegramente trascorrere andandomene di qua e di là li ho passati sulla poltrona, con la coperta addosso e la tv accesa (a guardare programmi di cucina ovviamente!). Anche se stavo male non ho pensato neppure per un istante di poter mortificare il mio palato con una insipida minestrina da ospedale e così ho concretizzato l'idea espressa da F. che, sentendosi peggio di me, mi ha chiesto di preparargli una minestra di zucca dove fossero ancora riconoscibili gli ortaggi (in pratica che non fosse una vellutata ma qualcosa di diverso).
Così con quel che avevo in casa ho preparato la mia
Zuppa di zucca gialla e funghi

Per due porzioni occorrono:
1 porro
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 noce di burro
1 fetta da mezzo centimentro di coppa stagionata
2 tazze di polpa di zucca gialla
1 tazza di funghi misti (anche surgelati)
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 foglia di alloro
2 cucchiai di ricotta fresca
sale alle erbe di Cervia
pepe nero
peperoncino piccante
1 fetta di pane casereccio
4 fettine di provola dolce

Scaldiamo un cucchiaio d'olio e il burro, aggiungiamo la coppa a piccoli dadini e il porro affettato, lasciamo insaporire due minuti a fuoco medio, aggiungiamo i funghi affettati e poi sfumiamo col vino.Uniamo la zucca a tocchetti, una foglia di alloro, un pò di sale e poi copriamo di acqua, lasciamo cuocere a pentola coperta per circa mezz'ora, finchè la zucca si cuoce e la zuppa risulta densa. Raccogliamo poi nel bicchiere del mixer alcuni pezzi di zucca e frulliamola con la ricotta, incorporiamo la crema ottenuta alla zuppa, regoliamo di sale e pepe, insaporiamo con un pizzico di peperoncino piccante macinato. Ricaviamo dalla fetta di pane quattro rettangolini sui quali disporremo le fette di provola, passiamo i crostini in forno finchè il formaggio di scioglie.
Suddividiamo la zuppa nelle due ciotole, guarniamo con i crostini preparati, un filo d'olio, una macinata di pepe nero e qualche foglia d'alloro.
Dopo una zuppa così anche l'influenza prende un altro aspetto.

2007-11-02

Torta morbida di pere e cioccolato


Ieri la Ady ha voluto omaggiarmi e, durante la trasmissione televisiva Primaditutto che la vede protagonista al giovedì nella rubrica di cucina, ha proposto la mia torta morbida di pere e cioccolato. La puntata potete guardarla in Streaming tuttavia vi lascio anch'io la mia ricetta con foto a ricordo di questa bella sorpresa che la dolcissima Ady ha voluto farmi.

Questa torta veramente l'ha creata mia sorella partendo dalla nostra solita e consueta base di torta margherita leggera (quella con un solo uovo ed il latte nell'impasto per intenderci), io ci ho messo le mie piccole modifiche ed eccola qui:

Torta morbida di pere e cioccolato

300 g di farina 00
150 g di zucchero di canna
100 g di burro
1 uovo
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci
1 bicchiere di latte (c.a 200 ml)
1 bicchierino di Rum scuro
2 pere grandi
100 g di cioccolato fondente al 70% di cacao

Innanzitutto sbucciamo e tagliamo le pere a cubetti , spruzziamole col Rum e lasciamole macerare finchè prepariamo il dolce.
Sbattiamo l'uovo con lo zucchero e il sale, aggiungiamo il burro fuso, poi la farina setacciata col lievito, il latte, le pere e il rum utilizzato per spruzzarle, infine il cioccolato tagliato a scagliette.
Inforniamo a 180° per circa 30 minuti, finché il centro sarà asciutto e la superficie dorata. Poi cospargiamo di zucchero a velo.
Semplice semplice eppure gustosa e se non ci credete guardate la faccia del conduttore di Primaditutto mentre la assaggia!

Torta morbida di pere e cioccolato


Ieri la Ady ha voluto omaggiarmi e, durante la trasmissione televisiva Primaditutto che la vede protagonista al giovedì nella rubrica di cucina, ha proposto la mia torta morbida di pere e cioccolato. La puntata potete guardarla in Streaming tuttavia vi lascio anch'io la mia ricetta con foto a ricordo di questa bella sorpresa che la dolcissima Ady ha voluto farmi.

Questa torta veramente l'ha creata mia sorella partendo dalla nostra solita e consueta base di torta margherita leggera (quella con un solo uovo ed il latte nell'impasto per intenderci), io ci ho messo le mie piccole modifiche ed eccola qui:

Torta morbida di pere e cioccolato

300 g di farina 00
150 g di zucchero di canna
100 g di burro
1 uovo
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito per dolci
1 bicchiere di latte (c.a 200 ml)
1 bicchierino di Rum scuro
2 pere grandi
100 g di cioccolato fondente al 70% di cacao

Innanzitutto sbucciamo e tagliamo le pere a cubetti , spruzziamole col Rum e lasciamole macerare finchè prepariamo il dolce.
Sbattiamo l'uovo con lo zucchero e il sale, aggiungiamo il burro fuso, poi la farina setacciata col lievito, il latte, le pere e il rum utilizzato per spruzzarle, infine il cioccolato tagliato a scagliette.
Inforniamo a 180° per circa 30 minuti, finché il centro sarà asciutto e la superficie dorata. Poi cospargiamo di zucchero a velo.
Semplice semplice eppure gustosa e se non ci credete guardate la faccia del conduttore di Primaditutto mentre la assaggia!

2007-10-29

La cena delle Streghe

Cuocapercaso :- ciao CoCo, come stai?
CoCo: Ciao Cuocapercaso, bene grazie e tu?
Cuocapercaso: bene! Che fai di buono oggi? Raccontami!!!
CoCo: ho una bellissima zucca e pensavo a qualche ricetta con questo ingrediente…non ho che l’imbarazzo della scelta…!!!
Cuocapercaso: Eh si, anche perché con la festa di Halloween che si avvicina tutti i siti di cucina sono saturi di ricette con la zucca ed affini…nostri compresi!!
CoCo: Ah, si! Halloween! Ovunque troneggiano zucche e decori a tema, tutti festeggiano anche da noi questa festa tipicamente americana ma chissà come mai? Questioni economiche-commerciali secondo te?
Cuocapercaso: Anche quelle, sicuramente! Ma anche la “moda” e forse la voglia di festeggiare e di distrarsi di cui si sente il bisogno! Poi, se ci facciamo caso, da noi tutte le festività cristiane sostituiscono quelle pagane! Halloween è la festa cristiana di Tutti i Santi, infatti!
CoCo: si, è vero! Ho letto che in tale data si mescolano più ricorrenze, per i Celti era il Capodanno, l’incontro tra il mondo dei vivi e quello dei morti in cui le porte delle dimensioni ultraterrene si spalancavano e gli spiriti erano liberi di vagare sulla terra unendosi ai vivi. Il 31 ottobre era anche però la notte del Grande Sabba Nero, la notte in cui le Streghe si radunavano invocando le forze della terra e del cielo.
Naturalmente, la Chiesa cattolica cercò di sradicare queste tradizioni trasformando Halloween, come tu esattamente dicevi, nella festa di Ognissanti .
Cuocapercaso: si, ma la “magia” di Halloween non si è mai spenta ed è per questo che la notte del 31 ottobre viene esorcizzata con una festa in cui si usa travestirsi nel modo piu’ strano ed orribile: per ingannare gli spiriti e far credere loro che si è ….morti!!! …E poi c’è l’aspetto culinario! Ci sono tante buonissime ricette da fare per questa occasione, tutte divertenti ed a “tema”!
CoCo: si!!! Potremmo unire la tradizione pagana a quella cristiana e festeggiare anche noi come si deve e, visto che siamo food-blogger impenitenti, potremmo organizzare una bella cena virtuale. Tu prepari qualcosa?
Cuocapercaso: Si… mi piacerebbe fare le Ossa dei Morti…nome un po’ lugubre, ma si tratta di buonissimi biscottini croccanti!! E tu, cosa farai?
CoCo: Bhè allora se tu porti il dolce e io ti faccio trovare un bel piatto caldo che ne dici di Stecconi del Grande Sabba Nero, nome inquietante eh!
Cuocapercaso: Bene,sarà la nostra cena delle streghe!
CoCo: Molto bene Cuoca, mi raccomando la puntualità!
Cuocapercaso: Ok CoCo, mezzanotte in punto, ci sarò! Ah!Ah!Ah! …

Eh Voi? Toc toc?
Si proprio Voi, dietro lo schermo del pc!!
Venite anche Voi a questa cena virtuale? E cosa ci portate di buono?
Vi aspettiamo numerosi!!!



Stecconi del Grande Sabba Nero (di CoCo)






Ingredienti per 4 Streghe affamate:
24 cubetti di carne di maiale (io ho usato il taglio interno della coscia)
16 cubetti di zucca
16 fettine sottili di Lardo di Colonnata
Olio extravergine d’oliva
Sale dolce di Cervia
Pepe nero di mulinello
Polenta a piacere

Avvolgete ogni pezzo di zucca in una fettina di lardo poi alternate in ogni spiedino tre pezzi di carne e due di zucca. Disponete gli spiedini in una teglia unta d’olio, salate, pepate e ponete in forno caldo per 15/20 minuti fino a doratura.
Servite con polenta calda.

Ossa dei Morti (di Cuocapercaso)





Ingredienti:
200 g farina 00
100 g di nocciole tritate
100 g di mandorle tritate
1 albume
200 g di zucchero
cannella mezzo cucchiaino
chiodi di garofano 4 ridotti a pezzetti
Liquore dolce tipo marsala o simile

In una terrina mettere la farina, lo zucchero, le mandorle, le nocciole, i chiodi di garofano ridotti a pezzetti, la cannella, e mescolare. A parte montare a neve un albume ed unirlo agli altri ingredienti. Aggiungere 3-4 cucchiai di liquore fino a che, impastando, il composto sarà lavorabile.
Stendere il composto dello spessore di circa 3-4cm e tagliarlo in rettangolini. Con le dita poi formare delle formine di "ossa": arrotondare le estremità rimpicciolendo il centro. Mettere i biscotti su una piastra con carta forno ed infornare a 170° per circa 25 minuti.


Buon Halloween a tutti!!

Alla cena delle Streghe partecipano anche:

Lenny e Francesca con i Ragnetti golosi per Halloween preparati da Lenny

Roxele con I biscotti di Halloween preparati con la sua piccola

Stefano Buso con La polenta delle streghe

Scribacchini con i loro Zucconi

Mamma3 con le sue Dita mozzate

Witewillow con il Pesto di Zucca

Marcella zenzero con La torta di zucca dall'Equador

Marinella che porta da noi la sua intera Cena delle streghe visto che siamo in tanti nulla ancdrà sprecato!

Aracoco con la sua Zucca malefica

Mimmi con la Zuppa di zucca

Trattoria Muvara con Dolcetto o Scherzetto ... altrimenti che Halloween sarebbe?

Chef Vellino con i Papassini

Cipolla con il suo Risotto viola

Zia Shaghy con la Torta di Halloween

Cuochetta col Tortino di zucca e patate

Roxy con i suoi Gnocchi di zucca con funghi e pancetta

Fabietto e Nico con I calzoni goderecci di Nico

Anna con i Biscotti di zucca

K con la sua Vellutata di zucca e arancia

La maga delle spezie con i suoi Muffin di zucca speziati e glassati

di nuovo Roxele che ha pensato ai ritardatatari con Pasta con la zucca e Risotto con la zucca

Digolò con il Cavolfiore in pastedda con crema di carote e nocciole

Laura con la sua Torta Stregata

Excalibur con la Zuppa di patate e zucca

Imma con il suo divertente Scary Halloween

Peter con la bevande delle Streghe, che in effetti mancavano!!

Dolcetto con la Treccia di Zucca

La cena delle Streghe

Cuocapercaso :- ciao CoCo, come stai?
CoCo: Ciao Cuocapercaso, bene grazie e tu?
Cuocapercaso: bene! Che fai di buono oggi? Raccontami!!!
CoCo: ho una bellissima zucca e pensavo a qualche ricetta con questo ingrediente…non ho che l’imbarazzo della scelta…!!!
Cuocapercaso: Eh si, anche perché con la festa di Halloween che si avvicina tutti i siti di cucina sono saturi di ricette con la zucca ed affini…nostri compresi!!
CoCo: Ah, si! Halloween! Ovunque troneggiano zucche e decori a tema, tutti festeggiano anche da noi questa festa tipicamente americana ma chissà come mai? Questioni economiche-commerciali secondo te?
Cuocapercaso: Anche quelle, sicuramente! Ma anche la “moda” e forse la voglia di festeggiare e di distrarsi di cui si sente il bisogno! Poi, se ci facciamo caso, da noi tutte le festività cristiane sostituiscono quelle pagane! Halloween è la festa cristiana di Tutti i Santi, infatti!
CoCo: si, è vero! Ho letto che in tale data si mescolano più ricorrenze, per i Celti era il Capodanno, l’incontro tra il mondo dei vivi e quello dei morti in cui le porte delle dimensioni ultraterrene si spalancavano e gli spiriti erano liberi di vagare sulla terra unendosi ai vivi. Il 31 ottobre era anche però la notte del Grande Sabba Nero, la notte in cui le Streghe si radunavano invocando le forze della terra e del cielo.
Naturalmente, la Chiesa cattolica cercò di sradicare queste tradizioni trasformando Halloween, come tu esattamente dicevi, nella festa di Ognissanti .
Cuocapercaso: si, ma la “magia” di Halloween non si è mai spenta ed è per questo che la notte del 31 ottobre viene esorcizzata con una festa in cui si usa travestirsi nel modo piu’ strano ed orribile: per ingannare gli spiriti e far credere loro che si è ….morti!!! …E poi c’è l’aspetto culinario! Ci sono tante buonissime ricette da fare per questa occasione, tutte divertenti ed a “tema”!
CoCo: si!!! Potremmo unire la tradizione pagana a quella cristiana e festeggiare anche noi come si deve e, visto che siamo food-blogger impenitenti, potremmo organizzare una bella cena virtuale. Tu prepari qualcosa?
Cuocapercaso: Si… mi piacerebbe fare le Ossa dei Morti…nome un po’ lugubre, ma si tratta di buonissimi biscottini croccanti!! E tu, cosa farai?
CoCo: Bhè allora se tu porti il dolce e io ti faccio trovare un bel piatto caldo che ne dici di Stecconi del Grande Sabba Nero, nome inquietante eh!
Cuocapercaso: Bene,sarà la nostra cena delle streghe!
CoCo: Molto bene Cuoca, mi raccomando la puntualità!
Cuocapercaso: Ok CoCo, mezzanotte in punto, ci sarò! Ah!Ah!Ah! …

Eh Voi? Toc toc?
Si proprio Voi, dietro lo schermo del pc!!
Venite anche Voi a questa cena virtuale? E cosa ci portate di buono?
Vi aspettiamo numerosi!!!



Stecconi del Grande Sabba Nero (di CoCo)






Ingredienti per 4 Streghe affamate:
24 cubetti di carne di maiale (io ho usato il taglio interno della coscia)
16 cubetti di zucca
16 fettine sottili di Lardo di Colonnata
Olio extravergine d’oliva
Sale dolce di Cervia
Pepe nero di mulinello
Polenta a piacere

Avvolgete ogni pezzo di zucca in una fettina di lardo poi alternate in ogni spiedino tre pezzi di carne e due di zucca. Disponete gli spiedini in una teglia unta d’olio, salate, pepate e ponete in forno caldo per 15/20 minuti fino a doratura.
Servite con polenta calda.

Ossa dei Morti (di Cuocapercaso)





Ingredienti:
200 g farina 00
100 g di nocciole tritate
100 g di mandorle tritate
1 albume
200 g di zucchero
cannella mezzo cucchiaino
chiodi di garofano 4 ridotti a pezzetti
Liquore dolce tipo marsala o simile

In una terrina mettere la farina, lo zucchero, le mandorle, le nocciole, i chiodi di garofano ridotti a pezzetti, la cannella, e mescolare. A parte montare a neve un albume ed unirlo agli altri ingredienti. Aggiungere 3-4 cucchiai di liquore fino a che, impastando, il composto sarà lavorabile.
Stendere il composto dello spessore di circa 3-4cm e tagliarlo in rettangolini. Con le dita poi formare delle formine di "ossa": arrotondare le estremità rimpicciolendo il centro. Mettere i biscotti su una piastra con carta forno ed infornare a 170° per circa 25 minuti.


Buon Halloween a tutti!!

Alla cena delle Streghe partecipano anche:

Lenny e Francesca con i Ragnetti golosi per Halloween preparati da Lenny

Roxele con I biscotti di Halloween preparati con la sua piccola

Stefano Buso con La polenta delle streghe

Scribacchini con i loro Zucconi

Mamma3 con le sue Dita mozzate

Witewillow con il Pesto di Zucca

Marcella zenzero con La torta di zucca dall'Equador

Marinella che porta da noi la sua intera Cena delle streghe visto che siamo in tanti nulla ancdrà sprecato!

Aracoco con la sua Zucca malefica

Mimmi con la Zuppa di zucca

Trattoria Muvara con Dolcetto o Scherzetto ... altrimenti che Halloween sarebbe?

Chef Vellino con i Papassini

Cipolla con il suo Risotto viola

Zia Shaghy con la Torta di Halloween

Cuochetta col Tortino di zucca e patate

Roxy con i suoi Gnocchi di zucca con funghi e pancetta

Fabietto e Nico con I calzoni goderecci di Nico

Anna con i Biscotti di zucca

K con la sua Vellutata di zucca e arancia

La maga delle spezie con i suoi Muffin di zucca speziati e glassati

di nuovo Roxele che ha pensato ai ritardatatari con Pasta con la zucca e Risotto con la zucca

Digolò con il Cavolfiore in pastedda con crema di carote e nocciole

Laura con la sua Torta Stregata

Excalibur con la Zuppa di patate e zucca

Imma con il suo divertente Scary Halloween

Peter con la bevande delle Streghe, che in effetti mancavano!!

Dolcetto con la Treccia di Zucca

2007-10-26

Blinis al salmone

Finalmente ho fatto i Blinis, ogni volta che vedevo una foto di queste frittelline, che pare siano di origine russa, mi dicevo devo provare e accumulavo ricette senza mai passare alla pratica.
L'altra volta avevo del buon salmone affumicato (che ogni tanto checchè se ne dica me ne viene voglia e lo devo comprare) così ho pensato a cosa l'abbino? Nordico lui, nordiche loro, ho deciso che si trattava di un matrimonio perfetto e così mi sono messa all'opera.
Le frittelline sono molto semplici e devo dire molto gustose, ricordano un poco i pancake o le crepes come procedimento ma queste sono prettamente salate, ci va il lievito di birra e poi gli albumi montati a neve a parte.

Ingredienti:
100 g di farina 00
200 ml di latte
12,5 g di lievito di birra (o una bustina di quello secco)
1 uovo
1 cucchiaino di sale

Scaldiamo appena il latte e sciogliamo nel liquido il lievito, amalgamiamo alla farina, aggiungiamo il sale e il tuorlo. Lasciamo lievitare per 1 ora circa la pastella ottenuta. Dopo incorporiamo l'albume montato a neve finchè il composto non è liscio ed uniforme.
Ungiamo un padellino con burro e poi procediamo a cuocere le nostre frittelle versando mezzo mestolino per volta. Quando un lato è asciutto rigiriamo e facciamo dorare anche l'altro. Procediamo così fino ad esaurimento della pastella. Serviamo i blinis ancora caldi con salmone affumicato condito con qualche goccia di limone, pepe ed erba cipollina.
Sono delle frittelle deliziose e versatili, sono ottime pure con salumi affettati o formaggi teneri.
Da rifare al più presto.


Blinis al salmone

Finalmente ho fatto i Blinis, ogni volta che vedevo una foto di queste frittelline, che pare siano di origine russa, mi dicevo devo provare e accumulavo ricette senza mai passare alla pratica.
L'altra volta avevo del buon salmone affumicato (che ogni tanto checchè se ne dica me ne viene voglia e lo devo comprare) così ho pensato a cosa l'abbino? Nordico lui, nordiche loro, ho deciso che si trattava di un matrimonio perfetto e così mi sono messa all'opera.
Le frittelline sono molto semplici e devo dire molto gustose, ricordano un poco i pancake o le crepes come procedimento ma queste sono prettamente salate, ci va il lievito di birra e poi gli albumi montati a neve a parte.

Ingredienti:
100 g di farina 00
200 ml di latte
12,5 g di lievito di birra (o una bustina di quello secco)
1 uovo
1 cucchiaino di sale

Scaldiamo appena il latte e sciogliamo nel liquido il lievito, amalgamiamo alla farina, aggiungiamo il sale e il tuorlo. Lasciamo lievitare per 1 ora circa la pastella ottenuta. Dopo incorporiamo l'albume montato a neve finchè il composto non è liscio ed uniforme.
Ungiamo un padellino con burro e poi procediamo a cuocere le nostre frittelle versando mezzo mestolino per volta. Quando un lato è asciutto rigiriamo e facciamo dorare anche l'altro. Procediamo così fino ad esaurimento della pastella. Serviamo i blinis ancora caldi con salmone affumicato condito con qualche goccia di limone, pepe ed erba cipollina.
Sono delle frittelle deliziose e versatili, sono ottime pure con salumi affettati o formaggi teneri.
Da rifare al più presto.


2007-10-25

Quiche di porcini e brie

Qualche giorno fa sfrecciando con la macchina ho visto lungo la strada un venditore di porcini freschi, per poco non commettevo l'irreparabile, nello stile fragoline di bosco ma ce l'ho fatta a fermarmi senza grossi danni per cui cinque minuti dopo risalivo in macchina con quattro grossi porcini freschi e profumati, combattuta sul loro utilizzo.
Giunta a casa li ho puliti con amerevole cura, ho conservato l'eccedenza e con il più bello e grosso ho fatto la quiche della foto, sapete già quanto adoro i formaggi ed in tal caso ho voluto abbinare del Brìe che ha secondo me già in se un sentore di bosco che ben si sposa col delizioso porcino.

Ingredienti:
1 disco di pasta sfoglia
1 o 2 porcini freschi (dipende dalle dimensioni)
100 ml di panna fresca
1 uovo
1 spicchio d'aglio
250 g di Brìe
olio extravergine d'oliva
prezzemolo
sale e pepe q.b.

Affettiamo i porcini e trifoliamoli in padella con olio e aglio, a fine cottura regoliamo di sale e pepe e cospargiamo di prezzemolo tritato.
Distendiamo la sfoglia in una teglia rivestita di carta da forno, punzecchiamo la base, adagiamovi sopra i funghi, il formaggio a pezzetti avendo cura di distribuirlo bene su tutta la superficie ed infine l'uovo sbattuto con la panna, un pizzico di sale e pepe nero. Ripieghiamo i bordi verso l'interno ed inforniamo finchè la superficie non sarà dorata ed asciutta.
A cena ne ho mangiata mezza, fossi stata sola l'avrei mangiata proprio tutta onestamente.

Quiche di porcini e brie

Qualche giorno fa sfrecciando con la macchina ho visto lungo la strada un venditore di porcini freschi, per poco non commettevo l'irreparabile, nello stile fragoline di bosco ma ce l'ho fatta a fermarmi senza grossi danni per cui cinque minuti dopo risalivo in macchina con quattro grossi porcini freschi e profumati, combattuta sul loro utilizzo.
Giunta a casa li ho puliti con amerevole cura, ho conservato l'eccedenza e con il più bello e grosso ho fatto la quiche della foto, sapete già quanto adoro i formaggi ed in tal caso ho voluto abbinare del Brìe che ha secondo me già in se un sentore di bosco che ben si sposa col delizioso porcino.

Ingredienti:
1 disco di pasta sfoglia
1 o 2 porcini freschi (dipende dalle dimensioni)
100 ml di panna fresca
1 uovo
1 spicchio d'aglio
250 g di Brìe
olio extravergine d'oliva
prezzemolo
sale e pepe q.b.

Affettiamo i porcini e trifoliamoli in padella con olio e aglio, a fine cottura regoliamo di sale e pepe e cospargiamo di prezzemolo tritato.
Distendiamo la sfoglia in una teglia rivestita di carta da forno, punzecchiamo la base, adagiamovi sopra i funghi, il formaggio a pezzetti avendo cura di distribuirlo bene su tutta la superficie ed infine l'uovo sbattuto con la panna, un pizzico di sale e pepe nero. Ripieghiamo i bordi verso l'interno ed inforniamo finchè la superficie non sarà dorata ed asciutta.
A cena ne ho mangiata mezza, fossi stata sola l'avrei mangiata proprio tutta onestamente.

2007-10-23

Locali Storici d'Italia

La scoperta stavolta non l'ho fatta navigando, sfogliavo Vie del Gusto di Settembre e mi sono soffermata alla pagina di Chiara Corridori "Letti per voi" attratta dalla copertina di un librino grigio e verde che riproduceva esattamente quello che vedete sopra.
Leggo il trafiletto e scopro di aver ignorato quasi imperdonabilmente l'esistenza di una associazione culturale a nome Locali storici d'Italia che porta avanti da ben 31 anni la valorizzazione dei più antichi e prestigiosi locali storici d'Italia in favore del turismo culturale. Scopro per di più che la guida nella quale sono raccolti più di duecento tra caffè, ristoranti, alberghi e anche botteghe che hanno segnato la storia d'Italia si può richiedere gratuitamente telefonando o inviando una mail all'associazione.
Non ho perso l'occasione naturalmente ed appena avuto il libro tra le mani mi sono resa conto di aver ricevuto uno splendido regalo perchè nelle sue 232 pagine si respira il fascino del buongusto e della tradizione storica italiana, leggendo chi ha varcato questa o quella soglia che forse già inconsapevolmente abbiamo più volte oltrepassato si prova un brivido di emozione.
Scoprire che quasi in ogni città d'Italia abbiamo un patrimonio di storia e di cultura così ricco ma allo stesso tempo così facilmente accessibile mi ha entusiasmata al punto tale da decidere di parlarvene.
Ringrazio il Direttore dell'Associazione l'Ing. Guagnini che così gentilmente e celermente me ne ha spedita copia e vi ricordo che la guida è anche on line http://www.localistorici.it/, ma se come me non resistete al fascino del cartaceo richiedetela pure.
Sono degni di nota anche i disegni di Gianni Renna che accompagnano la descrizione di ogni locale e che potete ammirare anche sul sito segnalato.