2007-12-13

Il mio torrone di meringa

Tra pranzi virtuali e cene reali diciamo che l'atmosfera festaiola ha ormai preso il sopravvento, del resto tra meno di due settimane è Natale ed il Natale come diceva qualcuno "quando arriva arriva".
Mi guardavo degli albumi avanzati l'altro giorno e pensavo ai possibili usi che se ne possono fare: crepes anemiche, ciambelle soffici, macarons e meringhe, indecisa e forse pure un poco stanca di complicazioni ho pensato ad una cosa semplice semplice che non richiedesse lunghe preparazioni ma che avesse l'odore del Natale e così è uscito fuori una specie di torrone che per la mia ignavia ho lasciato bianco ma che si potrebbe con ottimi risultati ricoprire di cioccolato fondente dopo averlo tagliato a quadratini.

Gli ingredienti sono decisamente banali il risultato estremamente gradevole queste le dosi:

50 g di albume a temperatura ambiente
150 g di zucchero a velo vanigliato
1 pizzico di sale
qualche goccia di succo di limone
150 g di mandorle pelate tritate grossolanamente

Mettete nello sbattitore gli albumi con lo zucchero, il sale e il limone e montate alla massima velocità finche diventano una crema candida unite poi con una spatola le mandorle e versate in composto in una teglia rivestita di carta da forno bagnata e strizzata, livellate il composto (deve essere 1-1,5 cm di spessore) e poi cuocetelo in forno a 100° per 3 ore circa finché risulterà asciutto, sformate e tagliate a quadretti prima che si raffreddi.

Il torrone è pronto potete, come dicevo prima, ricoprirlo di cioccolato oppure - idea che sfrutterò la prossima volta - sostituire parte delle mandorle con della macedonia di canditi per un gusto diverso.

Il mio torrone di meringa

Tra pranzi virtuali e cene reali diciamo che l'atmosfera festaiola ha ormai preso il sopravvento, del resto tra meno di due settimane è Natale ed il Natale come diceva qualcuno "quando arriva arriva".
Mi guardavo degli albumi avanzati l'altro giorno e pensavo ai possibili usi che se ne possono fare: crepes anemiche, ciambelle soffici, macarons e meringhe, indecisa e forse pure un poco stanca di complicazioni ho pensato ad una cosa semplice semplice che non richiedesse lunghe preparazioni ma che avesse l'odore del Natale e così è uscito fuori una specie di torrone che per la mia ignavia ho lasciato bianco ma che si potrebbe con ottimi risultati ricoprire di cioccolato fondente dopo averlo tagliato a quadratini.

Gli ingredienti sono decisamente banali il risultato estremamente gradevole queste le dosi:

50 g di albume a temperatura ambiente
150 g di zucchero a velo vanigliato
1 pizzico di sale
qualche goccia di succo di limone
150 g di mandorle pelate tritate grossolanamente

Mettete nello sbattitore gli albumi con lo zucchero, il sale e il limone e montate alla massima velocità finche diventano una crema candida unite poi con una spatola le mandorle e versate in composto in una teglia rivestita di carta da forno bagnata e strizzata, livellate il composto (deve essere 1-1,5 cm di spessore) e poi cuocetelo in forno a 100° per 3 ore circa finché risulterà asciutto, sformate e tagliate a quadretti prima che si raffreddi.

Il torrone è pronto potete, come dicevo prima, ricoprirlo di cioccolato oppure - idea che sfrutterò la prossima volta - sostituire parte delle mandorle con della macedonia di canditi per un gusto diverso.

2007-12-07

Il Pranzo delle Feste

Cuocapercaso: Ciao Coco come stai?
CoCo:ciao Cuocapercaso! molto bene, grazie e tu? ti sei ripresa dalla memorabile Cena delle Streghe?
Cuocapercaso: Si, si va tutto bene… non posso ancora credere a quanta gente abbia preso parte a quella bella cena virtuale!
CoCo: Eh già!! E adesso con le feste che arrivano chissà che mangiate…a proposito Cuoca cosa prepari domenica per pranzo, racconta un po'! Perchè io avrò ospiti e cerco degli spunti...
Cuocapercaso: A dire il vero domenica prossima non preparo nulla perché vado al Pranzo Aziendale di fine anno organizzato dai mie capi!
CoCo: Pranzo aziendale? Una bella idea!
Cuocapercaso: si, è un modo per riunirsi tutti a fine anno e tirare le somme…naturalmente mangiando tutti insieme, con grande convivialità!
CoCo: è naturale il cibo, come sappiamo bene, funziona spesso da collante e anche nel lavoro riesce a creare spesso l’ambiente favorevole per molte belle opportunità, non trovi?
Cuocapercaso: Si, concordo! …addirittura si dice che i contratti più importanti nelle più famose aziende italiane siano stati firmati davanti ad un buon piatto!
CoCo: vero! Ma… torniamo al pranzo di domenica, sai già cosa mangerete?
Cuocapercaso: Sebbene non conosca tutto il menu so che un punto fermo della tavola natalizia del nostro pranzo aziendale sono gli agnolotti al plin, un classico della cucina piemontese!
CoCo: Agnolotti al plin – Pranzo aziendale… sai che mi sta frullando in mente un’idea? Potremmo fare anche noi una specie un pranzo aziendale!
Cuocapercaso: intendi tra noi food blogger? ...mi sembra un'ottima idea... in fondo siamo come colleghi!!
CoCo: il tema potrebbe essere “cosa non può mancare sulla Vostra tavola delle feste?”
Cuocapercaso: Giusto! Che sia una bevanda, un antipasto, un primo, un secondo, un contorno, un dolce: COSA non può mancare sulla tavola delle Vostre feste?

Siete tutti invitati al pranzo delle feste! Portate virtualmente ciò che volete, partecipate numerosi! Più siamo più ci divertiremo!!

Per partecipare basta inserire un commento in basso con la segnalazione del proprio blog e della ricetta che volete virtualmente portare al Pranzo delle Feste! C'è tempo fino al 13/12.

Cuocapercaso partecipa con il Cartoccio di Gamberi al Brandy

Questa ricetta mi ricorda in assoluto la Tavola delle Feste di casa mia:mia mamma prepara questo buonissimo cartoccio sempre nei giorni di dicembre,soprattutto quando ha ospiti a pranzo. E' buonissimo. Il gusto delicato dei gamberi sposa perfettamente quello del brandy.

Cartoccio di Gamberi al Brandy:

Gamberoni o gamberiolio 1 cucchiaio per cartoccio

brandy 1 bicchierino

acqua mezzo bicchierino

sale

prezzemolo

aglio mezzo spicchio

pepe

paprika

pomodorini 4 per cartoccio

In un cartoccio posizionare i gamberi, i pomodorini a pezzetti e l'aglio. Salare, pepare, cospargere con della paprika, aggiungere un cucchiaio diolio, guarnire con del prezzemolo e chiudere il cartoccio con degli stuzzicadentiai lati. Da una fessurina aggiungere il bicchierino di brandy e mezzobicchierino di acqua.In forno: 15 minuti a 180°In microonde: massima potenza per 10 minuti.
Questo è il piatto che voglio condividere con i miei colleghi food blogger.E' stato un anno molto intenso, in cui ho imparato da voi tutti moltissimecose. Nuove ricette certo, ma anche nuove Amicizie. Il buon cibo ha questomagico potere...

CoCo partecipa con il Panettone gastronomico

La ricetta di questo panettone l’ho sperimentata qualche anno fa e la ripeto ogni anno servendola come antipasto la vigilia di Natale con i parenti ed alla consueta cena che si organizza nel periodo natalizio con gli amici: piace a tutti (o quasi) e continuano a richiedermela per cui ho deciso che è l’ideale per il nostro Pranzo delle Feste!
Per la base utilizzo l’impasto di un semplice pan-brioche, esattamente quello che avevo già postato qualche tempo fa ed all’epoca dissi non dimenticate di segnarvi la ricetta tornerà utile a Natale, ma per i distratti ripeto tutto.
Tenete presente che per preparare questo piatto occorre un poco d’impegno ma il risultato vi assicuro che premia e basta organizzarsi bene per ottimizzare i tempi.
Potendo vi consiglio di preparare base e condimenti il giorno prima e di farcire il panettone solo poco prima di andare in tavola.

Ingredienti:
500 g di farina 00
250 ml di latte
80 g di burro morbido
40 g di zucchero
15 g di sale
15 g di lievito di birra
3 tuorli


Preparazione:
Impastiamo nella ciotola la farina con le uova, lo zucchero, il sale e il lievito sciolto nel latte tiepido. Lavoriamo l’impasto molto bene per almeno dieci minuti fino a quando non sarà liscio e poi lasciamolo lievitare per un’ora.
Trascorso il tempo di lievitazione prendiamo la pasta e sgonfiamola lavorandola con le mani.
Poniamola nello stampo (uno di carta oleata per panettone andrà benissimo) e lasciamola lievitare ancora finché sarà raddoppiata di volume (non meno di un’altra ora comunque).
A questo punto possiamo infornare il nostro pane nel forno molto caldo per circa mezz’ora avendo cura di riporre nel ripiano più basso una ciotola con acqua calda per mantenere l’umidità.
Sfornato il pane possiamo passare a farcirlo, a tale scopo io preparo creme salate di diversi gusti, poi ricavo dal panettone sei o sette dischi e procedo a farcire ogni disco in modo diverso cercando di assortire pure i colori oltre che i gusti, la fetta tagliata in verticale rivelerà la deliziosa bontà del ripieno e tutti potranno assaggiare proprio tutti i gusti.
Ecco le creme che preparo normalmente, tuttavia dipende poi dal momento e dagli ingredienti a disposizione diciamo che queste sono quelle che cerco di non far mancare ma vedrete che se non vi piace qualcosa riuscirete a sostituire egregiamente la farcia con altra a vostro piacere
1) Spuma di prosciutto
Frulliamo insieme 200 g di prosciutto cotto, 100 g di mascarpone sale e pepe q.b.
2) Crema all’uovo
Amalgamiamo con l’aiuto di una forchetta o utilizzando il mixer 4 tuorli d’uova sode con 50 g di burro morbido, 100 g di mascarpone, 1 bustina di zafferano e un pizzico di sale.
3) Mousse al salmone
Frulliamo 200 g di salmone affumicato con 100 g di mascarpone
4) Spuma di mortadella
Frulliamo insieme 150 g di ricotta o robiola, 200 g di mortadella sale e pepe q.b.
5) Pesto alla rucola
Frulliamo 100 g di philadelphia o altro formaggio tenero con due manciate di rucola, tre o quattro noci, 2 o 3 filetti d’acciuga, 5 o 6 capperi, una scatoletta di tonno e due cucchiai di olio extravergine d’oliva.
6) Crema di prosciutto e noci
Frulliamo 80 g di prosciutto crudo con 100 g di noci sgusciate e 80 g di burro morbido
7) Crema di gamberetti
Frulliamo 150 g di gamberetti sgusciati lessati, la scorza e il succo di ½ limone, qualche goccia di salsa Worcester, 1 presa di sale, 2-3 grani di pepe rosa e qualche goccia di cognac
8) Patè di fegatini di pollo
Saltiamo in padella 200 g di fegatini con 1/2 cipolla, un cucchiaio di burro, due foglie di salvia, una di alloro e un rametto di rosmarino, bagnamo con 3 cucchiai di brandy saliamo pepiamo ed una volta cotti frulliamoli con 2 cucchiai di panna finché diventano una crema omogenea.
Per il momento mi pare possa bastare considerato che poi come vi dicevo si può variare come si vuole crema di gorgonzola, crema alle olive etc. etc.
In cima possiamo decorare con rotolini di mozzarella e prosciutto e foglioline fresche di salvia oppure lasciare così com’è.

Ecco questo è il piatto che io adoro preparare e servire a Natale e questo è quello che voglio servire a voi colleghi food-blogger che da dieci mesi (da quanto ho aperto il blog) mi accompagnate, consigliate e sostenete nelle miei avventure culinarie con l’augurio di fare sempre meglio e di ritrovarci numerosi ed affiatati di nuovo al prossimo anno.
- Cuochetta partecipa con le sue Frittelle della Vigilia
- Ady partecipa con il Parrozzo
- Elisa con le Pittule salentine
- Silvia partecipa con i suoi deliziosi Biscottini di pasta frolla
- Marika partecipa con il suo Pane e companatico
- Aracoco porta la sua Giurgiulena
- Vale partecipa con le Vegan Mincepie
- Imma per il brindisi ci porta la Sangria al melograno
- Adriano partecipa con il Pane di Natale
- Viviana con i suoi strepitosi Arancini
- Monique porta le sue Lasagne

Buone feste a tutti da Cuocapercaso e CoCo!

Il Pranzo delle Feste

Cuocapercaso: Ciao Coco come stai?
CoCo:ciao Cuocapercaso! molto bene, grazie e tu? ti sei ripresa dalla memorabile Cena delle Streghe?
Cuocapercaso: Si, si va tutto bene… non posso ancora credere a quanta gente abbia preso parte a quella bella cena virtuale!
CoCo: Eh già!! E adesso con le feste che arrivano chissà che mangiate…a proposito Cuoca cosa prepari domenica per pranzo, racconta un po'! Perchè io avrò ospiti e cerco degli spunti...
Cuocapercaso: A dire il vero domenica prossima non preparo nulla perché vado al Pranzo Aziendale di fine anno organizzato dai mie capi!
CoCo: Pranzo aziendale? Una bella idea!
Cuocapercaso: si, è un modo per riunirsi tutti a fine anno e tirare le somme…naturalmente mangiando tutti insieme, con grande convivialità!
CoCo: è naturale il cibo, come sappiamo bene, funziona spesso da collante e anche nel lavoro riesce a creare spesso l’ambiente favorevole per molte belle opportunità, non trovi?
Cuocapercaso: Si, concordo! …addirittura si dice che i contratti più importanti nelle più famose aziende italiane siano stati firmati davanti ad un buon piatto!
CoCo: vero! Ma… torniamo al pranzo di domenica, sai già cosa mangerete?
Cuocapercaso: Sebbene non conosca tutto il menu so che un punto fermo della tavola natalizia del nostro pranzo aziendale sono gli agnolotti al plin, un classico della cucina piemontese!
CoCo: Agnolotti al plin – Pranzo aziendale… sai che mi sta frullando in mente un’idea? Potremmo fare anche noi una specie un pranzo aziendale!
Cuocapercaso: intendi tra noi food blogger? ...mi sembra un'ottima idea... in fondo siamo come colleghi!!
CoCo: il tema potrebbe essere “cosa non può mancare sulla Vostra tavola delle feste?”
Cuocapercaso: Giusto! Che sia una bevanda, un antipasto, un primo, un secondo, un contorno, un dolce: COSA non può mancare sulla tavola delle Vostre feste?

Siete tutti invitati al pranzo delle feste! Portate virtualmente ciò che volete, partecipate numerosi! Più siamo più ci divertiremo!!

Per partecipare basta inserire un commento in basso con la segnalazione del proprio blog e della ricetta che volete virtualmente portare al Pranzo delle Feste! C'è tempo fino al 13/12.

Cuocapercaso partecipa con il Cartoccio di Gamberi al Brandy

Questa ricetta mi ricorda in assoluto la Tavola delle Feste di casa mia:mia mamma prepara questo buonissimo cartoccio sempre nei giorni di dicembre,soprattutto quando ha ospiti a pranzo. E' buonissimo. Il gusto delicato dei gamberi sposa perfettamente quello del brandy.

Cartoccio di Gamberi al Brandy:

Gamberoni o gamberiolio 1 cucchiaio per cartoccio

brandy 1 bicchierino

acqua mezzo bicchierino

sale

prezzemolo

aglio mezzo spicchio

pepe

paprika

pomodorini 4 per cartoccio

In un cartoccio posizionare i gamberi, i pomodorini a pezzetti e l'aglio. Salare, pepare, cospargere con della paprika, aggiungere un cucchiaio diolio, guarnire con del prezzemolo e chiudere il cartoccio con degli stuzzicadentiai lati. Da una fessurina aggiungere il bicchierino di brandy e mezzobicchierino di acqua.In forno: 15 minuti a 180°In microonde: massima potenza per 10 minuti.
Questo è il piatto che voglio condividere con i miei colleghi food blogger.E' stato un anno molto intenso, in cui ho imparato da voi tutti moltissimecose. Nuove ricette certo, ma anche nuove Amicizie. Il buon cibo ha questomagico potere...

CoCo partecipa con il Panettone gastronomico

La ricetta di questo panettone l’ho sperimentata qualche anno fa e la ripeto ogni anno servendola come antipasto la vigilia di Natale con i parenti ed alla consueta cena che si organizza nel periodo natalizio con gli amici: piace a tutti (o quasi) e continuano a richiedermela per cui ho deciso che è l’ideale per il nostro Pranzo delle Feste!
Per la base utilizzo l’impasto di un semplice pan-brioche, esattamente quello che avevo già postato qualche tempo fa ed all’epoca dissi non dimenticate di segnarvi la ricetta tornerà utile a Natale, ma per i distratti ripeto tutto.
Tenete presente che per preparare questo piatto occorre un poco d’impegno ma il risultato vi assicuro che premia e basta organizzarsi bene per ottimizzare i tempi.
Potendo vi consiglio di preparare base e condimenti il giorno prima e di farcire il panettone solo poco prima di andare in tavola.

Ingredienti:
500 g di farina 00
250 ml di latte
80 g di burro morbido
40 g di zucchero
15 g di sale
15 g di lievito di birra
3 tuorli


Preparazione:
Impastiamo nella ciotola la farina con le uova, lo zucchero, il sale e il lievito sciolto nel latte tiepido. Lavoriamo l’impasto molto bene per almeno dieci minuti fino a quando non sarà liscio e poi lasciamolo lievitare per un’ora.
Trascorso il tempo di lievitazione prendiamo la pasta e sgonfiamola lavorandola con le mani.
Poniamola nello stampo (uno di carta oleata per panettone andrà benissimo) e lasciamola lievitare ancora finché sarà raddoppiata di volume (non meno di un’altra ora comunque).
A questo punto possiamo infornare il nostro pane nel forno molto caldo per circa mezz’ora avendo cura di riporre nel ripiano più basso una ciotola con acqua calda per mantenere l’umidità.
Sfornato il pane possiamo passare a farcirlo, a tale scopo io preparo creme salate di diversi gusti, poi ricavo dal panettone sei o sette dischi e procedo a farcire ogni disco in modo diverso cercando di assortire pure i colori oltre che i gusti, la fetta tagliata in verticale rivelerà la deliziosa bontà del ripieno e tutti potranno assaggiare proprio tutti i gusti.
Ecco le creme che preparo normalmente, tuttavia dipende poi dal momento e dagli ingredienti a disposizione diciamo che queste sono quelle che cerco di non far mancare ma vedrete che se non vi piace qualcosa riuscirete a sostituire egregiamente la farcia con altra a vostro piacere
1) Spuma di prosciutto
Frulliamo insieme 200 g di prosciutto cotto, 100 g di mascarpone sale e pepe q.b.
2) Crema all’uovo
Amalgamiamo con l’aiuto di una forchetta o utilizzando il mixer 4 tuorli d’uova sode con 50 g di burro morbido, 100 g di mascarpone, 1 bustina di zafferano e un pizzico di sale.
3) Mousse al salmone
Frulliamo 200 g di salmone affumicato con 100 g di mascarpone
4) Spuma di mortadella
Frulliamo insieme 150 g di ricotta o robiola, 200 g di mortadella sale e pepe q.b.
5) Pesto alla rucola
Frulliamo 100 g di philadelphia o altro formaggio tenero con due manciate di rucola, tre o quattro noci, 2 o 3 filetti d’acciuga, 5 o 6 capperi, una scatoletta di tonno e due cucchiai di olio extravergine d’oliva.
6) Crema di prosciutto e noci
Frulliamo 80 g di prosciutto crudo con 100 g di noci sgusciate e 80 g di burro morbido
7) Crema di gamberetti
Frulliamo 150 g di gamberetti sgusciati lessati, la scorza e il succo di ½ limone, qualche goccia di salsa Worcester, 1 presa di sale, 2-3 grani di pepe rosa e qualche goccia di cognac
8) Patè di fegatini di pollo
Saltiamo in padella 200 g di fegatini con 1/2 cipolla, un cucchiaio di burro, due foglie di salvia, una di alloro e un rametto di rosmarino, bagnamo con 3 cucchiai di brandy saliamo pepiamo ed una volta cotti frulliamoli con 2 cucchiai di panna finché diventano una crema omogenea.
Per il momento mi pare possa bastare considerato che poi come vi dicevo si può variare come si vuole crema di gorgonzola, crema alle olive etc. etc.
In cima possiamo decorare con rotolini di mozzarella e prosciutto e foglioline fresche di salvia oppure lasciare così com’è.

Ecco questo è il piatto che io adoro preparare e servire a Natale e questo è quello che voglio servire a voi colleghi food-blogger che da dieci mesi (da quanto ho aperto il blog) mi accompagnate, consigliate e sostenete nelle miei avventure culinarie con l’augurio di fare sempre meglio e di ritrovarci numerosi ed affiatati di nuovo al prossimo anno.
- Cuochetta partecipa con le sue Frittelle della Vigilia
- Ady partecipa con il Parrozzo
- Elisa con le Pittule salentine
- Silvia partecipa con i suoi deliziosi Biscottini di pasta frolla
- Marika partecipa con il suo Pane e companatico
- Aracoco porta la sua Giurgiulena
- Vale partecipa con le Vegan Mincepie
- Imma per il brindisi ci porta la Sangria al melograno
- Adriano partecipa con il Pane di Natale
- Viviana con i suoi strepitosi Arancini
- Monique porta le sue Lasagne

Buone feste a tutti da Cuocapercaso e CoCo!

2007-12-06

Soufflè di pecorino al tartufo

L'estate scorsa in Umbria ho assaggiato del salame al tartufo e ne sono rimasta entusiasta, così quando su Esperya ho trovato il Pecorino al Tartufo Tartufino che non è umbro ma toscano, per la precisione della Maremma grossetana, mi son voluta fidare e l'ho ordinato. Credo di aver fatto proprio bene perchè ho scoperto un pecorino artigianale, gustoso ed equilibrato dove il tartufo - nelle qualità appenniniche nero scorzone e bianchetto - arricchisce, senza tuttavia coprire. il sapore classico del pecorino dove sono distinguibili ancora l'odore del latte e del fieno bagnato. Stagionato da tre settimane ad un massimo di tre mesi, è ottimo gustato a crudo ma ho voluto con esso nobilitare un buon soufflè e devo dire che a caldo i profumi sprigionati dal formaggio e dal tartufo si sono addirittura intensificati.
Vi lascio allora questa semplice ricetta che può andar bene magari come antipasto caldo per le prossime feste.
Le dosi sono per quattro soufflè (utilizzando gli stampini di alluminio usa e getta), io li ho serviti con delle listarelle di coppa e qualche rosellina di peperone arrostito, va da sè che gli abbinamenti possono essere i più vari.
Ingredienti:
20 g di farina 00
20 g di burro
200 ml di latte
2 uova
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
120 g di Pecorino al Tartufo Tartufino
sale, pepe e noce moscata
Prepariamo un roux bianco con farina e burro, aggiungiamo poi il latte e facciamo addensare sul fuoco quando avremo ottenuto una densa besciamella, condiamo con sale, pepe e noce moscata e leviamo dal fuoco. Uniamo i due tuorli mescolando bene acchè non cuociano, il parmigiano e il pecorino a dadini. In ultimo uniamo gli albumi montati a neve. Suddividiamo il composto negli stampini bene imburrati e poi, dopo aver passato la lama di un coltello lungo il bordo, cuociamo in forno già caldo per circa 20 minuti.
Prepariamo nel frattempo i piatti in cui presenteremo i soufflè dopo averli sformati, come sapete non c'è molto tempo prima che si affloscino.
Il gusto è delicato ed allo stesso tempo si sentono le note del pecorino e del tartufo del quale si troverà qua e là una scaglietta. Una vera prelibatezza!

Soufflè di pecorino al tartufo

L'estate scorsa in Umbria ho assaggiato del salame al tartufo e ne sono rimasta entusiasta, così quando su Esperya ho trovato il Pecorino al Tartufo Tartufino che non è umbro ma toscano, per la precisione della Maremma grossetana, mi son voluta fidare e l'ho ordinato. Credo di aver fatto proprio bene perchè ho scoperto un pecorino artigianale, gustoso ed equilibrato dove il tartufo - nelle qualità appenniniche nero scorzone e bianchetto - arricchisce, senza tuttavia coprire. il sapore classico del pecorino dove sono distinguibili ancora l'odore del latte e del fieno bagnato. Stagionato da tre settimane ad un massimo di tre mesi, è ottimo gustato a crudo ma ho voluto con esso nobilitare un buon soufflè e devo dire che a caldo i profumi sprigionati dal formaggio e dal tartufo si sono addirittura intensificati.
Vi lascio allora questa semplice ricetta che può andar bene magari come antipasto caldo per le prossime feste.
Le dosi sono per quattro soufflè (utilizzando gli stampini di alluminio usa e getta), io li ho serviti con delle listarelle di coppa e qualche rosellina di peperone arrostito, va da sè che gli abbinamenti possono essere i più vari.
Ingredienti:
20 g di farina 00
20 g di burro
200 ml di latte
2 uova
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
120 g di Pecorino al Tartufo Tartufino
sale, pepe e noce moscata
Prepariamo un roux bianco con farina e burro, aggiungiamo poi il latte e facciamo addensare sul fuoco quando avremo ottenuto una densa besciamella, condiamo con sale, pepe e noce moscata e leviamo dal fuoco. Uniamo i due tuorli mescolando bene acchè non cuociano, il parmigiano e il pecorino a dadini. In ultimo uniamo gli albumi montati a neve. Suddividiamo il composto negli stampini bene imburrati e poi, dopo aver passato la lama di un coltello lungo il bordo, cuociamo in forno già caldo per circa 20 minuti.
Prepariamo nel frattempo i piatti in cui presenteremo i soufflè dopo averli sformati, come sapete non c'è molto tempo prima che si affloscino.
Il gusto è delicato ed allo stesso tempo si sentono le note del pecorino e del tartufo del quale si troverà qua e là una scaglietta. Una vera prelibatezza!

2007-12-05

I cestini di mela dei contrasti

Il dolce di cui vi parlo oggi, mi ha fatto un pò penare per il nome, stavo per chiamarli cestini di mela caldo-freddo ma poi volevo aggiungere anche morbidi-croccanti alla fine mi son detta che trattandosi in ogni caso di contrasti avrei espresso tutto in una sola parola. Oltre che molto carini da presentare a fine pasto questi cestini sorprendono per il profumo intenso di mela e caramello, frolla al burro e crema pasticcera, insomma un vero dolcino per cui -giuro -sarei disposta a far follie.
A questo punto so che vi siete fermati per esclamare: Esagerata!!! Va bene voi provatelo e poi mi dite. Le dosi sono per 12 cestini
Per i cestini:
250 g di farina
150 g di burro freddo
100 g di zucchero a velo vanigliato
2 tuorli
la scorza di mezzo limone grattugiata
Per la crema:
500 ml di latte
4 tuorli
8 cucchiai di zucchero
4 cucchiai di farina
1/2 stecca di vaniglia
Per le finiture:
5 mele (quattro golden e una rossa profumata)
6 cucchiaini c.a di zucchero di canna
2 cucchiai di burro
6 cucchiaini di zucchero bianco semolato
1 bicchierino colmo di Rum scuro
Prepariamo la frolla nel modo consueto ovvero sbriciolando velocemente burro, farina e zucchero poi uniamo la scorzetta di limone e i tuorli amalgamando bene. Lasciamo riposare in frigo avvolta in pellicola e dopo circa tre ore stendiamola in uno strato sottile 1/2 cm circa e rivestiamo con essa degli stampini da muffin che cuoceremo in bianco dopo aver riempito il fondo con legumi o perle adatte alla cottura, basteranno 10-15 minuti circa in forno caldo a 180°.
Intanto prepariamo la crema sbattendo i tuorli con lo zucchero e la farina ed aggiungendo il latte scaldato con la vaniglia, facciamo addensare sul fuoco e poi raffreddiamo in frigorifero fino al momento di servire il dolce (la crema deve essere ben fredda).
Sbucciamo e tagliamo a spicchi sottili due mele gialle, stendiamole in unico strato, disponendole un poco a raggiera formado dei semicerchi su carta da forno, cospargiamo di zucchero di canna e passiamo in forno caldo finchè caramellano. Solo al momento di servire tagliamo le restanti mele a dadini saltiamole in padella col burro e lo zucchero semolato, bagnamole col Rum e flambiamo per qualche istante. Poi sistemiamo i cestini nei piatti, riempiamo a metà circa di crema, copriamo la crema con le mele calde e decoriamo il bordo del cestino con le mele caramellate.
Pensavo già alla variante nera del dolce: pere e cioccolato, proverò e senz'altro vi dirò del risultato.

I cestini di mela dei contrasti

Il dolce di cui vi parlo oggi, mi ha fatto un pò penare per il nome, stavo per chiamarli cestini di mela caldo-freddo ma poi volevo aggiungere anche morbidi-croccanti alla fine mi son detta che trattandosi in ogni caso di contrasti avrei espresso tutto in una sola parola. Oltre che molto carini da presentare a fine pasto questi cestini sorprendono per il profumo intenso di mela e caramello, frolla al burro e crema pasticcera, insomma un vero dolcino per cui -giuro -sarei disposta a far follie.
A questo punto so che vi siete fermati per esclamare: Esagerata!!! Va bene voi provatelo e poi mi dite. Le dosi sono per 12 cestini
Per i cestini:
250 g di farina
150 g di burro freddo
100 g di zucchero a velo vanigliato
2 tuorli
la scorza di mezzo limone grattugiata
Per la crema:
500 ml di latte
4 tuorli
8 cucchiai di zucchero
4 cucchiai di farina
1/2 stecca di vaniglia
Per le finiture:
5 mele (quattro golden e una rossa profumata)
6 cucchiaini c.a di zucchero di canna
2 cucchiai di burro
6 cucchiaini di zucchero bianco semolato
1 bicchierino colmo di Rum scuro
Prepariamo la frolla nel modo consueto ovvero sbriciolando velocemente burro, farina e zucchero poi uniamo la scorzetta di limone e i tuorli amalgamando bene. Lasciamo riposare in frigo avvolta in pellicola e dopo circa tre ore stendiamola in uno strato sottile 1/2 cm circa e rivestiamo con essa degli stampini da muffin che cuoceremo in bianco dopo aver riempito il fondo con legumi o perle adatte alla cottura, basteranno 10-15 minuti circa in forno caldo a 180°.
Intanto prepariamo la crema sbattendo i tuorli con lo zucchero e la farina ed aggiungendo il latte scaldato con la vaniglia, facciamo addensare sul fuoco e poi raffreddiamo in frigorifero fino al momento di servire il dolce (la crema deve essere ben fredda).
Sbucciamo e tagliamo a spicchi sottili due mele gialle, stendiamole in unico strato, disponendole un poco a raggiera formado dei semicerchi su carta da forno, cospargiamo di zucchero di canna e passiamo in forno caldo finchè caramellano. Solo al momento di servire tagliamo le restanti mele a dadini saltiamole in padella col burro e lo zucchero semolato, bagnamole col Rum e flambiamo per qualche istante. Poi sistemiamo i cestini nei piatti, riempiamo a metà circa di crema, copriamo la crema con le mele calde e decoriamo il bordo del cestino con le mele caramellate.
Pensavo già alla variante nera del dolce: pere e cioccolato, proverò e senz'altro vi dirò del risultato.

2007-12-03

Biscotti per l'albero

Albero di biscotti-biscotti per l'albero la sostanza non cambia la forma si, con questo gioco di parole voglio solo dirvi che con lo stesso impasto dell' Albero di biscotti preparo questi biscottini con cui si può decorare l'albero di Natale. Per non doverli poi buttare vi consiglio di chiuderli uno ad uno in sacchettini trasparenti per alimenti e legarli con del nastrino di raso colorato all'albero. Effetto luccichio assicurato e non vi dico che festa al momento di disfare l'albero...


Questo in foto è l'albero dello scorso anno

Biscotti per l'albero

Albero di biscotti-biscotti per l'albero la sostanza non cambia la forma si, con questo gioco di parole voglio solo dirvi che con lo stesso impasto dell' Albero di biscotti preparo questi biscottini con cui si può decorare l'albero di Natale. Per non doverli poi buttare vi consiglio di chiuderli uno ad uno in sacchettini trasparenti per alimenti e legarli con del nastrino di raso colorato all'albero. Effetto luccichio assicurato e non vi dico che festa al momento di disfare l'albero...


Questo in foto è l'albero dello scorso anno

2007-12-01

Albero di biscotti

Oggi è primo dicembre, siamo quindi a pieno titolo nel periodo Natalizio, via libera allora alle decorazioni da disseminare per casa e, perchè no, nei blog.
Le mie decorazioni, e spesso anche i regali per gli amici, amo farli da me stessa naturalmente se si tratta di roba mangiereccia è ancor meglio.
Una decorazione secondo me d'effetto che diventa anche un gradito omaggio per chi lo riceve è l' Albero di biscotti che vedete qui in foto.
L'idea è nata dopo averne visto un'immagine in una vecchia rivista, l'immagine non era accompagnata da spiegazioni sono stata poi io ad adattarvi la ricetta dei biscotti.
L'anno scorso ha riscosso molto successo e lo preparo in due modi differenti o con biscotto di miele, ottenuto impastando farina 00 e miele di fichi che solo noi facciamo oppure utilizzando la ricetta dei biscotti speziati che faccio sempre a Natale e con i quali l'anno scorso ho addobato persino l'albero di Natale.
La ricetta l’avevo trovata in rete tempo fa e l’ho rifatta tante volte, con una dose ne vengono tanti (c.a. 60), si prestano ad ogni variante, piacciono a tutti, si mantengono molto a lungo e vanno glassati, quindi sono pure belli da vedere.
Bisogna impastare 700 g di farina 00 con un uovo, 200 g di zucchero e 200 g di miele di agrumi, un pizzico di sale, un cucchiaino di bicarbonato, un poco di zenzero fresco grattugiato e un poco di cannella. Si lascia riposare un poco l’impasto e poi si stende a 6- 7 mm e si procede a ricavarne le forme.
Per le stelle dell'alberello basta procurarsi delle formine di stella a sei punte di varie misure (5-6) e prima di cuocere i biscotti praticare al centro di ognuno un foro. Una volta cotti si decorano i biscotti lungo i bordi con glassa bianca (3-4 cucchiai di acqua in 100 g di zucchero a velo) e confettini argentati. Dopo asciugati si infilzano partendo dai più grandi ed arrivando ai più piccoli ad uno spiedo di legno fissato in un vasetto con spugna da fioraio. Non vi dimenticate una piccola stella cometa da porre in cima all'albero mi raccomando.
Prima di regalare l’albero di biscotti lo avvolgo in carta trasparente per preservarne il gusto e lo decoro con nastri colorati.
E' con questa ricetta che amo davvero tanto che voglio partecipare all'iniziativa Aspettando Natale 2007 organizzata da Francesca sul suo blog.

Albero di biscotti

Oggi è primo dicembre, siamo quindi a pieno titolo nel periodo Natalizio, via libera allora alle decorazioni da disseminare per casa e, perchè no, nei blog.
Le mie decorazioni, e spesso anche i regali per gli amici, amo farli da me stessa naturalmente se si tratta di roba mangiereccia è ancor meglio.
Una decorazione secondo me d'effetto che diventa anche un gradito omaggio per chi lo riceve è l' Albero di biscotti che vedete qui in foto.
L'idea è nata dopo averne visto un'immagine in una vecchia rivista, l'immagine non era accompagnata da spiegazioni sono stata poi io ad adattarvi la ricetta dei biscotti.
L'anno scorso ha riscosso molto successo e lo preparo in due modi differenti o con biscotto di miele, ottenuto impastando farina 00 e miele di fichi che solo noi facciamo oppure utilizzando la ricetta dei biscotti speziati che faccio sempre a Natale e con i quali l'anno scorso ho addobato persino l'albero di Natale.
La ricetta l’avevo trovata in rete tempo fa e l’ho rifatta tante volte, con una dose ne vengono tanti (c.a. 60), si prestano ad ogni variante, piacciono a tutti, si mantengono molto a lungo e vanno glassati, quindi sono pure belli da vedere.
Bisogna impastare 700 g di farina 00 con un uovo, 200 g di zucchero e 200 g di miele di agrumi, un pizzico di sale, un cucchiaino di bicarbonato, un poco di zenzero fresco grattugiato e un poco di cannella. Si lascia riposare un poco l’impasto e poi si stende a 6- 7 mm e si procede a ricavarne le forme.
Per le stelle dell'alberello basta procurarsi delle formine di stella a sei punte di varie misure (5-6) e prima di cuocere i biscotti praticare al centro di ognuno un foro. Una volta cotti si decorano i biscotti lungo i bordi con glassa bianca (3-4 cucchiai di acqua in 100 g di zucchero a velo) e confettini argentati. Dopo asciugati si infilzano partendo dai più grandi ed arrivando ai più piccoli ad uno spiedo di legno fissato in un vasetto con spugna da fioraio. Non vi dimenticate una piccola stella cometa da porre in cima all'albero mi raccomando.
Prima di regalare l’albero di biscotti lo avvolgo in carta trasparente per preservarne il gusto e lo decoro con nastri colorati.
E' con questa ricetta che amo davvero tanto che voglio partecipare all'iniziativa Aspettando Natale 2007 organizzata da Francesca sul suo blog.

2007-11-30

Farfalle da aperitivo

Considerato che il Natale si avvicina penso che tutti siamo in fermento su cosa servire nelle maratone del cibo che ci aspettano.
A volte succede però che, messa tanta attenzione nella preparazione del pranzo o della cena, si trascura il momento dell'aperitivo e, considerato che spesso si tratta di ricevere più persone -purtroppo non tutti puntuali - diventa imprescindibile offrire a chi deve suo malgrado aspettare una "gustosa attesa" che non ci sottragga però nella preparazione troppo tempo rispetto a quello che sarà il menù della serata.
Via libera allora all'utilizzo di prodotti di qualità serviti in modo semplice ma con un poco d'estro.
proprio seguendo questo filo ho ideato e creato questi stuzzichini semplici ma molto particolari per l'utilizzo di un prodotto speciale, uno di quei prodotti che puoi avere in soli due modi il primo è percorrere l'Italia in lungo e in largo alla ricerca di piccoli produttori di specialità gastronomiche, il secondo (sicuramente più semplice e di facile realizzazione) è sedersi davanti al computer ed ordinare nella bottega Esperya.
In questo caso la specialità di cui parlo sono le ali delle farfalle ovvero un gustoso Filettino magro di Pecora La Genuina. Al taglio la consistenza ed il colore sono quelli della bresaola solo che il gusto è veramente particolare c'è un sentore lieve di carne ovina esaltato dal sapiente utilizzo di sale e spezie, un qualcosa che ricorda i pascoli sardi, le bestie allevate in libertà...va bene dai mi sto perdendo un poco perchè il prodotto merita ma andiamo alla ricetta. La base è una frolla salata, la crema invece è fatta con funghi e formaggio spalmabile ma è meglio che scriviamo tutto:
100 g di farina 00
1 uovo
1 pizzico di sale
2 cucchiai di olio
1 pizzico di lievito in polvere istantaneo
funghi freschi
aglio
alloro
prezzemolo
vino bianco
olio
sale e pepe
formaggio spalmabile
burro
erba cipollina
Filettino magro di Pecora La Genuina
Impastimo farina, olio, uovo, sale e lievito, lasciamo riposare l'impasto mezz'ora poi stendiamolo col matterello in uno strato sottile mezzo centimetro, ritagliamo con un piccolo coppapasta dei dischetti e cuociamo il forno caldo per 10 minuti, come fossero dei biscotti. Mentre i biscotti si raffreddano, trifoliamo i funghi affettati sottilmente con olio, aglio, alloro, sfumiamoli con un poco di vino bianco regoliamo di sale e pepe ed in ultimo aggiungiamo il prezzemolo. Quando si freddano frulliamoli con il formaggio spalmabile (va benissimo Philadelphia) e del burro.
Per le dosi nel salato sapete che si va molto ad occhio tuttavia ho cercato di memorizzare il tutto, ogni due cucchiaiate di funghi, una di formaggio e 15 g di burro. Lasciamo riposare la crema in frigo fino al momento di servire.
Affettiamo il filettino e tagliamo ogni fettina a metà. Su ogni dischetto di pasta, aiutandoci con due cucchiaini, sistemiamo un piccola porzione di crema ai funghi, le mezze fettine di filetto infilzate a mò di alette e completiamo con due pezzettini di erba cipollina posizionate come antenne.
Niente male vero? Il vino lo lascio abbinare a voi.