2012-06-18

Acquisti golosi sul web

Ebbene si, la mia curiosità verso il cibo stavolta mi ha fatto varcare i confini, è stato più semplice ed economico del previsto o perché mi sono servita di Groupon per arrivare ad acquistare (ad un prezzo molto vantaggioso) un autentico prosciutto paleta ibérica.
Di Groupon mi aveva tanto parlato mio cognato, offrono voucher di sconto per l’acquisto di vari tipi di prodotti e servizi mi diceva, e così mi ero iscritta qualche mese fa. Ricevevo le offerte quotidianamente ma tentennavo ad acquistare, chissà se poi resto soddisfatta, chissà se i prodotti arrivano, ho resistito ma davanti al prosciutto di maiale nero spagnolo le mie reticenze sono crollate.
Ho acquistato e dopo qualche giorno il "gustoso violino" mi è stato consegnato. Che bontà ragazzi l'autentico prosciutto spagnolo dalla stagionatura lunga, profumato, gustoso e dal gusto pieno. Diciamo però che ho dovuto mettere alla prova le mie doti di macellaio mancato e la qualità dei miei coltelli Arcos per arrivare a gustare tutta la bontà del mio acquisto. E alla fine con i pezzi sparsi sul tavolo due erano le alternative o una grande festa o tirar fuori la mia V2040 FoodSaver e mettere sottovuoto il mio acquisto per degustarlo un po' alla volta.

Siccome il periodo è quel che è e arrivo a sera morta dalla stanchezza non mi sembrava la soluzione ideale dare una festa e così munita di rotolo sacchetti e macchina per sottovuoto ho optato per la seconda soluzione e devo dire che i nostri spuntini di mezzanotte a base di prosciutto e fresco melone sono diventati piuttosto frequenti.
Nel prossimo post vi proporrò anche una ricetta in cui impiego la paleta ibérica, tornate a trovarmi.

Acquisti golosi sul web

Ebbene si, la mia curiosità verso il cibo stavolta mi ha fatto varcare i confini, è stato più semplice ed economico del previsto o perché mi sono servita di Groupon per arrivare ad acquistare (ad un prezzo molto vantaggioso) un autentico prosciutto paleta ibérica.
Di Groupon mi aveva tanto parlato mio cognato, offrono voucher di sconto per l’acquisto di vari tipi di prodotti e servizi mi diceva, e così mi ero iscritta qualche mese fa. Ricevevo le offerte quotidianamente ma tentennavo ad acquistare, chissà se poi resto soddisfatta, chissà se i prodotti arrivano, ho resistito ma davanti al prosciutto di maiale nero spagnolo le mie reticenze sono crollate.
Ho acquistato e dopo qualche giorno il "gustoso violino" mi è stato consegnato. Che bontà ragazzi l'autentico prosciutto spagnolo dalla stagionatura lunga, profumato, gustoso e dal gusto pieno. Diciamo però che ho dovuto mettere alla prova le mie doti di macellaio mancato e la qualità dei miei coltelli Arcos per arrivare a gustare tutta la bontà del mio acquisto. E alla fine con i pezzi sparsi sul tavolo due erano le alternative o una grande festa o tirar fuori la mia V2040 FoodSaver e mettere sottovuoto il mio acquisto per degustarlo un po' alla volta.

Siccome il periodo è quel che è e arrivo a sera morta dalla stanchezza non mi sembrava la soluzione ideale dare una festa e così munita di rotolo sacchetti e macchina per sottovuoto ho optato per la seconda soluzione e devo dire che i nostri spuntini di mezzanotte a base di prosciutto e fresco melone sono diventati piuttosto frequenti.
Nel prossimo post vi proporrò anche una ricetta in cui impiego la paleta ibérica, tornate a trovarmi.

2012-06-15

Frollini alla liquirizia

Alzata Easy Life Design
Oggi un post veloce, ho preso una brutta congiuntivite e non posso stare molto davanti al monitor considerando che già ci ho passato la mattinata per lavoro, ma non posso nemmeno stare lontana dal blog per cui vi lascio al volo la ricetta dei frollini alla liquirizia, un gusto unico che si sposa alla perfezione con il cioccolato bianco nel quale li ho intinti per metà. Deliziosi e semplici da realizzare.
Ingredienti:
150 g di burro morbido
150 g di zucchero a velo vanigliato
1 cucchiaio di liquirizia in polvere
1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
2 uova
300 g di farina 00
200 g di cioccolato bianco
Lavorare bene il burro a crema, aggiungere la polvere di liquirizia, lo zucchero setacciato e le uova continuando a mescolare. Poi aggiungere la farina setacciata con il lievito ed amalgamare bene.
Una volta pronto l'impasto versarlo in una sacca a poche con bocchetta a stella.
Spremere il composto su una teglia rivestita di carta da forno formando dei bastoncini. Infornare a 180° per 10-12 minuti finchè prenderanno colore. Una volta raffeddati intingere i biscottini a metà nel cioccolato bianco fuso e lasciare asciugare prima di servire.
* Perfetta per questa ricetta la polvere di liquirizia Amarelli, ho utilizzato per i biscotti  il maxi sacco decoratore Pedrini, la farina impiegata per i biscotti è la farina per dolci e sfoglie di Molini Rosignoli, ideale per impasti a rapida lievitazione.

Frollini alla liquirizia

Alzata Easy Life Design
Oggi un post veloce, ho preso una brutta congiuntivite e non posso stare molto davanti al monitor considerando che già ci ho passato la mattinata per lavoro, ma non posso nemmeno stare lontana dal blog per cui vi lascio al volo la ricetta dei frollini alla liquirizia, un gusto unico che si sposa alla perfezione con il cioccolato bianco nel quale li ho intinti per metà. Deliziosi e semplici da realizzare.
Ingredienti:
150 g di burro morbido
150 g di zucchero a velo vanigliato
1 cucchiaio di liquirizia in polvere
1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
2 uova
300 g di farina 00
200 g di cioccolato bianco
Lavorare bene il burro a crema, aggiungere la polvere di liquirizia, lo zucchero setacciato e le uova continuando a mescolare. Poi aggiungere la farina setacciata con il lievito ed amalgamare bene.
Una volta pronto l'impasto versarlo in una sacca a poche con bocchetta a stella.
Spremere il composto su una teglia rivestita di carta da forno formando dei bastoncini. Infornare a 180° per 10-12 minuti finchè prenderanno colore. Una volta raffeddati intingere i biscottini a metà nel cioccolato bianco fuso e lasciare asciugare prima di servire.
* Perfetta per questa ricetta la polvere di liquirizia Amarelli, ho utilizzato per i biscotti  il maxi sacco decoratore Pedrini, la farina impiegata per i biscotti è la farina per dolci e sfoglie di Molini Rosignoli, ideale per impasti a rapida lievitazione.

2012-06-13

La pizza alla pera picciòla

Piatto pois e canovacci GreenGate
La pera picciòla è un frutto antico tipico del Monte Amiata anzi di quel limitato territorio
  che si estende dal comune di Abbadia San Salvatore (SI) al Vivo D'Orcia a circa 800 m s.l.m.
E' un frutto di cui fino a un paio di mesi fa ignoravo completamente l'esistenza ma che ho imparato a conocere grazie a un libro Pera picciòla Grande in cucina edito da Effigi a cura di Aurelio Visconti . Un libro la cui eleganza, cura e ricercatezza mi hanno folgorata. Ricette create nei ristoranti di quel territorio, splendidamente eseguite e presentate che mi hanno messo addosso la voglia di conoscere ed assaggiare questo piccolo frutto, particolare per forma, colore e consistenza. Ho appreso che la pera picciòla è un frutto immangiabile da crudo perché molto consistente e fibroso oltre che aspro e allappante, ma dopo la cottura ha sapore gradevole, particolare ed inconfondibile e mantiene un'adeguata consistenza, resiste alle alte temperature da forno e a tutte le manipolazioni.
La pera picciòla è utilizzabile in cucina in moltissime preparazioni poiché si conserva sciroppata ed ho scoperto che viene lavorata e trasformata da un'azienda del luogo la Lombardi & Visconti di Abbadia San Salvatore, che produce altre meravigliose squisitezze tipiche del Monte Amiata.
L'ho voluta provare la pera picciòla e me ne sono innamorata tanto da volerla anche inserire in Gente del Fud (pur ribadisco non essendo un prodotto della mia terra) e la pera picciòla mi ha ripagata con il suo formidabile gusto in questa meravigliosa pizza. Ho tratto ispirazione per la ricetta da una del libro realizzaa dalla Pizzeria Ponte del Prato di Abbadia San Salvatore che prevedeva una classica base di pasta per pizza, mozzarella, pecorino di Pienza, pera picciòla e gherigli di noce per completare.
 Io ho realizzato la mia speciale pizza utilizzando per l'impasto una miscela di farine di farro e grano saraceno e l'ho farcita con caciotta maremmana, pecorino affinato in grotta e pera picciòla.
Ingredienti:
500 g di miscela di farina di farro e grano saraceno
8 g di lievito di birra fresco
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
300 ml di acqua tiepida
caciotta maremmana
pecorino affinato in grotta
olio extravergine d'oliva
pera picciòla sciroppata
Preparare l'impasto mescolando la farina con il lievisto sciolto nell'acqua e l'olio. Lasciar lievitare l'impasto fino al raddoppio. Stenderlo in due capaci teglie distribuirvi sopra la caciotta a cubetti, scaglie di pecorino affinato in grotta, pere picciòle a fettine e un filo d'olio. Infornare alla massima temperatura per 15-20 minuti.
*La Miscela per pane di farro e grano saraceno è di Molino Spadoni, i formaggi utilizzati per la ricetta sono Il grotta e la Caciotta Altamaremma prodotti dal Caseificio Spadi Enzo

La pizza alla pera picciòla

Piatto pois e canovacci GreenGate
La pera picciòla è un frutto antico tipico del Monte Amiata anzi di quel limitato territorio
  che si estende dal comune di Abbadia San Salvatore (SI) al Vivo D'Orcia a circa 800 m s.l.m.
E' un frutto di cui fino a un paio di mesi fa ignoravo completamente l'esistenza ma che ho imparato a conocere grazie a un libro Pera picciòla Grande in cucina edito da Effigi a cura di Aurelio Visconti . Un libro la cui eleganza, cura e ricercatezza mi hanno folgorata. Ricette create nei ristoranti di quel territorio, splendidamente eseguite e presentate che mi hanno messo addosso la voglia di conoscere ed assaggiare questo piccolo frutto, particolare per forma, colore e consistenza. Ho appreso che la pera picciòla è un frutto immangiabile da crudo perché molto consistente e fibroso oltre che aspro e allappante, ma dopo la cottura ha sapore gradevole, particolare ed inconfondibile e mantiene un'adeguata consistenza, resiste alle alte temperature da forno e a tutte le manipolazioni.
La pera picciòla è utilizzabile in cucina in moltissime preparazioni poiché si conserva sciroppata ed ho scoperto che viene lavorata e trasformata da un'azienda del luogo la Lombardi & Visconti di Abbadia San Salvatore, che produce altre meravigliose squisitezze tipiche del Monte Amiata.
L'ho voluta provare la pera picciòla e me ne sono innamorata tanto da volerla anche inserire in Gente del Fud (pur ribadisco non essendo un prodotto della mia terra) e la pera picciòla mi ha ripagata con il suo formidabile gusto in questa meravigliosa pizza. Ho tratto ispirazione per la ricetta da una del libro realizzaa dalla Pizzeria Ponte del Prato di Abbadia San Salvatore che prevedeva una classica base di pasta per pizza, mozzarella, pecorino di Pienza, pera picciòla e gherigli di noce per completare.
 Io ho realizzato la mia speciale pizza utilizzando per l'impasto una miscela di farine di farro e grano saraceno e l'ho farcita con caciotta maremmana, pecorino affinato in grotta e pera picciòla.
Ingredienti:
500 g di miscela di farina di farro e grano saraceno
8 g di lievito di birra fresco
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
300 ml di acqua tiepida
caciotta maremmana
pecorino affinato in grotta
olio extravergine d'oliva
pera picciòla sciroppata
Preparare l'impasto mescolando la farina con il lievisto sciolto nell'acqua e l'olio. Lasciar lievitare l'impasto fino al raddoppio. Stenderlo in due capaci teglie distribuirvi sopra la caciotta a cubetti, scaglie di pecorino affinato in grotta, pere picciòle a fettine e un filo d'olio. Infornare alla massima temperatura per 15-20 minuti.
*La Miscela per pane di farro e grano saraceno è di Molino Spadoni, i formaggi utilizzati per la ricetta sono Il grotta e la Caciotta Altamaremma prodotti dal Caseificio Spadi Enzo

2012-06-11

Torta rovesciata alle ciliegie

Tessuti Busatti, forchettina Broggi linea Gualtiero Marchesi
Un'esplosione di colori e tessuti per presentarvi questa semplice torta di stagione. Sono i tessuti di Busatti azienda toscana con la quale ho appena intrapreso una collaborazione e sono prodotti speciali, tessuti artigianalmente da mani esperte con telai a navetta secondo tradizione: tovagliette, tovaglioli, grembiuli, canovacci e presine, piccoli gioielli per impreziosire i miei piatti.
Avevo già fatto questo dolce con le pesche sciroppate come forse qualcuno ricorda, con le mele, con mele e fragole ma vi dico che con le ciliegie ha superato tutte le prove,il tipico dolce che sparisce in due giorni.
Ingredienti:
8 cucchiai di zucchero e 3 di acqua per il caramello
500 g di ciliegie
250 g di farina 00
200 g di zucchero
100 g di burro
4 uova
1 bustina di lievito
Sciogliere lo zucchero con l'acqua e lasciar cuocere fino ad ottenere un caramello appena dorato, versarlo nello stampo a cerniera*, facendo ben aderire il caramello al fondo e ai bordi. Disporre sul fondo le ciliegie detorsolate . Con una semplice frusta a mano montare le uova con lo zucchero, unire il burro sciolto e poi la farina setacciata con il lievito.Versare il composto sulle ciliegie e inforniamo a 160° per 50 minuti circa. Aprire la cerniera e rovesciare il dolce su un piatto ancora caldo, il caramello raffreddandosi potrebbe rendere poi difficile questa semplicissima operazione.
* Ho  utilizzato uno stampo a cerniera da 26 cm di diametro della linea Keramia di Guardini.

Torta rovesciata alle ciliegie

Tessuti Busatti, forchettina Broggi linea Gualtiero Marchesi
Un'esplosione di colori e tessuti per presentarvi questa semplice torta di stagione. Sono i tessuti di Busatti azienda toscana con la quale ho appena intrapreso una collaborazione e sono prodotti speciali, tessuti artigianalmente da mani esperte con telai a navetta secondo tradizione: tovagliette, tovaglioli, grembiuli, canovacci e presine, piccoli gioielli per impreziosire i miei piatti.
Avevo già fatto questo dolce con le pesche sciroppate come forse qualcuno ricorda, con le mele, con mele e fragole ma vi dico che con le ciliegie ha superato tutte le prove,il tipico dolce che sparisce in due giorni.
Ingredienti:
8 cucchiai di zucchero e 3 di acqua per il caramello
500 g di ciliegie
250 g di farina 00
200 g di zucchero
100 g di burro
4 uova
1 bustina di lievito
Sciogliere lo zucchero con l'acqua e lasciar cuocere fino ad ottenere un caramello appena dorato, versarlo nello stampo a cerniera*, facendo ben aderire il caramello al fondo e ai bordi. Disporre sul fondo le ciliegie detorsolate . Con una semplice frusta a mano montare le uova con lo zucchero, unire il burro sciolto e poi la farina setacciata con il lievito.Versare il composto sulle ciliegie e inforniamo a 160° per 50 minuti circa. Aprire la cerniera e rovesciare il dolce su un piatto ancora caldo, il caramello raffreddandosi potrebbe rendere poi difficile questa semplicissima operazione.
* Ho  utilizzato uno stampo a cerniera da 26 cm di diametro della linea Keramia di Guardini.

2012-06-08

Ravioli di brisèe aromatica con trota salmonata su crema di zucchine e rucola


Piatto CHS Group, forchetta linea Gualtiero Marchesi di Broggi
In effetti quella di oggi è una variante della ricetta dei cestini pubblicata ieri. Sono dei ravioli realizzati con la stessa brisèe profumata all'aglio e prezzemolo, farciti con trota salmonata marinata, un altro eccellente prodotto di Trota Oro, serviti come antipasto su una cremina di zucchine e rucola.
Ingredienti
Per la brisèe sfogliata all'aglio e prezzemolo:
250 g di farina 00
150 g di burro freddo
80 g di acqua fredda
1 cucchiaio di prezzemolo
1/2 spicchio d'aglio
sale
Per la farcia:
1 brattolo di trota salmonata marinata
Per la salsa:
2 zucchine verdi
1 mazzetto di rucola
1/2 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Frullare il prezzemolo e l' aglio, unire il burro freddo a tocchetti, la farina e un pizzico di sale, infine l'acqua fredda. Frullare velocemente senza surriscaldare l'impasto poi raccolgiere con le mani e formare un panetto rettangolare. Lasciare l'impasto a riposare in frigo per mezz'ora poi stenderlo in un rettangolo grande e piegarlo a tre ponendo l'impasto in freezer per dieci minuti. Ripetere l'operazione per tre volte poi stendere la sfoglia* posizionaarvi sopra dei cubetti di trota salmonata marinata e richiudere con un'altra sfoglia. Tagliare i ravioli con un coppapasta di 6 cm di diametro con il bordo dentellat. Porre i disravioli su una teglia e cuocerli a 200° finché risultano dorati.
Lessare le zucchine e frullarle poi con la rucola ben lavata e asciugata, l'aglio, sale, pepe e olio quanto basta a formare un'emulsione non molto fluida.
Stendere la salsa verde su ogni piatto e posizionarvi sopra 3-4 ravioli.
*anche per la sfoglia dei ravioli ho utilizzato la mia  sfogliatrice ATLAS 150 WELLNESS rosso fiammante.

Ravioli di brisèe aromatica con trota salmonata su crema di zucchine e rucola


Piatto CHS Group, forchetta linea Gualtiero Marchesi di Broggi
In effetti quella di oggi è una variante della ricetta dei cestini pubblicata ieri. Sono dei ravioli realizzati con la stessa brisèe profumata all'aglio e prezzemolo, farciti con trota salmonata marinata, un altro eccellente prodotto di Trota Oro, serviti come antipasto su una cremina di zucchine e rucola.
Ingredienti
Per la brisèe sfogliata all'aglio e prezzemolo:
250 g di farina 00
150 g di burro freddo
80 g di acqua fredda
1 cucchiaio di prezzemolo
1/2 spicchio d'aglio
sale
Per la farcia:
1 brattolo di trota salmonata marinata
Per la salsa:
2 zucchine verdi
1 mazzetto di rucola
1/2 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Frullare il prezzemolo e l' aglio, unire il burro freddo a tocchetti, la farina e un pizzico di sale, infine l'acqua fredda. Frullare velocemente senza surriscaldare l'impasto poi raccolgiere con le mani e formare un panetto rettangolare. Lasciare l'impasto a riposare in frigo per mezz'ora poi stenderlo in un rettangolo grande e piegarlo a tre ponendo l'impasto in freezer per dieci minuti. Ripetere l'operazione per tre volte poi stendere la sfoglia* posizionaarvi sopra dei cubetti di trota salmonata marinata e richiudere con un'altra sfoglia. Tagliare i ravioli con un coppapasta di 6 cm di diametro con il bordo dentellat. Porre i disravioli su una teglia e cuocerli a 200° finché risultano dorati.
Lessare le zucchine e frullarle poi con la rucola ben lavata e asciugata, l'aglio, sale, pepe e olio quanto basta a formare un'emulsione non molto fluida.
Stendere la salsa verde su ogni piatto e posizionarvi sopra 3-4 ravioli.
*anche per la sfoglia dei ravioli ho utilizzato la mia  sfogliatrice ATLAS 150 WELLNESS rosso fiammante.

2012-06-07

Cestini farciti di salmerino allo yogurt e pompelmo rosa

Ciotoline Atmosfera Italiana
Questa è la ricetta che ho realizzato per il nuovo contest Rigoni di Asiago, stavolta il tema era proprio nelle mie corde e non ho avuto neppure un attimo di esitazione. Letto il titolo  "Colorati e Allegri Finger Food" avevo già che ricetta preparare ed il risultato in fatto di gusto è stato esattamente quello che mi aspettavo, un perfetto equilibrio tra gli ingredienti.
Sono dei cestini di pasta brisèe sfogliata al prezzemolo e aglio farciti con filetti di pesce marinato, nel mio caso il salmerino marinato al miele di Trota Oro, salsa di yogurt all'olio e pepe, marmellata di pompelmo rosa Fiordifrutta Rigoni di Asiago, qualche grano di fiore di sale Gemma di Mare e semi di sesamo nero appena tostati.
Vi invito a replicare il mio esperimento lasciandovi la ricetta di questi cestini di profumata brisèe farciti con salmerino marinato, crema di yogurt e marmellata di pompelmo rosa
Per la brisèe sfogliata all'aglio e prezzemolo:
250 g di farina 00
150 g di burro freddo
80 g di acqua fredda
1 cucchiaio di prezzemolo
1/2 spicchio d'aglio
sale
Per la farcia:
150 g di yogurt intero
olio extravergine d'oliva
pepe rosa, pepe verde e pepe bianco
sale
salmerino marinato
marmellata di pompelmo rosa
fior di sale 
sesamo nero
Frullare il prezzemolo e l' aglio, unire il burro freddo a tocchetti, la farina e un pizzico di sale, infine l'acqua fredda. Frullare velocemente senza surriscaldare l'impasto poi raccolgiere con le ,ani e formare un panetto rettangolare. Lasciare l'impasto a riposare in frigo per mezz'ora poi stenderlo in un rettangolo grande e piegarlo a tre ponendo l'impasto in freezer per dieci minuti. Ripetere l'operazione per tre volte poi stendere la sfoglia* e ricavarne dei dischi con un coppapasta di 8 cm. Porre i dischi negli stampi per mini muffin, bucherellarli e cuocerli a 200° finché risultano dorati.
Lasciare scolare lo yogurt in un colino a maglie fitte per qualche ora (meglio una notte intera) poi condirlo con un filo d'olio,  sale e il misto di pepe.
Mettere in ogni cestino un pezzetto di filetto di pesce marinato, un cucchiaino di crema di yogurt e uno di marmellata di pompelmo rosa, completare con una spolverata di semi di sesamo neri tostati e qualche grano di fiore di sale.
L'imperativo è non dare morsi, deve stare in bocca tutto insieme per apprezzarne appieno il gusto.
*per stendere l'impasto e ricavarne una sfoglia di giusto spessore senza surriscaldarla consiglio di utilizzare una sfogliatrice ATLAS 150 WELLNESS COLOR di MARCATO

Cestini farciti di salmerino allo yogurt e pompelmo rosa

Ciotoline Atmosfera Italiana
Questa è la ricetta che ho realizzato per il nuovo contest Rigoni di Asiago, stavolta il tema era proprio nelle mie corde e non ho avuto neppure un attimo di esitazione. Letto il titolo  "Colorati e Allegri Finger Food" avevo già che ricetta preparare ed il risultato in fatto di gusto è stato esattamente quello che mi aspettavo, un perfetto equilibrio tra gli ingredienti.
Sono dei cestini di pasta brisèe sfogliata al prezzemolo e aglio farciti con filetti di pesce marinato, nel mio caso il salmerino marinato al miele di Trota Oro, salsa di yogurt all'olio e pepe, marmellata di pompelmo rosa Fiordifrutta Rigoni di Asiago, qualche grano di fiore di sale Gemma di Mare e semi di sesamo nero appena tostati.
Vi invito a replicare il mio esperimento lasciandovi la ricetta di questi cestini di profumata brisèe farciti con salmerino marinato, crema di yogurt e marmellata di pompelmo rosa
Per la brisèe sfogliata all'aglio e prezzemolo:
250 g di farina 00
150 g di burro freddo
80 g di acqua fredda
1 cucchiaio di prezzemolo
1/2 spicchio d'aglio
sale
Per la farcia:
150 g di yogurt intero
olio extravergine d'oliva
pepe rosa, pepe verde e pepe bianco
sale
salmerino marinato
marmellata di pompelmo rosa
fior di sale 
sesamo nero
Frullare il prezzemolo e l' aglio, unire il burro freddo a tocchetti, la farina e un pizzico di sale, infine l'acqua fredda. Frullare velocemente senza surriscaldare l'impasto poi raccolgiere con le ,ani e formare un panetto rettangolare. Lasciare l'impasto a riposare in frigo per mezz'ora poi stenderlo in un rettangolo grande e piegarlo a tre ponendo l'impasto in freezer per dieci minuti. Ripetere l'operazione per tre volte poi stendere la sfoglia* e ricavarne dei dischi con un coppapasta di 8 cm. Porre i dischi negli stampi per mini muffin, bucherellarli e cuocerli a 200° finché risultano dorati.
Lasciare scolare lo yogurt in un colino a maglie fitte per qualche ora (meglio una notte intera) poi condirlo con un filo d'olio,  sale e il misto di pepe.
Mettere in ogni cestino un pezzetto di filetto di pesce marinato, un cucchiaino di crema di yogurt e uno di marmellata di pompelmo rosa, completare con una spolverata di semi di sesamo neri tostati e qualche grano di fiore di sale.
L'imperativo è non dare morsi, deve stare in bocca tutto insieme per apprezzarne appieno il gusto.
*per stendere l'impasto e ricavarne una sfoglia di giusto spessore senza surriscaldarla consiglio di utilizzare una sfogliatrice ATLAS 150 WELLNESS COLOR di MARCATO

2012-06-05

Le silane sabbiose

Terrina linea Impronte verede di WALD
Da curiosa del gusto quale sono mi capita spesso di parlarvi di prodotti tipici di altre zone del nostro bel paese perchè magari ne resto favorevolmente impressionata non avendoli mai assaggiati prima, come si dice l'erba del vicino è sempre più verde. Seguendo questa mia curiosità mi capita di dimenticare quanto sono buoni e particolari i prodotti della mia Calabria. Sto facendo più attenzione a quel che mi circonda e che normalmente mangio senza neppure pensare che si tratti di un'eccellenza grazie a Gente del Fud, poiché per compilare una scheda relativa ad un  prodotto devo interessarmi a quel prodotto mi sto rendendo conto di quante squisitezze vengono prodotte proprio accanto a casa mia.
I salumi tipici calabresi: la soppressata, la salsiccia,i l capocollo e la pancetta hanno la D.O.P. e mi fa strano pensare che prodotti così quotati li producono ancora in casa molte famiglie. Sono tante poi le aziende del territorio che producono i nostri salumi tipici e pur riscontrando il favore dei loro conterranei ancora di più risultano apprezzate fuori dai confini regionali e addirittura all'estero. L'azienda leader nella produzione dei nostri salumi D.O.P. è la Madeo, una bellissima realtà aziendale cui guardo da calabrese con un certo orgoglio. E se volete gustare il sapore dei veri salumi calabresi o andate in montagna a casa di qualche anziana signora che ancora li produce secondo quanto appreso nel corso della sua esistenza o li comprate da Madeo che produce magistralmente i più noti salumi regionali. La Madeo è però un'azienda in continua espansione e pertanto non si è fermata alla produzione dei soli tipici salumi calabresi, è andata alle origini ed ha scoperto che i salumi  calabresi erano ancora più buoni se prodotti con il nostro Suino Nero di Calabria, una pregiata razza autoctona allevata allo stato brado e alimentata con prodotti naturali come le ghiande, le castagne, la crusca e i cereali. La Madeo produce salumi di Suino Nero sotto il marchio Tenuta Corone ed ha brevettato addirittura la produzione del Prosciutto di Suino Nero di Calabria, un prodotto rinomato e apprezzato ormai in tutto il mondo.
Io per questa mia ricetta ho utilizzato la Pancetta di Calabria D.O.P. Madeo che ho abbinato a delle piccole patate silane e alla gustosa cipolla di Tropea. Un ricco contorno che può tranquillamente fare da secondo.
Ingredienti per 4 persone:
200 g di Pancetta Calabra DOP
800 g di patate silane
2 cipolle di Tropea
2 rametti di rosmarino
1 spicchio d'aglio
pangrattato
olio extravergine d'oliva
sale
Pelare e sbollentare per pochi minuti le patate a pezzi. Pulire le cipolle e tagliarle a spicchi, mescolare patate e cipolle in una terrina con lo spicchio d'aglio schiacciato, gli aghi di rosmarino tritati e pangrattato in modo che se ne ricoprano uniformemente, versarle poi in una teglia abbastanza ampia da contenerli in un solo strato. Unire la pancetta a tocchetti, versarvi sopra dell'olio riscaldato e infornare a 200° finché inizieranno a dorare e formare la crosticina, a questo punto si può aggiungere il sale, mescolare e proseguire la cottura fino a completa doratura.


Con questo piatto è d'obbligo il vino e proprio in fatto di abbinamenti sto cercando di acquisire metodo e conoscenza grazie al libro di Claudio Modesti Nuovi orizzonti dell'abbinamento cibo-vino edito da Hacca, un libro dedicato tanto ai semplici appassionati e curiosi quanto ai più eruditi sommelier. La lettura ideale per capire tante cose in fatto di degustazione e - lasciatemelo dire - anche per sfatare molti miti in fatto di abbinamenti. Un nuovo metodo per l'abbinamento di cibo e vino affidato alla consonanza e al contrasto tra le sensazioni.
Ho premesso che sto cercando di imparare grazie al libro e quindi in tal caso sono rimasta un po' sul tradizionale con un abbinamento per consonanza territoriale senza però tralasciare l'abbinamento derivante dalle sensazioni rilevate e così con un piatto sapido e strutturato non potevo non scegliere un vino di corpo, ho optato quindi per il Magliocco, un rosso rubino di carattere, di Tenute Ferrocinto.