2023-06-25

Vi racconto Borgo diVino in Tour ad Altomonte


Mentre scrivo è ancora in corso ad Altomonte la terza serata di Borgo diVino in tour la manifestazione organizzata da Valica in collaborazione con  Ecce Italia dedicata al Gusto e alla Bellezza rivolta ai wine lovers e agli amanti dei posti suggestivi quali sono i Borghi più belli d’Italia di cui Altomonte fa parte.


Ci promettevano un'esperienza indimenticabile e per molti versi lo è stata davvero. Il mio racconto lo voglio iniziare con un'immagine che è quella del borgo di Altomonte visto dalla sua bellissima piazza per dirvi che mentre la scattavo ero nel cuore del bello perché non solo di fronte ma anche alle mie spalle l'atmosfera era decisamente suggestiva. 

Esperienza all'altezza delle aspettative lo show-cooking della serata di apertura a cura dello Chef Enzo Barbieri in cui,  nella splendida cornice del Chiostro dei Domenicani, con il sottofondo dei versi della poetessa  Anna Lauria e alla presenza di alte cariche ed autorità, grande risalto è stato dato alle prelibatezze di piccole aziende locali come Magisa, l'Ovile di Cirene, il Cedro di Santa Maria del Cedro degustati in abbinamento a ottimi rosati calabresi di aziende come Ferrocinto, Serragiumenta, Terre di Balbia, vini partecipanti al concorso Miglior rosato del Mediterraneo la cui premiazione si è poi tenuta ieri.



Nella serata di sabato ho avuto l'onore di partecipare invece  alla masterclass “Alla scoperta dei sei spumanti calabresi metodo classico”, evento di spessore affidato alla magistrale guida della giornalista e sommelier Francesca Oliverio.

Anche negli stands allestiti dai diversi produttori, vini di grande qualità e data la presenza del Club amici del Toscano è stato possibile sperimentare anche qualche insolito accostamento sigaro-vino, uno per tutti il sigaro alla nocciola con il Moscato Passito di Saracena della Cantina Feudo dei San Severino dell'amico Roberto Bisconte.

Non voglio scrivere troppo perché so che amate che siano le immagini a parlare e quindi attraverso gli scatti scoprirete il mio sguardo su Borgo diVino in Tour ad Altomonte.
















2023-06-17

Aspettando Borgo diVino in tour ad Altomonte

Il 23, 24 e 25 Giugno Borgo diVino fa tappa ad Altomonte, uno dei Borghi più belli d’Italia in Calabria, per un weekend di degustazioni.
Wine lovers accorrete a conoscere vini e vitigni dei vari territori presentati direttamente dai produttori nel contesto dello splendido borgo di Altomonte, selezionato tra  i Borghi più belli d’Italia, per un’esperienza che si preannuncia senza dubbio indimenticabile, all'insegna del buon vivere e del buon bere e mangiare.
Non resta che scaricare il programma dell'evento e scegliere almeno una delle tre serate previste per l'evento, una più interessante dell'altra.

Programma Borgo diVino in tour Altomonte: 23-24-25 Giugno

Venerdì 23 Giugno

h 18.00 - Inaugurazione e apertura dell’evento Borgo diVino in tour
Apertura degli stand di degustazione

h 19.00 - Cocktail di apertura
Aperitivo di apertura a base di prodotti dell’azienda “Apicoltura Pacienza” presso il
Salone Razetti, situato al II livello del Chiostro dei Domenicani.

h 20.00 - Show Cooking a cura dello Chef Enzo Barbieri alla scoperta
delle eccellenze gastronomiche calabresi
Show-cooking basato su prodotti tipici del territorio calabrese presso il Chiostro dei
Domenicani con accompagnamento di brani a tema vino e cibo

h 24.00: Chiusura dell’evento Borgo diVino in tour
Chiusura degli stand

Sabato 24 Giugno

h 10.00 - Insediamento Giuria per selezione Jonio “ 7° Concorso Miglior
Rosato del Mediterraneo” diretto da Tommaso Caporale presso il Salore Razetti

h 18.00 - Inizio manifestazione e apertura stand degustazioni
Apertura degli stand di degustazione

h 19.00 - Masterclass “Alla scoperta di sei spumanti calabresi metodo classico”

Accompagnati da Francesca Oliverio, giornalista del settore e sommelier wine master,
saranno degustati sei spumanti metodo classico calabresi, diversi sia per vitigni impiegati
che per zone di provenienza

h 20.00 - Premiazione Concorso “Miglior Rosato del Mediterraneo” presso il
Chiostro dei Domenicani

h 24.00: Chiusura evento Borgo diVino in tour
Chiusura degli stand

Domenica 25 Giugno

h 10.00 - Tavola rotonda su “Olio e pane di Altomonte” presso il
Salone Razetti

h 12.00 - Oil Tasting
Degustazione di varietà di oli prodotti dai frantoi di Altomonte

h 18.00: Inizio manifestazione e apertura stand degustazioni

h 20.00 - Show Cooking a cura dello Chef Enzo Barbieri alla scoperta
delle eccellenze gastronomiche calabresi
Show-cooking basato su prodotti tipici del territorio calabrese presso il Chiostro dei
Domenicani con accompagnamento di brani a tema vino e cibo

h 24.00: Chiusura dell’evento Borgo diVino in tour
Chiusura degli stand

2023-05-01

Pranzo al Museo del Bergamotto

   



A Reggio Calabria si va per il lungomare, il chilometro più bello d'Italia, si va per la visita al MArRC dove sono custoditi i bronzi di Riace e altre meraviglie dell'arte ma anche per il Museo del Bergamotto e del cibo, uno spazio espositivo di grande interesse  nato dall'impegno dell'Accademia del Bergamotto e in primis del suo presidente il prof. Vittorio Caminiti che da anni è impegnato nella promozione e valorizzazione di questo pregiato agrume calabrese.

Del bergamotto fino a pochissimo tempo fa si utilizzava solo la pregiata buccia, per ricavarne l'olio essenziale impiegato nell'industria profumiera a base e completamento delle più rinomate acque di colonia. Grazie all'attività dell'Accademia e delle organizzazioni che fanno capo al Polo del Bergamotto l'impiego dell'agrume, per anni considerato dai locali non edibile, si sta diffondendo in molti altri settori e soprattutto in cucina visto il suo squisito aroma e il gusto delizioso se colto a giusta maturazione. 
Grande è l'impegno in tal senso dell'intero Polo del Bergamotto e di singoli ambasciatori nominati di volta in volta.
Il  Museo del Bergamotto  è attivo e vivo e sabato recatami in visita, per mandato, e in rappresentanza dell'Associazione Italiana Cuochi Calabria ne ho avuto prova. Accompagnata dalla  direttrice - sig.ra Karine Marguerite Thierry ho avuto modo di conoscere questo prestigioso frutto e l'onore di essere poi ospitata dal presidente Caminiti per un pranzo tra "amici" in cui l'ospite d'eccezione il maestro Orafo Gerardo Sacco, nella qualità di presidente onorario dell'Accademia, ci ha deliziato con la sua cucina oltre che con la sua travolgente simpatia. I  "maccheroni al ferretto" fatti a mano, realizzati per l'occasione dalla consorella della Confraternita del Bergamotto, sig.ra Mimma Triglia, sono stati conditi con una salsa da lui inventata, un pesto di finocchietto selvatico e mandorle, ricotta di pecora, arricchite da croccante salsiccia crotonese e mandorle tostate. A completare il pasto una deliziosa caponata con salsicce, i dolci della Pasticceria "Dolce Fantasia" di Bartolo Foti, che non usa estratti ma vero bergamotto, nonché le olive e  i salumi tipici di qualità del simpaticissimo dott. Mommo Zito, noto imprenditore della costa ionica. 
Ospiti squisiti che mi hanno accolta in amicizia: la presidente della BergaModel Fashion Academy  - dott.ssa Tatiana Potapova, il priore della Confraternita della frittola reggina - dott. Pino Causini, il dott. Giovanni Latella, assessore allo sport per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e altre personalità eccezionali.
Il museo offre tanto e tanti sono gli eventi e le iniziative che dal genio di Caminiti e dal Polo del Bergamotto prendono vita.  

2023-03-31

Bohemian Restaurant a Mormanno (CS)


Non so voi, ma a me capita quasi sempre che già prima di mettere piede in un posto ho alcuni luoghi in particolare che mi ispirano più di altri. Una sorta di richiamo irresistibile, devo assolutamente andarci!
Nella maggior parte dei casi l’ispirazione è giusta e ne resto piacevolmente colpita.
Nel caso del Parco Nazionale del Pollino è successo con Mormanno. Un antico borgo che si erge suggestivo tra angoli di natura incontaminata, cappelle votive e numerosi palazzi signorili in pietra locale.

Quando si è trattato di scegliere dove pranzare, non ho avuto dubbi: ho scelto il Bohemian Restaurant, a ridosso del Lago Pantano […] Sintassi perfetta di un territorio dalle mille sfaccettature e che vale la pena conoscere.
Arrivati a destinazione, si ha come l'impressione di essere in una dimensione parallela. L'ambiente è intimo - una piccola boutique del gusto - dallo charme sofisticato e dall'atmosfera conviviale e riflessiva, tipica dei bistrot in pieno stile bohemien. Un ristorante-rifugio nella versione winter, caratterizzato da un arredo che omaggia la musica d'autore e gli artisti locali, proiettato verso ideali di consapevolezza e sensibilità territoriale e alimentare. 

Impari velocemente a carpire, con rinnovata sorpresa sin dalla prima portata, i lati più reconditi di chi in cucina, possiede una personalità poliedrica e carica di creatività. 
Monika Sannicola, chef del Bohemian, seleziona le migliori materie prime provenienti dall'agricoltura calabrese di alta gamma.
Ingredienti indispensabili per contrasti armonici che richiamano il core business di valorizzazione e tutela del made in Calabria di qualità. Preparazioni strutturate, mai esasperate, nel pieno rispetto del valore basilare della cultura del Meridione, la lentezza.

Proposte culinarie che raccontano la regione in lungo e in largo, riportandone alla luce l'essenza più straordinaria.
Durante il pranzo è impossibile non maturare una certa empatia e una certa emozione, tale da rendere il pasto un vero e proprio percorso esperienziale sotto la guida dell'altra metà della mela, Franco Papa. Anch'egli, pilastro portante e perfettamente complementare alla padrona di casa, coadiutore degli ospiti in sala ormai divenuti amici.
Le portate innumerevoli, dosate nei giusti quantitativi, si rivelano una continua scoperta. 

Ci siamo affidati totalmente, ritrovandoci protagonisti di un modo di mangiare che influenza notevolmente anche il nostro umore.

Colori, profumi e sapori dal potere straordinario, oltre che dall'alto valore culturale.
Un insieme di prodotti d'eccellenza, chiaramente rivisitati in forma più personale e contemporanea.
Un twist di notevole pregio che parte dagli immancabili salumi e formaggi affinati, alle classiche minestre di una volta.
E proprio tra un poverello bianco e una lenticchia di Mormanno, che si aprono le danze con sfoglie croccantissime ripiene di botaniche di stagione.
I fritti - goduriosi - raccontano la tradizionale cucina istruttiva contadina, accompagnati dall'imprescindibile peperone crusco che ci proietta ai primi con un particolare raviolo al caciocavallo silano DOP in brodo di cicoria campestre e cialda croccante.

Un passaggio a ritmo di natura che rafforza il concetto di sostenibilità in una seconda proposta che parla di primavera: tagliatella con cime di rapa, agrumi di Calabria e Pizzutella tostata; più comunemente conosciuta come mandorla di Amendolara, frutto della civiltà magnogreca. 
L'ultima battuta di questo tris entusiasmante spetta immancabilmente al principe del Pollino, sua maestà "il Tartufo".
Franco, noto cavatore e allevatore amatoriale di lagotti romagnoli, coinvolge Monika in innumerevoli sperimentazioni. Al Bohemian infatti, è possibile apprezzare il tartufo in tantissime consistenze e combinazioni: dall’entrée al dessert. Noi, lo abbiamo degustato con del cioccolato artigianale al sentore di peperoncino calabrese e sotto forma di oro in fiocchi. Avvolgente e perfettamente bilanciato.
Il filetto di suino nero di Calabria, accompagnato da una piacevole quenelle di cime di rapa e arancia della piana di Sibari candita era semplicemente delizioso!
Così come l'atto conclusivo del viaggio ideale, per chi ricerca il gusto e nuovi accostamenti, ci abbandoniamo soddisfatti ad una trilogia di sapori memorabili: biscuit con crema al mascarpone, limone di Rocca Imperiale IGP e Tartufo, biscuit al cacao con gelée di frutti rossi e rosa, biscuit al cioccolato, amarena e crunch di arancia speziata.
Ci vediamo alla prossima, nella versione summer, in riva al Lago!



BOHEMIAN Restaurant
Lago Pantano snc, 87026 Mormanno CS
tel. (+39) 3773991016
Instagram: @bohemianrestaurant

2023-02-17

Graffe di Carnevale


Quando il Carnevale arriva i dolci fritti sono di rigore. Le chiacchiere vanno per la maggiore ma le graffe sono ancora più golose. A voi una infallibile e semplice ricetta per fare la felicità dei piccoli di casa. 
Ingredienti: 100 g di latte 
50 g di zucchero + q.b. 
5 g di lievito di birra 
50 g di burro morbido 
500 g di farina manitoba 
2 uova 
240 g di patate lessate e schiacciate 
olio per friggere 
Intiepidire il latte e sciogliervi lievito e zucchero.
Aggiungere burro, farina, uova e patate. 
Impastare finché il composto diventa liscio, compattarlo in una palla e lasciare lievitare in una ciotola coperta da pellicola. Stendere a 1 cm di spessore e ricavare dei dischi con un coppapasta 6 cm. 
Formare al centro un buco con un coppapasta piccolo e lasciar lievitare ancora un'ora fino al raddoppio. Scaldare abbondante olio e friggervi dentro le ciambelline fino a doratura. Passarle nello zucchero semolato, servire calde o tiepide.

TRATTORIA DEL MARE da ROBERTO a Corigliano Scalo

Ho per voi una chicca da non perdersi, una piccola trattoria che sa di mare e di cose semplici in cui mangiare pesce in modo eccellente senza dover affrontare quei localoni da "ricevimenti", ci sono andata per Diritto di Cronaca

La Trattoria del Mare da Roberto a Corigliano Scalo poteva  anche chiamarsi "A casa tua" perché senti un'accoglienza casalinga e sincera quando varchi la soglia. Arredo shabby in netto contrasto con il milanese proprietario del locale dallo sguardo limpido e dai modi franchi, accoglienza ruvida e senza fronzoli di uno naturalmente curioso che il mondo l'ha girato decidendo poi di fermarsi qui. 

Roberto ti mette a tuo agio tanto che ti viene voglia di non guardarlo nemmeno il menu consapevole del fatto che se lasci fare a lui non te ne penti di sicuro.
Ma il menù c'è ed ha un'ottima proposta di mare, con qualche piatto anche di terra per chi ne avesse voglia. Ingredienti freschi che il giovane chef Marcello Sassone trasforma in piatti succulenti.
La proposta di antipasto della casa prevede polpo in insalata con crema di zucca, seppie arrosto leggermente speziate con passata di ceci, tentacoli di polpo arrosto su crema di patate, uno stuzzicante arancino di riso al nero di seppia, rosa di salmone affumicato su arancia rossa e crema di rucola.

Mangiamo tutto con gusto e poi assaggiamo anche un freschissimo riccio di mare, che ci prepara ad un prelibato piatto di spaghetti quadrati alle vongole arricchiti da bottarga di muggine. 

Una fritturina di calamari, tanto per esagerare, vogliamo assaggiarla pure ma non possiamo alzarci senza uno degli strepitosi dolci che lo chef ci propone: il classico tortino al cioccolato e il semifreddo al pistacchio, entrambi deliziosi sono la splendida cornice di questo goloso pranzo.


Trattoria del Mare da Roberto
Via Lucania, 41  vicino alla stazione
87064 Corigliano Scalo CS
Telefono: 349 394 6546

2022-11-11

Gyoza ripieni di gamberi e verdurine de Il Monaco


La ricetta di oggi è davvero particolare e chi segue I percorsi del gusto ne ha sentito parlare nell'ultimo articolo, sono i nipponici Gyoza del ristorante Il Monaco che lo chef mi ha gentilmente concesso di condividere con voi lettori.

Grata di questo onore, ve la riporto così come me l'ha mandata e v'invito a provare, al massimo se non viene bene o se vi viene voglia di assaggiarli senza la voglia e/o il tempo di mettervi ai fornelli potete sempre fare un salto al locale per degustare gli originali.
Ingredienti per la pasta di riso : 
500g di farina di riso   
500 ml di acqua 
35 g di lecitina di soia in polvere  
1 pizzico di sale                                                 
ingredienti per il ripieno : 
500g di gamberi sgusciati 
3 carote 
2 zucchine 
curcuma q.b. 
salsa di soia q.b.                                                                                      

Procedimento : in una ciotola mettere la farina di riso con il sale, la lecitina di soia e l'acqua impastare con una frusta finchè non diventa una pastella densa, allo stesso tempo mettere una pentola piena solo per metà di acqua a bollire, dopodicchè mettere la pastella in una busta da cottura e immergerla nella pentola e far cuocere circa 1 ora a fuoco lento.  Prendere le carote e le zucchine e tagliarle in dadini molto piccoli e saltarle in padella con un filo di olio evo, dopo qualche minuti aggiungere i gamberi anch'essi tagliati molto finemente e continuare a far cuocere  per qualche minuto ancora, aggiungere la curcuma e la salsa di soia e far cuocere finché non si sia ritirata tutta la salsa di soia.           Passata un'ora la pasta sarà compattata alla perfezione, quindi togliere l'impasto dal sacchetto, dividetelo in 4 o 5 parti e lavoratelo con altra farina di riso finché è calda. Adesso possiamo stendere la pasta a mano o con una macchina stendipasta creare delle sfoglie molto fini e coppare con un coppapasta quadrato o anche rotondo  (dipende dalla forma che si vuole dare al raviolo) mettere il ripieno e chiudere .   Per la cottura mettere dell'olio evo in una padella con un po' di acqua portare ad ebollizione, inserire i  raviolo  e coprire con un coperchio per circa 2 minuti ,passati i 2 minuti togliere il coperchio e aspettare che vada via tutta l'acqua presente, ora non resta che impiattarli.

2022-10-27

Il Monaco Ristorante Pizzeria a Lattarico (CS)


In mezzo alla campagna di Lattarico nella zona Monaco un locale che prende il nome dal luogo: Il Monaco, una gradevole oasi di pace, arredata con moderna e disinvolta eleganza, tavoli industrial cui fanno da contraltare confortevoli sedie classiche, alle cui pareti danno lustro i lavori dell'artista Carmelo Cotroneo.  
Equilibrati contrasti negli arredi che sono il preludio delle prelibatezze del menu.
In campagna siamo accolti con la gentilezza e il garbo dei locali "cittadini", in campagna assaporiamo, in una nuova veste, ottimi piatti di pesce: con i maccheroni al ferretto rigorosamente fatti a mano c'è il ragù di polpi, le seppie diventano hamburger e i ravioli sono i Gyoza nipponici. 
 Gusti tradizionali accostati a preparazioni moderne, per un risultato che sbalordisce chi forse per la prima volta assaggia la cucina di Gianni e Salvatore ma non certo chi ha imparato a conoscere i fratelli Scalzo nei migliori locali del territorio dove hanno lavorato. 

A Il Monaco il nuovo è inserito nel tradizionale e per tale motivo non spaventa neppure i palati più "classici" che troveranno di sicuro in questo ristorante eccezionali piatti da degustare tra le coccole dal preparato personale.  
Noi ci siamo stati per il pranzo domenicale con Diritto di Cronaca, e abbiamo assaggiato tante squisitezze. 
I gamberi in tempura con una salsa agrodolce e un po' piccante non hanno nulla che vedere con la triste versione dei locali asiatici. 
La tartare di gambero rosa è servita su una frolla salata e completata da una mousse di bufala e una cialdina al pomodoro, elegantissima nell'aspetto e nel gusto.
L'hamburger di seppia è servito in un soffice e casalingo burger bun, sorprendentemente equilibrato con salsa verde e pomodoro confit. 

Tra i primi, dopo i tradizionali e briosi maccheroni al ferretto conditi con ragù di polpo, non sappiamo cosa scegliere, optiamo quindi per mezze porzioni: indimenticabili i tortelli alla burrata e alici serviti su crema di pomodoro, insoliti i Gyoza ripieni di gamberi e verdure con riduzione di teriyaki.  

Anche i secondi non sono da meno: golosa la tagliata di tonno in crosta di pane aromatico con le patate 'mpacchiuse a ricordarci che siamo in campagna, tenerissima la frittura di calamaretti e verdurine. 
Scioglievole la guancia di vitello brasata con purè, così tenera che per tagliarla basta la forchetta.  
I dolci sono perfetti e si gustano già con gli occhi sia la mousse al cioccolato con i frutti di bosco che la delicata cheese cake.
Potete fare una capatina a Il Monaco anche solo per una pizza sono certa che non resterete delusi e vi verrà anche voglia di assaggiare qualche chicca del vario menu.
Ristorante Pizzeria 
Via Monaco 13 - Lattarico CS
ilmonaco.lattarico@gmail.com
tel. 0984452329