2011-03-10

Carciofi al timo con Prosciutto di Parma

Avete fretta come me? Se la risposta è si vi  lascio una ricetta facile, bella, buona da preparare al volo e gustare con calma davanti a una bella tavola apparecchiata per bene (come a noi piace) perché se pure il tempo è poco i dettagli non vanno mai trascurati.
Ci occorrono dei bei carciofi non grandi, ma piuttosto piccoli e teneri, del timo fresco e dell'ottimo Prosciutto di Parma, come quello in vendita da MagnaParma, per completare la preparazione.
Siccome tra gli ingredienti base della ricetta c'è il timo e proprio stamattina ho ricevuto l'invito al contest Cucinando con...le erbe aromatiche colgo la palla al balzo e, prima che passi la data utile per partecipare, invio questa mia semplice ricetta.
Carciofi al timo con Prosciutto di Parma
Ingredienti per 4 persone:
8 carciofi
1 limone
1 spicchio d'aglio
1 mazzetto di timo
4 cucchiai di olio
sale, pepe
8 fette di Prosciutto di Parma
Mondare i carciofi lasciando parte del gambo ed eliminando l'eventuale peluria interna senza romperli, strofinarli con il limone e disporli in una casseruola che li contenga tutti appoggiati in verticale, unire l'olio, lo spicchio d'aglio intero, il timo sfogliato e un po' d'acqua, sale e pepe nero. Lasciar stufare a pentola coperta finché i carciofi risulteranno teneri. Servirli avvolti nelle fette di prosciutto con pane tostato.
N.B. La casseruola adatta alla ricetta che vi ho presentato è la 20 cm con coperchio in vetro della collezione Salento WhiteStone di Ballarini realizzata con Keravis WhiteStone un rivestimento antiaderente innovativo e tecnologicamente avanzato, unico, forte e resistente. Un passo oltre la ceramica che ormai tutti conosciamo.

Carciofi al timo con Prosciutto di Parma

Avete fretta come me? Se la risposta è si vi  lascio una ricetta facile, bella, buona da preparare al volo e gustare con calma davanti a una bella tavola apparecchiata per bene (come a noi piace) perché se pure il tempo è poco i dettagli non vanno mai trascurati.
Ci occorrono dei bei carciofi non grandi, ma piuttosto piccoli e teneri, del timo fresco e dell'ottimo Prosciutto di Parma, come quello in vendita da MagnaParma, per completare la preparazione.
Siccome tra gli ingredienti base della ricetta c'è il timo e proprio stamattina ho ricevuto l'invito al contest Cucinando con...le erbe aromatiche colgo la palla al balzo e, prima che passi la data utile per partecipare, invio questa mia semplice ricetta.
Carciofi al timo con Prosciutto di Parma
Ingredienti per 4 persone:
8 carciofi
1 limone
1 spicchio d'aglio
1 mazzetto di timo
4 cucchiai di olio
sale, pepe
8 fette di Prosciutto di Parma
Mondare i carciofi lasciando parte del gambo ed eliminando l'eventuale peluria interna senza romperli, strofinarli con il limone e disporli in una casseruola che li contenga tutti appoggiati in verticale, unire l'olio, lo spicchio d'aglio intero, il timo sfogliato e un po' d'acqua, sale e pepe nero. Lasciar stufare a pentola coperta finché i carciofi risulteranno teneri. Servirli avvolti nelle fette di prosciutto con pane tostato.
N.B. La casseruola adatta alla ricetta che vi ho presentato è la 20 cm con coperchio in vetro della collezione Salento WhiteStone di Ballarini realizzata con Keravis WhiteStone un rivestimento antiaderente innovativo e tecnologicamente avanzato, unico, forte e resistente. Un passo oltre la ceramica che ormai tutti conosciamo.

2011-03-07

Fonduta al pecorino con pane alla frutta secca

E già! Carnevale, Festa della donna, festeggiamenti per l'Unità d'Italia, Festa del papà, ricorrenze sovrapposte o appena una dietro l'altra. Insomma se poco poco ci piace far festa questo mese le occasioni non mancano.
La festa della donna non mi è mai piaciuta granché forse perchè la associo ai noti festeggiamenti balordi di donne represse che senza divertimenti osceni e spogliarello a fine serata che festa della donna è? Ma se in effetti dimentichiamo tutto ciò può essere una bellissima occasione per festeggiare tra amiche, due chiacchiere insieme, un bicchiere di buon vino e qualche piatto appetitoso.
Un modo simpatico per riunirsi senza formalità è una bella fonduta in cui intingere a piacere del buon pane e accompagnare con altre prelibatezze.
Che poi se serata ad alto tasso di relax e godimento dev'essere è si può sempre chiudere con una bella fonduta di cioccolato dove intingere tutte le golosità che la vostra mente riesce a suggerirvi. Questa potrebbe essere la mia serata peccaminosa ideale per l'8 marzo.
Vi lascio la mia ricetta per la fonduta che non è preparata con fontina ma con formaggio Asiago pressato e Pecorino Sardo Maturo Moro del Logudoro di MagnaParma e, giusto per fare le cose bene, come a me piace, vi lascio pure la ricetta del pane semintegrale che non è arricchito con sole noci, ma con un mix di frutta secca biologica, noci, uva sultanina, nocciole, anacardi e mandorle, il Wellness mix di Noberasco, ottimo anche da sgranocchiare semplicemente.
Fonduta al pecorino
ingredienti:
50 g di Asiago pressato
50 g di Pecorino Sardo Maturo Moro del Logudoro
1 dl di panna fresca
1 dl di latte
1 tuorlo
Tagliare l'Asiago a cubetti e grattugiare non troppo finemente il Pecorino. Sciogliere i formaggi con la panna ed il latte a bagnomaria, quando la massa risulta omogenea unire il tuorlo e mescolare bene, aggiungere a piacere del pepe nero.
Pane  alla frutta secca
Ingredienti per 12 pagnottine:
300 g di farina di grano tenero tipo 00
100 g di farina integrale
12 g di lievito di birra
250 ml di acqua
2 cucchiaini di olio extravergine d’oliva
1 cucchiaino di sale
4 cucchiai di mix di frutta secca  con uvetta
Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida poi impastare con le farine miscelate tra loro, l’olio ed il sale, facendo attenzione a che quest’ultimo non venga a diretto contatto con in lievito. Lasciar lievitare per un paio d’ore.
Sgonfiare la pasta lavorandola con le dita, aggiungere la frutta secca e ricavarne 12 palline.
Disporre  le pagnottine realizzate su una teglia foderata di carta da forno. Lasciar lievitare ancora un’oretta e poi infornare in forno al massimo della temperatura, ponendo nella parte bassa dello stesso una ciotola piena d’acqua, per mantenere il giusto grado di umidità.
*La coppetta e il piatto piano in  Fine Bone China appartengono alla linea La vie en rose di Wald

Fonduta al pecorino con pane alla frutta secca

E già! Carnevale, Festa della donna, festeggiamenti per l'Unità d'Italia, Festa del papà, ricorrenze sovrapposte o appena una dietro l'altra. Insomma se poco poco ci piace far festa questo mese le occasioni non mancano.
La festa della donna non mi è mai piaciuta granché forse perchè la associo ai noti festeggiamenti balordi di donne represse che senza divertimenti osceni e spogliarello a fine serata che festa della donna è? Ma se in effetti dimentichiamo tutto ciò può essere una bellissima occasione per festeggiare tra amiche, due chiacchiere insieme, un bicchiere di buon vino e qualche piatto appetitoso.
Un modo simpatico per riunirsi senza formalità è una bella fonduta in cui intingere a piacere del buon pane e accompagnare con altre prelibatezze.
Che poi se serata ad alto tasso di relax e godimento dev'essere è si può sempre chiudere con una bella fonduta di cioccolato dove intingere tutte le golosità che la vostra mente riesce a suggerirvi. Questa potrebbe essere la mia serata peccaminosa ideale per l'8 marzo.
Vi lascio la mia ricetta per la fonduta che non è preparata con fontina ma con formaggio Asiago pressato e Pecorino Sardo Maturo Moro del Logudoro di MagnaParma e, giusto per fare le cose bene, come a me piace, vi lascio pure la ricetta del pane semintegrale che non è arricchito con sole noci, ma con un mix di frutta secca biologica, noci, uva sultanina, nocciole, anacardi e mandorle, il Wellness mix di Noberasco, ottimo anche da sgranocchiare semplicemente.
Fonduta al pecorino
ingredienti:
50 g di Asiago pressato
50 g di Pecorino Sardo Maturo Moro del Logudoro
1 dl di panna fresca
1 dl di latte
1 tuorlo
Tagliare l'Asiago a cubetti e grattugiare non troppo finemente il Pecorino. Sciogliere i formaggi con la panna ed il latte a bagnomaria, quando la massa risulta omogenea unire il tuorlo e mescolare bene, aggiungere a piacere del pepe nero.
Pane  alla frutta secca
Ingredienti per 12 pagnottine:
300 g di farina di grano tenero tipo 00
100 g di farina integrale
12 g di lievito di birra
250 ml di acqua
2 cucchiaini di olio extravergine d’oliva
1 cucchiaino di sale
4 cucchiai di mix di frutta secca  con uvetta
Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida poi impastare con le farine miscelate tra loro, l’olio ed il sale, facendo attenzione a che quest’ultimo non venga a diretto contatto con in lievito. Lasciar lievitare per un paio d’ore.
Sgonfiare la pasta lavorandola con le dita, aggiungere la frutta secca e ricavarne 12 palline.
Disporre  le pagnottine realizzate su una teglia foderata di carta da forno. Lasciar lievitare ancora un’oretta e poi infornare in forno al massimo della temperatura, ponendo nella parte bassa dello stesso una ciotola piena d’acqua, per mantenere il giusto grado di umidità.
*La coppetta e il piatto piano in  Fine Bone China appartengono alla linea La vie en rose di Wald

2011-03-04

Chinulille calabresi con Verduzzo Friulano Amabile

E' Carnevale vero? Quindi via libera ai dolci fritti e per l'occasione vi voglio parlare di un dolce tipico della mia terra, le chinulille dei tortelli dolci farciti nei modi più vari (mostrda dolce, confetture, crema di nocciole etc.) che a casa mia farciamo rigorosamente con noci e miele.
E se festa dev'essere non può mancare il brindisi per il quale ho scelto un vino che viene per me da lontano un Verduzzo Friulano Amabile, un vino intenso e armonico, della  Società Agricola Principi di Porcìa e Brugnera che ho utilizzato anche nell'impasto delle mie chinulille calabresi in omaggio, federalismo a parte, al 150° anniversario dell'Unità d'Italia. La ricetta prevede l'uso di farina 00 e lievito per dolci ma utilizzando la Farina che lievita di Molino Spadoni i due prodotti sono già miscelati nella giusta dose. Se poi volete agevolarvi ancora un po' il lavoro le noci sgusciate di Noberasco e la sfogliatrice ATLAS 150 WELLNESS COLOR di MARCATO al posto del mattarello faranno al vostro caso così come hanno fatto al mio.
Chinulille con noci e  miele
Ingredienti:
350 g di farina
2 cucchiaini di lievito per dolci
130 g di zucchero
2 uova
65 ml di olio extravergine d'oliva
65 ml di Verduzzo Friulano Amabile o altro vino dolce
100 g di noci sgusciate
200 g di miele di acacia
la scorza di un limone
olio di oliva per friggere
zucchero a velo per decorare
Mescolare lo zucchero alla farina setacciata con il lievito, formare la fontana e rompervi al centro le uova, unire l'olio e il vino e impastare fino ad ottenere una palla piuttosto morbida. Stendere in una sfoglia non troppo sottile, eventualmente aiutandosi con un po' di farina sul piano da lavoro. Ricavare dei dischi con un tagliapasta e farcirli con le noci tritate a coltello e mescolate con il miele e la scorzetta di limone grattugiata. Richiudere i tortelli con un altro disco di pasta, sigillando bene i bordi. Friggere in olio abbondante e decorare con zucchero a velo prima di servire con un buon bicchiere di Verduzzo Friulano Amabile Principi di Porcìa.

Chinulille calabresi con Verduzzo Friulano Amabile

E' Carnevale vero? Quindi via libera ai dolci fritti e per l'occasione vi voglio parlare di un dolce tipico della mia terra, le chinulille dei tortelli dolci farciti nei modi più vari (mostrda dolce, confetture, crema di nocciole etc.) che a casa mia farciamo rigorosamente con noci e miele.
E se festa dev'essere non può mancare il brindisi per il quale ho scelto un vino che viene per me da lontano un Verduzzo Friulano Amabile, un vino intenso e armonico, della  Società Agricola Principi di Porcìa e Brugnera che ho utilizzato anche nell'impasto delle mie chinulille calabresi in omaggio, federalismo a parte, al 150° anniversario dell'Unità d'Italia. La ricetta prevede l'uso di farina 00 e lievito per dolci ma utilizzando la Farina che lievita di Molino Spadoni i due prodotti sono già miscelati nella giusta dose. Se poi volete agevolarvi ancora un po' il lavoro le noci sgusciate di Noberasco e la sfogliatrice ATLAS 150 WELLNESS COLOR di MARCATO al posto del mattarello faranno al vostro caso così come hanno fatto al mio.
Chinulille con noci e  miele
Ingredienti:
350 g di farina
2 cucchiaini di lievito per dolci
130 g di zucchero
2 uova
65 ml di olio extravergine d'oliva
65 ml di Verduzzo Friulano Amabile o altro vino dolce
100 g di noci sgusciate
200 g di miele di acacia
la scorza di un limone
olio di oliva per friggere
zucchero a velo per decorare
Mescolare lo zucchero alla farina setacciata con il lievito, formare la fontana e rompervi al centro le uova, unire l'olio e il vino e impastare fino ad ottenere una palla piuttosto morbida. Stendere in una sfoglia non troppo sottile, eventualmente aiutandosi con un po' di farina sul piano da lavoro. Ricavare dei dischi con un tagliapasta e farcirli con le noci tritate a coltello e mescolate con il miele e la scorzetta di limone grattugiata. Richiudere i tortelli con un altro disco di pasta, sigillando bene i bordi. Friggere in olio abbondante e decorare con zucchero a velo prima di servire con un buon bicchiere di Verduzzo Friulano Amabile Principi di Porcìa.

2011-03-03

Spicchi di torta al cioccolato con stelle filanti di arancia candita

Oggi è giovedì grasso per cui risulta ufficialmente aperto il Carnevale, via libera allora per qualche giorno a fritti, coriandoli e stelle filanti. Io le stelle filanti, (di canditi però) le ho messe sul dolce, una giocosa torta al cioccolato semplice da realizzare per la quale ho utilizzato lo stampo fettexfette Forme Golose Guardini che dandoti la torta già porzionata permette di farcirla secondo i gusti di ciascuno. Io però stavolta l'ho farcita tutta con  marmellata biologica di arance amare Fiordifrutta Rigoni di Asiago per richiamare poi il gusto dei canditi di copertura. La ricetta prevede anche una bustina di lievito per dolci ma utilizzando la Farina che lievita di Molino Spadoni, non occorre aggiungere il lievito che è già comodamente miscelato all'impasto.
Ingredienti
Per la torta:
uova 3(c.a.200 g)
burro pari peso delle uova
cioccolato fondente pari peso delle uova (nel mio caso cioccolato Venchi metà al 75% di cacao e metà al 50%)
farina che lievita (o farina 00 + una bustina di lievito) pari peso delle uova
zucchero pari peso delle uova
1 barattolo di marmellata di arance
Per la decorazione:
zucchero a velo
3 arance
400 g di zucchero
450 ml di acqua
Preparare le scorze candite per l decorazione: tagliare la scorza delle arance (senza la parte bianca) con un rigalimoni ricavandone delle strisce quanto più lunghe possibili. Lessarle in acqua per 30 minuti. Preparare lo sciroppo con l'acqua e lo zucchero e versarvi le scorze lessate, insieme al succo delle arance. Lasciar cuocere per circa venti minuti mescolando spesso. Tenere la parte le scorzette, intanto preparare la torta. Pesare le uova e poi procedere alla pesata degli altri ingredienti. Sciogliere a bagnomaria o al microonde il cioccolato con il burro. In una bastardella battere a mano le uova con lo zucchero, unire il burro sciolto con il cioccolato e poi la farina  con il lievito. Versare il composto nella teglia e infornare a 180° finché la torta risulterà cotta alla prova stecchino, 25-30 minuti o di più in base alla teglia scelta. Una volta fredda sformare la torta e farcire le fette con la marmellata di arance, ricomporre il dolce sul piatto e dopo averlo cosparso di zucchero a velo decorarlo con le stelle filanti di canditi.

2011-03-01

Le ricette calabresi di CoCò

Non so se non dar peso alla cosa o vergognarmi per il mio comportamento, forse è meglio fare pubblica ammenda per la mia "riprovevole condotta". Ho tanti di quegli impegni e così tanta voglia di fare che ne prendo sempre di nuovi senza rendermi conto se poi ce la faccio a gestire tutto o meno. Anche stavolta ero partita bene ma mi sono persa in corso d'opera, come vi siete persi voi adesso in questo mio discorso senza capo nè coda. Non sono impazzita ma volevo parlarvi di una bella collaborazione che ho avviato qualche mese fa con il sito di una carissma persona che conosco da un po' di tempo e che mi sono persa per strada. Il mio contributo a VinoCalabrese, un sito dedicato al vino della mia regione e agli eventi che vi ruotano intorno, doveva esser quello di curare la parte riguardante le ricette. In pratica avrei dovuto inviare delle ricette della mia terra rimaneggiate magari a mio modo come sono solita fare, poi però succede (e a me succede sempre più spesso) che le buone intenzioni non sono accompagnate dal tempo sufficiente per farle diventare fatti e  restano intenzioni per molto, tant'é che di ricette ne ho mandate pochissime e poi silenzio da un paio di mesi (ma a proposito com'è che sta volando via il 2011?) Oggi quindi non pesco dal mio archivio ma invio a Giovanni una ricetta creata appositamente per i lettori di Vino Calabrese e giacché ci sono la lascio anche a voi, un po' di gusti calabresi in tema con la stagione in corso che pare non voglia più lasciarci. E' una ricetta a bese di broccoletti (i broccoli di rapa come da noi son detti o friarielli come li chiamano a Napoli) e salsiccia, l'abbinamento principe delle nostre tavole invernali.
Sformato di pane broccoletti e salsiccia
Ingredienti per 4 persone:
1kg c.a di broccoletti
2 salsicce
4 fette di pane raffermo
2 uova grandi
2 bicchieri di latte (300 ml c.a.)
olio exravergine d'oliva
sale
aglio
peperoncino
Pulire i broccoletti e lavarli per bene, scolarli e soffriggerli in padella con olio, aglio e peperoncino, salare e lasciar cuocere mescolando di tanto in tanto seza aggiungere acqua ma coprendo se necessario il tegame fin quando risulteranno teneri. Intanto tagliare il pane a dadini e irrorarlo con le uova battute con latte e un pizzico di sale in modo che se ne imbevano. In una pirofila unta d'olio sistemare metà del pane sul fondo, distribuire sopra i broccoletti e la salsiccia sgranata, coprire con il pane restante, irrorare con un filo d'olio e infornare a 200° finché lo sformato risulterà dorato. Si possono realizzare anche le mono-porzioni ma ovviamente la teglia grande fa più festa.

Le ricette calabresi di CoCò

Non so se non dar peso alla cosa o vergognarmi per il mio comportamento, forse è meglio fare pubblica ammenda per la mia "riprovevole condotta". Ho tanti di quegli impegni e così tanta voglia di fare che ne prendo sempre di nuovi senza rendermi conto se poi ce la faccio a gestire tutto o meno. Anche stavolta ero partita bene ma mi sono persa in corso d'opera, come vi siete persi voi adesso in questo mio discorso senza capo nè coda. Non sono impazzita ma volevo parlarvi di una bella collaborazione che ho avviato qualche mese fa con il sito di una carissma persona che conosco da un po' di tempo e che mi sono persa per strada. Il mio contributo a VinoCalabrese, un sito dedicato al vino della mia regione e agli eventi che vi ruotano intorno, doveva esser quello di curare la parte riguardante le ricette. In pratica avrei dovuto inviare delle ricette della mia terra rimaneggiate magari a mio modo come sono solita fare, poi però succede (e a me succede sempre più spesso) che le buone intenzioni non sono accompagnate dal tempo sufficiente per farle diventare fatti e  restano intenzioni per molto, tant'é che di ricette ne ho mandate pochissime e poi silenzio da un paio di mesi (ma a proposito com'è che sta volando via il 2011?) Oggi quindi non pesco dal mio archivio ma invio a Giovanni una ricetta creata appositamente per i lettori di Vino Calabrese e giacché ci sono la lascio anche a voi, un po' di gusti calabresi in tema con la stagione in corso che pare non voglia più lasciarci. E' una ricetta a bese di broccoletti (i broccoli di rapa come da noi son detti o friarielli come li chiamano a Napoli) e salsiccia, l'abbinamento principe delle nostre tavole invernali.
Sformato di pane broccoletti e salsiccia
Ingredienti per 4 persone:
1kg c.a di broccoletti
2 salsicce
4 fette di pane raffermo
2 uova grandi
2 bicchieri di latte (300 ml c.a.)
olio exravergine d'oliva
sale
aglio
peperoncino
Pulire i broccoletti e lavarli per bene, scolarli e soffriggerli in padella con olio, aglio e peperoncino, salare e lasciar cuocere mescolando di tanto in tanto seza aggiungere acqua ma coprendo se necessario il tegame fin quando risulteranno teneri. Intanto tagliare il pane a dadini e irrorarlo con le uova battute con latte e un pizzico di sale in modo che se ne imbevano. In una pirofila unta d'olio sistemare metà del pane sul fondo, distribuire sopra i broccoletti e la salsiccia sgranata, coprire con il pane restante, irrorare con un filo d'olio e infornare a 200° finché lo sformato risulterà dorato. Si possono realizzare anche le mono-porzioni ma ovviamente la teglia grande fa più festa.

2011-02-25

Sfogliatine di pane al latte e burro salato

E potevo secondo voi fermarmi a una sola ricetta con il burro 1889 salato di Fattorie Fiandino? Ovviamente no e dopo la ricetta dolce eccomi a postare il mio esperimento salato che partecipa anch'esso, essendo nei termini, al contest  dedicato proprio all'ingrediente segreto.
Sono dei panini che vi assicuro nessun bisogno hanno del companatico, sono buoni di loro e ad ogni ora della giornata dalla colazione alla cena anzi, perché no, al dopo cena.
Ingredienti per 16 sfogliatine:
farina 00 300 g
manitoba 100 g
latte 125 ml
acqua 125 ml
lievito di birra fresco 10 g
sale 1 cucchiaino
zucchero 1 cucchiaino
burro salato 1889 140 g
Mescolare le due farine in una ciotola capiente, unire zucchero e sale. Aggiungere 20 g di burro salato ammorbidito e il lievito sciolto nei liquidi (acqua e latte) appena tiepidi. Impastare per bene e lasciar lievitare nella ciotola coperta con pellicola per alimenti per 2-3 ore secondo la temperatura esterna. Trascorso il tempo di riposo, rovesciare l'impasto su una spianatoia infarinata e stenderlo in una rettangolo con l'aiuto di un mattarello. Distribuire nella parte centrale del rettangolo il burro restante freddo tagliato a fettine sottili. Richiudere sul burro i lati esterni dell'impasto e stendere ancora con il mattarello senza far perdere la forma rettangolare. Piegare l'impasto ancora senza aggiungere altro e stendere nuovamente con il mattarello, procedere allo stesso modo per altre tre volte. Stendere infine l'impasto in un grande rettangolo e arrotolarlo su se stesso. Lasciar riposare 10-15 minuti poi tagliare con un coltello ben affilato 16 rondelle. Posizionare le girelle ottenute orizzontalmente su delle teglie da forno e cuocere le sfogliatine in forno riscaldato alla massima temperatura 220-250° finché risulterano ben dorate.

*Insalatiera in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto della collezione Opera Prima di Wald

Sfogliatine di pane al latte e burro salato

E potevo secondo voi fermarmi a una sola ricetta con il burro 1889 salato di Fattorie Fiandino? Ovviamente no e dopo la ricetta dolce eccomi a postare il mio esperimento salato che partecipa anch'esso, essendo nei termini, al contest  dedicato proprio all'ingrediente segreto.
Sono dei panini che vi assicuro nessun bisogno hanno del companatico, sono buoni di loro e ad ogni ora della giornata dalla colazione alla cena anzi, perché no, al dopo cena.
Ingredienti per 16 sfogliatine:
farina 00 300 g
manitoba 100 g
latte 125 ml
acqua 125 ml
lievito di birra fresco 10 g
sale 1 cucchiaino
zucchero 1 cucchiaino
burro salato 1889 140 g
Mescolare le due farine in una ciotola capiente, unire zucchero e sale. Aggiungere 20 g di burro salato ammorbidito e il lievito sciolto nei liquidi (acqua e latte) appena tiepidi. Impastare per bene e lasciar lievitare nella ciotola coperta con pellicola per alimenti per 2-3 ore secondo la temperatura esterna. Trascorso il tempo di riposo, rovesciare l'impasto su una spianatoia infarinata e stenderlo in una rettangolo con l'aiuto di un mattarello. Distribuire nella parte centrale del rettangolo il burro restante freddo tagliato a fettine sottili. Richiudere sul burro i lati esterni dell'impasto e stendere ancora con il mattarello senza far perdere la forma rettangolare. Piegare l'impasto ancora senza aggiungere altro e stendere nuovamente con il mattarello, procedere allo stesso modo per altre tre volte. Stendere infine l'impasto in un grande rettangolo e arrotolarlo su se stesso. Lasciar riposare 10-15 minuti poi tagliare con un coltello ben affilato 16 rondelle. Posizionare le girelle ottenute orizzontalmente su delle teglie da forno e cuocere le sfogliatine in forno riscaldato alla massima temperatura 220-250° finché risulterano ben dorate.

*Insalatiera in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto della collezione Opera Prima di Wald

2011-02-23

Polpette di mortadella

Anche se per Carnevale ci vuole il prossimo mese voglio darvi un'idea per delle polpette originali, così avete tutto il tempo per sperimentare e poi proporre per l'occaasione.
Le polpette di oggi non prevedono carne ma mortadella, tanta rosa e golosa mortadella da impastare con pane e ricotta per un gusto fuori dal comune.
La mortadella è sempre la Blu di Felsineo e le polpette vanno ovviamente e rigorosamente fritte,  se no che polpette sono?
Ingredienti:
200g di mortadella
100 g di pane raffermo
1 bicchiere di latte
100 g di ricotta fresca
2 cucchiaiate di grana grattugiato
1 uovo
pepe
pangrattato
olio d'oliva per friggere
Ammollare il pane nel latte, tirtare la mortadella ed amalgamarla con la ricotta l'uovo, il pane strizzato, il formaggio e un po' di pepe, non dovrebbe occorrere sale ma a proprio gusto di può aggiungere. Formare delle palline e rotolarle nel pangrattato. Friggerle in abbondante olio e servirle calde.
*Ciotola a goccia e tovagliolo  appartengono alla collezione Opera Prima di Wald

Polpette di mortadella

Anche se per Carnevale ci vuole il prossimo mese voglio darvi un'idea per delle polpette originali, così avete tutto il tempo per sperimentare e poi proporre per l'occaasione.
Le polpette di oggi non prevedono carne ma mortadella, tanta rosa e golosa mortadella da impastare con pane e ricotta per un gusto fuori dal comune.
La mortadella è sempre la Blu di Felsineo e le polpette vanno ovviamente e rigorosamente fritte,  se no che polpette sono?
Ingredienti:
200g di mortadella
100 g di pane raffermo
1 bicchiere di latte
100 g di ricotta fresca
2 cucchiaiate di grana grattugiato
1 uovo
pepe
pangrattato
olio d'oliva per friggere
Ammollare il pane nel latte, tirtare la mortadella ed amalgamarla con la ricotta l'uovo, il pane strizzato, il formaggio e un po' di pepe, non dovrebbe occorrere sale ma a proprio gusto di può aggiungere. Formare delle palline e rotolarle nel pangrattato. Friggerle in abbondante olio e servirle calde.
*Ciotola a goccia e tovagliolo  appartengono alla collezione Opera Prima di Wald