2011-11-11

La clementine curd per il panettone al mandarino

Piatto dessert e cucchiaini linea Patisserie di Easy life design
Se vi sembra una foto già vista avete tutte le ragioni di questo mondo ieri infatti mentre facevo le prove per il post mi è partita la pubblicazione e me ne sono accorta stamattina. Va bene così magari è cresciuta la vostra curiosità di conoscere la ricetta di questa golosa cremina a base di clementine che ho voluto realizzare per proporla in abbinamento al già goloso e profumatissimo Panettone al Mandarino Tardivo di Ciaculli (presidio Slow Food) di casa Loison. Una classica cremina da servire con un insolito panettone.
Se poi vi sembra presto per il panettone tenete da parte la ricetta tra un mesetto è Natale e a dire il vero anche la cremina confezionata per bene in un barattolo decorato può costituire un ricercato e goloso dono per le feste.
Clementine curd
1 dl di succo di clementine
la buccia di 4 frutti
150 g di zucchero
4 uova
100 g di burro
1 cucchiaio colmo di maizena
Grattugiare la buccia delle clementine ed estrarne il succo. Diluire la fecola nel succo. Mescolarvi la buccia ed unire le uova, lo zucchero e il burro a pezzetti. Cuocere a bagnomaria mescolando di continuo finché la crema non si sarà addensata. Ottima da servire anche in versione finger food in piccoli cucchiaio con un cubetto di panettone al mandarino sopra.
*Per la ricetta ho utilizzato maizena de il Molino Chiavazza

La clementine curd per il panettone al mandarino

Piatto dessert e cucchiaini linea Patisserie di Easy life design
Se vi sembra una foto già vista avete tutte le ragioni di questo mondo ieri infatti mentre facevo le prove per il post mi è partita la pubblicazione e me ne sono accorta stamattina. Va bene così magari è cresciuta la vostra curiosità di conoscere la ricetta di questa golosa cremina a base di clementine che ho voluto realizzare per proporla in abbinamento al già goloso e profumatissimo Panettone al Mandarino Tardivo di Ciaculli (presidio Slow Food) di casa Loison. Una classica cremina da servire con un insolito panettone.
Se poi vi sembra presto per il panettone tenete da parte la ricetta tra un mesetto è Natale e a dire il vero anche la cremina confezionata per bene in un barattolo decorato può costituire un ricercato e goloso dono per le feste.
Clementine curd
1 dl di succo di clementine
la buccia di 4 frutti
150 g di zucchero
4 uova
100 g di burro
1 cucchiaio colmo di maizena
Grattugiare la buccia delle clementine ed estrarne il succo. Diluire la fecola nel succo. Mescolarvi la buccia ed unire le uova, lo zucchero e il burro a pezzetti. Cuocere a bagnomaria mescolando di continuo finché la crema non si sarà addensata. Ottima da servire anche in versione finger food in piccoli cucchiaio con un cubetto di panettone al mandarino sopra.
*Per la ricetta ho utilizzato maizena de il Molino Chiavazza

2011-11-10

Solo un risotto alla milanese?

Piatto piano in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto collezione Opera Prima di Wald
Si ma un milanese integrale e per di più al salto. Ovviamente non si tratta di un risotto alla milanese integrale nel  senso di originale e non corrotto da influenze varie perché questo sarebbe per me impossibile, essendo calabrese, ma di un risotto preparato con riso carnaroli integrale Gli Aironi. Una volta preparato il riso non vi resta che saltarlo aiutandovi con un coppapasta per dargli la forma tonda e servirlo poi con dei golosi e semplici hamburger preparati in casa con del buon macinato, una punta d'aglio e prezzemolo tritato, vedrete che si tratta di una ricetta irresistibile anche per i più piccoli.
Milanese integrale al salto con hamburger
Ingredienti per 4 persone:
200 g di riso Carnaroli integrale
1/2 cipolla
1 bustina di zafferano
30 g di burro
100 ml di vino bianco secco
brodo di carne
grana grattugiato
olio extravergine d'oliva
250 g di macinato di manzo
prezzemolo
aglio
sale e pepe
Dorare la cipolla in metà del burro, tostarvi il riso, sfumare con il vino bianco aggiungere del brodo e continuare la cottura per 45 minuti circa (i tempi di cottura del riso integrale sono più lunghi) aggiungendo brodo ogni volta che il riso si asciuga. Intanto mescolare al macinato uno spicchietto d'aglio e il prezzemolo tritati, una macinata di pepe e un pizzico di sale. Suddividere l'impasto in quattro polpette e schiacciarle dentro ad un coppapasta per dare la forma di un hamburger. Una volta cotto il riso mantecare con il burro restante e abbondante grana. Ungere d'olio una padella antiaderente suddividere il riso in otto piccole porzioni e dorarle in padella da ambo i lati schiacciandole all'interno di un coppapasta (più sarà il formaggio utilizzato più sarà facile formare la crosticina), cuocere in padella anche gli amburger e servirli tra due dischi di riso.

Solo un risotto alla milanese?

Piatto piano in Kergrès® dipinto a mano sottosmalto collezione Opera Prima di Wald
Si ma un milanese integrale e per di più al salto. Ovviamente non si tratta di un risotto alla milanese integrale nel  senso di originale e non corrotto da influenze varie perché questo sarebbe per me impossibile, essendo calabrese, ma di un risotto preparato con riso carnaroli integrale Gli Aironi. Una volta preparato il riso non vi resta che saltarlo aiutandovi con un coppapasta per dargli la forma tonda e servirlo poi con dei golosi e semplici hamburger preparati in casa con del buon macinato, una punta d'aglio e prezzemolo tritato, vedrete che si tratta di una ricetta irresistibile anche per i più piccoli.
Milanese integrale al salto con hamburger
Ingredienti per 4 persone:
200 g di riso Carnaroli integrale
1/2 cipolla
1 bustina di zafferano
30 g di burro
100 ml di vino bianco secco
brodo di carne
grana grattugiato
olio extravergine d'oliva
250 g di macinato di manzo
prezzemolo
aglio
sale e pepe
Dorare la cipolla in metà del burro, tostarvi il riso, sfumare con il vino bianco aggiungere del brodo e continuare la cottura per 45 minuti circa (i tempi di cottura del riso integrale sono più lunghi) aggiungendo brodo ogni volta che il riso si asciuga. Intanto mescolare al macinato uno spicchietto d'aglio e il prezzemolo tritati, una macinata di pepe e un pizzico di sale. Suddividere l'impasto in quattro polpette e schiacciarle dentro ad un coppapasta per dare la forma di un hamburger. Una volta cotto il riso mantecare con il burro restante e abbondante grana. Ungere d'olio una padella antiaderente suddividere il riso in otto piccole porzioni e dorarle in padella da ambo i lati schiacciandole all'interno di un coppapasta (più sarà il formaggio utilizzato più sarà facile formare la crosticina), cuocere in padella anche gli amburger e servirli tra due dischi di riso.

2011-11-08

Roullade dell'autunno esotico

Mi hanno chiesto di preparare una ricetta per un progetto nuovo e originale: il primo ricettario Cioccoloso fatto da blogger e diffuso sul web, una ricetta da abbinare ad una tazza di cioccolata calda preparata con il Cioccoloso Antonelli e devo dire che non è cosa facile perché io la cioccolata la prendo così senza nulla, al massimo un pasticcino secco ma non avevo mai provato ad abbinarci qualcosa di più corposo.
Alla fine però ho scoperto che una fetta di goloso rotolo farcito con crema di castagne home made, cocco rapè e banana caramellata non era affatto male per accompagnare una tazza di cioccolata calda al cocco o alla banana. C'è l'imbarazzo della scelta nei preparati Cioccoloso Antonelli. L'insieme vi assicuro è particolarmente gradevole e poi se la cioccolata la fate addensare un po' di più si può servire colata sopra al rotolo come fosse una crema. Una vera goduria.
A voi la ricetta del rotolo mentre la cioccolata non resta che comprarvela.
Roullade dell'autunno esotico
Ingredienti
Per la pasta biscotto:
2 uova grandi
75 g di farina 00
75 g di zucchero semolato
Per la crema di castagne:
200 g di castagne lessate e pelate
250 ml di latte
80 g di zucchero di canna
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia in polvere
1 cucchiaio di Rum
Per completare:
2 banane
zucchero di canna
Rum
cocco rapè
Montare per 20 minuti le uova con lo zucchero, unire con una spatola la farina setacciata . Versare il composto in una teglia rettangolare foderata di carta forno e infornare a  180° finché il composto si rapprende e la superficie appare appena dorata, sformare su un canovaccio pulito e arrotolare la pasta su se stessa prima che si freddi. Unire in un pentolino il latte, la vaniglia, lo zucchero e le castagne e far bollire finché tutto il liquido si sarà assorbito, unire il rum e frullare a crema.
Sbucciare le banane e tagliarle a tocchetti. Saltarle in padella a fuoco vivace con due cucchiai di zucchero di canna, irrorare con un po' di Rum e fiammeggiare.
Preparare una bagna con 100 ml di acqua 2 cucchiai di zucchero di canna e 4 cucchia di Rum. Bagnare il rotolo con il liquido preparato, farcirlo con la crema di castagne, disporre sopra le banane caramellate e cospargere di cocco. Chiudere strettamente il rotolo e cospargere anche l'esterno di cocco rapè. Avvolgere in pellicola e lasciar riposare in frigo per 2 ore prima di servire con una tazza di cioccolata calda.
* Le castagne ed il cocco grattugiato utilizzati nella ricetta sono di Noberasco, Lo zucchero di canna è la varietà Malawi di Bronsugar.

Roullade dell'autunno esotico

Mi hanno chiesto di preparare una ricetta per un progetto nuovo e originale: il primo ricettario Cioccoloso fatto da blogger e diffuso sul web, una ricetta da abbinare ad una tazza di cioccolata calda preparata con il Cioccoloso Antonelli e devo dire che non è cosa facile perché io la cioccolata la prendo così senza nulla, al massimo un pasticcino secco ma non avevo mai provato ad abbinarci qualcosa di più corposo.
Alla fine però ho scoperto che una fetta di goloso rotolo farcito con crema di castagne home made, cocco rapè e banana caramellata non era affatto male per accompagnare una tazza di cioccolata calda al cocco o alla banana. C'è l'imbarazzo della scelta nei preparati Cioccoloso Antonelli. L'insieme vi assicuro è particolarmente gradevole e poi se la cioccolata la fate addensare un po' di più si può servire colata sopra al rotolo come fosse una crema. Una vera goduria.
A voi la ricetta del rotolo mentre la cioccolata non resta che comprarvela.
Roullade dell'autunno esotico
Ingredienti
Per la pasta biscotto:
2 uova grandi
75 g di farina 00
75 g di zucchero semolato
Per la crema di castagne:
200 g di castagne lessate e pelate
250 ml di latte
80 g di zucchero di canna
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia in polvere
1 cucchiaio di Rum
Per completare:
2 banane
zucchero di canna
Rum
cocco rapè
Montare per 20 minuti le uova con lo zucchero, unire con una spatola la farina setacciata . Versare il composto in una teglia rettangolare foderata di carta forno e infornare a  180° finché il composto si rapprende e la superficie appare appena dorata, sformare su un canovaccio pulito e arrotolare la pasta su se stessa prima che si freddi. Unire in un pentolino il latte, la vaniglia, lo zucchero e le castagne e far bollire finché tutto il liquido si sarà assorbito, unire il rum e frullare a crema.
Sbucciare le banane e tagliarle a tocchetti. Saltarle in padella a fuoco vivace con due cucchiai di zucchero di canna, irrorare con un po' di Rum e fiammeggiare.
Preparare una bagna con 100 ml di acqua 2 cucchiai di zucchero di canna e 4 cucchia di Rum. Bagnare il rotolo con il liquido preparato, farcirlo con la crema di castagne, disporre sopra le banane caramellate e cospargere di cocco. Chiudere strettamente il rotolo e cospargere anche l'esterno di cocco rapè. Avvolgere in pellicola e lasciar riposare in frigo per 2 ore prima di servire con una tazza di cioccolata calda.
* Le castagne ed il cocco grattugiato utilizzati nella ricetta sono di Noberasco, Lo zucchero di canna è la varietà Malawi di Bronsugar.

2011-11-06

Crema arancione

Pirofila con coperchio Colì
Non mi pare possibile sono arrivata a novembre inoltrato e non ho postato neppure una ricetta a base di zucca ed ero pure stata invitata da Ramona al contest Ballarini "Con un po' di zucca..." per cui mi sa che è tempo di recuperare e lo faccio con una bella crema arancione che più arancione non si può tanto che è preparata con zucca, carote e lenticchie rosse decorticate ed è insaporita dal gusto della paprika dolce che oltre ad arricchirla in colore le conferisce quella punta di carattere che stempera il dolce degli ingredienti di fondo. Per accompagnarla dei semplici crostini di pane.
Ingredienti per 4 persone:
1 cipolla bionda
2 fette di polpa di zucca
2 carote
4 tazzine di lenticchie rosse decorticate
2 foglie di salvia
1 rametto di rosmarino
1 cucchiaio di paprika dolce
olio extravergine d'oliva
sale
2 fette di pane casereccio per accompagnare
Soffriggere la cipolla tritata con un filo d'olio, la salvia e il rosmarino, unire le carote pelate e ridotte a tocchetti, la polpa della zucca a pezzi e le lenticchie ben lavate sotto l'acqua corrente, aggiungere 2 bicchieri d'acqua una presa di sale e lasciar cuocere a fuoco moderato in tegame coperto per 40 minuti circa. Intanto tagliare il pane a cubetti e porlo in teglia con un filo d'olio, passare in forno caldo finché risulta ben dorato. A fine cottura unire alla zuppa la paprika e frullare il tutto. Se troppo lenta lasciar addensare ancora un po' sul fuoco, in caso risultasse troppo densa con poca acqua o brodo vegetale.
Servire la crema con i crostini di pane preparati.
*Le lenticchie biologiche utilizzate nella ricetta sono di Melandri Gaudenzio
Per la preparazione della ricetta ho utilizzato la pentola antiaderente della linea Salento Keravis WhiteStone di Ballarini .

Crema arancione

Pirofila con coperchio Colì
Non mi pare possibile sono arrivata a novembre inoltrato e non ho postato neppure una ricetta a base di zucca ed ero pure stata invitata da Ramona al contest Ballarini "Con un po' di zucca..." per cui mi sa che è tempo di recuperare e lo faccio con una bella crema arancione che più arancione non si può tanto che è preparata con zucca, carote e lenticchie rosse decorticate ed è insaporita dal gusto della paprika dolce che oltre ad arricchirla in colore le conferisce quella punta di carattere che stempera il dolce degli ingredienti di fondo. Per accompagnarla dei semplici crostini di pane.
Ingredienti per 4 persone:
1 cipolla bionda
2 fette di polpa di zucca
2 carote
4 tazzine di lenticchie rosse decorticate
2 foglie di salvia
1 rametto di rosmarino
1 cucchiaio di paprika dolce
olio extravergine d'oliva
sale
2 fette di pane casereccio per accompagnare
Soffriggere la cipolla tritata con un filo d'olio, la salvia e il rosmarino, unire le carote pelate e ridotte a tocchetti, la polpa della zucca a pezzi e le lenticchie ben lavate sotto l'acqua corrente, aggiungere 2 bicchieri d'acqua una presa di sale e lasciar cuocere a fuoco moderato in tegame coperto per 40 minuti circa. Intanto tagliare il pane a cubetti e porlo in teglia con un filo d'olio, passare in forno caldo finché risulta ben dorato. A fine cottura unire alla zuppa la paprika e frullare il tutto. Se troppo lenta lasciar addensare ancora un po' sul fuoco, in caso risultasse troppo densa con poca acqua o brodo vegetale.
Servire la crema con i crostini di pane preparati.
*Le lenticchie biologiche utilizzate nella ricetta sono di Melandri Gaudenzio
Per la preparazione della ricetta ho utilizzato la pentola antiaderente della linea Salento Keravis WhiteStone di Ballarini .

2011-11-03

Un risotto che profuma di bosco

 
Piatto piano La vie en Rose  di Wald


 Aspettavo da qualche giorno di sapere il tema del nuovo contest di Rigoni di Asiago ma quando ho letto il titolo mi sono trovata completamente spiazzata, e chi ci aveva pensato ad un risotto con la confettura? Ho riflettuto un attimo e poi ho detto perché no? In effetti nelle confetture Fiordifrutta non ci sono neppure zuccheri aggiunti. Insomma, in dieci minuti la mia ricetta si faceva strada dentro di me e se penso al bosco non posso non pensare ai funghi e se penso alle confetture che meno mi sanno di dolce non posso che rispondere Rosa canina tant'è che una volta la misi in una torta di mele e mi sembrava di aver aggiunto del pomodoro.
Comunque sia ho pensato ad un semplice risotto bianco preparato con il buon riso Carnaroli Gli Aironi che ho gratinato in forno dopo averlo messo in forma e farcito con un delicatissimo pecorino tenero di casa Brunelli il Tuscolo e servito con fette di porcini spadellate con aglio e alloro e la confettura di rosa canina, un gran bel piatto che ha reso una cena speciale.
Con questo piatto voglio partecipare al contest ed ecco a voi la ricetta del mio
Risotto del bosco in forma

Ingredienti per 4 persone
Per il risotto:
350g di riso carnaroli
3 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
1 scalogno
1/2 bicchiere di vino bianco
1 l di brodo vegetale
50 g di burro
4 cucchiai di grana grattugiato
4 fette di formaggio pecorino fresco
Per i funghi:
2 porcini freschi
3 cucchiai di olio
2 foglie di alloro
1 spicchio d'aglio
1 gambo di prezzemolo
vino bianco
Per completare:
confettura di rosa canina
4 foglie d'alloro
Tritare lo scalogno e imbiondirlo con l'olio, unire il riso e tostarlo, sfumare con il vino e poi aggiungere il brodo poco per volta, portando il riso a cottura. Mantecare con il burro e metà del grana. Riempire a metà un coppapasta di 12 cm di diametro con il risotto preparato, poggiarvi sopra una fetta di pecorino e riempire fino al bordo con il riso. Sfilare il coppapasta lasciando il riso in forma e procedere allo stesso modo per gli altri tre tortini. Spolverizzare la superficie con il grana restante e infornare a 190° per pochi minuti finché la superficie del riso risulterà appena dorata. Tagliare i porcini a fette e saltarli in padella con l'aglio, l'alloro e il gambo di prezzemolo tritato, sfumare con il vino, eliminare l'aglio e togliere dal fuoco. Scaldare appena la confettura per renderla più fluida.
Posizionare i tortini di riso al centro di ogni piatto completare con le fette di fungo, una foglia d'alloro e la confettura di rosa canina.

Un risotto che profuma di bosco

 
Piatto piano La vie en Rose  di Wald


 Aspettavo da qualche giorno di sapere il tema del nuovo contest di Rigoni di Asiago ma quando ho letto il titolo mi sono trovata completamente spiazzata, e chi ci aveva pensato ad un risotto con la confettura? Ho riflettuto un attimo e poi ho detto perché no? In effetti nelle confetture Fiordifrutta non ci sono neppure zuccheri aggiunti. Insomma, in dieci minuti la mia ricetta si faceva strada dentro di me e se penso al bosco non posso non pensare ai funghi e se penso alle confetture che meno mi sanno di dolce non posso che rispondere Rosa canina tant'è che una volta la misi in una torta di mele e mi sembrava di aver aggiunto del pomodoro.
Comunque sia ho pensato ad un semplice risotto bianco preparato con il buon riso Carnaroli Gli Aironi che ho gratinato in forno dopo averlo messo in forma e farcito con un delicatissimo pecorino tenero di casa Brunelli il Tuscolo e servito con fette di porcini spadellate con aglio e alloro e la confettura di rosa canina, un gran bel piatto che ha reso una cena speciale.
Con questo piatto voglio partecipare al contest ed ecco a voi la ricetta del mio
Risotto del bosco in forma

Ingredienti per 4 persone
Per il risotto:
350g di riso carnaroli
3 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
1 scalogno
1/2 bicchiere di vino bianco
1 l di brodo vegetale
50 g di burro
4 cucchiai di grana grattugiato
4 fette di formaggio pecorino fresco
Per i funghi:
2 porcini freschi
3 cucchiai di olio
2 foglie di alloro
1 spicchio d'aglio
1 gambo di prezzemolo
vino bianco
Per completare:
confettura di rosa canina
4 foglie d'alloro
Tritare lo scalogno e imbiondirlo con l'olio, unire il riso e tostarlo, sfumare con il vino e poi aggiungere il brodo poco per volta, portando il riso a cottura. Mantecare con il burro e metà del grana. Riempire a metà un coppapasta di 12 cm di diametro con il risotto preparato, poggiarvi sopra una fetta di pecorino e riempire fino al bordo con il riso. Sfilare il coppapasta lasciando il riso in forma e procedere allo stesso modo per gli altri tre tortini. Spolverizzare la superficie con il grana restante e infornare a 190° per pochi minuti finché la superficie del riso risulterà appena dorata. Tagliare i porcini a fette e saltarli in padella con l'aglio, l'alloro e il gambo di prezzemolo tritato, sfumare con il vino, eliminare l'aglio e togliere dal fuoco. Scaldare appena la confettura per renderla più fluida.
Posizionare i tortini di riso al centro di ogni piatto completare con le fette di fungo, una foglia d'alloro e la confettura di rosa canina.

2011-10-30

Torta espressa di broccoli e mortadella


Una torta salata con verdura di stagione la cui base non richiede alcun impasto nè frolla, nè sfoglia, nè brisèe ma solo pancarrè (giusto per fare la rima). Un po' di cura per preparare una besciamella speciale, arricchita da Pecorino Romano D.O.P. Brunelli e un misto di spezie, e poi il tocco piccante de La Rossa di Felsineo, una mortadella con pistacchi e peperoncino, ed il gioco è fatto.
Poi se sistemate le fette di pane come ho fatto io potete riciclare l'idea anche per le prossime festività dal momento che sembra proprio una stella.
Ingredienti
Per la base:
6 fette di pancarrè
2 uova
100 ml di latte
1 pz di sale
Per il ripieno:
1 kg di broccoli
1 cipollotto
olio extravergine d'oliva
100 g di mortadella piccante
Per la besciamella:
30 g di burro
30 g di farina
100 ml di latte
1 pz di sale
50 g di Pecorino Romano grattugiato
spezie per Tajine (paprika, cumino, zenzero, cannella, curcuma, menta, coriandolo)
Pulire i broccoli e lessarli in acqua bollente salata lasciandoli belli sodi, scolarli e saltarli in un tegame con la cipolla tritata e un filo d'olio.
Sciogliere il burro in un padellino, unire la farina e mescolare senza lasciar scurire, unire il latte, il sale e le spezie (un pizzico abbondante) lasciar addensare la besciamella mescolando ed unire poi il formaggio.
Bagnare il pan carrè nelle uova battute con il latte e sistemarle in una teglia foderata di carta forno appiattendole un po' e senza lasciare spazi vuoti. Mescolare ai broccoli la besciamella e la mortadella a piccoli dadi e versare il composto sulla base di pane. Infornare a 180° finché la crosta esterna risulterà ben dorata e il ripieno perfettamente gratinato.

Torta espressa di broccoli e mortadella


Una torta salata con verdura di stagione la cui base non richiede alcun impasto nè frolla, nè sfoglia, nè brisèe ma solo pancarrè (giusto per fare la rima). Un po' di cura per preparare una besciamella speciale, arricchita da Pecorino Romano D.O.P. Brunelli e un misto di spezie, e poi il tocco piccante de La Rossa di Felsineo, una mortadella con pistacchi e peperoncino, ed il gioco è fatto.
Poi se sistemate le fette di pane come ho fatto io potete riciclare l'idea anche per le prossime festività dal momento che sembra proprio una stella.
Ingredienti
Per la base:
6 fette di pancarrè
2 uova
100 ml di latte
1 pz di sale
Per il ripieno:
1 kg di broccoli
1 cipollotto
olio extravergine d'oliva
100 g di mortadella piccante
Per la besciamella:
30 g di burro
30 g di farina
100 ml di latte
1 pz di sale
50 g di Pecorino Romano grattugiato
spezie per Tajine (paprika, cumino, zenzero, cannella, curcuma, menta, coriandolo)
Pulire i broccoli e lessarli in acqua bollente salata lasciandoli belli sodi, scolarli e saltarli in un tegame con la cipolla tritata e un filo d'olio.
Sciogliere il burro in un padellino, unire la farina e mescolare senza lasciar scurire, unire il latte, il sale e le spezie (un pizzico abbondante) lasciar addensare la besciamella mescolando ed unire poi il formaggio.
Bagnare il pan carrè nelle uova battute con il latte e sistemarle in una teglia foderata di carta forno appiattendole un po' e senza lasciare spazi vuoti. Mescolare ai broccoli la besciamella e la mortadella a piccoli dadi e versare il composto sulla base di pane. Infornare a 180° finché la crosta esterna risulterà ben dorata e il ripieno perfettamente gratinato.

2011-10-26

Anch'io rompiscatole in cucina

Non me lo sarei mai aspettata ma anch'io mi sono messa a romper le scatole in cucina, del resto un aiutino fa sempre comodo... Avete sentito parlare del libro di Marco Squizzato Un RompiScatole in cucina? E' uscito qualche mese fa per Sperling & Kupfer ed è rivolto a coloro che vogliono portare in tavola piatti creativi e gustosi ma, come me in questo ultimo periodo, hanno davvero poco tempo per partire dall'ABC nella realizzazione di ogni singola ricetta e così, con grande disappunto dei benpensanti lo chef Squizzato ci aiuta a faticare meno servendoci del "buono" che si trova già pronto in scatola. Per realizzare piatti da gourmet, seguendo le indicazioni dello Chef RompiScatole, bastano pochi minuti e una scorta intelligente di scatolette, una risorsa preziosa da rivalutare e valorizzare. Con l'aggiunta di pochi ingredienti freschi ogni "buona" scatoletta ha il potere di trasformarsi in un piatto creativo, goloso ed economico capace di stupire anche l'ospite più esigente. Aggiungo che se le scatolette sono d'eccellenza il risultato sarà ancora più gradevole e vi lascio la ricetta del mio
Arrosto tonnato in forma con giardiniera in agrodolce
ingredienti per 4 persone:
500 g di filetto di maiale
1 foglia d'alloro
1 bacca di pimento (o un chido di garofano e qualche grano di pepe)
1 bicchiere di vino rosso
3 cucchiai d'olio
1 carota
1 costa di sedano
½ cipolla, sale e pepe
1 barattolo di giardiniera in agrodolce
100 g di tonno sott'olio
1 cucchiaio di capperi sotto sale
4 filetti d'acciuga
4 cucchiai di maionese
Tagliare le verdure a pezzi e porle in una pentola con l'olio e gli odori, aggiungere la carne e rosolarla, poi sfumare con il vino e lasciar cuocere per ¾ d'ora bagnando con poca acqua calda. Tolta la carne dal fondo, lasciarla raffreddare e tagliarla a cubetti. Preparare la salsa tonnata frullando il fondo di cottura con le verdure ma senza gli aromi, il tonno, la maionese, le acciughe e i capperi. Amalgamare la salsa alla carne e suddividerla nei piatti dandole forma cilindrica con l'aiuto di un coppapasta, completare i piatti con la giardiniera e servire fredda.
*La giardiniera utilizzata per la realizzazione della ricetta è Cascina San Cassiano