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2013-03-05

Dissertando intorno a Mozart

Piatto decorato a mano La Vecchia Faenza, americano Busatti
Di Mozart in effetti si sanno tre cose che era un grande genio, che è morto giovane e che esistono deliziosi cioccolatini al marzapane (chi è stato in Austria almeno una volta non ha certo potuto ignorarli) dal curioso nome che rimanda agli attributi del compositore. Ho appreso molto molto di più sulla vita del grande artista attraverso un libro  uscito dalle sapienti e colte mani  di una mia conterranea la dott.ssa Maria Primerano, medico cardiologo presso l'Azienda Ospedaliera di Catanzaro, concertista, giornalista, conferenziera e tanto altro ancora che si è divertita,  tra le altre cose, a scrivere  L'anello stregato di Mozart un divertissement declinato in tutte le sue varianti sulla vita del genio di Salisburgo, pubblicato un mese e mezzo fa dalla casa editrice Tullio Pironti e già un successo nelle librerie di tutta Italia. Attraverso l'epistolario della famiglia e  le opere dell'artista in un divertente carosello l'autrice ci da saggio di quelli che erano i vizi e le virtù della società del settecento. Ironia, introspezione, comicità ma anche sensualità e trasgressività caratterizzano il libro che dopo l'ouverture tra variazioni, minuetti e intermezzi si connota per il parallelismo con il mondo musicale.
Ma Mozart non viveva di sola arte e così nel libro troviamo notizia dei succulenti banchetti  ai quali l'enfant prodige sovente sedeva, così come  delle misere pietanze delle locande in cui era costretto a soggiornare tra una tournée e un’altra senza ovviamente tralasciare la sua passione per il cioccolato. E l’autrice, certa di farci cosa gradita, come in effetti fa, dedica al genio anche un capitolo di ricette che vanno dalla preparazione delle famose Mozartkugeln, ai Capezzoli di Venere tanto cari a Salieri, alle Minne di Sant’AgataL’anello stregato di Mozart è dunque e volutamente un piacere per il palato oltre che per la musica e la mente. 
Come potevo allora farmi sfuggire l'occasione di riprodurre finalmente a casa le famose "Palle di Mozart"create nel 1890 da Paul Fürst, pasticcere di Salisburgo per festeggiare il centenario della morte dell'artista che si sarebbe tenuto di lì a poco. Un ricordo indelebile nella mia mente di bambina quando la mia insegnante di musica (suonavo anche io il pianoforte in tempi ormai remoti) me ne fece dono di ritorno da un viaggio a Vienna, come scordare quel gusto sublime
Mozartkugeln 

Ingredienti:
450 g di crema spalmabile al cacao e nocciole*
60 g di marzapane
30 g di pistacchi spellati
150 g di cioccolato fondente
liquore Amaretto 
150 g di cioccolato fondente
(la ricetta originale prevedeva il colorante verde che io ho ritenuto inutile e non il liquore ma io dico che esalta il gusto di mandorla del cioccolatino)
Frullare i pistacchi ed unirli al marzapane, amalgamare con pochissimo liquore. Formare delle piccolissime palline. Per formare le sfere ho utilizzato degli stampini in silicone a semisfera, se non l'avete l'autrice consiglia di formare le semisfere con uno scavino dopo aver tenuto il barattolo di crema in frigo per una notte.
Riempire gli stampini con la crema e posare su una metà di essi le sfere di marzapane preparate. Lasciar rassodare in freezer e poi accoppiare le semisfere ottenendo delle sfere che andranno ancora poste in freezer. Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente e tuffarvi le palline preparate. Lasciar rassodare le palle in frigo prima di servirle.
* io ho utilizzato Nocciolata Rigoni di Asiago

7 commenti:

pastaenonsolo.it ha detto...

Io sono Catanzarese e sono contenta che una mia conterranea avesse fatto un libro così bello su Mozart. Io questi cioccolatini li ho assaggiati a Vienna, molto buoni. Complimenti, i tuoi hanno un aspetto meraviglioso. Ciao.

Ely ha detto...

Questi cioccolatini me li porta sempre mio zio tedesco e li adoro!!! Salvo questa ricetta con vero piacere, così come i tuoi consigli letterari sempre strepitosi. Sei unica amica! Bacione!

Acquolina ha detto...

che libro interessante! e i cioccolatini li adoro!!! ho assaggiato tutte le versioni disponibili a Salisburgo :-P

Günther ha detto...

giuro non sapevo questo particolare della vita di mozart, le ho mangiati sempre quando vado a salisburgo

Federica ha detto...

Questi cioccolatini li amo alla follia. Quando ero piccola aspettavo sempre che li portasse mio zio da uno dei suoi frequanti viaggi in Austria. Mi salvo di corsa la ricetta, mi sembra un sogno poterli fare in casa :) Grazie, buona giornata ^_^

Francesca Parise- In my sweet kitchen ha detto...

Chissà che buone... Sono sicura che ti mandano in paradiso. Mi sono unita ai tuoi sostenitori, se ti va fallo anche tu. Francesca

CoCò ha detto...

@Giovanna io li ho conosciuti moltissimi anni fa e sono davvero tra i miei preferiti
@Ely vorrei uno zio come il tuo
@Acquolina libro davvero interessante e inusuale
@Gunther ci sono tante cose da SCOPRIRE SU MOZART nel libro
@Federica ho pensato la stessa cosa quando ho visto la ricetta li adoro anch'io da sempre
@Francesca è vero ti mandano in paradiso...